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Viola Venturi (Sassuolo Primavera): “Il mio punto di riferimento è da sempre Domenico Berardi”

Classe 2009, di ruolo difensore, nonostante non abbia alcun problema a spedire la palla in fondo alla rete (come dimostra la doppietta appena segnata in coppa Italia Primavera, con il suo Sassuolo, contro il Como Women), Viola Venturi è uno dei profili più interessanti della rinnovata under19 neroverde. Ma come si è avvicinata, questa giovane promessa, al calcio? “E’ iniziato tutto quando ero piccola. Ho praticato tanti sport, cambiando spesso perché nessuno mi appassionava davvero. Poi, giocando spesso con mio fratello più giovane, che aveva una passione enorme per il calcio, mi sono fatta contagiare…” afferma lei, che poi prosegue “Ogni domenica andavamo allo stadio con mio padre e, pian piano, ho iniziato a capire questo gioco e ad amarlo”

È così iniziata l’avventura calcistica di Viola, che “nel 2018, avevo nove anni, mi sono iscritta in una squadra maschile. Mi piaceva e mi divertivo un sacco! Dopo quell’anno sono passata al Sassuolo, e da allora non mi sono più fermata. Ora ho 17 anni ed è già la mia settima stagione qui. Il calcio è diventata davvero una parte importante della mia vita”

Ci sono, in ambito sportivo, altre passioni che magari hai dovuto lasciare in disparte, per dedicarti al calcio? “Ho sempre avuto tanti interessi, ma dare priorità al calcio mi è venuto molto naturale. Quando ero più piccola ho praticato atletica leggera e nuoto, ma la cosa più particolare che ho fatto è sicuramente il parkour! Ho dovuto smettere dopo soli tre mesi, mamma non sopportava l’idea che potessi farmi male, dopo un allenamento mi ha detto ‘Viola non riesco a guardarti’!”

Come già accennato, la nostra protagonista viene accreditata come difensore, ma non disdegna mai di provare a cercare la via del gol: cosa sente in quei momenti e la esalta di più segnare una rete o fermare un’avversaria lanciata verso il gol? “Sono due emozioni diverse e bellissime ma ammetto che segnare mi emoziona un po’ di più. È il secondo anno che gioco da terzina, prima ero un’esterna, quindi quando faccio gol è come tornare alle origini. Esultare con le compagne è sempre una sensazione unica!Detto questo, anche un salvataggio importante in difesa ti dà una grande carica, perché sai di aver fatto qualcosa di fondamentale per la squadra”

Anche quest’anno, il Sassuolo Primavera è ben posizionato nelle parti alte della classifica: quali sono i suoi obiettivi stagionali e quali, quelli della sua ‘terzina’? “A livello personale voglio migliorare sempre di più e fare una stagione positiva. Come squadra puntiamo a essere protagoniste, a dare tutto in ogni competizione. Negli ultimi anni siamo andate vicine a grandi traguardi e questo ci spinge a riconfermarci senza accontentarci. Abbiamo tanta voglia di crescere e continuare a farlo insieme, passo dopo passo”

Per migliorarsi, occorre anche avere dei modelli a cui ispirarsi: quali sono quelli cui fa riferimento Viola? “Sto ancora imparando a interpretare questo ruolo, ma il mio punto di riferimento da sempre è Domenico Berardi. È il mio idolo fin da quando ero bambina. Mi piace il suo modo di stare in campo, la determinazione e il legame che ha con la maglia del Sassuolo. Avere un esempio così dentro al club è una spinta in più per me, ogni giorno”

Un esempio da seguire sicuramente ‘elevato’, per la sua professionalità e per la sua passione, riconosciuti da tutto il mondo calcistico, che dimostra come Viola Venturi abbia le idee ben chiare su che tipo di calciatrice vorrebbe essere e diventare. Ma se, per qualche sfortunato motivo, dovesse rinunciare al calcio giocato, cosa le piacerebbe fare ‘da grande’? “Non lo so ancora, ma credo che mi piacerebbe restare nel mondo dello sport. Mi trovo bene con lo staff e con le compagne, nel tempo ho costruito legami molto belli. Però, chissà… magari un giorno aprirò un ristorante sul mare…”

Ovviamente auguriamo alla ragazza di raggiungere i più alti livelli possibili, per il bene suo, del Sassuolo e, perché no, anche del calcio femminile italiano. Siamo certi che la sua passione e le sue già importanti qualità, la faciliteranno nel compito: e per andare a gustare i piatti del suo eventuale ristorante sulla riva, beh, crediamo proprio che ci sarà ancora molto tempo da far passare!

