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Roma Calcio Femminile: prima edizione della “Play for the Hope”

Nel periodo che precede lo sciogliete le righe per le meritate vacanze estive, la Roma calcio femminile continua la sua attività soprattutto d’impegno nel sociale.
Il 9 Giugno alle ore 20:00 presso il Salaria Sport Village di Roma, situato in via di San Gaggio 5, le giallorosse scenderanno in campo nella prima edizione della “Play for the Hope”.
La Roma femminile affronterà in amichevole la Nazionale Cabarettisti capitanata dall’attore, regista e autore di testi teatrali Antonio Giuliani. Insieme a lui tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo quali il campione automobilistico Giancarlo Fisichella, l’attore Kaspar Capparoni, l’atleta olimpico capitano della Nazionale Italiana di taekwondo Carlo Molfetta, il vincitore del Gf9 Ferdi Berisa e l’attore/autore/regista Pietro Genuardi.
Presenterà la manifestazione l’autore televisivo e paroliere Stefano Jurgens, mentre madrina dell’evento sarà Veronica Ruggeri della famosa trasmissione “Le Iene”.

Scopo della manifestazione divertirsi e stare insieme per solidarietà. Tutto l’incasso della serata, infatti, verrà devoluto alle onlus S.O.S. Infanzia Nel Mondo www.sosinfanzianelmondo.org e Volontari Capitano Ultimo www.volontaricapitanoultimo.it.

Biglietto d’ ingresso 5 euro.
Non mancate. Ci si divertirà facendo del bene…non è poco!

Milena Bertolini e Brescia Calcio Femminile: avanti insieme

Il Brescia CF è lieto di comunicare che Milena Bertolini sarà l’allenatrice del Leonesse anche nella prossima stagione. Il rinnovo del contratto è giunto ieri pomeriggio al termine dell’allenamento della squadra a Fornaci.

Con la conferma di Bertolini prosegue dunque il percorso di crescita intrapreso quattro stagioni or sono con la società: “Sono felice di annunciare l’accordo con Bertolini – dichiara il presidente Cesari – da parte nostra non vi sono mai stati tentennamenti riguardo la sua conferma. La squadra ha l’opportunità domenica di conquistare l’ultimo trofeo che manca alla nostra stagione, ma nel corso di tutta l’annata ha sempre espresso un ottimo gioco e lottato sempre per gli obiettivi prefissati, scrivendo una bellissima pagina della storia societaria in Europa”.

L’allenatrice di Correggio ha confermato la piena volontà di proseguire il proprio percorso professionale con il Brescia: “Ho accettato con piacere la proposta di rinnovo da parte del presidente Cesari, ora siamo concentrate sulla finale di Coppa Italia, ma da lunedì inizieremo a programmare la prossima stagione nel dettaglio. – dichiara Bertolini – Il valore aggiunto di questa stagione è stata sicuramente l’empatia e la fiducia che si è instaurata tra i componenti dello staff, e non mi riferisco solo ai miei collaboratori tecnici sul campo, ma alla Team Manager Elisa Zizioli, figura importantissima, allo staff medico e a quello della comunicazione. Di conseguenza si è creata una grande intesa anche con le calciatrici ed i risultati ne sono la diretta conseguenza. Continuare a lavorare con tutti loro sarà un vero piacere, con l’obiettivo di portare sempre più in alto il nome di questa società attraverso il bel calcio”.

“La conferma di Bertolini – dichiara il direttore sportivo Cristian Peri rappresenta un tassello fondamentale nel percorso di crescita avviato insieme quattro stagioni fa. Adesso pensiamo alla Coppa Italia, poi ci dedicheremo alla prossima stagione e ai prossimi obiettivi”.

“Un rinnovo importante – commenta la Team Manager Elisa Zizioli che lancia un segnale forte di programmazione e continuità; Milena è la persona giusta per portare ancora più in alto i colori del Brescia e valorizzare le calciatrici in rosa”.

