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A Verona il Lumezzane fa bottino pieno

Photo Credit: FC Lumezzane

Sfida a Verona per il Lumezzane Femminile nell’ultima gara del girone d’andata. Nicoletta Mazza ripropone dieci undicesimi della formazione titolare di settimana scorsa, con l’unica eccezione della prima maglia da titolare per Tudisco.

PRIMO TEMPO
Il Lumezzane parte subito forte e, dopo una buona occasione per Nozzi di testa, all’11’ Pinna mette dentro l’1-0 su imbeccata di Mauri. Il dominio delle ragazze di Mazza è totale, il Verona non riesce a respingere gli attacchi delle rossoblù che al 37’ raddoppiano con Licari.

SECONDO TEMPO
Il predominio territoriale delle ragazze di Mazza continua anche nella ripresa. Le occasioni continuano a fioccare e dopo una chance per Carravetta e una traversa di Pinna, al 36’ Sule chiude la partita con un gol eccezionale che mette il punto esclamativo sui tre punti.

VERONA (4-4-2): Valzolgher; Bernardi, Peretti, Manzetti (43’ pt Costa), Barro; Naydenova (21’ st Anghileri), Croin (21’ st Capucci), Mancuso, Dallagiacoma (39’ st Zanoni), Casellato (1’ st Duchnowska), Corsi. A disp: Veronese, Rubinaccio. All: Venturi.
LUMEZZANE (4-3-3): Frigotto; Viscardi, Galbiati, Nozzi, Barcella; Zappa, Mauri (16’ st Redolfi), Tudisco (39’ st Dal Bruna), Sule (39’ st Ladu), Pinna (30’ st Carravetta), Licari (16’ st Begolli). A disp.: Gilardi, Mutti, Trandafir. All: Mazza.
MARCATRICI: 11’ pt Pinna, 37’ pt Licari, 36’ st Sule.
AMMONITE: Manzetti, Begolli, Sule.

Elena Linari, dopo la vittoria sulla Juventus Women: “Oggi si è vista la Roma che vogliamo essere”

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Elena Linari, dopo la vittoria al “Tre Fontane” per 3 ad 1 contro la capolista Juventus, attraverso i canali ufficiali del Club giallo rosso ha voluto commentare la strepitosa gara delle sue compagne: “Sì, oggi si è vista la Roma che vogliamo essere, era un nuovo inizio. Ce lo eravamo detti in settimana, è giusto festeggiare per la vittoria, soprattutto per il modo in cui è avvenuta, poi dobbiamo un attimo tenere i piedi per terra e riguardarci i punti che ci separano, gli errori commessi fino ad ora, ma è vero che con questa voglia possiamo crederci ancora”.

Con questa vittoria la Roma recupera tre preziosi punti per la rincorsa alla capolista, con la consapevolezza di essere una squadra compatta e capace di recuperare i sette punti che ad oggi la separano dalla Juventus. Una Roma di sacrificio e cuore, afferma la giocatrice:”Sì, era quello che ci eravamo dette, il coach ci aveva chiesto disponibilità. In alcune partite, soprattutto quando non siamo riuscite a vincere, il sacrificio era un po’ mancato. Sono cose che possono succedere, errori che commettiamo tutti, basta essere umili, ripartire da zero, dall’atteggiamento di oggi. Portiamocelo a casa, oltre alla vittoria”.

Elena, che ha siglato la rete definitiva del match su calcio di rigore, ha voluto commentare questo difficile compito: “Ho chiesto a Manu (Giugliano, ndr) in realtà, la rigorista è lei. Le ho chiesto se potevo batterlo, mi ha risposto: ‘Se te la senti, vai’. Me l’ha lasciato, devo ringraziarla. Abbiamo questo rapporto, a volte me l’ha lasciato, lei è la prima, c’è questa gerarchia. Sono contenta e avanti tutta”.

