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Ilaria Mauro, Fiorentina Women’s: “Contenta per la prestazione. Non mi aspettavo un’annata così altalenante”

Autrice del momentaneo 1-0 contro la Juventus Women, Ilaria Mauro, attaccante della Fiorentina Women’s, ha parlato nel post partita: “Abbiamo iniziato a giocare rispetto all’andata e siamo riuscite a vincere. Il mister ci ha fatto i complimenti visto anche il caldo di oggi. Sono contenta della prestazione, non me l’aspettavo in un’annata cosi altalenante”.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Parma, sconfitta casalinga contro la New Team Ferrara

Il Parma Rosa – nel recupero della 5^ Giornata di Ritorno del Campionato di Serie C Femminile, andata in scena giovedì 19 Aprile 2018, in notturna, sul Campo “B” in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto – non ripete la brillante prestazione di domenica scorsa a Forlì al cospetto della capolista Olimpia e di fronte a un New Team Ferrara più libero di testa, non avendo velleità di classifica, gioca la propria peggiore partita stagionale. Per lo meno per i primi 45′ lasciati interamente alle avversarie che hanno onorato – come era giusto che fosse – fino in fondo il ruolo di “guastafeste” a casa di chi avrebbe voluto mantenere quel secondo posto in classifica occupato fin dal principio del Campionato e ora, salvo scivoloni della competitor Carpi-San Paolo, seriamente compromesso.
Il primo quarto d’ora della gara è di studio, con entrambe le compagini che provano con tiri da lontano. A rompere gli indugi è Pirani che al 15′ è lesta a recuperare un pallone in area, dopo una ribattuta di Alfieri, a superare Lusignani. Il Parma fatica a creare gioco e a impensierire l’estremo avversario (al 20′ un debole tiro da lontano di Ngobi), nell’area gialloblù, viceversa, Ansaloni si divora il gol del raddoppio al 23′. È il preludio, tuttavia, del secondo gol estense che arriva al 27′ con una punizione di Martello che inganna Lusignani. Sotto di due gol il Parma prova a reagire: dapprima è Galvani al 35′ (tiro debole), poi al 40′ è il portiere ospite a superarsi su una tripla occasione ravvicinata di Punzi e Frati su azione da calcio d’angolo. Al 41′ Fontanesi si libera dalla marcatura, ma il suo tiro ad incrociare esce sul fondo. Stessa sorte per la semi-rovesciata di Punzi allo scadere.
In apertura di ripresa il Parma accorcia le distanze immediatamente con Rossella Punzi che appena varcati i 16 metri beffa De Candia in uscita con un pallonetto (1-2). Sull’onda dell’entusiasmo Minari, al 6′ st, tenta da fuori, ma la sua palombella supera la traversa. Il Ferrara risponde con Martello il cui tiro esce di poco. Al 10′ st Galvani fa fuori mezza difesa, ma la conclusione finale non è precisa. Il Parma, decisamente meno molle rispetto alla prima frazione, continua ad attaccare, soprattutto, con Galvani e Punzi, ma al 29′ st, probabilmente nel momento migliore della serata, arriva la doccia fredda: Grassi, in evidente fuorigioco, supera Lusignani e deposita in rete (1-3), con l’arbitro che convalida incurante delle proteste. Al 38′ st – dopo che poco prima un gran tiro di Berni aveva colpito la traversa – è Terzoni a ridurre lo svantaggio (2-3) con una bella azione personale sulla sinistra, con tanto di dribbling al portiere e conclusione di destro sul palo lungo. Passano 120 secondi ed il Ferrara si porta di nuovo avanti di due reti (2-4) con il gol di Pagani che di testa anticipa Lusignani e chiude la contesa. L’ultima partita stagionale sarà domenica 22 Aprile al Cimurri di Reggio Emilia (ore 15.30) contro la Correggese, anche se, sciupato ieri sera il match point, la possibilità di salire sul secondo gradino del podio si è allontanata…

