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Alessandro Spugna, AS Roma: “Il derby è vinto, oggi le ragazze hanno fatto qualcosa di incredibile!”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna porta a casa il suo “derby” al Tre Fontane, nel momento più difficile da tecnico giallo-rosso poichè dopo due stagioni in testa si trova a rincorrere la Juventus, ma grazie ad una caparbia Roma: vince sulla Lazio per 2 a 1.

“Il derby è vinto, afferma con il sorriso Spugna attraverso canali ufficiali del Club,  secondo me, nel secondo tempo è stato giocato anche molto bene. Quindi, è stata una doppia soddisfazione. Peccato per il gol preso, che mi dà sempre fastidio, ma oggi le ragazze hanno fatto qualcosa di incredibile. Perché lo sforzo di mercoledì è stato notevole, e giocare una partita come il derby, che non è solo qualcosa di fisico, tecnico, tattico ma anche emozionale, vuol dire che le ragazze hanno fatto veramente una grande prestazione. Adesso ricominciamo la salita”.

Una Roma che dopo lo 0 a 0 del primo tempo ha ripensato al match di andata, terminato in parità, e nella ripresa ha data la giusta spinta per portare a casa i tre punti. “Dovevamo solo gestire meglio il pallone, perché in tante situazioni abbiamo avuto fretta e abbiamo sprecato tante possibilità nell’ultimo terzo di campo. Ed è una cosa che non dobbiamo fare, anche perché poi si sarebbe fatta sentire la stanchezza. Dovevamo quindi abbassare i ritmi delle corse e far correre il pallone: nel secondo tempo siamo riuscite a farlo, e abbiamo fatto i gol. Ma soprattutto, abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ossia abbiamo gestito meglio la palla”.

Con il pari della Fiorentina a Napoli, ed il pareggio della capolista Juve, in casa, contro il Sassuolo il divario di classifioca si accorcia ed il Campionato resta sempre più aperto ed avvincente:“Sì, ma adesso dobbiamo ragionare partita dopo partita. Andremo a Lione e poi ci aspetta il Sassuolo. Dobbiamo fare i nostri punti e poi vedremo, prima della poule Scudetto, dove saremo e allora capiremo cosa potremo fare. Noi ci proviamo con tutte le nostre forze. Vogliamo recuperare i punti, a partire da domenica con il Sassuolo”.

Serie A Fabless, blitz e fuga della Kick Off. Bitonto-Pescara, 3-3 da urlo al PalaPansini

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un’altra settimana sola in vetta e con 4 punti di vantaggio sulle inseguitrici. La sesta giornata della Serie A Fabless si rivela un turno decisamente pro Kick Off: non solo, infatti, la squadra di Russo riesce a passare di misura sul campo del TikiTaka (Ghilardi e Borges per le ospiti, Soldevilla dall’altra parte), ma alle spalle delle all blacks rallentano anche Bitonto e Pescara, che si dividono la posta in palio dopo un (triplo) incredibile botta e risposta. Diana Santos annulla Vanelli, Renatinha replica a Rozo, poi Pato e Grieco per un pari-spettacolo che porta le squadre a quota 11 punti, insieme al TikiTaka.

Bottino pieno l’Okasa Falconara sull’isola: 8-1 contro il Cagliari con triplo Balardin, doppio Ferrara e Praticò e due autoreti a completare il tabellino. Altra spartizione, invece, tra Femminile Molfetta e CMB Futsal Team: Horvath croce e delizia con un’autorete e un gol al PalaPoli, per le biancorosse anche Errico, mentre dall’altra parte Schinaider (già 10 centri in campionato per lei) realizza il definitivo 2-2. 6 punti in classifica per le pugliesi, 7 per la Vip che le scavalca vincendo di ripresa contro la T&T Royal Lamezia: 4-1 con doppio Kubaszek, Maddalena e Salvador, dopo l’illusorio vantaggio di Nani Alves.

SERIE A FABLESS – 6ª GIORNATA
DOMENICA 17 NOVEMBRE – ORE 16

VIP-T&T ROYAL LAMEZIA 4-1

CAGLIARI-OKASA FALCONARA 1-8

FEMMINILE MOLFETTA-CMB FUTSAL TEAM 2-2

TIKITAKA FRANCAVILLA-KICK OFF 1-2

BITONTO-PESCARA FEMMINILE 3-3

Serie B Femminile – Prima sconfitta per la Ternana, il Parma non sbaglia e torna in vetta con le umbre

Photo Credit: Andrea Barani - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Parma e Ternana tornano in vetta a pari punti: dopo 10 giornate, la Serie B 2024/25 ha di nuovo due leader e nessuna formazione imbattuta. Arriva infatti in questa domenica di campionato la prima sconfitta anche per le umbre di Cincotta, in casa con l’Arezzo. Si rialza invece subito il Parma, che dopo il ko della scorsa settimana, strapazza 5-1 la San Marino Academy e riaggancia le rossoverdi in cima alla classifica. Tutto da rifare per le squadre di Cincotta e Colantuono, che restano appaiate a 27 punti, con tre lunghezze di vantaggio sul Genoa. Rallentano il Bologna di Pachera e la Freedom di Ardito, mentre guadagnano terreno Arezzo, solo in sesta posizione, Brescia e Cesena. Nella parte più bassa della classifica conquista punti preziosi il Pavia.

