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Academy sull’ottovolante: secondo posto consolidato e vetta a -1

Il rientro dalla sosta natalizia non riserva brutte sorprese alla San Marino Academy che impiega un tempo appena per certificare la sesta vittoria consecutiva in campionato e consolidare il secondo posto in classifica. Le Biancoazzurre sfiorano il vantaggio dopo meno di un minuto, quando la combinazione tra Barbieri e Menin porta il capitano sul fondo: puntuale il pallone a rimorchio su Di Luzio che spara a salve sul corpo di Milone.

Le padrone di casa prendono in mano la partita con decisione ed efficacia, risultando pericolose anche sulla corsia opposta da cui iniziative e rifornimenti – deputati ad Alison Rigaglia, oggi migliore in campo – non mancano: l’assist per Barbieri al 4’ si risolve con una puntata sull’esterno della rete della bomber, mentre un minuto più tardi la combinazione con Di Luzio porta la siciliana a calciare fuori col destro in precario equilibrio.

Novese raramente pericolosa e principalmente sulle iniziative di Accoliti o da palla inattiva: proprio su corner stacca Malatesta, che non trova però il bersaglio grosso. Di ben altro spessore le incursioni della San Marino Academy, vicina al vantaggio sul flipper innescato dall’ennesima iniziativa di Menin: il successivo colpo di testa di Venturini, sugli sviluppi di un angolo, è il preludio alla rete. A siglarla è Greta Di Luzio, come a Vigasio innescata da Barbieri: il traversone dal vertice destro dell’area trova tutta sola la punta lombarda che calcia di prima e gonfia il sacco.

La risposta della Novese è affidata a Levis, che si inserisce centralmente per incocciare il traversone di Vitiello – spedito di poco alto sulla traversa -. Iniziative sporadiche per le ragazze di Milanese, oggi al debutto sulla panchina piemontese, e che deve registrare l’inarrestabile vivacità avversaria. A metà frazione Di Luzio e Barbieri tornano a scambiare sul perimetro novese, ma la conclusione della capocannoniere del torneo è imprecisa.

L’attaccante di origini salentine ci riprova al 25’, mettendosi in proprio sulla verticalizzazione di De Sanctis, ma stavolta è Milone a dirle di no. La San Marino Academy aumenta progressivamente i giri del motore, tornando a farsi pericolosa alla mezz’ora sull’asse Rigaglia-Barbieri: conclusione sporca col mancino di quest’ultima, che non trova la rete da breve distanza.

Raddoppio che è nell’aria e che arriva appena dopo un tentativo di Zella, direttamente in porta dopo lo scambio corto alla bandierina. Settanta secondi più tardi Venturini pesca la velocità di Rigaglia, scavalcando la terza linea piemontese e permettendo all’attaccante siciliana di presentarsi davanti a Milone per freddarla con un chirurgico diagonale mancino: secondo gol consecutivo per Rigaglia, a segno anche sul campo del Chievo Fortitudo.

La Novese accusa il colpo e la San Marino Academy affonda: al 36’ Milone è monumentale nel negare il tris a Rigaglia, fiondatasi su un pallone vagante a centro area. Un minuto più tardi tocca a Barbieri gonfiare il sacco, colpendo a colpo sicuro dopo l’uscita disperata di Milone per anticipare Menin in piena area di rigore.

La partita è pressoché chiusa, ma la San Marino Academy non molla la presa sfiorando il poker con Barbieri al 39’ e Rigaglia poco più tardi: in quest’ultima occasione è strepitosa Milone nel fermare a terra l’attaccante avversario in uno contro uno. Rete che arriva poco prima dell’intervallo e porta alla doppietta di Greta Di Luzio: incontenibile in fascia Menin che anticipa l’uscita di Milone e permette alla compagna di segnare il più semplice dei gol.

Non mancano gli spunti nemmeno nella ripresa, durante la quale Conte attinge a piene mani dalla panchina lanciando Piergallini, Rossi, Innocenti, Bianchi e Cecchini. Debutto in Serie B per quest’ultima, classe ’03 e capitano della Primavera.

Subito pericolose le padrone di casa nel secondo tempo, con l’iniziativa di Barbieri che si gira sulla trequarti e porta palla fino al limite da dove scarica un sinistro fuori di poco. Ci prova anche la Novese, che può usufruire di una punizione dai venti metri affidata a Malatesta: gira il mancino della centrocampista ospite, neutralizzato da Montanari.

All’ora di gioco l’ultima iniziativa della partita di Greta Di Luzio, che spedisce fuori di testa su traversone di Rigaglia. Proprio la siciliana sale in cattedra poco più tardi, in seguito al pregevole tentativo di Innocenti che spedisce di poco fuori un pallonetto col mancino. Si diceva di Rigaglia, capace di segnare altre due reti in 180”: prima conclude con un gran destro, solo toccato da Milone, un contropiede in campo aperto; poi raccoglie il perfetto assist di Innocenti per celebrare sotto porta la personalissima tripletta.

Partita archiviata, ma che la San Marino Academy vuole onorare fino in fondo andando alla ricerca di ulteriori marcature: Barbieri ci va vicina al 73’ dopo aver saltato secco Verdino, ma finisce per essere ipnotizzata da Milone. Il successivo tap-in a porta vuota di Rigaglia è invalidato da Gnocco di Este che ne rileva la posizione irregolare.

La capocannoniere ci riprova poco dopo su suggerimento di Innocenti, ma spara a lato col destro.  Medesima sorte dalla volata della numero 10 sammarinese, innescata dalla connazionale Bianchi. Un solo brivido per la porta della San Marino Academy, con Montanari in difficoltà sul retropassaggio di Cecchini e poi brava a rimediare con le mani sulla pressione di Accoliti.