Questo il commento di Mister Andrea Bazzini intervistato dopo la gara da Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e della Squadra Femminile del Parma Calcio 1913:
“Il calcio è così: se fai degli errori paghi: noi stasera abbiamo commesso una serie di errori che il calcio non perdona, mentre è stato bravo il Ferrara a vincere meritatamente la partita. Spirito giusto solo nel secondo tempo? Sì: è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare: abbiamo in organico delle ragazze molto giovani che forse ‘sentono’ troppo impegni di questa portata, del resto. giocandoci il secondo posto in campionato, la partita aveva la sua importanza. La matematica ancor non ci condanna: ci resta ancora una partita che andremo a giocarcela nel migliore dei modi. E’ difficile fare una disamina tecnico-tattica perché oggi abbiamo dato il peggio di quello che potevamo, poi ci è andato tutto storto… Ma il calcio è anche questo: una partita all’anno si può anche pensare di sbagliarla… Quando noi abbiamo cercato di riprendere la partita – e a un certo punto c’eravamo anche usciti, perché eravamo sotto di uno – l’episodio che non deve succedere è successo, con una chiamata sbagliata su una spizzata su calcio d’angolo e abbiamo preso il gol che ci ha tagliato le gambe: noi erano 7-8 minuti che stavamo facendo una buona pressione, anche grazie ai cambi, siamo arrivati  più volte sotto porta e un po’ per sfortuna e un po’ per bravura del portiere non siamo riusciti a riprenderla. Se ce l’avessimo fatta, siccome mancavano una decina di minuti abbondanti alla fine, avremmo potuto arrischiare il tutto per tutto, ma purtroppo è andata così e ce ne assumiamo la responsabilità. Serata poco felice dell’arbitro? L’arbitro sbaglia come noi: ad un certo punto, secondo me, ha perso un po’ la testa, però ci sta: non dobbiamo dare la colpa all’arbitro, dobbiamo fare un esame di coscienza noi all’interno dello spogliatoio, chiarirci immediatamente le idee perché domenica ci aspetta in chiusura il Derby e vogliamo sicuramente chiudere nel migliore dei modi. Rischio stanchezza per gli impegni ravvicinati? Abbiamo sicuramente dei tempi di recupero diversi rispetto al calcio maschile, però è anche vero che, a fine stagione, per il lavoro che abbiamo fatto, le gambe dovrebbero avere un po’ più di brillantezza rispetto a quanto visto stasera. Oggi quello che mi è piaciuto di meno è stato l’atteggiamento mentale: quando la testa dice no le gambe non vanno. La testa è fondamentale: deve sempre dire sì, sempre reagire in maniera propositiva, ma come ripeto è un gruppo, creato quest’anno, di ragazze molto giovani che come possono accendersi con facili entusiasmi, magari possono spegnersi alle prime difficoltà vere. Ma anche questo è un momento di crescita…”

PARMA-NEW TEAM FERRARA 2-4, IL TABELLINO
Marcatori: 15′ Pirani, 27′ Martello 27′,1′ st Punzi, 29′ st Grassi, 38′ st Terzoni, 40′ st Pagani

PARMA – Lusignani (Cap.); Ngoby, Saccani (6′ st Pizzera); Boselli (29′ st Berni), Frati, Alfieri; Lombardi (35′ st Lezoli), Fontanesi (26′ st Terzoni), Punzi, Minari (12′ st Fontana), Galvani. All. Bazzini
A disposizione: 12 Turzillo; 18 Buonocore

NEW TEAM FERRARA – De Candia; Dubbioso (15′ st Macimenti), Braga; Ansaloni, Pirani (29′ st Pagano), Filippini S.; Grassi, Pesci, Martello (38′ st Bertelli), Chierici, Filippini F. All. Baroni

Arbitro: Sig. Halytskyy di Parma
Note: allontanato dalla panchina al 21′ st l’allenatore del Parma Andrea Bazzini

Credit Photo: www.parmacalcio1913.com

Antonio Cincotta sul trionfo Viola contro la Juventus: “Belive, Achieve, Together”

L’impresa. A Firenze dopo una stagione altalenante, difficile, strana, la Fiorentina Women’s ha il suo riscatto: battuta la capolista Juventus Women. Un 2 a 1 ricco di emozioni, brividi, palle gol durato fino al 90′ dove le Viola hanno ritrovato il vantaggio allo scadere del tempo.

