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Il Sassuolo tifa azzurro: le piccole neroverdi insieme per guardare la partita!!

In occasione della partita degli ottavi di finale dei mondiali femminile Italia-Cina le più piccole della famiglia Sassuolo si sono riunite presso il Mapei Football Center per guardare la gara e tifare azzurro tutte insieme! A seguire la partita insieme alle piccole calciatrici presso il centro sportivo neroverde e tifare per l’Italia anche Sky Sport! Forza Ragazze!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Alia Guagni: “Non svegliateci, il sogno continua”

Alia Guagni si è dimostrata insuperabile anche contro la Cina, ennesima perfetta prestazione difensiva di tutto il blocco azzurro. La squadra è riuscita a domare le cinesi e disinnescare i loro attacchi, ancora una volta il grande affiatamento messo in mostra durante tutto il torneo ha premiato le azzurre.

Sui social Alia Guagni festeggia, e lo fa evidenziando come l’Italia sia entrata tra le prime 8 migliori squadre al mondo, ma non è ancora finita.

Shhhhh 🤫…non svegliateci…il sogno continua!!!!
Tanto orgoglio e tanto cuore per questa squadra immensa!💙
Siamo tra le migliori 8 al mondo…😍•
#fifawwc #nazionale #daretoshine #worldcup #proudofus #soccerlife #corrisuperandotestesso #ag7 #ragazzemondiali

Maurizio Ganz sarà l’allenatore delle rossonere

AC Milan comunica che, a partire dal 1° luglio p.v., affiderà la guida tecnica della Prima Squadra Femminile a Maurizio Ganz.

Cinquantuno anni, nato a Tolmezzo, in Friuli Venezia Giulia, milanese di adozione e con oltre 600 incontri disputati in carriera da giocatore, Maurizio Ganz torna al Milan, Club con cui ha giocato due campionati, totalizzando 52 presenze e 11 reti e vincendo uno scudetto nella stagione 1998-99.

Il contratto avrà una durata di due anni, fino al 30 giugno 2021. Maurizio Ganz sarà operativo in vista del raduno, previsto nell’ultima settimana di luglio, a cui seguirà un programma di incontri amichevoli di pre-season. Il collaboratore di Ganz sarà Davide Cordone.

Maurizio ha sempre espresso nella sua carriera spiccate doti di leadership e mentalità con una cifra tecnica significativa – ha dichiarato il Direttore Sviluppo Strategico Area Tecnica Paolo MaldiniSono certo che, grazie alla sua guida tecnica, le nostre ragazze continueranno il proprio percorso di crescita individuale e collettivo, a beneficio del nostro Club“.

Maggiori dettagli sul programma estivo della Squadra Femminile saranno comunicati nei prossimi giorni.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

FIFA Women’s World Cup: le pagelle di Italia – Cina … “Azzurre di nuovo ai quarti dopo 28 anni!”

L’Italia batte 2-0 la Cina ed accede ai quarti. Come minimo questa nazionale eguaglierà il record del 1991 quando le azzurre furono eliminate ai quarti del mondiale dalla Norvegia dopo i tempi supplementari. Le azzurre hanno usato la giusta tattica per mettere in difficoltà le cinesi con pressing e rapidi contropiedi, in particolare dopo aver raggiunto il vantaggio. Una qualificazione strameritata e mai in discussione per tutta la durata della partita. E’ proprio l’Italia la grande sorpresa di questo mondiale dove finora ha messo in mostra delle ottime individualità supportate da una altrettanto ottima organizzazione di gioco.

Laura Giuliani (Juventus): Inoperosa per la metà iniziale del primo tempo, scalda i guanti con una splendida parata, su tiro da distanza di Wang Suang, con cui devia la palla sopra la traversa. Sicura in uscita anche sul susseguente angolo. Mostra tutto il suo coraggio con un’uscita in tuffo su un lancio verticale in area. Vive una ripresa più tranquilla in cui la sua sicurezza non viene però mai meno. Perfetta. 7.