Ritmi e carica agonistica che comprensibilmente vanno scemando con l’approssimarsi del novantesimo: un minuto e mezzo prima Barbieri trova l’agognata doppietta, lanciandosi nell’uno contro uno con Milone. Portiere ospite messa a sedere e battuta dal cuore dell’area di rigore per il 7-0 che porta la bomber in marcatura multipla.

Unico rammarico è lo sfumato clean-sheet per la San Marino Academy, colpita nel primo dei tre minuti di recupero concessi da Palmieri. Sul tiro di una compagna si trova in posizione regolare Levis, che fredda Montanari da pochi passi. Non l’ultima marcatura di giornata, visto che poco dopo è Ilenia Rossi a trovare l’incrocio dei pali dai 20 metri, griffando il primo gol stagionale per essere poi sommersa dall’abbraccio delle compagne.

Termina 8-1 con quattro reti per tempo in favore della San Marino Academy, che riprende da dove aveva lasciato e inanella la sesta vittoria consecutiva in campionato. Risultato di grande spessore che acquista ulteriore valore alla luce dei contemporanei pareggi interni di Napoli e Lazio, rispettivamente con Roma CF (3-3) e Cesena (2-2). Riscontri che vedono ora la San Marino Academy a -1 dalla vetta occupata dalle partenopee e a +4 sulla Lazio, insidiata al terzo posto dalla Riozzese.


SAN MARINO ACADEMY [4-2-4]

Montanari; Larocca, Montalti, Venturini, De Sanctis (dal 46’ Piergallini); Costantini (dal 60’ Rossi), Brambilla (dal 70’ Cecchini); Menin (dal 60’ Innocenti), Di Luzio (dal 69’ Bianchi), Barbieri, Rigaglia

A disposizione: Ciccioli, Deidda, Micciarelli, Baldini

Allenatore: Alain Conte

NOVESE [4-1-4-1]

Milone; Verna (dal 57’ C. Marenco), Nicastro (dal 46’ Verdino), Rigolino, Barbero; I. Marenco (dal 46’ Tamburini); Zella, Malatesta, Levis, Vitiello (dal’86’ Bellani); Accoliti

A disposizione: Brullo, Franchi, Perna

Allenatore: Fabrizio Milanese

Arbitro: Sergio Palmieri di Conegliano

Assistenti: Giovanni Boato di Padova e Michele Gnocco di Este

Marcatori: 18’, 44’ Di Luzio, 35’, 68’, 70’ Rigaglia, 37’, 89’ Barbieri, 90’+1’ Levis, 90’+2’ Rossi

Ammoniti: Verdino

Credit Photo: Federazione Sammarinese Calcio Femminile

Napoli rallenta e San Marino vede la vetta. Chievo Fortitudo torna ad esultare

La nona giornata della Serie B 2019/20 ha confermato di essere uno dei campionati più imprevedibili di sempre.

Prendiamo il San Marino che, a forza di vittorie, è a un passo dalla capolista Napoli, bloccata sul pari da una coriacea Roma CF capace di rimanere in partita fino alla fine, ma anche all’incapacità delle partenopee di gestire un vantaggio di due reti di scarto. Ciò a permesso alle sanmarinesi essere ad un punto dalle napoletane, grazie al netto 8-1 su una Novese che ora è inguaiata sempre di più nella zona salvezza. Come se non bastasse le giallorosse saranno ancora l’ago della bilancia per queste due squadre: infatti domenica ci sarà Roma CF-San Marino. Preparate i pop corn tra sei giorni…

Passiamo alla notizia di giornata, ovvero al ritorno al successo, dopo sei turni, del Chievo Fortitudo Women, che ha sconfitto per 3-2 la Permac Vittorio Veneto: il cambio di allenatore ha visto le clivensi tornare ad essere quella squadra che ha fatto bene nei primi tre turni, vedremo se stavolta mister Dalla Pozza avrà toccato le corde giuste. Per quanto riguarda le mafaldine possiamo dire che forse è meglio pensare a giocare per la salvezza.

Chi invece può ancora sperare nella promozione è la Riozzese, uscita vincitrice per 3-1 contro il fanalino di coda Perugia, e permette di avvicinarsi alla Lazio, fermata sul 2-2 in casa del Cesena. Le biancocelesti vedono il distacco sulla seconda allargarsi ora a quattro lunghezze, ma possono ancora sperare alla A, perché il campionato è ancora lungo, ma dovranno fare sempre più attenzione alle rosanero che ora sono di nuovo vicine.

Rilancio riuscito a metà per il Ravenna, bloccato sullo 0-0 dalla Lady Granata Cittadella, e che ora vede la forbice sulle prime allungarsi sempre di più: nulla è ancora perso, ma il pessimo inizio di stagione sta facendo pagare e non poco al campionato delle ravennati. Però hanno ancora un’occasione per ritentare, quando alla decima giornata ospiteranno il Napoli. Invece il punto conquistato dalle padovane è tutto di guadagnato, che le permettono di avvicinarsi sempre di più all’obiettivo della salvezza.

Il 2020 inizia con un pareggio

Un nuovo anno che poteva iniziare meglio ma poteva anche andare peggio.

L’aspetto positivo è che le leonesse ottengono un ennesimo risultato utile consecutivo blindando il quinto posto in classifica a pari punti col Permac dietro per differenza reti.

Le vacanze non hanno di certo fatto calare l’attenzione. Le ragazze di Piras arrivano a Cittadella con tanta voglia di far bene ma trovano una corazzata pronta a dare battaglia.

