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Serie C girone B: l’Orobica cade a Pavia e viene raggiunta in classifica da Sudtirol e Villorba

Nella domenica che ha visto Jannik Sinner trionfare agli ATP Finals di Torino in un palazzetto talmente gremito, che per il caldo qualcuno si è anche sentito male, le ragazze del calcio a 11 hanno giocato sotto una pioggia battente, in campi al limite del praticabile. Ci uniamo ai complimenti a Sinner e a Carlos Alcaraz per lo spettacolo che hanno regalato, rispondendo colpo su colpo e tratteggiando linee inarrivabili, ma torniamo alla nostra domenica di Serie C, che ha riservato, come spesso accade nel calcio, qualche sorpresa.
Come sottolineato è stata una domenica difficile, condizionata dal maltempo nel nord Italia. Ne è un esempio la partita Venezia 1985-Pro Palazzolo, terminata con un pareggio, su un terreno di gioco davvero pesante. “Per noi è importante aver portato a casa questo punto, perché le squadre sono tutte molto forti e oggi abbiamo lottato con un’avversaria degna, sia sulla carta, che in campo. Siamo un gruppo che non molla mai, con tante giovani promettenti”. Sono le parole di Giulia Trevisiol, attaccante del Venezia 1985, ai microfoni di Sport Veneto Tv. Mister Murru invece, fa i complimenti a entrambe le squadre:“Quando si gioca in queste condizioni climatiche, le ragazze dimostrano di avere volontà e tanta forza sotto l’aspetto del sacrificio, per raggiungere gli obbiettivi preposti. Oggi era difficile per tutti, ne è uscita una buona partita e sono soddisfatto delle mie calciatrici.” Più critico invece il tecnico Giovanni Brusa che parla di “un po’ di rammarico” per un secondo tempo ben giocato, dove però non è arrivata la rete per il vantaggio.
Le bresciane vanno a segno già al quarto minuto con un rigore ben piazzato da Citaristi, ma le lagunari rispondono dopo pochi minuti con una spizzata di Elena Baldan, giovane classe 2007.
Pioggia incessante anche a Trento dove c’era grande attesa per il derby, vinto 2-0 dalle gialloblù del Trento Academy. Fortunatamente le buone condizioni del terreno, grazie al sintetico, non hanno compromesso ottime trame di gioco. Le reti sono state realizzate entrambe di testa: la prima da Volpati al 22’ e la seconda dalla ex-Spal Hassanaine, che può anche festeggiare il primo gol con le aquilotte.
Sconfitta ancora di misura per le Dolomiti Bellunesi sul campo di Sedico (BL). Questa volta a festeggiare è il Tavagnacco, che muove la classifica, con i primi tre punti. Succede tutto dopo cinque minuti: Alice Biancuzzi insacca con un pallonetto una palla non ben gestita dalla difesa dolomitica. Al triplice fischio quindi, festeggiano le friulane, che abbandonano il fondo della classifica, lasciando solo uno sfortunato Real Vicenza, che crea gioco, ma non conclude.
Dopo la sconfitta contro l’Orobica, torna alla vittoria il Villorba che sembra aver indirizzato la stagione sui binari giusti. A Lancenigo (TV), poco lontano dal Pala Verde dove gioca l’Imoco Volley di Monica De Gennaro, finisce 2-1 ai danni del Real Vicenza. Si va negli spogliatoi a fine primo tempo con il doppio vantaggio delle trevigiane: al 9’ Pisoni è svelta a recuperare una palla sfuggita alla presa del portiere biancorosso e insacca senza problemi, al 37’ invece, è il rasoterra di Menini dai venti metri a far gioire la squadra di casa. Non mollano le biancorosse che nella ripresa sembrano ingranare la marcia giusta, ma è solo gol della bandiera per Marta Basso, abile a superare il portiere in uscita.
Fango fin sopra ai capelli anche a Pavia, che premia la formazione di casa, vincono infatti per 1-0 le ragazze del Garlasco. Il gol è di Irene Martella, che si presenta al momento, come miglior marcatrice della squadra. Sconfitta amara per l’Orobica, che era ancora imbattuta.
Vince di misura anche il Sudtirol con il gol della solita Fischer che al 16’ beffa il portiere gialloblù del Chievoverona in uscita. La squadra scaligera, ferma a tre punti, dovrà provare a togliersi dalla zona play out già domenica prossima, quando in casa arriveranno le veneziane.
In testa alla classifica dopo cinque giornate troviamo tre squadre: Sudtirol, Orobica e Villorba con Trento che insegue a -1. Nella classifica dei marcatori invece, a quota 5 gol, svetta l’altoatesina Fischer e Lisa Citarisi della Pro Palazzolo.
Nella sesta giornata di campionato, la partita da non perdere, sarà il confronto tra Trento e
Sudtirol, come ci si aspetta una “prova verifica” dal Garlasco, in casa della Pro Palazzolo.
E, a proposito di fango, citando il grande Maradona, concludiamo così: “Se fossi con un vestito bianco a un matrimonio e arrivasse un pallone infangato, lo stopperei di petto, senza pensarci” (Diego armando Maradona).

