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Under 15: sabato e domenica in campo, a caccia del pass per le Final Four

Si disputeranno questo weekend a Castelnuovo del Garda le gare del Girone 2interregionale del campionato Under 15. Le ragazze dell’Hellas Verona Women, dopo aver conquistato il titolo regionale e superato il primo girone di qualificazione con due vittorie e un pareggio, sono alla ricerca del pass per le final four scudetto di Ravenna.

Le gialloblù, allenate da Mirko Gelmetti, affronteranno le trentine dell’Isera sabato 8 giugno alle 17. Doppio impegno invece domenica 9: alle 10 sfida alle pari età dell’Atalanta, già affrontate durante la fase precedente, e alle 16 conclusione del mini girone con il Condor Treviso. La prima classificata approderà alle Finali Scudetto Under 15 in programma dal 20 al 23 giugno in Romagna.

La Juventus si è già qualificata vincendo il Girone 1 ai danni di Milan, Inter e Sampdoria. Nel Girone 3 si affronteranno Bologna, Florentia, Cesena e San Marino,. Nel Girone 4 è sfida tra Roma, Cagliari, Napoli e Pink Bari.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Fase Nazionale Juniores: il 9 giugno le semifinali

Grifo Perugia-Vapa Virtus Napoli e Vittorio VenetoTorino il prossimo 9 giugno alle ore 15.00 saranno le protagoniste delle gare di semifinale (andata) della fase Nazionale Juniores femminile.

Le designazioni arbitrali

Grifo Perugia – Vapa Virtus Napoli (Arbitro Grassi di Forlì) presso il campo Massiano di Perugia

Vittorio Veneto -Torino (Arbitro Marra di Mantova) presso il comunale “Barison” di Vittorio Veneto.

L’appuntamento per le gare di ritorno è fissato a domenica 16 giugno.

Credit Photo: LND

FIFA Women’s World Cup, Match Analysis: Italia – Australia

Finalmente ci siamo, domenica scenderà in campo la nostra Nazionale per dare inizio proprio al Mondiale 2019 di Francia. Prima partita del girone, vede l’Italia scontrarsi con la formazione più solida e alta di ranking tra le tre squadre che incontreremo nella prima fase. Nel ranking FIFA infatti, l’Australia occupa la 6° posizione, con l’Italia che si attesta al 15° posto, in salita dopo i buoni risultati recenti.

Formazione australiana che si affida alla maggiore esperienza e risultati ai Campionati Mondiali, che le ha viste arrivare ai quarti di finale nelle precedenti 3 edizioni (2007 – 2011 – 2015) e che pertanto arrivano a questo torneo con l’obiettivo del passaggio turno come prima classificata e del superamento dei precedenti piazzamenti.

La selezione australiana è guidata da Ante Milicic, ex attaccante australiano che ha militato in varie formazioni in patria oltre a 4 in formazioni europee (NAC Breda e Rijeka) e ottenuto 6 presenze in Nazionale. Come allenatore, prima di guidare la Nazionale, ha allenato squadre di club tra Sydney e Melbourne, per poi approdare nelle Nazionali giovanili ed infine nella selezione maggiore.

Analizzando le ultime partite dell’Australia del 2019 vediamo come abbiano disputato le prime gare con un 4-3-3, contro formazioni (esclusa Argentina) di ranking simile a quello della nostra Nazionale, ottenendo risultati positivi: Nuova Zelanda (ranking 19° – risultato 2-0), Corea del Sud (ranking 14° – risultato 4-1) e Argentina (no ranking – risultato 3-0). Il reparto d’attacco, formato da Kerr-De Vanna-Raso, con gli inserimenti di Gielnik e Foord, è il motore principale della formazione australiana. Inoltre puntano molto ad ottenere la supremazia nel possesso palla, terminando la gara con valori spesso vicini al 60%.

Nelle due recenti amichevoli internazionali contro Stati Uniti e Paesi Bassi, due formazioni di ranking elevato e simile all’Australia, Milicic ha provato anche altri moduli. Contro la formazione statunitense ha schierato un 4-4-2, inserendo De Vanna come esterna di centrocampo sinistra, in modo da supportare il centrocampo ed avere più copertura senza disdegnare rapide ripartenze. Questa soluzione ha portato al risultato di 5-3 contro la migliore formazione al mondo, mandando in rete De Vanna, Foord e Kerr ed ottenendo sempre un 53% di possesso palla.

