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Roma e Lazio vincono, bagarre a 4 per il terzo posto

Al Certosa di Centocelle  il derby tra la capolista Roma CF e il fanalino di coda Real Colombo Femminile si conclude 3-1 con le reti giallorosse di Chiara Vigliucci, Elena Proietti e Julia Weithofer. Continua così senza intoppi il cammino della Roma verso la serie A, i numeri parlano chiaro: 7 vittorie utili consecutive, una sola sconfitta e 17 vittorie con 64 gol fatti e solo 7 subiti. Un risultato quello odierno che fa comunque onore al fanalino di coda Real Colombo che ha mostrato segni di grande crescita a partire dalla vittoria con il Catania, ha perso sì le successive 6 gare ma ben 4 con il minimo scarto e due, giocate contro Grifone Gialloverde e Roma, squadre di alta classifica, con solo 2 reti di scarto.  Al Comunale Sogliano Cavour la Salento Women cede 0-3 alla Lazio Women seconda in classifica che va in gol 3 volte con Alessia Cianci. Le biancocelesti ospiti, approfittando dei risultati concorrenti, aumentano il vantaggio sul terzo posto, ma guardare avanti sembra veramente difficile visto i 12 punti di vantaggio della capolista. Le salentine con questa sconfitta falliscono l’aggancio all’Apulia Trani che riposava in questa giornata. All’Angelini il CF Chieti spartisce la posta con il Napoli CF in una gara molto sofferta in cui la partenopea Maria Rosaria Russo sbaglia anche un cacio di rigore. Finisce 1-1 grazie alla rete di Azzurra Massa che porta in vantaggio le ospiti e al pareggio della solita Giulia Di Camillo per le neroverdi padrone di casa. Un pareggio che sancisce l’aggancio del Grifone Gialloverde con cui le abruzzesi condividono ora il terzo posto. Al Comunale Farsalo il Grifone Gialloverde vince 4-1 con la Femminile Nebrodi grazie alle reti di Flavia Sgambato (doppietta), Giorgia Bartolucci e Chiara Manca, in gol Diana Coco per le ospiti siciliane. Vittoria importantissima per le romane che così tornano a sedersi sul terzo scranno anche se in compagnia del Chieti. Al Salaria Sport Village di Settebagni la Roma Decimoquarto vince largamente per 5-0 con la Femminile Catania. I gol sono di Margherita Panichi, che cala il poker, e di Valentina Simeone. Le capitoline tornano alla vittoria e lo fanno nel momento più opportuno, visto il mezzo scivolone del Chieti, ora il terzo posto si trova a 3 punti e grazie alla gara in meno della Roma XIV la terza poltrona potrebbe affollarsi ancora di più con un terzo incomodo. Al Francioni  la Femminile Latina Calcio si rilancia battendo 5-1 la Virtus Partenope e portandosi a 5 punti dal terzo posto, divario che, grazie alla gara in meno giocata dalle latinensi, potrebbe ridursi a soli 2 punti: la bagarre per la terza piazza è letteralmente scatenata e avvincente. Le reti della gara portano la firma di Ilaria Filippi, Alessia Ietto (doppietta), Ilaria Chiodetti e Ylenia Campanelli per le padrone di casa, di Stephanie Galluccio il gol della bandiera per le partenopee.

Ecco il quadro completo dei risultati della giornata:

Serie B Girone D – Sesta giornata – Ritorno

 5 – 0  Roma Decimoquarto – Femminile Catania
 4 – 1  Grifone Gialloverde – Femminile Nebrodi
 0 – 3  Salento Women – Lazio Women
 1 – 1  CF Chieti – Napoli CF
 5 – 1  Femminile Latina Calcio – Virtus Partenope
 3 – 1  Roma CF – Real Colombo Femminile
Riposa: Apulia Trani

Classifica
51  Roma CF(+1)
39  Lazio Women(+1)
35  Grifone Gialloverde(+1), CF Chieti(+1)
32  Roma Decimoquarto
30  Femminile Latina Calcio
25  Napoli CF
23  Apulia Trani
20  Salento Women
14  Femminile Catania(+1)
7  Femminile Nebrodi(-1), Virtus Partenope
3  Real Colombo Femminile(+1)

