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Verona Women sabato sul campo dell’Atalanta

Si disputano questo sabato 15 marzo le gare della quinta giornata di ritorno del Campionato di Serie A con le ragazze dell’Agsm Verona impegnate nell’insidiosa trasferta lombarda sul campo dell’Atalanta Mozzanica. Fischio d’inizio fissato per le ore 15,00 allo Stadio Comunale di Mozzanica (Bg).
La formazione bergamasca , reduce dalla vittoria esterna (0-2) sul campo del fanalino di coda Empoli, occupa la quarta posizione in classifica con 26 punti frutto di 8 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, con 11 lunghezze di vantaggio sulle scaligere.
Le gialloblù sono invece reduci dalla sconfitta casalinga ad opera della capolista Juventus e sono alla ricerca di punti preziosi per allontanarsi dalla zona rossa della classifica.
Le due formazioni si riaffronteranno mercoledì prossimo a Verona nella gara unica ad eliminazione diretta valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

I precedenti:
Veronesi e bergamasche si sono affrontate 17 volte in passato tra campionato di Serie A e Coppa Italia con un bilancio favorevole alle gialloblu vincenti in 9 occasioni, mentre per 6 volte hanno avuto la meglio le lombarde. Solamente 2 gli incontri terminati in parità.
Nella gara di andata le bergamasche si imposero in rimonta a Verona per 2 a 1.

Le ex:
Nutrita la pattuglia di atalantine che in passato, anche se in stagioni diverse, militarono nella squadra gialloblù: Thalmann, Motta, Ledri e Pirone.

Diretta streaming:
La gara sarà trasmessa in diretta streaming in alta qualità sulla pagina Facebook ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti e sul sito calciofemminile.lnd.it

Il programma della giornata e le designazioni arbitrali:
Tavagnacco – Fiorentina (Ernesto Pinchetti di Sesto San Giovanni)
Fimauto Valpolicella Chievo – Sassuolo (Emanuele Ceriello di Chiari)
Juventus – Pink Bari (Francesco Burlando di Genova)
Atalanta Mozzanica – Agsm Verona (Riccardo Cannata di Collegno)
Res Roma – Empoli (Antonio Di Reda di Molfetta)
Ravenna – Brescia (Alessandro Costa di Novara).

Credit Photo: Dalla Riva Giancarlo

Alice Parisi torna in gruppo!

La Fiorentina Women’s FC comunica che Alice Parisi ha chiuso l’infortunio che l’aveva costretta alle cure necessarie alla riabilitazione e che ha ricominciato a lavorare con il gruppo. La calciatrice è quindi a disposizione dello staff tecnico.

Credit Photo: http://it.violachannel.tv/

Alessandro Crestani, Fortitudo: «Se fai breccia nei cuori delle ragazze ti ripagano»

Alessandro Crestani si è buttato nell’avventura del calcio in rosa. Al fianco del tecnico gialloblù Simone Bragantini sta avendo l’opportunità di conoscere meglio il campo femminile e, come con i suoi alunni a scuola, cerca di trasmettere la sua passione e le sue conoscenze anche in campo.

Questa è la sua prima esperienza nel calcio femminile: come sì sta trovando e cosa le sta lasciando questa avventura?
«Mi aspettavo qualcosa di completamente diverso. Mi trovo veramente bene, ho scoperto un mondo molto interessante. L’anno scorso, mentre frequentavo il corso UEFA B, ho sentito parlare Nazarena Grilli, allenatrice della Nazionale under 16; parlando di calcio femminile ha detto che le calciatrici ti danno qualcosa in più dei calciatori se riesci a fare breccia nei loro cuori e nelle loro teste. Se si riesce a trasmettere loro qualcosa, ti ripagano. Lei mi ha convinto a provare questa esperienza e tutte le cose positive che mi ha detto le ho effettivamente ritrovate. Ho trovato ragazze molto disponibili, con tanta voglia di imparare, ragazze che fanno sacrifici».