Nell’ultima gara persa 3-0 contro i Paesi Bassi, abbiamo visto ancora un altro modulo, questa volta però con risultati non ottimali. E’ stato scelto un 4-1-4-1 con Foord e Raso ad affiancare le due centrocampiste, mantenendo Van Egmond più arretrata davanti alla difesa per contrastare il gioco delle trequartiste olandesi. Questo modulo ha permesso un grande possesso palla alla formazione australiana (57%), ma non ha garantito gli sbocchi offensivi necessari per impensierire seriamente la difesa olandese, nonostante i numerosi tiri (15).

Contro la nostra formazione si potrebbe prevedere l’utilizzo del più classico 4-3-3 in modo da sfruttare tutto il potenziale d’attacco e portare problemi, da subito, alla nostra linea difensiva con il peso offensivo guidato da Kerr (25 anni 3 31 gol in Nazionale) in primis ed il supporto della capocannoniera della formazione De Vanna (34 anni e 47 gol in Nazionale) oltre ad una tra Raso, Gielnik e Foord. Questo modulo lascia però a centrocampo più spazi che una formazione come quella italiana, abile tecnicamente e rapida sulle fasce, può sfruttare saggiamente. In alternativa potrebbero optare per un più conservativo 4-4-2, visto contro USA e puntare sulla fisicità e sulle ripartenze esterne, inserendo De Vanna o Raso come esterne di centrocampo. Quest’ultimo modulo potrebbe essere adottato anche in caso di vantaggio australiano così da essere più coperte e proteggere il risultato.

Indubbiamente cercheranno di fare la partita da subito e l’Italia dovrà essere brava e paziente ad approfittare di ogni spazio lasciato, specie a centrocampo e tra le linee, cercando di colpirle con ripartenze rapide ma ragionate, smuovendo e attirando il centrocampo avversario (specie se a 3) per agevolare gli inserimenti delle nostre esterne e mezzali.

Primo appuntamento per domani 09/06/2019 alle 13 italiane per l’esordio della nostra Nazionale Italiana contro Australia.

Riviviamo il cammino delle azzurre verso Francia 2019

Il cammino della Nazionale Femminile inizia nel settembre 2017 con il raduno di Salsomaggiore in vista delle gare con Moldova e Romania. Diciottesima nel Ranking FIFA ed eliminata al girone dell’Europeo olandese nonostante il successo nell’ultimo incontro con la Svezia, l’Italia riparte senza il suo storico capitano Melania Gabbiadini e con Milena Bertolini in panchina al posto dell’ex Ct Antonio Cabrini. E per il nuovo Commissario tecnico il primo obiettivo è rappresentato dalla qualificazione al Mondiale, un traguardo ambizioso in considerazione del fatto che la Nazionale è riuscita a raggiungere per l’ultima volta la Fase Finale della Coppa del Mondo nel lontano 1999.

All’esordio nelle qualificazioni, il 15 settembre, l’Italdonne strapazza la Moldova (5-0) e porta a casa i primi tre punti della gestione Bertolini. Non poteva iniziare meglio il nuovo corso: a La Spezia le Azzurre liquidano la pratica Moldova già nel primo tempo con i quattro gol realizzati da Sabatino, Bonansea, Bergamaschi e Girelli, che va a segno anche nella ripresa firmando una doppietta, ma soprattutto danno spettacolo, offrendo l’immagine di una squadra compatta, determinata, piena di entusiasmo, decisa a voltare pagina dopo la delusione europea, sostenuta in pieno dal progetto della FIGC che sul calcio femminile ha fatto investimenti importanti.

Con un tiro del centrocampista della Juventus Barbara Bonansea deviato da Corduneanu, il 19 settembre l’Italia porta a casa il secondo successo in cinque giorni, conquistando un’importante vittoria a Cluj contro la Romania (1-0) e posizionandosi in testa al gruppo 6 a punteggio pieno.

