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Juve zoccolo duro, aspro il finale fronte Lione: 3-3 a Biella

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Coraggio e fame”. Li aveva menzionati Cristiana Girelli alla vigilia di una gara che si prospettava a dir poco intensa e piena di significato; la Juventus è, infatti, complice di una parità pesante contro l’ostico Lione, avversario odierno del quarto turno di UWCL.

Uno scontro al cardiopalma che per le bianconere non ha ammesso rivali fino al 90’, quando le avversarie hanno accorciato sul 3-3.

Parte con fame agonistica la squadra di casa, intenzionata a sbloccare subito un match a dir poco ostico: a provarci nei primi step Pinto, che tenta la incornata su cross di Beccari. Poco meno di 10 minuti ed è tempo di svolta: la numero 9 bianconera aggancia un pallone fumante proposto da Godø ed insacca di pallonetto! 1-0 Juve.

L’ospite di giornata non si risparmia in attacco: prima una traversa colpita da Heaps (grande rischio, qui, per la formazione di casa), poi Hegerberg, bloccata d’istinto da Peyraud-Magnin. Ripartenza su ripartenza, la costruzione del 27’ di gioco ha dell’incredibile: ancora una volta vincente l’asse Beccari-Pinto che regalano un cioccolatino solo da scartare a Cambiaghi, protagonista del raddoppio.

Il Lione prova a rispondere con Diani, forte di un pericoloso cross “fantasma”; il pallone, infatti, non trova alcun tacchetto a disposizione per poter pensare di concretizzare. A farlo ci pensa, invece, una Pinto estremamente propositiva in questa prima fase: sarà lei ad arricchire il tabellino juventino delle marcatrici ad anticipare il 40’.

La rosa di Canzi può, quindi, godersi un intervallo con un sorriso a trentadue denti.

In ripresa le francesi la riaprono solo al 60’, quando è Chawinga a spiazzare l’estremo difensore bianconero; a seguire il secondo goal di avvicinamento firmato Katoto e quello che sancisce la parità definitiva mediante rigore al 90’.

Aspro finale, ma sotto i riflettori uno zoccolo duro pronto a riprendersi tutto ciò che ha lasciato per strada. Domenica il prosieguo di campionato di fronte alla Fiorentina.

L’Inter non scalfisce il muro dell’Hacken e viene eliminata agli ottavi dall’Europa Cup

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

L’Inter ha giocato la partita di ritorno degli ottavi di finale in casa contro l’Hacken e ha pareggiato a reti inviolate. Le ragazze di Piovani sono scese in campo con il passivo di un gol da recuperare, dato che la squadra svedese ha vinto l’andata per 1-0: per l’occasione è stato scelto un solido 4-3-3 che supplisce anche alla pesante assenza di Polli e Schough (oltre che di Serturini). Le avversarie, di contro, hanno optato per un 4-2-3-1 con Falk tra i pali e la giovane stellina della nazionale svedese Schroder come attaccante centrale.

L’Inter ha avuto la prima occasione della partita dopo soli 5 minuti dal fischio d’inizio. Glionna è stata brava ad evitare un’avversaria e a calciare dal limite ma la sua conclusione è terminata sopra la traversa. Poco dopo anche l’Hacken con Yusu Bah ha avuto l’opportunità di sbloccare il risultato ma anche il suo tentativo non è stato fruttuoso. Il buon ritmo del gioco ha spinto entrambe le compagini ad equivalersi nelle opportunità di mantenerne il pallino, ognuna di loro mossa dalla volontà di mettere la propria firma sul rettangolo verde. Le nerazzurre si sono mosse alla ricerca prima del pareggio e poi del vantaggio, le ospiti invece hanno agito con l’intento di gestire il risultato che è già a loro favore e di aumentare il vantaggio rispetto alle avversarie.
A pochi minuti dalla mezz’ora Benedetta Glionna si è di nuovo resa protagonista prima con un’azione personale, poi servendo Wullaert: nessuna delle due iniziative ha sortito l’effetto sperato. In un equivalersi di occasioni per entrambi gli schieramenti, nessuna è stata tanto efficace da sbloccare il risultato che al duplice fischio (45′ +1) è rimasto sullo 0-0.