L’allenatore della Fiorentina Women’s Antonio Cincotta commenta la vittoria giornata con poche parole piene di valore:
“Belive, Achieve, Together… Viola Firenze”

A Firenze l’addio al tricolore è stato dato già diverse settimane fa, ma rimane un testa a testa tra le Viola, Mozzanica Atalanta e Tavagnacco per aggiudicarsi il terzo posto nel rush finale della stagione 2017/18.

Credit Photo: Pagina Facebook di Fiorentina Women’s FC

“Nessun vittimismo, alibi o recriminazione” afferma il direttore del Brescia Cristian Peri dopo il derby

Tutto ancora aperto, tutto ancora da rifare. Il Brescia Femminile esce sconfitto nel derby con l’Atalanta Mozzanica 2 a 3 e non può sfruttare la vittoria della Fiorentina Women’s contro la Juventus Women. Un weekend dove entrambe le capoliste rimangono senza punti e ferme a 51 punti.

Il Direttore Sportivo del Brescia, Cristian Peri analizza così le ultime due settimane sull’andamento delle Leonesse:
“Ovviamente non si molla nulla, non si mollava nulla 8 giorni fà a -3, tanto più ora. Il derby era la peggior partita ci potesse capitare dopo le energie mentali spese per l’impresa di Torino. Ma nessun vittimismo, alibi o recriminazione. Rivoltarsi le maniche e sotto con maggiore determinazione, la testa sarebbe stata a Roma anche con un risultato diverso, quindi ora unico obiettivo Roma #bcf #leonesse #sciupone #peccato#impossibilenonamarvilostesso 🦁⚽”

Credit Photo: Foto Reporter Nicoli

Ravenna Woman sfortunato nonostante una buona prova, il Chievo ferma le biancorosse sull’1-1

Paga a caro prezzo l’unica disattenzione difensiva del match il Ravenna Woman, bloccato sull’1-1 casalingo dal Chievo Verona. Le biancorosse disputano una buona partita e trovano il vantaggio nella ripresa, ma nel finale, appena dopo essersi guadagnate la superiorità numerica, subiscono l’inaspettato pareggio. Nel recupero la sfortuna ferma sul palo la conclusione di Burbassi e il Ravenna non va oltre il pareggio nonostante un netto predominio nel gioco.
LA PARTITA
 
