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Solo il Real ad inseguire il Barcellona

Olga Carmona, Depor-Real Madrid
Olga Carmona, Depor-Real Madrid

Le catalane vincono 1-0 contro il Valencia con un rigore di Fridolina Rolfo in una gara però stradominata dalle blaugrana autrici di 22 tiri di cui 7 in porta ed un possesso palla dell’83%. Le murciélagas però sono pronte per la sfida di recupero del 18 dicembre contro il Deportivo la Coruna per sperare in una salvezza complicata ma sempre possibile. Il Real Madrid con 2 partite in meno va a meno 11 dal Barça e continua a inseguire il sogno del primo Scudetto.  Francisca Alejandra Lara porta avanti il Depor in casa contro le blancas che negli ultimi 10 minuti prima pareggiano con Olga Carmona poi dilagano nei minuti finali con le reti di Alba Redondo, Maria Méndez e Signe Bruun.
L’Atlético Madrid invece cade contro il Betis: Gio Queiroz fa sognare le colchoneros. Ma al contrario del Real, negli ultimi 15 minuti è la squadra avversaria ad uscire fuori con i goal di Caroline Férez e Naima Garcia che regalano i tre punti alle biancoverdi. La Real Sociedad con una partita in meno è ora a soli due punti dall’Atlético con la vittoria contro l’UD Tenerife. In rete Amaiur Sarriegi, finalmente continua e Nerea Eizagirre. Se Amaiur fa sognare San Sebastian, Edna Imade fa volare il Granada incredibilmente al sesto posto in classifica dopo essersi salvato l’anno scorso all’ultima giornata. Nove goal per la nigeriana classe 2000 che a 24 anni sta mostrando tutte le sue qualità nella Liga F. Pareggio tra Levante ed Espanyol a Valencia. Judit Pablos Garrido segna per le pericas, ma Erika Gonzalez realizza il pari per le granotas. Bella vittoria dell’Eibar a Badalona: Andrea Abigail segna l’1-0, le catalane attaccano, ma nella ripresa rimangono in 10 e le basche si difendono con ordine portando a casa i tre punti.

Risultati tredicesima giornata:
GRANADA – MADRID CFF 1-0
REAL BETIS – ATLETICO MADRID 2-1
DEPORTIVO LA CORUNA – REAL MADRID 1-4
REAL SOCIEDAD – UD TENERIFE 2-0
VALENCIA – BARCELLONA 0-1
LEVANTE – ESPANYOL 1-1
LEVANTE BADALONA – EIBAR 0-1
SIVIGLIA – ATHLETIC

Recupero:
18 DICEMBRE 2024
ore 20.30
VALENCIA – DEPORTIVO LA CORUNA

Classifica:
Barcellona 39
Real Madrid** 28
Atlético Madrid  25
Real Sociedad* 23
Athletic  20
Granada 19
Espanyol, UD Tenerife 17
Levante Badalona, Madrid CFF 16
Real Betis 14
Eibar, Siviglia 13
Levante** 9
Deportivo La Coruna 6
Valencia** 2
In corsivo una partita in meno
** due partite in meno
In grassetto chi deve giocare

Classifica marcatrici:

Ewa Pajor (Barcellona) 10

Edna Imade (Granada) 9

Alexia Putellas (Barcellona) 8

Caroline Graham Hansen (Barcellona) 7

Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 6

Claudia Pina (Barcellona), Ivonne Chacon (Levante), Signe Bruun (Real Madrid),  5

Aitana Bonmatì, Patri Guijarro (Barcellona), Kamilla Melgard (Madrid CFF), Fatou Kanteh (Siviglia), Rinsola Babajide, Gift Monday (UD Tenerife) 4

Nahikari Garcia (Athletic), Rasheedat Ajibade, Sheila Guijarro (Atlético Madrid), Ona Battle, Esmee Brugts, Vicky Lopez (Barcellona), Ane Campos Andueza (Eibar), Laura Requena (Granada), Ana Gonzalez, (Levante Badalona), Allegra Poljak (Madrid CFF), Olga Carmona, Alba Redondo, Caroline Weir (Real Madrid), Nerea Eizaguirre, Manuela Venegas (Real Sociedad), Natalia Alessandra Padilla Bidas (Siviglia), 3

Ane Elexpuru Anorga, Irene Oguiza (Athletic), Vilda Boe Risa, Lauren Eduarda Leal Costa, Silvia Lloris, Gio Queiroz (Atlético Madrid), Keira Walsh, Irene Paredes, Fridolina Rolfo (Barcellona), Ana Lucia de Teresa Romero (Deportivo La Coruna), Andrea Abigail, Esperanza Pizarro (Eibar), Ainoa Campo (Espanyol), Alexia Fernandez Diaz,  Ornella Maria Vignola (Granada), Erika Gonzalez (Levante), Ghiziane Chebak, Maria Llompart (Levante Badalona), Kayla McCoy (Madrid CFF), Carolina Ferez, Naima Garcia, Carla Armengol Joaniquet (Real Betis), Linda Caicedo, Maria Mendez, Caroline Moller, Sandie Toletti (Real Madrid), Sanni Franssi, Claire Lavogez (Real Sociedad) 2