Agnete Marcussen, Como Women: “Le giocatrici della Serie A italiana sono più creative in fase offensiva rispetto alla Danimarca”

Credit Photo: Emanuele Colombo- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Agnete Marcussen, giovane difenditrice in forza al Como Women dal 2024, di nazionalità Danese è tra le protagoniste della Serie A femminile di questa stagione, la nostra redazione ha avuto il piacere di scambiare due parole e redigere questa “intervista in esclusiva” con la calciatrice.

Agnete questa è la tua seconda stagione al Como Women, ed è stata la tua prima volta in un Campionato Italiano: come trovi il livello di gioco in Italia e come trovi le squadre avversarie, a livello di preparazione, di tecnica, di squadra? “Penso che il livello qui sia davvero alto. Le giocatrici sono molto abili individualmente rispetto a quelle che ho affrontato prima, il che mi ha aiutato a migliorare anch’io. Le giocatrici della Serie A italiana sono più creative in fase offensiva rispetto alla Danimarca, ed è bellissimo poterlo sperimentare. Uno dei miei punti di forza sono i duelli difensivi, quindi mi piace essere messa alla prova più spesso e migliorare ulteriormente in questo aspetto”.

Come vedi il cambiamento con il nuovo formato a 12 squadre?
“Penso che sia fantastico che il campionato sia passato a 12 squadre. L’anno scorso giocavamo molte partite contro le stesse avversarie, quindi la nuova struttura rende la competizione molto più emozionante”.

Possiamo conoscere un po’ di più Agnete, non da calciatrice, raccontaci la tua giornata….i tuoi hobby, riesci a ritagliarti un po’ di tempo, tra allenamenti e gare, per visitare l’Italia? Che cosa ti piace di più?Sono una persona a cui piace avere molte cose in corso contemporaneamente. Oltre al calcio, studio. Sono molto legata alla famiglia e adoro trascorrere tempo con gli amici, quindi quando non parlo con loro al telefono, mi piace esplorare l’Italia mentre sono qui. Io e il mio ragazzo abbiamo fatto qualche viaggio nei dintorni e siamo anche stati a Venezia durante un weekend libero. Alcune mie compagne di squadra ed io siamo rimaste anche a Firenze dopo una partita. Spero di riuscire a vedere ancora di più questo bellissimo Paese”.

Consiglieresti a qualche tua amica giocatrice danese di venire a giocare in Italia?  “Assolutamente sì! Mi sto trovando davvero bene qui. È divertente sperimentare uno stile di gioco nuovo e una cultura diversa — ed è incredibile competere contro alcune delle migliori giocatrici del mondo”.

Con tua sorella Beate, hai diviso gran parte della tua carriera agonistica, non ha mai consigliato a lei di potersi riunire a giocare con te, ed è già venuta a vederti giocare? “Sì, ne abbiamo parlato, e sa quanto sono felice qui, quindi forse un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo. Per ora, però, ci godiamo entrambe l’uscita dalla nostra zona di comfort e le nostre avventure personali, visto che non possiamo più giocare insieme. Ma comunque parliamo tutti i giorni!
Non ha ancora visto una partita perché è riuscita a venire solo quando avevamo giorni liberi. Ma verrà a trovarmi in inverno e io la andrò a trovare in estate”.

In chiusura, quali sono le tue speranze per questa stagione e quali sono i tuoi sogni le tue speranze da calciatrice?  “Spero che la squadra faccia bene, migliori rispetto all’anno scorso e finisca nella prima metà della classifica. Personalmente, il mio sogno è arrivare il più lontano possibile, godendomi ogni passo del percorso. Sarebbe fantastico giocare di nuovo in Champions League e, come ogni calciatrice, sogno di rappresentare il mio paese. Ma per ora, lavoro sodo e vedo dove mi porterà”.

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Agnete, per la sua gentilezza e disponibilità a risponderci a queste domande, ringraziamo inoltre l’addetta stampa del Como Women (Martina Giuliano) per la sua professionalità e serietà nella gestione media, nella speranza che il futuro di questa giovane promessa del calcio possa essere d’aiuto, come crediamo, al nostro movimento femminile italiano.

