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Corinna Fiorucci, capitano della Grifo Perugia: “Campionato equilibratissimo”

Il capitano della Grifo Perugia, Corinna Fiorucci, colonna portante dello spogliatoio biancorosso, ha tracciato un’analisi su questo primo scorcio di campionato che ha visto le ragazze di Belia iniziare alla grande per poi rallentare: “Questo, rispetto al girone di B dove eravamo lo scorso anno, è un campionato tosto davvero molto equilibrato – commenta Corinna Fiorucci – Non ci sono squadre favorite per i primi tre posti, tutte possono vincere o perdere con chiunque.”

E sul momento non proprio esaltante della Grifo Perugia aggiunge:
“Abbiamo iniziato con due vittorie, poi abbiamo perso per strada qualche punto di troppo a causa di errori che commettevamo anche la passata stagione. Per esempio pecchiamo sempre nell’approccio, ingranando male nei primi minuti. Devo dire però che nell’ultimo match, che purtroppo non abbiamo vinto per errori in fase realizzativa e anche per una buona dose di sfortuna, siamo partite subito alla grande mettendo le avversarie del Ligorna alle corde. Lo 0-0 finale lascia però l’amaro in bocca. La sensazione è di aver perso 2 punti.”

La Grifo tornerà in campo domenica sempre tra le mura amiche del “Comunale” di San Sisto. E sarà grande sfida contro la Juventus Femminile Torino, formazione che attualmente detiene 9 punti in classifica, uno in più delle Grifoncelle. Inutile ribadire che esiste un solo risultato: “Dovremo essere molto concentrate perché, in base ai loro risultati, credo siano una squadra veramente tosta. Cercheremo in tutti i modi i tre punti per non accumulare ulteriore ritardo dalle prime in classifica.”

Il capitano perugino sottolinea poi l’importanza della ‘linea verde’: “Domenica ha esordito Silvioni, ma anche giovanissime come Accettoni e Petasecca, provenienti dalla primavera, ci stanno dando una grandissima mano. Il loro contributo è fondamentale perché, se dovessimo avere anche solo 2 o 3 defezioni in formazione, sappiamo bene che la rosa non è proprio lunghissima. Chiaramente hanno bisogno di maturare, perché la differenza tra l’Under 19 e la Serie B c’è eccome.”

Appuntamento oggi pomeriggio alle ore 17,30 presso il “Comunale” di San Sisto, dove la Grifo affronterà la Juventus Femminile Torino. Arbitra Marco Marchioni di Rieti coadiuvato da Federico Pragliola e Sonia Quaranta entrambi della sezione di Terni.

Credit Photo: Grifo Perugia Calcio Femminile

Il Napoli Femminile torna tra i suoi tifosi: arriva l’Apulia Trani

A oltre un mese dall’esordio casalingo in campionato, dopo un turno di sosta, la pausa per la nazionale e la trasferta vittoriosa in Sicilia contro il Nebrodi, il Napoli Femminile torna a giocare in casa ospitando l’Apulia Trani, per la quarta giornata della serie B. Le partenopee puntano a confermare quanto di buono mostrato nelle prime due uscite, cercando di trovare più lucidità sotto porta. Importante il recupero di Benedetta De Biase, reduce dagli impegni con la nazionale under 17, mentre rischiano di restare ancora fuori le gemelle Beato, reduci da problemi fisici accusati durante la sosta.

“Sappiamo che il Trani è un avversario ostico, che impedisce agli avversari di giocare come sannospiega il tecnico Aielli -. È una squadra che sa ripartire bene e bisognerà fare molta attenzione a questo aspetto. Sarebbe importante, però, vincere per dare continuità alla striscia positiva realizzata finora”.

Napoli Femminile-Apulia Trani si giocherà domani, domenica 5 novembre, alle 14.30 al campo Simpatia di Pianura.