Un mese dopo, il 24 ottobre, allo stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro le Azzurre superano per la seconda volta la Romania, concludendo la gara 3-0 (doppietta di Girelli e gol di Bonansea). Tre vittorie, nove punti, nove gol fatti e nessuno subito: i numeri della Nazionale Femminile nelle prime tre partite di qualificazione al Mondiale di Francia 2019 autorizzano a sperare di poter centrare l’obiettivo.

A caccia del poker, l’Italia lo trova a novembre sul campo di Estoril, in casa del Portogallo,
grazie al gol realizzato dall’attaccante del Brescia Daniela Sabatino, ma grazie soprattutto ad una prestazione maiuscola e generosa da parte di tutto il gruppo. Le Azzurre conquistano una vittoria importantissima (0-1) su un campo difficile: ora a quota 12, guidano da sole la classifica, staccando il Belgio secondo con 9 punti.

Dopo una parentesi dedicata all’amichevole con la Francia e alla Cyprus Cup, prosegue la
marcia della Nazionale Femminile, che batte 3-1 la Moldova e conquista il quinto successo in cinque partite. Sul campo sintetico del centro tecnico federale di Vadul lui Voda, le Azzurre trovano il vantaggio in apertura con Tucceri Cimini, raddoppiano alla mezzora su autogol e, dopo una disattenzione difensiva che costa la prima rete subita nelle qualificazioni, chiudono il match nella ripresa con Valentina Giacinti.

Le Azzurre si avvicinano a passi da gigante al Mondiale. Una squadra carica di personalità e
carattere fa sua la palla del match point quattro giorni dopo a Ferrara conquistando tre punti pesantissimi, fondamentali per continuare ad inseguire un sogno. Battendo il Belgio 2-1, la Nazionale Femminile ribadisce il primato in classifica e il percorso netto compiuto fino ad oggi, aumentando il distacco dalla diretta inseguitrice.

Nella penultima gara disputata l’8 giugno a Firenze contro il Portogallo, l’Italia stacca il biglietto per Francia 2019. Venti anni dopo l’ultima partecipazione, la Nazionale Femminile torna al Mondiale. E ci torna da splendida protagonista del girone di qualificazione con sette successi in altrettante partite, diciotto gol fatti e solo due subiti. Numeri che parlano chiaro, come parla chiaro la netta vittoria conquistata contro il Portogallo (3-0), ottenuta grazie alle reti realizzate da Cristiana Girelli e Cecilia Salvai nel primo tempo e da Barbara Bonansea nella ripresa. Ma soprattutto è la vittoria del gruppo che la Ct Milena Bertolini ha sapientemente “ricostruito” dopo la negativa esperienza dell’Europeo, della determinazione, del cuore e del carattere che ha accompagnato tutto il cammino delle Azzurre.

In casa del Belgio, il 4 settembre, l’Italia femminile inciampa davanti all’ultimo, ininfluente,
ostacolo. A Louvain, le Azzurre lasciano l’intera posta e incassano la loro prima sconfitta (2-1).

Il cammino delle Azzurre verso il Mondiale: risultati e classifica finale del Gruppo 6
15 settembre 2017: ITALIA-Moldova 5-0
19 settembre 2017: Romania-ITALIA 0-1
19 settembre 2017: Belgio-Moldova 12-0
20 ottobre 2017: Belgio-Romania 3-2
24 ottobre 2017: ITALIA-Romania 3-0
24 ottobre 2017: Portogallo-Belgio 0-1
24 novembre 2017: Portogallo-Moldova 8-0
28 novembre 2017: Romania-Moldova 3-1
28 novembre 2017: Portogallo-ITALIA 0-1
6 aprile 2018: Moldova-ITALIA 1-3
6 aprile 2018: Belgio-Portogallo 1-1
10 aprile 2018: ITALIA-Belgio 2-1
10 aprile 2018: Moldova-Romania 0-0
8 giugno 2018: ITALIA-Portogallo 3-0
12 giugno 2018: Romania-Portogallo 1-1
12 giugno 2018: Moldova-Belgio 0-7
30 agosto 2018: Moldova-Portogallo 0-7
31 agosto 2018: Romania-Belgio 0-1
4 settembre 2018: Belgio-ITALIA 2-1
4 settembre 2018: Portogallo-Romania 5-1

Classifica: ITALIA 21 punti, Belgio 19, Portogallo 11, Romania 5, Moldova 1.

