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Si riparte con il testa-coda Juventus-Sampdoria. Domenica alle 20.45 il big match Roma-Inter, in palio il secondo posto

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Domani alle 12.30 la gara della capolista, alle 15 Como-Fiorentina e Sassuolo-Lazio. Il Milan ospita il Napoli con l’obiettivo di ritrovare la vittoria che manca da cinque turni, al ‘Tre Fontane’ i 90’ tra le inseguitrici della Juve (diretta su DAZN e Rai Sport). Su tutti i campi un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Cudicini.

Dallo spettacolo della Supercoppa alla 14ª giornata della Serie A eBay, che riparte dopo la sosta invernale nel segno della Juve capolista – la prima a scendere in campo – e del big match Roma-Inter, seconde a -7 dalla vetta. Dopo aver vinto a La Spezia il primo titolo del 2025, in una gara che ha fatto registrare ottimi ascolti e milioni di visualizzazioni sui social, domenica alle 20.45 (diretta su DAZN e Rai Sport) le giallorosse andranno a caccia del settimo successo casalingo in altrettanti incontri disputati contro le nerazzurre, intenzionate a superare l’importante esame di maturità del ‘Tre Fontane’, dove i tifosi di casa avranno l’opportunità di scattare delle foto con il trofeo appena conquistato.

La Roma ha vinto sei degli ultimi sette incontri, l’Inter – che con soli sette gol subiti ha la miglior difesa del campionato – quattro degli ultimi cinque. Pochi calcoli e tanta voglia di centrare i tre punti: entrambe le squadre puntano al bottino pieno per non perdere ulteriore terreno dalle bianconere, attese domani alle 12.30 dal testa-coda con la Sampdoria, che a Biella disputerà la sua centesima gara ufficiale (considerando tutte le competizioni). Al ‘Pozzo-LaMarmora’ andrà in scena la sfida tra l’unica squadra ancora imbattuta e l’unica che ancora insegue il primo successo stagionale. Il match sarà preceduto dalla cerimonia di premiazione per Bonansea, che ha raggiunto le 200 presenze con la maglia della Juventus.

Il programma proseguirà alle 15 con Como-Fiorentina e Sassuolo-Lazio, mentre domenica alle 12.30 sarà la volta di Milan-Napoli. Le rossonere, reduci dal ko di Formello con le biancocelesti, scenderanno in campo con l’obiettivo di ritrovare la vittoria che manca da cinque turni. Per continuare la rincorsa al quinto posto che vale il pass per la poule scudetto, distante ora quattro punti, le giocatrici allenate da Bakker non possono più permettersi passi falsi e cercheranno di approfittare dei prossimi 180’ con le ultime della classe per avvicinarsi al Como.

Prima del calcio d’inizio delle partite verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Cudicini, portiere del grande Milan di Nereo Rocco – con cui vinse praticamente tutto – scomparso mercoledì scorso all’età di 89 anni.

Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su DAZN.

Mister Canzi, tecnico della Juventus, parla del match contro la Sampdoria

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La ripresa del campionato, per la Juventus Women, sarà a tutti gli effetti tale nel match contro la Sampdoria allo Stadio Pozzo di Biella. Ricomincerà con una partita in casa, perciò, il cammino delle bianconere. L’allenatore Massimiliano Canzi, alla vigilia della partita, ha rilasciato alcune dichiarazioni, le prime del 2025, per fare il punto della situazione.

La sosta Natalizia è stata di fondamentale importanza a livello mentale per riuscire a dimenticarsi, almeno per un po’, del campionato di Serie A e delle emozioni a esso collegate, così come della responsabilità derivante da così tante partite a distanza di pochi giorni le une dalle altre. Le calciatrici, però, a livello fisico hanno continuato a lavorare per non perdere il ritmo: «Era importante staccare perché la prima fase della stagione è stata impegnativa, sia per le tante partite che per la loro difficoltà. Lo hanno fatto, ma sono tornate davvero alla grande, con una grande voglia di lavorare e un entusiasmo eccezionale. Non solo: si sono presentate in una forma fisica perfetta, come se non avessero smesso, e questo significa che, se è vero che hanno staccato con la testa, è altrettanto vero che si sono comportate da grandi professioniste, continuando ad allenarsi e a tenersi in forma», ha dichiarato in apertura della conferenza.