Qualificazioni Coppa del Mondo femminile di futsal: guida completa

Italia, Polonia, Portogallo e le campionesse europee della Spagna rappresenteranno la UEFA alla prima Coppa del Mondo femminile FIFA di futsal, dopo aver conquistato i quattro posti riservati alle squadre europee tra le 16 qualificate alla fase finale del torneo, in programma nelle Filippine dal 21 novembre al 7 dicembre 2025. Le qualificazioni europee si sono svolte tra ottobre 2024 e marzo 2025 in due fasi: il turno principale e il turno elite, disputati come minitornei in sede unica.

Coppa del Mondo femminile di futsal 2025: posti per Confederazione

Nazione ospitante: 1 (Filippine)
AFC: 3 (Iran, Giappone, Thailandia)
CAF: 2 (Marocco, Tanzania)
CONCACAF: 2 (Canada, Panama)
CONMEBOL: 3 (Argentina, Brasile, Colombia)
OFC: 1 (Nuova Zelanda)
UEFA: (Italia, Polonia, Portogallo e Spagna)

Format qualificazioni

  • Le 23 squadre (tutte le partecipanti tranne le teste di serie Portogallo e Spagna) hanno iniziato dal turno principale di ottobre 2024.
  • Portogallo e Spagna iniziano dal turno elite e vengono raggiunte dalle sei squadre che superano il turno principale.

Turno elite (sorteggio 31 ottobre, partite dal 19 al 22 marzo)

  • Le otto squadre, tra cui Portogallo e Spagna, sono state sorteggiate in due gironi da quattro.
  • Si qualificano alla fase finale le prime due classificate di ogni girone.

Gruppo A
Qualificate alle fasi finali: Portogallo, Italia (nazione ospitante)
Altre squadre nel girone: Ungheria, Svezia

Gruppo B:
Qualificate alle fasi finali: Spagna, Polonia
Altre squadre nel girone: Finlandia, Francia (nazione ospitante)

Turno principale (sorteggio 30 maggio, partite dal 15 al 19 ottobre)

  • Le 23 squadre sono state sorteggiate in cinque gironi da quattro e un girone da tre.
  • Le vincitrici dei gironi si qualificano al turno elite.

Gruppo 1
Al turno elite: Italia
Altre nel girone: Croazia, Serbia (nazione ospitante), Lituania

Gruppo 2
Al turno elite: Ungheria
Altre nel girone: Norvegia, Bosnia-Erzegovina, Bielorussia

Gruppo 3
Al turno elite: Francia
Altre nel girone: Cechia (nazione ospitante), Ucraina, Irlanda del Nord

Gruppo 4
Al turno elite: Finlandia
Altre nel girone: Inghilterra, Slovenia, Moldavia (nazione ospitante)

Gruppo 5
Al turno elite: Svezia (nazione ospitante)
Altre nel girone: Slovacchia, Belgio, Lettonia

Gruppo 6
Al turno elite: Polonia
Altre nel girone: Paesi Bassi, Kazakistan (nazione ospitante)

Nichele risoluta e risolutrice: il Como torna in vetta

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

Il Como 1907, reduce dalla sconfitta (la prima sinora) contro l’Hellas Verona, ha vinto contro il Cesena capolista per 1-0 in occasione della partita valida per la nona giornata di serie B. Entrambe le squadre si sono presentate all’importante appuntamento domenicale decise più che mai a conquistare i tre punti della vittoria: le lariane con il chiaro intento di tornare al vertice della classifica, le romagnole per consolidare il proprio primo posto e non spezzare la loro linea verde di successi.