Primo tempo infatti dominato dalle venete grazie alla loro superiorità fisica e al pressing alto. Le sole occasioni registrate sono delle granata anche se il risultato all’intervallo non è poi tanto bugiardo.

La ripresa inizia con le ravennati che provano ad imporre il loro gioco, il pressing veneto inizia a calare dando spazio al gioco palla a terra tanto professato da Mister Piras e le occasioni cominciano a presentarsi anche se la palla non passerà mai la linea del gol. Due occasioni importanti sono di Miriam Picchi che prima da pochi metri alza troppo la mira e dopo con un bel tiro al volo trova un’ incolpevole Cimatti sulla traiettoria. Ottimi i cambi che hanno portato energia ed entusiasmo. Le occasioni più pericolose sono infatti di Moscia, subentrata a Burbassi e Raggi che entra al posto di Ligi. Gli ultimi 15 minuti saltano tutti gli schemi e le giallorosse tentano l’assalto finale, invano, per portare a casa i 3 punti rischiando un pericoloso contropiede di Pinna causato da un retropassaggio di Greppi. La granata si trova a tu per tu con Copetti che non si fa trovare impreparata e salva un risultato un po’ amaro visti anche quelli delle compagini meglio posizionate in classifica.

Queste le parole del Mister: “Troppo importate la gara odierna, nel primo tempo abbiamo sofferto il loro pressing, nella ripresa le ragazze son state brave a cercare con più insistenza la circolazione della palla creando più occasioni da goal. Penso che il pareggio sia un risultato giusto, dove, si poteva  vincere ma è anche giusto dire che avremo poi potuto perderla”

Infine Marta Vergani, tra le migliori delle leonesse: “È stata una partita combattuta, il primo tempo abbiamo sofferto un po’ la loro fisicità e la loro pressione, però abbiamo tenuto bene.

Nel secondo tempo siamo riuscite a giocare più palla a terra, creando alcune belle occasione da goal che potevamo sfruttare meglio”.

TABELLINO

Lady Granata Cittadella – Ravenna Women 0-0

9^ Giornata di Campionato Serie B s.s. 2019/2020

Lady Granata Cittadella: Toniolo, Peruzzo, Meneghetti (15 2T Meggiolaro), Zorzan (15’ 2T Kastrati), Rigon, Schiavo, Dal Molin (39’ 2T Goula), Ponte (23’ 2T Saggion), Ciampanelli, Pinna, Ambrosi

A disp: De Bona, Fasoli, Pozza, Cacciamali, Da Canal.

All. Comin Fabiana

Ravenna Women FC: Copetti, Bouby (13’ 2T Capparelli), Giovagnoli, Greppi, Vergani, Ligi (25’ 2T Raggi), Barbaresi, Picchi, Cimatti, Razzolini (37’ 2T Montecucco), Burbassi (37’ 2T Moscia).

A disp: Guidi, Calli, Filippi, Cinque.

All. Piras Roberto.

AMMONIZIONI

Rigon (Cittadella)

Razzolini (Ravenna)

Raggi (Ravenna)

Credit Photo: Ravenna Women

Serie B: 3-2 al Vittorio Veneto

CHIEVO FORTITUDO WOMEN-VITTORIO VENETO: 3-2

CHIEVO FORTITUDO WOMEN: Salvi, Pecchini, Faccioli, Salaorni, Caliari, Carraro, Tardini (41’st Peretti), Caneo (32’st Bonfante), Dallagiacoma (32’st Bertolotti), Boni (41’st Carabott), Martani (10’st Mascanzoni). A disposizione: Olivieri, Mele, Faccio. Allenatore: Dalla Pozza.

VITTORIO VENETO: Bonassi, Furlan, Tomasi, Mancuso, Frizza, Mantoani (33’st De Ronch), Domi (1’st Piai), Tommasella, Foltran (28’st Mella), Zuliani (1’st Cimarosti), De Martin. A disposizione: Zannoni, Sovilla, Devoto, Modoli, Zilli. Allenatore: Bortoluzzi.

Arbitro: Gasperotti di Rovereto. Assistenti: De Luca e Minniti di Merano.

Reti: 39’pt e 44’pt Dallagiacoma; 4’st Piai; 15’st Boni; 21’st Frizza.

Il Chievo Fortitudo Women inizia il nuovo anno con il piede giusto. Le gialloblù infatti, riescono a portare a casa i tre punti contro il Vittorio Veneto di Bortoluzzi. Una partita da due facce: nel primo tempo le gialloblù di Dalla Pozza dominano in lungo e in largo, creando, sprecando molto ma chiudendo sul 2-0 mentre nel secondo tempo il Vittorio Veneto ha dimostrato di essere una squadra molto insidiosa, complicando i piani della gialloblù.

Al 12’pt arriva la prima occasione gialloblù: Martani, riceve palla in area da una rimessa laterale, difende il pallone, si gira va sul fondo e mette in mezzo una palla che trova pronta Dallagiacoma che però di testa tocca debolmente e il portiere, con l’aiuto del palo riesce a respingere. Al 15′ ancora Martani protagonista: riceve palla sulla trequarti, spalle alla porta difende palla, apre sulla sinistra per Boni che appena dentro l’area prova un pallonetto che però finisce a lato. La partita si tinge di gialloblù.

