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Garavelli in gol al primo minuto, l’Alessandria festeggia.

L’Alessandria riparte, dopo la brevissima sosta, in tutti i sensi. Inizia così il nuovo anno, con una grande vittoria contro il Caprera.

Neanche il tempo di scaldarsi e le grigie passano in vantaggio con Gaia Garavelli, il filtrante partito da Sofia Bergaglia, taglia fuori la difesa impreparata e la numero 9, raccolto il passaggio, si ritrova sola davanti al portiere che riesce a toccare il pallone ma non quanto basta per evitare la rete.

Le Grigie si galvanizzano e alla mezz’ora, Bergaglia rientra dalla fascia e scodella in mezzo, Lardo però sciupa il raddoppio davanti alla porta. Cinque minuti più tardi, possibilità dal calcio d’angolo, una deviazione nega la gioia del gol sul gran colpo di testa di Francesca Lardo. Grigie sempre nella metà campo avversaria.

Al 45′, Martina Luison tenta il gol della domenica, scaricando da fuori area un missile che si spegne di poco a lato. Il primo tempo va in archivio con una grande prestazione delle alessandrine e con le olbiesi in completo affanno.

Il secondo tempo vede l’abbandono dal campo per l’Acf Alessandria della propria numero 6, Luison, sostituita per un forte dolore alla caviglia, causato dai ruvidi contrasti subiti, al suo posto entra Marta Quadi; e al 10′ della ripresa l’intervento scomposto di Sara Zanarotto sull’attaccante avversaria le costa la doppia ammonizione, salterà la prossima partita in casa contro il Canelli.

L’Alessandria rallenta e per i restanti minuti gestisce palla e mantiene il possesso. Sofia Bergaglia nei quattro minuti di recupero mantiene il pallone vicino alla bandierina del fuorigioco condannando così le padrone di casa ad un’amara sconfitta. Grande festa, invece, per l’Acf Alessandria che conquista tre punti fondamentali dopo una partita molto spezzettata e ”violenta”.

Credit Photo:Andrea Amato

Sam Kerr debutta nella Super League femminile

Anche se parliamo di una superstar globale e di uno degli attaccanti più prolifici della storia, la stessa Sam Kerr ha ammesso di essere “nervosa e un po’ arrugginita” quando è scesa in campo per il suo debutto con il Chelsea.

L’attaccante australiana, ha firmato per i blues a novembre, ma ha dovuto aspettare fino a gennaio per poter approdare in Super League Femminile, ed è stata lanciata nella formazione di partenza poco più di una sola settimana dopo il suo atterraggio in Europa.

Le aspettative tra i sostenitori e i media erano alle stelle, con Kerr che detiene il record di tutti i tempi, a soli 26 anni, segnando più gol di chiunque altra sia nel campionato americano che in quello australiano e avendo brillato con ben cinque gol ai Mondiali del 2019 in Francia.

Nonostante le buone opportunità nella sua prima partita competitiva dopo più di due mesi, Kerr non è riuscita a segnare ma la sua energia, i movimenti intelligenti e il gioco a tutto tondo hanno mostrato quale aggiunta di classe mondiale sarà l’australiana alla massima serie inglese.

Photo Credit: Getty Images (BBC Sport)

Inizia bene il 2020 in casa rosanero

Non è mai facile azzardare il pronostico per la partita che riprende dopo le festività, il risultato delle ragazze di Mister Roberto Salterio non da però scampo al AC Perugia Calcio Femminile che finché ha potuto ha cercato di reggere il confronto.

Risultato mai in discussione, anche se bisogna aspettare solo il 38’ del pt per sbloccarlo, complice un gran gol di Biancamaria Codecà che infila da fuori area nel l’angolo più alto là dove non ci si arriva proprio mai. È una Riozzese che deve però suggellare una vittoria più ampia per non correre rischi contro le avversarie guidate dal neo Tecnico Valeriano Recchi, e per farlo al 22’ del st l’asso pigliatutto Alessia Rognoni dopo solo 30 secondi dall’ingresso in campo infila il raddoppio e chiude successivamente le ostilità al 80’ con una staffilata sulla quale nulla può l’estremo avversario. Vivaci sino al termine le ospiti, che trovano comunque il gol che accorcia lievemente le distanze e la soddisfazione di Michela Angori a pochi minuti dal termine della partita.

