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Campionato: recuperi e designazioni arbitrali

La Serie C femminile recupera cinque partite, Si comincia sabato 5 gennaio con Imolese – Jesina Femminile (sesta giornata, girone C) presso il Campo Comunale “Romeo Gigli” di Imola.
Domenica 6 gennaio, invece, saranno impegnate Permac Vittorio Veneto – Atletico Oristano (3 giornata, girone B) presso il Campo Comunale “N. Soldan”di Conegliano (ore 14.30), Real Bellante – Sassari Torres  (quarta giornata, girone C, ore 14.30) al Campo Paese Comunale di Bellante e Ludos – Virtus Napoli (terza giornata, girone D, ore 14.30) presso il Franco Lo Monaco di Palermo.

Calcio Padova – Atletico Oristano (nona giornata, girone B) recupera martedì 8 gennaioalle ore 20.00 presso il Campo Comunale Vermigli di Padova.

Il recupero della sesta giornata del Girone C Real Bellante – Grifo Perugia, in programma domani 4 gennaio alle ore 14.30, è stato rinviato a data da destinarsi a causa del maltempo.

Le designazioni arbitrali

Girone B
Permac Vittorio Veneto – Atletico Oristano (Arbitro Pileggi di Bergamo) e Calcio Padova – Atletico Oristano (Santarossa di Pordenone)

Girone C
Real Bellante – Grifo Perugia (Arbitro Palumbo di Bari), Imolese – Jesina (Pragliola di Avellino) e Real Bellante – Sassari Torres (Di Reda Antonio di Molfetta)

Girone D
Ludos – Virtus Napoli (Arbitro Spinetti di Albano Laziale)

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Debora Mascanzoni: «2019, l’anno del cambiamento»

Anno nuovo vita nuova. Archiviata la sosta natalizia, il ChievoVerona Valpo si appresta a tornare sul rettangolo di gioco con il desiderio di mettersi alle spalle le difficoltà di un girone di andata estremamente complicato. Nel preparare il posticipo domenicale contro la Juventus, la compagine clivense fa affidamento sulla determinazione e sul carattere sciorinati nella ripresa dell’ultima gara all’Olivieri, una frazione che, anche secondo Debora Mascanzoni, deve rappresentare per la squadra un nuovo inizio.

«Per noi questo deve essere l’anno del cambiamento – commenta la centrocampista gialloblù – già contro il Milan si sono visti dei miglioramenti, in quanto il finale è stato beffardo: se quel rigore fosse entrato, la partita e il suo risultato sarebbero stati indubbiamente visti in un altro modo. Sono molto fiduciosa in ottica di questo 2019 e sono sicura che lavoreremo bene. Nel secondo tempo contro la formazione rossonera abbiamo combattuto molto ed è quello che ci aspetterà anche nella prossima partita: per noi quella contro la Juve rappresenta una bella prova, nella quale non vogliamo abbassare la testa. Non si molla niente».

Credit Photo : ChievoVerona Valpo

 

Un 2018 da incorniciare per il calcio femminile spagnolo

La nazionale spagnola U17 è stata la protagonista di uno straordinario cammino nella FIFA Women’s World Cup, ha collezionato infatti solo vittorie durante il torneo e questo le ha permesso di portare a casa la seconda coppa del mondo della sua storia. Oltre ad essere campionesse mondiali, la formazione iberica U17 detiene anche il titolo europeo.

I successi non sono mancati nemmeno per le selezioni U19 e U20: le prime campionesse d’Europa, le seconde in corsa per la FIFA World Cup.
Pedro Lopez, coach dell’under 20, ha rilasciato una dichiarazione al sito della FIFA: “Dal primo giorno di lavoro con la Federazione spagnola, quando la Germania ci ha sconfitti per 7 a 0, tutti noi abbiamo cercato di fare le cose nel modo migliore possibile”. Non va dimenticato infatti che il numero di calciatrici tesserate in Spagna non supera di molto le 42mila unità, numero 15 volte inferiore a quello tedesco ad esempio.

La domanda sorge spontanea allora, qual è il segreto del successo spagnolo?