Sara Cetinja, Lazio: “Momento positivo per noi, stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista”

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio batte in maniera netta il Napoli Femminile nel quindicesimo turno di Serie A, successo per 0-4 sul campo delle partenopee per l’undici di mister Grassadonia che allontana le biancocelesti dall’ultimo posto ora lontano otto punti. In casa Lazio nel post gara, ai microfoni del club, a parlare è stata la classe 2000 Sara Cetinja che ha dichiarato:

“Per noi il 2025 non è iniziato bene. Stiamo lavorando e andiamo avanti con grande fiducia. In questo periodo tutte le partite valgono tanto, oggi il Napoli e domani un’altra ancora. Personalmente mi sento davvero bene, insieme stiamo dimostrando di essere una squadra molto forte con uno staff tecnico preparato. La squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Spesso non raccogliamo quello che meritiamo o che facciamo in allenamento ma stiamo crescendo. Dobbiamo continuare così, la mentalità è giusta, arriveremo vincere gare importanti. Abbiamo iniziato ad agosto a allenarci insieme è un percorso bello da vivere insieme”.

Como Women sconfitto 1-0 dall’Inter. Stefano Sottili: “Usciamo a testa alta”

Photo Credit: Como Women
Il Como Women esce sconfitto per 1-0 dallo stadio “Arena Civica Gianni Brera” nella gara della 15a giornata di Serie A femminile eBay.
Nella prima frazione di gioco, le ragazze allenate da Gianpiero Piovani si rendono pericolose in un paio di occasioni. Al 6’ con Tomaselli che di testa non trova la porta e al 29’ con Magull che mette in mezzo una palla morbida per Wullaert che di piatto impegna Gilardi in una super parata con i piedi. Le lariane però difendono compatte, ma in fase offensiva non sfruttano pienamente le ripartenze che le nerazzurre concedono in questa prima parte di match.
Nella ripresa l’Inter trova la rete del vantaggio al 69’ grazie a un’intuizione di Schough che mette in mezzo una palla per Polli che controlla di petto e da sola in area a tu per tu con Gilardi insacca il gol del 1-0. Le occasioni per la squadra di Sottili arrivano tutte da Elisa Del Estal, entrata nella ripresa, dapprima al 74’ in contropiede su errore della difesa nerazzurra, poi qualche minuto più tardi con un tiro di destro di controbalzo che sfiora l’incrocio dei pali.
Nonostante gli assalti del Como Women nel finale, la partita termina 1-0 per la squadra di casa. Ora il prossimo impegno della squadra di Sottili sarà sabato 25 gennaio alle 12:30 contro il Sassuolo presso lo Stadio “Ferruccio” di Seregno (MB).
L’analisi di Stefano Sottili
Il commento sulla partita: “L’Inter ha perso solo una partita fino ad ora nei minuti finali a Firenze. È seconda in classifica e ce la siamo giocata alla pari. Non sono seconde per caso: sono la miglior difesa del campionato. È anche l’unica squadra contro cui non siamo riuscite a segnare. Purtroppo, il risultato è stato lo stesso dell’andata”. 
Ha poi aggiunto: “L’Inter non ha creato tantissime occasioni da gol, ma potevamo sicuramente essere più precise e concrete nelle opportunità che abbiamo avuto noi. Nel primo tempo, in alcune situazioni di ripartenza, avremmo potuto essere più lucide. Nonostante tutto, sono soddisfatto della prestazione delle ragazze: hanno dato tutto quello che potevano. Per quello che si è visto in campo, un pareggio non sarebbe stato un risultato rubato. Usciamo a testa alta: le ragazze hanno fatto una buona partita, e hanno avuto diverse occasioni per pareggiare”.  
Sulla prestazione e l’atteggiamento della squadra: “La prestazione è stata estremamente positiva, solo il risultato è stato negativo. Questo deve darci fiducia in ciò che stiamo facendo e consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta. Confrontarsi con la miglior difesa del campionato e riuscire a creare 3-4 occasioni da gol significa che in settimana abbiamo lavorato bene. Stiamo anche recuperando alcune ragazze che possono alzare il livello qualitativo del gruppo, e questo ci deve rendere ancora più consapevoli di quello che stiamo facendo, anche se c’è ancora qualcosa su cui migliorare. Guardando al futuro, vedremo se riusciremo a crescere e se saremo in grado di riaffrontare l’Inter: lì capiremo quanto saremo migliorate”. 
Sul gol subito: “Abbiamo preso un gol un po’ ingenuo. Con la difesa schierata, su una palla esterna, una calciatrice forte come Polli non può trovarsi completamente sola. Su quell’episodio avremmo potuto fare meglio.”
Sulla prossima partita con il Sassuolo: “Questa sconfitta non deve minimamente intaccare l’umore della squadra. Al contrario, deve darci ancora più consapevolezza di quello che stiamo facendo. Dobbiamo lavorare sugli episodi, sui dettagli e sulla gestione di alcune situazioni che dobbiamo essere più brave a capitalizzare, perché contro squadre di questo livello non hai dieci occasioni da gol. Quelle che hai, le devi sfruttare. Ora ci rimbocchiamo le maniche perché la prossima partita sarà fondamentale se vogliamo raggiungere il quinto posto, il nostro obiettivo stagionale.”
Tabellino
Formazione FC Inter: 1 Rúnarsdóttir; 3 Bowen, 24 Milinkovic, 5 Andrés; 13 Merlo, 23 Magull, 27 Csiszar, 21 Tomaselli (84’ Pedersen), 15 Serturini (65’ Schough); 31 Wullaert (60’ Polli), 36 Cambiaghi (65’ Detruyer,). Allenatore: Gianpiero Piovani. A disposizione: 12 Piazza, 94 Baldi, 4 Pedersen, 6 Santi, 7 Bugeja, 8 Pavan, 9 Polli, 14 Robustellini, 17 Fördős, 20 Detruyer, 22 Schough, 33 Bartoli.
Formazione Como Women: 22 Gilardi; 2 Marcussen, 4 Hansen, 24 Rizzon, 6 Bergersen; 8 Skorvankova (62’ Karlernäs), 27 Petzelberger, 20 Vaitukaityte; 7 Nischler, 33 Kramzar (62’ Del Estal), 28 Kerr. Allenatore: Stefano Sottili. A disposizione: 3 Guagni, 9 Del Estal, 11 Conc, 13 Liva, 14 Cecotti, 15 Caltanissetta, 16 Karlernäs, 21 Picchi, 30 Ruma, 36 Soggiu, 44 Bou I Salas.
Marcatrici: 69’ Polli (Inter).
Cartellini gialli: 73’ Petzelberger (Como Women).
Cartellini rossi: 0.
MVP: Elisa Polli.
Arbitro e Assistenti : Gemelli Enrico, Pelosi Cristiano, Spatrisano Diego e Niccolai Alessandro.

