Penso agli amanti del calcio, e in questo caso in particolar modo ai tifosi bianconeri e del calcio femminile. Credo che in questa voragine di emozioni, abbiano raccolto in sè qualcosa di “estraneo”, che esula dalla normalità e che magari può avvicinarsi alla “magia”.
Perché bisogna essere abbastanza folli per amare un qualcosa che, in definitiva, non si pratica insieme a chi si ama ma si può ammirare da qualche metro di lontananza, come lo stare sugli spalti o magari davanti alle televisioni, e che dunque non possa permetterti di aiutare la “tua” squadra per scendere in campo al suo fianco, mentre quello che ti resta è “soltanto” il supporto con la voce e con la presenza fisica. Eppure allo stesso tempo, anche quest’anno loro, le ragazze bianconere, sono state capaci di procurare quell’indicibile sensazione di gioia prima di ogni appuntamento.
Occorre essere abbastanza folli, ma anche fortunati nel tifare un gruppo di cui probabilmente sentiremo parlare per anni e che in un rettangolo di gioco, con due porte e un pallone abbia provocato emozioni e sensazioni capaci di solcare in maniera indelebile la storia del calcio femminile italiano.
Un amore viscerale, che ha saputo toccare subito livelli vertiginosi , accompagnato da un pallone al cui fianco è scorsa velocemente anche la vita e l’apertura di un’epoca come l’ingresso delle donne nel calcio che conta, con le sue aspettative più forti, le sue emozioni più sentite e vivide.
E a quella palla lì, la Juventus condotta da coach Guarino, è riuscita a dare il calcio giusto da parte di chi è riuscito ad entrare nel mito della prima Supercoppa Italiana della sua storia, nonostante le difficoltà e gli ostacoli contro un avversario ostico e pretendente al titolo, riuscendo a prendere per mano la stessa vita di ognuno di noi, di ogni tifoso, pronto a viaggiare lontano e a infilarsi nella porta del trionfo insieme a loro.
Adrenalina, tensione e tenerezza che si sono scontrate e mescolate in un inesorabile vortice di emozioni di una domenica di un 27 ottobre pomeridiano che ha visto trionfare ancora una volta la Vecchia Signora.
Sono questi i momenti che rappresentano quelli più sentiti di tutta una vita calcistica, e che spesso sono indicibili. Perchè a volte la bellezza non è esprimibile a parole, proprio per la grande mole di sfaccettature di cui è composta e di cui si riempie e si nutre.
Penso ai tifosi delle Women e a tutti gli amanti del calcio femminile, a cui è impossibile chiedere di descrivere con una sola parola la grandezza di una partenza del genere per poterle rendere giustizia. E queste situazioni non sempre sono determinate dai classici rapporti umani e sportivi nei quali si stabiliscono le relazioni. A volte si tratta di passioni e tensioni di diverso genere, come quelle che compongono una famiglia di cui ognuno di noi si sente membro.
Si tratta di qualcosa che scardina la parola nel tentativo di raccontare un legame più intenso e più duraturo capace di sovvertire le logiche del tempo e della ragione.
Penso al principio dell’alternanza, in Serie A, che fino a un decennio fa sembrava essere inattaccabile nel mondo femminile. Penso quindi ai cicli vincenti, quelli che ci sono sempre stati, ma che non hanno mai sperimentato una squadra che da quando esiste, ovvero tre anni, vince senza sosta lo scudetto e ora la Supercoppa, e il che significa dover immancabilmente riferirsi a qualcosa di straordinario, forse di irripetibile. Spesso si è spiegato il dominio della Juventus con la mancanza di alternative valide: il che non è vero, o quantomeno lo è solo parzialmente. Negli anni, la Juventus ha rivaleggiato e vinto con avversari di sicuro valore: il Brescia, che aveva ancora una certa Giacinti e altre pioniere del calcio femminile Italiano; Poi al Milan di Sabatino, Giacinti stessa e Carolina Morace; la Fiorentina di Ilaria Guagni. Il punto, semmai, non sta nella mancanza delle concorrenti, ma nella loro difficoltà di riuscire a mantenersi in modo duraturo a certi livelli, perchè soltanto la Juventus ha avuto il senso di far brillare una qualità che alla lunga è risultata essere l’arma vincente: la continuità. Ed è questo il merito principale della Juventus: riuscire a cambiare, a migliorarsi, ma poco alla volta, senza scossoni, senza mai snaturarsi davvero, e modellandosi in base all’avversario Qui la verità, qui la genialità di un’allenatrice e della sua capacità di sfruttare il momento migliore nella stagione di ogni singola giocatrice, come avvenuto in coppa contro la Fiorentina che ha visto consacrare definitivamente la bomber Girelli, e che sta scoprendo definitivamente il talento della “new entry” Staskova. Ognuno ha avuto il suo periodo più “fruttuoso”, che è stato colto alla perfezione al momento più opportuno.