Daniela Agote Aguirre, Nerea Nevado, Sara Ortega, Clara Pinedo Castresana, Maite Valero Elia, Maitane Villarino Mandinueta, Maite Zubieta Aranbarri  (Athletic), Emily Assis de Carvalho, Fiamma Benitez, Gabriela Garcia, Synne Jensen, Rosa Otermin (Atlético Madrid), Ingrid Engen, Jana Fernandez, Francisca Nazareth, Marta Torrejon (Barcellona), Oriana Altuve, Milene Cabral, Oyala Enrique (Deportivo La Coruna), Arene Altonaga, Margherita Monnecchi, Elba Vergés Prats (Eibar), Arola Aparicio Gili, Lice Chamorro, Judit Pablos Garrido, Iara Lacosta, Natalia Montilla (Espanyol), Andrea Gomez Olivier, Laura Pérez, Cristina Postigo, Isabel Tenorio (Granada), Ana Franco, Estela Carbonell, Inés Rizo (Levante), Cristina Baudet Lucena, Rebecca Elloh, Irina Uribe Garcia, Sonia Garcia Majarin, Macarena Portales, Melanie Serrano (Levante Badalona), Hildur Antonsdottir, Barbara Lopez Gorrado,  Malou Rylov (Madrid CFF),  Rosa Marquez Baena, Dorine Chuigoué, Naima Garcia, Nuria Ligero Fernandez (Real Betis), Filippa Angeldahl, Athenea Del Castillo, Naomie Feller, Sheila Garcia, Maite Oroz  (Real Madrid), Klara Cahinova, Elena Guridi Mesonero, Lucia Pardo (Real Sociedad), Gema Gili, Alba Lopez Pérez, Martin, Raquel Morcillo, Paula Partido (Siviglia), Jassine Bloom, Fatour Dembele, Ange N’Guessan, Nina Gwaneal Richard, Claudia Iglesias, Maria José Pérez (UD Tenerife), Vitoria Almeida, Phornetia Browne, Ascension Martinez Salinas (Valencia) 1

San Marino Academy torna al successo in casa dell’Orobica: decidono le perle di Tamburini e Giuliani

Photo Credit: SMAcademy

Una vittoria pesante, anche sofferta, senz’altro preziosissima conclude il cammino delle Titane nell’anno solare 2024. A Cologno al Serio, casa dell’Orobica, si vede tutto il meglio – ed anche di più – di quel che già si era visto nel primo tempo di Genova. A questo si aggiungono due capolavori balistici – quelli di Tamburini e Giuliani per i due vantaggi biancoazzurri – ad omologare un 2-1 che ha un peso specifico anche psicologico, perché spezza la dolorosa serie di sconfitte inaugurata dopo la Res Roma. Lato classifica, e quindi pratico, i tre punti di oggi fanno raggiungere la doppia cifra al gruppo di Bragantini, ora appaiato a Pavia ed Hellas Verona e distante quattro lunghezze dall’Orobica stessa.