Photo Credit: ASD Riozzese

Che peccato! Col ravenna è solo 0-0: le granata sprecano l’impossibile

Peccato! Un’occasione sprecata per le nostre ragazze che impattano 0-0 contro il Ravenna e mancano l’appuntamento (più che meritato) con la prima vittoria del 2020.

Inizio di stampo granata con all’8’ la punizione di Peruzzo: rimette in mezzo Rigon per Pinna che si fa sorprendere in fuorigioco. Al 10’ angolo per il Cittadella, Ponte la prende di testa ma non è precisa. Le Ladies dominano e due minuti dopo accarezzano l’illusione del vantaggio con un contropiede magistrale di Zorzan che passa a Pinna ma il nostro “squalo” si fa ipnotizzare dal portiere emiliano.
Al 19’ si vede anche il Ravenna ma un potenziale pericolo per le ragazze di Fabiana Comin si trasforma in una ripartenza quasi letale: punizione dopo metà campo per il Ravenna che sbaglia, riparte il Cittadella con Zorzan su passaggio di Pinna ma l’azione si conlude con un nulla di fatto. Clamoroso al 35’: cross di Zorzan, quasi autogol del Ravenna…

Si passa al secondo tempo che ripropone inizialmente lo stesso copione: al 22’ punizione Cittadella, Ambrosi mette in mezzo, la palla arriva a Pinna che calcio alto. Un minuto dopo arriva un’altra ghiotta chance per sbloccare il punteggio: punizione di Peruzzo a lato del palo!
Gol sbagliato e gol (quasi) subito: al 24’ contropiede Ravenna con Toniolo che compie un miracolo e salva lo 0-0.
L’ultimo sussulto arriva allo scadere con Kastrati che si divora il match-ball da sola davanti alla porta!

Credit Photo: Lady Granata Cittadella

La prima dell’anno finisce con una sconfitta per il Vittorio Veneto

Illuminata dai primi palpitanti raggi di sole alle pendici dei nuovi – freschi e ruggenti – Anni ’20, l’armada rossoblù si riaffaccia tra la luminarie del campionato cadetto con la dannata voglia di sciogliere i nodi di una matassa sportiva fattasi sempre più inopinatamente intricata, tra psichedelici chiaroscuri nel rendimento sul campo e meccanismi psicologici inevitabilmente turbati dall’astenia di risultati accumulata nell’ultima ambata di mesi. Il derby, coal or sweets, in terra scaligera sul campo del Chievo Fortitudo Women rappresenta il perfetto incrocio tra due compagini non dissimili nei rispettivi momenti di difficoltà interiore e pragmatica: parola d’ordine vietato sbagliare, per godere almeno di una tepida folata di Bengodi prima di dismettere, anche per quest’inverno, le decorazioni natalizie.

Arricchito, nei preziosi dardi a disposizione nella propria faretra tecnico-tattica, dal triplete di innesti offerto dal mercato invernale, Mister Diego Bortoluzzi lucida l’argenteria delle feste varando dal 1′ un 4-3-3 inedito sotto il profilo dei contenuti soprattutto in quota offensiva. Nel quartetto difensivo orchestrato ancora una volta dai sapidi guantoni friulani di Alice Bonassi, Giulia Mancuso – già brillante protagonista nell’esordio assoluto di fine 2019 contro il Cesena – si conferma riferimento nelle scottanti mattonelle centrali accanto a Giada Tomasi, con Gloria Frizza e Monica Furlan baldanzosi esterni chiamate agli straordinari nella doppia fase di competenza. Il centrocampo si contraddistingue per l’abbondanza di piedi educati, tra capitan Laura Tommasella, Greis Domi e la solita vivacità da “tuttocampista” pura di Valentina Foltran. Davanti, spicca il primo gettone tout court per Maria Zuliani in posizione da ala sinistra, con Adriana De Martin consueto riferimento da prima punta imperiosa e Karin Mantoani back to roots riportata quasi dopo tempo immemore all’antico e originario ruolo da esterno alto senza troppe pretese in fase di copertura.