Alia Guagni (Fiorentina Women’s): Inizia con un ottimo recupero in velocità sulla fascia quando riesce ad evitare anche l’angolo. Nel finale del primo tempo, nel momento più difficile per l’Italia, salva con buon anticipo su un’attaccante cinese sola davanti alla porta. Si vede poco in avanti ma quando lo fa mostra tutto il suo talento, nel primo tempo con un ottimo cross in area per Bonansea e nella ripresa con un break che innesca il 2-0 di Galli. Costante. 7.

Sara Gama (Juventus): Una partita attenta la sua. Nel primo tempo rischia con un intervento pericoloso in area quando oltre la palla colpisce la testa dell’attaccante avversaria. Risulta molto aggressiva e forse altrettanto nervosa alternando ottimi interventi ad incertezze. Alterna. 6,5.

Elena Linari (Atletico Madrid): La migliore in difesa con i suoi soliti e precisi interventi di testa e con la sua calma e precisione nella impostazione dell’azione. Nel primo tempo almeno un paio di interventi risolutivi in area, uno dopo la mezzora con grande anticipo su Li Ying. Inizia bene la ripresa come aveva ben concluso il primo tempo e si produce anche in anticipi sulla trequarti. Sul finire una piccola indecisione, forse per stanchezza, ma recupera lei stessa alla grande. Concentrata. 7,5.

Elisa Bartoli (AS Roma): Dalle sue parti un brutto e veloce cliente come Li Ying ma Elisa stringe i denti e combatte con la sua solita grinta. Partecipa anche all’azione del primo gol azzurro e non disdegna qualche veloce sortita in avanti. Affidabile. 7.

Valentina Bergamaschi (Milan): Inizia bene con una bella fuga con cross dalla destra. In una delle sue incursioni si presenta sola davanti al portiere ma Shimeng Peng le nega il raddoppio azzurro con un tuffo che sa di prodezza. Soffre e lotta su ogni pallone. Al 62’ viene sostituita da Mauro. Lottatrice. 6,5.

Manuela Giugliano (Milan): Un bel primo tempo di Manuela con le sue solite geometrie, lanci per le compagne e interventi efficaci in difesa. Ha un piccolo calo ad inizio ripresa ma poi torna su buoni livelli, bello un filtrante per Giacinti. Precisa. 7.

Valentina Cernoia (Juventus): Una gara di sacrificio la sua e nel primo tempo si mette poco in luce. Meglio la ripresa soprattutto nella fase difensiva quando con un perfetto contrasto al limite della propria area impedisce il tiro all’attaccante cinese. Più che sufficiente. 6,5.

Valentina Giacinti (Milan): Sicuramente la migliore in campo e non solo per il gol, arrivato dopo un tentativo fallito di poco e un gol annullato per fuorigioco, ma soprattutto per la costante presenza nelle azioni di attacco azzurre. Anche se stanchissima ci prova allo scadere della gara con un bellissimo contropiede. Martellante. 8.

Cristiana Girelli (Juventus): Un paio di errori di misura nei passaggi, non da lei, fanno capire che Cristiana non è al meglio. Al 39’ viene sostituita da Galli. Sufficiente. 6.

 Barbara Bonansea (Juventus): Sembra avulsa dal gioco nonostante il suo grande impegno che la portano a rubare qualche pallone alle avversarie. E questo impegno la porta a entrare nell’azione del gol con il passaggio a Bartoli, anche se deviato. Non è però la vera Bonansea. Sufficiente. 6,5.

Aurora Galli (Juventus): Entra al 39’ al posto di Girelli e, come accaduto con la Giamaica, segna un bellissimo gol, quello della sicurezza, con un tiro dei suoi da fuori area. Magnifica. 7,5.

Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s): Entra al 62’ al posto di Bergamaschi e si prodiga in un lavoro di sacrificio che allenta la pressione cinese. Generosa. 6,5.

Martina Rosucci (Juventus): Entra al 69’ al posto di Bonansea e si fa notare per alcuni efficaci interventi difensivi. Affidabile. 6,5.

CT Milena Bertolini: Gara tatticamente efficace quella impostata contro la Cina. L’Italia raggiunge, per la seconda volta nella sua storia, i quarti di finale di un mondiale e sicuramente una fetta di merito è anche sua. Efficace. 7.

