Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 474

La FIGC regala 350 uova di Pasqua ai pazienti del Policlinico Umberto I e alla Comunità di Sant’Egidio

Un piccolo dono per regalare un po’ di serenità e spensieratezza ai bambini e ai ragazzi che stanno trascorrendo le festività di Pasqua in un letto di ospedale e a chi sta attraversando un momento di difficoltà. Grazie a Bauli – licenziatario ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio – anche quest’anno la FIGC ha donato 350 uova di cioccolata ai piccoli pazienti ricoverati presso la Clinica Pediatrica Policlinico Umberto I e alla Comunità di Sant’Egidio, rinnovando così il proprio impegno nel campo delle iniziative sociali.

Nell’ambito della collaborazione con la Fondazione Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in occasione delle festività pasquali la FIGC ha deciso inoltre di effettuare una donazione economica per sostenere i diversi progetti portati avanti del nosocomio romano.

“La FIGC – dichiara il presidente Gabriele Gravina – rinnova la sua vicinanza agli ospedali pediatrici romani anche in occasione di queste festività pasquali. Al di là degli interventi nel campo della ricerca e della raccolta fondi per contribuire alla realizzazione di progetti ancora più strutturati, grazie alla collaborazione con Bauli abbiamo confermato anche l’ormai ‘classica’ consegna delle uova di Pasqua come gesto di affetto e di sostegno ai piccoli pazienti. Un loro sorriso, infatti, vale più di 100 gol”.

Serie B Femminile – Ternana e Parma da sogno: le prime della classe volano in Serie A, Bologna terzo a +3 sul Genoa

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ternana e Parma promosse in Serie A: al termine della 26ª giornata, in virtù delle vittorie contro Freedom e Genoa, rossoverdi e gialloblu staccano il pass per il massimo campionato 2025/26 a quattro turni dalla fine del torneo cadetto in corso. La Ternana sarà la terza squadra umbra, dopo Grifo Perugia e ACF Perugia, a giocare in Serie A nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1995/96); mentre il Parma farà ritorno nella massima categoria dopo l’esperienza del 2022/23.

Un percorso perfetto quello compiuto dalle formazioni di Cincotta e Colantuono, che nella giornata decisiva per la loro promozione conquistano i successi stagionali numero 22 e 21, festeggiando il traguardo raggiunto. La Ternana chiude la pratica Freedom a Narni con un 2-0 siglato da Pirone e Porcarelli, facendo esplodere di gioia il “Moreno Gubbiotti”; al Parma, invece, in un match complicato con il Genoa (le liguri sono a caccia del terzo posto utile alla promozione insieme al Bologna), basta la rete di Lonati a inizio ripresa per celebrare insieme ai propri tifosi – sold out allo stadio “Il Noce” – l’obbiettivo centrato.

Archiviati i primi due verdetti della parte alta della classifica, la lotta per il terzo posto si fa dunque sempre più avvincente: al momento in vantaggio c’è il Bologna, che in questo turno approfitta del ko del Genoa e si porta a +3 sulle Grifoncine, ma nel prossimo weekend dovrà difendere il piazzamento superando l’ostacolo Ternana. La squadra di Pachera rifila un secco 3-0 in esterna al Pavia (decisivi i gol di Raggi, Battelani e Gelmetti) e sale a quota 57, con le liguri di Fossati a 54, impegnate sul campo della San Marino nella 27ª giornata.

Resta ancora quinto a quota 44, nonostante la sconfitta proprio con le Titane, il Lumezzane di Mazza, che però ora ha solo tre lunghezze di vantaggio nei confronti del Brescia (41), vittorioso in questo sabato contro l’Hellas Verona. Al “Rigamonti” le Leonesse si aggiudicano il match grazie al 2-1 siglato da Sobal e Peretti (in mezzo l’autogol di Barro). Alle spalle delle lombarde, a -4, resta il Chievo, reduce dall’unico pareggio di questo turno di campionato: la sfida interna con l’Arezzo termina infatti con un 2-2 agguantato in rimonta da Picchi e Landa su rigore dopo la doppietta di Fracas per le amaranto.