Al 29′ grande azione scaturita da un numero di Martani. L’attaccante riceve palla spalle alla porta, si gira in un fazzoletto e apre sulla sinistra per Dallagiacoma che però viene pescata in fuorigioco. Al 34′ Caneo sale a grandi falcate, apre per Boni che di prima intenzione di esterno destro apre sulla sinistra per Martani che entra in area ma si allunga troppo la palla e viene anticipata dall’estremo difensore trevigiano. Al 39′, il continuo forcing gialloblù si concretizza: Boni sulla destra, serve Pecchini in sovrapposizione che entra in area, lascia partire il tiro che viene respinto dalla difesa. La palla finisce sui piedi di Dallagiacoma che schiacciando la palla a terra segna. Dopo cinque minuti, sulle ali dell’entusiasmo, arriva il raddoppio, ancora con l’esterno offensivo. Martani sulla sinistra appoggia centralmente per Tardini che apre sulla sinistra per Caneo. La centrocampista mette in area la palla che capita sui piedi di Dallagiacoma che anticipa il portiere e segna.

Il primo tempo si conclude con 45′ che fanno presagire una domenica ricca di soddisfazioni.

Il secondo tempo parte con il Vittorio Veneto voglioso di ribaltare il risultato. Mister Bortoluzzi corre ai ripari e viene premiato. Dopo 4′ infatti, la neo entrata Paia, dopo un bel filtrante di Foltran, si fa trovare pronta e super Salvi. 2-1 e partita riaperta. Al 15′ arriva il 3-1 gialloblù su calcio di rigore. Sulla destra, Caneo prova il tiro, la palla viene deviata dal difensore e capita sui piedi di Boni che prova ad andare alla conclusione ma viene fermata fallosamente. Il pubblico avversario protesta per un presunto fallo di mano dell’attaccante gialloblù ma l’arbitro fischia il rigore. Boni si presenta sul dischetto e segna.

Il Vittorio Veneto non ci sta e accorcia di nuovo le distanze. Al 20′ Mantoani lascia partire un tiro rasoterra da fuori area che Salvi, sorpresa, devia in angolo. Dall’angolo arriva il gol del 3-2: Frizza salta più in alto di tutte e insacca in rete.

L’agonismo sale: il Vittorio Veneto vuole il pareggio mentre il Chievo, anche grazie ai cambi del mister, vuole chiudere la contesa. Tutto ciò però porta a un nulla di fatto e il Cfw, dopo due sconfitte ritorna alla vittoria che mancava dal 24 novembre.

Credit Photo: Fortitudo Mozzecane Calcio Femminile

Pari beffa per il Napoli Femminile contro la Roma CF

Non è bastato alle azzurre il doppio vantaggio (3-1) maturato ad inizio ripresa per portare a casa l’intera posta in palio. Resta immutato però il vantaggio di cinque punti sulla Lazio, terza in classifica. Partita condizionata dal forte vento, che nel primo tempo ha soffiato alle spalle della formazione ospite. Nonostante questo, dopo un clamoroso penalty negato a Kubassova, le azzurre sono passate in vantaggio al 18’ con Gelmetti, settimo centro stagionale, su assist da destra di Tammik. Pari capitolino con Jody al 23’ direttamente da calcio d’angolo, complice appunto una folata di Eolo che ha spedito in porta il pallone. Al 26’ Napoli di nuovo avanti: azione fotocopia del primo gol ma con protagoniste invertite: cross basso di Gelmetti e rete di piatto di Tammik. Pronti via nella ripresa ed il Napoli ha calato il tris con Kubassova, brava ad arrivare in spaccata a correggere in rete un cross mancino di Oliviero. La Roma l’ha riaperta al quarto d’ora con Polverino, brava in diagonale a trafiggere Russo. Al 20’ pari giallorosso con Conte di sinistro da dentro l’area, palla sotto l’incrocio. L’assalto finale di Coda e compagne non produce gli effetti sperati nonostante l’espulsione nelle fila ospiti di Sclavo.

Photo Credit: Napoli Femminile

Il Napoli frena, San Marino Academy vince ancora e si porta a un punto dal primo posto

3-3 delle azzurre con Roma CF, ko del Permac contro il Chievo Fortitudo, pareggi nelle gare tra Lazio Women e Cesena e tra Ravenna e Lady Granata.

La prima giornata del 2020, la nona del campionato di Serie B, vede la battuta d’arresto del Napoli, la sesta vittoria consecutiva del San Marino Academy e il ko del Permac Vittorio Veneto contro il Chievo Fortitudo Mozzecane. Le azzurre di Marino mantengono il primo posto in classifica a 21 punti, ma nel match interno contro le capitoline, nonostante il vantaggio per 3-1, si fanno rimontare e non vanno oltre il pareggio 3-3: a Gelmetti, Tammik e Kubassova rispondono infatti Ulkekul, Polverino e Conte. Del passo falso del Napoli ne approfitta il San Marino Academy, che contro la Novese vince 8-1, centra il sesto successo di fila nel campionato in corso e si porta a -1 dalla vetta. A segno nella goleada casalinga tre volte Rigaglia, due volte Barbieri e Di Luzio e Rossi nel recupero. Frena nella prima gara del 2020 anche la Lazio Women, terza forza del torneo cadetto. Contro il Cesena Giammarino porta avanti le biancocelesti, Cuciniello e Beleffi segnano le reti della provvisoria rimonta, e di nuovo Giammarino firma il 2-2 finale. La Lazio mantiene la posizione in graduatoria, ma la Riozzese, grazie al successo 3-1 contro il fanalino di coda Perugia (in gol Codecà e Rognoni due volte) ora dista solo un punto. Continua a perdere terreno il Permac Vittorio Veneto, che in questa giornata registra un ko in casa del Chievo Fortitudo Mozzecane e arriva a sei turni senza successo (l’ultimo risale al 27 ottobre, contro il Perugia alla terza giornata). Decisivi per i tre punti della squadra di casa la doppietta di Dallagiacoma e il rigore di Boni. Situazione invariata invece a metà classifica, tra Ravenna Women e Lady Granata Cittadella, che concludono 0-0 la sfida di giornata e mantengono il sesto e settimo posto in classifica rispettivamente a 12 e 11 punti.