Che allenatore è Simone e com’è lavorare al suo fianco?
«Simone è un allenatore molto preparato. Da lui ho tanto da imparare. È bravissimo anche sotto l’aspetto umano, non solamente sotto quello tecnico, perché ha sempre una parola per i singoli. Crea il gruppo, lavora con bene con le ragazze ma anche con lo staff, fa sentire tutti importanti. È molto attento ai dettagli, che sono quelli che poi fanno la vera differenza. Sono molto contento di essere con lui perché mi sto arricchendo sotto tutti gli aspetti, anche nei rapporti umani. Un allenatore deve capire che non ha a che fare con delle macchine, ma con delle persone, e Simone in questo è molto competente».

Ha avuto molte esperienze nel calcio maschile: nota differenze tra campo maschile e femminile?
«Ci sono pochissime differenze. Ovvio, una calciatrice ha meno forza fisica e meno velocità rispetto a un calciatore ma, per quanto riguarda l’aspetto tecnico, non vedo differenze. Vedo che alcune ragazze fanno certe cose col pallone tra i piedi che io, quando giocavo, non sapevo fare. A livello umano credevo fosse più difficile gestire uno spogliatoio femminile, ma poi ho scoperto che non è così, anzi. Devo dire che tanti meriti li ha Simone, perché da subito si è dimostrato bravo nella gestione del gruppo e ha contribuito a creare una solida alchimia tra le ragazze. Il gruppo è unito, quasi tutte le giocatrici si conoscono da tempo e le ultime arrivate si sono inserite in maniera perfetta, perché hanno portato ancora più entusiasmo e voglia di fare».

Quali sono i compiti che il tecnico le chiede di svolgere?
«Inizialmente ero spaventato perché so che molti allenatori non considerano più di tanto i loro secondi, ma lui ci tiene a coinvolgere i suoi collaboratori; noi ci confrontiamo sempre su tutto. C’è uno scambio di idee e opinioni sempre costante, ci tiene a sapere sempre cosa penso, mi chiede di elaborare esercizi volti a migliorare la fase offensiva, dato che lui preferisce lavorare su quella difensiva. Dà molta soddisfazione perché vuole sapere da me se le sue idee si possano migliorare o no.  Anche durante la partita mi consulta sui cambi da fare, sugli spostamenti e su tutto ciò che riguarda la gara. Il nostro è un rapporto di continuo confronto, c’è molto rispetto tra noi, ci coinvolgiamo a vicenda e ci fidiamo l’uno dell’altro».

Oltre ad essere vice allenatore è insegnate: ci sono punti in comune tra insegnamento calcistico e scolastico?
«Insegno italiano, storia e geografia alle scuole medie. Nell’insegnare calcio e nell’insegnare materie scolastiche l’approccio è il medesimo, perché lo sport e la scuola sono metafore di vita. Sono convinto che sia fondamentale, in ognuno dei due campi, trasmettere conoscenze che si traducano poi in abilità pratiche utili a competere in ogni situazione. Bisogna fornire stimoli che inducano studenti e calciatori a volersi migliorare sempre, a pensare in maniera matura e, di conseguenza, ad agire bene nella vita».

Cosa significa per lei insegnare, trasmettere qualcosa?
«Non ho sempre voluto insegnare, ma ho sempre desiderato allenare.  A sedici anni mi piaceva seguire le squadre di bambini, quindi ho sempre avuto questa predisposizione.  Quando insegni qualcosa hai un ritorno immenso, impagabile. Ho alunni che mi scrivono a distanza di anni, si ricordano cose che ho trasmesso loro e che ancora oggi gli sono utili per risolvere situazioni problematiche. Il calcio non è poi così diverso:  quando vedi che dopo un allenamento un ragazzo torna a casa felice, oppure che non vede l’ora di iniziare, capisci che sei sulla strada giusta. Cerco sempre di gratificare tutti, sia in campo sia a scuola; l’unica cosa che chiedo è massimo impegno. Voglio che le lezioni e gli allenamenti non siano un peso, ma un divertimento».