Il mood collettivo sin dai primissimi minuti di gara sul campo è quello, ben atteso, di due squadre vogliose di arpionare sin dall’ouverture le redini della manovra, anche per imprimere il proprio marchio distintivo sulle lastre della celluloide domenicale. La prima occasione assoluta è di marca clivense al vibrante scoccare del primo quarto d’ora di contesa: Martani difende palla su Furlan all’altezza del vertice basso mancino dell’area di rigore rossoblù, per poi confezionare un delizioso assist a mezz’altezza spizzato da Carraro ma prontamente respinta a mano aperta da un’attenta Bonassi ben posizionata sul primo palo. Un paio di giri di orologio più tardi, è ancora Martani a conquistare la sfera al limite dei 16 metri vittoriese e a scaricare per l’accorrente Boni in penetrazione da destra, ma il diagonale insidioso confezionato dall’esperta numero 10 in maglia gialloblù si spegne a distanza non siderale dal montante più distante dai guantoni di Bonassi. Il Permac, dal canto suo, prova ad innescare una certa mole di ripartenze sollecitando con continuità la new entry Zuliani in contropiede, senza però mai creare concreti brividi dalle parti dell’estremo difensore di casa Salvi. Di fatto, la prima (e unica) occasione di tutto il primo tempo rossoblù si materializza in modo quasi casuale al minuto 22: sulla punizione di Domi da lunga distanza Salvi buca l’uscita in presa alta e Frizza sfiora l’impatto con la sfera, disinnescata dal centrale clivense Caliari in seconda e decisiva battuta. Sul fronte opposto, al 24′, Boni lavora un bel pallone in mezzo ad una selva di gambe vittoriese per poi servirlo all’indietro per la battuta imperiosa ma imprecisa Dallagiacoma, con palla qualche metro al di sopra del montante di Bonassi. Le occasioni per le padroni di casa cominciano a farsi consistenti, anche per (de)merito dell’impreciso centrocampo rossoblù: al 35′ Domi perde un pallone sanguinoso a centrocampo favorendo, di fatto, un pericolosissimo 4 contro 3 non sfruttato dalle padroni di casa per la clamorosa imprecisione di Martani nel controllare il pallone in area, dopo il perfetto filtrante di Boni ad eludere la disperata opposizione difensiva di Tomasi e Furlan. Cinque minuti più tardi però il Chievo non perdona e questa volta trasforma in platino una palla persa in ripartenza da Zuliani sulla trequarti difensiva rossoblù: Pecchini, in penetrazione da destra, conclude trovando la respinta sulla linea di Tomasi, in seconda battuta l’ex Unterland Damen Dallagiacoma – già a segno lo scorso anno in Serie C  contro le rossoblù – trova la deviazione vincente per la meritata rete del vantaggiodelle padrone di casa. La numero 29 scaligera non si accontenta e decide di spostare con ancora maggior decisione l’inerzia della disfida cogliendo, proprio allo scoccare del 45’, il secondo sigillo personale – quarto complessivo in campionatoinfilando sotto misura il bell’assist mancino di Caneo, a conclusione di un’ottima azione corale imbastita dalla compagine del neo mister Moreno Dalla Pozza.

