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Nazionale Under 17 Femminile: lunedì l’esordio con Malta nella 1ª fase delle qualificazioni europee

Dopo cinque giorni di ritiro, ultimo allenamento domani mattina a Cormons (Go) per la Nazionale Under 17 Femminile, che nel primo pomeriggio raggiungerà in pullman la Slovenia e lunedì a Kranj (ore 11.30) affronterà Malta nel match d’esordio della prima fase delle qualificazioni al Campionato Europeo di Categoria.

Al termine della seduta di allenamento di domani, il tecnico Massimo Migliorini renderà nota la lista ufficiale delle 20 convocate (attualmente le ragazze presenti in ritiro sono 21) per la prima fase delle qualificazioni: nel gruppo dell’Italia figurano oltre a Malta le padrone di casa della Slovenia e la Finlandia, avversarie delle Azzurrine rispettivamente giovedì 26 e domenica 29 ottobre.

Le prime due classificate e le cinque migliori terze degli 11 gironi raggiungeranno nella Fase Elite la Germania, già qualificata alla seconda fase dell’Europeo in qualità di campione in carica.

L’elenco delle convocate per il raduno di preparazione alla prima fase di qualificazione al Campionato Europeo

Portieri: Lucrezia Colombo (Como), Camilla Forcinella (Verona), Irene Piazzi (Amicizia Lagaccio);
Difensori: Paola Boglioni (Brescia), Heden Corrado (Res Roma), Francesca Imprezzabile (Sassuolo), Angela Orlando (Res Roma), Chiara Pucci (Bayern Monaco), Francesca Quazzico (Pink Sport Time), Chiara Ripamonti (Inter Milano);
Centrocampisti: Melissa Bellucci (Jesina), Benedetta De Biase (Napoli), Marta Morreale (Fiorentina), Debora Stella (Tavagnacco), Martina Tomaselli (Brescia);
Attaccanti: Asia Bragonzi (Inter Milano), Teresa Fracas (Ligorna 1922), Caterina Fracaros (Tavagnacco), Maria Grazia Ladu (Sassari Torres), Serena Landa (Real Meda), Sara Tamborini (Azalee).

Il programma del Gruppo 11

Prima giornata (23 ottobre)
ITALIA-Malta (ore 11.30 – NNC Brdo, Kranj)
Slovenia-Finlandia (ore 15 – NNC Brdo, Kranj)

Seconda giornata (26 ottobre)
Finlandia-Malta (ore 11.30 – NNC Brdo, Kranj)
Slovenia-ITALIA (ore 15 – NNC Brdo, Kranj)

Terza giornata (29 ottobre)
ITALIA-Finlandia (ore 15 – Stanko Mlakar, Kranj)
Slovenia-Malta (ore 15 – NNC Brdo, Kranj)

N.B. Si qualificano alla Fase Elite le prime due classificate e le cinque migliori terze classificate degli 11 gironi

Credit Photo: http://www.figc.it/

Il week end in casa Libertas

Altro week end ricco di impegni in casa Lucchese Libertas, con le rossonere che saranno impegnate su quattro fronti tra sabato 22 e domenica 23 ottobre.

Il team Giovanissime, reduce dalla bella vittoria per 4 a 1 sul campo del San Miniato nel posticipo di Lunedi scorso, ospiteranno il Rinascita Doccia, nella gara valida per la terza giornata del campionato regionale “Giovanissime – calcio a 9 – Toscana”. Tre punti in classifica per la Lucchese, ancora a quota zero il Rinascita Doccia, che ha perso all’esordio contro l’Arezzo mentre nello scorso week end ha riposato.

Match interno anche per le Juniores, che dovranno vedersela contro l’Empoli, squadra tra le più accreditate alla vittoria finale del campionato Primavera, a cui partecipano i team le cui prime squadra partecipano ai campionati nazionali di A e B. Russo e compagne sono reduci dalla sconfitta di misura subita sul campo dell’Arezzo, in cui le rossonere avrebbero meritato il pari per come hanno cambiato il volto della gara nella seconda frazione di gioco; tutto facile invece per l’Empoli che ha sommerso idi gol l Rinascita Doccia con un inequivocabile 9 a 0.