La Juventus Women ha “scaldato i motori” nell’amichevole a porte chiuse contro il Marsiglia, vinta con un ottimo 5 a 0 e con un cambio completo della formazione tra primo e secondo tempo per concedere a tutte la possibilità di mettere minuti nelle gambe. Tanti gol segnati e nessuna rete incassata, un buon auspicio di inizio anno e, come già detto da Lindsey Thomas e Chiara Beccari in zona mista, un match importante per riprendere a concentrarsi e a trovare lo spirito giusto: «Le indicazioni contro il Marsiglia sono state molto positive: faceva parte del nostro percorso di allenamento verso la ripresa, e per questo abbiamo voluto far giocare tutte le ragazze. Sono andate forte, come speravamo, scendendo in campo con la mentalità giusta, correndo tanto e bene, facendo al meglio quello che sappiamo fare, quindi è stato decisamente un ottimo test.»

La prima avversaria da affrontare in Serie A è la Sampdoria, fanalino di coda del campionato; come sempre, il fatto che occupi l’ultima posizione della classifica non significa che sarà una partita da prendere sottogamba, tenendo soprattutto in considerazione la determinazione delle inseguitrici a rimanere sulla scia della squadra bianconera e lo spirito di rivalsa delle blucerchiate, che di certo proveranno a combattere e a giocarsela fino al triplice fischio: «Queste sono le classiche partite che nascondono le trappole: apparentemente abbiamo tutto da perdere, ma se si guarda il calendario non è così, perché il giorno dopo si affrontano Roma e Inter, e quindi vincere metterebbe a entrambe pressione. Noi dobbiamo fare una buona prestazione, perché è quello che devono fare le grandi squadre, contro qualsiasi avversario», ha infatti dichiarato l’allenatore bianconero. Non c’è una squadra avversaria da considerare inferiore rispetto alle altre.

La rosa a disposizione di Massimiliano Canzi si è ora arricchita dei due nuovi acquisti, la centrocampista Abi Brighton e il difensore Mathilde Harviken, due calciatrici che, visto il loro arrivo a campionato già terminato rispettivamente negli Stati Uniti e in Norvegia, hanno bisogno di un po’ di tempo per lavorare a parte e raggiungere la squadra al meglio delle loro possibilità, ma i presupposti sono già molto buoni: «Due giocatrici molto forti, di talento, che abbiamo scelto insieme con la Società e che siamo sicuri daranno un grande apporto alla squadra: lo abbiamo visto fin dai primi allenamenti, per come si sono poste in gruppo e come hanno iniziato a lavorare. I loro campionati sono terminati più di un mese fa, quindi stiamo facendo con loro un piano specifico, perché sono logicamente ferme da un po’ di tempo. Ma quando saranno pronte saranno un valore aggiunto, perché sono giocatrici di ottimo livello.»

Un altro arrivo in pianta quasi stabile, stavolta dalla Primavera, è quello di Azzurra Gallo, che è ormai una pedina della prima squadra, dove si allena e ha anche spazio in alcune partite, e Mister Canzi è molto orgoglioso di lei e del percorso che sta facendo in parallelo con la formazione allenata invece da Mister Bruzzano: «Gallo è una ragazza che è cresciuta tantissimo e ha saputo porsi subito nel modo giusto, con un atteggiamento che le ha fatto guadagnare la stima del gruppo, e non era certo una cosa scontata. Lo dimostra in ogni allenamento, che affronta sempre al massimo: siamo contenti per lei, e anche per il fatto che situazioni del genere confermano una bella sinergia fra lo staff della Prima Squadra e quello delle giovanili. Si lavora bene con Mister Bruzzano e col suo gruppo, anche perché siamo tutti coscienti che il nostro obiettivo comune è il bene della Juve.»

Marco Bruzzano, Juventus Primavera: “La cosa più bella è vedere le ragazze allenarsi con il sorriso”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Marco Bruzzano è l’allenatore di quella Juventus Primavera che, sinora, non ha ancora conosciuto l’onta della sconfitta nel massimo campionato di categoria. Dieci vittorie ed un pareggio, su undici gare disputate, sono il ruolino di marcia della formazione bianconera nel girone di andata. E proprio il tecnico delle ‘zebrette’, come riportato dal sito ufficiale della Società, ci ha tenuto a fare il punto della situazione alla vigilia della ripresa dell’attività.

Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo, sicuramente i risultati parlano, ma devo dire che siamo decisamente contenti anche delle prestazioni: siamo una squadra in crescita. Le ragazze sono state molto brave e non era scontato: i risultati in campo ne sono una conseguenza” è il pensiero iniziale dell’allenatore, arrivato ad inizio stagione alla guida dell’Under 19 juventina, dopo una gratificante esperienza al Como Women.

Proprio contro le parigrado comasche, per altro, è previsto il ritorno in campo di una squadra, quella appunto prima in classifica dove “la vittoria è nel DNA del Club: le aspettative sono alte e quindi si deve affrontare ogni partita per vincerla” afferma ancora mister Bruzzanole ragazze si sono calate in questo tipo di sistema e siamo contenti, sia del loro lavoro che del nostro, come staff, che si è amalgamato bene col gruppo che era già presente”. Cosa che, aggiungiamo noi, non è poi così scontata, come dimostrano decine e decine di esempi a qualsiasi livello.

“Mi piace sottolineare, a livello umano, che la cosa più bella di questa prima parte di stagione è stato ed è vedere le ragazze arrivare al campo ad allenarsi con il sorriso, perché penso che sia emblematico di quello che siamo, tutti insieme, riusciti a creare: tutte si sentono coinvolte e lo dimostrano in allenamento” prosegue ancora il trentaduenne allenatore “Dal punto di vista tecnico vedo costanti progressi nell’interpretazione del gioco, nel capire cosa fare nei vari momenti della partita”.

Sempre riportato dal sito juventino, l’obiettivo principale dello staff di Bruzzano è “valorizzare le ragazze nelle loro abilità” ed è sicuramente fonte di soddisfazione “il passaggio di Azzurra Gallo in Prima Squadra, ma anche l’esordio di Eleonora Ferraresi in Women’s Champions League”. Eventi che ovviamente “confermano il valore del lavoro che si fa col gruppo: siamo felici che le ragazze rispondano così bene quando sono chiamate in causa” e non solo, perché sottolineano pure di “un ottimo rapporto fra il nostro staff e quello della Prima Squadra, che è sempre più stretto”.

Ormai alla vigilia della ripresa del campionato, con la prima giornata di ritorno in programma domenica 12 gennaio, il mister bianconero non può non rivolgere uno sguardo verso il futuro: “abbiamo fatto una prima parte di stagione che inevitabilmente porta ad alzare le aspettative sul resto del cammino” non si nasconde Bruzzano “Non sarà facile ripetersi, perché da un lato ci sono grandi obiettivi da raggiungere, dall’altro si conoscono meglio tutte le avversarie, già affrontate, ma anche loro conoscono meglio noi…”.

Le prospettive, sono però assolutamente rosee perché “le ragazze sanno che lavoriamo tutti i giorni per fare il massimo e per ripetere quanto visto all’andata” è la chiosa finale del tecnico “logicamente il nostro obiettivo è sempre quello di vincere ogni partita ed essere pronti ad affrontare gli ostacoli in arrivo, in primis per continuare un bel processo di crescita, e poi ovviamente per arrivare fra le prime quattro in classifica e accedere alla fase finale del campionato”. Final four a cui, la passata stagione, la squadra juventina ha fallito l’accesso e per la partecipazione alle quali, quest’anno, è invece padrona del proprio destino: solo un impensabile tracollo, infatti, potrebbe escludere l’Under 19 della Juventus dalle finali di categoria: vincere il titolo, poi, sarà tutto un altro discorso, ma la mentalità delle ragazze guidate da Marco Bruzzano, fa sicuramente ben sperare tutto l’ambiente.

Adicosp, Gran Galà del Calcio: a Nicoletta Mansueto il premio come miglior giocatrice di futsal

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il riconoscimento verrà consegnato durante la cerimonia del Gran Galà del Calcio che si terrà presso il Radisson Blu GHR di Roma il prossimo 20 gennaio alle ore 19.