Primo tempo. Al fischio d’inizio Mister Lorenzini e Rizzo ripropongono il modulo vittorioso a Tavagnacco e il Ravenna parte con il pallino del gioco subito in mano. Nei primi 5’ ci provano Principi ed Errico da fuori area, ma le conclusioni non impensieriscono Gritti. Il Chievo prova ad alzare il baricentro, ma all’11’ è Baldini a sfiorare il gol anticipando l’uscita del portiere ospite su bell’imbeccata di Principi. Le squadre si affrontano su buoni ritmi, ma la prima frazione resta avara di occasioni. Il Chievo perde Daiana Mascanzoni per un brutto infortunio, ma le padrone di casa non sfruttano l’emergenza in difesa delle venete. Al 27’ il tentativo di Errico sugli sviluppi di un calcio d’angolo è murato e 3 minuti più tardi le biancorosse protestano per un contatto in area su Baldini. Il Ravenna prova a fare la partita, ma manca spesso nell’ultimo passaggio e torna negli spogliatoi senza creare ulteriori occasioni, mentre sono le ospiti a sfiorare il vantaggio all’ultimo minuto con Sardu che calcia alto da posizione ravvicinata.
Secondo tempo. In apertura di ripresa le biancorosse continuano a fare la partita e al 48’ una bella azione corale porta a una doppia conclusione prima di Principi e poi di Casadio, entrambe respinte. Il Chievo si fa vedere in avanti con le conclusioni da fuori di Coppola e Sardu, facilmente bloccate da Guidi, ma il tema del match non cambia. Al 55’ ancora Casadio si inserisce e riceve in area e il suo tiro viene ribattuto, ma il gol è nell’aria e le padrone di casa passano in vantaggio un minuto più tardi, quando un pregevole tacco di Baldini smarca nuovamente Casadio al limite dell’area piccola. Gritti compie il miracolo, ma la stessa Casadio insacca sulla ribattuta il vantaggio biancorosso. Il Ravenna amministra bene il risultato per 20’, poi al 76’ Coppola ha una grande occasione su un pallone non trattenuto da Guidi, ma sbaglia da due passi. Stessa sorte capita a Pugnali che due minuti dopo non sfrutta un errore in mischia della difesa ospite. All’82’ Burbassi si invola verso la porta veneta e Varriale spende l’espulsione per evitare il raddoppio. La scelta paga incredibilmente un minuto più tardi quando la difesa biancorossa si fa trovare impreparata sul l’inserimento di Fuselli, che batte Guidi in uscita e pareggia la partita. Il Ravenna si riversa in avanti alla ricerca della vittoria senza troppo ordine, ma nel recupero sfiora il gol vittoria con Burbassi che devia un cross di Pittaccio cogliendo in pieno il palo.
Il TABELLINO
 
Ravenna Woman – Chievo Verona 1-1
Ravenna (4-3-1-2): Guidi; Tucceri, Manieri, Alunno, Quadrelli; Errico, Campesi (90’ Pittaccio), Casadio (77’ Carrozzi); Principi; Baldini (70’ Burbassi), Pugnali. A disp.: Tampieri, Cuciniello, Costantino, Barbaresi. All.: Rizzo.
Chievo (4-4-2): Gritti; Faccioli, Salamon (46’ Bissoli), Varriale, Mascanzoni Da. (26’ Coppola); Riboldi, Sardu, Mascanzoni De. (59’ Tombola), Solow; Boni, Fuselli. A disp.: Visentini, Zamarra, Benincaso, Montecucco. All.: Zuccher.
Reti: 56’ Casadio, 83’ Fuselli
Amm.: Errico, Salamon
Esp.: 82’ Varriale
Arbitro: Davide Giacometti di Gubbio. Assistenti: Christian Ballardini e Pasquale Mauro di Ravenna.
Credit Photo: Pagina Facebook di Ravenna Woman

Atalanta Mozzanica una dea da sogno! Il derby e’ tuo!

“Ogni favola è un gioco” cantava il grande Bennato in una delle sue ballate più famose e dopo aver visto una gara al cardiopalma come quella di al Club Azzurri di Mompiano, come non essere d’accordo? Di fronte la grande Leonessa Biancazzurra, regina del campionato, 18 vittorie su 19 gare giocate, l’ultima la settimana scorsa a Vinovo, nella tana di Madama Juventus; dall’altra parte la Dea Atalanta, che certo piccola non è ed orgoglio non gliene manca, ma il cui obbiettivo di classifica era ed è meno ambizioso delle più accreditate avversarie ed oltretutto giungeva incerottata a questo infuocato derby. C’era molta attesa per questa gara che, comunque andranno i tre turni finali, sarà stata arbitra della sorte di questo scudetto, come del resto lo è stata la Fiorentina, capace di imporre alle bianconere la seconda sconfitta stagionale (e la seconda in 8 giorni!). Ad un certo punto della contesa un’atmosfera surreale riscaldava gli spalti, con i tifosi locali attenti sia a quel che succedeva sul campo di gioco che alle notizie da Firenze. Credo che alla fine chi abbia vinto davvero è stato il calcio femminile, con uno degli spot più belli in assoluto. E tre punti d’oro colato al grande cuore dell’Atalanta Mozzanica, delle sue ragazze e del loro allenatore, capaci di scrivere un’altra pagina indelebile nella storia di questa società, come lo è stato il successo sulla Fiorentina dello scorso campionato.