Prima gara interna stagionale anche per la prima squadra della Libertas, che domenica prossima ospiterà il Livorno nel match valido per la seconda giornata del campionato di Serie C toscano. Le rossonere hanno perso la prima in campionato sul campo del Don Bosco Fossone, uscito vincitore grazie al due a uno finale, mentre il Livorno ha perso, con lo stesso risultato, il match interno contro il San Miniato. Per le ragazze di Elena Bruno sarà fondamentale ottenere i primi punti della stagione ed iniziare a porre le basi per una salvezza tranquilla, obiettivo principe della società rossonera.

Il quadro delle gare si chiude con il match delle piccolissime “Pulcine” che saranno impegnate nella gara interna contro i pari età maschietti del Luccasette, nella gara valida per la terza giornata del campionato provinciale.

“Ci attende un altro week end impegnativo e ricco di impegni – ha dichiarato l’allenatrice della Libertas femminile, Elena BrunoGiochiamo tutte e quattro le gare in casa e davanti al nostro pubblico ci teniamo a ben figurare e a riscattare le amarezze dello scorso week end. La gara più difficile la avremo con le Juniores, anche se sappiamo bene che anche il Livorno ci darà filo da torcere e per vincere dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità per tutti i novanta minuti di gara.”

Credit Photo: Lucchese Libertas Femminile – Facebook

Elena Linari, Fiorentina Women’s, ha ricevuto l’Italian Values Award

Elena Linari nata a Fiesole (Fi) nel 1994, difensore della Fiorentina Women’s e della Nazionale Italiana di calcio femminile, è il prototipo di calciatrice che mette tanto impegno in quello che fa e non lascia niente al caso. Indubbiamente è dotata di talento, ma non si adagia sugli allori e continua a coltivare tale dono naturale tutti i giorni con passione e spirito di sacrificio, risultando così già un punto di riferimento, pur giovanissima, anche per le compagne di squadra. Forse questo è uno dei lati di Elena che la commissione è riuscita a cogliere assegnandole il meritato riconoscimento dell’Italian Values Award, un Oscar dello sport. Un palmares di Elena Linari che si arricchisce ancora: nella sua carriera ha vinto 3 scudetti (2013-14 e 2015-16 col Brescia e 2016-17 con la Fiorentina Women’s), 3 Coppe Italia (2014-15 e 2015-16 col Brescia e 2016-17 con la Fiorentina Women’s) e 2 Supercoppe Italia (2014 e 2015 col Brescia). Nel 2014-15 ha anche vinto il premio come migliore difensore italiano insieme a Roberta D’Adda. E’ insieme a Greta Adami la più presente nella scorsa stagione con la Fiorentina Women’s: 22 partite su 22 con 1925 minuti giocati. Ha raggiunto le 35 presenze nella nazionale italiana di calcio femminile, con la quale segnò un indimenticabile gol al Brasile, e detiene il maggior numero di presenze (29) nelle nazionali giovanili.

 L’Italian Values Award è un riconoscimento conferito a persone che nel mondo dello Sport, della Cultura, dello Spettacolo e della Società Civile si siano messi in luce per un gesto, un risultato o un traguardo raggiunto che possa rappresentare i valori umani e trasmettere messaggi utili alla crescita personale. La premiazione per il 2017 è avvenuta a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio ieri, 19 ottobre 2017, data denominata World Values Day cioè Giornata Mondiale dei Valori. Nella seconda edizione dell’Italian Values Award Elena Linari è stata eletta per il settore Calcio (succedendo a Gianluigi Buffon premiato nella prima edizione) dall’Organising Commettee del World Values Dayper aver trascinato la Fiorentina Women’s al doppio successo di Scudetto e Coppa Italia, per aver collezionato innumerevoli titoli ed essere divenuta perno inamovibile della Nazionale Femminile. Seppur giovanissima è già simbolo per chi sfida i pregiudizi di genere del calcio femminile e i luoghi comuni che spesso scoraggiano le ragazze a praticare questo sport, ostacolandone la crescita e lo sviluppo, dimostrando con talento e carisma che la passione per il pallone non ha sesso, che se il tifo non fa distinzione tra maschi e femmine non la fa nemmeno la voglia di giocare”.