 

Risultati della 9a giornata di Serie B 2019-20

  

Chievo Fortitudo Mozzecane – Permac Vittorio Veneto 3-2

40’ Dallagiacoma (C), 45’ Dallagiacoma (C), 50’ Piai (VV), 61’ rig. Boni (C), 67’ Frizza (VV)

 

Lady Granata Cittadella – Ravenna Women 0-0

 

Lazio Women – Cesena 2-2

29’ Giammarino (L), 53’ Cuciniello (C), 57’ Beleffi (C), 58’ Giammarino (L)

 

Napoli Femminile – Roma CF 3-3

18’ Gelmetti (N), 24’ Ulkekul (R), 26’ Tammik (N), 48’ Kubassova (N), 59’ Polverino (R), 61’ Conte (R)

 

Riozzese – Perugia 3-1

39’ Codecà (R),69’ Rognoni (R), 84’ Rognoni (R), 90’+1’ Angori (P)

 

San Marino Academy – Novese 8-1

18’ Di Luzio (SM), 35’ Rigaglia (SM), 37’ Barbieri (SM), 44’ Di Luzio (SM), 68’ Rigaglia (SM), 70’ Rigaglia (SM), 89’ Barbieri (SM), 90’+1’ Levis (N), 90’+2’ Rossi (SM)

 

 

Programma della 10a giornata di Serie B 2019-20

 

Domenica 12 gennaio

Ore 14.30

Cesena – Chievo Fortitudo Mozzecane

Lady Granata Cittadella – Lazio Women

Novese – Perugia

Permac Vittorio Veneto – Riozzese

Ravenna Women – Napoli Femminile

Roma CF – San Marino Academy

Credit Photo: FIGC

 

Partitella in famiglia per le rossonere

La Prima squadra sfida le U17, finisce 2-1 al Vismara: il racconto

Domenica mattina in campo per le rossonere di Maurizio Ganz. La Prima squadra femminile, al Vismara, ha sostenuto una seduta di allenamento caratterizzata da una prima fase di riscaldamento e poi da una partitella in famiglia con le colleghe più giovani dell’U17. Iniziata alle 11.00, con due tempi da 35 minuti ciascuno, la partitella è servita per mettere ritmo nelle gambe dopo la sosta e soprattutto in vista della ripresa della Serie A in programma domenica 12 gennaio alle 14.30 al Brianteo di Monza contro l’Empoli.

Durante i 70 minuti, Mister Ganz ha fatto giocare tutte le ragazze a disposizione. In porta, i due allenatori hanno deciso di invertire le giocatrici: con la Prima squadra hanno giocato, un tempo a testa, Beka e Cazzioli; con l’U17, invece, Piazza e Korenciova.

La partitella in famiglia è terminata 2-1 grazie ai gol di Giacinti e Žigić per la Prima Squadra e di Sperduto per l’U17.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

 

Il 2020 delle Leonesse inizia alla grande: 6-1 al Sudtirol

Il Brescia Calcio Femminile torna alla vittoria dopo quattro partite di digiuno e lo fa nel primo impegno del nuovo anno e in maniera roboante sul campo del Sudtirol, sconfitto per 6-1 con un super secondo tempo da parte delle Leonesse, capaci di andare in gol con sei marcatrici diverse e con cinque marcature nella ripresa.

LA PARTITA – Mister Simone Bragantini schiera il primo Brescia del 2020 con il 3-4-1-2 con Meleddu in porta, Belussi, Locatelli e Brevi in difesa; Pedemonti, Barcella (all’esordio in maglia biancoblu), Previtali e Massussi a centrocampo; Brayda a supporto di Capelloni e Farina. Assente Ghisi dell’ultimo momento per un attacco influenzale. Arbitra il signor Saugo di Bassano del Grappa.
Il copione della gara è chiaro: Brescia costantemente nella metà campo delle altoatesine, che difendono basse pronte a ripartire lanciando in verticale le proprie attaccanti.
Il primo squillo delle Leonesse è al 2′ con Previtali che direttamente da calcio di punizione va per la porta, ma Di Genova respinge con i pugni. Al 6′ bella azione corale delle Leonesse: Pedemonti per Capelloni che allarga per Farina, quest’ultima serve l’accorrente Brayda che scarica il destro dal limite, alto. All’8′ si fa vedere il Sudtirol con il tiro dalla distanza di Abler, alto. Al 10′ filtrante di Farina per Brayda che arriva a tu per tu con Di Genova che si salva in scivolata facendo rimpallare la sfera in fallo di fondo. Il gol del Brescia è nell’aria, e arriva al 14′ con Chiara Barcella che appoggia da due passi sulla respinta corta di Di Genova sul tiro di Brayda. Gol all’esordio per la centrocampista ex Orobica. Il Brescia spinge, e continua a collezionare palle gol: al 19′ cross di Pedemonti per Capelloni che sfiora di testa, sul secondo palo Massussi si tuffa sul pallone ma non arriva per un soffio. Al 28′ bomba di Brayda dal limite, con Di Genova si salva in corner. Passa un minuto e colpo di testa di Pedemonti da corner, con il pallone esce di un soffio. Al 31′ Previtali ci prova di destro sugli sviluppi di un corner, pallone che esce di pochissimo. La centrocampista ci riprova al 38′, ma la sua conclusione è alta. Al 40′ ancora Brescia vicino al raddoppio: percussione di Brayda sulla destra, il suo cross basso è intercettato prima che Capelloni possa intervenire, poi sul pallone vagante Massussi calcia a lato. Al 42′ gol annullato per fuorigioco al Sudtirol, e su questa azione si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa è un Brescia d’assalto e dopo soli 35 secondi ecco il raddoppio: su un’azione insisistita Capelloni da pochi passi di testa non sbaglia. Un minuto dopo Brayda ci prova dal limite ma il pallone è alto. Al 50′ filtrante di Barcella per Massussi, che a tu per tu con Di Genova calcia a lato di sinistro. Il Sudtirol non riesce più ad uscire dalla propria metà campo, e il Brescia affonda: al 52′ punizione di Previtali per la testa di Brayda, Di Genova para in due tempi. Al 55′ le Leonesse calano il tris: ancora di testa, ma stavolta Massussi su cross di Brayda insacca sul primo palo. Al 59′ si invertono i ruoli: cross di Massussi per Brayda che va al volo di destro dal cuore dell’area, pallone fuori di pochissimo. Pochi secondi dopo cross di Locatelli per Brayda che stacca altissimo ma non trova lo specchio della porta. Al 65′ è 0-4: supergol di Pedemonti che spara un destro dalla lunghissima distanza che si infila sotto l’incrocio. Al 68′ il Brescia infila il quinto gol ad opera di capitan Brayda, che dalla breve distanza spara un destro potente sotto la traversa. Passano pochi secondi e il Sudtirol segna il gol della bandiera con De Luca che di punta beffa Meleddu sul primo palo. La giostra dei gol termina al 71′ e Farina firma un’altra rete bellissima con un bel sinistro che si infila sotto l’incrocio sul primo palo. Nel finale, due occasioni per la neoentrata Pasquali: all’82′ ci prova dalla distanza, col pallone che termina fuori di poco; al 46′ calcia alto sulla respinta di Di Genova sulla conclusione di Brayda dall’interno dell’area.
Finisce così il primo impegno del 2020 del Brescia Calcio Femminile: una larga vittoria con una prestazione convincente soprattutto nei secondi 45 minuti che devono essere il punto di partenza per una grande seconda parte di stagione.

