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D1 Francia: il PSG supera l’Olympique Lione e conquista la vetta del campionato

La sesta giornata della D1 francese riserva la prima sorpresa stagionale: il pareggio dell’Olympique Lione permette al Paris Saint-Germain di stabilirsi al primo posto in classifica.

Il PSG era impegnato nel derby parigino contro il Paris FC: vittoria per 2 a 0 grazie alla doppietta di Marie-Antoinette Katoto, protagonista della partita con un gol per tempo.

Il Bordeaux ritorna a punteggio pieno dopo due turni e lo fa con un netto 3 a 0 ai danni dell’Olympique Marsiglia, che finisce la partita in 10 per l’espulsione di Joly al 78esimo. In gol Viviane Asseyi (doppietta) e Emelyne Laurent.

Stesso risultato anche per il Montepellier, che agguanta così il terzo posto in campionato. Una rete sul finire del primo tempo e due nella ripresa mettono il sigillo alla gara: in gol Lena Petermann, Valérie Gauvin e Marie-Charlotte Léger.

Pareggio conquistato all’ultimo minuto dal Soyaux: all’89esimo Anna Clerac pareggia la rete segnata da Marina Makanza per il Fleury 91. Si tratta del terzo pareggio consecutivo per il Soyaux, ancora imbattuto in questo campionato. Gol allo scadere anche per il Guingamp: all’85esimo Faustine Robert trova il vantaggio sul Reims, che non riesce così a centrare la sua seconda vittoria e resta fermo a 4 punti in classifica.

La vera sorpresa però è la sfida tra Dijon e Olympique Lione. Sulla carta una passeggiata per le campionesse in carica, contro il Dijion che è ancora in cerca della prima vittoria. Sul campo però il Dijion si è difeso molto bene e l’OL non è riuscito a trovare la via del gol, portando a casa dunque un solo punto con 0 a 0.

Montpellier HSC – FC Metz : 3-0

Girondines de Bordeaux – Olympique de Marseille : 3-0

FC Fleury 91 – ASJ Soyaux : 1-1

Stade de Reims – En Avant Guingamp : 0-1

Paris Saint-Germain – Paris FC: 2-0

Dijon FCO – Olympique Lyonnais: 0-0

Credit Photo: PSG Féminines

Presentazione delle squadre del Chievo Fortitudo Women

Sabato pomeriggio, all’Hotel Veronello si è svolta la presentazione delle squadre femminili della neofita società del Chievo Fortitudo Women. Una realtà che va sempre più consolidandosi e che le due società hanno voluto presentare ufficialmente.

Il giornalista Stefano Marina, che ha diretto l’evento, ha aperto la presentazione: “Per la Fortitudo si tratta del 23esimo anno di calcio femminile. Un anno importante che ha visto la squadra di Mozzecane compiere questo passo desiderato da tanti anni. L’affiliazione al ChievoVerona dà la possibilità di mettere in sinergia il calcio maschile con quello femminile”. Un rinnovamento che, dato l’aumento delle tesserate, riguarderà anche le strutture: infatti, verranno effettuati lavori di ristrutturazione e ampliamento degli spogliatoi del campo di San Zeno di Mozzecane. Inoltre, per invogliare la pratica di questo sport e far conoscere la realtà del CFW, è partito un progetto nelle scuole rivolto alle bambine delle elementari e medie.

Dopo aver ringraziato gli sponsor, con alcuni rappresentanti presenti in sala, sono intervenuti gli ospiti Mario Furlan, consigliere regionale Verona, Donella Francioli vice delegato Figc, il sindaco di Mozzecane Thomas Piccini, il dirigente del ChievoVerona Sergio Pellissier, il presidente della Fortitudo Giuseppe Boni e il responsabile del settore giovanile Massimiliano Rossi.

Sergio Pellissier: “Sono orgoglioso di aver conosciuto una società sana, bella come amo io. Da genitore – rivolgendosi ai genitori presenti in sala – dico che avete fatto la scelta giusta. Siamo una società che vuole dare chance di crescita ad ogni bambina. Come Chievo cerchiamo di portare avanti questo obiettivo in ognuna delle nostre squadre. Siamo un tutt’uno e vi ringrazio per aver scelto noi. L’augurio è che ci si possa togliere delle belle soddisfazioni”.

