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Jéssica Silva approda all’Olympique Lione, ma un anno fa era a un passo dal Brescia…

L’Olympique Lione ha ufficializzato nella giornata di mercoledì l’acquisizione dell’ala, ma anche attaccante, portoghese classe ’94 Jéssica Silva. La giocatrice lusitana però poteva essere già da più di un anno una giocatrice del Brescia Femminile, e a dare la conferma è stato, attraverso un post su Facebook il direttore sportivo delle Leonesse Cristian Peri.

“Poco più di un anno fa (marzo/aprile 18) io e mister Gianpiero Piovani eravamo in piena campagna rafforzamento del nostro #bcf, prima delle purtroppo note scelte obbligate del nostro Presidente. Dopo la gara della nazionale, nel ritorno col Portogallo, avevamo praticamente chiuso con un esterno d’attacco portoghese semi sconosciuto, giocava nel Levante. Oggi quella giocatrice è stata acquistata dalla squadra più forte al mondo, sara’ una giocatrice del Lione. Costava poco, giovane e talentuosa. In perfetto stile Bcf. Qualcosa di giusto avevamo visto anche allora mister”

Credit Photo: Pagina Facebook Olympique Lione

Le giocatrici più giovani e più anziane del Mondiale di Francia 2019

Un’attenta analisi su l’età delle giocatrici presenti a FIFA Women’s World Cup 2019 porta a vedere Mary Fowler, giocatrice dell’Australia come l’atleta più giovane nella competizione con 16 anni compiuti. Mentre l’atleta più anziana è la brasiliana Formiga (Miraildes Maciel Mota), 41 anni e partecipante alle World Cup per sette edizioni (un record)!

FRANCIA:
Emelyne Laurent (4 novembre 1998, Olympique Lyonnais)
Elise Bussaglia (24 settembre 1985, Dijon)

NIGERIA:
Chiamaka Nnadozie (8 dicembre 2000, Rivers Angels)
Onome Ebi (8 maggio 1983, Henan Huishang)

NORVEGIA:
Frida Maanum (16 luglio 1999, Linkoping)
Ingrid Hjelmseth (10 aprile 1980, Stabæk)

KOREA:
Kang Chae-rim (23 marzo 1998, Incheon Hyundai Steel Red Angels)
Hwang Bo-ram (6 ottobre 1987, Icheon Daekyo WFC)

CHINA:
Xu Huan (6 marzo 1999, Beijing BG Phoenix)
Zhang Rui (17 gennaio 1989, People’s Liberation Army)

GERMANY:
Lena Oberdorf (19 dicembre 2001, SGS Essen)
Lena Goeßling (8 march 1986, VfL Wolfsburg)

SUD AFRICA:
Karabo Dhlamini (18 settembre 2001, Mamelodi Sundowns FC)
Noko Matlou (30 settembre 1985, MaIndies)

SPAGNA:
Lucia Garcia (14 luglio 1998, Athletic Club)
Silvia Meseguer (12 marzo 1989, Atletico Madrid)

AUSTRALIA
Mary Fowler (14 febbraio 2003, Bankstown City)
Aivi Luik (18 marzo 1985, Levante)

BRASILE:
Kathellen (26 aprile 1996, Bordeaux)
Formiga (3 marzo 1978, Paris Saint-Germain)

ITALIA:
Annamaria Serturini (13 maggio 1998, A.S. Roma)
Daniela Sabatino (26 giungo 1985, A.C. Milan)

JAMAICA:
Jody Brown (16 aprile 2002, Montverde Academy)
Nicole McClure (16 novembre 1989 Sion Swifts WFC)

ARGENTINA:
Dalila Ippolito (24 marzo 2002, River Plate)
Mariela Coronel (20 giugno 1981, Granada CF)

INGHILTERRA:
Georgia Stanway (3 gennaio 1999, Manchester City)
Karen Bardsley (14 ottobre 1984, Manchester City)