Il Catania si rialza, Salernitana in modalità “rullo” – Le novità del girone D di Serie C

Domenica 16 novembre è andata in scena una quinta giornata di campionato dal carattere vincente: diverse le squadre del girone D di Serie C che si confermano nota positiva del percorso, per altre, invece, continua il momento “no”.

Sprint del Villaricca che si impone con un ricco 8-0 sulla Sportiva Rende; la squadra campana, trascinata da Bottone, Turco, Borrelli, Lombardi ed Olivieri, ha conquistato tre punti importanti archiviando la pagina negativa scritta in precedenza di fronte alla Abatese. Stessa sorte anche per il Catania che porta a casa il pieno bottino di punti con una prestazione da 4-1 nell’ospitata al Matera.

Trionfano le attuali top 3 della classifica: quinto successo consecutivo per la Salernitana (ancora in vetta) che espugna il campo leccese (0-1), Palermo ed Abatese firmano rispettivamente il il presente 5-0 e 2-0 su Virtus e CUS Unical. Non manca il finale in parità che coinvolge Colleferro e Pink Sport Time (1-1).

Prosegue una fase di incisività per le realtà delle prime cinque posizioni: il Colleferro cerca la rincorsa, a soli -2 da quarto e terzo posto; pari in termini di punteggio per Catania, Abatese e Palermo, che prenderanno sicuramente in considerazione la “piazza dall’alto”. La Salernitana continua a guardare le avversarie del girone dalla cima a quota 15, ma la ventata dei futuri eventi potrà ribaltare tale sicurezza, resa già naturalmente momentanea (così come per tutte le partecipanti) da una lunga ed appassionante stagione.

Attese per il 23 novembre le sfide valide per il turno 6; eccole di seguito indicate: Academy Abatese – Palermo, Matera città dei sassi – CUS Unical, Pink sport time – Villaricca, Salernitana – Catania, Sportiva Rende – Lecce Women, Virtus – Colleferro.

Migliori marcatrici Women’s Champions League: quattro calciatrici in vetta alla classifica

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Martedì, però, la protagonista è stata la sua compagna Caroline Weir, autrice del gol del pareggio in extremis contro il Paris FC. Come Redondo, anche Weir ha segnato una doppietta nella vittoria contro la Roma. Hegerberg, nel frattempo, è arrivata a 69 gol in Women’s Champions League dopo aver segnato una rete nel 3-0 contro il St. Pölten alla seconda giornata e una doppietta nel 3-1 sul Wolfsburg alla terza giornata. L’ultima giocatrice a quattro gol è Putellas, unica ad aver segnato in ogni giornata dopo i gol nel 7-1 contro il Bayern Monaco, nel 4-0 contro la Roma e nel 3-0 contro l’OH Leuven.

Classifica marcatrici Women’s Champions League 2025/26 (dalla fase campionato in avanti)

Ada Hegerberg (OL Lyonnes)
Alexia Putellas (Barcelona)
3
 Alba Redondo (Real Madrid)
3 Caroline Weir (Real Madrid)

2 Sandy Baltimore (Chelsea)
2 Lineth Beerensteyn (Wolfsburg)
2 Esmee Brugts (Barcelona)
2 Melchie Dumornay (OL Lyonnes)
2 Fiamma (Atlético de Madrid)
2 Pernille Harder (Bayern München)
2 Sam Kerr (Chelsea)
2 Catarina Macario (Chelsea)
2 Janina Minge (Wolfsburg)
2 Ewa Pajor (Barcelona)
Clàudia Pina (Barcelona)
2 Sára Pusztai (OH Leuven)
2 Fridolina Rolfö (Manchester United)
2 Alessia Russo (Arsenal)
2 Cecilia Salvai (Juventus)

Maggior numero di assist nella Women’s Champions League 2025/26 (dalla fase campionato in avanti)

4 Klara Bühl (Bayern München)

3 Linda Caicedo (Real Madrid)

2 Esmee Brugts (Barcelona)
2 Fiamma (Atlético Madrid)
2 Svenja Huth (Wolfsburg)
2 Beth Mead (Arsenal)
2 Alexia Putellas (Barcelona)

Maggior numero di gol e assist nella Women’s Champions League 2025/26 (dalla fase campionato in avanti)