Il 2-0 subito negli ultimi scampoli di prima frazione, abbinato all’inconsistenza della produttività rossoblù soprattutto in fase offensiva, costringe Mister Bortoluzzi a variare sin dai primi vagiti di ripresa interpreti e mood tattico complessivo: dentro Natasha Piai e Silvia Cimarosti, rispettivamente per Zuliani e Domi, con corrispondente passaggio ad un più organico ed equilibrato 4-4-2. Gli effetti del lifting strategico sembrano materializzarsi con profitto già dopo pochi minuti, con le Tose a segno al 50′, alla prima azione dei secondi 45′ e al primo vero tiro in porta di tutta la domenica scaligera: il lancio filtrante di Foltran è una delizia che buca completamente la retroguardia clivense nel miocardio della zona rossagialloblù, Nata Piai – collaudata cacciatrice dalle narici da gol educatissime – è perfetta nell’insinuarsi nel cuore dell’area di rigore e trafiggere Salvi con un preciso tocco di mezzo esterno mancino in scivolata. La partita si riapre e le Tose accarezzano il voluttuoso proposito di ristabilire la parità nel punteggio affidandosi ad un gioco più arioso e votato all’attacco, in particolare sull’asse qualità e leadership Tommasella-Piai. A spezzare il mutato evolvere dell’equilibri si materializza però il contestatissimo episodio al minuto 61 a favore del Chievo: Boni – in una combo tra mestiere e furbizia, amplificata da una certa insipienza arbitrale – si procura un penalty per presunto fallo di Furlan, dopo aver oltretutto controllato per prima la sfera con la mano all’altezza del dischetto del rigore. Suggellata dal fischio arbitrale, l’esecuzione della veterana scaligera è implacabile e riporta le padrone di casa sul doppio vantaggio. Tramortite ma non domate, le Tose si ributtano in avanti a testa bassa e al 65′ Mantoani, servita in corsa da De Martin, confeziona un diagonale sporco ma insidioso deviato in angolo non senza difficoltà da Salvi. Sul corner seguente da sinistra di Tommasella, lo stacco imperioso di Gloria Frizza in mezzo all’area – fotocopia della rete del pari alla Novese – fredda la retroguardia gialloblù e proietta nuovamente il Permac in partita a oltre 25 minuti più recupero dal calar del sipario. La fatica però comincia a farsi sentire su entrambi i fronti e le azioni si fanno più confuse da una parte e dall’altra: le Tose ci provano con Tommasella e Piai senza suscitare particolare disequilibri emozionali nelle rivali difensive di casa, mentre sul fronte opposto Mancuso e Tomasi hanno il loro bel da fare per disinnescare i contropiedi, quasi sempre in superiorità numerica, imbastiti da Boni e dalla neo-entrata Mascanzoni. Gli ingressi di Ilaria Mella e, negli ultimi scampoli di partita, di Gaia Sovilla non imprimono l’auspicata svolta complessiva nel raggiungere almeno il punto del pari. Il canto del cigno rossoblù, dopo 6′ di recupero, lo dà all’ultima opportunità disponibile l’incornata della solitaFrizza su angolo da destra di Piai, con palla peraltro non eccessivamente distante dal palo destro di Salvi.

Finisce dunque con una sconfitta, e con un’altra prestazione da Dottor Jekyll & Mister Hyde a cavallo tra due decenni, l’Atto I delle Tose dopo la lunga sosta natalizia. Agli sgoccioli del girone d’andata, e contro due avversarie toste e organizzate come Riozzese e Napoli, sarà necessario ritrovare la migliore forma mentis, oltre alla necessaria lucidità fisica, per ritrovare quella voglia di dare nuove sfumature rossoblù ad un’avventura cadetta ancora molto lunga e promettente.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Serie B | Lazio Women-Cesena FC 2-2, il tabellino e la cronaca

Campionato Serie B – 9ª giornata

LAZIO WOMEN – CESENA FC 2-2

Marcatrici: 30′, 59’ Di Giammarino (L), 53′ Cuciniello (C), 57′ Beleffi (C).

LAZIO WOMEN: Vicenzi, Santoro (82′ Clemente), Savini, Colini, Gambarotta, Lombardozzi (66′ Coletta), Pezzotti, Di Giammarino, Cianci (82′ Palombi), Pittaccio, Visentin.

A disp.: Natalucci, Vaccari, Berarducci, Proietti, Duò, Pedullà.

All.: Ashraf Seleman.

CESENA FC: Pacini, Casadei, Porcarelli, Battistini (85′ De Carli), Zani (67′ Bizzocchi), Gallina, Beleffi (89′ Laface), Cuciniello, Nagni, Cama, Pastore.

A disp.: Balzani, Casalboni, Simei, Siboni.

All.: Roberto Rossi.

Tra le mura amiche del campo ‘Mirko Fersini’ di Formello, la Lazio Women ospita il Cesena FC per la nona partita di campionato.

Al 10′ arriva la prima occasione per le ragazze di mister Seleman: Pittaccio approfitta di un errore difensivo del Cesena e si invola verso la porta, tiro di sinistro e grande risposta del portiere Pacini che devia in calcio d’angolo. Un quarto d’ora più tardi, ancora Pittaccio si rende pericolosa con una girata dal limite dell’area parata dal portiere avversario. Alla mezz’ora la Lazio si porta in vantaggio: apertura di Lombardozzi sulla destra per Gambarotta, cross a centro area per Pittaccio che difende il pallone e lo scarica all’indietro per Di Giammarino che lascia partire un potente tiro che si insacca a fil di palo.