FIFA Women’s World Cup: formula del torneo e finali precedenti

Alla fase finale della Coppa del Mondo FIFA, in programma dal 7 giugno al 7 luglio 2019, prenderanno parte 24 squadre, compresa la Francia padrona di casa e le otto qualificate europee. Le squadre sono suddivise in sei gironi da quattro; accederanno alla fase a eliminazione diretta le prime due classificate e le quattro migliori terze.

IL SORTEGGIO
Gruppo A: Francia (paese ospitante), Sud Korea, Norvegia, Nigeria
Gruppo B: Germania, Cina, Spagna, Sud Africa
Gruppo C: Australia, Italia, Brasile, Giamaica
Gruppo D: Inghilterra, Scozia, Argentina, Giappone
Gruppo E: Canada, Camerun, Nuova Zelanda, Olanda
Gruppo F: Stati Uniti (Campioni in carica), Tailandia, Cile, Svezia

LE GARE DELL’ITALIA (dirette sui canali Rai e Sky)
9 Giugno ore 13:00 – AUSTRALIA – ITALIA
Valenciennes Stade du Hainaut

14 Giugno ore 18:00 – GIAMAICA – ITALIA
Reims Stade Auguste Delaune

18 Giugno ore 21:00 – ITALIA – BRASILE
Valenciennes Stade du Hainaut

FINALI MONDIALI PRECEDENTI (squadre europee in grassetto)
2015: Stati Uniti – Giappone 5-2; Vancouver, Canada
2011: Giappone – Stati Uniti 2-2 (dts, 3-1 rig.); Francoforte, Germania
2007: Germania – Brasile 2-0; Shanghai, Cina
2003: Germania – Svezia 2-1 (dts, oroen gol); Carson, Stati Uniti
1999: Stati Uniti – Cina 0-0 (dts, 5-4 rig.); Pasadena, Stati Uniti
1995: Norvegia – Germania 2-0; Stoccolma, Svezia
1991: Stati Uniti – Norvegia 2-1; Guangzhou, Cina

Steph Catley: “Questa è la nostra occasione per mostrare che il calcio è il nostro sport”

Steph Catley, difensore versatile della Nazionale Australiana, crede che questa possa essere una Coppa del Mondo di successo per le Westfield Matildas, e si augura che abbia un profondo impatto sul gioco stesso in Australia.

La venticinquenne si è “permessa” di sognare cosa significherebbe vincere il torneo, non solo per le giocatrici, ma per l’intera Australia.

“Essere in grado di vincere la coppa con queste ragazze con cui sono cresciuta e con cui ho giocato da quando avevo 13/14 anni, sarebbe il massimo” ha detto la Catley “Non credo ci sarebbe qualcosa di meglio che vincere il premio finale con la tua famiglia. In questa Coppa del Mondo, l’Australia può dimostrare di essere una nazione forte a calcio, vogliamo dimostrare che possiamo battere i migliori del mondo ed essere uno di loro”.

“Questa è la nostra opportunità di mostrare al resto del mondo e in particolare in Australia, che il calcio è il nostro sport”.

Nella sua prima esperienza di Coppa del Mondo in Canada nel 2015, Catley e le Westfield Matildas hanno registrato la loro prima vittoria ad eliminazione diretta, battendo il Brasile 1-0 negli ottavi.

“Era qualcosa su cui avevo lavorato probabilmente per tutta la mia carriera. E continua da quel momento “

“Come squadra abbiamo creato un sacco di entusiasmo a partire da quel torneo… abbiamo giocato contro alcuni dei potenti del calcio femminile e ci siamo esibite molto bene”.

Photo Credit: Westfield Matildas

Il BCF affida la panchina a Simone Bragantini

Il primo tassello per la nuova stagione, che vedrà il Brescia Calcio Femminile affrontare il secondo anno in Eccellenza con rinnovate e più forti ambizioni di classifica dopo un primo anno di ambientamento per le molte ragazze provenienti dal settore giovanile, è arrivato. E non poteva essere che il tecnico. Simone Bragantini, 41 anni compiuti lo scorso 27 aprile, è il nuovo allenatore del Brescia Calcio Femminile. L’allenatore veronese, che nella sua ventennale esperienza vanta anche una collaborazione con il settore giovanile dell’Arsenal Ladies, viene dalla positiva esperienza biennale alla guida del Fortitudo Mozzecane, che nel campionato cadetto appena concluso ha portato fino alla quarta posizione.