Klara Bühl (Bayern München)
5 Alexia Putellas (Barcelona)

4 Esmee Brugts (Barcelona)
4 Fiamma (Atlético de Madrid)
4 Alba Redondo (Real Madrid)
4 Caroline Weir (Real Madrid)

3 Linda Caicedo (Real Madrid)
3 Fiamma (Atleti)
3 Pernille Harder (Bayern München)
3 Ada Hegerberg (OL Lyonnes)
3 Beth Mead (Arsenal)
3 Clàudia Pina (Barcelona)

Le migliori marcatrici di Women’s Champions League stagione per stagione

2024/25: Clàudia Pina (Barcelona) 10
2023/24: Kadidiatou Diani (Lyon) 8
2022/23: Ewa Pajor (Wolfsburg) 9
2021/22: Alexia Putellas (Barcelona) 11

Alle porte il ritorno degli ottavi di finale Women’s Europa Cup

credit photo: Fabrizio Brioschi - photo agency calcio femminile italiano

Squadre all’esordio in Europa e volti noti di Women’s Champions League sono impegnati nelle gare degli ottavi di UEFA Women’s Europa Cup. Gli ottavi di finale di UEFA Women’s Europa Cup tornano mercoledì dopo le gare d’andata. Il sorteggio ha già delineato il tabellone sino alla finale. In questo articolo analizziamo gli spunti più interessanti delle gare il cui ritorno è fissato per il 19 e 20 novembre. Ogni turno a eliminazione diretta della nuova competizione europea, prevede gare d’andata e ritorno, compresa la finale in programma il 25/26 aprile e 2/3 maggio.

Riuscirà il Frankfurt a lasciare nuovamente il segno per primo?

Sarebbe una bella coincidenza se l’Eintracht Frankfurt vincesse questa nuova competizione, dato che nel 2001/02 l’allora FFC Frankfurt divenne la prima squadra a vincere la UEFA Women’s Cup. Il club tedesco nel 2014/15 ha vinto il suo quarto titolo europeo, che rimane l’ultimo dei 20 trofei importanti conquistati dal club. Tuttavia questo Frankfurt in questa stagione può contare su calciatrici dalla comprovata esperienza europea come Elisa Senss, Nicole Anyomi, Amanda Ilestedt e Géraldine Reuteler, quindi sognare è più che lecito.Il PSV Eindhoven però non è un avversario da sottovalutare, dato che ha eliminato il Rosenborg nel primo turno di qualificazione ribaltando la sconfitta per 3-0 dell’andata. La nazionale svizzera Riola Xhemaili, ex Wolfsburg, dopo aver disputato un UEFA Women’s EURO 2025 a grandi livelli, si sta confermando con prestazioni da top player.

Basterà l’esperienza in Women’s Champions League?

Il Frankfurt ha partecipato alla fase a gironi di Women’s Champions League appena due stagioni fa, ma non è l’unico club ad avere esperienza in competizioni UEFA. L’Hammarby, che ha partecipato alla fase a gironi 2024/25, affronta una squadra che nella stagione precedente ha raggiunto i quarti di finale della Women’s Champions League: l’Ajax. Un altro club arrivato ai quarti di finale nel 2023/24, l’Häcken, affronta l’Inter, club che ha segnato 17 gol nelle quattro partite disputate nella sua prima stagione europea. Il Breidablik, che quattro stagioni fa ha disputato la fase a gironi della Women’s Champions League e nel 2006/07 è arrivato ai quarti di finale della UEFA Women’s Cup, affronterà il Fortuna Hjørring, vice campione del 2002/03. Il Glasgow City ha raggiunto i quarti di finale di Women’s Champions League nel 2014/15, ma la sua rimonta in extremis contro l’HB Køge che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale, è un monito per lo Sporting CP, che ha fatto lo stesso nella partita di andata delle qualificazioni alla Women’s Champions League contro la Roma, prima però di essere eliminato nella partita di ritornno.

Volti nuovi a caccia di trofei

L’Inter, che può contare sulla prolifica attaccante belga Tessa Wullaert, non è l’unica squadra degli ottavi al suo esordio nelle competizioni UEFA. Tra le esordienti ci sono anche PSV, Sporting e Young Boys, quest’ultima impegnata contro lo Sparta Praha, che invece è alla sua 22ª stagione europea (seconda nella classifica generale di presenze europee) e che nel 2005/06 ha raggiunto i quarti di finale di UEFA Women’s Cup. Altre due partite vedono affrontarsi squadre che stanno scrivendo nuovi capitoli nella storia del proprio club. Una è quella tra Anderlecht e Austria Wien, due squadre che hanno superato epici turni di qualificazione, e l’altra è quella tra Nordsjælland e Mura (seconda squadra slovena ad arrivare agli ottavi di finale di una competizione UEFA per club femminili).