Ad inizio ripresa la squadra ospite alza subito il ritmo alla ricerca del pareggio. Al 57′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Cuciniello salta più alta di tutti e mette il pallone alle spalle di Vicenzi. 1-1. Soltanto quattro minuti dopo il Cesena passa in vantaggio con un tiro da fuori di Beleffi non trattenuto dall’estremo difensore biancoceleste. Reazione immediata delle ragazze di mister Seleman che riescono ad agguantare il pareggio soltanto due minuti dopo: ci pensa sempre Di Giammarino con una punizione perfetta dai 25 metri che si infila all’incrocio dei pali alla destra del portiere avversario. Raggiunto il pari la formazione di casa prova a conquistare i tre punti con diverse occasioni da rete mancate per un soffio. In particolare, Visentin spreca un’occasione al 65′ tirando sul portiere in uscita dopo essere andata via in velocità al suo diretto avversario. A pochi minuti dalla fine, la stessa Visentin si vede annullare il gol della vittoria per fuorigioco.

Dopo cinque minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine dell’incontro: il risultato è 2-2. Prossima partita domenica 12 gennaio, in trasferta, contro il Cittadella.

Credit Photo: Lazio Women

World Ranking: ancora secondo posto per la Germania

Non ci sono stati cambiamenti nella top tre del FIFA Women’s World Ranking.
La Germania rimane al secondo posto con 2078 punti, dietro agli Stati Uniti (2174 punti) e davanti all’Olanda (2035 punti).

La squadra di coach Martina Voss-Tecklenburg ha incrementato il valore della classifica di settembre di 14 punti. Da allora, la squadra ha ottenuto vittorie nelle qualificazioni EURO contro Ucraina (8-0) e Grecia (5-0), nonché il momento clou della pausa internazionale: la vittoria per 2-1 contro l’Inghilterra a Wembley. Il Brasile al nono posto è tornato tra le primi dieci dopo aver mancato la top ten per prima volta nella storia a settembre.

La Germania tornerà in azione a marzo, in competizione per l’Algarve Cup, seguita da altre qualificazioni degli Europei ad aprile contro Irlanda e Montenegro. Le prossime classifiche mondiali verranno rilasciate il 27 marzo 2020.

Top 10
1 – USA 2174 points
2 – Germania 2078
3 – Olanda 2035
4 – Francia 2033
5 – Svezia 2022
6 – Inghilterra 2001
7 – Australia 1963
8 – Canada 1958
9 – Brasile 1965
10 – Giappone 1942
L’Italia invece conferma la posizione numero 14 con 1882 punti, tre punti in meno rispetto alla classifica di settembre.
Credit Photo: https://www.dfb.de/

Dalla University of Connecticut arriva la tedesca Vivien Beil

Dopo l’innesto del difensore Camilla Pavana dal Chievo, è arrivata dalla University of Connecticut la tedesca Vivien Beil, centrocampista classe ‘95 con un passato nelle nazionali giovanili teutoniche e 32 presenze nelle ultime tre stagioni con il prestigioso college statunitense.

#WelcomeVivien
#WeAreNapoli

Photo Credit: Napoli Femminile

Le dieci osservate speciali di UEFA.com per il 2020

In tutta Europa non mancano giovani campionesse che ben presto potrebbero lasciare il segno: UEFA.com seleziona dieci esordienti di altrettante nazionalità.

Laia Aleixandri (ESP, 19 anni – Atlético Madrid)
Difensore centrale capace anche di giocare terzino destro, Aleixandri è titolare nell’Atlético che ha difeso il titolo e ha raggiunto i quarti di finale in Europa per la prima volta. Dopo l’esordio della Spagna Under 17 a soli 14 anni, ha vinto il Campionato Europeo di categoria nel 2015. A maggio di quest’anno ha segnato all’esordio in nazionale maggiore contro il Camerun, mentre a luglio è stata selezionata nella squadra ideale dell’Europeo Under 19.