Il Brescia, con la ritrovata testa della classifica, si presenta caricato per ottenere i tre punti che gli permetterebbero di continuare a coltivare il sogno terzo scudetto, senza sapere che oggi avrà nelle viola delle preziose alleate. Mister Garavaglia deve fare i conti con le assenze di Fusar Poli e Re, ma recupera al centro della difesa Giulia Rizzon. In attacco al fianco di Pirone ci sono Baldi e Carolina Mendes. La tensione per la grande posta in palio si respira sin dalle prime battute, dove le padrone di casa spingono indemoniate.  Le nerazzurre però non si scompongono e la prima conclusione verso lo specchio è dell’ex Manuela Giugliano all’8′ che però manda abbondantemente a lato. Al quarto d’ora, sugli sviluppi di un corner, Pettenuzzo dal limite calcia a botta sicura, ma la palla viene incredibilmente intercettata da Hendrix che salva involontariamente la porta bergamasca. Le rondinelle cercano di fare la partita e d’altronde non potrebbe essere diversamente. La tensione costa a mister Piovani l’allontanamento dal campo quando, al 24′ su un dubbio fuorigioco fischiato a Girelli, si lascia andare a qualche protesta di troppo. L’Atalanta ha una buona occasione al 27′: Ledri verticalizza di prima per Baldi che si porta la palla sul sinistro e calcia di piatto da pochi passi, il tiro è debole, ma si indirizza indisturbato verso il secondo palo, terminando la sua corsa sul fondo di un nulla. Lo spauracchio dura però solo il tempo di rinviare nell’altra metà campo: Giugliano lancia in verticale per Giacinti che vede Thalmann fuori dai pali e di prima intenzione la castiga. Come all’andata la grande ex mette il suo sigillo. La rete scioglie le briglie alle biancazzurre, mentre sembra legare un macigno alle gambe delle bergamasche che rischiano di crollare nei minuti successivi. Al 36′ Motta la combina grossa con uno sciagurato retropassaggio che si tramuta in un perfetto assist per Girelli. La n. 10 ex Verona si presenta a tu per tu con Thalmann, ma si fa letteralmente ipnotizzare da Wonder Woman, brava a respingere d’istinto con lo scarpino. Nel finale Valentina Giacinti viene servita nel corridoio da Sabatino, prende la mira e spara di destro, mandando a lato di qualche centimetro. Due clamorose occasioni fallite che le locali pagheranno amaramente.