Gli accoppiamenti degli ottavi di finale di Women’s Europa Cup

Ritorno

Mercoledì 19 novembre

Young Boys – Sparta Praha (18:00)
Fortuna Hjørring – Breidablik (18:00)
Mura – Nordsjælland (18:00)
Inter – Häcken (18:30)
Austria Wien – Anderlecht (19:30)
Sporting CP – Glasgow City (20:45)

Giovedì 20 novembre

Eintracht Frankfurt – PSV Eindhoven (18:30)
Hammarby – Ajax (19:00)

Cecilia Cavallin, Bologna: “Qui mi sto trovando bene. Stagione? Abbiamo voglia di riprenderci ciò che abbiamo lasciato per strada!”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Risultati che testimoniano la lotta comune per un solo obiettivo, la fatica (quella sana) di chi sa di voler ambire a qualcosa di molto grande: è il caso del Bologna Women. Il club rossoblù sta proseguendo con ottimismo e “step by step” il campionato cadetto, facendosi spazio tra avversarie insidiose e appuntamenti tutt’altro che scontati.

L’ultimo risultato raccolto dalla squadra? Una questione di unione, talvolta fulcro del reale lavoro sul campo. Ne abbiamo parlato con Cecilia Cavallin (protagonista in tale occasione), che ha illustrato le attuali operazioni di gruppo e non solo.

Benvenuta Cecilia! Quest’anno per te si sono aperte le porte del club emiliano, il quale sta beneficiando delle tue prestazioni sportive grazie alla cessione temporanea da parte della Juve. Come ti stai trovando in ambiente Bologna e quali sono i tuoi obiettivi stagionali?

«Qui a Bologna mi sto trovando bene, c’è un bel gruppo e abbiamo degli obiettivi comuni molto chiari. Dal punto di vista personale vorrei dare il maggior contributo possibile alla squadra, facendomi trovare sempre pronta a dare il massimo. La conseguenza di questo approccio spero possano essere tanti gol e assist!».

Un numero 20 che questa domenica è rimasto ancor più sotto i riflettori grazie al goal che ha contribuito al trionfo sulla Freedom. Sei parte attiva del poker che ha regalato i +3 alla squadra: te lo aspettavi?

«Essendo un attaccante, l’obiettivo di ogni partita è quello di fare gol, poi ovviamente non è scontato riuscirci. Penso sia stata una rete molto importante per me perché arrivata alla prima da titolare, dopo un lungo infortunio, ma soprattutto perché il gruppo lo meritava dopo l’ottimo primo tempo giocato».

Andiamo ad osservare in modo più viscerale le prestazioni di gruppo profuse fino ad ora: 5 i risultati positivi, con un 2 che si ripete per finali in parità e sconfitte. Che Bologna si è visto fino ad ora? Cosa sta mancando maggiormente e quali sono, invece, i pro?

«Diciamo che i risultati, soprattutto nell’ultimo periodo, non hanno rispecchiato il vero valore di questa squadra. Abbiamo commesso alcuni errori e disattenzioni  che ci hanno fatto perdere punti, ma quello che ci rasserena è che siamo rimaste sempre unite e stiamo reagendo in maniera positiva».

Nel week end sarà il Venezia ad ospitarvi, avversario in difficoltà a tornare sui binari giusti da sei giornate. Che gara dovrà essere?

«Quello che abbiamo avuto modo di imparare dalle ultime partite è che ogni squadra di questo campionato ti può mettere in difficoltà se non la affronti nel modo giusto o la sottovaluti. Domenica a Venezia non dovremo guardare ai risultati o ai punti in classifica, ma pensare a scendere in campo con la voglia e la concentrazione giusta».

“Il meglio deve ancora venire”: pensi sia la frase giusta da accostare alla squadra in questo momento? Agganciandoti a questo, lascia un augurio per il prosieguo individuale è di gruppo.