Come preannunciato dai pronostici, si è trattato di un match parecchio combattuto con occasioni da gol da ambo le parti (per le ragazze di Mazzantini a rendersi immediatamente pericolosa Vero Boquete, nel Cesena Fadda che ha sfiorato il gol). A sbloccare il tabellino al 29′ del primo tempo Elena Nichele del Como: la centrocampista classe 2000 ha recuperato palla da Del Estal e ha mandato in rete mettendo a segno il suo primo gol con la maglia comasca. Dalla mezz’ora della prima frazione sino al triplice fischio che ha segnato la fine della partita la ricerca del raddoppio del Como si è intervallata a quella del pari del Cesena senza però riuscire, in nessuno dei casi, a raggiungere l’agognato obiettivo.

Con questa vittoria la squadra di Selena Mazzantini, con 22 punti, si riporta al primo posto in classifica mentre il Cesena resta fermo a 21 punti e, di conseguenza, scende al secondo posto. Il poco scarto tra le due squadre rende evidente come sia lotta aperta per la conquista del titolo e la conseguente promozione in massima serie. Sia Como che Cesena, poi, devono fare i conti con un Lumezzane (attualmente terzo con 20 punti guadagnati) ben organizzato e deciso a non rimanere al di fuori della corsa allo scudetto.
Questo fine settimana le lariane giocheranno contro il Trastevere ultimo in classifica, che proprio per questa ragione, sarà mosso dalla voglia di riscatto e di far sentire la propria voce in un Campionato apertissimo.

Tutte le strade portano a…Venezia! Dietro la scelta del tecnico Luis Oliveira c’è…

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è tenuta questo novembre la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Venezia femminile: come annunciato nei giorni scorsi dalla stessa società, a subentrare in panchina dopo il sollevamento dall’incarico dell’ormai ex Andrea Rizzolo, è Luis Oliveira.

Sangue brasiliano e di nazionalità belga, Oliveira è noto per il percorso calcistico internazionale che l’ha visto calcare numerosi palchi (o meglio dire campi!) in maglia Anderlecht, Cagliari, Fiorentina, Como, Bologna, Catania e proprio Venezia. In territorio veneto il neo tecnico porta tutta la sua esperienza, non solo da pro del settore, ma anche da amante del movimento femminile, in forte crescita negli ultimi anni.

Cercherò di portare tutta la mia esperienza alle ragazze, lavorando su aspetti tecnici e mentali, cercando di trasmettere fiducia a tutte quante. Darò tutto me stesso per fare bene in questa nuova avventura”, aveva riferito al momento dell’annuncio ufficiale.

Al tavolo adibito alla recente presentazione citata inizialmente, lo stesso ha, invece, aggiunto: “Ringrazio la Direzione Sportiva per la fiducia che da subito mi ha dato, ci sono tante cose su cui lavorare, il gruppo di lavoro è fantastico. Sono sicuro che con il giusto lavoro riusciremo ad uscire da un momento delicato come questo. Il modulo di gioco è direttamente collegato al tipo di giocatrici che si hanno in squadra, io sono abituato a giocare con un 4-2-3-1 che è un modulo che si può facilmente adattare ad ogni situazione e modulare in base alla fase di gioco.

Al di là del modulo l’importante oggi è lavorare intensamente in allenamento per trovarci pronti già al prossimo appuntamento. Il mio primo impatto con le ragazze è stato molto positivo, abbiamo delle giocatrici straordinarie; insieme cercheremo di dare il meglio ogni giorno per superare questo periodo nel migliore dei modi”.