Credit Photo: Graziano Zanetti Photographer

Rappresentativa territoriale U15: convocate 14 neroverdi

Il Coordinatore Federale Regionale del Settore Giovanile e Scolastico dell’Emilia Romagna, Massimiliano Rizzello, con riferimento al programma di Sviluppo dell’attività Under 15 Femminile, ha comunicato le calciatrici convocate per la terza seduta di allenamento della Selezione Territoriale in preparazione alla Fase preliminare del torneo Nazionale U15 2017/2018 in programma nel periodo di maggio/giugno 2018. Lo stage si svolgerà giovedì 22 Marzo a Reggio Emilia.

Cinque le neroverdi in lista: della Primavera B Aldini, Bellamico, Binini, Pellinghelli, Remondini, Sassi, Spallanzani; delle Esordienti Pede; della Formazione U15 Bobirneaga, Dekaj, Forti, Gibellini, Milizia, Pellegrino.

Teresa Saraniti, Real Balduina: “La Coppa Italia è la ciliegina sulla torta, ma vogliamo la promozione in Serie A”

Da Agira, piccolo centro della provincia di Enna, alla conquista di Roma è la magica storia di Teresa Saraniti. La calcettista classe 1993 ci è messa in mostra con le formazioni siciliane dell’Iron Team Palermo e del Vittoria, oltre alle varie esperienze in rappresentativa. In zona gol non sbaglia mai, infatti, possiamo definirla il “Pippo Inzaghi del Futsal”. Grazie al suo fiuto del gol ha ricevuto anche una chiamata in Nazionale, ma il sogno Teresa l’ha realizzato Sabato quando a Bari ha alzato il suo primo trofeo Nazionale: la Coppa Italia. Teresa ha dato dimostrato le sue doti anche nella semifinale contro il Flaminia dove ha messo a segno una bella tripletta e in finale contro le padroni di casa del Bisceglie ha realizzato il momento vantaggio (0-1). La bomber siciliana che ha dedicato il trofeo al padre Nicola, ora  pensa solo al campionato dove vuole raggiungere il suo secondo obiettivo/sogno: raggiungere l’Elitè e perché no ritornare anche in nazionale.

Che stagione stai vivendo al Real Balduina?
Ho sposato il progetto del Real Balduina perché mi ha convinta e colpita fin da subito. La stagione qui è iniziata nel migliore dei modi, mi sono integrata subito, ho trovato un gruppo unito, una buona società ed un mister che vive per la squadra, ed è anche grazie a questo che abbiamo raggiunto certi risultati”.

Qualche giorno fa avete vinto la Coppa Italia contro un avversario ostico come il Bisceglie. Che Final Four è stata?
È stata un Final Four abbastanza sofferente già dal primo minuto, nonostante fossimo in vantaggio fin da subito, proprio perché di fronte avevamo una squadra ben organizzata, con giocatrici d’esperienza, e non ci dimentichiamo che giocavamo a Bari, in casa loro con un pubblico molto presente e caloroso. Però avevamo studiato bene la squadra e siamo state brave a gestire la partita e farla nostra”.

Che sapore ha questa Coppa Italia e quali sono state l’emozioni che hai vissuto dall’arrivo a Bari al momento di veder messa la medaglia al collo?
L’emozione che si provano quando alzi in alto quella coppa sono uniche e indescrivibili. Certe sensazioni solo chi le prova le può capire. Dall’arrivo a Bari fino alla finale l’ansia era diventata parte di me, sentivo troppo quelle partite, talmente tanto che è scesa pure qualche lacrima prima del fischio iniziale, però poi in campo quell’ansia si trasformava in voglia di vincere e non mollare fino a l’ultimo secondo e questo ha fatto si che quel trofeo diventasse nostro. Voglio dire un Grazie alle ragazze che hanno lottato e giocato col cuore (quando giochi col cuore vinci sempre), e alla società che c’ha permesso di poter partecipare a questa manifestazione”.

Ora si ritorna a giocare in campionato che finale ti aspetti?
“Adesso testa al campionato, siamo seconde, in zona playoff ed un unico obiettivo, dimostrare che quel posto lo meritiamo e mettercela tutta per salire di categoria”.