Sampdoria-Milan, le pagelle delle migliori. Fallico sprizza veleno e Cimò sostanziosa, Karczewska e Marinelli guidano la rimonta

Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Gol e spettacolo tra Sampdoria e Milan nella partita valida per la 15° giornata di campionato. Il match, terminato 2-2, ha visto passare avanti le padrone di casa grazie alle reti di Bianca Fallico, ad inizio secondo tempo, e al raddoppio di Nicole Arcangeli, salvo poi essere raggiunte sulla parità negli ultimi 5 minuti prima del recupero, grazie alle marcature di Nikola Karczewska, subentrata al posto di Nadine Sorelli, e di Julie Piga.
Le pagelle delle migliori giocatrici delle due formazioni:

SAMPDORIA:

B. FALLICO 6,5: non molto attiva in fase di impostazione, anche perché la sua squadra punta solo a chiudersi e ripartire. In interdizione compie il suo sporco lavoro ed è abile a farsi trovare smarcata e pronta in area di rigore quando Giada Cimò le apre la porta per l’1-0 Sampdoria; ha la possibilità di firmare anche il raddoppio ma la sua conclusione ravvicinata al volo finisce larga di poco.

G. PELLEGRINO CIMÒ 6,5: lei e Arcangeli si completano: nel primo tempo è una muraglia che non permette a Chantè Dompig di dare spazio alla sua creatività e ad Angelica Soffia di percorrere il binario più largo. Raddoppia continuamente aiutando in copertura Sofia Bertucci e intercetta numerosi palloni che permettono alle blucerchiate di riprendere fiato. Ad inizio secondo tempo si ritrova quasi per caso sulla fascia di competenza opposta e riesce, con una palla bassa e arretrata, a pescare Fallico da sola in area per il vantaggio della squadra di Stefano Castiglione. Con il passare dei minuti cala leggermente e la milanista numero 99 riesce più volte a scappare sul fondo, spaventando in svariate occasioni la retroguardia della formazione ligure.