Senza mai toccare neanche da lontano il livello degli anni precedenti, mai come in questo avvio di stagione si è vista una significativa capacità di vincere, a prescindere dall’effettiva coralità ed efficienza accompagnata dalla filosofia dell’introduzione graduale delle nuove calciatrici in cui tutte fin’ora hanno avuto la possibilità di rendersi utili e di esibire le proprie qualità. E tutte, hanno mostrato una perfetta aderenza al contesto, interpretando al meglio le richieste tecniche e psicologiche di un’allenatrice e di un ambiente in simbiosi, sempre pronti ad agire proprio come una formula matematica: cambiare l’ordine degli addendi senza cambiare il risultato finale .
Madama è stata tutto questo: capace di sovvertire l’ovvio, di rendere “normale” l’irraggiungibile e di farlo diventare terreno umano.
Uno scenario che probabilmente sul 2-0 contro la Viola di una finale di Supercoppa ha trovato la sua massima rappresentazione, grazie agli stimoli che tuttavia gli avversari hanno saputo tirarle fuori, se si pensa che lo scorso anno lo scenario era opposto. Un trionfo che ha solcato per sempre gli annali della storia del calcio femminilem ma anche le stanze più remote del cuore di ogni suo singolo tifoso e perchè no, anche di ogni semplice appassionato di calcio.
Solo alla fine abbiamo potuto vedere quella che stava al principio di questa squadra: il coraggio, quello del crederci “fino alla fine” , quello che vale la pena di una lotta e di un trionfo o magari anche di una sconfitta; per tutto il resto si può essere arrendevoli.
Ogni vittoria, ogni batticuore, ogni perdita, contengono il loro proprio seme, la loro propria lezione su come migliorare se stessi e coltivare il proprio coraggio, perchè senza quest’ultimo non è mai stato fatto nulla di grande, e Madama, ci è riuscita. Ancora una volta. Per la prima volta, la Supercoppa.
Scommettiamo su di noi, sulla nostra forza, sui “day after” di Juventus-Fiorentina e quindi sul nostro coraggio, e vedrete che sarà un modo conveniente di assicurarci la vittoria. Quella più bella. Quale? La prossima
Forse la ragione vera è da rintracciare nella semplicità geniale del coinvolgere passione e tormento, gioia e sacrificio sportivo.
E il tutto, è riassumibile proprio nell’atteggiamento delle ragazze di coach Guarino che ad ogni ingresso in campo hanno rappresentato al meglio il fulcro del gioco e della mentalità che ha saputo fare la differenza rispetto a tutto il resto.
Un atteggiamento mai domo quello delle bianconere che non sempre ha necessitato dell’eccelsa qualità nelle giocate perchè anche nelle rare occasioni di sofferenza hanno saputo farsi ancor più gruppo, innalzando un muro invalicabile di assoluta certezza, compattezza e lucidità mentale. Uno dei tanti punti di forza encomiabili di queste ragazze che hanno creato un’unicità come fosse cosparsa di magia, di un calcio femminile che si sta finalmente rinnovando in Italia, che attrae e di cui è bello farne parte e raccontarlo.
Si tratta anche della forza di un gruppo e di un avversario come la Fiorentina, a cui vanno resi meriti e onori per aver tenuto testa alla Juventus fino all’ultimo istante in quello che è stato un match avvincente per entrambe.
E’ una bellezza, questa, che ci permette di resistere alla spettacolarizzazione del calcio senza quel costrutto sociale che corrode e confonde, ma che si fa essenza solo per coloro ai quali brillano gli occhi quando vedono rincorrere un pallone e farlo rotolare tra i ciuffi d’erba.