In zona salvezza infine, conquistano punti pesantissimi San Marino e Orobica, che in virtù delle vittorie ai danni di Lumezzane e Cesena si avvicinano all’Hellas. Le Titane passano 5-3 in casa delle lombarde grazie alla doppietta di Tamburini e alle reti di Larocca, Giuliani e Marchetti – a bersaglio per le undici di Mazza Zappa e Pinna. Le bergamasche, invece, espugnano il campo del Cesena con un 3-2 frutto delle firme di Mariani, Paini e De Vecchis – di Jansen e Di Luzio i gol bianconeri. La lotta per non retrocedere, esclusa la Vis Mediterranea già in C, è serratissima: l’Hellas è quintultimo con 25 punti, l’Orobica quartultimo a 24 e la San Marino terzultima a 23 – seguono Pavia a 20 e Vis a 2. La formazione campana chiude questo weekend di Serie B con il 23° ko: 0-7 contro la Res Women deciso dalla tripletta di Iannazzo e dalle reti di Boldrini, Montesi, Verrino e Massimi.

Risultati della 26ª giornata di Serie B 2024/25

Brescia-Hellas Verona 2-1
2’ Sobal (V), 20’ aut. Barro (V), 42’ Peretti (V)

Cesena-Orobica 2-3
9’ Jansen (C), 10’ Mariani (O), 38’ Paini (O), 63’ Di Luzio (C), 70’ De Vecchis (O)

H&D Chievo Women-Arezzo 2-2
56’ Fracas (A), 58’ Fracas (A), 60’ Picchi (C), 90’ rig. Landa (C)

Lumezzane-San Marino Academy 3-5
Tamburini (SM), 21’ Larocca (SM), 24’ Tamburini (SM), 27’ Giuliani (SM), 48’ Zappa (L), 59’ Pinna (L), 60’ Marchetti (SM), 73’ Pinna (L)

Parma-Genoa 1-0
52’ Lonati (P)

Pavia-Bologna 0-3
42’ Raggi (B), 47’ Battelani (B), 79’ Gelmetti (B)

Res Women-Vis Mediterranea 7-0
7’ Boldrini (R), 16’ Iannazzo (R), 45’ Iannazzo (R), 48’ Montesi (R), 54’ Iannazzo (R), 71’ Verrino (R), 82’ Massimi (R)

Ternana-Freedom 2-0
35’ Pirone (T), 90’ Porcarelli (T)

Programma della 27ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 27 aprile

Arezzo-Parma
Bologna-Ternana
Brescia-Lumezzane
Hellas Verona-Res Women
Orobica-Freedom
Pavia-Cesena
San Marino Academy-Genoa
Vis Mediterranea-H&D Chievo Women

Serie A eBay Juventus campione d’Italia! Cappelletti: “Complimenti al club, allo staff e alle calciatrici”

Nel venerdì della settima giornata di Poule Scudetto della Serie A eBay 2024/25, la Juventus conquista lo Scudetto, il sesto della sua storia, e diventa così la seconda società per numero di tricolori, dietro soltanto alla Torres (sette). Un trofeo che sarà celebrato il 10 maggio, al termine della sfida contro l’Inter all’Allianz Stadium, quando avverrà appunto la premiazione. Le bianconere battono 2-0 il Milan grazie alla doppietta di un’inesauribile Girelli (19 gol in 22 presenze finora in campionato) e salgono a 55 punti in classifica, portandosi così a +13 proprio sull’Inter. Distanza che rende la formazione allenata da Canzi aritmeticamente irraggiungibile in vetta alla classifica. Nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1995/96), nessuna squadra ha conquistato più volte il titolo rispetto alla Juventus in Serie A: sei, come la Torres.