Tavagnacco Calcio Femminile: Di Benedetto lascia, al suo posto Francesco Pravisani

Glauco Di Benedetto non è più il direttore sportivo dell’Upc Tavagnacco. Il suo posto, a partire dalla prossima stagione, sarà preso dall’attuale responsabile del settore giovanile, Francesco Pravisani.

La collaborazione tra Di Benedetto e la società gialloblu si conclude dopo 11 anni, trascorsi sempre al lavoro per migliorare, stagione dopo stagione, la squadra del Tavagnacco. In questo periodo, anche grazie all’attività di Di Benedetto, la società ha raggiunto traguardi importanti come la qualificazione alla Champions League e la conquista di due coppe Italia.
«Dopo 11 anni – ha spiegato Di Benedetto – ho sentito il bisogno di staccare da questo mondo. Ho bisogno di un po’ di tranquillità. Ringrazio il presidente Roberto Moroso per questo periodo di collaborazione. Continuerò a tifare Tavagnacco e a voler bene alle ragazze».

Al rammarico per un rapporto giunto a termine, si associa la gratitudine per il lavoro svolto. «Ringraziamo Glauco per questi anni trascorsi insieme – ha commentato il presidente del Tavagnacco, Roberto Moroso –. Con lui abbiamo passato momenti belli e momenti meno belli, ma la collaborazione è sempre stata sincera, intensa e finalizzata al bene della squadra. Ora voltiamo pagina e guardiamo al futuro con ottimismo», ha concluso.

Le gialloblù dell’Agsm Verona assieme ad ABEO in visita ai bambini malati presso l’Ospedale Policlinico di Borgo Roma a Verona

Non solo calcio per le ragazze di Agsm Verona a sei giorni dalla finale di Coppa Italia!
Il capitano dell’Agsm Verona e della Nazionale Azzurra Melania Gabbiadini, le compagne di squadra Michela Ledri, Cecilia Salvai, Silvia Fuselli, Valeria Pirone, Rachel Harrison, Camilla Pavana, con il direttore sportivo Manuel Pignatelli, hanno visitato il reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Borgo Roma per regalare una mattinata speciale ai bambini di Abeo (Associazione Bambino Emopatico Oncologico).  Applausi e richieste di autografi per le campionesse gialloblù, che sono state abbracciate da bimbi e bimbe, e dallo staff sanitario dell’ospedale, felici di poter sorridere insieme alle calciatrici del Verona. Gioia in corsia, dove le gialloblù hanno autografato palloni e consegnato le maglie con dediche personalizzate ai piccoli tifosi.  Sono stati distribuiti ai piccoli degenti anche i graditissimi gadgets forniti dall’Hellas Verona.

Emozionata, al pari delle compagne di squadra Melania Gabbiadini: “E’ stata una mattinata emozionante, che ricorderemo a lungo. Abbiamo cercato di portare un sorriso a bambini e bambine che non stanno attraversando un bel momento. Essere giocatrici di una squadra che rappresenta la città  non significa solamente vincere sul campo da calcio ma portare anche un segno di solidarietà, di amicizia, di felicità a chi sta soffrendo o sta attraversando un momernto di difficoltà. Questa mattinata è stata importante per noi come calciatrici e come donne. Abbiamo donato un sorriso a dei piccoli campioni della vita ma da loro abbiamo ricevuto molto di più, questo momento ci ha arricchito interiormente e ci ha reso più forti come gruppo”.

Erano presenti alla visita il prof. Simone Cesaro, primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma, il vice-presidente di ABEO Dott. Alberto Bagnani assieme a volontari e volontarie dell’Associazione.

Un piano stellare per il futuro del calcio maschile & femminile: ecco in cifre la marcia cinese nel football!

Ecco di seguito in pillole filosofia e cifre della marcia cinese nel football.

Nel 2015
viene pubblicato il primo programma sulla riforma del settore calcistico, “Il piano della riforma e lo sviluppo del calcio cinese”, caratterizzato da una semplificazione istituzionale, con l’obiettivo dare piu flessibilità e autonomia alla federazione calcistica.