Curiosità:
Maggior numero di Vittorie: Roma CF  (17)
Minor numero di Sconfitte: Roma CF  (1)
Minor numero di Pareggi: Real Colombo Femminile  (0) Roma CF  (0)
Miglior Attacco: Roma CF  (64 gol fatti)
Miglior Difesa: Roma CF  (7 gol subiti)
Miglior Differenza Reti: Roma CF  (+57)
Minor numero di Vittorie: Real Colombo Femminile  (1)
Maggior numero di Sconfitte: Real Colombo Femminile  (17)
Maggior numero di Pareggi: Grifone Gialloverde  (5) Roma Decimoquarto  (5) CF Chieti  (5) Salento Women  (5)
Peggior Attacco: Femminile Nebrodi  (10 gol fatti)
Peggior Difesa: Real Colombo Femminile  (67 gol subiti)
Peggior Differenza Reti: Real Colombo Femminile  (-54)
Partita con maggior numero di reti: Giorn. 6.a –  Real Colombo Femminile   011  Roma CF   (11 gol)
Partita con maggior scarto di reti: Giorn. 6.a –  Real Colombo Femminile   011  Roma CF   (11 gol)
Giornata con maggior numero di reti: Giornata 8.a  (27 gol) Giornata 6.a  (27 gol)
Giornata con minor numero di reti: Giornata 18.a  (9 gol)

Serie A: Sassuolo-Ravenna Woman 1-0

In una giornata piovosa e su un campo appesantito dall’acqua il Sassuolo Femminile guadagna tre punti importantissimi contro il Ravenna Woman che gli permettono di scavalcare l’Empoli in classifica e di portarsi a un punto dalla zona Play Out.

Inizio di partita bello tra due squadre subito aggressive: al 12’ occasione per il Ravenna, Alunno raccoglie un cross dalla fascia, colpisce di testa e il pallone termina di pochissimo al lato della porta. Al 38’ su calcio d’angolo il Sassuolo va vicino al gol, Brignoli di testa sfiora la traversa avversaria. A 10 minuti dal termine del primo tempo bravissimo il portiere neroverde Lugli a calcolare il tempo di uscita e sventare l’attacco di Baldini, poco dopo invece è il Sassuolo a rendersi pericoloso con Faragò che si coordina bene ma non riesce a trovare lo specchio della porta. Si va negli spogliatoi a reti bianche.

Al 64’ azione pericolosa delle neroverdi, Rus crossa per Oliviero che tira addosso a Guidi, ancora Oliviero dopo pochi minuti serve Costi ma nuovamente il portiere avversario si impone. Al 70’ Rus sfiora il gol, il suo tiro termina in maniera millimetrica all’esterno del palo sinistro. Il finale di partita è incandescente, in quattro minuti il Ravenna colpisce due pali, Al 76’ Maniero e all’80’ Errico, ma all’ 81’ è il Sassuolo a passare in vantaggio: bravissima Tarenzi a controllare il pallone, districarsi tra i difensori avversari e battere Guidi! Al 90’ Rus su punizione costringe l’estremo difensore del Ravenna a tuffarsi e ribattere in angolo dopo  di che l’arbitro decreta la fine della partita. Il Sassuolo vince lo scontro diretto e si prepara alla trasferta di Verona di sabato prossimo quando affronterà il Chievo .

TABELLINO

SASSUOLO – RAVENNA 1-0

Marcatrici: 81’ Tarenzi

SASSUOLO: Lugli, Bursi, D’Adda, Giatras, Faragò (56’ Costi), Tardini, Oliviero, Brignoli, Tarenzi, Giurgiu, Rus. A disposizione: Ierardi, Imprezzabile, Rosso, Tudisco, Zanoletti, Zanni. Allenatore: Federica d’Astolfo

RAVENNA: Guidi, Alunno (56’ Cucciniello), Baldini (81’ Pittaccio), Pugnali, Principi, Filippi, Manieri, Errico, Quadrelli, Tucceri, Hamidouche(49’ Barbaresi) A disposizione: Cicci, Costantino, Burbassi, Campesi, Allenatore: Andrea Rizzo

ARBITRO: Daljit di Macerata (Morucci e Martelli di Modena)
Note: ammonite Giatras, Filippi

Credit Photo: http://www.sassuolocalcio.it/

Contro tutto e con la fame, le leonesse battono 1-0 la Fiorentina Women’s

Una partita indimenticabile, in cui le giocatrici sono diventate amazzoni guerriere in una palude. A spuntarla è alla fine il Brescia Calcio Femminile, che con la rete decisiva di Giacinti al 33′ del secondo tempo, vince meritatamente una partita dopo un primo tempo brutto e una ripresa letteralmente dominata.