Complimenti alla Juventus per aver riportato lo scudetto a Torino – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, Federica Cappelletti –. Un successo che ha radici profonde, per una società che da anni ha scelto di investire nel settore femminile e che ha saputo avvicinare tanti nuovi appassionati al nostro movimento. Mi congratulo con il club, con l’allenatore Massimiliano Canzi, con lo staff e con le calciatrici: per arrivare a un risultato così importante non c’è una componente che conta meno delle altre, e solo con il lavoro di squadra si possono raggiungere traguardi. Juventus-Inter in programma sabato 10 maggio all’Allianz Stadium sarà una grande festa, per la Juventus ma per tutto il calcio italiano”.

Sara Gama, capitana della Juventus, dopo la vittoria dello Scudetto: “Non siamo mai andate via”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Anche la Capitana della Juventus Women, Sara Gama, ha partecipato ai festeggiamenti del sesto Scudetto bianconero, il terzo, come ricorda lei stessa, nell’era del professionismo nel calcio femminile. Uno Scudetto che, fin dal termine della regular season, sembrava un obiettivo sempre più concreto, che ha preso forma con il tempo.

La numero 3 bianconera ha inoltre sottolineato che la bellezza di questo sesto Scudetto deriva da un gruppo che si è solidificato sia grazie alle calciatrici già presenti, sia a quelle arrivate, che hanno subito capito l’importanza del DNA Juventino: «Questo è lo scudetto del ‘Non siamo mai andate via’, credo che abbiamo avuto una pausa in questi due anni, e adesso abbiamo ricostruito quella che è l’identità di questo Club. Il valore di questa squadra è sempre stato chiaro, ero arrabbiata quando non lo dimostravamo, e adesso sono felicissima, perché si è visto tutto.»

Si sa che il professionismo in Italia è arrivato molto di recente, dopo che le bianconere hanno portato a termine la fila di cinque scudetti consecutivi, e quindi ha un sapore ancora più bello e speciale proprio perché è il primo che le bianconere portano a casa all’insegna del professionismo, un traguardo davvero impensabile fino a qualche anno fa, questo «è lo scudetto del terzo anno del professionismo, e per me è stato qualcosa di speciale, è il numero 3 che torna sempre. Quando vuoi vincere, devi mantenere un certo standard nel tempo, e questa squadra l’ha fatto, peraltro ha ampi margini di crescita. Siamo contente, perché siamo un bellissimo gruppo, e voglio ringraziare tutte le mie compagne, quelle che ci sono da tempo, anche quelle che sono arrivate a inizio stagione e quelle che sono arrivate a stagione in corso, tutte si sono integrate benissimo e hanno capito qual è l’anima di questo Club.»

La capitana ha inoltre affermato con certezza che la squadra ha sempre avuto un potenziale molto importante che non ha trovato modo di sprigionarsi nel corso degli ultimi due anni, ritenuti difficili e pieni di ostacoli da superare. La cura è stata, secondo lei, credere nelle proprie armi e sfruttarle per raggiungere gli obiettivi: «C’era solo bisogno di ridonarsi slancio, abbiamo lavorato tanto ed è incredibile l’apporto che hanno avuto su chi sta qui dall’inizio e su chi è arrivato tempo dopo. Come in tutte le squadre, ci sono varie anime che vanno integrate, e quindi brave anche a noi che siamo qui dall’inizio e a chi è arrivato. Quando c’è una linea e si va per un obiettivo comune secondo determinate cose è facile allinearsi, e così è stato quest’anno.»

In chiusura, Gama ha dichiarato che cominciare la stagione presto e con diversi fronti aperti da portare avanti in parallelo ha aiutato la squadra a darsi un ritmo e, nel corso del campionato, un tono e uno stato di forma che sono stati mantenuti nel tempo. I sacrifici, dunque, sono stati soltanto il punto di partenza per arrivare, invece, alla gioia del tricolore: «Per noi è stato solo uno stop, e lo dico con molto rispetto per le avversarie, perché non ci siamo espresse al nostro meglio. Il segreto è che abbiamo lavorato tantissimo, abbiamo cominciato la stagione prestissimo e faticato in maniera estrema, quest’anno abbiamo cambiato anche modo di giocare, tante di noi hanno fatto un calcio uno-a-uno che non avevamo mai fatto nella nostra vita, e che ha richiesto molti sforzi, che ha portato il Mister e che noi abbiamo abbracciato attraverso il lavoro, i sacrifici e anche i momenti in cui si sacrificano le famiglie e non riposi. Abbiamo giocato la Champions, abbiamo festeggiato con enorme entusiasmo il passaggio che è arrivato e che abbiamo preparato bene e come volevamo, e si è solidificato un gruppo. Abbiamo giocato ogni tre giorni e sacrificato delle cose, ed è una scelta che ognuno fa, e abbiamo fatto tutte la stessa scelta.»