Il secondo tempo è iniziato in maniera del tutto simile al primo con l’Inter che si è immediatamente mossa in attacco, con una maggiore difficoltà rispetto al primo tempo a valicare il muro avversario. Nonostante questo le ragazze di Piovani hanno pressato forte cercando, con il loro gioco, di indurre le avversarie all’errore: anche i cambi sono stati decisi dall’allenatore italiano con quello scopo: in campo è entrata una fisica VanDijk per sostituire Irene Santi.
Ogni tentativo delle nerazzurre è stata chiuso con attenzione dall’Hacken che, vedendo il traguardo avvicinarsi man mano che passano i minuti, ha scelto di chiudersi: questo non ha impedito alle italiane di spingere con tutte le proprie forze nonostante cronometro e risultato non sorrida loro. Dopo il 90′ sono stati assegnati dal direttore di gara 4 minuti di recupero che non sono però serviti a smuovere il tabellino dallo 0-0.
Con questo risultato l’Inter è stata eliminata dall’Europa Cup e potrà, ora, concentrarsi sulle incombenze del Campionato di serie A.

Quarta giornata di Women’s Champions League: i quattro match del giovedi

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La quarta tornata di incontri della fase campionato di UEFA Women’s Champions League è in programma mercoledì e giovedì, con alcune squadre già vicine alla fase a eliminazione diretta. Le 18 contendenti si sfidano in sei giornate. Le prime quattro squadre in classifica accederanno direttamente ai quarti di finale, mentre quelle classificate tra la quinta e la dodicesima posizione andranno agli spareggi per la fase a eliminazione diretta di febbraio.

Giovedì 20 novembre

Twente – Atlético de Madrid (18:45)

Il Twente ha pareggiato 1-1 in casa del Benfica la scorsa settimana, conquistando il secondo punto dopo aver fermato anche il Chelsea alla prima giornata. L’Atleti ha una sola lunghezza di vantaggio sul Twente dopo le sconfitte casalinghe contro Manchester United e Juventus, ma ha vinto l’unica trasferta nella fase campionato con un convincente 6-0 contro il St. Pölten.

Chelsea – Barcellona (21:00)

Nella riedizione della scorsa semifinale, il Barcellona – in testa alla classifica per differenza reti dopo tre comode vittorie – fa visita a un Chelsea che si trova a soli due punti di distanza. La storia recente è dalla parte delle blaugrana, che hanno eliminato le blues nelle ultime tre semifinali vincendo sempre a Stamford Bridge.

Paris Saint-Germain – Bayern München (21:00)

Il PSG ha superato la fase a gironi in tutte e tre le stagioni in cui si è qualificato con il format precedente, ma nel 2025/26 è ancora senza punti dopo aver perso 2-1 in casa del Manchester United mercoledì scorso. Il Bayern ha invece rimontato due gol di svantaggio e ha battuto le campionesse in carica dell’Arsenal per 3-2, portandosi a sei punti. L’ultima volta che le due squadre si sono incontrate, il rocambolesco 2-2 nell’ultima serata della fase a gironi 2023/24 ha qualificato PSG e Ajax ai quarti ed estromesso il Bayern di un soffio.

OH Leuven – Roma (21:00)

L’OH Leuven ha subito la prima sconfitta della sua ragguardevole stagione d’esordio mercoledì scorso, perdendo 3-0 a Barcellona dopo il pareggio contro il Paris FC e la vittoria sul Twente. La Roma arriva invece dalla sconfitta contro il Vålerenga dopo quelle contro il Barcellona e il Real Madrid.

Statistica: l’OH Leuven, alla sua prima stagione in Europa, cercherà di emulare la Roma, ultima squadra femminile ad aver superato la fase a gironi/campionato al debutto nel 2022/23.

Naz. U23: Secondo raduno della stagione: Zorri convoca 24 Azzurrine per le amichevoli con Svezia e Belgio

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Dopo aver inaugurato la stagione a ottobre con un pareggio in casa dell’Olanda (2-2) e con il ko di Coverciano con la Scozia (1-3), la Nazionale Under 23 Femminile si appresta a tornare in campo per disputare altre due amichevoli con Svezia e Belgio.

Per gli impegni in programma giovedì 27 novembre (ore 18.30) a Vasteras e lunedì 1° dicembre (ore 14.30, diretta su Vivo Azzurro TV) a Coverciano, il tecnico Tatiana Zorri ha convocato 24 calciatrici, che si raduneranno entro la serata di domenica 23 nel Centro Tecnico Federale: martedì 25 è prevista la partenza per la Svezia.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: Elena Belli (Inter), Beatrice Beretta (Napoli), Astrid Gilardi (Como Women);
Difensori: Caterina Ambrosi (Parma), Sofia Bertucci (Parma), Sara Caiazzo (Sassuolo), Azzurra Gallo (Anderlecht), Michela Giordano (Napoli Women), Alice Pellinghelli (Sassuolo), Sara Zappettini (Cesena), Carola Zannini (Cesena);
Centrocampiste: Giorgia Arrigoni (Milan), Melissa Bellucci (Napoli Women), Paola Fadda (Cesena), Giada Pellegrino Cimò (Ternana Women), Maria Grazia Petrara (Ternana), Manuela Perselli (Sassuolo), Manuela Sciabica (Napoli Women);
Attaccanti: Nicole Arcangeli (Grasshopper), Veronica Bernardi (Como Women), Cecilia Cavallin (Bologna), Victoria Marie Della Peruta (Fiorentina), Gaia Distefano (Parma), Margherita Monnecchi (Lazio).