Al Club Azzurri il tempo è inclemente: dalle prime ore del mattino diluvia e il vento non dà tregua. Nonostante un terreno già appesantito dalle precipitazioni si gioca. Dopo l’emozionante minuto di silenzio in onore dell’ex capitano viola Davide Astori, deceduto qualche giorno fa nella sua camera d’albergo a Udine a soli 31 anni, si parte.

Le condizioni meteo la fanno da padrona e lo spettacolo ne risente. Le squadre faticano a costruire trame di gioco efficaci, ma il match resta godibile grazie all’agonismo delle contendenti. Si lotta su tutti i palloni. Le azioni salienti della prima frazione di gara sono tutte concentrate in un colpo di testa per entrambe le squadre, da una parte della viola Daniel, dall’altra di capitan Girelli su cross pregevole di Giacinti dalla destra.  Sul finire del primo tempo arriva un’altra tegola per il Brescia Calcio Femminile: Di Criscio si accascia al suolo in lacrime, con il ginocchio sinistro dolorante. Dopo il grave infortunio di Bergamaschi e il forfait di Marchitelli, il Club Azzurri resta ammutolito. Piovani getta nella mischia Mendes.

Nel secondo parziale le leonesse non si scoraggiano e sembrano più in palla che mai. Al 4′ la Fiorentina rischia un clamoroso autogol, poi un’altra ripartenza del Brescia tre minuti dopo fa correre altri brividi lungo la schiena di Ohrstrom. Al 10′ Giacinti per vie centrali si libera e lascia partire un tiro centrale che il portiere viola blocca senza problemi. Al 18′ giallo in area viola: Giacinti si ritrova sola davanti a Ohrstrom, che stende l’attaccante del Brescia. Per Molinaro è tutto regolare, fra le accese proteste del pubblico bresciano. Subentrano anche Tomaselli (grande partita la sua) e Pettenuzzo (precisa e attenta) e il gioco delle leonesse ne trae giovamento. Al 31′ della ripresa Tomaselli fa partire da fuori un bolide che viene deviato e si spegne sul fondo.  Due minuti dopo ecco il gol partita: percussione sulla destra di Mendes che crossa in mezzo, la difesa delle Fiorentina si fa trovare impreparata e la palla finisce sui piedi di Giacinti che non perdona. L’attaccante dedica il gol a Bergamaschi in un tripudio incontenibile del Club Azzurri. La Fiorentina non riesce a reagire e il Brescia controlla, anzi, potrebbe anche chiudere i giochi con un velenoso da fuori di Giugliano che Ohrstrom devia in angolo.

Dopo due minuti di recupero Molinaro fischia la fine del match e il Brescia può esultare. E’aggancio momentaneo alla Juventus in attesa del posticipo fra Verona e bianconere di domani sera lunedì 12 marzo nella città scaligera. 

Nel dopo gara mister Piovani è orgoglioso della prestazione delle sue ragazze: “Abbiamo sfoderato una prestazione commovente, contro gli infortuni, il tempo e gli episodi a nostro sfavore. Sono orgoglioso di queste calciatrici e di come mettono in pratica ciò che viene fatto in allenamento. Ho avuto grandi risposte anche da chi è subentrato dalla panchina, meglio di così non poteva andare. Non pensiamo alla Juventus, dobbiamo restare concentrate su di noi e sul nostro percorso”. 

IL TABELLINO

BRESCIA CF: Ceasar; Hendrix, Fusetti, Di Criscio (43’ pt Mendes); Sikora, Girelli, Giugliano, Daleszczyk (9’ st Tomaselli), Heroum (32’ st Pettenuzzo); Giacinti, Sabatino. (Zanzi, Magri, Cacciamali, Ghisi). All.: Gianpiero Piovani.
FIORENTINA W’S: Ohrstrom; Daniel (44’ st Caccamo), Linari, Tortelli, Bartoli; Guagni, Adami, Carissimi, Rinaldi; Bonetti (23’ st Mauro), Zazzera (29’ st Brazil). (Durante, Einarsdottir, Corazzi, Fedele). All.: Sauro Fattori e Antonio Cincotta.
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme.
RETI: st 33′ Giacinti
NOTE: Giornata piovosa, terreno in cattive condizioni. Spettatori 500 circa. Angoli: 6-1 Brescia. Recuperi: 2’; 2′.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Arco di Trento: Res Roma di carattere, Verona schiacciato 3-1

Un Verona primavera rimaneggiato, visto il posticipo di lunedì 12 marzo contro la Juventus che ha costretto molte calciatrici gialloblù a rinunciare al torneo di Arco, perde all’esordio contro la Res Roma. Un 3-1 in cui è venuta fuori la superiorità della Res Roma soprattutto sui calci piazzati. Ora l’appuntamento è a martedì con la finale per il terzo posto.