Women’s Champions League: Arsenal – Lyon 1-2, vantaggio per la squadra francese

Momenti chiave
17′: Diani segna per il Lyon
29′: Dumornay colpisce la traversa
45+1: Russo di testa sul montante
78′: Mariona pareggia dal dischetto
82′ Dumornay riporta avanti il Lyon

La partita in breve: vantaggio Lyon

Diani porta avanti il Lyon dopo 17′, facendo seguito all’ottimo inizio in avanti della squadra ospite. Dumornay e Alessia Russo hanno poi colpito la traversa sempre nel primo tempo. L’Arsenal è partito forte nella ripresa, a caccia del pari. Che è arrivato al minuto 78′ grazie alla freddezza dagli undici metri di Mariona. Non è bastato però per le padrone di casa: nel finale arriva la rete di Dumornay, che mette il Lyon in vantaggio in vista della semifinale di ritorno. La gara di ritorno della semifinale si giocherà all’OL Stadium alle 18:00 CET di domenica 27 aprile. La squadra vincitrice affronterà il Barcellona o il Chelsea nella finale di Lisbona sabato 24 maggio.

Visa Player of the Match: Melchie Dumornay (Lyon)

Formazioni iniziali

Arsenal: Zinsberger; Fox, Williamson, Catley, McCabe; Little, Maanum, Mariona; Mead, Russo, Foord.

Lyon: Endler; Carpenter, Gilles, Sombath, Bacha; Heaps, Egurrola, Van de Donk; Diani, Dumornay, Chawinga.

 

 

No allo scudetto? Si alla Champions! Polli e Bartoli determinano la caduta di Roma

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’Inter lascia un profondo segno presso l’Arena Civica e respinge la Roma in agguato per il secondo posto. 3-0: questo il finale trovato dalla compagine gestita dal tecnico Piovani che, dopo l’archiviazione definitiva dello scudetto (ormai nelle mani della Juventus) può pensare alla Champions League.

Il pressing giallorosso odierno si rende subito evidente: archiviato il primo minuto è l’Inter a rischiare con un goal sfiorato di Haavi.
Angolo casalingo: dalla bandierina Serturini che calcia al centro; risponde Csiszàr che trova clamorosamente il palo! È ancora 0-0.
Non passa, poi, così tanto tempo dal momento che sorride le padrone di casa: Wullaert crossa, Csiszàr prova ad insaccare ma è Polli ad arrivare spedita a concretizzare con un tocco di testa. Il vantaggio, ora, è reale e tutto nerazzurro!

Buono lo spunto di Schough al 19′: la 22 propone centralmente per provare a sorprendere, peccato per la sfera che arriva oltre la linea. Bella l’intesa Polli-Wullaert nei minuti seguenti.
Ancora Schough per Merlo: niente da fare, però, per Magull che si propone in avanti ma non trova la porta avversaria.
Occasionissima per il raddoppio: al 34′ la solita Wullaert fa tutto da sola e percorre lunghi km di campo trovandosi davanti all’estremo difensore opposto, troppo pronto per subire un altro goal. Brividi all’Arena Civica.
Nei frangenti pre intervallo più volte impegnata Rúnarsdóttir, ma si va a riposo a +1.