Sul campo che quattro giorni prima aveva visto cadere il Cesena, Congia torna titolare nella difesa a tre, completata da Gardel e Magni. A centrocampo non c’è Bertolotti, alle prese con problemi al ginocchio: fascia destra e fascia di capitano affidate a Julia Weithofer, mentre nelle zolle centrali si sistemano Marchetti, Miotto e Giuliani. “Quinta” di sinistra è Shauna Peare, tornata a vestire di biancoazzurro dopo l’esperienza dello scorso anno e, di fatto, al secondo esordio da Titana. In avanti agisce il tandem Crocioni-Tamburini. La voglia di cancellare il secondo tempo di Genova si traduce in un approccio furioso al match. Dopo un paio di assalti contenuti a fatica dalla difesa dell’Orobica, Tamburini si inventa la giocata che stappa l’incontro. Tutto nasce dalla riaggressione alta di Weithofer, con palla recapitata immediatamente da Giuliani a Tamburini; l’attaccante taglia alle spalle della difesa e un po’ si defila, ma da lì disegna una parabola dannatamente bella e soprattutto efficace: la sfera va a “morire” proprio all’incrocio dei pali più lontano, senza alcuna possibilità di replica per Fabiano. È sempre Tamburini, al 13’, a conquistare una punizione dai 25 metri dopo una progressione centrale. Batte Marchetti, che non riesce a dare forza al suo destro, favorendo la presa di Fabiano. La prima mezz’ora è tutta della San Marino Academy, padrona del gioco e delle seconde palle. L’Orobica si vede, anzi intravede, con un’insistita azione che sfocia nel cross di Piazza (ex dell’incontro) per Peddio, controllata da Weithofer sul secondo palo e di fatto colpita dal pallone, anziché viceversa: Limardi blocca senza alcun problema. In questa fase le Titane, sempre sicure nelle letture difensive, non disdegnano neppure di lasciare l’iniziativa alle avversarie, per poi ripartire forte in contropiede. È quello che accade al 28’, quando matura una clamorosa occasione di raddoppio: Tamburini lancia nello spazio Giuliani, che si presenta solissima al cospetto di Fabiano, di fatto colpita dalla conclusione centrale della 30 biancoazzurra. L’effetto è quello di mantenere in partita l’Orobica, che qualche minuto dopo, in maniera piuttosto estemporanea, giunge al pari. L’arbitro concede una punizione laterale che Salvi batte a centro area, dove la sponda di Peddio libera Mariani davanti a Limardi, impossibilitata ad opporsi alla zampata sottoporta dell’attaccante ex Ravenna. L’episodio però non destabilizza le ragazze di Bragantini, che tornano a svolgere le proprie trame fino a ritrovare il vantaggio nell’ultimo segmento di frazione. L’attrice protagonista è Giuliani, che si fa perdonare l’errore precedente firmando una prodezza: Weithofer riceve palla sul lato destro dell’area e appoggia per l’accorrente compagna, che di prima intenzione, e di collo piede, imprime al pallone una traiettoria dal basso verso l’alto, infilandolo preciso preciso nel ‘sette’, a portiere immobile. È il primo gol della stagione per la classe 2004. Tamburini invece era salita a 3, e con l’occasione che le capita sui titoli di coda del primo tempo, “rischia” seriamente di fare 4: Miotto la serve sullo scatto e la 22, approfittando di una difesa bergamasca molto sbilanciata, arriva in relativa solitudine al limite dell’area, da cui esplode un destro troppo alto.

Anche la ripresa si apre con le Titane subito all’arrembaggio. Passano 40’’ dal fischio d’inizio ed il cross di Miotto, aggiustato da Giuliani, diventa perfetto per Crocioni, che calcia troppo teneramente dal cuore dell’area: Fabiano ringrazia e blocca. Intanto la nebbia, già presente nella prima metà di gara ma tutto sommato poco influente, si fa sempre più fitta. E dalla bruma della corsia destra, al 5’, sbuca un cross di Werithofer per Tamburini, che sale altissima all’altezza del secondo palo ma non riesce a direzionare verso la porta. Dopo questa partenza sprint, le Titane perdono un po’ di smalto e di campo. L’Orobica prova ad approfittarne per organizzare un assedio che però trova pochissime crepe tra le linee biancoazzurre. In questa fase, tra la nebbia e la stanchezza affioranti, si gioca prevalentemente a mezzo di lunghi lanci. Una risalita dell’Academy porta in dote un corner che Marchetti batte velenosamente sul primo palo, presidiato da Piazza, che però non libera: la palla schizza nella zona di Tamburini, cui non riesce una girata complicata. Intanto mister Bragantini inserisce Pirini per Crocioni. L’Orobica continua ad attaccare a testa bassa, venendo puntualmente respinta dalla terza linea biancoazzurra. Al 33’  Gardel e compagne concedono appena una conclusione dalla distanza a Marchiori, che trova lo specchio ma anche la presa sicura di Limardi, di fatto alla prima (e unica) parata del primo tempo. Molto più pericolosa Tamburini quando se ne va via di forza a Frecchiami e poi prova a piazzare il pallone sul palo lungo, dovendo arrendersi al gran volo di Fabiano. Pochi minuti e altro contropiede della San Marino Academy, con la difesa di casa completamente sbilanciata e Miotto che sceglie di affrettare la conclusione, mandando alto. Dai 4’ di recupero concessi dal direttore di gara l’Orobica trae solamente una conclusione di Mariani dalla media distanza sugli sviluppi di un piazzato: la palla attraversa l’area affollatissima e si spegne non troppo distante dal palo alla sinistra di Limardi. È l’ultima diapositiva di una gara uggiosa ma solo a livello climatico per le Titane, che invece, dopo il lungo digiuno, possono tornare a festeggiare la gioia più grande, nonché moltiplicare entusiasmo e autostima in vista degli impegni del 2025.