GIAPPONE:
Jun Endo (24 maggio 2000, Nippon TV Beleza)
Aya Sameshima (16 giugno 1987, INAC Kobe Leonessa)

SCOZIA:
Erin Cuthbert (19 luglio 1998, Chelsea)
Shannon Lynn (22 ottobre 1985, Vittsjö GIK)

CAMERUN:
Alexandra Takounda (7 luglio 2000, Éclair FC)
Madeleine Ngono Mani (16 ottobre 1983, Albi Croix)

CANADA:
Jordyn Huitema (8 maggio 2001, Paris Saint-Germain)
Christine Sinclair (12 luglio 1983, Portland Thorns)

OLANDA:
Victoria Pelova (3 giugno 1999, Ajax)
Loes Geurts (12 gennaio 1986, Goteborg)

NUOVA ZELANDA:
Nadia Olla (7 febbraio 2000, Western Springs AFC)
Sarah Gregorius (6 agosto 1987, AS Elfen Saitama)

CILE:
Elisa Duran (16 gennaio 2002, Pomona)
María José Rojas (17 dicembre 1987, SK Slavia Praha)

SVEZIA:
Julia Zigiotti Olme (24 luglio 1997, Kopparbergs/Göteborg FC)
Hedvig Lindahl (29 aprile 1983, Chelsea)

THAILANDIA:
Phornphirun Philawan (8 aprile 1999, BG-Bandit Asia)
Duangnapa Sritala (4 febbraio 1986, Bangkok F.C.)

USA:
Tierna Davidson (9 settembre 1998, Chicago Red Stars)
Carli Lloyd (16 luglio 1982, Sky Blue FC)

Credit Poto: Catherine Ivill

Aivi Luik, 34 anni: “La perseveranza paga sempre”

La centrocampista di Perth ha fatto il suo debutto in Coppa del Mondo a ben 34 anni, durante la vittoria di mercoledì mattina per 4-1 contro la Giamaica.

Dopo aver partecipato al trionfo dell’Australia durante la AFC Asian Cup nel 2010, Luik – che gioca a calcio in Spagna per il Levante – sebbene sia sempre stata una fedele sostenitrice delle Matildas non è stata convocata per le trasferte di Coppa del Mondo del 2011 e del 2015.

Ma l’ex giocatrice dei Brisbane Roar non ha mai smesso di sognare di rappresentare il suo paese nella Coppa del Mondo. Dopo aver attirato l’attenzione dell’allenatore Ante Milicic, il sogno che Luik aveva fin da quando era piccola, è diventato realtà allo Stade des Alpes di Grenoble.

“Non appena sono uscita dal tunnel e ho visto tra la folla mia sorella, mio fratello e Lozzie [Laura Alleway, difensore delle Matildas infortunato durante la competizione]… è stata un’emozione unica” ha continuato “Potevi sentire i tifosi australiani da ogni parte dello stadio. Con quell’appoggio alle tue spalle, non puoi non giocare bene”.

Nata in WA da genitori ungheresi e svedesi, Luik spera che non debba aspettare troppo a lungo per una seconda presenza con la maglia “Green e Gold” negli ottavi contro la Norvegia.

Photo Credit: Westfield Matildas

Rocco Commisso: budget & equality alle Women? … dopo Della Valle il rebus “Women Market”

La Fiorentina Women sta vivendo come tutto il mondo Viola una fase di transizione fondamentale. Sul lato maschile da ormai diverse settimane Rocco Commisso e Joe Barone hanno completamente modificato le prospettive dei tifosi dopo aver acquisito il club. Investimenti e ricerca della vittoria, questo l’obiettivo esplicitamente raccontato. Il campione Federico Chiesa divenuto incedibile, Prade’ direttore come ai tempi dell’ultima recente Fiorentina di alto livello, Mister Montella presentato a New York, Batistuta rientrato in società e Zlatan Ibrahimovic nell’obiettivo.