Credit Photo: Napoli Femminile – Facebook

Antonio Cincotta, Fiorentina Women’s: “… è doveroso metterci concretamente la faccia quando si perde…”

La sconfitta casalinga subita dalla Fiorentina Women’s contro il Brescia Femminile capolista è costato alle viola il terzo posto. Il Tavagnacco, che ha sconfitto in casa la Res Roma, ha operato il sorpasso sulle gigliate in classifica guidata ora da Brescia Femminile e Juventus Women.

Antonio Cincotta, mister della Fiorentina Women’s non si tira indietro e con grande lucidità commenta così sul suo profilo Facebook il momento delicato della squadra: “Giusto e ovviamente facile gioire condividendo le emozioni per i successi tra coppe, vittorie e titoli, ma è doveroso metterci concretamente la faccia quando si perde, come oggi, senza scuse, e non mi costa fatica metterci la faccia. Lavorare con severità tra Champions e Campionato, dobbiamo guardare avanti convinti dei propri mezzi …”

Appuntamento per Mercoledì 08/11/2017 allo Stadio Artemio Franchi – Firenze per l’andata degli Ottavi di finale di UEFA Women’s Champions League tra Fiorentina Women’ – Wolfsburg.

Ma che spettacolo questa Serie A Femminile!

La quarta giornata di campionato, risalta clamorosamente la bellezza di questo torneo con risultati inaspettati e piacevoli conferme.

La prima pagina se la prende, con tutti gli onori, il Brescia di mister Piovani che espugna il ‘Bozzi’ con un netto 2-4 ai danni della Fiorentina Women’s. Partita suddivisa in tre fasi. La prima vede le leonesse sugli scudi, capaci di andare addirittura in duplice vantaggio con il rigore trasformato da Girelli ed il centro di una scatenata Bergamaschi. Sul risultato di 0-2 inizia la seconda fase con la formazione viola autrici di una rabbiosa reazione e trascinata dalla solita verve di Tathiana Bonetti, autrice di una doppietta che riporta il risultato in parità. La gioia per la rimonta, però, dura pochissimo e le bianco blu riprendono il largo legittimando il successo andando a segno con Girelli e Sabatino, chiudendo le ostilità con il secondo successo stagionale sulle campionesse d’Italia in carica.

Resta a punteggio pieno, ma fatica più del previsto la Juventus Women che nel centro sportivo di Vinovo vince di misura sull’Agsm Verona. Partita, comunque, dominata sotto il profilo del gioco dalla squadra di mister Rita Guarino autrice anche di un buon turn over con Rosucci e Gama in panchina. Eppure le clivensi guidate da coach Longega avrebbero potuto anche passare in vantaggio sul calcio di rigore concesso per fallo di Giuliani su Ambrosi, successivamente costretta ad abbandonare il campo. Dal dischetto, però, la greca Kongouli si fa ipnotizzare dall’estremo difensore bianconero. Nella ripresa il forcing delle padrone di casa porta i propri frutti al 5’ quando Franssi si getta come un falco sul suggerimento di Glionna battendo il portiere ospite. Basta questo per conquistare i tre punti e mantenere la vetta della classifica, in attesa dei big match.

Torna al successo dopo il ko di Brescia il Tavagnacco di mister Cassia che non lascia scampo alla Res Roma imponendosi per 2-1. Eppure erano state le capitoline di coach Melillo a passare in vantaggio con Ciccotti all’11’. In pochi minuti, però, cambia tutto e le friulane ribaltano il risultato con le marcature di Camporese e la solita Clelland. Da sottolineare questo strepitoso inizio di campionato del Tavagnacco capace di essere in mezzo alle grandi con una squadra molto giovane e di prospettiva.

Sale magnificamente al quarto posto il Chievo Valpolicella che mette in cassaforte altri punti importanti nello scontro con il Pink Bari. Una rete per tempo da parte delle clivensi che aprono le marcature con Valentina Boni salvo poi raddoppiare nella ripresa per merito di Mascanzoni. Ancora rimandata, dunque, la prima vittoria stagione del Pink Bari, penultimo in classifica a quota un punto.