Nell’aprile 2016, la Federcalcio cinese pubblica il Piano 2016-2050 per lo sviluppo a medio e lungo termine del calcio cinese, il documento viene considerato il primo schedule e la prima roadmap a medio e lungo termine per lo sviluppo del calcio in Cina, con obiettivi concreti.

2016-2020: realizzare 20mila scuole calcio, con 30 milioni di praticanti del calcio tra gli alunni e 50 milioni di praticanti tra tutta la popolazione. La costruzione di 70mila campi da calcio in tutto il Paese, in modo che ci siano 0,5-0,7 campi liberi per ogni 10 mila persone.

2021-2030: realizzare un supremo livello dell’organizzazione e la competitività del campionato calcistico nazionale; la Nazionale maschile deve entrare nei primi posti della graduatoria in Asia, quella femminile deve ritornare ad una squadra di primo livello in ambito mondiale. Ogni 10 mila cinesi devono poter usufruire di un campo da calcio libero.

2031-2050: la Cina dovrà diventare una super potenza, il calcio sarà diffusissimo in tutto il Paese.

Quanto vale il calcio in Cina?
Nel documento “Le opinioni sull’accelerazione dello sviluppo dell’industria sportiva e sulla promozione del consumo nello sport” pubblicato nel 2014 dallo State council cinese, si afferma che la dimensione completa dell’industria sportiva della Cina supererà entro il 2025 i 5.000 miliardi di RMB.
Dal punto di vista della solita struttura delle discipline sportive di tutto il mondo, la proporzione del calcio occuperà più del 40% di questi 5.000 miliardi di RMB. Secondo la previsione di Qilu Securities, lo spazio del mercato sportivo in Cina è pari a 2.000 miliardi di RMB, tra cui 800 miliardi provengono dall’industria del calcio. La pubblicazione del “Piano generale della riforma nel settore calcistico” aiuterà il campionato cinese al perfezionamento del proprio sistema, al contempo, c’è una tendenza graduale alla commercializzazione matura, in futuro, la Chinese Football Association Super League potrebbe diventare un campionato stellare con un fatturato annuale da 10 miliardi di RMB.

L’aumento degli investimenti dei club
Secondo dati di previsione, nel 2016, gli investimenti dei 16 club della Chinese Football Association Super League hanno superato i 10 miliardi di RMB, raddoppiati rispetto ai 5 miliardi del 2015 e ai 4 miliardi del 2014.

I numeri della tifoseria in Cina
Di tutti i 1,6 miliardi di tifosi di tutto il mondo, 300 milioni stanno in Cina. Bilancio beneficiato da diversi fattori positivi, tra cui il trionfo del Guangzhou Evergrande nella Champions League Asiatica, sin dal 2013, l’attenzione dei tifosi alla Chinese Football Association Super League ha visto un aumento notevole.
Secondo dati ufficiali, nel 2013, 346 milioni di tifosi guardavano le partite della Chinese Football Association Super League in TV, al primo posto nella guaduatoria di tutti i campionati calcistici in Asia.

Secondo i dati del Federcalcio cinese e dell’azienda della Chinese Football Association Super League (controllata da Federcalcio, si occupa del lato operativo del campionato), nella stagione 2015-2016, ci sono stati 5,33 milioni di tifosi a guardare le partite della Chinese Football Association Super League allo stadio.

Solo la partita dell’ultima giornata tra Bejing Guoan e Guangzhou Evergrande quest’anno ha attirato 53.526 mila tifosi al Beijing Workers’ Stadium.

Secondo una stima, ogni partita avrebbe visto la presenza di 23 mila tifosi, 4 mila in più rispetto alla stagione precedente, registrando così un record storico nei 12 anni della Chinese Football Association Super League, pure questa cifra occupa la vetta della graduatoria di tutti i massimi campionati calcistici in Asia.