Hanna Bennison (SWE, 17 – Rosengård)
La centrocampista è diventata titolare nel Rosengård ad aprile dopo alcune presenze nel 2018. Quindi ha vinto il campionato, mentre a novembre ha esordito in nazionale maggiore nella gara persa 3-2 contro gli Stati Uniti: davanti a 20.903 spettatori, è entrata sul 3-0 per le campionesse del mondo e ha segnato il primo dei due gol svedesi.

Emilie Bragstad (NOR, 18 – Trondheims-Ørn)
A luglio, a soli 17 anni, Bragstad ha segnato tre gol all’Europeo Under 19, di cui due contro le future campionesse della Francia. Anche se la stagione al Trondheims-Ørn si è conclusa prematuramente a settembre per infortunio, l’attaccante è chiaramente un grande talento e ha tutte le potenzialità per fare altrettanto bene al ritorno.

Lauren Hemp (ENG, 19 – Manchester City)
Il 2019 è stato l’anno del grande salto per l’attaccante, che nel 2018 aveva conquistato il terzo posto con l’Inghilterra in Coppa del Mondo FIFA Under 20. Approdata dal Bristol al City poco più di un anno fa, Hemp ha spiccato il volo in primavera ed è riuscita a esordire anche in nazionale maggiore. Un talento offensivo a tutto tondo.

Sophia Kleinherne (GER, 19 – FFC Frankfurt)
Seconda classificata all’Europeo Under 19 di quest’anno dopo il titolo Under 17 del 2016, Kleinherne gioca regolarmente nella difesa del Francoforte fin dal suo arrivo nel 2017. Il 9 novembre, ha esordito in nazionale maggiore contro l’Inghilterra ed è stata votata migliore in campo dopo un’ottima gara sulla fascia sinistra.

Anna Koivunen (FIN, 18 – HJK Helsinki)
Selezionata nella squadra ideale del torneo dopo il sorprendente terzo posto della Finlandia all’Europeo Under 17 dello scorso anno, Koivunen è stata acquistata dall’HJK in inverno e ha subito solo 15 gol in 20 partite, contribuendo al 23esimo titolo della squadra di Helsinki. Dunque, l’estremo difensore potrebbe esordire in UEFA Women’s Champions League la prossima estate.

Melvine Malard (FRA, 19 – Lyon)
Capocannoniere e migliore giocatrice della Francia all’Europeo Under 19 in Scozia, Malard ha preso parte ai trionfi del Lione in UEFA Women’s Champions League 2017/18 e 2018/19. Attaccante dalla potenza e dalla tecnica straordinarie, in questa stagione consolida la sua esperienza in prestito al Fleury 91.

Jamie-Lee Napier (SCO, 19 – Chelsea)
Anche se l’arrivo dell’australiana Sam Kerr al Chelsea ha fatto sensazione, quello di Napier dall’Hibernian potrebbe essere altrettanto importante. Con 22 gol in 33 gare, è stata infatti votata miglior giocatrice del campionato scozzese, mentre a luglio è stata la miglior giocatrice della Scozia padrona di casa all’Europeo Under 19. Il mese dopo ha ricevuto la prima convocazione in nazionale maggiore.

Sofie Svava (DEN, 19 – Rosengård)
Dotata di un sinistro sopraffino, la centrocampista ha vinto due campionati quest’anno, prima in Danimarca con il Brøndby e poi in Svezia con il Rosengård. Sempre nel 2019 è approdata in nazionale maggiore, giocando con regolarità le qualificazioni a UEFA Women’s EURO 2021.

Nikita Tromp (NED, 17 – Zwolle)
Vivianne Miedema si era fatta conoscere superando il record di gol con l’Olanda all’Europeo Under 17 femminile. La scorsa stagione, Tromp l’ha eguagliata ha eguagliato i 18 gol stagionali di Miedema ed è arrivata a 27 marcature in carriera nella competizione, sette in più della sua connazionale. In questa stagione ne ha totalizzate altre otto nelle qualificazioni per l’Europeo Under 19, mentre con lo Zwolle è momentaneamente ferma a cinque in 10 partite.