Primi minuti di marca giallorossa. Le ragazze di Melillo, ma non si rendono granché pericolose se non da calcio d’angolo. Passa un corner, passano due corner e al terzo la Res passa in vantaggio: dopo una prima respinta il pallone finisce sulla testa di Chiappa, che vede la sua incornata insaccarsi dopo un palo interno, Verona Women-Res Roma 0-1. Le gialloblù accusano il colpo e patiscono un minuto di arrembaggio romanista culminato con un fallo di Santinato in area di rigore: l’arbitro fischia e indica il dischetto, da cui calcia Labate che spiazza Forcinella, Verona Women-Res Roma 0-2 in dieci minuti. Le veronesi provano a riorganizzarsi cercando di allargare il gioco e la partita sembra subire un attimo di quiete. Momenti di apprensione per Santinato, che è costretta a uscire per alcuni istanti di mancamento. Le gialloblù riescono poi finalmente a creare qualcosa e a mettere in difficoltà le avversarie, sfruttando la velocità dei suoi esterni: ora la partita è difficile ma aperta, anche se il peso dell’attacco romanista porta spesso ad angoli che le ragazze di Padovani faticano a gestire. Il momento veronese finisce presto e le giallorosse riprendono ad attaccare con forza: rimangono i corner la spina nel fianco delle gialloblù: presagio per la ripresa.

Pochi minuti e la Res cala il tris: ennesimo calcio d’angolo ed ennesima deviazione aerea, questa volta di Natali, 0-3. L’avvio di secondo tempo riserva però un’altra sorpresa, con la neo-entrata Franco che si inventa, una manciata di secondi dopo il gol avversario, una rete che riaccende le speranze, infilando Parnoffi sul proprio palo, Verona Women-Res Roma 1-3. Un gol che però ha tutta l’aria dell’illusione, dato che la gara non cambia e a comandarla sono sempre le ragazze di Melillo, ogni volta compatte in avanti e sempre più pericolose dalle situazioni da fermo. Gli esterni gialloblù non bastano di fronte a una difesa ben più fisica e ottimamente schierata, così l’estro delle ragazze offensive di Padovani non viene espresso e le avversarie finiscono sempre per fare densità in avanti. Sul finale l’arbitro concede anche un rigore alla Res per il fallo di Forcinella, ma questa volta Labate se lo fa respingere dallo stesso portiere avversario. Poco dopo però, su un chiaro fallo in area ai danni di Franco, il Signor Laddomada non si fa problemi a lasciar correre. Al triplice fischio inevitabile ammettere la superiorità delle giallorosse, autrici di una prestazione di carattere e sempre attente nelle poche difficoltà create dalle avversarie.

VERONA WOMEN-RES ROMA 1-3 (0-2)

Verona Women: Forcinella; Tiberio (Franco), Meneghini, Santinato (Taverna), Cavalca; Zanoni, Poli, Goula; Osetta, Pasini, Giubilato. A disp.: Fenzi, Toldo, Barbieri, Pulliero. All.: Padovani.
Res Roma: Parnoffi; Chiappa, Orlandi, Liberati, Lommi, Pienzi, Graziosi, Corrado, Labate, Natali, Chahid (Cosentino). A disp.: Franco, Greggi, Caprera, Valentini. All.: Melillo.
Arbitro: Signor Laddomada di Trento (assistenti: Levati di Trento e Mantoan di Trento)
Marcatori: Chiappa (R), Labate (R). Natali (R), Franco (V).