Alla 10ª giornata di questo campionato cadetto, dopo nove vittorie in nove partite, cade la Ternana di Cincotta, sconfitta in casa e per la prima volta senza gol all’attivo dall’inizio della stagione. Allo stadio “Moreno Gubbiotti” di Narni, è decisiva la rete di Fracas nella ripresa. Ad approfittare del ko della formazione umbra è il Parma di Colantuono, che si rialza dopo il 2-0 interno patito nello scorso weekend con il Chievo battendo 5-1 la San Marino, grazie alla doppietta di Ambrosi e alle reti di Rabot, Ferrario e Ferin (per le Titane a bersaglio Marchetti nel finale). Ducali e Fere di nuovo al comando della classifica, con 27 punti a testa.

A -3 dalla vetta, tiene il passo solo il Genoa, che batte 4-1 la Res Women (Acuti, Giacobbo, Bettalli ed Errico in gol per le Grifoncine, Ikeguchi per le giallorosse) e rimane ancorato alle prime della classe. Alle spalle della formazione ligure, a 22, resta il Bologna, che frena in questa domenica con il Lumezzane. Nella sfida sul campo delle lombarde reti di Pinna per le padrone di casa e di Battelani per le emiliane. Perde ulteriore terreno, dietro alle felsinee, la Freedom, reduce dalla terza sconfitta di fila nel torneo in corso (su quattro toali rimediate finora), patita con il Chievo. La trasferta delle cuneesi si chiude con un secco 3-0, frutto della doppietta di Landa e del gol di Picchi.

Al sesto posto, in solitaria a 16 punti, si conferma l’Arezzo (1-0 sul campo della Ternana), inseguito da un blocco di tre squadre a 15: Chievo, Cesena e Brescia. Il weekend di Serie B appena concluso sorride infatti sia alle romagnole che alle lombarde. Le bianconere superano 3-2 un Hellas sempre più in crisi (settima partita persa in 10 giocate dalle scaligere) grazie alle reti di Tironi, Milan e Jansen, a fronte di quelle realizzate da Mancuso e Duchnowska per le venete. Le Rondinelle invece dilagano 6-1 nel “derby” con le bergamasche dell’Orobica: a segno Berti, Farina, Sobal (doppietta), Brayda e Berveglieri, mentre per le ospiti Peddio.

Tre punti pesantissimi infine, nella parte più bassa della classifica, li conquista il Pavia, che grazie all’1-0 casalingo sulla Vis Mediterranea siglato da Demaio, sale a 10 punti in classifica agganciando l’Orobica e portandosi a +3 sulle ultime tre: Hellas Verona (7 punti), San Marino (7 punti) e Vis Mediterranea (1 punto) e a +1 sulla Res Women a 9.

 

Risultati della 10ª giornata di Serie B 2024/25

Brescia-Orobica 6-1
Berti (B), Farina (B), Sobal (B), Brayda (B), Sobal (B), Berveglieri (B), Peddio (O)

Cesena-Hellas Verona 3-2
8’ Tironi (C), 13’ Mancuso (V), 28’ Milan (C), 54’ Duchnowska (V), 78’ Jansen (C)

H&D Chievo Women-Freedom 3-0
43’ Landa (C), 59’ Picchi (C), 70’ Landa (C)

Lumezzane-Bologna 1-1
5’ Pinna (L), 31’ Battelani (B)

Parma-San Marino Academy 5-1
28’ Rabot (P), 38’ Ambrosi (P), 65’ Ferrario (P), 72’ Ambrosi (P), 75’ Ferin (P), 85’ Marchetti (SM)

Pavia-Vis Mediterranea 1-0
Demaio (P)

Res Women-Genoa 1-4
43’ Acuti (G), 54’ Giacobbo (G), 55’ Ikeguchi (R), 81’ Bettalli (G), 90’+2’ Errico (G)

Ternana-Arezzo 0-1
63’ Fracas (A)

 

Programma dell’11ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 24 novembre

Arezzo-H&D Chievo Women
Bologna-Pavia
Freedom-Ternana
Genoa-Parma
Hellas Verona-Brescia
Orobica-Cesena
San Marino Academy-Lumezzane
Vis Mediterranea-Res Women

Serie A eBay – La Roma vince il derby e accorcia in classifica, 2-2 della Juventus, colpo del Como in casa del Milan

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il derby della Capitale va alla Roma, la Juventus frena con il Sassuolo, il Como strappa tre punti in casa del Milan. Al termine della 10ª giornata della Serie A eBay 2024/25, la prima del girone di ritorno di Regular Season, nella parte alta della classifica sorridono giallorosse e nerazzurre, che guadagnano due punti sulla Fiorentina seconda a 22 e sulla Juventus prima a 26. In quella centrale invece spicca il successo del Como, che passa 1-0 sul campo del Milan salendo a +3 proprio sulle rossonere e rimanendo a -5 dalla Roma.

La Roma fa suo il derby e centra la quarta vittoria di fila in campionato, in un Tre Fontane sold out: 2508 gli spettatori presenti, tra i quali anche la Presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti.