Per prima cosa, il Brescia Calcio Femminile intende ringraziare Fabio Treccani per la disponibilità mostrata nell’accettare di guidare la prima squadra nell’ultimo mese di campionato ottenendo peraltro ottimi risultati. Treccani rimarrà all’interno della società come tecnico del settore giovanile, ruolo nel quale si è sempre distinto per il grande lavoro
portato avanti.

E quindi ecco mister Simone Bragantini: «In lui abbiamo trovato il profilo che cercavamo di
tecnico di esperienza e col quale portare avanti un progetto di ampio respiro – le parole del
presidente Giuseppe Cesari –. A nome di tutta la famiglia del Brescia Calcio Femminile gli do il benvenuto e gli auguro buon lavoro».

«Quando ho avuto contatti con il presidente Cesari e il direttore sportivo Peri, sono sincero – le parole di Bragantini – ho subito avuto la sensazione che questa potesse essere l’occasione giusta. La categoria ha il suo valore certo, ma non è tutto. Io guardo alla professionalità, all’ambiente. E qui a Brescia siamo al top sotto questo punto di vista. Avere la possibilità di far parte della società che ha scritto le pagine più belle di questo sport degli ultimi anni è un grande onore, oltre che una grande responsabilità che voglio ripagare col lavoro sul campo e soprattutto con i risultati. Perché la storia passata va ricordata, ma non dobbiamo tralasciare quella che deve ancora venire. Fin dai nostri primi colloqui abbiamo avuto le idee chiare: umile ambizione. Ma Brescia deve primeggiare».

Che tecnico è Simone Bragantini? «Sono un tipo esigente. Prima di tutto con me stesso, poi con le ragazze. La mia squadra deve imporsi sul campo con il gioco ma badando al sodo. Dovrà stare alta, recuperare il pallone presto. Dovremo imparare ad imporci, su ogni campo».

Ci sono moduli preferiti? «No, io lavoro sui principi che ho appena esposto. Poi un allenatore secondo me deve essere in grado di cucire il vestito adatto alla rosa che ha a disposizione. Per me le ragazze partono tutte titolari, e si giocheranno il posto in allenamento dove pretendo che diano il massimo. Voglio ringraziare il presidente Cesari e il direttore Peri per avermi contattato e per aver creduto in me. Essere qui per me è un grandissimo onore. Sono pronto e carico per affrontare una stagione difficile ma nella quale saremo protagonisti. Forza Brescia».

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

“Giovane e deve parlare bene l’inglese”, Rocco Commisso strizza l’occhio a Mister Cincotta

Cambio della guardia in casa Viola, che con l’arrivo del nuovo magnate Italo Americano Rocco Commisso sembra aprire definitivamente una nuova era.
Diretto, simpatico e deciso, il nuovo proprietario della Fiorentina da subito l’identikit della tipologia di Manager che vorrà con sé “deve essere giovane e parlare bene l’inglese”, un assist a Mister Cincotta, che come rivelato dalla stessa Lana Clelland gestisce gli allenamenti completamente in lingua inglese.
Commisso ha anche asserito che costruirà una connessione tra la Fiorentina Woman’s ed i New York Cosmos.

Carolina Morace: “Le azzurre sono un gruppo forte. Non devono sentire troppo la pressione dell’evento”

Inizia oggi il Mondiale di Calcio Femminile di Francia 2019. Dal 7 giugno al 7 luglio, avrà 24 squadre partecipanti tra cui l’Italia di Milena Bertolini, che torna a una fase finale 20 anni dopo l’ultima volta.

Nel 1999 le azzurre parteciparono alla fase finale grazie ai gol di Carolina Morace che in occasione della presentazione dell’Estate di Sky Sport ha espresso alcuni pensieri sulla manifestazione e la nazionale.

MANIFESTAZIONE
“Ho vissuto il Mondiale 2011 da allenatrice e quello del 2015 da vicino capendo che ogni volta c’è stato un progresso e un miglioramento sotto tutti i punti di vista“.