Staff – Tecnico: Tatiana Zorri; Assistente tecnico: Alessandro Fabbro; Preparatore atletico: Gilberto Voltolina; Preparatore dei portieri: Riccardo Ventrella; Match analyst: Alessandro Rossi; Medici: Stefania Manes, Melissa Mazzola; Fisioterapista: Mattia Mollo; Nutrizionista: Giuseppe Cucinotta; Segretario: Ilaria Felaco

Serie A Women: le cinque reti più belle dello scorso week-end, prima Cecilie Fløe

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

‘Solo’ otto reti sono state siglate nella sesta giornata della Serie A Women, diversi di pregevole fattura. Abbiamo provato a sceglierne cinque tra le più belle dell’ultimo turno.

Il gol più bello di giornata arriva dal ‘Piccolo’ di Cercola. Nei minuti finali il Napoli Women batte per 1-0 l’Inter grazie alla rete di Cecilie Floe che in ripartenza, su assist di Pettenuzzo, con una finta di corpo supera Ivana Andrés per puntare in velocità ed involarsi, conducendo palla, l’area nerazzurra presentandosi, in pratica, sola davanti a Rúnarsdóttir, battuta con freddezza con un tiro basso. 

Seconda la staffilata di Lucia Di Guglielmo. Al 28′ si sblocca il derby capitolino che viene deciso dalla marcatura della calciatrice della Nazionale, che riceve un cross arretrato da Viens prima di calciare di sinistro, dal limite dell’area, all’angolino sul primo palo dove Durante non può arrivare.

Terzo posto per la zampata di Cristiana Girelli. In Juve-Genoa il raddoppio bianconero arriva al 28′, sugli sviluppi di un corner, con una palla che resta in area, tra batti e ribatti, con la punta bianconera, terzo gol in campionato, a calciarla in maniera potente ed angolata di sinistro per il 2-0.

La quarta di giornata arriva da Narni. Al 13′ Pirone crossa verso il centro dell’area con una palla che resta nei pressi di Giada Pellegrino Cimò che, da buona posizione, calcia di sinistro trovando la rete, la seconda in stagione, che consegna di fatto la prima storica vittoria in Serie A per la Ternana Women.

Quinta piazza per Distefano. Al 14′ della ripresa il Parma trova il pareggio contro la Fiorentina. Azione prolungata delle padrone di casa che, nonostante l’opposizione della difesa toscana, riescono a trovare il varco giusto sul quale si avventa Gaia Distefano, che in corsa calcia battendo l’incolpevole Fiskerstrand.

Pro Sesto e Moncalieri vincono e convincono, il Torino guadagna un altro punto in classifica

La quinta giornata di serie C ha visto la Pro Sesto e il Moncalieri vincere le proprie partite in maniera ampia mantenendo così immacolata la propria linea verde di risultati positivi e tenendosi ben salde al primo posto della classifica. Vittoria convincente anche per Sedriano, Real Meda e Angelo Baiardo. Il 2-2 tra Torino e Lesmo rappresenta l’unico pareggio di questo turno, con il Toro che con il secondo risultato utile in due settimane sembra in ripresa.

Giornata non semplice per la Women Torres che, in casa, ha perso per 2-4 contro il Moncalieri nonostante l’iniziale vantaggio con il gol di Picchirallo (18′). Alla squadra di casa hanno risposto le ospiti al 24′ con Ceppari che ha portato la situazione del gioco in parità. Il 2-1 per le Sassaresi è arrivato a due minuti dalla fine della prima frazione di gioco grazie al calcio di rigore trasformato in gol da Castronuovo dopo che Riva è stata stesa in area.
Nella seconda frazione il Moncalieri ha pareggiato. Mellano, al minuto 8 del secondo tempo è stata brava a cogliere l’occasione di mandare in rete senza che Deiana riuscisse ad inibire la sua azione e al 25′ si è ripetuta mettendo a segno una meritata doppietta che riflette alla perfezione la sua prestazione. Al 36′, infine, le piemontesi chiudono la pratica con la stessa Ceppari che nel primo tempo ha pareggiato i conti. 
Con questa vittoria il Moncalieri resta a pari punti con la Pro Sesto in vetta alla classifica mentre la Torres, che pure ha giocato una partita coraggiosa, resta a 4 punti ma con la consapevolezza rafforzata dalle parole di mister Riu: “Ci siamo fatti trovare pronti e sul 2-1 abbiamo sfiorato anche il tris con una traversa clamorosa di Piras. Abbiamo lavorato in settimana sulla costruzione offensiva e oggi si è visto, poi nel calcio serve essere anche bravi nel portarsi le situazioni dalla propria, però le avversarie di giornata avevano tantissima qualità, ma noi gli abbiamo dato filo da torcere”. 