Credit Photo: Pagina Facebook Melvine Malard – Sofie Svava – Jamie-Lee Napier

Academy sull’ottovolante: secondo posto consolidato e vetta a -1

Il rientro dalla sosta natalizia non riserva brutte sorprese alla San Marino Academy che impiega un tempo appena per certificare la sesta vittoria consecutiva in campionato e consolidare il secondo posto in classifica. Le Biancoazzurre sfiorano il vantaggio dopo meno di un minuto, quando la combinazione tra Barbieri e Menin porta il capitano sul fondo: puntuale il pallone a rimorchio su Di Luzio che spara a salve sul corpo di Milone.

Le padrone di casa prendono in mano la partita con decisione ed efficacia, risultando pericolose anche sulla corsia opposta da cui iniziative e rifornimenti – deputati ad Alison Rigaglia, oggi migliore in campo – non mancano: l’assist per Barbieri al 4’ si risolve con una puntata sull’esterno della rete della bomber, mentre un minuto più tardi la combinazione con Di Luzio porta la siciliana a calciare fuori col destro in precario equilibrio.

Novese raramente pericolosa e principalmente sulle iniziative di Accoliti o da palla inattiva: proprio su corner stacca Malatesta, che non trova però il bersaglio grosso. Di ben altro spessore le incursioni della San Marino Academy, vicina al vantaggio sul flipper innescato dall’ennesima iniziativa di Menin: il successivo colpo di testa di Venturini, sugli sviluppi di un angolo, è il preludio alla rete. A siglarla è Greta Di Luzio, come a Vigasio innescata da Barbieri: il traversone dal vertice destro dell’area trova tutta sola la punta lombarda che calcia di prima e gonfia il sacco.

La risposta della Novese è affidata a Levis, che si inserisce centralmente per incocciare il traversone di Vitiello – spedito di poco alto sulla traversa -. Iniziative sporadiche per le ragazze di Milanese, oggi al debutto sulla panchina piemontese, e che deve registrare l’inarrestabile vivacità avversaria. A metà frazione Di Luzio e Barbieri tornano a scambiare sul perimetro novese, ma la conclusione della capocannoniere del torneo è imprecisa.

L’attaccante di origini salentine ci riprova al 25’, mettendosi in proprio sulla verticalizzazione di De Sanctis, ma stavolta è Milone a dirle di no. La San Marino Academy aumenta progressivamente i giri del motore, tornando a farsi pericolosa alla mezz’ora sull’asse Rigaglia-Barbieri: conclusione sporca col mancino di quest’ultima, che non trova la rete da breve distanza.

Raddoppio che è nell’aria e che arriva appena dopo un tentativo di Zella, direttamente in porta dopo lo scambio corto alla bandierina. Settanta secondi più tardi Venturini pesca la velocità di Rigaglia, scavalcando la terza linea piemontese e permettendo all’attaccante siciliana di presentarsi davanti a Milone per freddarla con un chirurgico diagonale mancino: secondo gol consecutivo per Rigaglia, a segno anche sul campo del Chievo Fortitudo.

La Novese accusa il colpo e la San Marino Academy affonda: al 36’ Milone è monumentale nel negare il tris a Rigaglia, fiondatasi su un pallone vagante a centro area. Un minuto più tardi tocca a Barbieri gonfiare il sacco, colpendo a colpo sicuro dopo l’uscita disperata di Milone per anticipare Menin in piena area di rigore.

La partita è pressoché chiusa, ma la San Marino Academy non molla la presa sfiorando il poker con Barbieri al 39’ e Rigaglia poco più tardi: in quest’ultima occasione è strepitosa Milone nel fermare a terra l’attaccante avversario in uno contro uno. Rete che arriva poco prima dell’intervallo e porta alla doppietta di Greta Di Luzio: incontenibile in fascia Menin che anticipa l’uscita di Milone e permette alla compagna di segnare il più semplice dei gol.

Non mancano gli spunti nemmeno nella ripresa, durante la quale Conte attinge a piene mani dalla panchina lanciando Piergallini, Rossi, Innocenti, Bianchi e Cecchini. Debutto in Serie B per quest’ultima, classe ’03 e capitano della Primavera.