Come si muoverà Rocco Commisso e il suo prestigioso staff sul settore Fiorentina Women?
La UEFA Women’s Champions League é alle porte, il rischio di trovare al sorteggio una squadra di spessore è notevole (Fiorentina Women ancora in seconda fascia nel ranking UEFA Women’s Champions League) e questo potrebbe significare per il club partire subito con un match complicato nella vetrina europea.
Wolfsburg e Chelsea hanno inflitto in 2 anni 7 goals a testa alla squadra viola e altre squadre potrebbero fare “male” alla formazione viola se non adeguatamente rinforzata per l’Europa.

Le ragazze Viola avranno grandi aspettative dal loro nuovo owner americano, e Commisso e Barone hanno anche detto di apprezzare la squadra femminile.  La Fiorentina Women dei Della Valle viveva in un regime di auto finanziamento. Anno dopo anno questo regime ha visto il mondo Fiorentina perdere terreno all’avanzare delle concorrenti professionistiche maschili, ma nonostante ciò Guagni e compagne sono sempre rimaste incredibilmente attaccate alla vetta. Sarà complicato rispondere a Juventus, Roma, Milan, Inter … squadre che stanno allestendo delle rose importanti per la prossima stagione investendo attraverso budget straordinari nella direzione di campionesse mondiali. Ad ora la Fiorentina Women ha fatto un mercato silenzioso con i budget stabiliti dai Della Valle. Toghersen è sicuramente un ottimo rinforzo, ad oggi unica atleta realmente ufficializzata.

Mascarello (intervistata recentemente ha sorriso alla domanda sul futuro a Firenze) , una giovane di prospettiva con margini da top player per un centrocampo desideroso di titoli e trionfi. Da alcuni profili social  Danesi non sta passando inosservata  l’indiscrezione dell’arrivo del forte capitano del Fortuna Hjorring Janelle Cordia, 33 primavere e passaporto americano, giocatrice di grande esperienza che dalla prime dichiarazioni sembra aver accettato la Fiorentina insieme a Thogersen.

Sembra poi essere stato rinforzato da tempo l’attacco con l’arrivo di una tra Eleonora Goldoni, attaccante delle Lady Buccaneerse Paloma Lazaro, calciatrice spagnola, attaccante del Pink Sport Time. Tre / quattro ottimi rinforzi, che denotano il grande lavoro di Vincenzo Vergine e di Mister Cincotta.

Per la nuova proprietà fare bene nel femminile come fece la Famiglia Della Valle non sarà semplice, la concorrenza ora è di altissima qualità e quantità. Ad ora ne L’allenatore ne alcuna atleta è stata annunciata ufficialmente per la prossima stagione, segno che a differenza del settore Maschile, sulle Women Rocco Commisso non ha ancora acceso i suoi potenti motori.

Se la figura di Mencucci (speriamo di no) potrebbe essere in uscita, potrebbe essere invece utilizzata la figura di coach Antonio Cincotta a cui Rocco Commisso fece una battuta di apprezzamento “giovane e sa parlare l’inglese” come Manager.

Infine resta aperto tutto il discorso delle attuali sponsorizzazioni, eventuali adeguamenti di contratto alle atlete in rosa visto il boom del calcio femminile, il settore giovanile dove Vergine dovrebbe essere il super direttore per uomini e donne e il ruolo di Sandro Mencucci, ad ora ancora da definire. Se sarà come per il maschile probabilmente anche in UEFA Women’s Champions League Commisso farà tremare mezza Europa con la sua Fiorentina “American Dream”. Un grande cambiamento che riguarderà di riflesso tutto il calcio femminile italiano con un passaggio di consegne che riguarda il club femminile più incisivo degli ultimi 4 anni.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport

FIFA Women’s World Cup: Scozia – Argentina 3-3 (Match Highlights)