Chi, invece, conquista la prima storica vittoria in Serie A è l’Empoli Ladies di mister Pistolesi che espugna clamorosamente il campo dell’Atalanta Mozzanica con una prestazione di grande cuore. Le toscane, infatti, controllano le offensive bergamasche e colpiscono con Acuti nella ripresa. Un successo che vale oro in chiave salvezza per le empolesi mentre per le lombarde la classifica è ben al di sotto rispetto alle aspettative.

Sprofondo nero verde, invece, per il Sassuolo che non riesce a schiodarsi dall’ultimo posto in classifica. Le ragazze di mister D’Astolfo, infatti, restano a quota zero punti anche dopo la quarta giornata a causa della sconfitta rimediata sul campo del Ravenna Women. Grande partita, comunque, delle romagnole che sbloccano subito la partita con Emma Errico al 2’ per poi chiuderla nella ripresa ancora con la giocatrice ex Cuneo autrice, dunque, della doppietta vincente.

Maria Grazia Balbi, Chieti: “Siamo un bel gruppo, puntiamo a fare bene”

Si è rivelata finora azzeccata la scelta della società neroverde che ha puntato su un progetto lungimirante fatto di un mix di tante giocatrici giovani e alcune esperte. Il rinnovato gruppo si è dimostrato sin da subito affiatato e i risultati ottenuti sono decisamente positivi: sei punti in classifica, una sconfitta all’esordio contro il Latina e poi due convincenti vittorie con Virtus Partenope e Lazio Women, numeri che testimoniano il buon lavoro svolto dalla squadra in questo inizio di stagione.

Domenica impegno duro in quel di Catania per le ragazze di mister Lello Di Camillo: la squadra ci arriva in buona forma e con il morale altissimo dopo i buoni risultati ottenuti.

Maria Grazia Balbi, uno dei volti nuovi di questa stagione, arrivata a Chieti con ottime credenziali, si sta rivelando fra le certezze della squadra neroverde: grande personalità, sicurezza fra i pali e un carattere che le ha subito permesso di inserirsi al meglio in gruppo.

“Ci voleva una vittoria come quella di domenica scorsa contro la Lazio esordisce Maria Grazia Balbiperché è servita a dare morale alla squadra: sono le prime giornate di campionato, siamo un gruppo nuovo, ci stiamo conoscendo pian piano. La prima vittoria casalinga è arrivata al cospetto di una forte compagine, dunque una bella soddisfazione per noi. Abbiamo rimontato dallo 0-1 al 2-1 dimostrando di avere carattere. Siamo un mix di giocatrici giovani (ci sono anche ragazzine di quattordici o quindici anni) e alcune più esperte, a mio giudizio possiamo fare bene quest’anno”.

A Catania sarà dura, come sottolinea Balbi: “Dovremo cercare di fare un’impresa, loro sono forti, hanno sette punti in tre partite, affronteremo una trasferta lunga ed ostica. Ci portiamo dentro l’entusiasmo della vittoria di domenica scorsa. Ci siamo allenate bene già da martedì lasciandoci alle spalle i tre punti conquistati e mettendoci a lavorare sodo in vista di domenica , credo che possiamo ottenere un buon risultato”.

Queste le impressioni sulla piazza neroverde di Balbi: “Ho sempre stimato il Chieti, sia le giocatrici che la società, anche quando ci giocavo da avversaria: trovarmi ora insieme a ragazze come Vukcevic e le sorelle Di Camillo è per me una bella soddisfazione. A mio giudizio possiamo puntare in alto: in poco tempo siamo riuscite tutte insieme a creare un bel gruppo. Mi sono inserita subito bene: sono una ragazza che riesce a legare immediatamente con un nuovo ambiente, poi a Chieti è stato tutto particolarmente semplice farlo”.