Terna arbitrale: Finalmente una gara diretta bene! La terna brasiliana capitanata dall’arbitro Alves Batista ha fatto bene rinunciando ad essere protagonista. Notiamo un buon arbitraggio quando l’arbitro non si fa notare. Perfetta. 7.

Cina: Una menzione per la veloce Li Ying, la pericolosa Wang Shuang e per il bravo portiere Shimeng Peng incolpevole sui gol e autrice di decisivi interventi.

 

Gabriele Gravina: “Queste straordinarie “Ragazze Mondiali” stanno scrivendo la storia”

Gabriele Gravina ha assistito ancora una volta dalla tribuna al successo delle Azzurre insieme al direttore generale Marco Brunelli:
“E’ un risultato straordinario – il commento del presidente federale – per la nostra Nazionale e per l’intero movimento calcistico italiano, non solo femminile. Raggiungere i Quarti di finale con un’altra prestazione maiuscola è quanto di meglio potevamo aspettarci. Queste straordinarie ‘Ragazze Mondiali’ stanno scrivendo la storia”.

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Kerr: “Dopo questa sconfitta torneremo più forti”

Sam Kerr crede che le Matildas saranno solo più forti dopo la straziante sconfitta contro la Norvegia di domenica. La campagna australiana per la Coppa del Mondo si è conclusa con un amaro Round of 16 nella sconfitta per 4-1 contro la nazione scandinava allo Stade Allianz Riviera di Nizza.

E’ stata la prima partita finita ai calci di rigore che le Matildas hanno incontrato nel torneo.

Il capitano Kerr e l’ala Emily Gielnik hanno fallito il loro calcio di rigore, mentre il portiere Lydia Williams non è riuscita a ripetere l’eroismo che ha tenuto a bada la Norvegia nei supplementari dopo l’espulsione di Alanna Kennedy al 104’ minuto.

“E ‘deludente perdere ai rigori ma questi sono i momenti in cui cresci e diventi più forte sia come giocatore che come squadra” ha detto Kerr “Mi sento come se avessimo deluso il nostro paese, ma dopo questa sconfitta ma saremo più forti”.

Prima che iniziasse il dramma, Elise Kellond-Knight ha segnato direttamente da un angolo portando la squadra sull’1-1 a fine ripresa nel secondo tempo, annullando lo sforzo al 31’ di Isabell Herlovsen.

Kerr ha aggiunto: “Sono molto orgogliosa della mia squadra. Abbiamo lavorato molto. Molte ragazze hanno sacrificato così tanto per essere qui”.

“Siamo rimaste sempre insieme. È stato un po’ un giro sulle montagne russe per noi, ma vedendo da dove sono venute le ragazze, come la squadra si è unita e come lo staff è rimasto sempre al nostro fianco è stato emozionante, siamo molto grati per tutto il supporto che abbiamo”.

Photo Credit: Westfield Matildas

Universiadi: a Napoli dal 3 al 14 Luglio la 30° edizione

L’Universiade, o Olimpiade Universitaria, è una manifestazione sportiva multidisciplinare rivolta ad atleti universitari provenienti da ogni parte del mondo. Seconda solo ai Giochi Olimpici per importanza e numero di partecipanti ed anzi ritenuta, nella sua versione estiva (Summer Universiade), equivalente se non superiore alle Olimpiadi invernali questo evento nel corso degli anni ha assunto sempre più i connotati di un vero e proprio festival internazionale dello sport e della cultura. Il termine “Universiade” infatti, frutto della combinazione tra le parole “università” e “Olimpiade”, racchiude in sé uno dei concetti alla base di ogni forma di sport: l’universalità.

Grazie al sostegno del Governo nazionale, che ha accompagnato la candidatura, e alla collaborazione con le Università italiane e campane, il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), la Regione Campania ha ottenuto per la città di Napoli, lo scorso 5 marzo 2016, la designazione da parte della FISU a ospitare l’edizione estiva dell’Universiade che si terrà dal 3 al 14 Luglio 2019.

Napoli, sede delle Universiadi estive del 2019, è la terza città italiana per dimensioni demografiche ed è conosciuta nel mondo per la sua storia e per le ricchezze culturali, storiche e naturalistiche del territorio che la circonda. Napoli, e la Campania in generale, vantano inoltre una grande tradizione sportiva che ha dato vita negli anni a molte eccellenze in numerose discipline e che permea ormai la cultura e la vita quotidiana dei suoi cittadini.