Come vedi la nascita dell’Europeo femminile?
“Devo dire che piano piano il calcio femminile sta crescendo sempre di più, sia per quanto riguarda il calcio a 11 che soprattutto il futsal. Penso che sia arrivata l’ora di prenderci l’importanza che ci spetta, perché siamo state “sottovalutate” fin troppo”.

Chi è Teresa fuori dal campo?
“Teresa fuori è l’opposta da quella che vedete in campo. Dentro quel rettangolo esce il mio lato serio, cosa che fuori spesso viene messo in secondo piano dal mio lato scherzoso… Sono una persona a cui piace divertirsi, ridere e far ridere, ma sono anche una persona con dei valori che tiene alla famiglia, ed è proprio a loro e soprattutto a mio padre che dedico questa vittoria”.

Dove ti vedi in futuro?
A questa domanda potrei dare tante risposte, però dico semplicemente che vivo giorno per giorno, momento per momento, in futuro ciò che arriverà mi prenderò. Di certo spero di continuare questo percorso calcistico e crescere sempre di più”.

Un grande ringraziamento a Teresa Saraniti e alla società del Real Balduina per la disponibilità dell’intervista concessa.

Credit photo: Profilo Facebook Teresa Seraniti

 

Il programma delle partite del Sassuolo Femminile

Di seguito il programma delle partite delle Formazioni del Sassuolo Femminile:

SERIE A:
Chievo-Sassuolo, Sabato 17 Marzo ore 15.00, Stadio “AGSM Olivieri”, Via Sogare, VR

COPPA ITALIA:
Ravenna-Sassuolo, Mercoledì 21 Marzo ore 18.00, Stadio “M.Soprani”, Vicolo della Vecchia, San Zaccaria, RA

PRIMAVERA:
Sassuolo-Bologna, Sabato 17 Marzo ore 17.30, Campo “Biasola”, Via S.Rigo, RE

Castelvecchio-Sassuolo B, Sabato 17 Marzo ore 17.30, Campo “Vecchio Comunale”, Via Galvani, Savignano

UNDER 15:
Lama 80-Sassuolo, Sabato 17 Marzo ore 17.00, Campo “Comunale”, Via Michelangelo, Lama Mocogno, MO

ESORDIENTI:
Sassuolo-Luzzara,  Domenica 18 Marzo, ore 10.30, Campo “Puccini”, Via Puccini, RE

UNDER 13:
Sassuolo-Manzolino, Sabato 17 Marzo ore 18.00, Campo “Consolata”, Via Consolata, Sassuolo

PULCINE:
Celtic Boys Pratina-Sassuolo, Sabato 17 Marzo ore 15.00, Campo “S. Nicolò”, Via Quercioli, Cavriago RE

TORNEO GIOVANISSIME:
Recupero 2a giornata: Spal-Sassuolo, Domenica 18 Marzo, ore 17.30, Campo “Comunale”, Via Tasso, Masi San Giacomo, FE

Osteria-Sassuolo, Venerdì 23 Marzo ore 18.00,Campo “Bernardi”, Osteria Grande, BO

Sassuolo B-Bologna, Mercoledì 21 Marzo ore 17.30,Campo “Puccini”, Via Puccini, RE

La classifica dei capocannonieri di Serie B dopo la pausa Nazionali

Concluso il periodo di pausa del Campionato di Serie B dovuto agli impegni in azzurro, si può tornare a dare uno sguardo ai cambiamenti della classifica dei marcatori dei quattro Gironi:

Classifica

Girone A
Alice Cama (Lavagnese) – 18
Isotta Nocchi (CF Florentia) – 17
Isabella Carta (Acf Arezzo) – 15
Erika Ponzio (Torino) – 14
Costanza Razzolini (Acf Arezzo) – 12

Girone B
Anita Coda (Real Meda) – 16
Michela Cambiaghi (Fiammamonza) – 16
Alessia Rognoni (Femminile Inter Milano) – 15
Cristina Merli (Orobica Calcio Bergamo) – 15
Regina Baresi (Femminile Inter Milano) – 14