Due le gare accompagnate, per ora, dalla figura nei nuovi colori (quella contro il neopromosso Vicenza e la trasferta in casa Arezzo); felice ed orgogliosa dell’attenzione riposta sulla guida tecnica anche Grazia Trentin – direttrice del comparto Women – che, a tal proposito, ha fatto sapere:Per me è un onore presentarvi mister Oliveira. È stata una scelta piena di emozioni perché Luis è un personaggio noto, che non ha bisogno di grandi presentazioni; ha giocato in club prestigiosi di Serie A con campioni di assoluto livello.

La mia scelta? È stata dettata anche dalla sua conoscenza sportiva, molto affine alla mia, e dal suo valore umano; mi ha trasmesso sin da subito un’empatia immediata. Sicuramente Luis ha caratteristiche valoriali davvero importanti. La scelta è anche dovuta al fatto che, nel calcio femminile, c’è la necessità di avere professionalità esperte che talvolta non provengono direttamente dal settore; per questo Luis è stata una decisione oculata. Inoltre, lo stesso veniva da una precedente esperienza nel calcio femminile, quindi il suo arrivo qua a Venezia trova una naturale evoluzione del suo percorso. Il movimento è in forte espansione e per me è fondamentale avere una persona che creda fortemente nel progetto”.

Una unione di intenti avvalorata da questo sposalizio che andrà avanti una stagione intera con fiducia e determinazione.

Classifica marcatrici: in A in testa Nischler, seguita da tre calciatrici, in B prima Pinna

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Grappoli di reti sono giunte sino ad ora nella Serie A Women e nella Serie B Femminile. Ecco la panoramica sulla situazione relativa alle principali marcatrici dei tue tornei principi italiani a girone unico.

La Serie A Women è giunta alla sesta giornata di andata. In testa troviamo in questa momento una calciatrice in solitaria con 5 reti siglate: in vetta in prima piazza, con sei gettoni di presenza, per Nadine Nischler, del Como Women. Alle spalle tre giocatrici: le romaniste Manuela Giugliano e Alice Corelli, con la centrocampista out nella gara contro il Napoli e autrice di tre assist mentre due quelli vincenti per la compagna di squadra, e la laziale Martina Piemonte.

Grande ressa anche a tre reti. Tre reti e tre assist per Monica Renzotti del Milan con Tessa Wullaert che ne ha sfornati, invece, 2 mentre Evelyn Ijeh, del Milan, e Cecilie Floe, del Napoli Women, 1. Sempre con 3 reti ma senza assist risultano Giulia Dragoni della Roma, Madelen Janogy della Fiorentina, Cristiana Girelli della Juve e Valeria Pirone della Ternana Women.

Dopo 9 turni di Serie B Femminile, invece, prima risulta con 9 marcature all’attivo Romina Pinna della Lumezzane, seguita da quattro calciatrici tutte a 6 reti siglate, ovvero, Claudia Palombi della Res Donna Roma, Valentina Colombo dell’Hellas Verona, Serena Magri del Brescia ed Elisa Del Estal del Como 1907. A 5, poi, Isabel Cacciamali del Brescia, Paola Fadda del Cesena e Sofia Colombo del Como 1907 mentre a 4 spazio per  Alice Zuanti del Venezia, Giada Catena del Cesena, Rachele Peretti dell’Hellas Verona, Anna Boaretto del Vicenza e Tatiana Bonetti della Freedom.

Quarta giornata di Women’s Champions League: i cinque match del mercoledì

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La quarta tornata di incontri della fase campionato di UEFA Women’s Champions League è in programma mercoledì e giovedì, con alcune squadre già vicine alla fase a eliminazione diretta. Le 18 contendenti si sfidano in sei giornate. Le prime quattro squadre in classifica accederanno direttamente ai quarti di finale, mentre quelle classificate tra la quinta e la dodicesima posizione andranno agli spareggi per la fase a eliminazione diretta di febbraio.

Mercoledì 19 novembre

Juventus – OL Lyonnes (18:45)

Finora non c’è stato modo di fermare l’OL del neoallenatore Jonatan Giráldez, che con il 3-1 di martedì scorso contro il Wolfsburg è a nove punti. La Juventus ha centrato la sua seconda vittoria in rimonta nella fase campionato battendo l’Atlético de Madrid 2-1 alla terza giornata ed è attualmente settima in classifica.