Loro hanno semplicemente dato il “via” a quanto di più poetico possa esistere nel concetto di resistenza e di libertà di espressione nello sport, e nella vita.
A seguito di questo incredibile risultato è ormai chiaro quale sia il messaggio che ci viene spedito e lasciato in eredità: chi è avvolto e si nutre di passione, umiltà, abnegazione, volontà, e amore ci proietta verso una realtà in cui si DEVE credere con perseveranza e determinazione nella possibilità di veder realizzare i propri sogni, e che di certo vale la pena battersi per essi e di fare la differenza nel persuadere gli altri a non essere indifferenti a nulla.
Tutti noi nello sport siamo una cosa sola e dobbiamo mantenerci uniti perchè non esistono distinzioni di alcun tipo, forti e decisi nel percorrere un’unica strada: quella della passione per il gioco più bello del mondo.
Il gradino più alto del podio di una nuova storia calcistica, ancora una volta, è stato tinteggiato di bianco e di nero. Emozioni avevamo promesso e emozioni ci hanno regalato. Assieme a tutte noi stesse. Esaltante, estenuante, elettrizzante, emendabile, educativo, euforico. Eloquente, come un bravo oratore che usa le parole per cercare di catturare l’emozione racchiusa in uno stacco di braccia verso il cielo, per alzare un trofeo pesante di gioia e sacrificio.
Grazie, ragazze.
Tutti noi nello sport siamo una cosa sola e dobbiamo mantenerci uniti
Inter Femminile, la foto ufficiale della stagione 2019/20
MILANO– Presso l’Inter HQ si è tenuta la foto ufficiale della prima squadra femminile per la stagione 2019/20.
In alto, da sinistra: Irene Santi, Francesca Quazzico, Roberta Aprile, Chiara Marchitelli, Astrid Gilardi, Ella Van Kerkhoven, Julie Debever.
Nella fila centrale, da sinistra: Anna Auvinen, Eleonora Goldoni, Marta Pandini, Martina Brustia, Gloria Marinelli, Caterina Fracaros, Eva Bartonova, Sofia Colombo, Silvia Pisano.
In basso, da sinistra: Andreia Norton, Beatrice Merlo, Stefania Tarenzi, Roberta D’Adda, Attilio Sorbi, Regina Baresi, Lisa Alborghetti, Alice Regazzoli, Laura Capucci.
Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA
Nazionali: le gialloblù baldi e cantore convocate con le azzurre Under 23
Verona – Riconfermate le due attaccanti gialloblù Sara Baldi e Sofia Cantore per la nuova convocazione della Nazionale Italiana Under 23. Le azzurre del Tecnico Federale Jacopo Leandri si raduneranno il prossimo 3 novembre a Coverciano fino al 5 novembre, quando verrà diramata la lista delle 20 calciatrici che prenderanno parte alla’amichevole contro l’Olanda, in programma sabato 9 novembre alle ora 16 ad Uden.
Credit Photo: Hellas Verona Women
Italfutsal femminile, il 5 e 6 novembre doppia amichevole in Portogallo: 16 le convocate
Francesca Salvatore ha reso note le sue scelte in vista del doppio test che la Nazionale di calcio a 5 femminile affronterà in terra lusitana, al Pavilhao Dr. Salvador Machado di Oliveira de Azemeis
A settembre 2020 l’Italia si giocherà la qualificazione al secondo Europeo di calcio a 5 femminile della storia. Per arrivarci al meglio, nel corso di questa stagione sportiva, è stato tracciato un percorso che possa garantire il massimo livello qualitativo sul piano della competitività delle sfide. In questa ottica rientra la doppia sfida al Portogallo del 5 e 6 novembre. Le due partite contro la squadra lusitana si giocheranno entrambe con calcio d’inizio previsto alle 20:30. Le azzurre si ritroveranno lunedì 4 novembre per partire alla volta di Oliveira de Azemeis, comune portoghese di 70.000 abitanti a 40km da Oporto. Le partite si giocheranno al Pavilhao Dr. Salvador Machado.
Per l’occasione il Ct Francesca Salvatore ha convocato 16 atlete.