Scozia-Argentina 3-3. Harakiri delle Scozzesi che si fanno rimontare 3 goal! La Scozia, già eliminata, si ritrova, forse inaspettatamente, avanti 3-0 al 69′. Un sussulto d’orgoglio scuote, però, l’Albiceleste di coach Carlos Borrello che in poco più di 20′ segna tre volte con Menendez, un’autorete di Alexander e il gol della Bonsegundo e agguanta un pareggio che acuisce i rimpianti per il mancato passaggio del turno.
Migliore giocatrice della partita: Erin Cuthbert (Scozia)

SCOZIA-ARGENTINA 3-3
19′ Little (S), 49′ Beattie (S), 69′ Cuthbert (S), 74′ Menendez (A), 79′ aut. Alexander (A), 90′ rig. Bonsegundo

SCOZIA (4-3-3): Alexander; Smith (86′ Howard), Corsie, Beattie, Docherty; Little, Crichton, Weir; Evans (86′ Brown), Cuthbert, Emslie.
Ct. Shelley Kerr 

ARGENTINA (4-4-2): Correa; Bravo, Barroso, Cometti, Stabile; Larroquette, Santana (82′ Mayorga), Benitez, Bonsegundo; Banini (60′ Menendez), Jaimes (71′ Ippolito).
Ct. Carlos Borrello

Ammonizioni: Larroquette (A), Cuthbert (S), Weir (S), Alexander (S)

FIFA Women’s World Cup: Giappone – Inghilterra 0-2 (Match Highlights)

Tutto facile per l’Inghilterra di coach Phil Neville che centra la qualificazione agli ottavi di finale regalandosi il primo posto nel Girone D. Il Giappone viene sconfitto da una doppietta della White in apertura e chiusura di match. L’Inghilterra dimostra tutto il suo valore e si candida tra le pretendenti alla vittoria del FIFA Women’s World Cup.
Migliore giocatrice della partita: Ellen White (Inghilterra)

GIAPPONE-INGHILTERRA 0-2
14′ e 84′ White

GIAPPONE (4-4-2): Yamashita, Shimizu, Kumagai, Ichise, Samashima, Kobayashi (61′ Miura), Nakajima, Sugita, Endo (85′ Takarada), Yokoyama (61′ Sugasawa), Iwabuchi
Ct. Phil Neville

INGHILTERRA (4-3-3): Bardsley, Bronze, Houghton, Bright, Stokes, Scott, Walsh (71′ Moore), Stanway (74′ Carney), Daly, White, Duggan (83′ Parris)
Ct. Asako Takakura

FIFA Women’s World Cup: Jamaica – Australia 1-4 (Match Highlights)

Sam Kerr trascina l’Australia al successo contro la Jamaica: a Grenoble l’attaccante australiana ha siglato quattro gol (due per tempo), necessari per piegare la nazionale africana ma non per scalzare l’Italia dal primo posto nel girone. Le australiane affronteranno il 22 giugno in ottavi di finale la Norvegia. Migliore giocatrice della partita (ovviamente): Sam Kerr (Australia)

JAMAICA-AUSTRALIA 1-4
Kerr 11′ 42′ 69′ 83′, Solaun 49′

JAMAICA (4-3-3): McClure; Campbell, Plummer, A. Swaby, Blackwood; Shaw, C.Swaby, Patterson, Matthews, Grey, Cameron.
Ct. Menzies

AUSTRALIA (4-5-1): Williams; Carpenter, Kennedy, Catley, Roestbakken; Gielnik, Logarzo, Van Egmond, Gorry, De Vanna; Kerr.
Ct. Milicic

FIFA Women’s World Cup: le pagelle di Italia – Brasile … “Sconfitta indolore … prima nel girone!”