Maria Grazia Balbi dedica un pensiero speciale ai tifosi, alla città e alla squadra: “Mi sono accorta subito che qui tengono molto alla squadra: quando dico in giro che gioco nel Chieti Femminile la gente mostra immediato interesse. È stato molto bello vedere tutto quel tifo a Cepagatti domenica scorsa, non me lo sarei aspettato. Da quest’anno abbiamo tanti tifosi anche a Napoli: quando ci abbiamo giocato c’era una bella atmosfera. Mi piace l’ambiente a Chieti, sono molto fiduciosa nelle potenzialità della squadra, c’è tanta serietà a partire dallo staff, dal mister Di Camillo e dal preparatore dei portieri mister Pacchiarotti, vedo un grande impegno da parte di tutti”.     

Credit Photo: Nando Di Felice Ph

Lazio Women: è l’ora del derby, le biancocelesti attendono la Roma

Quarta giornata di campionato ed è subito big match per le ragazze della Lazio Women di Manuela Tesse. Le aquile domenica 5 novembre alle ore 17 al Centro Sportivo ‘Maurizio Melli’ ospitano la Roma Calcio femminile. Le biancocelesti vengono da due vittorie ed una sconfitta arrivata nell’ultima sfida contro il Chieti, mentre le giallorosse si trovano a punteggio pieno. Le ragazze di mister Tesse hanno voglia di rialzarsi subito e quale occasione migliore per farlo se non il derby capitolino.

Credit Photo: Lazio Women – Facebook

Fiorentina Women’s – Brescia: nel black-out due lampi di Bonetti

Partita persa nei confronti di un Brescia apparso superiore in ogni reparto, e in special modo a centrocampo. Si iniziano ad intravedere le carenze di questa Fiorentina che, al contrario del Brescia, sembra non avere ricambi adeguati. È sintomatico il fatto che Piovani abbia effettuato tutte le sostituzioni a propria disposizione mentre i tecnici viola ne hanno fatto solo una. Abbiamo forse compreso che la campagna estiva di rafforzamento non è stata tale, con la giocatrice Antonia Pia Goransson, ritenuta una top player, svanita nel nulla e con i tecnici viola che continuano ad affidarsi alla vecchia guardia, a cui manca probabilmente, rispetto all’anno scorso, una giocatrice fondamentale come Alice Parisi. Ma veniamo alle dolenti note: la difesa della Fiorentina aveva subito 7 reti  in tutto lo scorso campionato compreso la Coppa Italia, ad oggi ne ha gia subite 8 in campionato e 4 in supercoppa. Unico squillo della squadra in Champions. Non è possibile ridurre il gioco del calcio a puri numeri, considerando anche il fatto che in questa stagione la difesa viene punita al minimo errore o anche addirittura senza commetterne, ma questi numeri sono senz’altro indicativi: c’è un malessere che va scovato e risolto. La Fiorentina ha iniziato a prendere troppi gol da azioni di calcio d’angolo o comunque da fermo. Difficile fare valutazioni in questo momento non proprio positivo, ma ci proverò.

Stephanie Ohrstrom

Inizia con un sicuro intervento sulla debole girata di Valentina Giacinti e poco dopo viene salvata dal palo su un bel tiro dal limite dell’area di Manuela Giugliano. Parata al cardiopalmo su un tiro dalla distanza di Giacinti che stava per infilarsi subdolamente in rete. Insolitamente imprecisa anche in alcuni rilanci di piede, ma in ogni modo incolpevole sui primi due gol del Brescia. Nella ripresa colpe invece ne ha sul 3-2 del Brescia, grazie anche ad una dormita collettiva di tutta la difesa, una palla scagliata da calcio d’angolo che il portiere doveva far sua. Altra incertezza in uscita sui piedi di Tomaselli quando perde il pallone che aveva appena conquistato con bravura e la bresciana manca il gol di un soffio con la porta vuota, anche se in posizione defilata. Poco dopo però è brava a salvare su Sabatino arrivata sola davanti a lei. La bresciana si rifà però più tardi segnando il 4-2 su cui Ohrstrom non ha colpe. Sfortunata. 5,5.