Secondo tempo segnato dal 2-0 interista, complice un autogoal della squadra avversaria: tutto inizia con un cross di Wullaert dalla destra intenzionato a servire Polli; l’attaccante nerazzurra viene anticipata da Troelsgaard che, per sbaglio, manda la palla nella porta milanese.
Roma avvisata, mezzo salvata, poi: c’è Bugeja ad impensierire Ceasar; il suo è un preavviso per ciò che accadrà poco dopo. Sotto i riflettori il tris trovato da Bartoli che conferma tabellone e posto in classifica.

Campionato Nazionale Serie A Femminile Ebay – 7ª giornata Poule Scudetto
Arena Civica “Gianni Brera” di Milano, ore 15:00
Marcatrici: 6′ Polli (I), 72′ aut. Troelsgaard (R), 80′ Bartoli (I)

INTER (3-5-2): Rúnarsdóttir; Merlo, Milinkovic, Andrés; Serturini (Bartoli 56′), Tomaselli, Csiszar (Detruyer 73′), Magull, Schough; Wullaert, Polli (Bugeja 73′).
A disposizione: Piazza, Baldi, Pedersen, Santi, Pavan, Karchouni, Robustellini, Fordos.
Coach: Gianpiero Piovani

ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Thogersen, Troelsgaard, Minami, Di Guglielmo; Kuhl, Giugliano; Haavi, Dragoni (Pandini 50′), Pilgrim; Giacinti.
A disposizione: Merolla, Aigbogun, Corelli, Glionna, Oladipo, Pante, Cissoko, Linari, Ventriglia, Kim.
Coach: Alessandro Spugna

Arbitro: Maria Marotta
Assistenti: Linari-Brunozzi
IV Ufficiale: Mazzer
Ammonite: Merlo (I), Di Guglielmo (R).

Sofia Cantore, tra le protagoniste del sesto Scudetto bianconero: “Gruppo affiatato, bisogna divertirsi sempre”

Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women, dopo due anni difficili, è tornata ad accarezzare e, poi, a stringere tra le mani il tricolore per festeggiare lo Scudetto, il numero 6 conquistato in otto anni dalla fondazione della squadra, a due giornate dalla fine del campionato. Non sono mancati i momenti di difficoltà e le sconfitte, ma il calcio e lo sport insegnano che dalle sconfitte si riparte per costruire qualcosa di buono, e così è stato per le bianconere, bravissime a rialzare la testa dopo la sconfitta al “Tre Fontane” di Roma e quella dell’Arena Civica “Brera”.

Tra le protagoniste di questa stagione trionfale c’è la numero 9, Sofia Cantore. La calciatrice, dopo anni di prestiti, è finalmente tornata in pianta stabile a Torino dal 2022, e la stagione che sta per chiudere i battenti è sicuramente la sua migliore in bianconero, se non addirittura in carriera, grazie a una crescita esponenziale match dopo match e a una presenza costante e imprescindibile in fase offensiva. Come ha voluto sottolineare in Zona Mista, però, a importare non è il percorso della singola calciatrice, bensì quello dell’intera squadra: «Sicuramente rispetto a quelli che avevo vinto precedentemente con la Juve è diverso, ero più giovane e avevo meno spazio, però non sento un grande cambiamento. Secondo me la cosa importante è vincere alzando un trofeo con un gruppo di persone che sono affiatate. Mi sono sentita abbastanza protagonista, però per me lo Scudetto è di tutte.»

«Prima mi ostinavo a migliorare degli aspetti che non mi appartenevano al 100%, a un certo punto capisci quali sono i tuoi punti di forza e, se capisci il momento giusto in cui usarli, diventi più efficace, e penso di aver fatto questo tipo di lavoro quest’anno. Ogni stagione ho fatto un miglioramento diverso, e quindi sono contenta anche a livello personale per quello che ho fatto in questa stagione», ha poi affermato guardandosi indietro. Nell’ultima amichevole di pre-campionato, quella contro la Freedom, Cantore aveva ammesso che un suo grande cruccio era quello di non riuscire ad arrivare alla doppia cifra per quanti sforzi facesse, e quest’anno ha già superato questo traguardo, segnando 11 gol in campionato, corredati da ben 7 assist. Si può ritenere, senza dubbio, soddisfatta del suo cammino e delle prospettive in vista dell’Europeo, ormai quasi alle porte.