N. ARCANGELI 6,5: è una scheggia impazzita, ogni volta che ha il pallone tra i piedi sembra poter diventare un pericoloso proiettile vagante pronto a colpire da un momento all’altro. È impressionante lo scatto che compie in occasione del 2-0: punta e brucia Emma Koivisto, non si lascia impressionare dall’arrivo di Piga e imbuca all’angolino dove Laura Giuliani non può arrivare. Non disdegna la fase difensiva quando ci sono da respingere le avanzate rossonere.

MILAN:

N. KARCZEWSKA 7,5: subentra al 65° al posto di Sorelli e dal raddoppio doriano decide di prendere tutto il Milan sulle spalle: ogni palla che arriva in area è come attratta dalla presenza fisica della numero 10 classe ’99. Riceve spesso spalle alla porta e riesce quasi sempre a girarsi, è nel posto giusto al momento giusto quando ribadisce in rete dopo la deviazione di Amanda Tampieri sulla traversa dopo la conclusione di Gloria Marinelli, pochi secondi dopo colpisce il palo ed è sempre nella mischia a combattere anche quando quel pallone schizza dalle parti di Piga che riesce ad agguantare il pari. È il generale che trascina i suoi compagni alla riscossa finale.

G. MARINELLI 6,5: nella seconda metà Dompig e Monica Renzotti sono più ispirate nonostante lo svantaggio meneghino, ma le loro sgambate non portano a nulla. Al 75° Marinelli subentra al posto dell’ala destra classe 2005 e alla prima iniziativa trova il tiro che impegna Tampieri, dopo il quale Karczewska gonfia la rete per il 2-1 che dà avvio alla rimonta. È sempre abile a farsi trovare sull’esterno ed accentrarsi per scombinare la difesa avversaria: anche il suo ingresso in campo ha portato il Diavolo a cambiare faccia.

J. PIGA 6,5: la solita leader della formazione di Suzanne Bakker. Continua ad essere il centro della prima impostazione milanista e nella prima frazione respinge tutti, seppur pochi, i tentativi della Sampdoria di affacciarsi nell’area avversaria. Nei secondi 45 minuti cala la sua prestazione e anche per questo le rossonere si ritrovano sotto di 2, anche a causa della pigrizia con cui esce su Arcangeli in occasione del raddoppio. Il gol allo scadere rappresenta però il vero spirito della centrale azzurra che si fa trovare pronta su un pallone vagante e spedisce in rete con la coordinazione e la rapidità di un attaccante vero.

Serie B: Parma e Ternana non sbagliano e al giro di boa continuano a guidare la classifica

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Al termine della 15ª giornata di Serie B, l’ultima del girone d’andata, in cima alla classifica continua a regnare l’equilibrio, nonché il botta e risposta serrato tra Parma e Ternana. Emiliane e umbre, dopo l’1-1 nello scontro diretto del turno precedente, centrano infatti il 13° successo nel torneo cadetto in corso, salendo a quota 40 in testa alla classifica. Alle loro spalle tengono il passo il Genoa al terzo posto a quota 36, e il Bologna al quarto a 31. Il Lumezzane aggancia il Chievo in quinta posizione grazie al successo sull’Hellas Verona e alla sconfitta delle clivensi patita con il Brescia, mentre il Cesena guadagna terreno nei confronti dell’Arezzo, sconfitto dal Genoa nella domenica appena conclusa. Nella parte più bassa della classifica fa un passo importante la San Marino Academy, che sale a +3 sulla zona retrocessione dopo il successo con la Vis Mediterranea, fanalino di coda, con un punto in 14 partite disputate, e una da recuperare con la Freedom.

 

Anche questa seconda domenica di campionato del 2025 conferma la leadership delle prime della classe Ternana e Parma, al comando con 40 punti a testa. Le Ducali aprono il turno nell’anticipo del sabato allo stadio “Il Noce”, battendo di misura la Freedom (1-0 siglato da Ambrosi a inizio ripresa). Le Fere rispondono nel lunch match domenicale delle 12 calando il poker in casa del Pavia: sul campo delle lombarde finisce con un 4-2 per le umbre deciso dalla doppietta di Bonetti e dalle reti di Quazzico e Pirone – in mezzo i gol di Demaio e Alborghetti per le lombarde. A -4 dalle capolista rimane il Genoa, che in questo turno mette a referto la 12ª vittoria stagionale superando 2-1 in esterna l’Arezzo: a sigillare il risultato Bargi e Ferrara, con il momentaneo pareggio di Razzolini su calcio di rigore. Le Grifoncine di Fossati salgono a quota 36, tenendo a -5 il Bologna. Sorridono infatti anche le felsinee di Pachera, che espugnano 4-2 il campo dell’Orobica: a decidere la sfida sono un autogol di Marchiori, la doppietta di Sondergaard e il rigore trasformato da Battelani – di Salvi e Cavicchia le firme bergamasche.