OROBICA (4-2-3-1): Fabiano; Piazza, Frecchiami, Salvi, Marchiori; De Vecchis, Risina (55’ Zizyte); Peddio (65’ Lopez Toaquiza), Mariani, Donda, Tengattini (65’ Cappa). A disp: Demarchi, Cavicchia, Cattuzzo. All: Marini.
SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Gardel, Congia, Magni; Weithofer, Miotto, Marchetti, Giuliani, Peare; Crocioni (74’ Pirini), Tamburini. A disp: Montanari, Bertolotti, Fancellu, Galli, Ventura, Gallina, Ciavatta, Crevacore. All: Bragantini.
Arbitro: Sabri Ismail di Rovereto
Assistenti: Dario Lorenzon di Treviso ed Elia Betello di San Donà di Piave
Ammoniti: Marchiori
Marcatori: 8’ Tamburini, 35’ Mariani, 43’ Giuliani

EURO 2025: La nostra Nazionale affronterà Spagna, Belgio e Portogallo

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A Losanna sono stati ufficialmente definiti i gironi della quattordicesima edizione del torneo continentale femminile, che si disputerà dal 2 al 27 luglio in Svizzera. Alla cerimonia, organizzata presso lo Swiss Tech Convention Center, hanno partecipato il presidente federale Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e il Ct Andrea Soncin, oltre a Leonardo Bonucci, invitato dalla UEFA insieme ad altri campioni e campionesse che hanno scritto la storia della competizione.

Le Azzurre affronteranno nel proprio Girone la Spagna, Belgio e Portogallo.

Le 16 partecipanti alla competizione Europea sono state suddivise in quattro gruppi da quattro squadre, classificate in quattro fasce in base alla classifica generale della fase a leghe di qualificazione all’Europeo.

Questi tutti i gironi:

Gruppo A: Svizzera, Norvegia, Islanda, Finlandia.

Gruppo B: Spagna, Belgio, Italia, Portogallo.

Gruppo C: Germania, Danimarca, Polonia, Svezia.

Gruppo D: Francia, Inghilterra, Olanda, Galles.

LE DATE DEL TORNEO

Prima giornata fase a gironi: 2–5 luglio
Seconda giornata fase a gironi: 6–9 luglio
Terza giornata fase a gironi: 10–13 luglio
Quarti di finale: 16–19 luglio
Semifinali: 22–23 luglio
Finale: 27 luglio

L’H&D Chievo Women è uno spettacolo: 2 a 0 al Bologna e quinta vittoria di fila

Photo Credit: H&D Chievo Women

L’H&D Chievo Women sbanca Bologna con una prestazione dominante e trova il quinto successo consecutivo (quattro dei quali tenendo la porta inviolata) con i gol di Fernandez e di Tonelli. Le ragazze di Ulderici consolidano il quinto posto e si portano ad un solo punto dalla quarta posizione occupata proprio dalle rossoblù.

PRIMO TEMPO
Le veronesi iniziano la gara con grande personalità e gestiscono il pallone con continuità; le emiliane si chiudono bene e provano a pungere in contropiede. Il Chievo gioca con disinvoltura e coraggio tenendo, in fase di non possesso, la difesa sulla linea di metà campo; superato il quarto d’ora questo atteggiamento inizia a dare i suoi frutti e incomincia il tiro al bersaglio verso la porta bolognese: Picchi vince un duello e appoggia sulla sinistra per Fernandez che mette in mezzo per Marengoni, la centrocampista  libera il tiro con una grande finta di corpo ma Shore blocca a terra. Poco prima della mezz’ora arriva il meritato vantaggio per le ragazze di Ulderici al termine di un’azione da vedere e rivedere: triangolo a tutto campo fra Tonelli Micciarelli la quale parte in progressione seminando le avversarie fino all’area di rigore per poi aprire per Cavallin: l’attaccante fa partire un traversone sul secondo palo, Fernandez si inserisce e di testa insacca. L’H&D Chievo Women non rallenta e continua ad attaccare a testa bassa e sfiora più volte il raddoppio: prima in contropiede con Marengoni che smista per Fernandez, imbucata per Picchi e tiro violento della capitana respinto da un miracolo di Shore; poi al tramonto della prima frazione. L’azione viene avviata da una magia di Picchi che libera Fernandez in campo aperto, il passaggio per Cavallin è leggermente defilato e il tiro della numero 20 si spegne sul fondo.

SECONDO TEMPO
La ripresa offre lo stesso copione del primo tempo: l’H&D Chievo Women fa la partita e il Bologna attende; arriva subito l’ennesima opportunità per le gialloblù con l’apertura a memoria di Cavallin per Gattuso che controlla bene di testa ed entra in area, pallone per Picchi il cui tiro a botta sicura viene respinto da un riflesso felino di Shore. Il ritmo del Chievo è insostenibile per le emiliane e la partita si trasforma in un assedio a tinte gialloblù: un tiro di Marengoni viene respinto quasi sulla linea, poi Cavallin inventa per Tonelli che pesca Picchi fermata dall’uscita del portiere. Superata la mezz’ora della ripresa arriva il sacrosanto raddoppio clivense: ennesima combinazione sull’out di destra fra Cavallin Tonelli, la terzina entra in area e dal vertice destro fa partire un arcobaleno che si insacca sotto l’incrocio più lontano. Il gol capolavoro della numero 5 permette al Chievo di gestire il finale senza particolari patemi e di regalarsi un altro pomeriggio di gloria. Dunque arriva il quinto successo consecutivo per l’H&D Chievo Women che si rende protagonista di una partita ai limiti della perfezione per intensità e qualità e manda un segnale a tutto il campionato; è stato un dominio assoluto per tutti i novanta minuti e il passivo per il Bologna sarebbe potuto essere molto più pesante. Adesso c’è la lunga sosta natalizia che permetterà di recuperare energie e qualche giocatrice infortunata e di ripartire nel 2025 con questo spirito: anche perché adesso si aprono scenari di classifica impensabili fino a solo un mese e mezzo fa…