LE INTERVISTE – Mister Simone Bragantini analizza la vittoria delle sue ragazze: «Era assolutamente importante portare a casa i tre punti oggi. Io lo dicevo alle ragazze in queste settimane che le prestazioni ci sono sempre state e che alla fine col lavoro saremmo tornate alla vittoria. Oggi sono abbastanza soddisfatto della partita, soprattutto dopo il secondo gol che ci ha un po’ sciolte. Il primo tempo lo abbiamo giocato con delle scorie delle partite precedenti che secondo me non dovremmo avere, un po’ di tensione da parte nostra nel gestire la palla, secondo me in maniera troppo nervosa. Invece abbiamo la potenzialità per far girare il pallone con qualità e questo all’intervallo l’ho detto alle ragazze: nel primo tempo arrivavamo un po’ male negli ultimi 30 metri, mentre nella ripresa abbiamo fatto molto meglio». Un premio per il gioco di squadra è arrivato con le sei marcatrici diverse: «E’ una nostra caratteristica di squadra quella di avere tante giocatrici che possono arrivare a segnare. Credo che in tutte le partite finora abbiamo tirato una decina di volte in porta e una giocatrice tira non più di 3-4 volte, quindi questo significa che in tante arrivano alla conclusione. Anche oggi abbiamo tirato tanto e in alcune circostanze avremmo potuto sfruttare meglio le occasioni. Stiamo lavorando tanto sullo sviluppo della manovra e oggi ho visto qualche trama che è nelle nostre corde e che dovremmo cercare più spesso e di frequente. Stiamo continuando a lavorare per trovare la quadra giusta per far sì che possiamo sempre essere col pallino del gioco in mano. Tornando ad oggi – conclude – sono contento che qualche giocatrice sia riuscita a sbloccarsi e tornare al gol oggi, perché se lo meritano e perché così possono trovare ancora più fiducia. E lo voglio dire pubblicamente che c’è la massima fiducia nelle ragazze perché stanno facendo un gran campionato e sicuramente fino alla fine saremo qui a lottare per arrivare più in alto possibile».
Mirella Capelloni è tornata al gol all’inizio della ripresa: «Sono molto felice per il risultato, soprattutto per il secondo tempo e per essere tornate alla vittoria dopo un dicembre non facile. Stiamo lavorando tutti insieme molto duramente per rimettere a posto le cose». Una partita dai due volti, con un primo tempo non di altissimo livello, mentre una ripresa decisamente migliore: «Probabilmente all’inizio eravamo un po’ contratte, un po’ troppo frenetiche nel cercare di arrivare al risultato e al gol. Ci mancava un po’ di lucidità e calma che invece nel secondo tempo abbiamo trovato ed espresso anche delle buone azioni». Da questa vittoria e questi tre punti si deve ripartire per un 2020 alla grande, la vetta della classifica è distante qualche punto, ma di partite alla fine ne mancano tante: «Come dice il mister, i conti si fanno alla fine e ci proveremo con tutte le nostre forze».
Gol all’esordio e 90 minuti di alto livello per Chiara Barcella: «Prima di tutto era importantissima la vittoria, quindi sono contenta per il risultato. Abbiamo preparato bene questa partita in settimana, eravamo pronte per prenderci i tre punti. Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ più di fatica nonostante il vantaggio, poi nella ripresa è venuto fuori quello che è il Brescia». Da due settimane in biancoblu, Barcella si è subito calata nella nuova realtà: «Mi sono trovata subito molto bene, c’è un gruppo unito di ragazze brave e di grande qualità. Possiamo fare tanto e speriamo di continuare così».