Forse aveva ragione lo scrittore statunitense Elbert Hubbard nel dire che non bisogna prendere la vita troppo sul serio perché, di fatto, il tema del “divertirsi” quando si gioca è stato spesso nominato nelle prime conferenze stampa della Juventus Women in stagione, e soltanto ora, dopo un periodo difficile, è ritornato in ballo. La calciatrice ha infatti descritto come, divertendosi, le partite prendano sempre una piega diversa: «Ho fatto un percorso in cui ho passato del tempo a pensare che il mio modo di funzionare fosse concentrarmi e lavorare seriamente, a volte tralasciando quello che è il divertimento. Un’altra cosa che ho capito quest’anno è che personalmente funziono quando mi diverto, e la parola chiave è “divertirsi sempre”», ha concluso le sue dichiarazioni.

Tanti complimenti a Sofia Cantore, l’esempio lampante che, se inizi a credere in te stessa e a dare fiato soltanto alle persone che realmente ti hanno a cuore, come tutte le compagne di squadra, pronte a fare gruppo soprattutto nel momento del bisogno, riesci a diventare (quasi) incontenibile e a dare solo il meglio di te.

Sassuolo, Clelland e Gallazzi mettono ko il Como Women

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Sassuolo trova nell’uovo di Pasqua il successo sul Como Women: infatti, le sassolesi hanno piegato per 3-0 le lariane in quello che era la settima giornata della Poule Salvezza di Serie A. Protagonista della partita la bomber neroverde Lana Clelland autrice di una doppietta.

La gara si decide nel primo tempo. Al 2′ Clelland approfitta di un errore di Kramžar che serve involontariamente l’attaccante scozzese, batte Gilardi e porta in vantaggio il Sassuolo. Ad un minuto dal 30′ Clelland, su passaggio di Dhont, segna il suo secondo gol al Como. Le emiliane chiudono i conti al 36′ col primo centro nella poule di Valentina Gallazzi.

La squadra di Gian Loris Rossi, che conquista il quarto successo nella poule, si porta ad un punto dal secondo posto proprio detenuto dalla formazione di Stefano Sottili che, invece, incassa la prima sconfitta in questa seconda parte di campionato.

Nel prossimo turno, il Sassuolo osserverà una giornata di riposo, mentre il Como ospiterà la Lazio che, ieri, ha battuto 2-1 il Napoli Femminile.

SASSUOLO: Durand, Brustia, Orsi, Caiazzo, Fusini (82′ De Rita), Fisher (73′ Hagemann), Gallazzi, Doms, Clelland (89′ Monterubbiano), Perselli (73′ Chmielinski), Dhont (82′ Sabatino). A disp: Lonni, Pleidrup, Brignoli. All: Rossi.
COMO WOMEN: Gilardi, Guagni (46′ Karlernäs), Rizzon, Hansen (46′ Olaussen), Marcussen (67′ Bergersen), Picchi (59′ Čonč), Vaitukaitytė (46′ Engman), Kramžar, Nischler, Del Estal, Kerr. A disp: Aprile, Soggiu, Liva, Sagen, D’Agostino, Marchiori, Bou Salas. All: Sottili.
ARBITRO: Gauzolino di Torino.
MARCATRICI: 2′ e 29′ Clelland (SAS), 36′ Gallazzi (SAS).
AMMONITE
: Brustia (SAS), Hagemann (SAS), Sabatino (SAS).

Venturi, Hellas Verona: “Consapevoli delle difficoltà della sfida”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Trasferta pasquale per le ragazze dell’Hellas Verona Women che domani, sabato 19 aprile alle ore 15, sfideranno il Brescia al centro sportivo ‘M. Rigamonti’ di Brescia, match valido per la 26a giornata di Serie B Femminile 2024/25.

La partita, straordinariamente di sabato anziché domenica, sarà trasmessa come di consueto su VivoAzzurro TV, piattaforma online sulla quale registrarsi gratuitamente per seguire tutte le partite delle nostra squadra femminile.