La lista delle convocate:
Portieri: Valentina Margarito (Real Statte), Maria Fontana Mascia (FF Cagliari), Arianna Tirelli (S.S. Lazio)
Giocatori di movimento: Cecilia Barca (S.S. Lazio), Federica Belli (Montesilvano Femminile), Bruna Borges (Montesilvano Femminile), Sara Boutimah (Real Statte), Ludovica Coppari (Futsal Salinis), Ersilia D’Incecco (Montesilvano Femminile), Erika Ferrara (Città di Falconara), Alessia Grieco (S.S. Lazio), Nicoletta Mansueto (Real Statte), Sabrina Marchese (FF Cagliari), Arianna Pomposelli (Kick Off), Renata Adamatti (Real Statte), Aida Xhaxho (Montesilvano Femminile)
Staff: Ct Francesca Salvatore; Coordinatore tecnico: Roberto Menichelli; Segretario: Fabrizio Del Principe; Vice allenatore: Cinzia Benvenuti; Preparatore dei portieri: Fabrizio Bombelli; Video analista: Riccardo Manno; Medico: Giuseppe Maccauro; Fisioterapista: Francesco Marcellino.
Credit Photo: FIGC
Serie A femminile, venerdì Falconara-Kick Off su Sportitalia: gli arbitri
La Can5 ha ufficializzato gli arbitri di Città di Falconara-Kick Off, anticipo della quinta giornata di Serie A femminile che si giocherà venerdì 1 novembre e sarà trasmesso da Sportitalia. I direttori di gara designati:
SERIE A FEMMINILE – ANTICIPO 5ª GIORNATA
VENERDI’ 1 NOVEMBRE 2019 – ore 18.30
CITTA’ DI FALCONARA-KICK OFF diretta tv su Sportitalia
ARBITRI: Andrea Cini (Perugia), Nicolò Fabbri (Gubbio) CRONO: Roberto Acella (Macerata)
Credit Photo:FIGC-LND Divisione Calcio a 5
Primera Iberdrola: riassunto della settima giornata
Quelli della parte alta della classifica non hanno fallito in modo che tutto rimanga invariato ai vertici della lega. Hanno vinto il Barcellona e il Deportivo, che a un certo punto mantengono il vantaggio con l’Atlético Madrid. Né Levante, Athletic Bilbao e Logroño, sono riusciti a vincere rispettivamente contro Siviglia, Espanyol e Sporting Huelva, che incatena quattro sconfitte di fila. Malissimo il Tacon che ancora non decolla, la squadra del Real Madrid fatica ancora nel gioco e nei risultati. Rayo e Betis hanno concluso senza reti.
Il Deportivo rimane ancora una settimana leader della Primera Iberdrola legata ai punti con il Barcellona dopo aver vinto contro un Tacon che è ancora naufragato. La squadra del Madrid non ha potuto nulla con i galiziani che nella prima parte della partita stavano già vincendo 3-0, essendo i proprietari assoluti della partita. Nel secondo tempo, David Aznar ha reagito un po ‘, ma non è riuscito a rilanciare un gioco che il Deportivo ha sempre controllato. Il Madrid è ancora al limite del precipizio, dando sensazioni molto brutte.
Il Barcellona continua la sua marcia trionfale per rimanere prima al comando, ma il Deportivo non molla la presa. I catalani incontrarono un buon CFF Madrid che poteva persino giocarsela, ma apparve Oshoala. La nigeriana ha segnato prima della pausa e condannato dopo la ripresa in modo che i catalani rimanessero primi. Il Madrid CFF, non ha saputo reggere il ritmo e il Barcellona ha finito per segnare. Aitana e Jenni Hermoso, che non hanno mancato l’appuntamento con l’obiettivo, hanno arrotondato il punteggio.
Credit photo: La Liga sito ufficiale
Serie A2 femminile, capolista 7bellezze: Ciampino, altro big match vinto
Capoliste belle a metà. Cambiano le vette di due gironi su quattro nella quarta giornata del campionato di Serie A2 al Femminile. Adesso sono rimaste in sette ad essersi aggiudicate tutte le partite fin qui disputate.
GIRONE A Il terzetto diventa duetto. Il Granzette regola anche la Noalese, Duomo Chieri da clean sheet sul campo del Trilacum, chi stecca nel quarto turno di campionato è lo Jasnagora di Pitzalis, che cade a Padova e permette alle biancoscudate di agganciare proprio la Noalese, in zona playoff. Negli altri incontri l’Audace Verona si aggiudica il derby con la Union Fenice e conquista il suo secondo successo in campionato, un po’ come il Città di Thiene, vincente e convincente con il Firenze. Un solo pari, quello fra Mediterranea e San Biagio: per le sarde è il primo risultato positivo in A2.