«Sì, penso e mi auguro che sia così. Credo sinceramente che la partita appena vinta sarà una svolta per la nostra stagione perché ha visto concretizzarsi il miglior risultato ottenuto da inizio campionato; un risultato arrivato dopo una brutta sconfitta e un periodo difficile.

Siamo ancora a novembre, a 5 punti dal primo posto e con più di metà stagione davanti. Abbiamo tutto il tempo e soprattutto la voglia di riprenderci ciò che abbiamo lasciato per strada!».

Si ringrazia Cecilia Cavallin e la società tutta per la gentile concessione.

Nicoletta Mazza, Lumezzane: “Punti pesantissimi, su un campo difficilissimo”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta Mazza, lo si era detto alla vigilia della partita, campo ostico, avversaria ostica, per di più preso tutto più complicato da questo nubifragio, si esce con tre punti importantissimi da Vicenza.
Esatto, si è una partita complicata che abbiamo secondo me approcciato al meglio, poi non so, una sorta di flessione probabilmente un po’ delle singole che comunque finora hanno davvero dato tantissimo e ci siamo un po’ complicate la vita, però effettivamente quello che conta è riuscire a portarla a casa e se riesci anche quando te lo meriti un po’ meno del solito vuol dire che c’è qualcosa di importante“.

Si è fatta molto fatica a sviluppare il gioco, c’era tante spezzettature soprattutto a centro campo, dall’inizio è stato proposto il 4-3-1-2 proprio per cercare di dare più soluzioni possibili in avanti.
In settimana abbiamo provato diverse soluzioni, ma questa ci sembrava la più efficace contro una squadra che teneva le linee davvero serrate, sapevamo dove avremmo trovato le difficoltà, potevamo essere un po’ più pulite nelle soluzioni, secondo me abbiamo peccato un po’ da questo punto di vista, però ci lavoreremo“.

Quinta vittoria consecutiva, ottavo risultato utile consecutivo, arrivato con una grande reazione e prova di forza perché subito il pareggio a metà ripresa nei minuti finali si è fatto di tutto per arrivare alla vittoria.
È un segnale importantissimo perché davvero subisci il gol al trentesimo del secondo tempo mentre fai fatica quindi nel tuo momento peggiore e riesci comunque a indirizzarla dalla tua, vuol dire che hai una forza motrice seria ed importante e sono molto contenta di questo, detto ciò dobbiamo sicuramente cercare di non arrivare così tirate alla fine“.

Bene anche i cambi, è entrata bene Stankova, è entrata bene Sule, è entrata bene Landa, Sule che ha anche sfiorato la rete.
Questo è fondamentale avere un gruppo anche che parte dopo importante come le undici è questa sicuramente la nostra forza, abbiamo 16-17 giocatrici che potrebbero giocare titolari ed altre che possono fare una grande figura che mi spiace far fatica a schierare, ma con partite così tirate diventa difficile e rischia anche di mettere loro stesse in difficoltà quindi spero di dar spazio anche a loro“.

Women’s Europa Cup: Mercoledì alle 18:30 Inter – BK Hacken FF

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

Il match valido per il ritorno degli ottavi di finale della UEFA Women’s Europa Cup si giocherà al KONAMI Football Centre e sarà trasmesso in diretta dai canali nerazzurri.

Dopo la sconfitta per 1-0 nell’andata alla Hisingen Arena di Göteborg, l’Inter Women si prepara ad accogliere il BK Häcken FF nel ritorno degli ottavi di finale della UEFA Women’s Europa Cup che deciderà la qualificazione ai quarti di finale della competizione. La sfida si giocherà mercoledì 19 novembre alle 18:30 al KONAMI Football Centre.

DOVE VEDERE INTER-BK HÄCKEN FF

Il match verrà trasmesso mercoledì 19 novembre alle 18:30 dai canali nerazzurri: i tifosi potranno seguire la gara in diretta su Inter TV, Inter.it, sull’app ufficiale nerazzurra, sul canale YouTube del Club e sul profilo TikTok Inter Women.

L’AVVERSARIO: IL BK HÄCKEN FF

Realtà consolidata del calcio femminile scandinavo, il BK Häcken FF è fresco campione di Svezia. Un traguardo storico per il club di Göteborg, che ha conquista per la prima volta nella sua storia il titolo nazionale. Il verdetto è arrivato con una giornata d’anticipo, grazie al successo per 2-0 sul Djurgården, firmato dalle reti di Tindell e Schröder. Un risultato che ha consegnato alla squadra guidata da Mak Lind il titolo e la certezza matematica del primato visti i 4 punti di vantaggio sull’Hammarby.