L’elenco delle convocate:

Portieri: Rachele Baldi (Florentia), Alessia Capelletti (Internazionale Milano);

Difensori: Giulia Bursi (Sassuolo), Martina Fusini (Fiorentina Women’s), Camilla Labate (Roma), Martina Lenzini (Sassuolo), Gloria Marinelli (Internazionale Milano), Sara Mella (Tavagnacco), Tecla Pettenuzzo (Sassuolo), Elena Pisani, Giorgia Spinelli (Stade de Reims);

Centrocampiste: Agnese Bonfantini (AS Roma), Martina Brustia (Internazionale Milano), Arianna Caruso (Juventus), Emma Errico (Tavagnacco), Benedetta Glionna (Juventus), Marta Mascarello (Tavagnacco), Marta Pandini (Internazionale Milano), Flaminia Simonetti (AS Roma);

Attaccanti: Michela Cambiaghi (Sassuolo), Sofia Cantore (Juventus), Claudia Ferrato (Sassuolo), Eleonora Goldoni (Lady Buccaners).

 

Credit photo: Universiadi Napoli

FIFA Women’s World Cup: Italia-Cina 2-0 (Match Highlights)

A distanza di 28 anni dall’ultima volta, la Nazionale femminile torna ai quarti di finale del Mondiale: allo stadio della Mosson di Montpellier, l’Italia vince meritatamente 2-0 contro la Cina, successo agli ottavi targato Giacinti in avvio e Galli nella ripresa. Molto bene la linea difensiva azzurra, guidata dal duo Gama-Linari, ottima la centravanti Giacinti, puntuale e precisa la Galli, sempre brava nel farsi trovare pronta quando chiamata in causa.
Non si fermano più le Azzurre di Milena Bertolini che torneranno in campo sabato alle 15.00 a Valenciennes per un traguardo storico.
Migliore giocatrice della partita: Valentina Giacinti (Italia)

ITALIA-CINA 2-0
15′ Giacinti, 50′ Galli

ITALIA (4-4-2): Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli; Bergamaschi (63′ Mauro), Giugliano, Cernoia, Bonansea (70′ Rosucci); Giacinti, Girelli (40′ Galli).
Ct Bertolini

CINA (4-4-2): Peng; Han, Wu, Lin, Liu Sha.; Wang Shuang, Zhang, Wang Yan (62′ Yao), Gu (46′ Yang); Wang Shanshan (62′ Song), Li.
Ct Xiuquan

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Milena Bertolini: “Ci siamo fatte un regalo bellissimo”

Esultano sugli spalti i tifosi italiani e Milena Bertolini, che ieri aveva festeggiato il 53° compleanno chiedendo come regalo il passaggio del turno, sorride in panchina, avvolta nel primo tricolore di Reggio Emilia.
Un desiderio esaudito dalle sue ragazze: “Ci siamo fatte un regalo bellissimo – le parole a caldo della Ct – stiamo facendo grandi cose e abbiamo bisogno del calore degli italiani, anche perchè più si va avanti e più il livello sale. E’ un risultato incredibile dopo una partita difficile, forse non giocata bene. Oggi non c’è stato un bel gioco, ma nel calcio non conta solo quello: le ragazze hanno dato tutto e sono state ciniche”.

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

L’Italia non si ferma più! Le Azzurre battono anche la Cina e volano ai Quarti del Mondiale

Se la Grande Muraglia Cinese è una delle sette meraviglie del mondo moderno, la Nazionale di Milena Bertolini è tra le otto meraviglie del Mondiale francese. Bella e determinata, prudente ma coraggiosa, l’Italia batte 2-0 la Cina e vola ai Quarti di finale, eguagliando il miglior risultato della sua storia (ma nel 1991 la fase finale era a 12 squadre) e proseguendo anche la marcia parallela verso i Giochi Olimpici di Tokyo, destinati alle tre migliori nazionali europee del Mondiale. Sabato (ore 15) le Azzurre torneranno a Valenciennes per affrontare nei Quarti la vincente dell’ultimo Ottavo di finale tra Olanda e Giappone. E a questo punto sognare è lecito.