Al duplice fischio mister Garavaglia si rende conto che le sue sono in difficoltà e, come se non bastasse, Pirone che aveva ricevuto un colpo alla spalla e Piacezzi che aveva accusato qualche problema fisico in settimana, non ce la fanno a rientrare in campo. Lo stratega meneghino decide di mescolare le carte allora inserendo Pellegrinelli e Alborghetti, con Ledri che torna al centro della difesa e poco più tardi inserirà Monterubbiano per Baldi. Quando si dice far di necessità virtù, l’ingresso di forze nuove darà alla Dea una linfa vitale che sembrava esaurita. Sono sempre le locali però ad aprire con maggiore verve: all’8′ sul primo tiro dalla bandierina della ripresa, Giugliano scodella per Daleszczick che gira di prima a centro area, ma la sua volée termina sopra la traversa. Al 15′  Sabatino si presenta sul vertice dell’area piccola, spara di destro, ma Thalmann sfiora quel tanto che basta per mandare in angolo.  Da questo momento ecco un’altra Atalanta, le nerazzurre conquistano metro su metro e riaccendono la sfida. Al 17′ Rizza ruba palla sul fondo, tocca per Mendes che serve l’assist per Alborghetti, il cui destro è deviato da un difensore in angolo con Ceasar fuori causa. Al 25′ Pellegrinelli ha spazio per crossare, il servizio al centro è per Mendes che non arriva ad impattare ad un passo dalla porta per questione di centimetri. La Dea ora fa paura e alla mezzora accade l’impensabile: l’arbitro ravvisa un fallo su Scarpellini sulla mediana, Alborghetti batte a subito, sorprendendo la difesa locale colpevolmente ferma, la palla giunge a Monterubbiano che indisturbata, dribbla Ceasar e deposita in rete. La fiammata di Grisù riavvampa la gara, ma le emozioni sono tutt’altro che finite: al 36′ sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, la sfera perviene a Scarpellini che di testa consegna ad Alborghetti, la palla che il Puma trasforma nel due a uno nerazzurro: stop e sinistro micidiale che non lasciano scampo all’incolpevole Ceasar. Nel frattempo da Firenze la Juventus ha riagguantato il pari. Per le leonesse sembra materializzarsi un incubo, dal quale però Valentina Giacinti prova a risvegliarle al 40′ con una bella azione di forza sulla sinistra, cross preciso per Girelli che controlla e spara, ma Thalmann respinge a mani aperte e abbassa la saracinesca. Il Brescia però spinge, sull’onda delle notizie che arrivano dall’ex Granducato, poiché al 90′ la Fiorentina è tornata in vantaggio. Con il cronometro agli sgoccioli, dalla bandierina Giugliano crossa, la palla giunge sul secondo palo, Girelli fa da sponda per Heroum che incorna a rete. E’ il 2-2, sembra finita, ma in pieno recupero Monterubbiano ha ancora qualche fiammata da sputare, in contropiede serve Mendes che come Magellano attraversa l’oceano e sbarca dalle parti di Ceasar. Il colpo sotto è preciso, freddo e si infila nella rete avversaria. Esplode la gioia in campo per le nerazzurre, mentre incredulo il pubblico di fede locale rimane ammutolito. La scena si ripete al triplice fischio del direttore di gara. Proprio nel momento più difficile le bergamasche fanno un bellissimo regalo alla propria presidentessa e ai propri tifosi, espugnando per la prima volta nella propria storia il Club Azzurri.

In testa non cambia nulla, Juventus e Brescia si giocheranno fino alla fine questo splendido campionato. A Fiorentina e Atalanta il merito di averlo reso ancora più bello e ricco di emozioni.

BRESCIA-ATALANTA-2-3

Reti: Giacinti (B) al 28′ p.t.; Monterubbiano (A) al 32′, Alborghetti (A) al 36′, Hendrix (B) al 45′ e Mendes (A) al 48′ s.t.

Brescia (3-5-2): CEASAR; PETTENUZZO (40′ s.t. HEROUM), FUSETTI, HENDRIX; SIKORA, GIRELLI, GIUGLIANO, DALESZCZYK, TOMASELLI (dal 37′ s.t. DI CRISCIO); GIACINTI, SABATINO. All. Giampiero Piovani. A disposizione: Marchitelli, Mendes, Di Criscio, Magri, Heroum, Cacciamali, Ghisi.

Atalanta (4-4-3): THALMANN; RIZZA, RIZZON, PIACEZZI (dal 1′ s.t. ALBORGHETTI), MOTTA; STRACCHI, SCARPELLINI, LEDRI; BALDI (dal 12′ s.t. MONTERUBBIANO), MENDES, PIRONE (dal 1′ s.t. PELLEGRINELLI). All. Elio Garavaglia. A disposizione: Salvi, Pellegrinelli, Alborghetti, Monterubbiano.

Arbitro: André Scialla di Vicenza; assistenti: Quinci di Lodi e Brunetti di Milano.
Note: Giornata calda di sole. Campo in buone condizioni. Recupero 3’+5′. Espulso mister Piovani (B) per proteste al 24′ p.t.; Ammonita: Heroum (B) al 42’ s.t.