Le giallorosse partono forte nella stracittadina con la Lazio (dopo soli tre minuti Giugliano cerca Cissoko in area costringendo la retroguardia biancoceleste alla prima respinta nella propria area di rigore), ma al 9’ si fa vedere anche Visentin, che da buona posizione mette alla prova i riflessi di Ceasar tra i pali. Alla biancoceleste rispondono in successione Greggi (tiro centrale bloccato da Cetinja) e Glionna, che calcia forte trovando la deviazione di Connolly e un altro giro dalla bandierina. Al Tre Fontane si gioca a ritmi alti e dopo un’iniziale timidezza, le Aquilotte di Grassadonia prendono coraggio senza accontentarsi di qualche sporadica ripartenza. Al 28’ Le Bihan stoppa a perfezione un pallone nell’area piccola capitolina, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco; mentre un minuto più tardi Eriksen calcia alto da ottima posizione non approfittando dell’errore in uscita del portiere della Roma. Il capovolgimento di fronte è continuo: ci provano Haavi al 34’ e l’ex Simonetti al 37’, ma né Cetinja né Ceasar si lasciano sorprendere, e al duplice fischio il parziale rimane sullo 0-0.

A inizio ripresa le giallorosse sembrano più determinate: Greggi calcia alto al 47’ sul suggerimento dal limite di Giacinti, Glionna un minuto più tardi trova l’estremo della rete sul gran cross di Haavi. Le prime due incursioni non vanno a buon fine, ma al 58’ gli sforzi offensivi delle undici di Spugna vengono premiati: Giacinti allarga per Haavi a destra, la norvegese crossa in mezzo e dopo la deviazione di D’Auria Di Guglielmo di testa trafigge Cetinja, siglando l’1-0. Il forcing della Roma continua e poco dopo Haavi sfiora il raddoppio, ma il suo destro velenoso viene deviato in calcio d’angolo dal portiere della Lazio. Risponde subito Simonetti con una conclusione a giro fuori di poco, ma sono le padrone di casa a tenere le redini del gioco. Grassadonia prova a cambiare l’inerzia della sfida inserendo Piemonte al posto di Goldoni e Zanoli al posto di Bellomou, ma dopo un altro tentativo di Giacinti non andato a buon fine, le biancocelesti incassano il 2-0. Al minuto 72 infatti, proprio la centravanti della Roma firma il raddoppio giallorosso con un rasoterra da posizione defilata che dopo il palo si insacca.

Il 2-0 rischia di innescare la goleada di Giugliano e compagne, e proprio la centrocampista al 75’ scheggia la traversa. Un altro legno, quattro minuti più tardi, lo colpisce Corelli, appena entrata al posto di Giacinti. Nonostante i diversi tentativi di chiudere definitivamente il match, nel finale sono le ospiti ad andare a bersaglio e a dimezzare lo svantaggio: fatale il tocco involontario di Thogersen sugli sviluppi di un corner per le ospiti. Nei quattro minuti di recupero Corelli costringe ancora Cetinja ad un altro super salvataggio, ma al triplice fischio festeggia la Roma, che centra il quarto successo consecutivo, riaggancia l’Inter in classifica (21 punti per entrambe) e accorcia su Fiorentina (22) e Juventus (26).

Non allunga infatti, in vetta, la Juventus, reduce dal 2-2 con il Sassuolo nel lunch match delle 12.30. La sfida del Pozzo parte in discesa per le bianconere, che sbloccano il parziale dopo soli quattro minuti. Autrice del gol l’eterna Girelli, che dopo la respinta sul colpo di testa di Schatzer in seguito ad un calcio d’angolo, è la più rapida a trovare il tap in, e a firmare il suo 13° sigillo nel massimo campionato contro il Sassuolo – solo Giacinti (14) vanta uno score migliore con le neroverdi rispetto alla classe ’90 nel torneo. Due minuti dopo, la numero 10 della Juventus potrebbe ripetersi sul cross dal fondo di Beccari, ma a due passi dalla porta questa volta spedisce fuori. Le padrone di casa insistono nel cercare il raddoppio, ma all’11’ il palo dice di no a Girelli e al 19’ il mancino non troppo potente di Lehmann termina tra le braccia di Durand. Nonostante la squadra di Canzi sembri in totale controllo del match, una fiammata del Sassuolo al 20’ si trasforma nella rete dell’1-1, grazie ad un tiro-cross di Chmielinski che beffa Proulx terminando sotto l’incrocio dei pali. Le neroverdi guadagnano fiducia e poco prima della mezzora maturano tre occasioni per il sorpasso: al 27’ ci provano Chmielinski (sinistro respinto dal portiere rivale) e Brustia, il cui tap in viene smorzato in corner. Un minuto più tardi invece, l’estremo difensore canadese devia sul palo un colpo di testa velenoso di Sabatino. Juventus in difficoltà, ma al 34’ sfiora il 2-1 Lehmann: stop e conclusione in area della svizzera e risposta in calcio d’angolo di un’attenta Durand. Nel finale della prima frazione Sabatino e Bonansea provano a mettersi in proprio, non trovando però lo specchio della porta.