Al quinto posto cambiano invece gli equilibri: il Chievo di Ulderici, sconfitto 3-1 dal Brescia (Magri, Sobal e Sobal dopo l’iniziale vantaggio di Ketis), viene infatti agganciato dal Lumezzane, che invece batte 3-0 un Hellas Verona sempre più in crisi. Le undici di Mazza espugnano l’“Olivieri” grazie ai gol di Pinna, Licari e Sule, salendo a quota 27 in graduatoria e affiancando il Chievo, a sua volta a +3 sul Brescia a 24 e a +5 sull’Arezzo a 22.

Turno negativo infatti per le Amaranto, che non solo incassano la loro settima sconfitta in 15 giornate, ma vedono avvicinarsi il Cesena, distante appena una lunghezza in virtù del 2-1 sulla Res Women. Le romagnole si portano avanti con Testa e Jansen al 9’ e al 37’, prima della rete di Montesi che sigilla il punteggio finale.

Nella parte più bassa della classifica conquista tre punti fondamentali la San Marino Academy, che chiude la pratica Vis Mediterranea con un agile 3-0 siglato da Crocioni, Ventura e Marchetti. Le Titane salgono a quota 13, tenendo a -3 Hellas Verona e Pavia, entrambe a 10.

 

Risultati della 15ª giornata di Serie B 2024/25

Arezzo-Genoa 1-2
32’ Bargi (G), 42’ rig. Razzolini (A), 86’ Ferrara (G)

Brescia-H&D Chievo Women 3-1
15’ Ketis (C), 39’ Magri (B), 55’ Sobal (B), 82’ Sobal (B)

Cesena-Res Women 2-1
9’ Testa (C), 37’ Jansen (C), 39’ Montesi (R)

Hellas Verona-Lumezzane 0-3
11’ Pinna (L), 37’ Licari (L), 81’ Sule (L)

Orobica-Bologna 2-4
14’ aut. Marchiori (B), 23’ Salvi (O), 30’ rig. Battelani (B), 37’ Cavicchia (O), 48’ Sondergaard (B), 67’ Sondergaard (B)

Parma-Freedom 1-0
53’ Ambrosi (P)

Pavia-Ternana 2-4
2’ Bonetti (T), 17’ Quazzico (T), 35’ Bonetti (T), 43’ Alborghetti (P), 82’ Demaio (P), 85’ Pirone (T)

Vis Mediterranea-San Marino Academy
23’ Crocioni (SM), 27’ Ventura (SM), 45’ Marchetti (SM)

 

Programma della 16ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 26 gennaio

Bologna-Res Women
Cesena-Brescia
Freedom-San Marino Academy
Hellas Verona-Arezzo
Lumezzane-Ternana
Orobica-Parma
Pavia-H&D Chievo Women
Vis Mediterranea-Genoa

Futsal: CMB, poker alla Kick Off. Pescara e Bitonto agganciano la vetta. Derby all’Audace, Lazio e TikiTaka ok

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Niente da fare per le all blacks, piegate di nuovo tra le mura amiche da un CMB formato Vanin, ex di turno decisiva con due reti. Episodio chiave a 7″ dalla fine: Dibiase para il rigore del possibile 3-3 calciato da Borges e sulla ribattuta è proprio la numero 2 a chiudere la contesa. Di Vieira (che sigla anche una sfortunata autorete) l’altra doppietta lucana, De Souza sul tabellino della Kick Off.

E così, le inseguitrici Pescara e Bitonto diventano compagne di viaggio a quota 30 punti: 8-1 maturato in larga parte nella ripresa per le biancazzurre di Amparo a Lamezia (tris di Vanelli, doppietta di Rozo, gol di Coppari e Valendino, più un autogol per squadra), goleada ancor più larga per le tricolori che si aggiudicano il derby col Molfetta con il risultato di 13-1 (triplo Mansueto, doppiette per Tampa, Lucilèia, Renatinha e Diana Santos, un sigillo per Grieco e Divincenzo).