Prova a rispondere Vilda, tecnico della nazionale maggiore: “Negli ultimi 12 anni abbiamo lavorato tutti con la stessa metodologia, basata su una filosofia chiara a tutti. Giochiamo in un modo che piace alle ragazze, capiscono il sistema e credono in esso. Inoltre la Federazione spagnola ci mette a disposizioni ogni struttura, in modo tale che noi possiamo entrare in contatto con ciascuna delle 42mila atlete registrate”.
Il 2019 è ancora tutto da scrivere, sicuramente il Mondiale in Francia sarà un banco di prova importante, competizione a cui parteciperà anche la nazionale italiana.

Credit Photo: Pagina Facebook FIFA Women’s World Cup

Serie A: si riprende con Roma-Sassuolo in diretta Sky

Roma-Sassuolo, prima gara del girone di ritorno del Campionato di Serie A Femminile, si giocherà domenica 6 Gennaio alle ore 15,00 con diretta su SKY (canale 202).

Il match verrà disputato presso lo Stadio “Delle Tre Fontane” di Roma in Via Delle tre Fontane a Roma.

Forza Sasol!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Florentia-Hellas Verona: come seguire la sfida

Verona – Ecco tutte le informazioni utili per seguire Florentia-Hellas Verona, 12 giornata della Serie A 2018/19 in programma sabato 5 gennaio (ore 14.30) presso lo stadio ‘Goffredo Del Buffa’ di Figline e Incisa Valdarno (Firenze).

Biglietti: la società Florentia CF ha comunicato che il costo di un singolo tagliando è di 7€ (omaggio gli under 14) e sarà acquistabile all’ingresso dell’impianto.
Live: live streaming su Facebook e aggiornamenti in diretta sulle pagine social Hellas Verona Women.

Serie A femminile 2018/19
Sabato 5 gennaio, ore 14.30
FLORENTIA-HELLAS VERONA
Stadio ‘Del Buffa’ – Figline Valdarno (FI)

Credit Photo: Hellas Verona Women

Coppa Italia, posticipo ottavi di finale

Domenica 6 gennaio, presso lo Stadio Mannucci di Pontedera con calcio di inizio alle ore 14.30, si disputerà il posticipo degli ottavi di finale di Coppa Italia femminile.

La gara Città di Pontedera – San Marino Academy, diretta dall’arbitro Pietro Campazzo di Genova, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si deciderà ai supplementari.

Qualora perdurasse l’equilibrio, l’arbitro procederà a fare eseguire i tiri di rigore.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Adina Giurgiu convocata in Nazionale

La calciatrice del Sassuolo Adina Giurgiu è stata convocata dalla Nazionale Rumena in vista del Torneo Meizhou 2019 in Cina.

Il raduno è previsto per lunedì 14 Gennaio e terminerà lunedì 21 Gennaio.

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Simona Petkova, Pink Bari :”Sono quel tipo di persona che non molla mai e cerca sempre di migliorarsi in campo”

Simona Petkova, classe ’93 e di origine bulgara, arriva dal Watford per vestire la maglietta biancorossa del Pink Bari nel campionato di serie A.
La centrocampista del team pugliese, ben nota per un’ottima tecnica e abilità di palleggio , si è posizionata settima in classifica ai campionati mondiali di freestyle.