MVP
CHIEVO: non è la prima volta che ci capita di premiare tutta la squadra ma oggi è doveroso vista la prestazione collettiva. In tante si meritano una menzione: Fernandez Tonelli che hanno segnato, Montemezzo che ha guidato il centrocampo con grande autorità ed è stata un motorino inesauribile per tutta la partita scivolando da destra, al centro e a sinistra senza fermarsi mai; Veritti non ha perso un duello, Cavallin ha messo a referto l’ennesimo assist e Picchi ha svolto il solito straordinario lavoro spalle alla porta e di raccordo fra i reparti; Micciarelli è stata favolosa nella cavalcata che ha portato alla prima rete. Va sottolineato però il lavoro impressionante di tutte le ragazze che si sono aiutate a vicenda e hanno lottato insieme: il gioco armonioso e collaudato ammirato oggi non sarebbe potuto avvenire senza la collaborazione di tutte. Sembra davvero un’altra squadra rispetto a quella che perdeva contro il Genoa: da quella sconfitta le ragazze di Ulderici hanno trionfato contro la capolista Parma e battuto compagini che la precedevano in classifica ( Freedom e Arezzo ) e il Bologna che è ancora davanti. Più che una squadra sembra una famiglia e vanno citate le giocatrici infortunate che anche oggi non hanno fatto mancare il loro prezioso sostegno; ci sono tutte le premesse per fare una grande seconda parte di stagione!

BOLOGNA: Shore; Golob ( Giovagnoli 45′ pt ); Sciarrone; Passeri; Colombo ( Sechi 11′ pt); Gelmetti; Sondergaard ( Zanetti 20′ st ); Tardini; Silvioni ( De Biase 20′ st ); Battelani; Rossi. A disp: La Rocca; Sechi; De Biase; Arcamone; Cataldo; Zanetti; Giovagnoli; Lauria. All: Pachera Matteo.
CHIEVO: Capecchi; Micciarelli; Veritti; Perin; Tonelli; Fernandez; Montemezzo; Marengoni; Gattuso ( Romano 42′ st ); Cavallin; Picchi. A disp: Beka; Ketis; Filippo; Merli; Di Staso; Begal; Romano; Morena; Solinas. All: Ulderici Fabio.
Arbitro: Marco Pascali di Pistoia.
Marcatrici: Fernandez ( 28′ pt ); Tonelli ( 34′ st )

Brescia Femminile, nella nebbia del Rigamonti si fa strada il Parma

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Una Leonessa tutto cuore e carattere rende vita difficile al Parma nella tredicesima giornata di campionato ma, pur dando tutto e provandoci fino alla fine, deve arrendersi alla squadra ducale per 3-2, e chiudere così il proprio 2024 con la seconda sconfitta consecutiva.

L’approccio del Brescia alla sfida di alta classifica è dei migliori: intensità e concentrazione portano subito la compagine di casa non solo ad attaccare, ma anche a sbloccare il risultato: è l’ottavo minuto quando, in seguito a calcio d’angolo, Sobal piazza la rete del vantaggio, trovando la zampata giusta dopo un’ottima parata di Copetti e un palo colpito da Berti. Il Parma cerca di replicare nell’immediato e, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa, ma poi il Brescia, con grande sacrificio, non gli concede altro, e chiude il primo tempo meritatamente in vantaggio.

Nel secondo, l’inerzia si ribalta: le ospiti premono per trovare il pareggio e al quinto si guadagnano un rigore con Ferrario che Rognoni trasforma, poi, un minuto dopo, trovano anche il raddoppio con la già citata Ferrario, brava ad inserirsi. Le Leonesse accusano il colpo e patiscono qualche difficoltà, mentre il Parma al 72esimo trova anche la terza rete, di nuovo dagli 11 metri, con un penalty concesso per fallo di mano: a realizzarla è ancora Rognoni che dal dischetto non sbaglia.

Potrebbe essere il colpo del ko, invece, le Leonesse non si danno per vinte e provano con determinazione a riaprire la gara, riuscendoci tre minuti più tardi, quando una punizione di Berti trova la deviazione di Peruzzo e finisce alle spalle del portiere ospite, per il 2-3 (sin qui il Parma aveva subito solo tre gol). La rete dà fiducia e accende il finale, con il Parma che colpisce un legno, e un Brescia che chiude in avanti, guadagnandosi anche alcune punizioni dal limite che non hanno però buona sorte, e il triplice fischio, dopo un tiro deviato che sfila a lato del palo difeso dalle ducali, spegne ogni speranza.