In questo momento Elena è in ritiro con la nazionale, appena tornerà a Firenze la contatteremo per una intervista sul premio e su altri argomenti.

Ci complimentiamo con Elena Linari per questo splendido traguardo raggiunto e gli auguriamo che possa raggiungerne ancora tanti altri nella sua carriera.

Credit photo: Elena Linari.

Juventus Women, Sodini: «Abbiamo le idee chiare»

Simona Sodini, attaccante classe ’82, fin dal suo primo impegno ufficiale ha contribuito ai successi (tripletta nel Derby finito per 13-0 sul campo del Torino nel primo turno di Coppa Italia) conquistati nel primo percorso di stagione dalla squadra guidata da Rita Guarino.

In attesa che le Juventus Women riprendano il cammino in campionato (in calendario il 28 Ottobre la trasferta contro l’Empoli), Simona ai microfoni di Juventus Tv si racconta, facendo il punto sulla sua esperienza in bianconero.

La Juventus e il movimento femminile

«La Juventus sta dando un impulso importante, che non esisteva prima del suo ingresso. Quando ho indossato la maglia per la prima volta, nonostante abbia alle spalle ventun anni di Serie A, ho provato una grande emozione, come se entrassi in campo per la prima volta».

Un gruppo sempre più affiatato

«Siamo un gruppo bello ed eterogeneo, composto da diverse nazionalità, con tante storie calcistiche alle spalle. Abbiamo legato fin da subito ed è nato spontaneamente un rapporto bello e di reciproco rispettoLavoriamo sodo con grande entusiasmo grazie alla guida di un coach che ha fatto la storia del calcio femminile: conosco Rita Guarino da tantissimi anni, è stata sempre un esempio: ora ritrovarla alla guida tecnica è un onore».

La prima rete juventina

«Contro il Torino ho segnato una tripletta, il mio record personale, ed è arrivata la mia prima rete con la maglia bianconera. Adesso voglio segnare in Campionato…»

Un gesto tecnico da fare? Sorpresa…

«Un gesto tecnico che sogno di fare? Sarà una sorpresa per tutti i tifosi che verranno a vederci… Il mio idolo? Paulo Dybala, mi piacciono le sue giocate, la sua fantasia e il suo estro».

Obiettivo vittoria

«Credo che dietro ogni grande squadra ci sia una grande società. Abbiamo le idee chiare, a cominciare da me: l’obiettivo è vincere il Campionato e qualificarci alla Champions League». 

Credit Photo: http://www.juventus.com/

#atupertucon Stéphanie Öhrström

Portiere della Fiorentina Women’s, Stéphanie Öhrström si racconta all’Associazione Italiana Calciatori:

Ti sei avvicinata al pallone fin dall’età di 5 anni. Come è nata questa passione?
Sono cresciuta con i miei cugini. Stavamo spesso fuori a giocare insieme con il pallone al parco o per le strade. Per me era naturale giocare a calcio, non ricordo nemmeno la prima volta che ho dato i primi calci, perché fin da subito ha fatto parte di me.

Nel 2010 arrivi in Italia firmando un contratto con la Bardolino Veronese. Dalla Svezia all’Italia: com’è stato l’impatto con una realtà diversa dalla tua?
La differenza tra Italia e Svezia, principalmente è stata dal punto di vista professionale: in Svezia forse staff e tutto ciò che ruotava attorno alla squadra era più organizzato. Per quanto riguarda invece i rapporti umani, qui mi trovo benissimo perché voi italiani siete molto più solari, gioiosi e più aperti.

Hai avuto una carriera brillante. Dall’anno scorso in forza alla Fiorentina Women’s FC vincendo il tuo secondo scudetto (il primo era arrivato con AGSM Verona). Cosa pensi serva oggi per essere una brava calciatrice?
Io credo che per essere una buona calciatrice serva non fermarsi al primo successo. Bisogna sempre cercare di migliorarsi giorno dopo giorno, partita dopo partita.