Il Torino ha pareggiato in casa contro il Lesmo Monza e Brianza con il risultato di 2-2. La squadra ospite è passata in vantaggio al 27′ grazie all’autogol di Musso ma le padrone di casa, per nulla decise a darsi per vinte, sono state brave a rimontare al 35′ (Bazzocchi).
Il secondo tempo, per come è stato condotto il gioco sul rettangolo verde, ha visto il Lesmo migliorare nell’approccio ma il risultato finale non è stato poi così dissimile rispetto al primo: Randazzo ha portato il Lesmo al 2-1 ma, proprio quando la partita sembrava ormai vinta, le ragazze granata hanno ottenuto il 2-2 grazie alla stessa Bazzocchi che nella prima frazione ha pareggiato i conti.
Entrambe le squadre sono scese in campo intenzionate a dire la propria sul rettangolo verde, e il pareggio ne è un po’ la dimostrazione: il Lesmo continua a mantenere solida la propria linea verde di imbattibilità mentre il Torino, che la settimana scorsa ha registrato il suo primo risultato utile, pare in crescita.

Il Sedriano ha vinto per 6-1 il derby lombardo contro la Solbiatese. Le padrone di casa hanno sbloccato il tabellino già al 5′ del primo tempo con il gol di Rocco che si è poi ripetuta al 34′ e al 39′ (quest’ultima rete su assist di Hjohlman). Cinque minuti prima della fine della prima frazione Nina Stapfeldt ha messo ha segno il 4-0.
Nel secondo tempo di una partita che risultato e azioni hanno reso a senso unico, Stapfeldt ha trasformato in gol dal dischetto dopo la decisione del direttore di gara di assegnare un rigore alla sua squadra. A chiudere la pratica è stata Caccia su assist di Lattanzio. Per la Solbiatese una sola rete, quella della bandiera, segnata da Marelli.
Con questa vittoria il Sedriano con sei punti in classifica si porta al settimo posto mentre la  Solbiatese, che sinora non ha avuto alcun risultato utile, resta ferma all’ultimo posto.

La Pro Sesto ha vinto in casa contro l’Atletico Uri con il rotondo e totalizzante risultato di 8-0. Ad aprire le marcature dopo soli due minuti dal fischio d’inizio Arosio, che si è poi ripetuta poco prima del quarto d’ora su assist di Ronchetti. Al 19′ ad andare in rete è stata Dell’Acqua servita sempre da Ronchetti, intenzionata a mettere la sua firma sul match.
Nella mezz’ora di gioco è aumentato il divario tra i punteggi delle due squadre: Dell’Acqua, nel mettere a segno il 4-0, si è ripetuta regalandosi (e regalando alla squadra) una doppietta. Poco prima del 40′ Arosio, già autrice di due reti, ha fatto assist per Bertuetti (5-0).
Di ritorno in campo nella seconda frazione una scatenata Arosio ha prima insaccato per la terza volta in rete, servito Frau e infine segnato l’8-0 che ha chiuso la pratica. Con questa solida prestazione la Pro Sesto si conferma al primo posto della classifica del proprio girone d’appartenenza di serie C.

La Caronnese ha perso in casa contro il Real Meda per 1-2 in una partita difficile e ricca di occasioni complicata anche dalla pioggia che ha fatto compagnia alle due squadre e ai tifosi accorsi a sostenere le proprie ragazze. La squadra di casa è passata in vantaggio al 12′ con Manea che, di sinistro, ha trafitto la porta avversaria. 
Nel secondo tempo il ritmo e l’intensità della gara è stata la medesima della prima frazione,  con la squadra di casa che si muove sul rettangolo verde cercando il 2-0 e, al contempo, gestendo il vantaggio. L’errore difensivo del minuto 82 ha portato il pareggio delle ospiti che, comunque, non hanno mai smesso di spingere per ribaltare le sorti del match: Mussano ha concretizzato per l’1-1. Questo risultato ha dato nuova linfa al Real Meda a cui il direttore di gara al 90′ ha dato un rigore a favore: a trasformare in gol, nel minuto successivo, Roma.