Il commento. «Penso che la ragazze abbiano dato tutto e non abbiano rimpianti dal punto di vista dell’attitudine, dell’impegno e del sacrificio – constata mister Valenti – siamo partiti benissimo, probabilmente il cambio di sistema li ha sorpresi, avevamo il controllo della palla, e il vantaggio era secondo me meritato. Dopo un primo tempo di sacrificio, nel secondo, come con il Lumezzane, su un rigore un po’ gratuito abbiamo subito il pareggio e siamo andati un po’ giù prendendo un altro gol un minuto dopo: su questo dovremo ancora lavorare. Però le mie atlete sono sempre state in partita, ci hanno provato fino all’ultimo, con due punizioni pericolose anche in recupero, sono orgoglioso di loro».

Il campionato ora si ferma per la pausa delle festività, e ripartirà il 12 gennaio con il match contro la Res Roma.

«Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita, perché siamo molto vicini alle grandi, ma il campo ci dice che ci manca ancora qualcosa per essere al passo – chiosa il tecnico – adesso le ragazze avranno undici giorni di riposo, perché questi sono stati molto dispendiosi ed è giusto che stacchino, e perché così potremo riprendere con più energia e più entusiasmo alla ripresa del campionato».

BRESCIA: Tasselli, Nicolini, Lepera (16′ st Bossi), Zanoletti, Kuratomi, Morreale (44′ st Corbetta), Hjohlman (27′ st Cacciamali), Berveglieri (27′ st Celestini), Magri, Sobal, Berti. A disp: Cazzioli, Tunoaia, Seneci, Pedrini, Razza. All: Valenti
PARMA: Copetti, Masu (1′ st Nichele), Ambrosi, Cox, Peruzzo, Rabot, Ferrario, Pondini, Kajzba, Zazzera (1′ st Ferin), Rognoni (43′ st Meneghini). A disp: Lonati, Fierro, Asta, Mounecif, Requirez, Benedetti. All: Colantuono.
ARBITRO: Kovacevic di Arco di Riva
MARCATRICI: 8′ pt Sobal, 5′ st (rigore) e 25′ st (rigore) Rognoni, 6′ st Ferrario, 30′ st autorete Peruzzo.
AMMONITE: Masu (P), Tasselli (B), Nicolini (B), Ferrario (P)

Paolo Ruggeri, coach Res Women: “Col Pavia era importante metterci il cuore e le giocatrici lo hanno fatto molto bene”

Photo Credit: Pagina Facebook Linkem Res Roma VIII
Il commento del mister della Res Women Paolo Ruggeri al termine della gara vinta in casa del Pavia Academy per 3-1 (a segno Palombi su rigore, Iannazzo e ancora Palombi).
Abbiamo giocato una sfida importante in casa del Pavia Academy per poter conquistare quei punti persi domenica scorsa. Le ragazze sono state brave a reagire allo svantaggio subito dopo pochi minuti. La partita è stata giocata con molta intensità, anche se ci sono stati degli errori di precisione. L’importante era metterci il cuore e questo le giocatrici lo hanno fatto molto bene. Era determinante prima della pausa vincere, per il morale e per creare una distanza di +5 punti dalle squadre sotto di noi. Adesso approfitteremo della sosta per cercare di recuperare energie mentali e fisiche e poter affrontare le ultime due gare del girone di andata, che potrebbero vedere una nuova classifica. Mi sento di dire GRAZIE RAGAZZE e Grazie Staff“.

Valentina Giacinti, AS Roma: “Ad oggi bilancio positivo, con il lavoro faremo bene anche in campionato”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio femminile Italiano

Valentina Giacinti, intervenuta in conferenza stampa, in vista dell’ultima giornata della Women’s Champions League che vede la Roma confrontarsi al “Tre Fontane” contro il Galatasaray, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti in sala.

Analizzando la stagione di Champions ed il Campionato, allo stato attuale, l’attaccante giallo rossa ha dichiarato: “Io vedo un bilancio positivo, perché siamo partite per fare bene sia in Campionato che in Champions League. Siamo arrivate a un passo per fare anche quest’anno l’impresa in Champions.; peccato, purtroppo, come ha detto il mister, ci hanno condizionato tanto gli infortuni d’inizio stagione perché sono giocatrici forti che ci sono mancate in determinate situazioni dove avremmo potuto sfruttare anche al meglio la partita. Quindi ritengo che è un inizio di stagione positivo. Siamo riuscite ad accumulare tutti i punti che potevamo fare, anche in un periodo di sofferenza come questo dicembre. Fare il risultato a Napoli è stato importante, soprattutto perché una squadra, una qualsiasi squadra, probabilmente l’avrebbe persa quella partita. Invece questo gruppo ha qualcosa di speciale, ha qualcosa in più anche degli altri anni perché queste partite sono veramente difficili da risolvere. Siamo riuscite a portarle a casa con la forza del gruppo, la volontà, nonostante la stanchezza, nonostante partite difficili in un ambiente difficile. Questo deve far tranquillizzare anche le persone che ci seguono e far credere ancora di più che nel nuovo anno con tutte le disposizioni faremo bene”.