Giuseppe Boni: “Ringrazio il ChievoVerona per quest’affiliazione, avvenuta in poco tempo. La presentazione in questa sede ci fa capire quanto la società clivense tiene a questo nuovo progetto e noi siamo molto orgogliosi. E’ un traguardo che cercavamo da anni e che sta andando bene. Mi auguro prosegua e si sviluppi sempre meglio”.

Massimiliano Rossi: “Sono molto contento di vedere atlete che vogliono fare dei cambiamenti e metterci qualcosa in più. Noi cerchiamo di guardare che le ragazze siano contente e che non si fermino alla prima sconfitta. Una sconfitta può far crescere e sono convinto che ci si possa sempre rialzare. Il mio giudizio è più che mai eccellente e con impegno e passione possiamo fare qualcosa di importante”.

La serata è proseguita con la presentazione delle squadre: Primi Calci, Pulcine, Esordienti, Under 15, Under 17, Primavera e Prima Squadra e le foto di rito. Il presidente Boni, parlando alle ragazze della serie B, ha concluso: “Il desiderio di stupire deve nascere da dentro. Non so per quanti anni farò ancora il presidente ma il raggiungimento della massima serie per la Fortitudo sarebbe il massimo. Non servono proclami ma impegno e passione sul terreno di gioco. Buon campionato a tutti”.

Credit Photo: Fortitudo Mozzecane Calcio Femminile

Seconda sessione di Test Mapei per le neroverdi

Le ragazze della Prima squadra del Sassuolo questa mattina hanno svolto, presso il Mapei Football Center di Sassuolo, la seconda sessione Stagionale di Test di valutazione funzionale effettuati da Mapei Sport, stessi test a cui sono state sottoposti i giocatori del Sassuolo.

Le neroverdi domani riprenderanno le consuete sessioni di allenamento.

Forza Sasol!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Finale NWSL 2019: North Carolina Courage vs Chicago Red Stars

I playoff del Campionato americano professionistico di National Women Soccer League sono ormai giunti al termine.
Nella prima fase il North Carolina Courage vince 4-1 contro il Reign FC, mentre nell’altro match i Chicago Red Starts vincono 1-0 contro i Portland Thorns FC con la rete firmata Sam Kerr.

Di conseguenza il final match della season 2019 vedrà affrontarsi North Carolina Courage vs Chicago Red Stars domenica 27 ottobre ore 3:30 PM (ET), con broadcasting televisivo a cura di ESPN.
L’incontro verrà disputato in North Carolina presso “Sahlen’s Stadium” at WakeMed Soccer Park Cary.

I precedenti del 2019:
North Carolina Courage vs Chicago Red Stars  1-1 (13 aprile)
Chicago Red Stars vs North Carolina Courage  3-1 (12 maggio)
Chicago Red Stars vs North Carolina Courage  2-1 (21 luglio)

Il North Carolina tenterà di raddoppiare il successo dei playoff per il secondo anno consecutivo oltre che il secondo successo annuale avendo già vinto la regular season, mentre il Chicago Red Stars cercheranno di fare la storia.

Credit Photo: Pagina Facebook di North Carolina Courage

Calabria: “Giocare al Fersini tira fuori la lazialità delle giocatrici”

Lorenzo Calabria, allenatore in seconda della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky

“La sosta è stata lunga, è arrivata dopo il pesante ko di Napoli. Giocheremo ancora contro di loro, abbiamo avuto il vantaggio di poter studiare i nostri errori. Cercheremo di vincere usando le nostre armi migliori. Abbiamo visionato qualche video sulle nostre avversarie, questo è sicuramente un grande vantaggio. Stiamo lavorando bene e con qualità, la nostra squadra può dar fastidio a tutte perché ha qualità importanti.

Le nuove si sono integrate subito, il gruppo è stato bravo a farle sentire a proprio agio. Anche dal punto di vista tattico sono a buon punto. Giocare al Fersini poi è incredibile, regala alle ragazze una forza in più. Non a caso abbiamo battuto in casa una grande squadra come il Chievo, tira fuori la lazialità delle nostre giocatrici”.