Altro derby, altra storia. Quasi interamente a tinte rossonere. In casa Vip, l’Audace Verona scappa fino al 2-7 con doppio De Cao, De Angelis, Pomposelli, Harakawa e Zandonà, mentre la squadra di Serandrei può solo limitare i danni col bis di Kubaszek, Troiano e Fernandez, involontaria autrice anche di un’autorete: 4-7.

Tanti gol anche nella gara sull’isola vinta in remuntada dalla Lazio: dopo le reti di Ribeirete, Virdis e Vecchione, quella di Siclari sembra solo una falsa partenza, ma ancora Siclari e Jokisalo riportano tutto in parità. Altro pari con Vanessa in risposta a Pereira, che firma anche il 5-4, ma il finale è ancora biancoceleste con Pascual, Colucci e Vanessa: 5-7.

5-2, infine, per il TikiTaka sull’Atletico Foligno: Soldevilla apre e Bertè chiude, in mezzo il tris di un’ispiratissima Ortega. Di Narcisi e Castagnoli le reti umbre che rendono meno amaro il passivo.

SERIE A FABLESS – 14ª GIORNATA
DOMENICA 19 GENNAIO – ORE 15

KICK OFF-CMB FUTSAL TEAM 2-4

VIP-AUDACE VERONA 4-7

CAGLIARI-LAZIO 5-7

T&T ROYAL LAMEZIA-PESCARA FEMMINILE 1-8

TIKITAKA FRANCAVILLA-ATLETICO FOLIGNO 5-2

FEMMINILE MOLFETTA-BITONTO 1-13

Serie A, il 15° turno in breve: una sola vittoria esterna e quindici reti siglate

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa la quindicesima giornata della Serie A femminile, la sesta del girone di ritorno, della stagione 2024/2025, divisa come negli anni passati in due fasi. Le cinque gare, spalmate tra sabato e domenica, hanno visto una vittoria esterna, due interne ed altrettanti pareggi per un totale di 15 reti.

Ad aprire il turno sabato è stata la Lazio che a Cercola ha battuto con un netto 0-4 il Napoli Femminile, in una gara con punti pesanti in zona salvezza. Lazio, ora a +8 sull’ultima piazza, avanti tre volte nel primo tempo con Piemonte, Goldoni e Castiello con quest’ultima in rete anche nella ripresa. Doppio match alle 12:30, invece, alla domenica. L’Inter, ora a -4 dal primo posto, regola di misura il Como Women grazie al sigillo di Polli a 20′ dal termine. In contemporanea pari per 2-2 tra Sampdoria e Milan: succede tutto nella ripresa con le blucerchiate avanti con Fallico e Arcangeli e le rossonere a rimontare con Karczewska e Piga.

Il piatto forte di giornata, poi, è andato in scena al ‘Tre Fontane’ di Roma con la sfida tra le padrone di casa giallorosse e la Juventus. Successo capitolino per 3-1 che riapre i giochi scudetto: vantaggio che arriva praticamente subito con Dragoni ma Bonansea nella ripresa pareggia i conti. Nei 20′ finali Giugliano e Linari regalano l’intera posta in palio alla Roma che si avvicina a -7 dalla capolista.
A chiudere il turno, invece, è stato il pari per 1-1 tra Fiorentina e Sassuolo. Ospiti avanti con Philtjens al 35′ ma Severini dal dischetto riporta in equilibrio la contesa.

La classifica dopo la quindicesima giornata di Serie A
Juventus 38, Inter 34, Roma 31, Fiorentina 27, Como Women 22, Milan 19, Sassuolo 13, Lazio 13,  Napoli Femminile 6, Sampdoria 5.
Il prossimo turno 
Juventus-Inter
Como-Sassuolo
Lazio-Fiorentina
Milan-Roma
Napoli-Sampdoria

 

 

Emma Severini non basta per vincere al Viola Park

Credit Photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina ha pareggiato con il risultato di 1-1 in casa contro il Sassuolo. La partita, come da pronostico è stata tanto difficile quanto equilibrata perché entrambe le squadre in campo necessitavano di una buona prestazione e di portare a casa il risultato. Questa voglia di rivalsa si è riflettuta nel ritmo del gioco alto e frammentato a causa dei falli.