A far da grancassa hanno contribuito gli ultimi acquisti, dalla mossa di Wang Jianlin di Dalian Wanda Group Co. Sui diritti sportivi all’acqusiizione a catena di squadre grandi e piccole. E siamo solo all’inizio.

Sponsorizzazione
Dal 2015, l’azienda operativa della Chinese Football Association Super League ha messo una serie di soglie per gli sponsor di diversi livelli: la sponsorizzazione di title sponsor (attualmente è Ping An Insurance Group), non può essere inferiore a 100 milioni di RMB all’anno, per gli sponsor di secondo livello, ossia i partner ufficiali, la sponsorizzazione non può essere inferiore a 40 milioni di rmb,per gli sponsor di terzo livello, ovvero i fornitori ufficiali, la sponsorizzazione non può essere inferiore a 20 milioni di rmb.

I diritti mediatici
Sempre secondo“Le opinion sull’accelerazione dello sviluppo dell’industria sportiva e sulla promozione del consumo nello sport”,documento pubbicato nel secondo semestre del 2015 dal Consiglio di Stato, “occorre sbloccare i limiti dei diritti di trasmissione delle gare sportive, oltre ai Giochi olimpici, Giochi asiatici e i Mondiali di calcio, le varie televisioni possono acquistare o cedere direttamente i diritti della trasmissione delle altre gare sportive.”Nel “Piano generale della riforma e lo sviluppo del settore calcistico”, si specifica “la necessità di innovare il sistema per realizzare una concorrenza ordinata dei diritti di trasmissione televisiva delle partite di calcio”, questa misura viene considerata come una guida scientifica sulla valorizzazione dei diritti mediatici del calcio cinese.

Attualmente, l’esplorazione della valorizzazione dei diritti di trasmissione televisiva del campionato calcistico cinese si trova ancora in una fase iniziale, con un profitto annuale collegato limitato soltanto a qualche milione di RMB, mentre ha appena preso il via la valorizzazione dei diritti di trasmissione sulle piattaforme online.

A settembre 2015, l’azienda Tiaodongli ha acquistato con 8 miliardi di RMB, i diritti di trasmissione della Chinese Football Association Super League su tutte le piattaforme mediatiche nei cinque anni successivi. Di seguito, LETV ha acquistato con 2,7 miliardi di RMB da Tiaodongli i diritti di trasmissione delle partite delle prossime due stagioni sulle piattaforme di nuovi media.

Denise Mazzola, attaccante Como calcio femminile: il Como? È casa mia!

Otto anni al Como 2000 dove ha vissuto momenti belli  e momenti brutti come la retrocessione dalla serie A alal Serie B. Un anno dopo Denise Mazzola, attaccante comasca, ha festeggiato nuovamente il ritorno in massima serie. Massima serie che spera che il Como viva da protagonista.  Se in campo Denise di destreggia ottimamente con palla al piede nel tempo libero si dedica alla giocoleria. Nel suo futuro non parla di calcio, a di un percorso personale che ultimamente tanti giovani stanno intraprendendo, il “cammino di Santiago”.

Come ti sei avvicinata al calcio e come mai proprio questo sport?
Quando ero piccola uscivo con mio fratello maggiore e il suo gruppo di amici, ovviamente tutti maschi e io l’unica bambina, eravamo soliti andare al parco di fianco a casa e si giocava a calcio. All’inizio erano un po’ titubanti nel farmi giocare con loro, per i soliti motivi: ero più piccola ed ero una bambina, ma non ci volle molto a fargli cambiare idea. Nonostante l’età e il fatto che fossi una femmina risultai più brava di alcuni di loro. Ma allora non pensavo minimante che avrei potuto praticarlo in una squadra; per me era semplicemente un gioco, finché una mia compagna di classe delle elementari iniziò a giocare in una squadra in zona, la Vallassinese, e mi chiese se volevo provare, e cosi iniziò tutto.