Credit Photo: Maria Gatti

Ilaria Sarsilli, presidente Mozzanica dedica la vittoria del derby a suo padre

Un Mozzanica che non molla nulla nel derby del Garda e tiene testa al Brescia Femminile rallentando la corsa finale per il tricolore. L’Atalanta ora è al quarto posto a -1 dall’UPC Tavagnacco. Ma il Campionato è ancora lungo per molte squadre…

Il pensiero della Presidentessa del Mozzanica Ilaria Sarsilli va sempre a suo padre:
“Sai papà quando giochiamo i 90 minuti son tutti dedicati a te…e oggi questa vittoria è tutta per te…i sacrifici a volte vengono ripagati…i sogni a volte si avverano #grazieragazze #dad #soloperte

Credit Photo: Pagina Facebook di Ilaria Sarsilli

Lo sfogo del Presidente Andrea Budroni dopo la sconfitta Orobica, ora Torres pensa a Padova e Open Day

“Mi scuso con le nostre tifose e con i nostri tifosi, gli sponsor e le Istituzioni che ci stanno vicino a nome di tutta la FC Sassari Torres Femminile per il risultato di domenica, contro l’Orobica, che fa il paio con quello registrato contro l’Inter. Mi prendo tutte le responsabilità per come è stata gestita la campagna acquisti e il mercato di dicembre, è un flop sportivo dovuto da diversi fattori ma indipendente da terzi, le mie scuse vanno al blasone del nome Torres verso il quale nutro un grande amore e una fede infinita ad un mister che non ha colpe. Stiamo già lavorando per fare una grande Torres 2018/2019 e assicuro che certi errori di valutazione non verranno più commessi. Alla Torres solo chi è da Torres. Dover esser ostaggio di alcune logiche non fa per me e quindi solo se non sarà possibile creare una grande Torres getterò la spugna ma il nome Torres non verrà più infangato.”

Andrea Budroni

Quartultima giornata del campionato di Serie B Nazionale per le ragazze di mister Arca domenica 22 aprile. Dopo la proibitiva trasferta sul campo della capolista Orobica arriva in Sardegna il Padova, squadra che precede di tre punti le rossoblù. All’andata, in una delle migliori partite giocate in trasferta, arrivò un pareggio 1-1 che lasciò più di un rimpianto. Alla rete di Monti, a metà ripresa, replicò Catuzzo per la squadra biancoscudata a 10′ dalla fine. Dopo il pareggio la Torres si riversò nella metà campo avversaria per trovare il meritato gol vittoria che non arrivò per l’imprecisione delle punte rossoblù. Osservata speciale tra le fila degli ospiti Claudia Ferrato, classe 1996, 28 gol l’anno scorso, 18 gol quest’anno nonostante la prima parte di campionato fosse infortunata. Nazionale U23, vanta anche un paio di convocazioni in nazionale maggiore. In tempi recenti, è di domenica, la tripletta che ha portato la vittoria nell’ultima partita – 4-1 sul Como.

Come sottolineato dal Presidente Budroni, la società è già al lavoro per il prossimo anno ed è forte convinzione che costruire una solida base giovanile sia il primo passo per ripartire. In questa direzione và l’organizzazione del 1° Open Day stagionale. Come già annunciato sui nostri canali social in questi giorni, quella del 25 aprile sarà una giornata interamente dedicata al calcio in rosa ed in particolare l’invito è rivolto alle ragazze nate tra il 2000 e il 2007 curiose, interessate, appassionate a questo mondo.

La Sassari Torres Calcio Femminile effettuerà un allenamento aperto nello splendido contesto del “Torres Femminile Football Center” a Piazzale Segni – il campo di allenamento della Torres Academy: chi verrà sarà in compagnia delle atlete del settore giovanile e della prima squadra con la presenza della dirigenza e dello staff tecnico specializzato tra cui mister Antonello Campus, Luca Rusani e il preparatore dei portieri Bruno Putzu. Chiunque fosse interessata può contattare la società attraverso questi canali: Francesco Muggianu – 3477201829 Mail: academy@sassaritorresfemminile.it

Credit Photo: Comunicato Stampa (Sassari Torres Femminile)