Elisa Bartoli

Si sta abituando al ruolo di centrale nella difesa ancora impostata a 3 dai tecnici viola. La notiamo per una bella sgroppata verso l’area avversaria purtroppo senza costrutto. Dopo il 2-0 inizia a giocare più alta e compie un bel paio di anticipi sull’avversaria in uno dei quali con una percussione offensiva giunge in corsa al limite dell’area ma il suo filtrante viene intercettato. Nella ripresa si propone ancora spesso in aiuto in avanti. Lotta in ogni zona del campo e ferma con un grande intervento una ripartenza bresciana. Dopo il cambio di modulo, tornata nel suo ruolo più naturale di terzino, si fa notare per un tentativo di tiro dal limite dell’area. Lotta su ogni pallone ed in ogni zona di campo, bello un tentativo di assist di testa dai limiti dell’area. Un motorino inesauribile continua a correre anche al novantesimo con la sua squadra ormai sotto di due reti: generosità, impegno, abnegazione e tanto cuore, peccato che non concretizzi di più tanto lavoro. Inesausta. 6.

Elena Linari

Partita a doppio taglio quella odierna. Inizia con una chiusura provvidenziale in scivolata su un imbucata che avrebbe altrimenti messa Valentina Bergamaschi sola davanti a Ohrstrom. Bello un suo tiro su punizione che sfiora il palo alla destra di Ceasar. Sempre autrice di bei lanci lunghi precisi e smarcanti conditi stavolta da qualche errore a cui non siamo abituati ad assistere. Insieme alla Tortelli, compagna di reparto, si fa prendere d’infilata da Giacinti che salta anche Ohrstrom e scarica sul palo, sulla cui respinta si avventa Bergamaschi che segna il 2-0 anticipando la stessa Linari apparsa non molto reattiva nell’occasione. L’impegno, come sempre, non è comunque mancato e Elena prova anche un tiro dalla lunga distanza, ma senza fortuna oltre ad un altro bell’intervento a togliere il pallone dai piedi dell’avversaria lanciata a rete. Di testa sono tutte sue anche se non è sembrata impeccabile nell’occasione del cross da calcio d’angolo che ha portato al 3-2 del Brescia. Altalenante. 5,5.

Alice Tortelli  

Sarebbe autrice di una buona partita se non fosse per la distrazione, insieme alla Linari, quando viene presa di infilata in una ripartenza da Giacinti che porta al 2-0 del Brescia. Anche nell’occasione del 3-2 viene coinvolta nella dormita generale dell’intera difesa. Rivedibile. 5.

Valery Vigilucci

Inizia con un buon break con scambio dettato alla Bonetti che sbaglia però la palla di ritorno. Si fa vedere più nella fase difensiva che in quella offensiva, dove dovrebbe essere più a suo agio. Gioca un buon primo tempo senza grossi errori ma anche senza acuti e cala, stranamente, nella ripresa quando invece la squadra sembra giocare meglio. Viene infine sostituita da Brazil. Insufficiente. 5,5.

Greta Adami

Non sta attraversando un buon momento, forse non è colpa solo sua, ma le vediamo fare troppi errori ed alcuni anche in una zona nevralgica che per poco non innesca un azione d’attacco del Brescia. La Fiorentina di quest’anno sembra soffrire molto a centrocampo e questo si riflette anche nei tanti, troppi gol presi. Greta ha dimostrato lo scorso anno di essere un’eccellente giocatrice e forse i tecnici devono trovare la soluzione per far tornare a migliorare il suo rendimento. Era a centro area, davanti a Ohrstrom, in occasione del 3-2 bresciano e il pallone sembra passare proprio tra lei e il portiere svedese senza che nessuna delle due intervenga. Non alla sua altezza. 5,5.

Marta Carissimi

Vale un po’ quello detto per la compagna di reparto Adami a differenza della quale si fa notare di più con un colpo di testa fuori misura su azione di calcio d’angolo. Nella ripresa appare più aggressiva ma alterna alcuni buoni duelli vinti a palle perse in malo modo, anche se si fa apprezzare per un tentativo di tiro dal limite ribattuto dalla miriade di gambe che affollavano l’area bresciana. Appena sufficiente. 6.