Con la Cina, nobile decaduta ora al 16° posto del ranking FIFA, l’Italia parte forte, trova il gol del vantaggio dopo un quarto d’ora con il primo guizzo nel Mondiale della capocannoniera del campionato, Valentina Giacinti, e nella ripresa chiude la pratica con una prodezza balistica di Aurora Galli, per la terza volta a segno da subentrata.

LA PARTITA
Per scardinare la difesa cinese, un solo gol subito nelle tre gare del girone, Milena Bertolini punta sulla velocità di Valentina Bergamaschi, schierata a centrocampo al posto di Galli. Per il resto è la stessa formazione vista con il Brasile, con la conferma di Giacinti come terminale offensivo. La Cina si affida alla sua stella più luminosa, quella Wang Shuang ribattezzata forse un po’ troppo generosamente ‘Lady Messi’: trequartista di talento in forza al Paris Saint Germain, è chiamata a sacrificarsi larga a destra nel 4-4-2 del Ct Jia Xiuquan, costretta ad un lavoro di ripiegamento fondamentale per una squadra che ha come prerogativa la fase difensiva. Una difesa che è nelle mani giovani e forti di Peng Shimeng, decisiva nel match pareggiato con la Spagna.

Il copione dice che è l’Italia che deve fare la partita, ma senza nessuna frenesia. E così le Azzurre rinunciano al pressing offensivo, anche per non sprecare energie visto il gran caldo. Sin dai primi minuti le ‘Steel Roses’ cinesi evidenziano notevoli lacune tecniche. Al 10’ Girelli lancia Giacinti, che segna in posizione di fuorigioco: l’assistente alza la bandierina e la VAR conferma. E’ sempre la capocannoniera del campionato due minuti più tardi a sfruttare un errore in fase di disimpegno di Han Peng e a sfiorare il palo alla sinistra di Peng Shimeng. Al terzo tentativo arriva il gol del vantaggio: il capitano cinese Wu Haiyan anziché buttare il pallone in fallo laterale lo calcia addosso a Giacinti, che si invola sulla fascia e serve Bonansea; l’azione continua e sul secondo palo la palla arriva a Bartoli, che viene travolta da Peng Shimeng in uscita: sarebbe rigore, ma Giacinti si avventa sulla respinta e di sinistro realizza la sua prima rete nel Mondiale ricevendo l’abbraccio di tutta la panchina.

Trovato l’1-0 l’Italia aspetta nella sua metà campo per poi ripartire. Il primo brivido arriva al 27’ su una conclusione dalla lunga distanza di Wang Yan, ma Giuliani è brava a fare un passo indietro e a deviare in angolo un pallone che sarebbe finito sotto la traversa. Al 33’ un lancio di Guagni manda in porta Bergamaschi, diagonale di destro e bella risposta in tuffo di Peng Shimeng. Con il passare dei minuti la Cina guadagna metri e al 40’ per rinforzare il centrocampo Milena Bertolini manda in campo Galli al posto di Girelli, un cambio che si rivelerà decisivo. Il primo tempo si conclude con un paio di mischie pericolose nell’area azzurra, con Guagni che salva in scivolata su Gu Yasha.

Nella ripresa la Cina va alla ricerca del pareggio, entra Yang Li e si posiziona al centro dell’attacco. Ma al 50’ è l’Italia a raddoppiare con la neo entrata Aurora Galli: gran destro dalla distanza, palla all’angolino basso e terzo gol nel Mondiale per la centrocampista della Juventus dopo la doppietta messa a segno con la Giamaica, anche in quel caso da subentrata. Sul 2-0 è importante non concedere spazi alla Cina e per far salire la squadra fanno comodo i 175 centimetri di Ilaria Mauro, che rileva Bergamaschi. Poi fa il suo esordio nel Mondiale anche Martina Rosucci al posto di un’esausta Bonansea. La Grande Muraglia Italiana regge, le Azzurre si confermano solide anche dietro e Giuliani (due sole reti subite in questo Mondiale, entrambe su rigore) non corre particolari rischi. Per i Quarti di finale si torna a Valenciennes, là dove è iniziata una favola che ha come protagoniste 23 principesse azzurre.

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

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