SUDTIROL: Di Genova, Franchini (45′ Baldasso), Zulian, De Luca, Kofler, Pignato, Datres, Abler (67′ Zattel), Simonetti, Battaglioli, Cirillo. A disp: Mair Silvia, Prearo, Mair Magdalena, Malench. All: Visintainer.
BRESCIA: Meleddu, Belussi (78′ Parsani), Massussi (70′ Assoni), Barcella, Locatelli, Brevi (53′ Verzeletti), Brayda, Previtali (70′ Bocchi), Capelloni (73′ Pasquali), Farina, Pedemonti. A disp: Cogoli, Magri, Viscardi. All: Bragantini.
ARBITRO: Saugo di Bassano del Grappa.
MARCATRICI:14′ Barcella (BRE), 45′ Capelloni (BRE), 55′ Massussi (BRE), 65′ Pedemonti (BRE), 68′ Brayda (BRE), 69′ De Luca (SUD), 71′ Farina (BRE).
AMMONITA: Brevi (BRE).
Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Il Cortefranca brinda al nuovo anno con una vittoria: cinque gol all’Isera

Il 2020 si apre con una vittoria per il Cortefranca, che batte in trasferta per 5-1 l’Isera: un risultato netto e meritato per la formazione guidata da Mauro Predari che rimane al sesto posto del girone B di Serie C con 22 punti.

La gara gira sin da subio a favore delle rossoblù, quando al secondo minuto Picchi si procura un rigore e lo realizza. Al 6′ tentativo di Sirelli da fuori area, parato, e al 12′ bella apertura sulla sinistra di Scarpellini per Giudici che si a centra e tira, ma Casapu si salva. Al quarto d’ora perfetto passaggio di Muraro per Picchi che calcia male. Il Cortefranca si rilassa, per poi riaccendersi alla mezz’ora, con un passaggio di Picchi per Sirelli che calcia e Casapu para ancora. E’ l’aperitivo per il raddoppio franciacortino: al 32′ passaggio di Muraro per Valesi che da fuori area calcia di sinistro e la palla s’insacca a fil di palo. Tre minuti dopo ecco il tris: azione personale di Muraro che scarta tre biancorosse, passaggio filtrante in area per Picchi che calcia potentemente in porta e fa doppietta. Al 39′ tiro di Muraro da fuori area, fuori di poco, ma al 42′ un piccolo brivido per le cortefranchesi, ma Chiara Belotti mantiene la porta inviolata.

La numero uno rossoblù non può nulla al 48′ quando Saliha Slomic, con un tiro da fuori area, permette all’Isera di accorciare le distanze. Però è solo un fuoco di paglia, perché le franciacortine rimettono il piede sull’accelleratore: al 57′ palla di Scarpellini per Muraro che salta un avversario e calcia in porta con Casapu che fa ancora miracoli, e al 64′ la numero uno dell’Isera anticipa Muraro che è stata servita da Scarpellini. Passa un minuto e al 65′ una punizione perfetta di Fenaroli sigla il poker cortefranchese. Cinque minuti dopo altra azione personale di Muraro che sfiora la traversa. A quattro minuti dalla fine arriva il pokerissimo rossoblù: passaggio di Muraro per Freddi che calcia da fuori area e fa 5-1. All’89’ Muraro vicina al 6-1, ma il suo tiro finisce fuori di poco, ma il Cortefranca si porta a casa altri tre punti che servono ad avvicinarsi sempre di più alla salvezza.

Tra sette giorni le ragazze di Predari ospiteranno il Venezia, con l’obiettivo di chiudere bene uno stupendo girone d’andata.

ISERA: Casapu, Stedile, Manconi, Cova, Palnchesteiner, Pellegrini (77′ Campostrini), Carabelli (51′ Cavagna), Bertolini, Gazzini (59′ Pasqualini), Bonetti (63′ Casagranda), Saliha Slomic (82′ Zane). A disp: Tesini, Monaco, Berte. All: Senad Slomic.

CORTEFRANCA: Chiara Belotti, Leali, Silvia Belotti, Scarpellini (74′ Freddi), Valtulini, Fenaroli, Muraro, Giudici, Picchi (84′ Beltrami), Valesi, Sirelli (70′ Macchi). A disp: Ferrari, Asperti, Gervasi. All: Predari.

MARCATRICI: 2′ (rigore) e 25′ Picchi (COR), 32′ Valesi (COR), 48′ Saliha Slomic (ISE), 65′ Fenaroli (COR), 86′ Freddi (COR).

Photo Credit: Ufficio Stampa Cortefranca Calcio

Martina Voss-Tecklenburg, coach Nazionale Germania: “Abbiamo fatto grandi progressi”

Martina Voss-Tecklenburg riflette sul suo primo anno da coach della Nazionale Femminile Tedesca e guarda al futuro. L’allenatrice di 52 anni discute anche degli stipendi nel gioco femminile, degli atteggiamenti sociali e del suo portiere incinta.

Martina Voss-Tecklenburg, il tuo primo anno come coach della Nazionale Femminile Tedesca sta volgendo al termine. Quali sono le cose di porterai con te più importanti dell’anno?
Ce ne sono molti. Abbiamo giocato 14 partite e ne abbiamo persa una. Alcuni potrebbero vederlo negativamente, ma la mia prospettiva è molto positiva perché quest’anno abbiamo fatto molti progressi. Il nostro personale di coaching è cresciuto e siamo cresciuti anche come squadra. Sarebbe giusto dire che la fine del Mondiale è arrivata un po’ troppo presto per noi. C’erano cose che ancora non avremmo potuto sapere, come il modo in cui le giocatrici avrebbero affrontato sotto tanta pressione o quali giocatrici avrebbero lavorato meglio in determinate posizioni per ottenere i risultati desiderati. Da allora abbiamo potuto dedicare del tempo ad analizzare tutto ciò.