MANSUETO – Nicoletta è la terza calcettista premiata, dopo Boutimah (2022) e Grieco (2023).
“Non me lo aspettavo, ma sono molto orgogliosa perché ricompensa tanti sacrifici. La mia dedica va a mio padre (Mimmo, scomparso solo pochi giorni fa, n.d.c.) che ha sempre sostenuto la mia passione per il futsal e ha sempre tifato per me. Mi sarebbe piaciuto festeggiare insieme a lui, come abbiamo fatto per tutti i trofei vinti con il Bitonto, società che è stata fondamentale per il mio percorso. Questo non è un punto di arrivo. Da oggi si parte per crescere ancora e spostare ancora più in alto l’asticella”.

Carolina Morace: “Dicevano che non potevamo giocare perchè donne. In Italia il movimento deve crescere ancora tanto”

Sull’edizione di ieri del Corriere della Sera è stata intervistata Carolina Morace. L’ex punta della Nazionale ha parlato del momento storico del calcio femminile italiano che non soddisfa ancora la coach con trascorsi con Lazio e Milan. Questo un estratto delle parole della stessa Morace:

“L’Italia è in ritardo di 20 anni con il professionismo. Ho allenato in Canada e Inghilterra, dove dal 2009 un partner privato solido investe milioni di sterline sul calcio femminile. Se si lavora bene, gli stadi si riempiono. La Roma in Champions riesce a portare sugli spalti 40 mila persone. Il calcio si fonda su tre pilastri: biglietteria, sponsor e diritti tv. In Italia la serie A cresce e migliora ma non ne parla nessuno. E non ha senso giocare il derby di Milano a San Siro se poi a vedere le ragazze vanno solo 2.500 persone. Perché il calcio donne diventi uno spettacolo, innanzitutto la gente deve sapere che esiste”.

Sugli anni passati, poi, la stessa Morace ricorda:
“Erano anni in cui uno degli allenatori più intervistati, Eugenio Fascetti, diceva che noi non potevamo giocare a calcio. Perché? Perché siete donne, rispondeva. Punto. La sensazione di aprire una strada c’era eccome. Ma deve capire che noi antenate avevamo una spinta feroce rispetto alle giocatrici attuali, che mi paiono parecchio distratte”.

Il movimento in Italia ha ancora, però, tanti passi in avanti da fare:
“Il professionismo che abbiamo in Italia è solo un nome: è stato l’emendamento di un senatore per tre anni. Ma perché sia tale il professionismo deve autofinanziarsi, e da noi non è così in nessuno sport, non solo nel calcio. Mi sarei aspettata un progetto di professionismo: le ragazze, per bocca di Sara Gama consigliere federale, l’hanno chiesto? Non si può andare avanti a emendamenti. Ora il calcio femminile italiano deve ripartire da se stesso per trovare la forza di rimanere al passo con l’Europa”.

Trastevere: arrivano l’attaccante Tarantino e la centrocampista Pastore

Credit: Trastevere
Due volti nuovi di grande spessore per il Trastevere Calcio Femminile: la società amaranto è lieta di annunciare l’accordo con Giada Tarantino e Beatrice Pastore. Entrambe hanno già esordito con la formazione di Claudio Ciferri.
Giada Tarantino, attaccante classe 2002, è cresciuta nel settore giovanile dell’Ottavia per poi passare all’AS Roma Women, con cui ha vinto tre Scudetti consecutivi con la Primavera. Nella stagione 2022/23 il passaggio alla Ternana, con cui sfiora la promozione in Serie A nella passata stagione e disputa la prima parte del campionato attuale.
Beatrice Pastore, centrocampista classe 2006, è cresciuta nel settore giovanile dell’AS Roma Women e ha disputato il campionato Primavera con la Lazio, collezionando diverse presenze con le nazionali azzurre fino all’U17. La scorsa estate il trasferimento al Parma Women, dove si divide tra la Primavera e la prima squadra, capolista nel campionato di Serie B.

Judith Verdaguer Sanchez al Venezia FC

Photo Credit: Venezia FC

Il Venezia FC comunica il tesseramento della centrocampista spagnola Judith Verdaguer Sanchez, che arriva da svincolata. Dopo le esperienze in Spagna con Santa Teresa de Badajoz e Zaragoza CFF, nella stagione 2022/23 ha vestito la maglia del Venezia FC totalizzando 30 presenze e 3 gol.

Verdaguer Sanchez, 27 anni, ha sottoscritto un contratto che la legherà al club arancioneroverde sino al 30 giungo 2025.