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Maureen McGonigle, Scottish Women in Sport: “Stessi stipendi per donne e uomini della Nazionale”

Maureen McGonigle ha lavorato per 10 anni nel mondo del calcio femminile scozzese, in qualità di Executive Administrator per Scottish Women’s Football. Nel 2014 ha poi fondato l’organizzazione Scottish Women in Sport, per occuparsi di tutto il settore sportivo femminile. In quest’intervista esclusiva, ci racconta qual è la situazione del calcio femminile in Scozia. E ci dice qual è il paese che, secondo lei, investe maggiormente nel calcio femminile…

Come è iniziata la sua carriera nel mondo del calcio femminile?
Nel 1993 fu creato il ruolo di Executive Administrator per sostenere l’aumento delle donne che giocano a calcio: Sport Scotland (l’agenzia nazionale per lo sport, ndr) ha accettato di finanziare uno stipendio, mentre la Scottish Football Association (la federazione calcio scozzese, ndr) ha accettato di fornire uno spazio per l’organizzazione. Avevo lavorato part-time per Scottish Women’s Football e ho fatto domanda per il ruolo a tempo pieno: sono stata molto felice di riuscire ad ottenerlo.

Quali erano le condizioni delle calciatrici, all’epoca?
Fino a quel momento, il calcio femminile era organizzato da volontari e il rapporto con la Scottish Football Association era estremamente teso. Scottish Women’s Football aveva risorse molto limitate, le condizioni per le giocatrici non erano affatto buone. Addirittura, le atlete della Nazionale dovevano raccogliere fondi per poter permettere a se stesse di rappresentare il proprio paese nelle competizioni internazionali!

Che cos’è cambiato, in questi anni?
Dal 1993, le calciatrici hanno ottenuto molte più possibilità, e le cose si sono sviluppate a una velocità che non mi sarei mai aspettata. La Scottish Football Association ha assunto la responsabilità di molte aree del calcio femminile, e la Scottish Football Association ha esteso le proprie scuole calcio anche alle bambine. In generale, la società non aveva mai accolto positivamente le ragazze che volevano giocare a calcio: invece adesso il calcio femminile è molto più diffuso, abbiamo centri regionali, allenatrici donne qualificate, giocatrici professioniste… anche se le calciatrici scozzesi devono tuttora cercare lavoro all’estero per ottenere un salario ragionevole. Anche l’attitudine della società è cambiata nei confronti delle donne che giocano a calcio, e spero che l’interesse dei media continui a crescere e che le nostre calciatrici e i club ottengano il riconoscimento che meritano.  

Secondo lei, perché il calcio femminile non attrae tanto quanto quello maschile?
Ci sono diversi fattori: il calcio in Scozia tradizionalmente era molto orientato al maschile e, siccome il calcio femminile è nato solo nel 1970, ci vuole tempo prima che cambi l’attitudine. Anche i media sono stati dominati per anni da una visione maschilista, ma anche questo sta cambiando rapidamente. Infine, ci è voluto del tempo per sviluppare gli standard del calcio femminile: il duro lavoro e gli investimenti economici che sono stati fatti negli ultimi 10-15 anni adesso stanno dando i risultati, rendendo questo sport molto più appassionante e divertente da seguire.

Le donne che giocano a calcio non sono pagate tanto quanto gli uomini. In molti sostengono che sia giusto così, in quanto ciò dipende esclusivamente dalle preferenze del pubblico. Che cosa ne pensa?
Bisogna trovare un equilibrio. Per quel che riguarda il fatto di rappresentare il tuo paese tramite il calcio, le differenze di genere non dovrebbero essere prese in considerazione, per cui uomini e donne dovrebbero essere pagati allo stesso modo. In Scozia il calcio non è uno sport “ricco”, e ci sono anche tanti club maschili che stanno attraversando momenti di crisi economica: questo ha un impatto anche sul calcio femminile. Credo che una maggiore interazione a livello locale tra club maschili e femminili potrebbe aiutare. Qualche mese fa Scottish Women’s Football ha reso nota l’intenzione di creare una women’s football league scozzese semi-professionistica entro tre anni.

Secondo lei, quali sono i paesi che investono maggiormente nello sport femminile?
È molto difficile rispondere, perché gli investimenti non sono l’unico elemento necessario per misurare il successo. Un altro indicatore molto importante, ad esempio, è la tradizione. Comunque la nostra vicina, l’Inghilterra, ha investito molto nello sport femminile. La Federazione calcio inglese ha grandi ambizioni nei confronti del calcio femminile: sono stati investiti, in questo settore, soldi, tempo e risorse.

Ringraziamo Maureen McGonigle per averci concesso quest’intervista.