A chi le chiede quale sia stato, ad oggi, il suo gol più importante in campionato, e se allo stato attuale si può riprendere la capolista Juventus, Valentina risponde: “Ogni gol è importante e quest’anno non ce n’è uno in particolare, spero arriverà. Si può riprenderla a Juventus? Sì, penso che tutte le squadre pensano a questo. Certo che vogliamo provare a riprenderla e cercheremo comunque di mettere adesso, da domani in poi, ci concentreremo sul campionato, quindi sarà importante affrontare le partite tutte come se fossero una finale per poter riagganciarle”.

Ma come si vive questa distanza dalla Juve? “Non stiamo guardando molto la differenza di punti tra la Juve e noi, ma stiamo lavorando su noi stesse e sul fatto di portare a casa i tre punti. Abbiamo ottenuto punti pesanti che un’altra squadra non avrebbe portato a casa. La vittoria contro il Napoli ci ha dato tanto, sono entrata negli spogliatoi e mi sono sentita orgogliosa della mia squadra. In campo ho pensato che il campionato stesse andando via, ma questa vittoria darà una scossa a tutto l’ambiente. Domani affronteremo la partita con la mente libera e sicuramente faremo bene. Finire con 9 punti è un bel risultato. Quando ho affrontato Lione e Wolfsburg ho pensato sono squadre costruite per vincere la Champions e che andranno lontano e aver fatto bella figura con loro è stato importante”.

In conclusione, per la gara di domani Valentina è serena, occorre professionalità e spensieratezza: “Non è facile anche gestirla, domani giocheremo un po’ più spensierate. Spero che questo ci porti a fare una prestazione da Roma e trovare quella tranquillità in campo che avevamo negli altri anni e cercare di recuperarla il prima possibile per far sì che da gennaio ci siano davvero altri partite e che i tifosi siano un po’ più contenti”.

Mazza e Ladu, Lumezzane: “Questa vittoria è il modo migliore per concludere il 2024”

Photo Credit: FC Lumezzane

Al termine di Cesena-Lumezzane, Nicoletta Mazza ha così commentato la vittoria delle sue ragazze: “Non c’era modo migliore per concludere questo anno. È stata una partita molto ostica in cui il Cesena ha venduto cara la pelle, ma alla lunga abbiamo avuto la meglio. Dobbiamo essere contente e soddisfatte di ciò che stiamo facendo e ora cercheremo di ripeterci nel nuovo anno“.

Sulla scia della mister anche Maria Grazia Ladu: “Emozione bellissima segnare oggi. Da quando gioco in posizione più arretrata segno di meno e per questo farlo è ancora più speciale. Sono contenta dei miei primi mesi a Lumezzane, ora sto giocando leggermente meno rispetto all’inizio, ma sono sempre pronta a dare il mio contributo“.

Il Bologna cade contro il Chievo

Photo Credit: Bologna FC 1909

Seconda sconfitta consecutiva per il Bologna Women, che cade al campo sportivo “Bonarelli” contro l’H&D Chievo Women: termina 2-0 in favore delle venete, in gol con Fernandez e Tonelli. Il 2024 delle rossoblù si chiude al 4° posto a quota 25 punti, a +1 proprio dalle gialloblù e a -5 dal gradino più basso del podio.

La giornata-no di Gelmetti e compagne si apre già dopo nemmeno 10 minuti, quando Colombo viene scalciata in area e deve lasciare il terreno di gioco perché impossibilitata a proseguire. Subentra Sechi, ma il copione – man mano che passano i minuti – lo scrivono le ospiti, con Shore il più delle volte protagonista a impedire la gioia avversaria. Al 17’ blocca Marengoni, ripetendosi su calcio d’angolo una decina di minuti successivi. Nulla può, invece, al 28’ quando il cross dalla destra arriva sulla testa di Fernandez, che insacca da due passi. Le rossoblù non reagiscono e, anzi, rischiano ancora: Shore salva prima su Picchi – servita dalla stessa Fernandez al 40’ – e poi su Cavallin, assistita in contropiede allo scadere della prima frazione. Prima del 45’, la fortuna non aiuta nuovamente, quando Golob – nel tentativo di bloccare un tiro di Picchi – poggia male il piede, costringendo l’allenatore rossoblù alla seconda sostituzione forzata.

L’intervallo non scuote, nuovamente, le padrone di casa, tenute in piedi dal proprio capitano tra i pali: ferma ancora Cavallin al 50’ e poi due volte, tra il 52’ e il 60’, su Picchi, mettendo in mostra tutto il suo valore. Mister Pachera, al 64’, opta per una triplice sostituzione che vede l’inserimento di Arcamone, Zanetti e De Biase per scuotere la fase offensiva. Una mossa che non paga: anzi, Tonelli, questa volta al 79’, buca per la seconda Shore con un pallonetto dalla destra. Dopo Ternana, le rossoblù incappano in un altro ko, il quarto del campionato.