Raccontaci la tua giornata. Come si scandiscono gli allenamenti? E come vivi il pre partita?
Ogni giorno siamo in campo ad allenarci e facciamo due giorni con doppio allenamento. Pranziamo insieme, e condivido con loro gran parte della mia quotidianità. Vivo una vita tranquilla, mi piace stare in compagnia e appena può mi raggiunge mio marito che vive a Verona.

Credit Photo: Fiorentina Women’s FC – Facebook

Il Ravenna Woman si presenta al Bruno Benelli in occasione di Ravenna F.C. – Albinoleffe

Sarà la splendida cornice dello stadio Bruno Benelli a far conoscere ai tifosi del Ravenna Football Club le ragazze del Ravenna Woman. In occasione della sfida casalinga dei leoni del Ravenna contro l’Albinoleffe valevole per la decima giornata del campionato di Serie C girone B, infatti, la squadra allenata dal duo Balacich-Rizzo sfilerà sul terreno di gioco per presentarsi anche all’altra “metà” della città bizantina, in modo che anche i tifosi della squadra giallorossa possano conoscere le ragazze che ogni settimana portano in giro per l’Italia il nome di Ravenna.

La squadra giallorossa attualmente occupa il quattordicesimo posto in classifica con nove punti, frutto di tre vittorie e sei sconfitte. La gara contro l’Albinoleffe prenderà il via alle 14.30. Il Ravenna Woman invita tutti i tifosi e le tifose biancorosse a partecipare e a sostenere il Ravenna.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Ravenna Woman)

Il Capitano e la Bomber: storia di due cuori 150% rossoblu

Due destini che si uniscono, citando un famoso pezzo musicale di tiromanciniana memoria, da oltre 11 anni sopra lo stesso manto erboso, sotto lo stesso simbolo, dentro gli stessi gloriosi colori. Chiamarle semplici protagoniste della storia rossoblu è finanche riduttivo, per due che con i tacchetti come penna e il pallone come calamaio hanno scritto in prima linea – e continuano a farlo – le pagine più belle della storia calcistica della Città della Vittoria.

Francesca Da Ros Adriana De Martin, il capitano e la bomber, la geometra della retroguardia e l’ingegnere del reparto offensivo, hanno tagliato all’unisono, nell’ultimo match di campionato contro l’Imolese, il sonoro traguardo delle 150 presenze in tutte le categorie sempre e rigorosamente con la maglia rossoblu. Difficile privarsi delle loro qualità sul campo, impossibile scinderle dal legame ormai di sangue con la Mafalda e il suo mondo. Ricordi, emozioni, giocate e tante altre pagine da aggiungere alla manuale del pallone vittoriese: in attesa del “prossimo fascicolo”, sentiamo dalle dirette protagoniste i frammenti più belli di questo primo bignamino rossoblu in tripla cifra abbondante.

Che ricordo hai della tua primissima partita ufficiale con la maglia della Prima Squadra?
Fra:
 Me la ricordo bene, avevo 15 anni, era un incontro di Serie C in trasferta e ho giocato difensore centrale accanto a Giulia Da Re. L’impatto è stato positivo e ho ricevuto diversi complimenti, ma a colpirmi fin da subito è stata la grande sintonia con Giulia, la tranquillità che ha saputo infondermi in campo e che mi è stata di grandissimo aiuto nel rompere il ghiaccio.
Adri: Le sensazioni del mio esordio in prima squadra sono un po’ offuscate a causa del tempo, d’altra parte sono passati ormai 11 anni. Ricordo comunque che ero la più piccina della squadra, avevo quasi paura nello scendere in campo perché sapevo di dovermi scontrare con ragazze molto più grandi. Grazie alle compagne di squadra è stato tutto molto facile, le “vecchiette” del gruppo, Carmen, Federica, Roberta, Ilenia e il bomber Cesca mi hanno insegnato tantissimo e grazie a loro ho sconfitto ogni timore riuscendo ad esprimermi al meglio.