Statistica: la Juventus non ha perso le ultime due partite casalinghe contro l’OL, vincendo 2-1 all’andata dei quarti di finale 2021/22 e pareggiando 1-1 nella fase a gironi della stagione successiva.

Wolfsburg – Manchester United (18:45)

Lo United, all’esordio e con un solo gol subito, è una delle sole tre squadre a punteggio pieno dopo le vittorie contro Atleti, Vålerenga e Paris Saint-Germain. Il Wolfsburg cercherà invece di riprendersi dalla sconfitta della scorsa settimana in casa dell’OL, che interrotto il suo ottimo inizio nella fase campionato.

Arsenal – Real Madrid (21:00)

L’Arsenal campione in carica rimane a tre punti dopo la sconfitta per 3-2 da una situazione di vantaggio per 2-0 in casa del Bayern, mentre il Madrid è ancora imbattuto grazie alla rete del pareggio di Caroline Weir in abbondante recupero contro il Paris FC. Le Gunners hanno affrontato il Madrid ai quarti di finale della scorsa stagione, ribaltando la sconfitta per 2-0 dell’andata con un 3-0 e passando in semifinale.

Paris FC – Benfica (21:00)

Il Paris è a due punti dopo il pareggio acciuffato in extremis dal Real Madrid alla terza giornata, quello alla prima contro l’OH Leuven e la sconfitta per 4-0 in casa del Chelsea. Il Benfica ha raccolto i primi punti la scorsa settimana pareggiando 1-1 contro il Twente. Nell’occasione, Cristina Martin-Prieto ha segnato il suo quinto gol in sette presenze.

Vålerenga – St. Pölten (21:00)

Il Vålerenga ha conquistato la sua prima vittoria nella fase a gironi/campionato al nono tentativo martedì scorso grazie a uno splendido gol su azione personale di Stine Brekken nell’1-0 in casa della Roma. Il St. Pölten è ancora alla ricerca dei primi punti nella fase campionato, con subito 15 gol senza segnarne, e arriva dalla sconfitta per 6-0 in casa del Chelsea alla terza giornata.

Cincotta, Ternana Women: “Vittoria che premia i sforzi della Società e di queste ragazze”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sono arrivati i primi tre punti della Ternana Women in Serie A nel post gara a parlare ai microfoni del club è stato il tecnico Cincotta che sulla sfida contro il Sassuolo ha ammesso: “Il momento è di grande gioia e liberazione. Gioia perché premiano i sacrifici della società che sta compiendo, veramente un grande lavoro per professionalizzare l’ambiente. Liberazione perché queste ragazze tante altre volte avrebbero meritato di raccogliere dei punti per la tipologia di prestazione”.

Cincotta ha poi aggiunto: “Finalmente sono arrivati tre punti in trasferta in un campo veramente ostico contro un grande club. Quindi siamo veramente molto, molto soddisfatti. Squadra giovane? Se ne sta parlando troppo poco, questo onestamente non è corretto. La società ha deciso di puntare su un progetto veramente giovane, dove le giovani qui non fanno solo parte della rosa. I numeri ci raccontano ancora una volta che siamo la squadra che schiera più giovani titolari della Serie A”.

L’allenatore ha poi concluso sullo stesso tema: “Quando tu hai a che fare con le giovani, non le devi bruciare, devi dar loro la possibilità di fare esperienza, di conoscere la categoria e anche di sbagliare. Lo stiamo facendo e oggi si raccoglie anche per queste giovanissime una grande soddisfazione, come la prestazione di Petrara, Ferraresi che è entrata in una gara così importante a 18 anni, non ce lo dimentichiamo, il gol di Chimò. Paccioni, insomma, parliamo di tante, tante giovani. Peruzzo non ha mai giocato nella sua vita la Serie A. Questa è la verità. La verità va raccontata fino in fondo”

Alessia Russo tocca quota 50 gol in WSL: un traguardo che la consacra tra le grandi

Alessia Russo ha scritto un nuovo capitolo della sua carriera e della storia recente del calcio inglese: con il gol segnato nel pareggio contro il Chelsea, l’attaccante dell’Arsenal ha raggiunto le 50 reti in Women’s Super League, diventando una delle pochissime giocatrici della sua generazione a tagliare questo traguardo prima dei 30 anni. Un numero pesante, simbolico, che segna la continuità di un percorso iniziato con le maglie di Brighton e Manchester United e consacrato definitivamente nel Nord di Londra.