GIRONE B Grazie al successo sul campo del Futsal Prandone, la Virtus Romagna continuano il suo percorso netto. L’imbattuto Città di Capena, però, doppia il Civitanova Fream Futsal, rimanendo a stretto contatto dalla vetta. Riscatto FiberPasta Chiaravalle contro la Sabina Lazio, mentre il Perugia viene battuto e sorpassato in classifica dal Francavilla. Il Sassoleone si sblocca in campionato sconfiggendo il Decima Sport Camp, un po’ come l’Atletico Foligno, al primo acuto col Dorica Torrette.
GIRONE C Non finisce di stupire la Virtus Ciampino di Del Papa: le gialorosse piegano la Woman Napoli nello scontro al vertice e rimangono al comando del girone C (a punteggio pieno) insieme alla Vis Fondi, che non va affatto in testa-coda, bensì in terza contro l’Olympia Zafferana. La Woman Napoli non solo conosce la prima sconfitta, ma viene agganciata in classifica da quella Coppa d’Oro Cerveteri, di misura sul Castellammare. La FB5 Team Rome s’impone sul PMB Futsal, pirotecnico pari fra Best Sport e Real Praeneste. Nell’anticipo preziosissimo successo della BRC: tris a quel Frosinone, ora ripreso in classifica.
GIRONE D Molfetta e Dona Five Fasano continuano a comandare a punteggio pieno nel girone D, grazie ai successi, rispettivamente, contro l’Atletic Club Taranto e il Progetto Sarno. Alle loro spalle, un altro duetto: Venus Lauria (di misura sul Rionero) e un Lamezia da clean sheet e unica a vincere in casa, contro la Woman Futsal Club. Derby campano al Futsal Nuceria con una Salernitana in crisi, Futsal Irpinia e Città di Taranto senza né vincitrici né vinte.
Credit Photo:FIGC-LND Divisione Calcio a 5
Coppa Italia Calcio a 5, esordio col botto per le Aquilotte: 7-1 al Fantasy
Iniziata la Coppa Italia di Calcio a 5, per il girone B derby alle Pianazze tra il Fantasy con 6 ex Spezia in campo e le aquilotte di Dalia Alberti. Troppa la differenza , oltre alla tecnica individuale, sopratutto di preparazione e corsa. Comunque il fantasy non ha sfigurato e l’impegno massimo c è stato. Lo Spezia e troppo forte per questi palcoscenici. gia nel primo tempo il risultato era in ghiaccio, 4- con le reti di Valente che apre poi Battolla e Serban. Accorcia Vatteroni e nella ripresa spazio a tutte le ragazze e alla ” mamma Picco ” che alla soglia dei 40 anni si rimette in discussione. e altre tre marcature con Scattina ancora Serba e Battolla che chiudono il conto. Nel Fantasy bene Milano Ercolino e Vatteroni. Prossimo impegno per le aquilotte il 5 Novembre a Rapallo, 21,30.
Spezia- Fantasy 7-1
Spezia: Rossi- Serban- Valente- Vergassola- Nari- Battolla- Bernardi- Picco- Paita- Scattina All. Dalia Alberti
Fantasy: Milano- Fares – Ercolino- Grande – Palagi- Luciani- Vatteroni all. Antonio Venezia
Reti: Serban (2 ) Battolla ( 2 ) Valente, Scattina, Bernardi – Vatteroni
Riprende la marcia nelle qualificazioni europee: 23 convocate per le gare con Georgia e Malta
L’8 e il 12 novembre Azzurre di scena a Benevento e Castel di Sangro per allungare la striscia di quattro successi consecutivi. Domenica sera il raduno a Coverciano
Riprende con due incontri casalinghi la marcia della Nazionale Femminile nelle qualificazioni al Campionato Europeo: prime a punteggio pieno nel Gruppo B in compagnia della Danimarca grazie ai quattro successi conquistati nelle prime quattro gare (8 gol realizzati, 2 subiti), le Azzurre proveranno a proseguire nel loro percorso netto con Georgia e Malta, entrambe già battute in trasferta e relegate all’ultimo posto in classifica a zero punti.