A inizio ripresa la gara rimane vivace come nei primi 45’, ma al 60’ sono le undici di Canzi a portarsi di nuovo avanti, con un destro secco dal limite di Lehmann che si infila nell’angolino. Dopo il vantaggio bianconero – e il colpo del 3-1 clamorosamente sbagliato da Lehmann a tu per tu con Durand – arrivano anche i primi cambi: per le padrone di casa fuori Beccari, Bennison e Thomas, che lasciano spazio a Cantore, Caruso e Krumbiegel; per le ospiti Dhont sostituisce Mella. Cambiano le interpreti ma non l’approccio delle due formazioni, che continuano ad attaccare: al 73’ un errore di Missipo rischia di mandare a bersaglio Girelli, ma Durand è attenta ed evita il peggio; poco dopo invece Bonansea da ottima posizione calcia fuori. Al minuto 80’ però non sbaglia Chmielinski, che approfitta di un errore di Proulx e da 40 metri con un pallonetto sigla il definitivo 2-2.

Finisce in equilibrio al Pozzo di Biella, con la Juventus che allunga a 13 gare la sua striscia di imbattibilità in campionato (11 successi e due pareggi) ma non approfitta dello stop della Fiorentina (0-0 con il Napoli) rimanendo in testa alla classifica con quattro lunghezze di vantaggio sulla Viola e cinque su Inter e Roma, appaiate a quota 21. Risultato positivo invece, in chiave salvezza, per il Sassuolo di Rossi, che dopo aver centrato la prima vittoria stagionale nel torneo nel turno precedente, strappa un punto importantissimo in casa delle prime della classe.

Sorride infine, al termine del 10° turno di campionato, anche il Como, che vince 1-0 il posticipo delle 18.00 sul campo del Milan. Al Puma House of Football, sotto gli occhi, tra i tanti spettatori, anche del ct della Nazionale femminile Andrea Soncin, la gara si gioca con grande intensità fin dalle prime battute, ma sono le padrone di casa a rendersi subito pericolose: al 6’ Ijeh trova il fondo con un grande spunto, ma l’intervento provvidenziale di Cecotti in calcio d’angolo salva le lariane; poco dopo combinano bene Ijeh e Nadim, che alla fine conquistano il secondo giro dalla bandierina. Le rossonere ci provano poi con Koivisto, disinnescata da Gilardi in due tempi, e ancora con Ijeh, che non inquadra di poco la porta all’11’ prima di essere però fermata dal direttore di gara per una posizione di offside. Al 14’ arriva il primo squillo del Como con la solita Nischler: giocata lampo dal limite della classe 2000 e risposta pronta di Giuliani che in allungo concede calcio d’angolo. L’azione ben orchestrata dà fiducia alle ospiti, che nel giro di due minuti vanno vicino al gol con del Estal ben servita da Karlernäs, ma anche in questo caso Giuliani è attenta. I ritmi si intensificano e al 19’ anche Ijeh costringe Gilardi agli straordinari: l’estremo difensore delle lariane riesce a deviare a lato la conclusione potente della svedese. Poco prima della mezzora un’altra fiammata di Nischler (su punizione) mette a rischio la difesa rossonera, ma l’episodio che cambia il parziale arriva al 38′: pasticcio di Sorelli che sbaglia il retropassaggio a Giuliani, Kerr supera di slancio Piga e il pallone termina in porta nonostante il disperato tentativo di recupero del portiere rossonero. Si chiude con il vantaggio del Como la prima frazione di gara a Milano.

A inizio ripresa il Milan prova a rimettere in equilibrio il match prima con un’azione tra Mascarello e Dompig neutralizzata da Gilardi, poi con Nadim, pescata però in fuorigioco sulla trequarti avversaria. Al 58’ Renzotti sbaglia clamorosamente il colpo dell’1-1 dopo essersi liberata di Bergersen nell’area di rigore delle lariane: conclusione alta sopra la traversa per la classe 2005. Dopo un iniziale forcing delle padrone di casa però, il Como torna ad alzare il baricentro: al 62’ Kerr sbaglia il controllo e non approfitta di un brutto errore di Rubio che le avrebbe consentito di andare a tu per tu con Giuliani; ma quattro minuti dopo la statunitense è protagonista di una ripartenza fulminea del Como – il diagonale da posizione defilata lambisce il palo e il Milan tira un sospiro di sollievo. Bakker prova a ridare slancio alla manovra offensiva delle sue, mettendo Marinelli al posto di Renzotti dal 67’: buono l’ingresso in campo dell’attaccante classe ’98, ma la chance più nitida dell’1-1 ce l’ha al 77’ Ijeh, che calcia col mancino sul suggerimento di Mascarello mandando il pallone fuori di poco. Il Milan pecca di lucidità negli ultimi metri, e all’86’ rischia addirittura il gol del raddoppio: conclusione volante di Petzelberger sugli sviluppi di un calcio d’angolo che dopo una deviazione termina a lato di un soffio. Niente da fare per le undici di Bakker: al triplice fischio festeggia il Como di Sotttili, che si aggiudica, con lo stesso punteggio del match d’andata, i primi due confronti di Regular Season con il Milan, e per la prima volta nel massimo campionato conquista tre vittorie esterne di fila.