La capolista Ludos Palermo torna in campo per l’ultima giornata del campionato

Dopo la splendida kermesse svoltasi a Villa Niscemi sabato scorso, con cui hanno preso il via i festeggiamenti per il trentennale societario, la capolista Ludos torna in campo per l’ultima giornata del campionato di Serie C di calcio femminile. Infatti domenica alle ore 16,00 – al campo “Peppino Impastato” di Partanna – la squadra palermitana affronterà l’Eleonora Folgore col chiaro obiettivo di fare l’en plein di vittorie e chiudere il torneo a punteggio pieno. A dirigere il match è stato designato il Sig. Milana della sezione di Trapani. All’andata la Ludos vinse con uno scarto così netto da aggiornare il suo record di vittoria casalinga più ampia.

L’esterno Roberta Riccobono, che nel precedente turno di campionato contro il Licata ha realizzato la sua prima rete stagionale, è carica e ci tiene a chiudere in bellezza la stagione agonistica: “In settimana ci siamo allenate bene e abbiamo preparato la partita sempre con la stessa attenzione. Infatti, nonostante la promozione sia stata conquistata già lo scorso 25 febbraio, ci teniamo a concludere il campionato a punteggio pieno.”

Volendo proiettarsi alla prossima stagione, dove e come può migliorare questo gruppo ?
“Quest’anno siamo cresciute singolarmente e dobbiamo rimanere unite per proseguire a migliorare anche come gruppo. Oltre alla tecnica e alla tattica ritengo che sia molto importante anche il fattore mentale e proprio su questo aspetto ci stiamo lavorando parecchio. Comunque siamo sulla buona strada e dobbiamo continuare su questo trend di crescita. Finito il campionato proseguiremo ad allenarci perché ci sono gli impegni calcistici legati ai festeggiamenti per il trentennale della società. Inoltre tutte noi abbiamo già la testa alla prossima annata perché vogliamo fare bene pure nella categoria superiore: ciò rappresenta un grosso stimolo per spingerci ad affinare le nostre qualità individuali e di squadra”.

Credit Photo: Niki Bommarito Photographer

Acf Arezzo: vicina all’obiettivo contro la Musiello Saluzzo

Terminati i festeggiamenti per la roboante vittoria ottenuta a Gassino Torinese contro il Luserna, la prima squadra amaranto si trova adesso ad un solo passo dall’obiettivo finale. Domenica 22 aprile alle ore 15, la ventisettesima giornata del Campionato cadetto, che vedrà le ragazze di mister Lorenzini impegnate tra le mura amiche del “Luciano Giunti” contro la piemontese Musiello Saluzzo, potrebbe infatti rappresentare per l’Arezzo Calcio Femminile una data storica. In caso di vittoria, il club di Chiara Tavanti blinderebbe definitivamente il podio conquistando l’accesso matematico alla prossima Serie B nazionale a girone unico.

Forti della seconda posizione e di un bottino di ben 57 lunghezze, l’Arezzo si trova adesso a giocarsi una salvezza che, grazie alla tanto discussa riforma dei campionati di calcio femminile, assume quest’anno le dimensioni di una vera e propria promozione. E, malgrado siano soltanto tre punti ciò di cui capitan Teci e compagne necessitano per spodestare definitivamente l’inseguitrice Novese, il testa-coda con il Saluzzo si prospetta a tutti gli effetti una sorta di finale da non sottovalutare.

“Vincere contro il Luserna ci ha permesso di accorciare le distanze rispetto al nostro traguardo finale- spiega il tecnico amaranto Marx Lorenzini.- Giunti a questo punto della stagione, sappiamo che basta davvero per ottenere un posto all’interno del prossimo campionato cadetto ed è per questo che, contro il Saluzzo, non potremo permetterci errori. Occorrono lucidità e concentrazione, ma sono certo che le ragazze non demorderanno e giocheranno fino all’ultimo minuto per conquistare il podio una volta per tutte”.

Start ore 15 – Domenica 22 aprile 2018- Campo “Luciano Giunti” – Via Sala Vecchia 100 – AREZZO

Credit Photo: Pagina Facebook di Acf Arezzo #larezzochepiace

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