Nella prima frazione la prima occasione per sbloccare il match è stata delle gigliate che, però, hanno trovato tra i pali avversari una Durand pronta all’azione. Le neroverdi, alla prima circostanza utile non hanno graziato le padrone di casa: Davina Philtjens ricevuta palla da Dhont ha insaccato in rete  da posizione ravvicinata al 35′ aprendo a tutti gli effetti la gara. La Fiorentina, in questo momento in svantaggio, ha reagito di petto mostrando quella grinta di cui era stata manchevole nelle scorse partite e che le hanno impedito di raggiungere i propri obbiettivi. Sara Mella, a tre minuti dalla fine del primo tempo (42′) ha fatto fallo in area su Michela Catena e il direttore di gara non ha avuto dubbi: calcio di rigore. Sola davanti al portiere Emma Severini, con precisione chirurgica ha segnato il gol del pareggio mirando all’angolino, laddove Durand non è riuscita a prendere la sfera.

Nel secondo tempo, come già successo nei precedenti 45 minuti, la gara è stata equilibrata e provvista di occasioni da ambo le parti. In particolare le ospiti si sono rese pericolose al 49′ con Ndotou. La Fiorentina, invece, non è riuscita a capitalizzare la grande opportunità di raddoppio avuta cinque minuti dopo il 60′ (Sofie Bredgaard ha sbeccato il legno giungendo in area dopo aver superato un’avversaria). Ultima occasione per capitalizzare per le Viola all’85’ quando Emma Faerge ha cercato di infrangere la barriera dei difensori e della porta ospite ma senza successo. Dopo 4 minuti di recupero assegnati dall’arbitro, il triplice fischio finale ha decretato come risultato della partita l’1-1.

Questa la formazione delle due squadre in campo:
FIORENTINA (4-3-3): Fiskerstrandt; Erzen, Ballisager, Tortelli, Toniolo (79′ Faerge), Snerle (62′ Longo), Severini (79′ Johannsdottir), Curmark, Catena, Bredgaard (79′ Pastrenge), Janogy.
A disposizione: Durante, Breitner, Georgieva, Andreoni, Cavallini, Bettineschi, Filangeri.
All: S. De La Fuente.

SASSUOLO (3-5-2): Durand, Philthens, Mella, Caiazzo, Brustia, Sabatino (80′  Monterubbiano), Fisher (46′ Chmielinski), Ndotou, Dhont (60′ Clelland), Orsi, De Rita (88′ Hagemann).
A disposizione: Lonni, Gram, Adami, Gallazzi, Di Nallo, Fusini, Perselli, Girotto.
Allenatore: G. Rossi.

Marcatrici:
Philthjens (S, 35′) ; Severini (F. rig. 42′).

Roma vs Juventus, le pagelle: Di Guglielmo tuttocampista, ruggito di Dragoni, Glionna entra e spacca la partita

Photo Credit: Alessandro Bugelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria della Roma sulla Juventus è maturata dopo una splendida partita da parte delle giallorosse, ordinate, precise e bravissime a concedere poco o nulla alle avversarie e a segnare, invece, quando ne hanno avuto occasione. Ecco le pagelle giallorosse a cura della nostra redazione.

KRESHE: 7. Non fa sentire la mancanza della titolarissima Ceasar e gioca una partita di grande attenzione, rischiando anche di farsi male, ma cade e si rialza stringendo i denti. Focalizzata e perfetta su ogni pallone, si fa ingannare soltanto da quello di Bonansea che porta al pareggio la Juventus. Come Gandalf, non fa passare niente e nessuna calciatrice.

DI GUGLIELMO: 7. Parola d’ordine “personalità”, per il difensore. Tra le migliori in fase di costruzione, giganteggia anche nella sua specialità: i contrasti e gli anticipi, annullando qualsiasi possibilità di Cantore di andare al tiro. Nel secondo tempo sembra perdere un po’ i colpi, e invece torna a essere dappertutto. Spende di esperienza e intelligenza il cartellino giallo per rallentare la manovra avversaria.