 

Risultati dei posticipi della 10ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Juventus-Sassuolo 2-2
4’ Girelli (J), 20’ Chmielinski (S), 60’ Lehmann (J), 80’ Chmielinski (S)

Roma-Lazio 2-1
57’ Di Guglielmo (R), 72’ Giacinti (R), 89’ aut. Thogersen (R)

Milan-Como 0-1
38’ Kerr (C)

Napoli-Fiorentina 0-0
(giocata sabato)

Sampdoria-Inter 0-3
(giocata sabato)

Programma dell’11ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 23 e domenica 24 novembre

Lazio-Sampdoria
Inter-Napoli
Fiorentina-Milan
Sassuolo-Roma
Como-Juventus

Il Como Women espugna il “Vismara” e si aggiudica lo scontro diretto con il Milan

Photo Credit: Como Women
Nella decima giornata di Serie A eBay, la prima gara del girone di ritorno, il Como Women espugna il ‘Vismara’ e centra la quarta vittoria consecutiva che vale il sorpasso sul Milan e il quinto posto in solitaria.
Un vero e proprio scontro diretto tra le ragazze di Stefano Sottili e il Milan di Suzanne Bakker che per la seconda volta in stagione viene battuto 1-0 dalle lariane.
Il primo tempo ha visto la squadra di Sottili creare molto di più delle rossonere con Nischler protagonista in più di un’occasione sotto gli occhi del CT Andrea Soncin, presente allo stadio. Dapprima al 13’ con un tiro da fuori poi al 24’ con una punizione dal limite. Il vantaggio però arriva al 38’ con Alexandra Kerr che approfitta di una dormita difensiva delle centrali rossonere e trova il gol a tu per tu con Giuliani, centrando così la sua prima rete in Serie A. Nel finale del primo tempo si rende pericolosa ancora una volta Nischler che con un colpo di testa su cross di Del Estal non trova di poco la porta e il raddoppio.
Nella ripresa il Milan prova a infastidire il Como Women con conclusioni da fuori di Dompig al 54’ e di Renzotti al 57’, ma senza mai impensierire Gilardi. L’occasione per il raddoppio arriva pochi minuti più tardi con Kerr al 65’ che con un diagonale rasoterra non trova di poco la porta.
Sul finale di partita sono sempre le lariane a far paura e al 85’ è Petzelberger con un tiro al volo, deviato in angolo, a non trovare il gol del 2-0. La partita si conclude così, con le stesso risultato dell’andata e con la squadra di Sottili che vola a 16 punti in classifica.
Il prossimo impegno del F.C. Como Women sarà in casa, allo Stadio ‘Ferruccio’ di Seregno, domenica 24 novembre alle ore 18:00 contro la Juventus.
Le voci del post-partita: Chiara Cecotti e Stefano Sottili
Grande protagonista del match Chiara Cecotti che, con l’assenza di Bou Salas, ha coordinato in modo perfetto la fase difensiva al centro della difesa insieme a Rizzon: “C’erano tante difficoltà dovute alle assenze: dove serve si cerca sempre di dare il massimo e oggi lo abbiamo dato. Non è stato facile, però ci abbiamo messo qualcosa in più e abbiamo ottenuto tre punti fondamentali”. 
E sulla classifica: “Abbiamo giocato solo la prima metà di campionato, è ancora lunga la strada da percorrere. Tireremo le somme alla fine e lì capiremo dove meritiamo di essere”.
Grande soddisfazione da parte di Stefano Sottili, non solo per la quarta vittoria consecutiva, ma anche per il comportamento e la reazione espressi dalle sue ragazze in campo, nonostante le difficoltà: “Sono state bravissime, eravamo in emergenza nel reparto arretrato e questo le ha spronate ancora di più ad avere un atteggiamento positivo sul campo. Questa è un po’ la chiave di tutto il nostro percorso di crescita. Sono consapevoli che grazie al lavoro nel corso della settimana riescono a esprimersi al meglio durante la partita. Anche quando capita la giornata negativa riescono con la corsa e la predisposizione mentale a essere sempre utili per la squadra. Questa è la più grossa soddisfazione che si devono prendere”.
Una crescita costante, dal gioco all’atteggiamento: “È un gruppo dove ritrovo non solo qualità tecniche, ma anche morali. Ma come ben sappiamo è una squadra che si è formata strada facendo e questo atteggiamento non si crea in una settimana, ma necessita di tempo. Stiamo lavorando tanto per curare questi aspetti e dovremo essere brave e coltivare il lavoro fatto fino ad ora e a non perderlo“.
Sull’obiettivo stagionale: “Siamo da primi cinque posti? Le parole devono essere trasformate in fatti e oggi lo hanno dimostrato, anche se è da tanto che lo stanno dimostrando. Dobbiamo avere la capacità di essere esigenti con noi stesse, di non accontentarci mai. Da martedì ci rimetteremo al lavoro per preparare al meglio la sfida con la Juventus“.
Sulla Juventus, prossima avversaria del Como Women: “In questa giornata abbiamo visto sia la Juve che la Fiorentina rallentare, a dimostrazione che rispetto al passato questo campionato è più competitivo. Le prime della classe non hanno vita facile in nessuna gara e il risultato non è mai scontato“.
Formazione Milan: 1 Giuliani; 2 Koivisto, 6 Sorelli, 23 Piga, 20 Soffia; 19 Ijeh, 14 Rubio, 12 Mascarello; 18 Renzotti, 9 Nadim, 99 Dompig. Allenatrice: Suzanne Bakker. A disposizione: 7 Marinelli, 10 Karczewska, 13 Swaby, 21 Sevenius, 22 Fedele, 25 Mesjasz, 27 Cesarini, 28 Arrigoni, 29 Appiah, 38 Tornaghi, 73 Zanini.
Formazione Como Women: 22 Gilardi; 2 Marcussen, 14 Cecotti, 24 Rizzon, 6 Bergersen; 16 Karlernas, 27 Petzelberger, 20 Vaitukaityte; 7 Nischler; 28 Kerr, 9 Del Estal. Allenatore: Stefano Sottili. A disposizione: 3 Guagni, 8 Skorvankova, 11 Conc, 15 Bianchi, 17 Sagen, 18 Hilaj, 21 Picchi, 30 Ruma, 78 De Bona.
Marcatrici: 38’ Kerr
Sostituzioni: 66’ Skorvankova (Como Women); 67’ Marinelli (Milan); 76’ Cesarini (Milan); 80’ Picchi e Conc (Como Women); 87’ Swaby e Karczewska (Milan).
Cartellini gialli: 27’ Rizzon; 41’ Karlernas; 46’ Sorelli; 90’ Del Estal.
Cartellini rossi: 0.
MVP : Alexandra Kerr.
Arbitro e Assistenti: Fabrizio Pacella, Paolo Cozzuto, Luca Granata e Stefano Laugelli.