L’Italia ha giocato una partita tatticamente ineccepibile ma è uscita sconfitta più che per i meriti del Brasile, per i demeriti di un arbitraggio ancora una volta non all’altezza del mondiale, il rigore assegnato al Brasile è apparso molto più che ‘generoso’. In ogni modo la sconfitta non ha fatto perdere alle azzurre un meritatissimo primo posto nel girone C. La partita degli ottavi delle azzurre si giocherà il 25 giugno alle ore 18 allo Stadio della Mosson di Montpellier contro la terza dei gironi A (Nigeria se si qualifica tra le migliori terze), B (Cina molto più probabile perché matematicamente è già tra le migliori terze) o F (Cile o Thailandia, molto improbabili).

Laura Giuliani (Juventus): Gioca una buona partita dimostrando subito la solita attenzione: prima con una grande parata su Debinha e poi deviando sulla traversa un tiro cross molto insidioso. Prosegue la gara senza alcuna indecisione e capitola solo sul rigore di Marta. Affidabile. 6,5.

Alia Guagni (Fiorentina Women’s): Come sempre molto attenta in difesa e non disdegna di entrare in competizione con le velocissime brasiliane mettendo in mostra la solita propensione per l’alta velocità. E’ suo il grande cross per Bonansea in occasione dell’occasione più nitida per l’Italia, nel primo tempo. Nella ripresa salva di testa su Cristiane. Attenta. 6,5.

Sara Gama (Juventus): Inizia subito bene e gioca una gara senza sbavature. Sicura. 6,5.

Elena Linari (Atletico Madrid): Un primo tempo inappuntabile con interventi sicuri e puliti. Di testa non ne sbaglia una. Nella ripresa dopo una buona chiusura su Marta le viene fischiato un fallo da rigore che ai più è sembrato inesistente. Elena comunque non si abbatte e reagisce con carattere all’ingiustizia. Caparbia. 6,5.

Elisa Bartoli (AS Roma): Mette in campo, come sempre, tanta grinta che le costa subito un cartellino giallo. Ma Elisa non si scompone e addirittura si permette di battere le brasiliane nel loro terreno: il dribbling. Nella ripresa chiude alla grande su Marta anche se poco dopo viene superata in velocità da Ludmila. Ma Elisa è molto stanca e subito dopo viene sostituita da Boattin. Audace. 6,5.

Aurora Galli (Juventus): Non ripete la grande gara con la Giamaica ma inizia la partita con una buon chiusura in angolo. Gara di sacrificio con un lampo quando ruba palla sulla trequarti ma poi il suo passaggio non va a buon fine. Positiva. 6,5.

Manuela Giugliano (Milan): Un po’ assente nel primo tempo, meglio nella ripresa. Altalenante. 6.

Valentina Cernoia (Juventus): Inizia benissimo la partita, bello il suo tiro cross che per poco non inganna Barbara. Nella ripresa le viene fischiato un fallo di ostruzione al limite dell’area che sembra non esserci. Presente. 6,5.

Valentina Giacinti (Milan): Inizia con tanta vivacità ma alla fine risulta poco produttiva. Nella ripresa viene sostituita da Bergamaschi. Inconcludente. 6.

Cristiana Girelli (Juventus): Inizia bene ma poi risulta stranamente nervosa e imprecisa. Pericolosissimo per la nostra difesa un suo retropassaggio. Segna anche un gol ma in effetti si trova in netto fuorigioco. Al 77’ viene sostituita da Mauro. Alterna. 6.

 Barbara Bonansea (Juventus): E’ la più pericolosa delle azzurre ed è già al tiro nei primi minuti. Sfortunata in quel tiro al volo su lancio di Guagni quando il portiere brasiliano Barbara le nega il gol con una prodezza. E’ sicuramente tra le migliori riuscendo anche a dare una grande mano alla squadra con ottimi interventi difensivi. Affidabile. 6,5.

Valentina Bergamaschi (Milan): Entra al 63’ al posto della compagna di club Giacinti. Autrice di un buon break in contropiede ma il suo lancio è fuori misura. Dinamica. 6.