L’Angelo Baiardo ha vinto in casa per 4-0 contro la Tharros in una partita insidiosa in cui le neroverdi con testardaggine e voglia di fare il risultato sono state brave sia a tenere il pallino del gioco che a gestire, una volta arrivato, il vantaggio. Ad aprire le marcature è stata Zecchino al 27′ brava ad approfittare dell’errore di Pisani.
Nel secondo tempo, forti anche del gol segnato in precedenza le padrone di casa hanno raddoppiato. Lopez, servita da Pascotto al 54′, ha messo a segno il suo primo gol in questa stagione calcistica; Venti minuti dopo circa Zecchino, già protagonista nella prima frazione di gara, ha messo nuovamente la sua firma. Lopez si è poi ripetuta al minuto 85 chiudendo a tutti gli effetti la pratica.

Contestualmente a quanto successo nella quinta giornata di serie C qui, di seguito, la classifica aggiornata del girone A.

1. Pro Sesto 15
2. Moncalieri 15
3. Real Meda 12
4. Lesmo 11
5. Caronnese 9
6. Angelo Baiardo 7
7. Sedriano 6
8. Torres 4
9. Torino 4
10. Tharros 3
11. Atletico Uri 1
12. Solbiatese 0

Veronica Brutti, AIAC Veneto: “Le Azzurre hanno generato un effetto moltiplicatore. Il nostro obiettivo? Costruire progettualità che non si esauriscano in un evento”

Photo Credit: Riccardo Donatoni

Nata con l’obiettivo di valorizzare la figura del tecnico e di promuovere una cultura sportiva fondata su competenza, etica e passione, l’AIAC opera su tutto il territorio nazionale attraverso iniziative, programmi educativi e attività di aggiornamento rivolte a tutte le categorie di allenatori, dai settori giovanili al professionismo.

All’interno di questo contesto si distingue il contributo di numerosi membri, che con professionalità e dedizione, supportano quotidianamente le attività dell’associazione; tra questi vi è Veronica Brutti: grazie alla sua esperienza nel settore e alla profonda conoscenza delle dinamiche sportive (la figura è attualmente responsabile del settore femminile AIAC Veneto, ma lascia una intensa impronta da calciatrice ed allenatrice) svolge un ruolo fondamentale nel coordinamento del progetto, sostenendo la missione regionale.

A proposito di ciò, Brutti, ai nostri microfoni, ha dichiarato:Il Veneto crede nella formazione continua dei tecnici come motore del cambiamento.
Con AIAC stiamo sviluppando un’offerta che integra competenze tecniche, pedagogiche e relazionali; il calcio femminile non richiede solo allenatori e allenatrici preparati, ma educatori ed educatrici consapevoli
delle particolarità e del valore del percorso formativo delle calciatrici.

Come referente regionale femminile, mi piacerebbe, con la collaborazione delle province, organizzare momenti formativi con il supporto di esperti federali, psicologi dello sport e professionisti del movimento”.

Un percorso che tiene conto delle province il cui ruolo, nell’ambito della medesima complessa organizzazione, è evidentemente fondamentale: “La chiave, anche in questo caso, è la rete – ha spiegato -. Quando le province lavorano in sinergia, con obiettivi comuni e linguaggi condivisi, l’impatto è immediato.
L’obiettivo di AIAC Veneto è superare la frammentazione
, quindi unire le province sotto una visione condivisa, costruire progettualità che non si esauriscano in un evento, ma diventino parte di un percorso stabile. Serve una struttura che ascolti, raccolga le esperienze locali e le trasformi in modelli replicabili.

La coesione territoriale, in particolare nel settore giovanile, è la condizione per offrire alle ragazze un percorso continuo, riconoscibile e motivante, indipendentemente dalla provincia in cui giocano; su questo ci stiamo ancora lavorando”.

Le opportunità sul territorio, circa la rappresentanza “in rosa”, coinvolgono attualmente molteplici realtà in diverse categorie. Alla domanda “che ruolo potranno svolgere, secondo la sua visione, nel panorama calcistico attuale?” la responsabile ha risposto:Le società venete stanno diventando laboratori di sviluppo e inclusione. La loro forza è nella varietà; dai club storici alle nuove realtà di base, tutte contribuiscono a costruire un percorso comune.

Nel panorama nazionale? Il Veneto può essere un modello di filiera formativa completa, capace di unire la crescita tecnica con quella personale delle atlete.
Le realtà locali, inoltre, se messe in rete, possono diventare presìdi territoriali di cultura sportiva, punti di riferimento per bambine, famiglie e scuole.
L’obiettivo è chiaro: trasformare la passione in opportunità, offrendo percorsi di qualità in ogni provincia”.