Gian Loris Rossi, coach Sassuolo: “Con la Juventus abbiamo saputo soffrire e reagire: è un punto meritato”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Al termine della sfida tra Juventus e Sassuolo, conclusa con un pareggio prezioso, Mister Gian Loris Rossi ha analizzato la prestazione delle neroverdi, sottolineando il valore di un risultato frutto di determinazione e sacrificio: “Questo punto vale tanto e ce lo siamo meritato, difendendo il risultato fino alla fine con le unghie. È anche una sorta di ricompensa per le buone prestazioni che, finora, non erano state concretizzate a dovere“.

La squadra ha dimostrato solidità e carattere, anche nei momenti più difficili della gara: “Le ragazze hanno giocato molto bene e, dopo il pareggio, abbiamo persino rischiato di passare in vantaggio. Ciò che ho apprezzato maggiormente è stata la capacità di rimanere in partita anche nel secondo tempo. Dopo il 2-1 per loro, si trattava del momento più complicato, e in altre occasioni avremmo rischiato di crollare. Invece oggi abbiamo saputo soffrire e reagire“.

Il Mister ha poi commentato: “C’è sia rammarico che orgoglio nell’aver conquistato punti sempre contro le big. Ora, però, dobbiamo essere brave ad affrontare ogni partita con la stessa mentalità e convinzione, indipendentemente dall’avversario“.

Un pareggio importante per morale e classifica, che conferma la crescita del Sassuolo Femminile in un momento cruciale della stagione.

Dorotea Del Piero, Juventus Women Under 17, mette a segno la sua prima tripletta con maglia bianco-nera

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dorotea Del Piero, 15enne figlia dello storico capitano bianconero arrivata tre le file bianconere agli inizi di ottobre dell’ Under 17 women, nell’ultima partita casalinga della Juventus mette a segno una tripletta!.

E’ bastato meno di un mese, alla promettente calciatrice figlia d’arte, per entrare nel suo nuovo contesto calcistico e portare il suo contributo alla sua nuova squadra: nel match valido per l’Under 17 regionale, la Juventus s’impone con un sonoro 14-0, contro le coetanee della Valle d’Aosta, e la giovane Dorotea è autrice di una strepritosa tripletta.

Figlia d’arte, a volte, è un grosso peso poichè hai sulle spalle una reputazione di altissimo livello ed un pubblico (quello Juventino) che porterà sempre nel cuore le imprese del grande Alex, che tu non puoi essere senza dubbio di meno, ma la giovane calciatrice ha nel dna non solo tali caratteristiche ma anche la stoffa per dimostrare le sue grandissime doti d’attaccante, del resto la stessa numero 10 attuale delle Women, Cristiana Girelli, alla firma del contratto a Vinovo aveva dichiarato: “Ha un fisico imponente, nonostante la giovane età, ed è bellissimo pensare ad una favola di questo tipo; poi (ridendo..) le ho detto che per qualche anno terrò ancora la mia maglia nr. 10, per poi vederla in campo con me, e magari regagargliela!”.

Questo è solo l’inizio, noi ed il pubblico crediamo in questa favola che diviene giorno dopo giorno sempre più realtà, sul campo e in tutta la società bianco nera, per una carriera che si spera porterà ancora una Del Piero a fare riempire gli stadi: “questa volta per le Women!”.

 

 

Harakiri Milan, un regalo di Sorelli e Piga permette al Como di vincere

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non era di certo una finale ma, in ogni caso, era un primo passo fondamentale per ottenere un piccolo vantaggio sull’avversaria e per mettere benzina e fiducia nella corsa per la qualificazione alla Poule Scudetto. Milan-Como, partita valida per la 1° giornata di ritorno, giocata al Puma House of Football, è terminata con il punteggio di 0-1 grazie alla prima rete in campionato di Alex Kerr.