Qual è invece il match che consideri “Il più memorabile” della tua carriera sinora?
F: 
La stagione in cui abbiamo conquistato l’approdo in Serie A, per ovvi ragioni, è stata costellata di match memorabili e ricchi di emozioni. In particolare, mi è rimasta impressa la rimonta nella partita in casa con la Jesina da, 0-2 a 3-2: in quell’occasione abbiamo dimostrato di essere squadra vera e gettato le ultime fondamenta per poter realizzare quel sogno che aveva cominciato a pervaderci la mente.
A: In tutti questi anni diverse partite sono rimaste nei ricordi, nel cuore. Dovendo sceglierne una opto per il match in casa contro il Trevignano nell’annata della promozione in Serie A. Abbiamo affrontato la partita nel modo sbagliato, ma la convinzione e la grinta ci hanno portato a vincere nei minuti di recupero. E poi fare il gol della vittoria nei minuti di recupero… Con il pubblico e l’atmosfera che si era creata quella sera, è un emozione indescrivibile che rivivo spesso ancora oggi.

Un momento di vita vissuta sul campo che non dimenticherai davvero mai.
F: Di tanti istanti, il triplice fischio dell’arbitro nella decisiva partita per l’approdo in Serie A sul campo del Marcon e tutto il mix successivo di sensazioni ancora adesso mi regalano i brividi nel ripensarci. Chiaramente, il fatto di aver raggiunto l’apice sportivo assieme alle mie compagne del “gruppo storico” rende tutto tremendamente, totalmente speciale.
A: La consapevolezza, nell’indimenticabile serata di Marcon, di aver conquistato la promozione in Serie A, un vero e proprio sogno che mai avrei pensato di avverare all’epoca dell’esordio in prima squadra.

Ripensando a quando hai cominciato, come ti vedi cresciuta da alfiere rossoblu?
F:
E pensare che, inizialmente, non volevo neppure giocare con il Vittorio! Fu Franco Fattorel, l’indimenticato e indimenticabile Baffo, ad insistere ogni qualvolta andavo a veder giocare mio fratello perché mi unissi alle Tose. La sua figura mi dava anche un certo timore, ma alla fine e io e Viola Cutifani, abbiamo scelto insieme di vestire i colori rossoblu. Sin dall’inizio mi sono trovata subito molto bene e, anzi, solo qualche anno dopo mi sono resa conto di quanto fosse stata azzeccata la mia scelta. L’armonia del gruppo Permac è sempre stata più unica che rara. Oggi l’essere capitano mi gratifica ma non mi fa sentire più importante delle mie compagne, anzi, idealmente questa fascia è condivisa in particolare con Francesca Zanella, Adriana De Martin e Giulia Reginato, che se la meriterebbero in egual misura.
A: 
Ripensando all’attaccante che ero agli inizi, sono cresciuta sicuramente tanto, come tutta la squadra. La società negli ultimi dieci anni ha avuto un processo di crescita continuo, direi visibile ad occhio nudo.  Grazie alla società, ai mister e alla forza del nostro gruppo sono cresciuta sotto tutti gli aspetti sia dal punto di vista calcistico che personale. Ora purtroppo sono considerata una delle “vecchie” del gruppo e spero di aiutare le giovani a crescere perché il Vittorio deve continuare a vincere!

Credit Photo: http://www.vittoriovenetocalciofemminile.it/

Roma Calcio Femminile: Dona il sangue, dona la vita

Come ogni anno torna l’appuntamento con l’evento di solidarietà “Dona il sangue, dona la vita” promosso dall’associazione “Franco Sensi”  in collaborazione con il “Nomentana Hospital”, la Roma calcio femminile ed il Gruppo donatori Francesco Olgiati onlus – UCSC policlinico A. Gemelli.

La Roma calcio femminile anche per questa settima edizione presenzierà con alcuni dirigenti ed alcune calciatrici all’evento donando, chi potrà, il sangue e facendo appello a che lo facciano anche più persone possibili. Con un gesto semplicissimo si può salvare una vita!