Offerta” è una parola che si ripete con costanza per quel che riguarda il programma AIAC Veneto che, a detta dello stesso profilo, punta attualmente su tre filoni principali:formazionepotenziamento dei corsi tecnici con moduli specifici sul femminile; territorioincontri provinciali, eventi di promozione nelle scuole e nei centri sportivi; comunicazionedare visibilità alle esperienze delle atlete e delle allenatrici, creando modelli positivi.

Le criticità, però, non mancano:non avendo strutture condivise ed essendo questo, per tutti, un lavoro di volontariato, spesso si fa fatica a trovare il tempo e il modo per essere tutti presenti per condividere idee e visioni”, ha continuato ad affermare.

Il movimento nazionale, negli ultimi anni, ha fatto dei passi da gigante: a testimoniarlo i dati post europeo – oltre i messaggi portati dall’ormai affermato professionismo introdotto a luglio 2022 – che hanno aperto uno ulteriore spiraglio sulla crescita del settore “Women”; ecco la visione sul tema della protagonista odierna:l’europeo ha rappresentato un punto di svolta anche per il Veneto. L’attenzione mediatica e l’identificazione con le Azzurre hanno generato un effetto moltiplicatore: le società hanno potenziato i settori femminili, e il numero di bambine tesserate sta crescendo in modo costante.
Ma il vero “plus” non è solo quantitativo, è culturale. Il calcio femminile oggi non chiede più spazio, lo occupa con competenza e passione, e il territorio sta rispondendo con apertura e curiosità, come da tradizione.

C’è più visibilità, più collaborazione tra club, e una rete di tecnici sempre più qualificati e sensibili alla dimensione educativa dello sport”.

L’augurio, con un occhio di riguardo per il futuro, è che si possa arrivare ad un ulteriore punto di svolta, senza più distinzione alcuna sulla disciplina: “spero che tra qualche anno non si debba più parlare di “calcio femminile” e “calcio maschile”, ma solo di calcio giocato con passione, competenza e pari dignità!”.

Si ringrazia Veronica Brutti e lo staff AIAC Veneto per la gentile concessione.

Beatrice Beretta, Napoli Women: “Importante non subire gol, la squadra mostra coraggio e coesione”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo il successo di misura sull’Inter in casa Napoli Women a parlare è stata Beatrice Beretta che commentano la vittoria per 1-0 delle azzurre ai microfoni ufficiali del club: “Ci portiamo a casa una prestazione di coraggio e resistenza, in una gara nella quale non abbiamo mollato sino all’ultimo. Abbiamo segnato a poco dalla fine e loro nel finale hanno attaccato a tutta”.

L’estremo difensore classe 2003 delle partenopee, ex Juve, Tavagnacco e Como Women, ha poi continuato: “Ci abbiamo creduto e creato un’altra azione nel finale che poteva essere un secondo gol. La squadra ha avuto coraggio, non ho subito reti ed è sempre positivo contro qualsiasi squadra e noi dobbiamo lavorare per tenere la porta inviolata contro ogni avversario. Spesso basta segnare un gol e le partite si vincono”.

Beretta ha quindi concluso: “Peccato per settimana scorsa dove la gara non è andata come volevamo ma abbiamo iniziato bene questa stagione. In questa gara abbiamo tenuto botta sino alle ultime battute, sono contenta perchè alla fine si lavora sempre per vincere. Per me è un buon momento, mi piace giocare anche con il pallone a terra ed aiutare la squadra anche fuori dai pali ed avere sempre più sintonia con le compagne di squadra”.

Serie C Girone C: la Casolese va ancora forte, l’Original Celtic s’aggiudica la vetta contro il Gatteo Mare

La quinta giornata di Serie C ha smosso ulteriormente la classifica. Le protagoniste hanno commentato le partite appena disputate in parte attraverso i canali ufficiali, in parte in esclusiva alla Redazione di Calcio Femminile Italiano.

La Reggiana è riuscita a risollevarsi vincendo per 2 a 1 contro il Montespaccato affidandosi alle reti di Beatrice Cataldo e di Giaia Casini, che hanno risposto brillantemente a quella di Giada Ribellino per le romane. A fine partita il tecnico Andrea Bazzini non ha nascosto l’entusiasmo: «Le nostre ragazze hanno lottato dal primo all’ultimo minuto, direi una vittoria meritata, sudata, ma con tanta grinta e tanto coraggio abbiamo portato a casa tre punti veramente importanti», queste le sue parole ai microfoni ufficiali del Club.
Anche la classe 2006 e autrice di uno dei due gol Beatrice Cataldo ha commentato: «Sono molto felice sia per la vittoria di squadra, sia per il gol. Sono tre punti molto importanti per la classifica, ma anche per tenere alto l’onore della squadra in vista del derby.» 
Giada Casini ha sottolineato l’importanza di questa vittoria: «Questa partita ci serviva soprattutto per l’entusiasmo e per il gruppo. Sono tre punti importanti e questa settimana ci prepareremo al derby.»