Buoni i primi dieci minuti rossoneri che controllano il campo e si costruiscono la prima opportunità al 9′, quando Emma Koivisto, dopo un’ottima iniziativa sulla destra di Monica Renzotti, calcia di prima intenzione da fuori area ma trova un’attenta Astrid Gilardi. Aumentano nettamente i ritmi tra il 15′ e il 25′ con le due formazioni che, come due pugili che abbassano la guardia, pensano solo ad offendere, assumendosi invece dei rischi nel reparto arretrato. Il Como, nel giro di tre minuti, impegna due volte Laura Giuliani: prima, al 14′ con un tentativo dalla distanza di Nadine Nischler e, poi, al 16′ con una discesa di qualità e potenza di Julia Karlernas, dopo una brutta palla persa dalla squadra di Suzanne Bakker (non l’unica nel corso del match), che assiste Elisa del Estal sul primo palo che, però, non riesce a gonfiare la rete. E’ sempre la fantasista comasca numero 7 a creare i maggiori pericoli e, infatti, al 24′ dà l’illusione del gol con una sua splendida punizione che in realtà si spegne di pochissimo sul fondo. Tra le occasioni lariane bussa anche il Milan coon uno dei tanti inserimenti di Evelyn Ijeh che raccoglie la sfera sulla destra e calcia sul primo palo: risposta di Gilardi che mette in corner, evita il vantaggio meneghino e il quinto centro stagionale della mezzala svedese. Calano decisamente i ritmi e nessuna dellle due compagini sembra essere in grado di prendere il controllo del gioco ma al 38′ Nadine Sorelli e Julie Piga pasticciano con il pallone e impacchettano un regalo per Alex Kerr che, sola davanti al capitano rossonero, non può sbagliare: primo gol in campionato, Como avanti 0-1 e risultato che si trascina fino all’intervallo senza altri squilli da una parte o dall’altra.

La seconda frazione inizia come era finita la prima: ritmo lento e ancora qualche disattenzione in costruzione da parte delle padrone di casa che però non rischiano nulla. Solo al 58′ il Milan va ad un passo dal pareggio grazie ad un buono spunto di Renzotti che lascia sfilare la palla, impedendo un possibile intervento di Mina Bergersen, e calcia rapidamente, alzando però troppo la traiettoria. Le rossonere provano ad aumentare i giri del motore e questo lascia enormi praterie per le ragazze di Stefano Sottili che al 66′ sfiorano il colpo del K.O. con una super discesa sulla destra di Kerr che, appena entrata in area, lascia partire una rasoiata ad incrociare che sibila il palo. Un’altra pericolosa ripartenza viene condotta al 70′ dalla subentrata Dominika Skornankova che al limite dell’area accomoda per Ramona Petzelberger che perde un tempo di gioco e cestina il possibile 0-2. Se è vero che il Diavolo prova a fare il gioco alla ricerca del pari, i ritmi impostati dalla formazione dell’allenatrice olandese non sono elevatissimi e la possibilità per trovare la rete del pareggio arriva solo al 77′ grazie allo spunto singolo della solita Ijeh che riceve in area, rientra in un fazzoletto e conclude sul primo palo senza fortuna. Le meneghine non riescono più a creare nitide palle gol fino al triplice fischio, sono invece le ospiti ad andare ancora una volta vicine al raddoppio grazie ad una conclusione al volo di Petzelberger che viene deviata dal muro di casa ed esce di pochissimo alla destra di Giuliani, rimasta immobile.

Il Como vince così 0-1 al Puma House of Football contro un Milan non brillantissimo. Tre storici traguardi: prima volta con due vittorie in campionato contro le rossonere, prima vittoria a Milano e prima volta con 3 vittorie in trasferta di fila. La squadra di Sottili raggiunge così la quinta posizione in solitaria allungando a +3 proprio sul Diavolo con il quale ha anche il vantaggio degli scontri diretti: sfida lanciata e primo scatto lariano nelle corsa verso l’ultimo posto per la Poule Scudetto.

IL TABELLINO di  Milan-Como 0-1

MARCATRICE: ’38 Kerr (C).

MILAN (4-3-3): Giuliani (C); Koivisto, Sorelli (87′ Swaby), Piga, Soffia (87′ Karczewska); Ijeh, Rubio (77′ Cesarini), Mascarello; Renzotti (67′ Marinelli), Nadim, Dompig; ALL. Suzanne Bakker

COMO (4-3-1-2): Gilardi; Marcussen, Rizzon (C), Cecotti, Bergersen; Karlernas (80′ Conc), Vaitukaityte, Petzelberger; Nischler (80′ Picchi); del Estal, Kerr (66′ Skornankova); ALL. Stefano Sottili

AMMONITE: Rizzon (28′), Sorelli (47′), del Estal (91′)

ARBITRO: Fabrizio Pacella di Roma

Ternana-Arezzo 0-1, il sogno vetta in solitaria è durato solo 7 giorni

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Se una settimana fa la caduta del Parma in casa con il Chievo lanciava le rossoverdi al comando della classifica in solitaria, lo 0-1 di Ternana-Arezzo annulla il vantaggio di tre punti delle umbre, riportando le due in testa a pari punti. Il dualismo si riproporrà così anche settimana prossima, con la formazione di Cincotta che sarà di scena sul campo della Freedom, quella di Colantuono a Genova contro il Genoa, ora ufficialmente terzo da solo.