Credit Photo: Lazio Women 2015

Supercoppa, Mauro col dente avvelenato: “Lo scudetto perso mi brucia ancora”

Meno quattro alla gara di Supercoppa che vedrà a Fiorentina Women’s, vincitrice dell’ultima Coppa Italia, affrontare le campionesse d’Italia in carica della Juventus Women. L’attaccante viola Ilaria Mauro a parlato di questa partita e non solo nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:

“Supercoppa? E’ una partita molto importante per noi della Fiorentina perché vogliamo ripeterci dopo averla vinta 1-0 l’anno scorso, è stata una bella vittoria. E’ un evento straordinario, per questo vorremmo tanti tifosi a vedere questa partita.

La Juventus è sempre la Juventus, una squadra molto organizzata con tante ragazze di qualità. In queste partite possono contare su una bomber come Cristiana Girelli che la mette sempre dentro, dovremo stare molto attente. Scenderemo in campo con la voglia di portarci a casa questa coppa. Da un punto di vista fisico sto recuperando piano piano dopo un infortunio alla schiena che mi ha costretto a due mesi di terapie e allenamento differenziati. Il mister mi ha fatto giocare 20 minuti contro il Sassuolo e mi sono sentita bene. Chiaramente sono un po’ indietro di condizione fisica ma da un punto di vista mentale sono molto carica e pronta a sostenere la squadra anche dalla panchina. Come Fiorentina vogliamo vincere il campionato, averlo perso l’anno scorso per un punto mi brucia ancora”.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport

Gli allenatori delle women’s diventano “rosa” a sostegno di Breast Cancer Now

La squadra di allenatori del West Ham United ha mostrato il loro sostegno per Breast Cancer Now e spruzzando i capelli di rosa per la partita di domenica con il Tottenham Hotspur. Guidati dal capo allenatore Matt Beard, l’intero team di backroom per la squadra femminile della Barclays FA Super League ha messo un vivace colore rosa nei capelli per unirsi alla squadra nella sensibilizzazione per il cancro al seno. 

L’assistente allenatore Paul McHugh e la squadra di allenatori hanno visto sfoggiare il loro nuovo colore temporaneo nello scontro di casa del Rush Green Stadium domenica, mentre le star della prima squadra Alisha Lehmann e Kate Longhurst sono state tra le giocatrici anche per essere coinvolte nel divertimento . 

Per Beard, padre di una giovane figlia e zio, è stato importante per l’intero Club sostenere il mese della sensibilizzazione sul cancro al seno.

“Ho una figlia e nipoti e tutti abbiamo madri e nonne, quindi è importante per noi prendere parte a questa campagna, siamo davvero orgogliosi di far parte di questo. Abbiamo detto, una volta deciso che la squadra avrebbe indossato la maglia e che anche lo staff avrebbe dovuto fare qualcosa. Questo è il nostro modo di restituire e sensibilizzare e anche divertirci un po ‘. Spruzzare i capelli di rosa per un giorno è una risata e speriamo di poter aumentare anche la consapevolezza. “

Il West Ham United ha continuato a sostenere il mese della sensibilizzazione sul cancro al seno con la squadra femminile che indossava una maglia rosa in edizione limitata, mentre i pezzi della collezione erano presenti allo scontro di domenica della Continental League Cup con il Totttenham.

Beard era orgoglioso di aver coinvolto tutta la sua squadra negli sforzi di sensibilizzazione di domenica e ha ringraziato tutti quelli del West Ham United per aver sostenuto la causa.

Ha aggiunto: “Volevamo sostenere le nostre ragazze e il Club nella campagna di sensibilizzazione sul cancro al seno che abbiamo fatto durante tutto il mese di ottobre. Penso che sia di vitale importanza supportare il nostro team nelle cose che stanno facendo. Questo è il nostro modo di ringraziarli per la consapevolezza che stanno creando intorno al cancro al seno. “

 

Credit photo: West Ham United ufficiale

SI RIPARTE DAL CITTADELLA; BARBIERI: “SIAMO CARICHE”

Il campionato di Serie B si è interrotto oltre un mese fa per lasciare spazio alla Coppa Italia e successivamente agli impegni delle Nazionali. Era il 22 settembre e la San Marino Academy usciva dal campo del Napoli con il morale a mille dopo il pareggio strappato alle partenopee a tempo quasi scaduto. Adesso, per il gruppo biancoazzurro, la sfida è quella di ritrovare subito lo spirito di quel felice pomeriggio campano, a dispetto di una lunga sosta comunque riempita con un mirato lavoro in allenamento e vari test amichevoli, di cui l’ultimo disputato ieri sera sul campo del Riccione.