Quando hai iniziato a giocare a calcio?
In realtà ho iniziato molto tardi , a 16 anni.La mia prima partita importante è stata con la Nazionale Bulgara U17. Quando ero piccola in Bulgaria c’erano alcuni tornei organizzati per le ragazze ma non giocavamo nello Stadio perciò il mio esordio in campo è stato direttamente con la Nazionale U17.
Perchè?
Ero una bambina con un grande sogno. Ero diversa dalle altre ragazze, giocavo a calcio con i ragazzi per strada e a scuola . Penso che il calcio sia il mio destino.
Dato il tuo background da calciatrice professionista cosa ti ha spinto ad entrare nella Pink Bari?
Nella mia carriera cerco sempre di migliorarmi. Quando giocavo in Inghilterra ho ricevuto l’offerta dalla Pink Bari e stavo considerando come il calcio italiano stia progredendo.Ho preso questa opportunità come una sfida.
Quali sono i tuoi punti di forza?
Come calciatrice ho tanti punti di forza. Penso di avere una grande visione di gioco. La mia idea di assist è alquanto interessante. Posso giocare in più posizioni in campo. Sono brava tecnicamente e riesco a giocare con la palla molto velocemente. Sono quel tipo di persona che non molla mai e cerca sempre di migliorarsi in campo. Anche durante gli allenamenti do il 100%.
Cosa ne pensi dell’andamento del campionato finora?
E’ difficile da dire, posso parlare solo per me come calciatrice e posso dire che devo dare di più in squadra. In questo momento non sto giocando bene per come potrei.
Il campionato è davvero interessante e competitivo. Penso che come squadra abbiamo soltanto bisogno di mostrare le nostre qualità e sento che questo momento sta arrivando.
Giocherete nuovamente contro la Fiorentina : come vi state preparando?
Si giocheremo nuovamente contro la Fiorentina Women. Sono davvero emozionata perchè la mia migliore prestazione è stata proprio contro questa squadra.
In realtà non è stata solo la mia performance impeccabile ma stavamo giocando davvero bene come squadra. Spero si possa ripetere. Credo sia una opportunità per una grande vittoria contro una delle migliori squadre italiane.
Secondo te qual è la differenza tra calcio femminile italiano, inglese e bulgaro?
A mio parere ci sono molte differenze .Innanzitutto in Inghilterra c’è un campionato femminile da molti anni, perciò sono più avanti.
In Italia ho visto una grande evoluzione e sono sicura che andrà sempre in meglio.
La Bulgaria invece ha segnato il suo primo passo nella storia del calcio femminile  ma , siamo ancora dilettanti. Non abbiamo un campionato professionistico. Un altro aspetto su cui noto delle differenze è la tattica. In Inghilterra ci sono delle sessioni di tattica ma di gran lunga lontane dall’Italia. Nella Pink Bari per la prima volta nella mia carriera ho trascorso ore e ore a studiare le azioni e la tattica in generale.
In Inghilterra il calcio è più fisico.
Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Per ora il mio obiettivo è mostrare le mie potenzialità e giocare bene il campionato. Ho avuto delle difficoltà e solo ora inizio a sentirmi me stessa in campo. Ho riacquistato la fiducia in me stessa e questo è quello di cui ho davvero bisogno per i miei progetti futuri. Sogno di giocare delle partite importanti e vorrei tanto aiutare la mia Nazione a progredire. Vorrei essere un leader per la Bulgaria.
Sogno di vedere il mio Paese giocare un Mondiale.

ENGLISH VERSION

Simona Petkova ,Pink Bari :”I am the person who never gives up and always try to improve any aspects of the game”

Simona Petkova was born in 1993. She is a bulgarian footballer and comes from Watford to play in Pink Bari. The midfielder is well known for the excellent techinique and dribbling skills .She ranked seventh in the world freestyle championship.

When did you start playing football?
Actually I started very very late. I was 16 year-old. Interesting for my first official game on the big field was for the National Team of Bulgaria U17. When I was child in Bulgaria there wew some tournaments for girls but we did not play at the big stadium , so my debut on the pitch was directly for the National Team U17.
Why?
I was a kid with big dream . I was different from other girls .
I played football on the street and at school with boys . I think football is my destiny.
Given your professional background what did make you join this team?
In my professional career I always try to improve myself . When I was playing in England I received the offer from Pink Bari and I was thinking about how italian football is growing up.
I took this opportunity as a challenge.
What would you say are your strengths?
My strenghts as a player are many . I think I have a great vision for the game . My idea for assists is quite interesting. I can play more than one position on the pitch. I’m good technically and I can work with the ball very quickly .
I am the person who never gives up and always try to improve any aspects of the game. Even on training session I am giving my 100%.
What do you think of this year’s league so far?
It is a bit difficult to say . I can speak only for me , as a player I have to give more to the team . At this moment I’m not performing well as I can . The league is very interesting and very competitive .
I believe as a team we just need to show our quality. I feel this time is coming.
You will play again against Fiorentina Women: how are you getting ready for it?
Yes, we are going to play again against them . I am very excited about it as I think my best performance was against this team . Actually it is not only my performance. We were playing very good. I hope just to repeat the same still of playing .
I believe this is a chance to take a big win over the one of the best Italian Club.
In your opinion which is the main difference between Italian, Bulgarian and English women’s football?
In my opinion the differences between English , Italian and Bulgarian football are a lot. Firstly England have women’s professional league many years, so they are a bit further. In Italy I see the big progress and I am sure will be better and better . Bulgaria just made first history in woman’s football but we are still amateurs . We don’t have professional league .Other things are here the first and the most is the tactics . In England there are tactics session but is far away from Italy .
In Bari I seen for first time in my career how many hours we spent on set pieces and tactics in general . In England the football is more physical.
What are your plans for the future?
For now my plans are to show my potential and to perform well the rest of the season. I had really difficult time here and now I start to be myself on the pitch . I feel my confidence back and this is what I really need for my future plans. I dream for big games and of course I really want to help my Country  to move forward. I want to be leader for Bulgaria .
I am dreaming to see my Country to play a World Cup.