L’Häcken che ha vinto anche l’ultima sfida contro il Pitea D, ha conquistato il campionato totalizzando 64 punti, frutto di 21 vittorie e 1 pareggio in 26 partite. Sono 86 i gol segnati e 17 quelli subiti, per una differenza reti di +69.

Serie C girone B: l’Orobica cade a Pavia e viene raggiunta in classifica da Sudtirol e Villorba

Nella domenica che ha visto Jannik Sinner trionfare agli ATP Finals di Torino in un palazzetto talmente gremito, che per il caldo qualcuno si è anche sentito male, le ragazze del calcio a 11 hanno giocato sotto una pioggia battente, in campi al limite del praticabile. Ci uniamo ai complimenti a Sinner e a Carlos Alcaraz per lo spettacolo che hanno regalato, rispondendo colpo su colpo e tratteggiando linee inarrivabili, ma torniamo alla nostra domenica di Serie C, che ha riservato, come spesso accade nel calcio, qualche sorpresa.
Come sottolineato è stata una domenica difficile, condizionata dal maltempo nel nord Italia. Ne è un esempio la partita Venezia 1985-Pro Palazzolo, terminata con un pareggio, su un terreno di gioco davvero pesante. “Per noi è importante aver portato a casa questo punto, perché le squadre sono tutte molto forti e oggi abbiamo lottato con un’avversaria degna, sia sulla carta, che in campo. Siamo un gruppo che non molla mai, con tante giovani promettenti”. Sono le parole di Giulia Trevisiol, attaccante del Venezia 1985, ai microfoni di Sport Veneto Tv. Mister Murru invece, fa i complimenti a entrambe le squadre:“Quando si gioca in queste condizioni climatiche, le ragazze dimostrano di avere volontà e tanta forza sotto l’aspetto del sacrificio, per raggiungere gli obbiettivi preposti. Oggi era difficile per tutti, ne è uscita una buona partita e sono soddisfatto delle mie calciatrici.” Più critico invece il tecnico Giovanni Brusa che parla di “un po’ di rammarico” per un secondo tempo ben giocato, dove però non è arrivata la rete per il vantaggio.
Le bresciane vanno a segno già al quarto minuto con un rigore ben piazzato da Citaristi, ma le lagunari rispondono dopo pochi minuti con una spizzata di Elena Baldan, giovane classe 2007.
Pioggia incessante anche a Trento dove c’era grande attesa per il derby, vinto 2-0 dalle gialloblù del Trento Academy. Fortunatamente le buone condizioni del terreno, grazie al sintetico, non hanno compromesso ottime trame di gioco. Le reti sono state realizzate entrambe di testa: la prima da Volpati al 22’ e la seconda dalla ex-Spal Hassanaine, che può anche festeggiare il primo gol con le aquilotte.
Sconfitta ancora di misura per le Dolomiti Bellunesi sul campo di Sedico (BL). Questa volta a festeggiare è il Tavagnacco, che muove la classifica, con i primi tre punti. Succede tutto dopo cinque minuti: Alice Biancuzzi insacca con un pallonetto una palla non ben gestita dalla difesa dolomitica. Al triplice fischio quindi, festeggiano le friulane, che abbandonano il fondo della classifica, lasciando solo uno sfortunato Real Vicenza, che crea gioco, ma non conclude.
Dopo la sconfitta contro l’Orobica, torna alla vittoria il Villorba che sembra aver indirizzato la stagione sui binari giusti. A Lancenigo (TV), poco lontano dal Pala Verde dove gioca l’Imoco Volley di Monica De Gennaro, finisce 2-1 ai danni del Real Vicenza. Si va negli spogliatoi a fine primo tempo con il doppio vantaggio delle trevigiane: al 9’ Pisoni è svelta a recuperare una palla sfuggita alla presa del portiere biancorosso e insacca senza problemi, al 37’ invece, è il rasoterra di Menini dai venti metri a far gioire la squadra di casa. Non mollano le biancorosse che nella ripresa sembrano ingranare la marcia giusta, ma è solo gol della bandiera per Marta Basso, abile a superare il portiere in uscita.
Fango fin sopra ai capelli anche a Pavia, che premia la formazione di casa, vincono infatti per 1-0 le ragazze del Garlasco. Il gol è di Irene Martella, che si presenta al momento, come miglior marcatrice della squadra. Sconfitta amara per l’Orobica, che era ancora imbattuta.
Vince di misura anche il Sudtirol con il gol della solita Fischer che al 16’ beffa il portiere gialloblù del Chievoverona in uscita. La squadra scaligera, ferma a tre punti, dovrà provare a togliersi dalla zona play out già domenica prossima, quando in casa arriveranno le veneziane.
In testa alla classifica dopo cinque giornate troviamo tre squadre: Sudtirol, Orobica e Villorba con Trento che insegue a -1. Nella classifica dei marcatori invece, a quota 5 gol, svetta l’altoatesina Fischer e Lisa Citarisi della Pro Palazzolo.
Nella sesta giornata di campionato, la partita da non perdere, sarà il confronto tra Trento e
Sudtirol, come ci si aspetta una “prova verifica” dal Garlasco, in casa della Pro Palazzolo.
E, a proposito di fango, citando il grande Maradona, concludiamo così: “Se fossi con un vestito bianco a un matrimonio e arrivasse un pallone infangato, lo stopperei di petto, senza pensarci” (Diego armando Maradona).