La rete che le ha permesso di arrivare a quota cinquanta non è stata una semplice statistica da aggiungere a fine partita, ma l’ennesima dimostrazione della sua capacità di incidere nei momenti chiave. Contro il Chelsea, in una gara tesa e ricca di episodi, Russo si è fatta trovare nel posto giusto al momento giusto: il controllo, il tempo di coordinazione, la freddezza sotto porta. Una giocata da attaccante completa, di quelle che spiegano perché l’Arsenal abbia puntato con tanta decisione su di lei.

Il traguardo arriva al termine di un percorso costruito con pazienza, evoluzione tecnica e un rendimento sempre più costante. Dalla giovane promessa cresciuta tra accademie inglesi e NCAA americana, Russo è diventata un riferimento per club e Nazionale, un profilo capace di unire qualità realizzativa, mobilità offensiva e una presenza fisica che apre spazi e soluzioni a tutto il reparto d’attacco.

All’Arsenal ha trovato l’ambiente ideale per compiere l’ultimo step della sua maturazione: una squadra che crea molto, che le chiede responsabilità e che vede in lei il punto di equilibrio tra spettacolo e concretezza. Il club l’ha sempre considerata un tassello su cui costruire il futuro, e la risposta in campo non ha tardato ad arrivare.

Il gol numero cinquanta è anche una testimonianza del ruolo che Russo occupa ormai nella WSL: una star riconosciuta, un volto del movimento inglese e una delle giocatrici su cui la lega ha deciso di puntare per continuare a crescere dentro e fuori dal campo. Non è un caso che la sua immagine sia ormai associata a spot, campagne e iniziative federali: la sua storia incarna perfettamente l’ascesa del calcio femminile britannico negli ultimi anni.

Ora, con questo traguardo alle spalle, il prossimo obiettivo è già davanti a lei. L’Arsenal punta a rimettersi nella corsa al titolo, e Jonas Eidevall ha più volte ribadito quanto la leadership silenziosa di Russo faccia la differenza nelle settimane decisive della stagione. Se continuerà a segnare con questa continuità, superare quota sessanta – e poi settanta – diventerà solo una questione di tempo.

Nazionale Femm. Futsal -Berté risponde a Miyahara: è 1-1 con il Giappone nell’ultima amichevole prima del Mondiale

Credit: Figc

Una prova del nove, per capire a che punto si è e girare verso gli ultimi giorni di lavoro col vento in poppa e il sorriso stampato in faccia. È questo il clima che si respira al quartier generale delle Azzurre a Manila, l’hotel Citadines Bay City di Manila. All’esordio al Mondiale manca ormai sempre meno: domenica 23 novembre, alle ore 10 in diretta su RaiSport, l’Italia farà il suo debutto assoluto alla FIFA Futsal Women’s World Cup. Nel girone anche Brasile e Iran: obiettivo dichiarato provare a passare il turno e qualificarsi per i quarti di finale. Un passo alla volta, costruendo insieme un sogno.

 

IL TEST MATCH. Dopo quello giocato e vinto a Roma con l’Argentina, le Azzurre hanno chiuso il loro ciclo di amichevoli pre-Mondiale quest’oggi, affrontando il Giappone. Contro le campionesse d’Asia in carica è arrivato un pareggio: l’1-1 porta la firma di Adrieli Berté, autrice della rete azzurra al 19’ del primo tempo, in risposta al vantaggio nipponico segnato Miyahara al 4’ della prima frazione. Un buon test per Coppari e compagne che hanno disputato un match di alto livello, nel quale avrebbero anche potuto capitalizzare maggiormente la mole di gioco e le occasioni create (ben 46 i tiri verso lo specchio).