Una squadra tornata al sorriso è il Riccione, che tra le mura amiche ha vinto con un rotondo 5 a 0 contro il Chieti. Dopo l’amaro in bocca per la sconfitta di misura in trasferta, quella casalinga «è una vittoria che porta fiducia, dimostra l’ottimo lavoro che stiamo facendo durante la settimana. Le ragazze ascoltano e mettono in pratica, e i risultati poi arrivano. Siamo molto soddisfatti. Le ragazze hanno mostrato la loro identità, hanno costruito un gioco e hanno saputo gestire la partita per tutti i 90 minuti, anche fisicamente, sono rimaste lucide, e questo è un aspetto molto importante. Ci mancava un po’ di cinismo sotto porta, ma sono state in grado di migliorare anche sotto questo aspetto», queste le parole di Mister Tentoni in esclusiva per la Redazione di Calcio Femminile Italiano.

La Casolese prosegue la scrittura di pagine importanti in Serie C, e stavolta l’ha fatto con una vittoria per 3 a 1 ai danni della Jesina. Sono state Giulia Cotrer e Giada Morucci – a segno con una doppietta – a sovrastare la rete di Francisca Veiga sponda Jesina. Anche le toscane hanno commentato la partita ai canali ufficiali del Club, e a parlare è stata l’autrice dell’assist del 3 a 1, Mary Clare Petrillo: «L’abbiamo approcciata nel modo giusto e siamo state grintose e determinate. Abbiamo giocato con calma, dal basso e come sappiamo fare, e alla fine ho visto Sasha (Fanciulli) e l’ho lanciata, che è una delle mie caratteristiche. Abbiamo fatto il nostro gioco e saputo sfruttare le occasioni in verticale, e siamo state brave a chiudere la partita.»
Mister Giuntini si è mostrato soddisfatto del risultato ma, soprattutto, dell’atteggiamento della squadra, che non ha mai staccato la spina: «La prestazione è stata di buon livello. Il primo quarto d’ora si sono chiuse molto bene, ma abbiamo tenuto bene il campo. Nel momento giusto abbiamo affondato il colpo. Ci portiamo a casa la consapevolezza che, se teniamo la testa attaccata, possiamo dire la nostra.»

La Nuova Alba ritorna in Umbria con un po’ di rammarico per la sconfitta in casa della Roma Calcio Femminile, che in casa è riuscita a vincere per 2 reti a 1. L’autrice del gol per le umbre Luisa Pugnali ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni al termine del match: «Di sicuro a fine partita proviamo rammarico per i 3 punti persi. Abbiamo disputato un buon primo tempo e abbiamo meritato il vantaggio, nel secondo tempo siamo calate, ma avevamo comunque il controllo della partita. Gli episodi ci hanno penalizzato: l’eurogol prima e l’espulsione poi ci ha tagliato le gambe. Resta comunque una buona prestazione, soprattutto il primo tempo, ed é da lì che dobbiamo ripartire», e sarà dal primo tempo contro la Roma che le umbre ripartiranno in quarta per tornare alla vittoria.

Nel secondo dei due posticipi, l’Ascoli ha incassato un’altra sconfitta, stavolta casalinga, per mano delle romane del Grifone Gialloverde, che si è imposto per 3 reti a 1 con le reti di Ludovica Troisi, Greta Felici e Irene Vittoria Cafiero. Nulla ha potuto la rete di Letizia Millocca per le padrone di casa.

Ultimo, ma non meno importante, il match in casa del Gatteo Mare, battuto di misura per 1 a 0 dall’Original Celtic, che rimane con i piedi ben saldi in testa alla classifica grazie al gol-vittoria di Kiwa Fukunaga, che sicuramente si rivelerà importante in previsione degli scontri diretti.

La sesta giornata avrà in serbo il derby tra Original Celtic e Reggiana, la Casolese ospiterà la Roma Calcio Femminile, mentre il Chieti proverà a imporsi sul Grifone Gialloverde tra le mura amiche abruzzesi. La Jesina attende il Gatteo Mare scottato dalla sconfitta casalinga, mentre sarà Montespaccato-Riccione in casa delle romane. La Nuova Alba proverà, infine, a rilanciarsi in casa contro l’Ascoli.

Como: la vittoria è di rigore!