Subito pericolose le padrone di casa nel secondo tempo, con l’iniziativa di Barbieri che si gira sulla trequarti e porta palla fino al limite da dove scarica un sinistro fuori di poco. Ci prova anche la Novese, che può usufruire di una punizione dai venti metri affidata a Malatesta: gira il mancino della centrocampista ospite, neutralizzato da Montanari.

All’ora di gioco l’ultima iniziativa della partita di Greta Di Luzio, che spedisce fuori di testa su traversone di Rigaglia. Proprio la siciliana sale in cattedra poco più tardi, in seguito al pregevole tentativo di Innocenti che spedisce di poco fuori un pallonetto col mancino. Si diceva di Rigaglia, capace di segnare altre due reti in 180”: prima conclude con un gran destro, solo toccato da Milone, un contropiede in campo aperto; poi raccoglie il perfetto assist di Innocenti per celebrare sotto porta la personalissima tripletta.

Partita archiviata, ma che la San Marino Academy vuole onorare fino in fondo andando alla ricerca di ulteriori marcature: Barbieri ci va vicina al 73’ dopo aver saltato secco Verdino, ma finisce per essere ipnotizzata da Milone. Il successivo tap-in a porta vuota di Rigaglia è invalidato da Gnocco di Este che ne rileva la posizione irregolare.

La capocannoniere ci riprova poco dopo su suggerimento di Innocenti, ma spara a lato col destro.  Medesima sorte dalla volata della numero 10 sammarinese, innescata dalla connazionale Bianchi. Un solo brivido per la porta della San Marino Academy, con Montanari in difficoltà sul retropassaggio di Cecchini e poi brava a rimediare con le mani sulla pressione di Accoliti.

Ritmi e carica agonistica che comprensibilmente vanno scemando con l’approssimarsi del novantesimo: un minuto e mezzo prima Barbieri trova l’agognata doppietta, lanciandosi nell’uno contro uno con Milone. Portiere ospite messa a sedere e battuta dal cuore dell’area di rigore per il 7-0 che porta la bomber in marcatura multipla.

Unico rammarico è lo sfumato clean-sheet per la San Marino Academy, colpita nel primo dei tre minuti di recupero concessi da Palmieri. Sul tiro di una compagna si trova in posizione regolare Levis, che fredda Montanari da pochi passi. Non l’ultima marcatura di giornata, visto che poco dopo è Ilenia Rossi a trovare l’incrocio dei pali dai 20 metri, griffando il primo gol stagionale per essere poi sommersa dall’abbraccio delle compagne.

Termina 8-1 con quattro reti per tempo in favore della San Marino Academy, che riprende da dove aveva lasciato e inanella la sesta vittoria consecutiva in campionato. Risultato di grande spessore che acquista ulteriore valore alla luce dei contemporanei pareggi interni di Napoli e Lazio, rispettivamente con Roma CF (3-3) e Cesena (2-2). Riscontri che vedono ora la San Marino Academy a -1 dalla vetta occupata dalle partenopee e a +4 sulla Lazio, insidiata al terzo posto dalla Riozzese.


SAN MARINO ACADEMY [4-2-4]

Montanari; Larocca, Montalti, Venturini, De Sanctis (dal 46’ Piergallini); Costantini (dal 60’ Rossi), Brambilla (dal 70’ Cecchini); Menin (dal 60’ Innocenti), Di Luzio (dal 69’ Bianchi), Barbieri, Rigaglia

A disposizione: Ciccioli, Deidda, Micciarelli, Baldini

Allenatore: Alain Conte

NOVESE [4-1-4-1]

Milone; Verna (dal 57’ C. Marenco), Nicastro (dal 46’ Verdino), Rigolino, Barbero; I. Marenco (dal 46’ Tamburini); Zella, Malatesta, Levis, Vitiello (dal’86’ Bellani); Accoliti

A disposizione: Brullo, Franchi, Perna

Allenatore: Fabrizio Milanese

Arbitro: Sergio Palmieri di Conegliano

Assistenti: Giovanni Boato di Padova e Michele Gnocco di Este

Marcatori: 18’, 44’ Di Luzio, 35’, 68’, 70’ Rigaglia, 37’, 89’ Barbieri, 90’+1’ Levis, 90’+2’ Rossi

Ammoniti: Verdino

Credit Photo: Federazione Sammarinese Calcio Femminile

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