Venerdì 8 novembre (ore 17.30 – diretta su Rai 2) l’Italia ospiterà la Georgia allo Stadio ‘Ciro Vigorito’ di Benevento, mentre martedì 12 novembre (ore 14.15 – diretta su Rai 2) affronterà Malta allo Stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro. La Nazionale giocherà per la quarta volta a Benevento, dove è imbattuta avendo conquistato due vittorie (nel luglio del ’79 2-1 alla Norvegia e nel giugno 2004 2-1 alla Svezia) e un pareggio (0-0 con la Germania nel dicembre del ’96). L’unico precedente a Castel di Sangro risale all’ottobre 2017, al successo per 3-0 sulla Romania in una gara valida per le qualificazioni alla Coppa del Mondo di Francia 2019.
Per le due gare la Ct Milena Bertolini ha convocato 23 calciatrici, che si raduneranno nella serata di domenica 3 novembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove lunedì mattina sosterranno la prima seduta di allenamento.
Nota per le redazioni – Sul sistema on line della FIGC (www.accreditations.figc.it) è possibile richiedere l’accredito per le gare con Georgia e Malta.
L’elenco delle convocate
Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Rachele Baldi (Empoli Ladies), Roberta Aprile (FC Inter);
Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Laura Fusetti (AC Milan), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina Women), Elena Linari (Atletico Madrid), Linda Tucceri Cimini (AC Milan);
Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (AC Milan), Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (AS Roma), Benedetta Glionna (Hellas Verona), Giada Greggi (AS Roma), Gloria Marinelli (FC Inter), Martina Rosucci (Juventus);
Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Valentina Giacinti (AC Milan), Daniela Sabatino (Sassuolo), Stefania Tarenzi (FC Inter).
Staff – Commissario Tecnico: Milena Bertolini; Assistente allenatore: Nicola Matteucci; Coordinatore Nazionale Femminile: Annarita Stallone; Segretario: Alessandra Savini Nicci; Preparatore atletico: Francesco Perondi; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Match analyst: Marco Mannucci; Medici: Luca Gatteschi e Antonio Ponzo; Fisioterapisti: Daniele Frosoni e Matteo Cossa; Nutrizionista: Natale Gentile.
Il programma
Domenica 3 novembre
Ore 20 – Raduno presso il CTF di Coverciano
Lunedì 4 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 13.30 – Conferenza stampa Ct
Ore 15.30 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Martedì 5 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 13.30 – Conferenza stampa calciatrici
Ore 15.30 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Mercoledì 6 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 16 – Trasferimento a Benevento
Giovedì 7 novembre
Ore 15.45 – Conferenza Stampa allo stadio “Ciro Vigorito”
Ore 16.15 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Venerdì 8 novembre
Ore 17.30 – Gara Italia-Georgia
Sabato 9 novembre
Ore 10 – Allenamento (chiuso)
Ore 16 – Trasferimento a Castel di Sangro
Domenica 10 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 15.30 – Allenamento (chiuso)
Lunedì 11 novembre
Ore 10.30 – Conferenza Stampa allo stadio “Teofilo Patini”
Ore 11 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Martedì 12 novembre
Ore 14.15 – Gara Italia-Malta
Credit Photo: FIGC
Rita Guarino : “Una dedica speciale al nostro presidente”
Questo week-end riprenderà il campionato con la quinta giornata l’ avversario per la Juventus F.C. Women sarà l’ Hellas Verona .Questo sarà il primo impegno ufficiale dopo il successo centrato in Supercoppa Italiana contro la Fiorentina Women’s, una vittoria decisa che ha mostrato un’ ottima condizione fisica e mentale della squadra allenata da Rita Guarino. Proprio quest’ ultima sul proprio profilo Facebook ha voluto complimentarsi con le proprie giocatrici per il trofeo conquistato e dedicarlo ad Andrea Agnelli , presidente sempre attento alla squadra con parole di elogio ed incoraggiamento:
“Congratulazioni alle nostre ragazze che hanno aggiunto alla bacheca il trofeo italiano che mancava 👏👏👏! una dedica speciale al nostro Presidente ”. #andreaagnelli #finoallafine ⚪️⚫️ #juventus 🌪🔥#liveahead
Credit Photo:Pagina Facebook Rita Guarino