Benvenuta, Judith.

Freedom, welcome Olamide Adugbe

Photo Credit: Pagina Facebook Freedom FC Women

La Freedom FC Women è lieta di annunciare l’ingaggio di Olamide Adugbe.

Nativa di Lagos (Nigeria), attaccante classe 2003, dopo l’esperienza in patria al River Angels ed al Naija Ratels, ha scelto Napoli, nel settembre 2024, per la sua prima opportunità in Europa, collezionando 6 presenze in Serie A.

Proprio dal club partenopeo, Olamide arriva a Cuneo con la formula del prestito: la giovane attaccante vestirà la maglia della Freedom FC numero 88.

Gian Loris Rossi, coach Sassuolo: “La sosta serviva a tutti, contro la Lazio mi aspetto una gara equilibrata ed intensa”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio
Dopo la sosta natalizia, le neroverdi tornano in campo per affrontare la Lazio nella prima partita del 2025, valida per la 14a giornata della Serie A eBay. L’appuntamento è fissato per sabato 11 gennaio alle ore 15:00, allo Stadio Ricci di Sassuolo.
All’andata, la sfida con la Lazio si era rivelata combattuta e intensa: le neroverdi erano passate in vantaggio, ma un’espulsione nel primo tempo aveva condizionato il match, terminato poi 3-2 per le biancocelesti.
Mister Gian Loris Rossi ha analizzato il momento della squadra e la prossima sfida: “Arriviamo da una striscia positiva, poi interrotta con l’Inter. Sono passaggi che ci possono stare e che prendiamo sempre come occasione di crescita. La sosta è stata importante: ha portato tanto riposo, che serviva a tutti. Le ragazze sono tornate più forti di come le avevo lasciate, soprattutto a livello di mentalità e voglia di fare in campo. Si sono allenate davvero bene in queste due settimane, con intensità e determinazione. Mi ha sorpreso un po’ vedere da subito questa grande volontà di andare forte, e vedremo domani se si tradurrà in continuità“.
Riguardo alla sfida con la Lazio, il mister ha aggiunto: “All’andata è stata una partita complicata: eravamo passati in vantaggio, poi siamo rimasti in dieci e, nonostante la reazione, alla lunga abbiamo patito e perso. Mi aspetto un’altra gara equilibrata e intensa, perché siamo due squadre che giocano molto sui duelli e sulla fisicità. Sarà una partita aggressiva da entrambe le parti. Sarà emozionante tornare al Ricci con il calore dei nostri tifosi“.
Sulle condizioni delle giocatrici, Rossi ha dichiarato: “Per la gara torneranno a disposizione Clelland e Girotto“.

Mattia Altobelli, Brescia Primavera: “Giocare sapendo di non poter mai sbagliare è più difficile”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Brescia Under19, secondo in classifica nel girone A del torneo Primavera 2, sta vivendo una situazione analoga a quella della stagione passata, quando fu costretto ad inseguire per tutto il campionato la capolista Como, poi promossa in Primavera 1. Anche in questa stagione, infatti, le ‘rondinelle’ si ritrovano alle spalle di quel Genoa che conduce, attualmente, la graduatoria.

È comunque un percorso importante, quello bresciano, alle spalle di un’avversaria di rilievo. Ma in Società temono che l’annata possa concludersi come quella passata? “Diciamo che ci stiamo giocando il campionato con una squadra di assoluto livello, che difficilmente compie passi falsi…” il commento è di Mattia Altobelli, tecnico della compagine lombarda “…quindi la possibilità che dare il nostro 100% non sia sufficiente ad arrivare primi esiste. Sicuramente vincerà la squadra migliore, ma vedremo alla fine quale sarà”

Ma non poter mai guardare tutte le avversarie dall’alto, non è un po’ frustrante per il mister e per le sue ragazze? “Sicuramente giocare sapendo di non poter mai sbagliare niente è più difficile, rispetto al poter guardare la classifica dall’alto” ammette l’allenatore “ma purtroppo paghiamo a caro prezzo la prima giornata di campionato (quando il Brescia perse a Lumezzane per 1-0 – ndr), ma devo dire che nelle giornate successive le ragazze hanno sempre risposto bene alla pressione di dover vincere a tutti i costi”