Il prossimo appuntamento è fissato domenica 12 gennaio, ore 14:30, in casa contro il Cesena.

BOLOGNA: Shore, Golob (43’ Giovagnoli), Sciarrone, Passeri, Colombo (11’ Sechi, 64’ Arcamone), Gelmetti, Sondergaard (64’ Zanetti), Tardini, Silvioni (64’ De Biase), Battelani, 46 Rossi. A disp: Lauria, Larocca, Cataldo. All: Pachera.
CHIEVO: Capecchi, Micciarelli, Veritti, Tonelli, Fernandez, Montemezzo, Picchi, Cavallin, Gattuso (88’ Romano), Perin, Marengoni. A disp: Beka, Ketis, Filippo, Merli, Di Staso, Begal, Morena, Solinas. All: Ulderici.
ARBITRO: Pascali di Pistoia.
MARCATRICI: 28’ Fernandez (CHI), 79’ Tonelli (CHI).

Alessandro Spugna, AS Roma, ultimo step il Galatasaray:” Gara importante, vogliamo chiudere al meglio”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna, nella conferenza stampa del pre-gara per l’ultimo appuntamento di Women’s Champions League, che vedrà le sue ragazze impegnate per il match del “Tre Fontane” tra la Roma ed il Galatasaray, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti in sala.

La sfida di domani, sarà un incontro che non porterà nessuna variazione alla classifica per le qualificazione al turno, ma in ogni caso il tecnico vuole chiudere bene questa competizione: Per quanto riguarda la partita di domani sera vogliamo fare la partita nel miglior modo possibile perché per tutte noi è una partita importante, sia per quanto riguarda il ranking e sia perché il concludere il girone con nove punti, un girone di ferro come questo vorrebbe dire comunque, al di là della delusione di una non qualificazione ai quarti, terminare il girone con il massimo che potevamo fare”.

 

Certamente Spugna non nasconde qualche rammarico, per come è andata quest’anno: “Il rammarico è quello di non aver potuto avere la rosa completamente a disposizione perché in partite come quelle di Wolfsburg, oppure di Lione, per come siamo noi abbiamo bisogno di avere la rosa al massimo. Quindi questo è il rammarico: tra infortuni e quant’altro siamo sempre state in grado di dare il massimo, peccato non essere sempre tutte in forma fisica per essere al cento per cento. Per il resto penso che ai quarti di finale ci vadano le otto migliori squadre in questo momento in Europa e quindi sia giusto così”.

 

Ed ha poi aggiunto: “Per quanto riguarda la Champions ti posso dire che il gap rispetto a questi club, contro queste squadre, c’è ed è inevitabile, si vede. Oltre alle otto che vanno ai quarti dobbiamo aggiungerei anche qualche altra squadra che alla Champions non ha partecipato (o che non è riuscita ad entrare) come il Manchester United in Inghilterra, il Paris Saint Germain perché ha avuto un inizio di stagione molto difficile, l’Atletico Madrid che anche lei ha avuto un inizio di stagione particolare, ma sono tutte squadre, come anche l’Eintracht di Francoforte, ed il Bayer Leverkusen che sta facendo un campionato stratosferico in Germania, e quindi queste sono squadre che hanno ancora una differenza con noi, noi dobbiamo ancora correre un pochettino per arrivare a quel livello lì. Quindi come ti ho detto secondo me il percorso nostro è un percorso positivo perché con tutte le nostre difficoltà noi riusciamo a stare in partita a Lione per 75 minuti, riusciamo a stare in partita a Wolfsburg per 65 minuti, probabilmente creando anche delle illusioni rispetto a tanta gente. Io quando abbiamo fatto gol l’Olympique Lyon ho detto che era troppo presto perché per vincere quella partita lì dovevi tenerla addormentata e quell’azione lì la dovevi fare al novantesimo, allora forse potevi avere qualche possibilità. E quindi ti dico rispetto a tutte le problematiche che abbiamo avuto secondo me se domani chiudiamo questo girone a nove punti vuol dire che hai fatto un percorso di un certo tipo.

 

Domani sera si giocherà in modo sereno, con la voglia di fare una buona gara, senza utilizzare giocatrici in via di recupero, ha ribadito in chiusura il mister: “Non è assolutamente il caso di portare in campo giocatrici in fase di recupero, secondo me è il caso di provare ad averle tutte pronte ed in forma per il 27, o quantomeno qualcuna recuperarla per il 27, per preparare bene la Supercoppa, perché non dimentichiamolo, ma è il primo trofeo in palio e lo vogliamo portare a casa perché è un trofeo importante. La cosa più importante sarebbe quella di avere la maggior parte della rosa a disposizione per preparare bene la partita del 6 gennaio”.

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