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Maureen McGonigle has worked for 10 years as Executive Administrator for Scottish Women’s Football. In 2014 she then founded Scottish Women in Sport. In this interview, she talks about women’s football conditions in Scotland. And she tells us which country, according to her, invests the most in women’s football.

What brought you to deal with women football in 1993?
The role was created to support the increase in women playing football and sportscotland agreed to finance a salary whilst the Scottish FA agreed to provide office accommodation for the organisation.  I had been working on a part-time bases for SWF and applied for the full-time role and was delighted that I was successful.

How were Scottish players’ conditions back then?
The game was basically for senior players and to be fair there were not many conditions at all.  Until that time the game was organised by volunteers and the relationship with the Scottish FA had been extremely strained.  All aspects of football were the responsibility of Scottish Womens Football and as they had very limited resources, conditions for the players were not good.  The national players had to fund raise to enable them to represent their country in International games.

What has changed since 1993?
There have been many changes since 1993 and some have happened at a pace that I would not have predicted.  The Scottish FA have taken responsibility of many areas of the womens game, The National Team, Development to name two and the Scottish Schools FA have taken over the responsibility of schools football for girls. Participation was mainly adult, there were no youth leagues at that point, and in general society were not very welcoming to those females who wanted to play football. We now have a player pathway, regional centres, qualified female coaches, professional players, although the Scottish girls still have to travel abroad to get a reasonable salary. Also society’s attitude to women playing football has changed and I hope that interest continues to grow within the media and that our elite players and clubs gain the recognition and rewards they deserve.

According to you, why do women in sport still not attract as much as men?
There are many different factors that impact on this.  Traditionally football in Scotland was very male orientated and as women have only been involved in football since the 1970, it takes time to change attitudes. We also have had a very male dominated media with male decision makers which again is changing rapidly. Also it has taken time to raise the standard of the game for women playing football.  The hard work and finance that has been invested into the women’s side of the game over the past 10-15 years is now paying dividends and the product is so much more entertaining and exciting.

Women who play football aren’t paid as much as men. Some people argue that it all depends on people preferences and that women cannot insist on being paid more if they don’t get more followers: what do you think about it?
There is a balance here that has to be found.  In terms of representing your country at football, your gender should not come into this and both should be paid the same amount.  In Scotland football is not a ‘rich’ sport and there are many long established male clubs who are experiencing financial hardship, this has an impact on the womens side of the game.  To sustain their clubs they have to change and I believe more interaction on a community level with womens clubs would help. Scottish Womens Football stated a few months ago that it is their intention to have a semi-professional football league for women in Scotland within 3 years.

In your opinion, which countries invest the most on women in sport?
This is a difficult question to answer, as investment isn’t the only yardstick required to measure success.  The traditional of the country is an important indicator to success.  However Scotland’s near neighbour, England have invested well in the womens side of the game.  The FA have ambition for all levels of girls and womens football from growing the game through to success of their national squads and they have invested, money, time and resources.

Thank you to Maureen McGonigle for this interview.

Primavera Florentia: tra presente e futuro

La Primavera Florentia ha terminato la sua regular season sabato 3 marzo con un pareggio contro la Libertas raggiunto nei minuti di recupero, grazie a una prestazione coraggiosa e convincente.
Le giovani rossobianche hanno chiuso il proprio campionato a quota 15 punti, raccogliendo solo nelle ultime giornate i frutti del duro lavoro e di un lungo cammino iniziato in estate.

La stagione per la Primavera non si chiude qui, ora ci sarà spazio per la Coppa Toscana e per un ciclo di amichevoli e tornei voluti da Mister Filippo Riggio e da tutto lo staff rossobianco, per continuare a lavorare sul futuro.
Facciamo, proprio insieme a Mister Riggio, un punto sull’annata della Primavera fino a oggi.

Come vedi la squadra al termine di questo Campionato?
Sono molto contento del livello di gioco e dei risultati che abbiamo raggiunto negli ultimi mesi. All’inizio dell’anno il gruppo ha fatto fatica ad amalgamarsi, c’era tanta differenza di età e di esperienza, tanti spigoli da limare. Con il lavoro quotidiano e la programmazione, siamo riusciti ad arrivare a ottimi livelli e le prestazioni delle ultime partite mi fanno ben sperare per il futuro. Ci vorrà un po’ di tempo, ma la strada tracciata è quella giusta.