Quella contro il Lumezzane, attuale terza forza del girone, è stata sinora l’unica sconfitta bresciana nei dieci turni disputati: quindi, cosa può avere in più del Brescia questo Genoa che, detto per inciso, nel campionato scorso è rimasto alle spalle delle due compagini lombarde? “Premesso che a parte proprio la partita d’esordio, che ci ha visti approcciare male la gara, poi abbiamo sempre fatto bene, certamente ogni stagione è diversa di quella precedente, per via dei cambi delle rose rispetto all’anno passato. Il Genoa ha la possibilità, avendo il settore maschile alle spalle, di poter fare una selezione più ampia: speriamo però che possa finire come l’anno scorso, pur non avendole mai viste, quando ci rimasero dietro, anche se quest’anno le nostre rivali sono molto qualitative”

Il figlio del mitico ‘Spillo’, uno degli eroi dei mondiali di Spagna 82, non può in effetti ricordarsi delle ‘grifoncine’ rossoblù della passata stagione, perché è arrivato alla guida della primavera bresciana solamente all’inizio di questa annata. Ma quali sono gli obiettivi, di classifica e non, che la Società gli ha posto per il 2024-2025? “La Società chiede di far crescere le ragazze sotto tutti i punti di vista e di cercare di renderle più professioniste possibili, perché l’anno prossimo potrebbero far parte della prima squadra e quindi, per loro, ci sarebbe la possibilità di un salto importante”. Concetto, questo, espresso da quasi tutti i tecnici interessati, non solo dal quarantunenne bresciano, che poi conclude: “A livello di classifica non abbiamo nessun obbligo, se non quello di stare agganciati il più possibile alla formazione ligure e vedere cosa potrà succedere nello scontro diretto”

La formazione primavera, come ribadito dallo stesso Altobelli, dovrebbe rappresentare una sorta di trampolino verso il calcio delle senior: fra le sue ragazze, ce ne sono che potrebbero già essere utili alla prima squadra?  “Fare dei nomi non è mai bello, nel rispetto di tutte le altre” mette le mani avanti il nostro interlocutore “ma qui a Brescia la cosa certa è che, da agosto ad oggi, tutte le ragazze hanno avuto la possibilità di allenarsi con le grandi e capire il livello che le aspetta: quindi, poi, sta a loro farsi largo per rimanerci il più possibile”

Mister, se dovesse identificare un pregio ed un difetto della sua squadra, quali sarebbero? “Il difetto maggiore è la poca concretezza sotto porta, che mantiene sempre ‘vive’ certe partite” non ha dubbi il tecnico “mentre il pregio è sicuramente quello di provare sempre, in ogni momento della gara, a giocare a calcio, cercando di sfruttare le qualità che le ragazze hanno”

E, sempre secondo l’allenatore, cosa potrebbe essere fatto per sfruttare al massimo il pregio e mitigare invece il difetto? “La risposta più facile sarebbe dire quella di allenarsi su entrambi gli aspetti, ma poi in partita, complici stanchezza ed il contesto diverso da quando ti alleni, può cambiare il risultato di ciò che provi a fare. Sicuramente per il pregio bisogna continuare così quando è possibile, mentre per limitare il difetto bisogna acquisire un pizzico di cattiveria, che nel calcio serve sempre ma non è una qualità allenabile”

Per concludere, nel girone A del campionato Primavera salta all’occhio la presenza delle due Società bresciane: cos’ha, di speciale, una provincia non vasta come Brescia, che può permettersi due formazioni di così buon livello nel calcio femminile? “Beh, diciamo che Brescia città e provincia superano tranquillamente il milioni di abitanti, quindi non pochi” premette Mattia Altobelli, per poi proseguire “Sicuramente per il calcio femminile, grandi città a parte, avere due squadre di buon livello come le nostre può avere lati positivi e negativi. Sono due Società che lavorano in maniera diversa ma con risultati più o meno simili: e sono ottimi risultati”

“Di certo la voglia di giocare è tanta e la voglia di mettersi in mostra ancora di più! Ecco perché queste due squadre stanno facendo così bene…” Questa la chiosa finale dell’allenatore bresciano, che si è però astenuto dal dire che, almeno a livello Under19, il Brescia ha intenzione di far meglio non solo della consorella provinciale, ma di tutto il lotto delle avversarie.

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