Un ringraziamento a Simona Petkova e alla società Pink Bari per la concessione dell’intervista.

Credit Photo:Foto Ricciolo

I volti del calcio

Il progetto video che racconta, attraverso i volti e le voci delle sue protagoniste, la storia del calcio femminile!!

“Non dobbiamo pensare che tutto ci sia dovuto, ma essere grate di poter vivere il calcio in questo momento storico senza perdere quel senso di appartenenza, quel contatto umano, che alla fine era unico”

Hanno partecipato: Rachele Baldi, Giulia Domenichetti, Maria Luisa Filangeri, Chiara Marchitelli, Alessandra Nencioni, Giulia Orlandi, Michela Rodella, Deborah Salvatori Rinaldi, Elisabetta Tona, Danila Zazzera.

Credit riprese: Gioele Viganò
Credit Photo: Florentia Calcio Femminile

A tu per tu con… Francesca Vitale

Nome: FRANCESCA VITALE
Ruolo: CONDOTTIERO
Soprannome: GIOVANNA D’ARCO
Hobby: LA CONQUISTA (della palla)

Emergere richiede grandi sacrifici. Questo vale spesso in tutti i settori, dallo sport allo spettacolo, al mondo del lavoro. Pensiamo ad esempio i tanti sacrifici a cui sono costrette le tante calciatrici italiane che tutt’oggi, nonostante i progressi degli ultimi anni, continuano ad essere semplici dilettanti, ma con gli stessi obblighi dei colleghi maschi professionisti: trasferirsi lontano da casa, a volte ancora minorenni, allenarsi dalle tre alle cinque volte a settimana, limitando la possibilità di poter studiare o lavorare regolarmente. Le vite votate al sacrificio hanno cambiato il corso della storia nei secoli scorsi fino ad oggi. Uno dei tanti esempi è stata Giovanna d’Arco che consacrò la sua esistenza a Dio e guidò i francesi alla riscossa nella guerra dei cento anni. Pur di tornare a giocare in serie A anche Francesca Vitale, arrivata a Mozzanica in estate, ha dovuto fare scelte importanti. A lei non verrà certo chiesto di sacrificarsi sul rogo come la celebre “Pulzella di Orleans”, ma quanto a spirito guerriero,  la nostra Francesca non è di certo seconda alla santa patrona di Francia.

Ciao Francesca, innanzi tutto permettimi di chiederti a che età hai iniziato a dare i primi calci al pallone.

“Ho iniziato a giocare a circa 8 anni. Ho un fratello più grande che gioca a calcio e quando ero più piccola ogni domenica con i miei andavamo a vederlo. Ricordo che i miei primi calci li ho fatti in quelle domeniche. Mi mettevo fuori dal campo con le sue scarpe vecchie, a tirar calci a un pallone. Cosa che poi si ripeteva a scuola giocando con i miei amici durante l’intervallo. La passione non mancava insomma e così un giorno ho chiesto a mamma e papà di portare anche me a giocare in una squadra vera. Ho iniziato nell’Alcione con i maschi. La mia prima squadra femminile invece è stata l’AC Femminile Milan (società che non ha nulla a che fare con l’attuale AC Milan o Milan Ladies e che ha dichiarato la sua inattività nel 2013 ndr). Scioltasi la società sono andata all’Inter con la quale ho disputato tre stagioni, una delle quali in serie A, quindi un anno al Tradate e tre alle Milan Ladies.”