E i tuoi risultati personali?
C’è molto da fare quando incontri più di 200 nuove persone. Ho dovuto adattarmi a come opera la DFB e l’intera organizzazione è molto più grande di quella a cui ero abituata prima.

Sembra una vera sfida, soprattutto in un anno di FIFA Women’s World Cup…
È stato un anno impegnativo, ma anche molto emozionante e ricco. Sono davvero fortunata a poter fare questo lavoro.

Ti senti ottimista per il nuovo anno, anche se la tua uscita dal Mondiale significa perdere le Olimpiadi?
Potrebbe effettivamente essere una buona cosa per noi perché ci dà il tempo di costruire su ciò che abbiamo raggiunto. Non ha senso lamentarsene comunque. Abbiamo ancora molte belle partite in arrivo nel 2020, specialmente nella seconda metà dell’anno, quando affronteremo quattro avversari molto forti. Avremo anche la possibilità di vedere come alcuni delle giocatrici Under 20 che hanno già giocato nella Nazionale maggiore, gestiranno i Youth World Cup. Sarà un ruolo completamente diverso per loro. Con gli Europei all’orizzonte nel 2021, potrebbe essere positivo per le nostre giocatrici più affermati avere un anno senza tornei.

Quanto è stata importante la partita di Wembley all’inizio di novembre quando la tua squadra ha vinto 2-1davanti a 78.000 spettatori?
Non è stata solo una pubblicità per il gioco, ma anche un grande segno per il futuro. Ci darà anche grande fiducia se arriveremo agli Europei in Inghilterra.

In precedenza hai detto che prima che le calciatrici possano avere “Equal Pay”, deve prima esserci “Equal Play”. Che cosa intendi con questo?
“Equal Play” significa per me che tutte le ragazze che vogliono giocare a calcio hanno l’opportunità di farlo. Ci sono ancora squadre, allenatori e funzionari che non vedono il calcio femminile come uguale e indipendente. C’è ancora molto per cui dobbiamo lottare. Inoltre, non possiamo parlare esattamente di “parità retributiva” perché le nostre strutture fondamentali sono diverse. Il calcio femminile non genera gli stessi introiti del gioco maschile. Dobbiamo pensarci in relazione a quello. Ma possiamo migliorare la questione dell’atteggiamento.

La percezione generale?
Sì. Qual è l’opinione della società sul calcio femminile? Dobbiamo continuare a enfatizzare i valori che sosteniamo. Non ci sono molti aspetti negativi nel nostro gioco. Giochiamo onestamente, in modo appassionato. E quando si tratta di questioni sociali, il calcio femminile è un modello in molti modi. Vediamo giovani donne che sono modelli di comportamento e che realizzano cose incredibili grazie alla loro doppia carriera. Dobbiamo concentrarci di più su questo.

Perché è così difficile in Germania?
Ha molto a che fare con le strutture sociali. Siamo molto diversi dagli altri paesi in termini di ruoli delle donne. Per molto tempo, il calcio è stato associato solo allo sport maschile in Europa. È molto diverso negli Stati Uniti, quindi non possiamo confrontare la loro situazione con la nostra. Non riesco a immaginare che le nostre giocatrici raggiungeranno presto lo stesso tipo di status che hanno loro, che le nostre tedesche guadagneranno da tre a cinque milioni di euro da enormi accordi di sponsorizzazione, saranno invitate a talk show, o che avranno lo stesso tipo di influenza sulle questioni sociali.

È una possibilità per altri Paesi Europei?
No, non al momento. Anche se forse stanno andando in quella direzione.

Il calcio femminile professionistico full-time è il prossimo passo per la Bundesliga femminile da raggiungere?
Sì, certamente. Il calcio maschile in Germania è incredibilmente ben strutturato. La Bundesliga è fantastica e il marketing è fantastico. Sarebbe l’ideale anche per il gioco femminile.

Sei ben connessa alla Bundesliga maschile: senti un cambiamento nel modo di pensare?
È difficile da dire. C’è sicuramente accettazione ma questo da solo non è abbastanza. Ci deve essere supporto.

Tornando alla tua squadra: un certo numero di giovani hanno impressionato quest’anno. Vedi presto in arrivo lo sviluppo di giocatori come Giulia Gwinn, Klara Bühl e Lena Oberdorf?
No, ma abbiamo sempre detto che avevamo bisogno di un piano per il futuro. Ci vuole tempo. È bello vedere che le giovani giocatrici hanno fatto così bene e sono cresciute a livello individuale.

Uno dei membri del tuo team più esperti resterà fuori per un po’. Il portiere Almuth Schult aspetta un bambino.
Non appena ha chiamato per dirmi che sarebbe rimasta a lungo, ho detto: “Sei incinta!” Sono molto felice per Almuth e suo marito. Sappiamo tutti quanto sia ambiziosa, ma la sua salute è la cosa più importante prima che possa tornare. Siamo in un buon momento per affrontarlo. La Germania non è a corto di buoni portieri.

È giunto il momento per una madre nella squadra Nazionale?
Certo. Ma dipende dall’individuo. Lo so io stessa – riguarda la salute dei tuoi figli a casa e chi hai per supportarti. Almuth ha una grande famiglia ma la sosterremo anche noi. Come coach che ha sperimentato la stessa cosa, sono sicura che ci concentreremo sempre sulla ricerca della soluzione migliore.

Credit Photo: https://www.dfb.de/

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