ITALIA-GIAPPONE 1-1 (pt 1-1)

ITALIA: Sestari, Coppari, Borges, Botuimah, Adamatti. A disp.: Dal’Maz, Berté, Grieco, Mansueto, Vanelli, Bettioli, Carturan, Ferrara, Ghilardi. All. Salvatore

GIAPPONE: Inoue, Eguchi, Oino, Egawa, Amishiro. A disp.: Suto, Nakamura, Ito, Ikeuchi, Miyahara, Ikadai, Iwasaki, Takahashi, Matsumoto, Nakata. All. Suga

Reti: 4’ Miyahara (G) 19’ Berté (I)

Arbitri: Fercival Orlando (Filippine), Jan Dlanor Initan (Filippine); Cronometrista: Annalou Arrogante (Filippine)

FIFA FUTSAL WOMEN’S WORLD CUP PHILIPPINES 2025
GRUPPO A: Filippine, Polonia, Marocco, Argentina
GRUPPO B: Spagna, Tailandia, Colombia, Canada
GRUPPO C: Portogallo, Tanzania, Giappone, Nuova Zelanda
GRUPPO D: Brasile, Iran, ITALIA, Panama

 

Soncin ospite dell’evento ‘Women at the Top’: “Il calcio non ha genere, non esistono sport femminili”

Celebrare l’eccellenza al femminile per combattere il gender gap e favorire la creazione di un mondo in cui uomini e donne abbiano la stessa possibilità di successo. È questo l’ambizioso obiettivo dell’evento ‘Women at the Top’, la cui terza edizione si è svolta questa mattina al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano. Durante il summit, organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Financial Times, sono state celebrate tantissime storie caratterizzate da talento e dedizione, a cominciare da quella della Nazionale Femminile, reduce dallo straordinario cammino a EURO 2025 che ha tenuto incollati alla tv milioni di italiani.

Ad aprire i lavori – dopo i saluti istituzionali del direttore de Il Sole 24 Ore Fabio Tamburini, del direttore editoriale di Sky TG24 Giuseppe De Bellis e dell’amministratore delegato del gruppo 24 ORE Federico Silvestri – è stato proprio Andrea Soncin, intervistato nel panel ‘Lo sport è uno stile di vita’ insieme alla calciatrice di Milan e Nazionale Under 23 Nadine Sorelli. “È sbagliato e assolutamente anacronistico parlare di sport femminili – ha dichiarato – il calcio e le altre discipline non hanno genere, perché la passione che mettono in campo le ragazze è la stessa di quella dei maschi. Anche le regole sono identiche, a cambiare sono solo la visibilità e gli investimenti”.

Un intervento molto apprezzato dagli studenti e dai tanti giovani presenti in platea. I “genitori del domani”, come li ha definiti il Ct, per sottolineare che saranno loro a costruire la società in cui il gender gap sarà solo un lontano ricordo. “In Italia ci sono ancora pregiudizi e freni culturali – ha aggiunto – ma l’approccio sta finalmente cambiando e dobbiamo continuare a impegnarci per fare in modo che ogni bambina possa inseguire il proprio sogno. C’è ancora una forte avversione nel parlare al femminile e la questione linguistica è il primo passo di un processo che dobbiamo compiere tutti insieme, concentrandoci su valore e merito a prescindere dal genere. Non possiamo più accettare che a una ragazza forte venga detto che ‘gioca come un maschio’”.

Soncin ha anche svelato diversi aspetti della sua nuova vita da Commissario tecnico delle Azzurre, dal rapporto con le calciatrici (“sono istruite, in molti casi laureate e hanno tanto da raccontare”) ai prossimi impegni della Nazionale, attesa dal 24 novembre al 3 dicembre dalla tournée negli Stati Uniti e nel marzo 2026 dall’inizio delle qualificazioni mondiali: “Poco più di due anni fa abbiamo inaugurato un percorso che questa estate all’Europeo ci ha portato a vivere emozioni straordinarie. Con convinzione, mentalità e impegno siamo andati oltre le aspettative, arrivando a un passo dalla finale. Ora dobbiamo continuare a lavorare per imparare a gestire al meglio quel minuto che ci ha separato dall’atto conclusivo del torneo, con la speranza di poter vivere nel 2027 in Brasile un’esperienza ancora più bella di quella vissuta in Svizzera”.

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