Nonostante un primo spaccato di stagione indubbiamente positivo, alle Titane manca ancora il primo successo sul campo. La caccia ripartirà domenica pomeriggio, quando ad Acquaviva arriverà il Cittadella. In palio c’è il possibile sorpasso ai danni delle venete, al momento in vantaggio di un solo punto rispetto alle ragazze di Alain Conte. Banalmente, per vincere bisognerà segnare. Ed ecco perché non c’è giocatrice migliore di Raffaella Barbieri – bomber della squadra con tre centri in due gare (alla terza, in coppa, era assente per infortunio) – a cui rivolgere qualche domanda per presentare questa sfida

Raffaella, si riparte. Pronte a riprendere da dove avevate lasciato?

“Decisamente sì. Veniamo da tre settimane intense, fatte di allenamenti duri intervallati da pochi giorni liberi. Ci siamo concentrate sugli aspetti tecnici e tattici, cercando di recuperare il lavoro che non eravamo riuscite a svolgere durante l’estate. Adesso siamo cariche, anche perché ci aspettano due gare in cui dovremo fare punti.”

Le sensazioni generali dopo l’amichevole di ieri?

“Direi molto buone. Abbiamo messo in pratica le cose provate in allenamento nell’ultimo periodo, specialmente situazioni da calci piazzati, ma anche tattica in movimento. Abbiamo vinto segnando diversi gol e ne siamo contente, anche perché di fronte avevamo un buon avversario.”

Lazio e Napoli servivano anche per rompere il ghiaccio, ma ora di classifica si può parlare. Col Cittadella, ad esempio, il sorpasso è a tiro di vittoria.

“È una gara molto importante e l’obiettivo deve essere assolutamente quello di fare tre punti, visto che di fronte ci sarà un avversario diretto. Poi l’eventuale vittoria, che sarebbe la prima, ci servirebbe anche come ulteriore stimolo per gli impegni successivi. Diciamo che varrebbe più dei tre punti in palio.”

Che tipo di squadra vi troverete davanti?

“Non la conosco perfettamente ma so che in due partite ha fatto quattro gol e ne ha subiti altrettanti. Quindi è una squadra che segna ma che concede. Noi dovremo essere brave a non farci sorprendere sulle ripartenze, cercando di sfruttare tutte le occasioni che sapremo costruirci.”

Domenica sarai di nuovo al centro dell’attacco biancoazzurro. Vedremo un’Academy arrembante fin da subito?

“Sì, partiremo propositive cercando di indirizzare subito la sfida a nostro favore. Sarà importante tentare di imporre il nostro gioco ma anche non perdere gli equilibri, perché, come dicevo, loro potrebbero approfittarne in ripartenza.” 

San Marino Academy-Lady Granata Cittadella si giocherà domenica pomeriggio al campo sportivo di Acquaviva. L’orario di inizio gara cambia, passando dalle 15:00 alle 14:30: sarà così fino al prossimo marzo.