Hai disputato otto (4 Serie A e $ Serie B) campionati con il Como.
Ci racconti il momento più bello e il momento più brutto?
Sono praticamente cresciuta nella Como 2000 ci sono state compagne di squadra (alcune hanno smesso altre ci sono tutt’ora) che sono diventate dei punti di riferimento ed esempi da seguire. Mi hanno dato molto in questi anni, e ho sempre cercato di prendere quello che per me era il ” meglio” cercando di farlo un pò mio.
Ne ho passati molti di momenti belli alla Como 2000, tra cui, la vittoria dei play out contro il Valpolicella è uno di quelli. Ma non mi era mai capitato di vincere una promozione in serie A in prima persona e questo è di sicuro uno tra i più belli. Di momenti brutti, in particolare, non me ne vengono in mente onestamente. Di certo la stagione in cui siamo retrocesse è stato forse uno dei momenti più pesanti e assolutamente meno belli che ho vissuto in questo anni alla Como 2000.

Quest’anno hai messo a segno 11 reti.
Ci fai il podio delle tre reti più belle partendo dal terzo posto?
Al 3 contro le Azalee all’andata: un tiro di sinistro. Così non mi uscirà mai più. 
Al secondo il goal contro il Milan alla partita di ritorno. 
Al primo direi il goal dell’ultima di campionato contro l’Azalee

Avete vinto meritatamente il vostro girone e siete tornate in massima serie dopo un anno di purgatorio.
Dopo un inizio esaltate, nelle ultime gare vi siete un po’ perse. Avete mai pensato di aver buttato tutto all’aria e di vedere la promozione sfumare?
Nelle ultime partite abbiamo rischiato, effettivamente ci siamo rese conto che basta veramente poco per buttare all’aria quello che abbiamo costruito durante tutto una stagione, ma abbiamo sempre detto l’ultima. Anche quando sembrava che stavamo per mollare, ci abbiamo creduto fino alla fine dando il massimo.

Dai un voto alla tua stagione e a quella del Como.
Il voto che mi do per questa stagione e’ un 7. I due infortuni durante la stagione non mi hanno permesso di dare il massimo come avrei voluto. Il Como si merita un 10 per come abbiamo saputo reagire alla retrocessione. Nonostante i pronostici per questo campionato non erano molto a nostro favore siamo restate in vetta per tutta la stagione.

Che Como vedremo nella prossima stagione?
Un Como che vorrà dimostrare di essere all’altezza della promozione in seria A. Con ancora tanta voglia di riscatto e di meritarsi un posto tra le squadre della massima serie.

Chi è Denise Mazzola quando non indossa i tacchetti?
Denise senza tacchetti è una ragazza con hobbie differenti. Uno tra questi è la giocoleria, nella quale mi piace dilettarmi nel mio tempo libero. Tra le altre cose mi piacerebbe intraprendere, un domani, il “cammino di Santiago”. È uno dei sogno che vorrei realizzare.

La settimana scorsa si è disputata la Finale di Champions League tra Lione e Wolfsburg. Hai assistito alla partita?
Purtroppo non ho potuto assistere alla finale di Champions per motivi di lavoro. Posso solo immaginare l’emozione…

Pensi che questo evento tenutosi in Italia possa essere un’ulteriore input per il movimento rosa?
Spero che questo evento abbia dato giusta visibilità’ a una realtà che, purtroppo, qui in Italia deve fare ancora molti passi in avanti. Bisogna cercare di attirare quanta più attenzione possibile a  questo movimento,  e il fatto che un evento del genere si sia svolto in Italia sicuramente può aver dato un input sulle differenti realtà che si vivono tra il calcio femminile Italia e quello all’estero.

Qualificazioni europee: domani le Azzurre a caccia dei tre punti in Georgia

Ultimo impegno stagionale nelle qualificazioni europee per la Nazionale Femminile, che domani al Tengiz Burjanadze Stadium di Gori (ore 18 locali, le 16 italiane) affronterà le padrone di casa della Georgia con l’obiettivo di consolidare il secondo posto nel girone.
Contro la Georgia, già battuta con un netto 6-1 lo scorso 18 settembre a La Spezia e fanalino di coda del girone a quota zero punti (2 sole reti all’attivo e 20 subite), Cabrini dovrà fare a meno di Gabbiadini e Cernoia e molto probabilmente non potrà contare nemmeno su Elisa Mele, alle prese con un risentimento muscolare.