È un gol di Fracas al 63′ a dare la vittoria alla squadra amaranto, un guizzo sotto porta sugli sviluppi di un angolo da destra che le capita sul sinistro, allorché le basta un tocco per spedire in rete la sfera, battendo Ghioc e consegnando il successo più sorprendente dell’Arezzo in questo avvio di campionato. Non è stata la solita Ternana, ben arginata dal blocco attivo proposto da Leoni, con la squadra toscana sempre attenta a recuperare palla e a non farsi mettere in difficoltà.

E infatti per la formazione di Cincotta ci sono state poche occasioni in cui far risaltare la qualità della squadra, e la massima occasione prodotta è stato il palo di Ripamonti ad inizio partita, a cui si aggiunge la rete del possibile pareggio all’82’ annullata per fuorigioco. Tre punti clamorosi dunque per le ospiti, che difendono così il sesto posto dal ritorno del Chievo, e avvicinano la Freedom. Per la Ternana, un passo falso che può essere preso come spunto per non farne più in futuro.

Ternana-Arezzo 0-1, il tabellino (fonte: ufficio stampa Arezzo Calcio Femminile)

Ternana: Ghioc, Vigliucci (Tarantino 68’), Corrado (Quazzico 74’), Pacioni, Ripamonti, Ciccotti, Fusar Poli, Petrara (Labate 74’), Regazzoli (Bonetti 59’), Pironi, Gomes. A disposizione: Quazzico, Capitanelli, Bonetti, Ciccioli, Labate, Tarantino, Zannini, Massimino, Lombardo. All. Antonio Cincotta

ACF Arezzo: Bartalini, Tuteri, Licco, Carcassi (Barsali 83’), Corazzi, Bruni, Zito, Taddei (Fortunati 64’), Blasoni, Martino (Fracas 53’), Razzolini (Torres 83’). A disposizione: Nardi, Barsali, Santini, Torres, Lorieri, Toomey, Tomassini, Fracas, Fortunati. All. Ilaria Leoni

Marcatrici: Fracas (63’)

Ammonite: Tuteri (28’), Zito (89′), Pirone (90’)

Angoli: 7 – 5

Recupero: 0 – 6’

Max Canzi, Juventus Women: “I nostri errori li abbiamo pagati a carissimo prezzo”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il passo falso delle bianconere, che non hanno avuto la prontezza di trovare il guizzo per allungare ulteriormente sulla Fiorentina, ha fatto sì che l’allenatore delle Juventus Women, Massimiliano Canzi, abbia espresso delle parole dure nei confronti della partita giocata dalle sue ragazze, forse la più brutta della stagione, Champions compresa.
A pesare, in questo contesto, sono state le imprecisioni e l’incapacità di trasformare in goal le clamorose occasioni che le bianconere sono riuscite a creare contro un Sassuolo determinato, affamato e cinico, capace invece di sfruttarle pienamente. Un peso specifico non indifferente ce l’hanno anche gli errori del portiere Proulx che, per quanto determinante nel deviare un paio di tiri insidiosi, ha regalato due tiri preziosi a Chmielinski, bravissima a fiutare l’occasione da goal e, di conseguenza, a scrivere il suo nome per ben due volte sul tabellino dei marcatori, da vera bomber.

Il tecnico della Juventus, però, non biasima soltanto gli errori di Proulx, in quanto le bianconere hanno, in generale, giocato un match sottotono e spinte, forse, da una certa sicurezza derivante dal vantaggio di Girelli messo a segno in avvio di gara: «Gli errori capitano, oggi li abbiamo pagati a carissimo prezzo. Sono più rammaricato perché non abbiamo giocato il primo tempo, il nostro primo tempo di oggi è stato quanto di più lontano che esiste dall’essere una “grande squadra”, non possiamo permetterci di regalare quel tempo, a nessuna squadra in Italia. Il Sassuolo ha fatto la sua partita, l’ha giocata bene e si è portato a casa un pareggio meritatissimo. Dobbiamo solo rammaricarci di noi stessi, perché se fai 24 tiri in porta e ne metti 4 nello specchio è chiaro che dobbiamo lavorare, abbassare la testa, pedalare, e pensare solo a giocare a calcio.»

La parole chiave “atteggiamento” e “fame”, usate a profusione dall’inizio del campionato e che, di fatto, incarnavano lo spirito della Juventus Women nella sua totalità, contro le neroverdi sono invece venute a mancare, e il risultato è un esempio calzante di come la squadra abbia preso sottogamba la partita e non abbia provato, “fino alla fine”, a concretizzare. Insomma, il girone di ritorno non è cominciato come la Juventus avrebbe sperato, e non resta che concentrarsi per tornare in carreggiata: «Sicuramente oggi l’atteggiamento del primo tempo non m’è piaciuto, ed è stato di certo enfatizzato dal fatto di aver fatto goal subito, qualcuno ha pensato che la partita fosse facile, ma così non è stato. Nel secondo, al di là del non essere riusciti a concretizzare, abbiamo creato tante palle goal, ma dovevamo essere un po’ più bravi a concretizzarle. Non si può pensare di fare 24 tiri in porta e che solo 4 finiscano nello specchio. Non credo che la partita contro l’Arsenal o quella che ci aspetta abbiano influito, bisogna essere più presenti nelle singole partite: se pensiamo di vincere solo perché abbiamo la J sul petto, abbiamo sbagliato.»

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