In questi anni non sono mancate le convocazioni con le nazionali giovanili. Nel tuo palmares c’è anche un mondiale disputato con l’under 20.

“Ho giocato con tutte le selezioni giovanili: under 17, under 19 e under 20 con la quale ho disputato il mondiale 2012 in Giappone. Il mondiale è una competizione straordinaria per tanti versi. L’Italia non ha partecipato a molte competizioni mondiali. C’è tutta una preparazione particolare, curata nei dettagli da mesi. Arrivate lì abbiamo trovato un’organizzazione incredibile, che in Italia potevamo soltanto sognarci. Un calcio completamente diverso contro altre nazionali molto forti e organizzate. Ora forse il gap si è un po’ ridotto, ma allora eravamo tra le cenerentole del torneo e a maggior ragione è stato bello poter vivere un’esperienza del genere.”

Tu sei milanese doc, rossonera o nerazzurra?

“Né una né l’altra sono juventina. Giocando difensore però ho sempre molto apprezzato giocatori come Nesta e Thiago Silva, pur essendo milanisti, ma il mio idolo è Marchisio e ovviamente sono molto delusa dal fatto che non faccia più parte della Juventus. Nel femminile invece non ho avuto in tutta onestà un’ispiratrice in particolare, però mi piace guardare le partite delle altre squadre e mi fa piacere vedere ragazze con le quali ho giocato, far parte di squadre importanti e avere proposte dall’estero. Sono felice per loro, mi fa piacere vederle cresciute e aver potuto giocare con loro.”

Tu avevi già giocato in serie A, ma da un po’ di anni sei stata in cadetteria. Con l’Atalanta hai avuto però la possibilità di tornare tra le “grandi”.

Con  Milan e Inter avevo già disputato la serie A. Era almeno un paio d’anni che volevo ritentare l’avventura nella massima serie, ma per problemi di lavoro mi era impossibile. Giocare a Milano era sicuramente più comodo e con gli allenamenti alla sera riuscivo a conciliare tutto. Lo scorso anno però mi sono decisa e mi sono detta: “voglio riprovarci, voglio rivivere l’esperienza della serie A”. Ci tenevo e quando ho ricevuto la proposta dell’Atalanta Mozzanica non ci ho pensato neppure. Fare 5 volte alla settimana Milano-Mozzanica e ritorno è sicuramente impegnativo, ho dovuto cambiare un po’ vita. Ho finito gli studi e sto cercando un lavoro, nel frattempo faccio la calciatrice.”

Siamo al giro di boa, dopo un girone d’andata non facile, nel quale vi siete però riscattate nelle ultime gare. Tu come hai vissuto questo nuovo inizio?

“Beh l’inizio di una nuova esperienza non è mai facile, ma società e compagne mi sono state vicine e dopo poco tempo mi sono integrata e mi sono trovata bene. Siamo partite tra tante difficoltà, inutile negarlo: una squadra nuova, con tantissime giovani e fare una serie A con una rosa di questo tipo è sicuramente difficile. Abbiamo commesso tanti errori per mancanza d’esperienza, poi pian piano, lavorando tutte insieme siamo cresciute. Abbiamo cambiato tanti moduli, tentato tante soluzioni. Ora abbiamo trovato il nostro assetto e vediamo finalmente anche i risultati.”

Quale obbiettivo vi siete date per il ritorno?

“L’obbiettivo è continuare a migliorarci, possiamo giocarcela con tutte. Abbiamo pareggiato a Milano col Milan e a Vinovo con la Juventus, quindi dobbiamo solo pensare al prossimo obbiettivo che è la Fiorentina alla ripresa del campionato e giocarci ogni partita una alla volta.”

Credit Photo: Atalanta Mozzanica

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