Su quali aspetti hai lavorato, insieme allo staff societario, per ottenere questo cambio di marcia?
Premetto che per me l’unica strada per raggiungere i risultati è il lavoro!
Per prima cosa è stato necessario lavorare sul gruppo, sul carattere e sulla mentalità delle ragazze, più che sulla tecnica e la tattica. Come prima scelta, abbiamo deciso di non usare spogliatoi divisi per far cambiare le ragazze, ma di sfruttare uno spazio più grande per iniziare a fare gruppo sin da quando si arriva nelle strutture della Florentia. In questo modo abbiamo trovato la stabilità e l’unione del gruppo per poter lavorare meglio anche in campo sulla tecnica individuale e l’identità di gioco. Abbiamo lavorato sulla tecnica di base: il sostegno, il movimento in campo, l’utilizzo degli spazi, la circolazione di palla, e l’abbiamo fatto non solo in campo, ma anche fuori, con tanta analisi e formazione. Sono convinto che per giocare a calcio, bisogna sapere di calcio, bisogna conoscere profondamente il calcio, per poi sapere gestire situazioni diverse e impreviste in partita. Il calcio non è fatto solo di ruoli e moduli, ma è necessaria una grande duttilità e capacità di adattamento. Studiare e analizzare le partite e le situazioni è fondamentale per diventare un calciatore completo. Io sono un tecnico specializzato nel “Metodo Coerver Coaching” che consiste proprio in questo: considerare il calcio come uno sport di squadra in cui il successo è determinato dalle performance tecnico-tattiche dei singoli giocatori, il famoso “calcio totale” della Nazionale Olandese di Crujff. Nelle ultime partite che abbiamo giocato sono stato veramente soddisfatto dell’abnegazione e dalla versatilità che hanno dimostrato le ragazze in partita, giocando alla perfezione anche fuori dal loro ruolo abituale. Ho notato anche che le donne, pure in prima squadra, sono molto più attente e disponibili a lavorare su questi nuovi metodi e più disposte al sacrificio rispetto ai loro colleghi uomini.

Adesso vi aspetta la Coppa Toscana e una serie di amichevoli, quali sono gli obiettivi?
Per noi poter giocare in Coppa Toscana contro squadre di alto livello e grande tradizione a livello giovanile, come Fiorentina, Empoli o Perugia, è uno stimolo per la crescita e un test per valutare i progressi fatti. Abbiamo anche in programma tante amichevoli e la partecipazione a diversi tornei sia in Toscana che nel resto d’Italia, per migliorare individualmente e come gruppo e permettere a qualche nuova giocatrice di iniziare a inserirsi nei meccanismi della squadra. La Florentia è una società ambiziosa, che vuole investire fortemente sul settore giovanile e sul territorio e noi, con la Primavera, dobbiamo ambire ad essere tra le squadre migliori del panorama giovanile prima toscano e poi italiano. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi con tutte le avversarie dalla prossima stagione e sono convinto che, se continueremo a lavorare come stiamo facendo, ci toglieremo tante soddisfazioni in futuro.

Credit Photo: http://www.cfflorentia.it/

Inter Femminile Primavera partecipa al torneo Città di Arco – Trofeo “Beppe Viola”

Da dall’11 al 13 marzo le ragazze della primavera dell’Inter Femminile saranno impegnate nel Torneo Città di Arco – Trofeo “Beppe Viola”. All’edizione 2018 partecipano le quattro squadre finaliste al Campionato Primavera della stagione 2016/2017, ovvero la vincitrice Res Roma, Fiorentina, AGSM Verona e la primavera dell’Inter Femminile.
Il programma prevede le due semifinali domenica 11 marzo, con fischio di inizio alle ore 15, tra AGSM Verona-Res Roma e Femminile Inter Milano-Fiorentina. Martedì 13 marzo, ore 10.00, si disputerà la finale 3°/4° e alle ore 14:30 quella per il primo e secondo posto.