“Anche se siamo a fine stagione – dichiara il Commissario Tecnico – le ragazze stanno discretamente bene. Il fatto di affrontare l’ultima in classifica non deve assolutamente condizionarci, la nostra mentalità deve essere sempre la stessa contro ogni avversario”.

Domani si affronteranno anche Repubblica Ceca e Irlanda del Nord, appaiate al terzo posto in classifica e avversarie delle Azzurre a settembre nelle ultime due gare del Gruppo 6: “Ma noi dobbiamo pensare solo alla nostra partita – avverte Cabrini – e cercare di vincere le tre gare che ci restano da giocare senza fare nessun tipo di calcolo”.

L’elenco delle convocate
Portieri: Laura Giuliani (Colonia), Katja Schroeffenegger (Sudtirol Damen Bolzano), Sabrina Tasselli (Riviera di Romagna);
Difensori: Elisa Bartoli (Mozzanica), Sara Gama (Brescia), Elena Linari (Brescia), Federica Di Criscio (AGSM Verona), Linda Cimini Tucceri (San Zaccaria), Raffaella Manieri (Bayern Monaco);
Centrocampisti: Daniela Stracchi (Mozzanica), Martina Rosucci (Brescia), Alia Guagni (Fiorentina), Barbara Bonansea (Brescia), Elisa Mele (Brescia), Alice Parisi (Graphistudio Tavagnacco);
Attaccanti: Valentina Giacinti (Mozzanica), Daniela Sabatino (Brescia), Ilaria Mauro (Turbine Potsdam), Cristiana Girelli (Brescia).
Staff –Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistente: Rosario Amendola; Segretario: Elide Martini; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medico: Matteo Guzzini; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli e Maurizio D’Angelo; Magazziniere: Emanuele Esposito.

Programma e classifica del Gruppo 6
7 giugno
Georgia-Italia (ore 16)
Repubblica Ceca-Irlanda del Nord (ore 19.30)

Classifica
Svizzera 18 punti, ITALIA 9, Repubblica Ceca e Irlanda del Nord 6, Georgia 0

Il calendario del Campionato Europeo Under 19 UEFA femminile 2016

È stato confermato il calendario del Campionato Europeo Under 19 UEFA femminile 2016. Tutte le otto squadre in gara inizieranno il torneo martedì 19 luglio.
La Slovacchia padrona di casa esordisce nel Gruppo A contro l’Olanda a Senec, mentre la Francia sfida la Norvegia a Zlate Moravce. Le due città ospiteranno tutte le partite del girone.
Nel Gruppo B, la Germania sei volte vincitrice affronta la Spagna a Sernia, mentre l’Austria incontra la Svizzera a Myjava. L’intero girone verrà disputato nelle due città.
La fase a gironi prosegue il 22 e il 25 luglio. Le prime due classificate di ogni gruppo si qualificano per le semifinali, in programma il 28 luglio a Senec. La finale si disputa tre giorni dopo nella stessa città.
Le partite della Slovacchia nella fase a gironi saranno trasmesse da RTVS
Le semifinali e la finale saranno trasmesse su Eurosport.