La formazione gialloblù, reduce dalla sconfitta contro il Cesena, si trova ora a 25 punti in campionato, avendo ottenuto otto vittorie e un pareggio nelle 25 partite finora disputate. A quota 7 reti Bernardi che, con il suo ultimo siglato contro le romagnole, porta a 32 il totale delle reti gialloblù in stagione. Il Brescia, invece, si trova attualmente al sesto posto in classifica con 38 punti. Le rondinelle hanno messo a referto dodici vittorie e due pareggi, subendo 37 reti e segnandone 58, 18 delle quali portano la firma della vice-capocannoniere del campionato Magdalena Sobal.

Sarà il terzo incontro della stagione tra Verona e Brescia. Le due formazioni infatti si sono anche affrontate ai sedicesimi di Coppa Italia: in quell’occasione il Verona riuscì a vincere 1-2 l’incontro grazie alle reti di Casellato Duchnowska. All’andata, invece, in occasione della 11a giornata di campionato dello scorso 24 novembre, la partita terminò con lo stesso punteggio, 1-2, ma questa volta in favore delle bresciane. Peretti, su rigore al 51′, ristabilì l’equilibrio dopo il gol di Farina allo scadere del primo tempo, prima che Kuratomi, al 70′ dal limite, sancì la definitiva sconfitta per le gialloblù.

Queste le parole di mister Giacomo Venturi alla vigilia del match: “A un mese dalla fine del campionato dobbiamo essere consapevoli che bisogna scendere in campo restando sul pezzo a livello mentale, fisico e tattico. Dobbiamo portare a casa punti, evitando di subire gol per colpa di errori nostri e cercando di essere perfette. Il Brescia propone un calcio di livello, sa giocare bene e dispone tra le proprie fila sia di ragazze che sono in squadra da tempo e conoscono la categoria, ma anche di nuove giocatrici valide. La classifica del momento rispecchia le potenzialità delle bresciane e la difficoltà della partita”.

Women’s Champions League: la classifica marcatrici

Photo Credit: Alessandro Bugelli - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo aver segnato cinque gol nella fase a gironi contro Hammarby (due), St. Pölten (due) e Manchester City (uno), Pina ha realizzato un’altra doppietta nella gara di ritorno dei quarti di finale, con un tiro rasoterra prima e con una punizione precisa poi, nella vittoria per 6-1 della sua squadra contro il Wolfsburg, portandosi in vetta alla classifica. Subito dietro Pina nella classifica delle migliori marcatrici ci sono Pernille Harder del Bayern e Alessia Russo dell’Arsenal.

Russo ha brillato nella fase a gironi con quattro reti, aggiungendo poi una splendida doppietta nel successo della sua squadra contro il Real Madrid nel ritorno dei quarti di finale. Harder, invece, non avrà l’opportunità di incrementare il suo bottino, poiché il Bayern è stato eliminato dal Lyon ai quarti. Subito dietro le tre capoliste, un gruppo di quattro giocatrici si contende le posizioni di vertice. Tra loro spiccano Kadidiatou Diani, attaccante del Lyon, e Mariona Caldentey dell’Arsenal. A quota cinque gol ci sono anche Signe Bruun del Real Madrid e Kayleigh van Dooren del Twente, entrambe fuori dalla competizione dopo l’eliminazione delle rispettive squadre

Classifica marcatrici Women’s Champions League 2024/25 (dalla fase a gironi)
Clàudia Pina (Barcelona)
6 Pernille Harder (Bayern München)
6 Alessia Russo (Arsenal)
5 Signe Bruun (Real Madrid)
5 Mariona Caldentey (Arsenal)
5 Kadidiatou Diani (Lyon)
5 Kayleigh van Dooren (Twente)
Linda Caicedo (Real Madrid)
Melchie Dumornay (Lyon)
Sveindís Jónsdóttir (Wolfsburg)
4 Ewa Pajor (Barcelona)
4 Alexandra Popp (Wolfsburg)

DA NON PERDERE...