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Supersfida del sabato sera allo stadio Ferruccio di Seregno dove si affrontano Como e
Milan che in classifica sono entrambe appaiate con 9 punti.
Il tempo non è molto clemente e la pioggia, scesa abbondante nelle ore antecedenti il
match, ha reso il terreno di gioco abbastanza pesante. Pesante come l’orario fissato per il
calcio d’inizio, ovvero le 18, un orario abbastanza proibitivo, (per chi deve raggiungere lo
stadio in auto), a causa del forte traffico sulle strade.
Entrati nell’impianto sportivo si nota un banco make-up dove due simpatiche ragazze
truccano i bambini (e non solo) disegnando loro sul viso i colori della società. E’ una bella
iniziativa molto divertente per coinvolgere ancora di più il tifo verso le ragazze.
Dall’altra parte, numerosi i tifosi rossoneri provenienti dalla vicina Svizzera.
Le ragazze entrano in campo accompagnate dallo sventolio di tantissime bandierine:
bianche alla sinistra della tribuna centrale, e nere, alla destra. Un colpo d’occhio
meraviglioso. Il pubblico presente è accorso in gran massa e tante famiglie hanno deciso
di passare la serata allo stadio con i loro bambini entusiasti.
Il calcio d’inizio spetta ad un timido e molto prudente Milan che, nel tentativo di dare
maggiore vivacità al gioco, rischia grosso già dopo un minuto e mezzo di gioco quando
Matilde Pavan manca la rete di un soffio. Il Milan si ingarbuglia da solo e al terzo minuto
Alexandra kerr si invola da sola in area ma la palla esce fuori ancora di poco.
Nei primi muti di gioco la superiorità del Como è schiacciante e le ragazze rossonere non
riescono a contenere le sfuriate delle padroni di casa che sfiorano ancora la rete al
tredicesimo, ma laura Giuliani è bravissima a chiudere in uscita su Nadine Nischer.
Qualche attimo dopo è Agnete Marcussen a inserire il turbo e, palla al piede, si invola
indisturbata per tutto il rettangolo di gioco, fino a sfiorare un goal più che meritato. Pavan,
nel frattempo, decide di deliziare il pubblico destreggiandosi in abili colpi di tacco, mentre
la statunitense Kerr mette le ali e galoppa lungo tutta la fascia sinistra per poi venire
chiusa in calcio d’angolo, abilmente neutralizzato dalla Giuliani.
Il pubblico applaude, canta e si diverte: il goal è nell’aria e si sente solo che… al 43imo
l’arbitro decide di assegnare un calcio di rigore al Milan nell’unica azione pericolosa
portata avanti dalle rossonere. Dal dischetto, Evelyn Ijeh spara alle stelle e si va al riposo
a reti bianche.
Nell’intervallo, causa freddo, si sta tutti quanti al proprio posto e solo i più temerari
scendono al bar per un caffè.
Nel secondo tempo, la partita cala un po’ di ritmo, con le Como Women comunque sempre
più determinate delle avversarie e il primo sussulto lo si ha solo dopo 15 minuti quando la
Marcussen viene atterrata in area di rigore e l’arbitro, dopo il solito, lunghissimo, consulto
video al var, assegna la massima punizione alle ragazze di casa. Dal dischetto la Nischler
colpisce la traversa. Lo stato di parità continua: pari in classifica, pari nel risultato e pari
anche con i rigori sbagliati… sembra una maledizione!

Al 24imo Alexandra Kerr e Zara Kramzar lasciano il posto ad Alisha lehmann e Veronica
Bernardi. E’ la stessa Lehmann al 35imo ad impegnare Laura Giuliani con un potente e
preciso tiro da fuori area.
Lehmann che incanta e continua a strappare consensi e applausi.
A una manciata di minuti dalla fine dell’incontro, arriva la svolta grazie a Matilde Pavan
che, lanciatissima verso la porta rossonera, viene travolta e atterrata in area di rigore:
l’arbitro non ha dubbi ed espelle il difensore ospite assegnando il rigore alle ragazze di
mister Sottili per poi andare nuovamente al Var a visionare le immagini. La visione si
protrae più del dovuto e, nell’attesa c’è chi gioca a carte o a tombola.
Alla fine il direttore di gara scioglie ogni dubbio: è rigore per il Como e questa volta Nadine
non sbaglia e realizza il goal della vittoria.
Inutile l’assedio rossonero nei minuti di recupero: il Como Women mette in saccoccia tre
importantissimi punti e le ragazze si trovano così momentaneamente in testa alla classifica
della serie A Women, insieme alla Roma.
La serata si conclude sotto la pioggia con le ragazze in tribuna a festeggiare tra tifosi e
amici.
Quest’anno ci sarà da divertirsi.

Natanaele Rullo

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