Indirizzi campi:
Arco | Via Pomerio 7 – 38062 Arco (TN)
Arco | Romarzollo, Via Carducci 10 – 38062 Arco (TN)
Arco | Bolognano, Loc. Gambor – 38062 Arco (TN)
Varone | Via Marone 45 – 38066 Varone – Riva del Garda (TN)

Credit Photo:Pagina Facebook Femminile Inter Milano

Primavera Inter Femminile: manita al Real Meda

Dopo la sosta, il ritorno in campo per la primavera dell’Inter Femminile coincide con un ampio successo contro il Real Meda.
Partita, quella contro le brianzole, che ha sempre nascosto qualche insidia: nerazzurre in vantaggio nel primo tempo con Ripamonti, che sugli sviluppi di calcio d’angolo gira in rete il cross dalla bandierina di Giani. Raggiunto il vantaggio, le ragazze di mister Naplone cercano di mettere al sicuro risultato andandoci vicine in alcune occasione ma senza trovare il raddoppio, anche grazie alla resistenza delle avversarie. Il risultato non cambia per buona parte del secondo tempo fino al goal del raddoppio firmato da Maroni, che anticipa tutti e chiude in rete un ottimo cross di Pinzin. Con il raddoppio l’Inter conquista campo e trova altre tre reti con Lorusso, due volte, e il capitano Pinzin.

Se quella con il Realmeda poteva essere un ostacolo per il proseguimento del cammino in campionato, si può dire che la primavera dell’Inter l’abbia superato con forza e determinazione, continuando così la corsa in vetta.

Credit Photo: Pagina Facebook Femminile Inter Milano

E’ l’ora di Brescia CF-Fiorentina Women’s, Gianpietro Piovani: “Gara Complicata”

Sono 18 le leonesse convocate da mister Gianpietro Piovani per il “match clou” della 15esima giornata di Serie A al Club Azzurri di domenica 11 marzo (ore 14.30 gara trasmessa in streaming su MyCujoo) fra Brescia Calcio Femminile e Fiorentina Women’s.

Di seguito l’elenco completo delle convocazioni:

2. Mendes
4. Pettenuzzo
5. Sikora
6. Di Criscio
8. Magri
9. Sabatino
10. Girelli
11. Heroum
12. Ceasar
13. Cacciamali
15. Hendrix
16. Fusetti
17. Daleszczyk
18. Ghisi
19. Giacinti
21. Tomaselli
23. Giugliano
27. Zanzi 

Brescia Calcio Femminile senza Marchitelli e, ovviamente Bergamaschi, con Boglioni che sarà aggregata alla Primavera.

Dopo i difficili giorni d’allenamento senza le nazionali e la notizia del lungo infortunio a Bergamaschi mister Piovani sprona la squadra a mantenere la concentrazione e a dare ancora di più: “Per tanti motivi sarà una gara complicatissima. Il primo è che arriviamo da settimane a ranghi ridottissimi per gli impegni all’estero delle nostre giocatrici, inoltre la Fiorentina arriverà a Brescia con il coltello fra i denti per vendicare le prime due sconfitte subite in Supercoppa e all’andata a Firenze. A noi mancheranno due giocatrici importantissime come Marchitelli e Bergamaschi ma non può essere un alibi, anzi. Dovremo compattarci e giocare anche per loro”.

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Fiorentina Women’s, Sauro Fattori: “Settimana difficile, adesso dobbiamo onorare la maglia ancora di più”

Sauro Fattori e Antonio Cincotta, tecnici della Fiorentina Women’s, hanno parlato a violachannel.tv in vista della partita contro il Brescia, in programma domenica pomeriggio alle 14.30

Sauro Fattori:
“E’ stata una settimana difficile per l’ambiente, è morto il nostro capitano, una cosa devastante, ma noi dobbiamo ripartire e onorare la maglia sempre di più, abbiamo una gara importante. Andremo a Brescia per fare il massimo. Il senso di appartenenza deve aumentare.
Mi aspetto una partita difficile, il Brescia lotta per la vittoria, mentre noi siamo più indietro, ma siamo sempre la Fiorentina. Sarà il campo a parlare.”

Antonio Cincotta:
“Non sarà mai più come prima perché è mancato un architrave del mondo del calcio e dello sporto. Dobbiamo vivere con la tristezza, dall’altra parte c’è la voglia di mantenere gli esempi meravigliosi che il capitano ci ha dato come la lealtà, l’ostinazione verso gli obiettivi. Davide vorrebbe vedere questo da lassù. Faremo in modo che la nostra prestazione sia all’altezza delle aspettative dell’ambiente e del ricordo che Astori merita.
Il Brescia è un grande club, noi siamo mancati tanto, ma conosciamo il nostro valore, la forbice di punti tra noi e il Brescia non rappresenta la differenza di qualità dei singoli, ma gli errori commessi.”

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