Alia Guagni

Colpevole dell’ingenuità che costa il rigore e il primo gol subito dalla Fiorentina. Autrice di qualche spunto sporadico sulla fascia sinistra ma non sembra nelle migliori condizioni fisiche dopo gli ultimi acciacchi avuti. Nella ripresa sembra giocare meglio e si nota per alcuni duetti in avanti con Brazil quando con l’ingresso di quest’ultima la Fiorentina passa dal 3-4-3 al 4-3-3, ma nulla più. Rimane colpevolmente sulla linea di porta mantenendo in gioco la Sabatino che realizza il quarto gol che chiude la partita. Irriconoscibile. 5.

Tatiana Bonetti

Inizia con un bel cross su cui Caccamo ha un incertezza e non riesce a tirare. Poi si fa notare per qualche errore e imprecisione di troppo ma anche per giocate deliziose. Buono il suo passaggio filtrante per la Caccamo finita però in fuorigioco. Confeziona ancora un’altra bella imbucata per la Caccamo che raggiunge il pallone in corsa ma viene fermata ancora per fuorigioco, stavolta sembrava inesistente. Suo un bel lancio in semirovesciata per Ilaria Mauro che non riesce a saltare Laura Fusetti. Verso la fine del tempo realizza un gol dei suoi con un magico sinistro teleguidato all’incrocio dei pali a conclusione di una bellissima azione personale. Nella ripresa è suo un bel tiro cross su cui Ceasar per poco non combina un pasticcio. È sempre lei a recare le maggiori apprensioni alla difesa bresciana con improvvisi dribbling e tagli a cambiare il gioco. Sembra di rivedere la migliore Tatiana quando a centrocampo salta l’avversaria con un gioco di gambe fantastico. Bello anche il secondo gol su assist di Mauro quando anticipa l’avversaria e in precaria posizione spedisce il pallone alle spalle di Ceasar. Il portiere bresciano le nega la soddisfazione della tripletta con una grande parata sul finire di gara. Immensa. 7,5.

Ilaria Mauro

Inizia un po’ sottotono con errori di misura nei passaggi alternati a qualche buona sponda e a dribbling con cui salta la diretta avversaria. Su un bel lancio di Bonetti non riesce però a saltare Fusetti, ultimo baluardo davanti a Ceasar. Suo l’assist nella ripresa per Bonetti che segna il 2-2, ma non è la migliore Ilaria Mauro. Sottotono. 6.

Patrizia Caccamo

Una partita avulsa dal gioco per la numero 19 viola. Vediamo da subito che non è giornata per lei dall’incertezza che mostra sul controllo del cross della Bonetti dove perde il tempo per tirare a rete. Abbastanza in ombra, nell’unica azione del primo tempo in cui salta l’avversaria riesce solo a procurarsi un calcio d’angolo. Nella ripresa innesca Mauro con un bel lancio che porta al 2-2 siglato dalla Bonetti, ma nulla più. In ombra. 5,5.

Ellie Brazil      

Una buona incursione con lancio per Bonetti, ma è poco il minutaggio concessole. Ingiudicabile.

Fattori e Cincotta:

Dalle dichiarazioni Fattori sembra fiducioso sul prosieguo del campionato della Fiorentina e forse ha ragione lui. Oggi, in ogni modo, la sconfitta è risultata brutta e pesante, quindi reputo insufficiente il lavoro dei due allenatori. La domanda che pongo ai due tecnici è questa: perché una sola sostituzione, carenza di organico, inadeguatezza della panchina o altro? Insufficienti. 5.