Lisa Boattin (Juventus): Entra al 70’ al posto di Bartoli ed ha poco tempo per mettersi in luce. Ingiudicabile. s.v.

Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s): Entra al 77’ al posto di Girelli ma il tempo a sua disposizione è troppo poco. Ingiudicabile. s.v.

CT Milena Bertolini: Partita complicata per l’Italia ma alla fine l’avversario più pericoloso è stato l’arbitro con quel rigore praticamente regalato alle brasiliane. Sconfitta sì, ma indolore l’Italia è prima nel girone, e questo per il CT è sicuramente un merito. Sufficiente. 6.

Terna arbitrale: Non all’altezza del mondiale, e non è la prima volta! Le brasiliane colpiscono una traversa e segnano grazie a due regali dell’arbitro messicano Lucila Venegas prima con la punizione dal limite per un fallo inesistente di Cernoia e quindi con il rigore per un fallo ancora inesistente di Linari. Insensata. 4,5.

Brasile: Una menzione per Marta che nonostante i problemi fisici è stata, insieme a Debinha, la giocatrice più pericolosa delle brasiliane.

Svezia-Usa: questa sera, ore 21.00

Le giocatrici svedesi sanno bene sa che la finale di girone contro gli Stati Uniti allo Stade Océane a Le Havre di questa sera è una delle partite più attese.

Per la quarta volta durante i tornei di Coppa del Mondo, la Svezia si contrappone agli Stati Uniti. Nei quattro precedenti scontri, ci sono state una vittoria, un pareggio e due sconfitte per la parte svedese. L’ultima partita giocata l’una contro l’altra è stata l’indimenticabile quarto di finale in Brasile durante le Olimpiadi del 2016, quando la Svezia ha vinto ai rigori, e per la prima volta ha disputato una finale olimpica senza gli Stati Uniti.

Il portiere Hedvig Lindahl crede, tuttavia, che da allora sia successo molto ad entrambe le squadre, e che ci siano condizioni completamente nuove per questo incontro, ma si aspetta una nazionale americana molto forte e unita.

Anche l’allenatore Peter Gerhardsson è dello stesso parere: “È una delle squadre più consistenti di tutta la coppa. Hanno il loro 3-3-3 e sono molto centrate. Non è solo una delle migliori squadre nazionali del mondo, ma è anche una delle migliori squadre di club del mondo”.

Le americane, come le svedesi, hanno vinto entrambe le loro precedenti partite del girone, compresa la vittoria record delle contro la Thailandia (13-0). Gerhardsson e il suo team dirigenziale hanno cercato di preparare la Svezia il più possibile per questa partita.

“Non solo hanno buoni giocatori ma anche un grande coraggio. È difficile prepararsi per una partita del genere, bisogna richiedere flessibilità ai nostri giocatori. Alcuni team possono essere letti più facilmente, ma gli Stati Uniti sono abili e hanno molte varianti” afferma l’allenatore.

La partita contro gli Stati Uniti prenderà il via questa sera alle 21.00.

Photo Credit: Svensk Fotboll

Milena Bertolini: “Il pari sarebbe stato il risultato più giusto”

Milena Bertolini ha commentato nel post partita la prestazione dell’Italia contro il Brasile. Non nasconde il rammarico per la sconfitta, maturata per 1 a 0 a causa di un calcio di rigore, e non a torto afferma che il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Non manca infine la sottolineatura della prestazione delle azzurre, capaci di giocare ad armi pari con una nazionale dotata di grandi individualità.

Le sue parole, riportate nella propria pagina Facebook:
La cosa bella è che abbiamo chiuso il girone al primo posto. Dispiace per la sconfitta, credo che il pari sarebbe stato il risultato più giusto: devo fare i complimenti alle ragazze che hanno tenuto testa al Brasile.

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