LINARI: 7. Il suo sigillo nell’ultimo quarto di gara decreta la caduta della Juventus. Annichilisce le attaccanti bianconere, e Vangsgaard non riesce infatti a toccare quasi nessun pallone. Forza all’errore le avversarie con la sua pressione sfiancante e la rete è la ciliegina sulla torta.

MINAMI: 6,5. Al posto giusto, al momento giusto. Come tutte le compagne, è autrice di una grande prova di forza contro una delle squadre più in forma del campionato, e protegge la porta difesa da Kreshe con esperienza, contribuendo a mantenere inalterato il risultato. Unico neo? La disattenzione sul gol di Bonansea.

THØGERSEN: 6,5. Dopo un primo tempo eccezionale di contenimento di Bergamaschi e di costruzione del gioco, nella ripresa fa un po’ più fatica nel momento in cui la Juventus trova qualche idea e riesce a uscire dalla pressione. Ciononostante, la sua porzione di campo è ben coperta.

GREGGI: 7. Corre da una parte all’altra del campo come una scheggia impazzita, batte sul tempo il centrocampo e la difesa bianconeri e nessuna riesce a tenerla a bada, neanche Schatzer, che mette in difficoltà; serve molto bene le compagne in posizione avanzata. Nella ripresa prova anche lei a scrivere il suo nome sul tabellino delle marcatrici con un tiro dalla distanza che esce davvero di poco.

GIUGLIANO: 7,5. La capitana della Roma si rende pericolosa su quasi tutti i palloni. Nel primo tempo è incontenibile e fa a pezzetti il centrocampo della Juventus, trovando spazi anche dove sembrano non esserci, e approfitta di ogni piccolo errore per dare grattacapi a Caruso e Schatzer. La sua rete, dopo una bella sponda di Glionna, s(maschera) la sua gioia incontenibile per il ritrovato e tanto cercato vantaggio. (Dall’82’ TROELSGAARD SV)

DRAGONI: 7,5. Il gioiellino della Roma mette a tacere tutti i (pochi) detrattori: i premi e le belle parole sono tutti meritati. Mette subito la gara in discesa con una rete monumentale, splendida, incredibile, e chi più ne ha, più ne metta. Le sue sovrapposizioni sono micidiali, recupera i palloni persi dalle compagne e dalle avversarie indistintamente e li trasforma in un pericolo. Difficile fare meglio. (Dal 64’ KÜHL: 6,5. La nuova arrivata si getta subito nella fossa delle lupe inferocite e delle leonesse ferite a rimpiazzare per l’ultima mezz’ora una tra le più brillanti della sua squadra, e riesce comunque a farsi vedere. Partecipa attivamente al gioco, s’intende bene con le nuove compagne e collabora bene con Glionna, come se giocassero insieme da sempre. Ottimo inizio.)

HAAVI: 6,5. Si vede meno rispetto alle compagne, ma non vuol dire che non sia in campo, anzi. Sulla fascia è indispensabile nella costruzione della manovra e, come un’aquila, scova ogni pallone lasciato incustodito dalle centrocampiste avversarie per capovolgere la situazione a suo favore. (Dal 90’+2: PANDINI SV)

VIENS: 7. Tra le migliori in campo, fa vedere i sorci verdi a Lenzini e a Kullberg, che la perdono di vista, e fanno male, graziate da un pizzico di sfortuna che ha colpito l’attaccante giallorossa. Velocissima, corre come un treno palla al piede tutto il campo e calcia più volte verso lo specchio della porta bianconera.

CORELLI: 6,5. Sceglie di sentirsi ghepardo e di diventare una belva che sfugge dalla gabbia. La fascia è la sua distesa immensa, lei la percorre alla velocità della luce e scappa dalla presunta bracconiera Boattin appena ne ha l’occasione. La traversa colpita dalla sua incornata potentissima sta ancora tremando. (Dal 64’ GLIONNA: 7.  L’ingresso della calciatrice in campo si vede in ogni capovolgimento di fronti a caccia della rete nell’area bianconera. Mette la sua firma sull’assist al bacio per Giugliano, con uno stop ordinatissimo regalato di sponda alla compagna. Grande gara di sacrificio pur avendo meno di mezz’ora a disposizione. Non ha segnato il gol della ex, ma ha comunque contribuito a farla sprofondare nel baratro.)

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