Qualificazioni Coppa del Mondo femminile di futsal: guida completa

Italia, Polonia, Portogallo e le campionesse europee della Spagna rappresenteranno la UEFA alla prima Coppa del Mondo femminile FIFA di futsal, dopo aver conquistato i quattro posti riservati alle squadre europee tra le 16 qualificate alla fase finale del torneo, in programma nelle Filippine dal 21 novembre al 7 dicembre 2025. Le qualificazioni europee si sono svolte tra ottobre 2024 e marzo 2025 in due fasi: il turno principale e il turno elite, disputati come minitornei in sede unica.

Coppa del Mondo femminile di futsal 2025: posti per Confederazione

Nazione ospitante: 1 (Filippine)
AFC: 3 (Iran, Giappone, Thailandia)
CAF: 2 (Marocco, Tanzania)
CONCACAF: 2 (Canada, Panama)
CONMEBOL: 3 (Argentina, Brasile, Colombia)
OFC: 1 (Nuova Zelanda)
UEFA: (Italia, Polonia, Portogallo e Spagna)

Format qualificazioni

  • Le 23 squadre (tutte le partecipanti tranne le teste di serie Portogallo e Spagna) hanno iniziato dal turno principale di ottobre 2024.
  • Portogallo e Spagna iniziano dal turno elite e vengono raggiunte dalle sei squadre che superano il turno principale.

Turno elite (sorteggio 31 ottobre, partite dal 19 al 22 marzo)

  • Le otto squadre, tra cui Portogallo e Spagna, sono state sorteggiate in due gironi da quattro.
  • Si qualificano alla fase finale le prime due classificate di ogni girone.

Gruppo A
Qualificate alle fasi finali: Portogallo, Italia (nazione ospitante)
Altre squadre nel girone: Ungheria, Svezia

Gruppo B:
Qualificate alle fasi finali: Spagna, Polonia
Altre squadre nel girone: Finlandia, Francia (nazione ospitante)

Turno principale (sorteggio 30 maggio, partite dal 15 al 19 ottobre)

  • Le 23 squadre sono state sorteggiate in cinque gironi da quattro e un girone da tre.
  • Le vincitrici dei gironi si qualificano al turno elite.

Gruppo 1
Al turno elite: Italia
Altre nel girone: Croazia, Serbia (nazione ospitante), Lituania

Gruppo 2
Al turno elite: Ungheria
Altre nel girone: Norvegia, Bosnia-Erzegovina, Bielorussia

Gruppo 3
Al turno elite: Francia
Altre nel girone: Cechia (nazione ospitante), Ucraina, Irlanda del Nord

Gruppo 4
Al turno elite: Finlandia
Altre nel girone: Inghilterra, Slovenia, Moldavia (nazione ospitante)

Gruppo 5
Al turno elite: Svezia (nazione ospitante)
Altre nel girone: Slovacchia, Belgio, Lettonia

Gruppo 6
Al turno elite: Polonia
Altre nel girone: Paesi Bassi, Kazakistan (nazione ospitante)

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