Girone C
Natasha Piai (Permac Vittorio Veneto) – 19
Francisca Yeboaa (Pro San Bonifacio) – 18
Rachele Perobello (Pro San Bonifacio) – 18
Alice Martani (Fortitudo Mozzecane) – 15
Sandra Ernandes (Unterland Damen) – 15

Girone D
Noemi Visentin (Roma CF) – 17
Elena Proietti (Roma CF) – 17
Sophie Williams (Latina) – 12
Cristina Coletta (Lazio Women) – 11
Cianci Alessia (Lazio Women) – 11

Bianca Bardin è Woman Of The Match contro la Juventus

È Bianca Giulia Bardin la giocatrice gialloblù scelta come Woman of the match contro la Juventus. La giovane centrocampista si è distinta in fase di incursione, portando pericoli a ridosso dell’area bianconera, e anche in fase di interdizione, alleggerendo il peso dell’attaco avversario.

Per Bianca è la prima nomina nonostante una serie di partite in cui la sua presenza in mediana è sempre stata apprezzabile. Mezzala di corsa e inserimento, dotata di un buon tiro dalla distanza che in diverse occasioni ha messo in difficoltà i portieri quest’anno.

Nonostante la sconfitta per 2-0 subita contro la Juventus altre note positive sono arrivate da Lilyana Kostova, baluardo d’attaco per Verona, da Robyn Decker, ormai una sicurezza sulla linea difensiva, e da Diede Lemey, che con buone e attente uscite ha sventato almeno tre azioni d’attacco bianconere.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Sara Colzi, coach Fiorentina Women’s Primavera: “Roma corazzata, batterla motivo di grande gioia”

Sara Colzi, allenatrice della Fiorentina Women’s Primavera è intervenuta ai microfoni di Radio Bruno durante la trasmissione A pranzo con il Pentasport. Oggetto di discussione era ovviamente il torneo Arco di Trento vinto dalle sue ragazze in finale contro la Roma: “Non partivamo certo da favorite, quindi già aver vinto la semifinale con l’Inter per noi era un grandissimo traguardo. Poi aver battuto la Roma, che a livello giovanile è una corazzata e vince da tre anni, è stato davvero motivo di grande gioia. Venivamo da una settimana in cui a livello emotivo non sono mancati i contraccolpi, noi siamo contenti di aver onorato i nostri impegni e di aver vinto. Speriamo che anche questa piccolissima goccia di gioia possa mitigare anche un minimo il dolore generale.

La Primavera è sempre al servizio della prima squadra, io sono orgogliosa di aver contribuito a produrre giocatori che sono state convocate in prima squadra e anche nelle rispettive nazionali giovanili. La società Fiorentina è stata la prima a fare da apripista a questo modello di calcio femminile in Italia, e noi ne siamo orgogliosi. Nonostante adesso non stia facendo bene a livello di prima squadra si stanno buttando le basi per il futuro”.

Credit Photo: Pier Marco Tacca

Open day Brescia Femminile, il grande appuntamento sarà il 1 maggio al Club Azzurri

Martedì 1 maggio alle ore 14.30 il Brescia Calcio Femminile riapre le porte del Club Azzurri per un pomeriggio di sport e divertimento dedicato alle più piccole.

La società, grazie al progetto BCF Academy, organizza un open day, in cui le ragazze dai 6 ai 14 anni potranno provare l’emozione di vivere una giornata da vere leonesse sotto l’occhio attento degli allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti della società, e di tante ragazze della prima squadra.

Alle partecipanti verrà consegnato il kit ufficiale del Brescia Calcio Femminile, che comprende:

• 1 maglietta per allenamento
• 1 pantaloncino per allenamento
• 1 paio di calze per allenamento
• 1 cappellino
• 1 gym bag

Vi aspettiamo numerose al Club Azzurri – via Garzetta 57 – Brescia.
Per informazioni è sempre disponibile il numero verde 800-590741.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

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