Credit Photo: Federazione Sammarinese Calcio Femminile


La prima volta, non si scorda mai

E se le emozioni del calcio femminile trovano giustezza e manifestazione alla primissima sfida del derby d’italia tra Juventus ed Inter, forse la ragione vera è da ritrovare nella semplicità geniale del coinvolgere passione e tormento, gioia e sacrificio sportivo. 
E il tutto, è riassumibile proprio nell’atteggiamento delle ragazze di coach Guarino in questo celebre e storico ingresso in campo, che ha saputo rappresentare il fulcro del gioco e della mentalità tanto da fare la differenza rispetto a tutto il resto, in questa fase iniziale di stagione. 
Un atteggiamento mai domo quello delle bianconere che non sempre ha necessitato dell’eccelsa qualità nelle giocate perchè anche nelle rare occasioni di sofferenza hanno saputo farsi ancor più gruppo, innalzando un muro invalicabile di assoluta certezza, compattezza e lucidità mentale, ma anche differenza qualitativa nei confronti delle nerazzurre di mister Sorbi.
Uno dei tanti punti di forza encomiabili delle bianconere, è proprio questo: un’unicità d’intenti creata come fosse cosparsa di magia, di un calcio femminile che si sta finalmente rinnovando in Italia, che attrae e di cui è bello raccontarne le gesta e farne parte.
Si tratta anche della forza di un gruppo e di un avversario storico a cui vanno resi meriti e onori per aver tenuto testa alla Juventus nel filo delle emozioni fino all’ultimo istante in quello che è stato un match avvincente a livello sentimentale, senza storia, però, in campo dato che è stato netto il differenziale qualitativo delle due formazioni.
Tre dunque, i punti conquistati al primo ed eterno scontro d’Italia e tre come le reti messe a segno da una Signora che col tempo ha saputo costruire le proprie fortune su una solida retroguardia ed un attacco cinico. Eppure, a far da collante al bottino pieno agguantato dopo la sosta da capolista in coabitazione col Milan di Ganz, Madama si coccola non solo una Cristiana Girelli ormai punta di diamante e fulcro dell’attacco bianconero con 5 centri in 4 gare, ma anche il ritorno al gol della sua prima tifosa bianconera che mancava all’appello da ormai troppo tempo: Martina Rosucci. Ma chi ha imparato a conoscere la centrocampista numero 8, sa che tutto ciò, non è avvenuto quasi con una sorta di “scontata” naturalezza dati che chi, come lei, ha sempre messo impegno, amore per i colori e sacrificio in campo. Non segna molto Martina, data la sua posizione in campo quasi da trequartista, ma ogni suo gol sa pesare proprio nelle partite che più contano.
In territorio nerazzurro, Madama ha mostrato un notevole giro palla in cui le ali sono state spesso servite e cercate, e non è un caso se è spesso Valentina Cernoia, prima di spegnere definitivamente ogni speranza nerazzurra col gol che chiudeva le danze, ad essere cercata costantemente grazie alla sua solita destrezza nelle corsie laterali e, da posizione defilata da fermo, lasciava partire cross precisi all’interno dell’area, un’area sfruttata ancora una volta dall’impeccabile Girelli. Ed è proprio la dieci bianconera, al momento, ad essere la vera arma in più di questa Signora, perchè in attesa dei goal e del rientro di Barbara Bonansea, sta trascinando la sua Juventus a colpi di prontezza, corsa e audacia. L’attaccante bresciana in questo inizio di stagione si è rivelata e riconfermata l’assoluta trascinatrice in avanti della Juventus. Lo spazio centrale infatti, in queste prime partite, è stato sempre occupato dallo scatto pronto dell’ex Brescia, che ne ha saputo intuire con anticipo le giocate dei compagni di reparto. Abile a sfruttare quel rimpallo decisivo e a farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto. Coach Rita e le compagne, giustamente, se la coccolano al meglio. Dieci-siva.
Alzati a proprio favore i ritmi di gioco ed impostando meglio il giropalla dunque, le ragazze di mister Guarino hanno chiuso nella propria metà campo le padroni di casa per larga parte del match. L’azione del gol che ha aperto le mercature è nato, come spesso avviene, da un’azione costruita nella propria trequarti e trovando Rosucci che libera avanzava in avanti, e con quella sua abilità ritrovata, effettua un dribbling accentrandosi in area: da qui, la combinazione  vincente nell’incursione in area avversaria.
 
E’ una bellezza, questa, che ci permette di resistere alla spettacolarizzazione del calcio senza quel costrutto sociale che corrode e confonde, ma che si fa essenza solo per coloro ai quali brillano gli occhi quando vedono rincorrere un pallone e farlo rotolare tra i ciuffi d’erba. 
Loro hanno semplicemente dato il “via” a quanto di più poetico possa esistere nel concetto di resistenza e di libertà di espressione nello sport, e nella vita. 
A seguito di questo incredibile risultato in un match storico, come il primo match femminile tra Juventus ed Inter, è ormai chiaro quale sia il messaggio che ci viene spedito e lasciato in eredità: chi è avvolto e si nutre di passione, umiltà, abnegazione, volontà, e amore ci proietta verso una realtà in cui si DEVE credere con perseveranza e determinazione (nella possibilità di veder realizzare i propri sogni, e che di certo vale la pena battersi per essi e di fare la differenza nel persuadere gli altri a non essere indifferenti a nulla. 
Tutti noi nello sport siamo una cosa sola e dobbiamo mantenerci uniti perchè non esistono distinzioni di alcun tipo, forti e decisi nel percorrere un’unica strada: quella della passione per il gioco più bello del mondo. 
Il gradino più alto del podio di una nuova storia calcistica, ancora una volta, è stato tinteggiato di bianco e di nero. 