NAZIONALE AZZURRA
“L’Australia è la favorita del girone, anche se ha cambiato la guida tecnica da due mesi e da allora ha sempre perso. Mi sembra un pochino allo sbando e per questo si potrebbe sfruttare l’occasione di giocar loro uno scherzetto. Anche il Brasile è forte, ma sono due anni che non vince una partita. La Giamaica invece è imprevedibile. Teniamo presente che la formula prevede che passeranno anche le migliori terze e questo, abbinato al fatto che le azzurre non si carichino di troppa pressione potrà aiutare a disputare un buon Mondiale e passare il primo turno. Inevitabilmente dovremmo pagare lo scotto di giocare partite davanti a 80.000 persone e questo potrebbe avere un impatto su giocatrici non abituate a questi palcoscenici, ma vedo un gruppo forte che potrebbe fare la differenza. Non c’è una Morace in questa squadra, ad esempio, ma il livello medio è buono e il lavoro aiuterà a farne uscire il valore”

PRONOSTICO
“Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti davanti a tutte. Una sorpresa? L’Olanda”.

Si avvicina l’esordio nel Mondiale. Linari e Mauro: “Siamo cariche, non vediamo l’ora di iniziare”

Solo quattro giorni separano la Nazionale Femminile dall’esordio nel Mondiale, che prenderà ufficialmente il via domani sera a Parigi con la sfida tra le padrone di casa della Francia e la Corea del Sud . Un’attesa lunga vent’anni quella dell’Italia, che domenica allo ‘Stade du Hainaut’ di Valenciennes tornerà a disputare un match valido per la fase finale della Coppa del Mondo. Il primo ostacolo sulla strada delle Azzurre è rappresentato dall’Australia, arrivata nel pomeriggio di ieri in Francia. Una curiosità: le ‘Matildas’ alloggiano nello stesso hotel dell’Italia, una convivenza che rende ancora più suggestiva la sfida di domenica.

Dopo la seduta di allenamento quotidiana sul campo dello stadio ‘Christophe Laurent’ di Valenciennes, Elena Linari e Ilaria Mauro hanno incontrato i giornalisti raccontando le emozioni di questa lunga vigilia: “Non vediamo l’ora che cominci questo Mondiale ha dichiarato Linari – perché è tanto che lo stiamo preparando e siamo pronte a scendere in campo. Abbiamo grande umiltà e credo possa essere questa la chiave del successo: siamo pronte, fiere ed orgogliose di rappresentare l’Italia. Ai tifosi dico: seguiteci, vi faremo emozionare”. “E’ da un mese che ci stiamo preparando a questo Mondiale – le ha fatto eco Mauro – siamo concentratissime, cariche e non vediamo l’ora di iniziare. Il calcio è gran parte della mia vita e portare questa maglia è un’emozione molto forte, ci sono tantissimi italiani che ci seguono e andremo in campo anche per loro. Anche oggi ci siamo allenate molto bene, abbiamo lavorato sulla fase offensiva e sulla fase difensiva e provato i calci piazzati perché sulle palle inattive l’Australia è molto forte”.

Il pericolo numero uno domenica sarà Sam Kerr, 31 reti in 76 presenze in Nazionale e stella indiscussa della squadra guidata da Ante Milicic: “E’ molto forte e veloce – avverte Linari – dovremo fare molta attenzione”. “E’ una delle calciatrici più forti al Mondo – ribadisce Mauro – ha fisico e un gran fiuto del gol”. L’attaccante della Fiorentina conosce bene anche un’altra delle giocatrici più forti dell’Australia, la centrocampista Elise Kellond-Knight: “Abbiamo giocato insieme in Germania, non l’ho ancora incrociata in hotel e non sono riuscita a salutarla”.


L’elenco delle convocate per il Mondiale
Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Chiara Marchitelli (Florentia), Rosalia Pipitone (AS Roma);
Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Laura Fusetti (Milan), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina Women’s), Elena Linari (Atletico Madrid), Linda Tucceri Cimini (Milan);
Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (Milan), Barbara Bonansea (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (Milan), Alice Parisi (Fiorentina Women’s), Martina Rosucci (Juventus), Annamaria Serturini (AS Roma);
Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Valentina Giacinti (Milan), Ilaria Mauro (Fiorentina Women’s), Daniela Sabatino (Milan), Stefania Tarenzi (Chievo Verona).

Credit Photo: FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio

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