Terna arbitrale:

L’arbitro Stefania Menicucci si presenta al Bozzi con un cognome indimenticato qui a Firenze, chi non ricorda il grande Gino? Ma la signora Stefania non condivide insieme al cognome anche la bravura di Gino Menicucci iniziando con l’assegnare al Brescia un rigore apparso molto dubbio, Guagni allunga il braccio ma non sembra trattenere l’avversaria al punto di scaraventarla a terra, sembra invece che sia la Giacinti a lasciarsi cadere. A questo episodio ne seguono purtroppo molti altri, tante decisioni discutibili. Diversi falli su Patrizia Caccamo da parte di Brooke Hendrix di cui uno da dietro ma la statunitense non e mai finita sul taccuino delle cattive. Anche Marta Carissimi viene graziata quando trattiene per la maglia un’avversaria in azione di ripartenza. Clamoroso il cartellino giallo non dato a Laura Fusetti che saltata da Ilaria Mauro la ferma prendendola per un braccio. Arbitro in piena confusione ferma la Bonetti che toglie palla pulita a centrocampo per un fallo inesistente. Ancora avara sui cartellini quando un fallo di mano di una difensore del Brescia interrompe il contropiede viola. Si inventa un fallo di Ilaria Mauro in un contrasto a centrocampo con la palla in possesso della viola. Poco dopo non fischia addirittura quando Caccamo riceve un calcione da dietro con palla distante. Anche gli assistenti non la aiutano quando fermano Patrizia Caccamo lanciata a rete da Bonetti per un fuorigioco che sembra non esserci. Anche il fuorigioco di rientro fischiato a Daniela Sabatino che riceve nella sua meta campo sembra inesistente. Arbitro e guardalinee sbagliano anche sull’assegnazione di semplici rimesse laterali a volte a favore della Fiorentina e a volte del Brescia. Patrizia Caccamo sembra la vittima designata e continua a subire calcioni stavolta da Di Criscio che come le altre sue colleghe rimane impunita. Scarsa. 4,5.

Brescia:

Una menzione per Valentina Giacinti che pur non avendo segnato ha avuto il merito di procurare con ‘mestiere’ il rigore dell’0-1 e di scappare alla difesa viola in occasione del 0-2 bresciano.

Credit Photo: Francesco Colella

Franssi cala il poker per le Women

Non si ferma la cavalcata in campionato della Juventus Femminile, che a Vinovo batte di misura il Verona, al termine di una partita complicata e sofferta decisa da una stoccata di Sanni Franssi, alla sua seconda rete consecutiva, a inizio ripresa.

INIZIO ARREMBANTE

L’impatto sul match delle bianconere è ottimo: la Juve fa la partita, dal primo minuto, e gradatamente impone il suo ritmo al match. Il Verona in pratica non riesce a organizzare ripartenze pericolose, e gioca quasi tutta la prima parte del match dietro la linea del pallone.

Nonostante questo le ragazze di Coach Guarino non riescono a essere suffcientemente incisive in fase di finalizzazione, pur facendosi vedere più volte dalle parti del portiere Lemey, con Zelem, Glionna, Bonanesa e Boattin in particolare.

Con il passare dei minuti il Verona prende coraggio e alza leggermente il suo baricentro, facendosi vedere dalle parti di Giuliani con qualche azione proveniente dalla fasce (destra in particolare).

Ma, di fatto, è l’equilibrio la chiave distintiva di tutto il primo tempo, anche se al 26′ arriva l’azione più pericolosa della frazione: Glionna va via prepotentemente a destra, mette in mezzo ma Bonansea non riesce a essere letale in area.

L’equilibrio rischia di rompersi, e non in favore della Juve, proprio verso la fine: Giuliani in uscita alta colpisce Ambrosi in area bianconera, per l’arbitro è calcio di rigore, ma proprio al 40′ Giuliani trasforma Vinovo in una bolgia, parando il tiro dal dischetto di Kongouli. E’ l’ultima emozione del primo tempo, che si chiude a reti inviolate.

SECONDO TEMPO: SI SBLOCCA LA JUVE!

Nella ripresa la Juve trova finalmente l’incisività che cercava e sblocca il risultato: al 50′ una grande azione sulla destra, protagoniste Glionna e Galli, manda in porta, per la seconda partita consecutiva, Sanni Franssi che irrompe in area e batte con un tocco preciso il portiere Lemey.