Una scena che ha saputo rappresentare l’essenza dello sport e dei suoi valori: lacime, sacrificio e aiuto. Platini un giorno disse: “il calcio prolunga l’infanzia”. Frase eternamente vera, per chi racchiude i propri sogni e i propri sacrifici nella forza delle lacrime. Probabilmente il segreto di una mentalità vincente, è racchiusa tutta qui.
 Un “uno per tutti e tutti per uno” moltiplicato per sette, per quel sette.
 E, dopo aver visto come ne è venuta fuori la Juve in questo derby, vincendo e convincendo contro un avversario ostico e contro una sorte avversa per la piega che il match aveva preso, tutti gli spettatori presenti allo stadio e da casa, o chi si sta pian piano avvicinando a questo mondo, si sarà convinto definitivamente di non essere imbattuto in un campionato non da soccorrere dall’alto della sua classe magnetica, ma in un campionato già pronto, di eccellenza qualitativa, di ragazze di spessore umano e di cui ora tutti noi spettatori e narratori, dovremo esserne i principali ambasciatori per  lasciare il segno indelebile di questa nuova esaltante realtà italiana. 
ll destino, tuttavia, è sempre lui ad aver dettato il suo primo verdetto: se si vuole battere questa Juventus si deve lottare, si deve essere impeccabili in campo perchè, la parola “fine”, l’avrà comunque sempre lui.

Intervista a Clarissa Kirsch Downs

Sta per riprendere il campionato dopo la lunga pausa e la neo arrivata dall’America Clarissa Kirsch Downs è pronta a scendere in campo con la maglia della Roma Calcio Femminile.

La forte centrocampista, classe ’96, originaria di Gaithersburg nel Maryland, è arrivata nella capitale grazie all’accordo preso dalla Società giallorossa con la College Life Italia.

Non può mancare l’intervista di rito per lei per farla conoscere meglio ai supporters giallorossi.

Ci puoi raccontare i tuoi inizi? Da quando giochi a calcio?

“Ho iniziato a giocare che avevo sei anni. Giocare a calcio è sempre stata la mia passione. Anche adesso… 17 anni dopo!”

Perché sei venuta a giocare in Italia, a Roma?  

“Sono venuta a Roma per ottenere il mio master in gestione del calcio e coaching con Soccer Management Institute. È un programma che porta le persone in Italia per conseguire una laurea e giocare a calcio allo stesso tempo.”

Cosa ti piace fare nella vita oltre giocare a calcio?

“Oltre al calcio mi piace fotografare con la mia fotocamera. In particolare adesso che ho la possibilità di riprendere gli stupendi scenari di Roma con i miei amici. Inoltre adoro visitare musei d’arte, quindi spero di visitarne uno presto qui a Roma dove non mancano!”

Cosa speri per te qui a Roma?

“Essere venuta a Roma mi aiuterà ad imparare molto sulla cultura e sulla lingua italiana. Sono super entusiasta di essere qui, non solo per ottenere una laurea, ma per giocare a calcio e incontrare nuove persone!”

Cosa hai fatto prima di venire a Roma?  

“Prima di venire in Italia ero una studentessa all’Università La Salle e giocavo a calcio in divisione 1 mentre studiavo.”

Che tipo di giocatore sei? C’è un calciatore in particolare a cui ti ispiri?

”Non mi piace paragonarmi a nessuno quando si tratta di calcio! Seguivo grandi leggende come Xavi e Iniesta che giocavano all’FC Barcellona, ma volevo creare il mio percorso ed il mio stile come calciatore. Mi definirei calmo, freddo e collettivo …. quando gioco sono la più felice del mondo!”

Siamo ovviamente impazienti di vederla in campo!

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

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