Sorteggio
Gruppo A: Slovacchia (nazione ospitante), Olanda, Francia, Norvegia
Gruppo B: Spagna, Germania, Austria, Svizzera

Calendario, ora di inizio CET
Semifinali e finale su Eurosport
Data Gruppo Partita Città Ora
Mar 19 luglio A SVK – NED Senec 17.00
Mar 19 luglio A FRA – NOR Zlate Moravce 18.00
Mar 19 luglio B ESP – GER Senica 18.00
Mar 19 luglio B AUT – SUI Myjava 18.00
Ven 22 luglio A NED – NOR Zlate Moravce 18.00
Ven 22 luglio A SVK – FRA Senec 19.00
Ven 22 luglio B GER – SUI Senica 18.00
Ven 22 luglio B ESP – AUT Myjava 18.00
Lun 25 luglio A NED – FRA Senec 17.00
Lun 25 luglio A NOR – SVK Zlate Moravce 17.00
Lun 25 luglio B GER – AUT Senica 18.00
Lun 25 luglio B SUI – ESP Myjava 18.00
Gio 28 luglio Semifinale da conf. Senec 16.00
Gio 28 luglio Semifinale da conf. Senec 20.30
Dom 31 luglio Finale da conf. Senec 19.00

55° Torneo delle Regioni: categoria femminile vince la Regione Lombardia

Giornata di finali della edizione numero 55 del Torneo delle Regioni. La più importante manifestazione giovanile di calcio dilettantistico ha il suo epilogo nello splendido scenario del Centro Tecnico Federale di Catanzaro dove a partire dalla mattina si sono disputate tutte le finali. Un’atmosfera fantastica, tribuna piena in ogni ordine di posto e durante tutti e quattro gli incontri, sorrisi e gioia per vincitori e lacrime amare per i vinti.
Emozionante anche il ricordo del Maresciallo Mirarchi, nato e cresciuto proprio nel quartiere Sala di Catanzaro, sede delle finali, effettuato con un minuto di raccoglimento prima dell’inizio di ogni finale.

Si parte dalla finale Giovanissimi che regala un su e giù di emozioni: tra Lazio e Lombardia è quest’ultima ad alzare al cielo la coppa e ad aggiudicarsi per la prima volta nella sua storia il titolo di campione d’Italia al termine di una gara ricca di colpi di scena: al vantaggio laziale grazie ad un colpo di testa di Preti, ma proprio quando ormai sembra finita è Rovella su punizione a ristabilire la parità. I supplementari non cambiano la situazione e si va dunque ai rigori dove due pali per parte rendono interminabili gli ultimi istanti per giocatori e allenatori. Eroe di giornata il portiere della Lombardia Manuel Di Mango, ancora decisivo tra i pali, che con un guizzo riesce a parare il rigore calciato da Malorni scatenando la gioia dei suoi compagni. 6-5 è il risultato finale. Durante le premiazioni, riconoscimento anche per la Basilicata, squadra con la rosa più giovane.

Nella categoria Allievi è il Veneto questa volta ad avere la meglio sul Lazio: la formazione allievi di Daniel mette le mani sul trofeo battendo i rivali per 2-0 e riporta a casa il titolo che mancava dal 2007. Mettono la firma sulla partita ancora una volta Catel e Barbon, gli stessi che ieri avevano eliminato gli ex campioni della Lombardia in semifinale. Lacrime amare in casa Lazio che deve ingoiare la seconda finale persa in questo torneo giocato ad ogni modo alla grande mettendo in mostra alcuni talenti dal futuro assicurato. Il raddoppio della selezione in maglia bianca ha tagliato le gambe alla formazione azzurra sfortunata anche su un’azione sventata dal portiere veneto Borghetto e dal salvataggio sulla linea di porta di Fiore sulla ribattuta. La squadra premiata come la più giovane della categoria è stata proprio la Calabria di Mister De Sensi.

Nella categoria femminile è ancora la Lombardia a festeggiare aggiudicandosi una splendida doppietta: un uno-due micidiale nei minuti iniziali, con le reti di Grumelli e Benincaso, non lascia scampo al Bolzano, ma la reazione delle ragazze di Mister Daniel, orfane della Bielac partita per impegni personali, si concretizza con la rete di Reiner che accorcia le distanze. Nella ripresa il risultato non si schioda e la Lombardia può festeggiare l’ottavo titolo di categoria.