Uno a zero, quindi: la Juve è avanti ma di fatto il Verona non reagisce, restando sempre e costantemente nella sua area di rigore. La Juve controlla, senza mai abbassare il baricentro, va vicina al gol con Caruso al 70′ con una botta da fuori area, non corre pericoli e porta a casa una vittoria assolutamente fondamentale.

«Un ciclo vincente che ormai non è più un caso – commenta a fine partita Giuliani, autrice della parata decisiva sul penalty nel primo tempo – Vittoria fondamentale».

«Abbiamo capitalizzato poco ma creato moltissimo – aggiunge Coach Guarino – La vittoria non è stata per niente semplice da portare a casa, per cui questi sono punti che ci teniamo stretti».

Credit Photo: http://www.juventus.com/

Vicenza Calcio Femminile: il punto della situazione di Mister Cristian Dori

Dopo il turno infrasettimanale, la Serie B torna in campo domenica per la 7° giornata: sarà la terza partita in sette giorni per le calciatrici, che ne metterà a dura prova la resistenza.
Tornato dalla trasferta di Jesi, il Vicenza Calcio Femminile affronterà oggi alle 14:30 il Riccione, reduce dalla sconfitta tra le mura amiche per 1-0 contro il Bologna. Le romagnole però fuori casa hanno raccolto 4 punti dei 9 finora disponibili, cadendo solo alla prima giornata proprio contro la Jesina. Partita non impossibile per il Vicenza che deve dimenticare in fretta i primi 45′ di mercoledì per cercare di far bene come può e sa fare; i risultati arriveranno, bisogna solo cogliere al meglio le occasioni giuste per ottenerli.

Ed è proprio dopo l’ultima partita che Mister Dori ha voluto fare il punto sulla situazione delle Biancorosse: “A Jesi il Vicenza ha offerto l’approccio alla gara più povero di questa stagione; in un percorso di crescita rivolto ad un gruppo così giovane è preventivabile quanto evitabile. La Giovane Vicenza si dimostra un gruppo che lavora molto e bene, con passione e fiducia; si può tranquillamente dire che abbia assorbito gli sfortunati risultati della stagione scorsa.Ad aumentare il valore della ragazze sicuramente conta uno spogliatoio unito, dove Capitan Missiaggia e il gruppo storico hanno integrato le giovanissime e le neo arrivate proprio come in una grande famiglia.Cosa manca allora a questo Vicenza? All’interno dello staff siamo sempre più convinti che la trasformazione più grande e l’ultima da fare è quella personale. Il Vicenza esprime un buon calcio e spesso ancora naufraga nella non consapevolezza di questo. E’ il gruppo che porta in campo i lavori, ma lo scatto che può cambiare l’andamento delle cose parte da un singolo individuo: la consapevolezza del proprio valore potrà trasformare le nostre partite. La fortuna comunque è proprio questo gruppo: non credo per l’età, ma per il grande valore di queste giovani grandi giocatrici.Il futuro è lì, basta decidere di prenderlo…”

Credit Photo: Pagina Facebook Cristian Dori

Alessandro Oro, Brescia Femminile: “Battere la Fiorentina Women’s a Firenze non è da tutti. Buon pubblico per i viola”

L’odierno allenatore in seconda del Brescia Femminile Alessandro Oro ha parlato in esclusiva a ViolaNews.com al termine della gara contro la Fiorentina Women’s: “Ottima partita, sapevamo che la Fiorentina giocava bene e con giocatrici molto valide. Siamo stati aggressivi fin dall’inizio, abbiamo sfruttato male una punizione e ci hanno puniti a fine primo tempo. Battere la Fiorentina a Firenze non è da tutte, ce l’abbiamo fatta con la grinta e con il cuore. Il gol del 2-3 è stata la chiave della partita, subito dopo la loro rete. Dopo loro si sono aperte e abbiamo siglato il 2-4. Abbiamo dei tifosi che ci seguono in tutta Italia, c’era un buon pubblico anche per i viola. Elogio il nostro Direttore Sportivo e al Presidente, sono partite in tante in estate ma hanno saputo guardare all’estero, poi lo staff ha lavorato bene, si sono integrate subito”.

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