Vi aspettiamo, quindi, numerosi il 28 ottobre presso il Nomentana Hospital (Largo Nicola Berloco,1) per donare una cosa inestimabile che eppure tutti abbiamo: il nostro sangue.   Siamo certi che parteciperete in tantissimi, come nelle passate edizioni, tifosi giallorossi o meno, con l’intento comune di rendersi utili agli altri. La cosa più semplice da fare per essere utili al prossimo è proprio donare il proprio sangue. Non è complicato, non è doloroso, non porta problemi a chi lo fa …ma potrebbe salvare la vita di chi lo riceve!

Credit Photo: http://www.romacalciofemminile.it/

Il preparatore Paolo Valnegri: “I portieri del Brescia sono una grande sicurezza”

A una settimana dalla grande impresa che ha permesso al Brescia Calcio Femminile di ribaltare il risultato contro l’Ajax e passare agli ottavi di Uefa Women’s Champions League restano impressi tanti elementi.

La sagacia tattica con cui la squadra ha gestito la gara, il calore del pubblico, la gioia per il raggiungimento di un traguardo stupendo.

Al contempo dalla sfida con le olandesi è emersa anche la grande qualità dei portieri delle leonesse. La scelta di mister Piovani di puntare su Camelia Ceasar, una delle protagoniste della gara per sicurezza mostrata e il fantastico intervento su Zeeman al 6′ della ripresa, non ha sorpreso nessuno nell’entourage biancazzurro.

Men che meno Paolo Valnegri, il preparatore degli estremi difensori del Brescia Calcio Femminile: “La scelta di puntare su Ceasar è stata chiara e condivisa molti giorni prima che la partita si giocasse, per evitare malumori e incomprensioni. Il modo in cui Marchitelli, CeasarZanzi si allenano è caratterizzato da grande serietà e abnegazione, e quindi sappiamo di essere in buone mani a prescindere da chi scenda in campo tra i pali”.

Ceasar ha dato grande sicurezza a tutta la difesa nonostante la giovane età, soprattutto sulle uscite, una prestazione che per Valnegri è solo frutto del lavoro quotidiano delle ragazze: “Camelia sono ormai anni che gioca e vince con il Brescia CF e negli allenamenti è sempre concentrata al massimo e positiva. Lavoriamo molto con tutti e tre i portieri sui cross, perché poi rappresentano i pericoli maggiori nelle partite”.

Marchitelli, Ceasar e Zanzi, tre leonesse che sono sicurezze per tutta la squadra.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Giulia Moreale è la prima ‘Super Tifosa’ del Tavagnacco

E’ stata la prima a ricevere il riconoscimento di ‘Super Tifosa’ dell’Upc Tavagnacco. Un privilegio riservato a quelle personalità friulane che hanno lasciato un segno nel mondo dello sport, facendosi conoscere fuori dai confini regionali, o che hanno scelto la pratica sportiva come ‘missione’ di vita. Lei è Giulia Moreale, miss Friuli Venezia Giulia, che è stata ospite del Tavagnacco durante la partita disputata contro il Mozzanica.

Prima dell’inizio della sfida, Giulia è stata premiata sul terreno di gioco dal presidente Roberto Moroso e dal suo vice, Domenico Bonanni, con la targa di ‘Super Tifosa’ oltre che con una maglia personalizzata del Tavagnacco.

Un legame, quello con lo sport, che per Giulia è così intenso da averlo messo davanti (per ora) al mondo della moda e dello spettacolo. «Pratico sport da quando avevo 4 anni – ha raccontato la miss di Tavagnacco – sono insegnante di ginnastica artistica e ritmica, oltre a essere istruttore di fitness. Il mio sogno è di poter aprire una palestra tutta mia». Cresciuta a Tavagnacco, Giulia conosceva bene la realtà del Tavagnacco, che da quasi due decenni ‘frequenta’ la massima serie della serie A femminile. «Sono felice di essere qui a rappresentare Tavagnacco, e ringrazio la società per questo premio», ha detto ancora Giulia Moreale, che ha confidato di volersi concentrare sull’attività sportiva: «Se si apriranno delle porte nel mondo dello spettacolo saranno ben accette – ha concluso – per ora, però, ritengo più importante continuare sulla strada della ginnastica e del fitness».

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

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