Nella categoria Juniores è la Toscana a festeggiare al termine di una partita tirata fino alla fine e decisa proprio allo scadere da una rete di Manè. E’ la Puglia a trovare in avvio la rete del vantaggio con Manisi ma la Toscana non ci sta e trova il pari con Ceramelli. Nella ripresa la paura di perdere blocca entrambe le formazioni ma proprio quando ormai i supplementari erano nell’aria, è Manè a trovare il guizzo che faceva esplodere di gioia la comitiva toscana, con in testa il Presidente del Comitato Regionale Fabio Bresci.

Tutte le premiazioni hanno visto la presenza fissa del Presidente della LND Antonio Cosentino, del Segretario Generale della LND Massimo Ciaccolini e del Presidente del  Comitato Organizzatore Locale nonché Presidente del CR Calabria Saverio Mirarchi. Ad alternarsi il Questore di Catanzaro Giuseppe Racca che ha premiato i vincitori della categoria Giovanissimi, il Comandante della Compagnia dell’Arma dei  Carabinieri di Catanzaro Capitano Antonino Piccione che ha premiato le vincitrici del torneo femminile ed i componenti del CRA Calabria che hanno premiato le terne che hanno arbitrato le finali, tra cui il Presidente Stefano Archinà (Juniores) ed il Vice Presidente Franco Longo (Femminile). Queste le parole del presidente LND Antonio Cosentino: “Il Torneo delle Regioni si chiude oggi con una grande festa di calcio in cui le squadre hanno dato spettacolo e divertito tutti gli amanti di questo sport. La 55^edizione viene promossa a pieni voti per organizzazione, accoglienza e livello tecnico espresso. Molti dei ragazzi che vi hanno partecipato sono stati messi nel mirino di diverse società professionistiche, offrire loro una vetrina importante e vivere al contempo un’esperienza di vita unica sono gli obiettivi ampiamente centrati da una manifestazione del genere. Ringrazio il CR Calabria, le amministrazioni locali e le società per aver contribuito al successo della più importante kermesse di calcio giovanile della Lega Nazionale Dilettanti”.

Queste le parole del presidente Saverio Mirarchi“Il CR Calabria si è assunto la grande responsabilità di ospitare un torneo che coinvolge quasi 2000 atleti e che rappresenta una delle eccellenze a livello nazionale per quanto riguarda il calcio giovanile,  alla luce di quanto visto nel corso di questa settimana e dagli attestati di stima ricevuti da tutti i comitati possiamo ritenerci estremamente soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi. Rimarranno sempre impresse le emozioni vissute già dalla cerimonia inaugurale e le immagini di tutti questi ragazzi e ragazze che si sono trovati fianco a fianco riempiendo di colori il Parco della Biodiversità di Catanzaro. Bisogna ringraziare però le amministrazioni, le società e gli sponsor per averci supportato nella realizzazione del torneo”

Calcio femminile e il silenzio della Lega Dilettanti

La Figc ha investito molto, soldi e idee, sul calcio femminile. Ha “rinforzato” le nazionali, ha ospitato la finale di Champions a Reggio Emilia (uno spettacolo), ha progetti importanti per il futuro ma il problema, il nodo, è la nuova Lega Nazionale Dilettanti. Prima se n’è andata Rosella Sensi: pare che la presidentessa della Roma avesse attriti con alcune dirigenti di Piazzale Flaminio, ma anche lei non aveva dimostrato eccessivo entusiasmo per il movimento femminile e nelle sue poche uscite pubbliche parlava volentieri solo di Totti.
La Lega del presidente Cosentino, forte alleato di Tavecchio, non segue il calcio femminile come dovrebbe. Un sito dedicato alle ragazze quasi nascosto, e poco aggiornato. Niente tv per la finale di Coppa Italia fra Brescia e Verona, le due squadre regine del campionato: solo una diretta streaming riservata a pochi intimi. D’altronde, Cosentino non è andato nemmeno a consegnare la Coppa Italia (maschile) in occasione della finale di Firenze.
Ha delegato. Il calcio femmnile forse è solo un fastidio per la Lega che fu (e che è ancora) di Tavecchio.

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