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H&D Chievo Women: dichiarazioni e sensazioni dopo il 2-0 di Parma

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Se noi siamo quelle di oggi (domenica, ndr) possiamo giocarcela con chiunque“. Esordisce così il tecnico dell’H&D Chievo Women Fabio Ulderici ai microfoni della sua società nella consueta intervista post-partita, riportata poi sul canale YouTube e sui profili social. “Avevo chiesto una reazione, un esame di coscienza, perché domenica scorsa eravamo state troppo brutte per essere vere. La squadra nostra è questa, quella che vuole vincere su ogni campo” prosegue il mister.

Il tecnico è un ex della partita, in quanto è stato il primo allenatore della storia del Parma Women, ed è al suo secondo successo sul campo delle ducali, dopo l’1-0 di maggio. “L’atteggiamento, la voglia di arrivare prima sul pallone, la voglia di vincere fino alla fine sono state la base per un atteggiamento tattico diverso. Abbiamo giocato con un sistema di gioco che non avevamo mai utilizzato, siamo venute a giocare con quattro punte sul campo della capolista. A dimostrazione che non ci sono ruoli ma idee, atteggiamento e mettersi a disposizione. Quando c’è sacrificio un’attaccante può giocare in difesa e viceversa“.

Avevamo bisogno di una vittoria importante, per capire che hai tutto per far bene in ogni gara” conclude l’analisi il tecnico ex Empoli, che poi si concede una dedica: “Voglio dedicare questa vittoria a Bianca Bardin, speriamo non sia nulla di serio, e a tutte le infortunate che stanno soffrendo per non essere in campo, e ai nostri direttori“.

Ai microfoni interviene anche Roberta Picchi, autrice del bellissimo gol del 2-0, che si dice “contenta per la prestazione della squadra, ne avevamo bisogno“, e “orgogliosa” per essere la capitana della squadra.

Cesena sconfitto 2-0 dal Genoa

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Le bianconere escono sconfitte dal campo di Genova: le rossoblù sono riuscite ad essere più incisive e costanti su tutti i 90 minuti, mentre il Cesena è sembrato troppo impaurito e poco convinto dei propri mezzi. Da adesso si torna a lavorare per raddrizzare una stagione altalenante: bisogna ritrovare la serenità e lo spirito romagnolo che da sempre ci contraddistingue.

CRONACA

Primo tempo
13’ pt – Azione personale di Giles sulla fascia: chiusa da De Sanctis, prova il tiro dalla tre quarti ma è centrale, facile per Belli
20’ pt – Ci prova Calegari: tiro lento e centrale, facile per Forcinella
25’ pt – Cross di Bargi per Acuti che cerca il gol di prima: ottima reazione di Belli che mette in angolo
29’ pt – Di Luzio su calcio di punizione dal limite dell’area: tiro basso, la difesa respinge
35’ pt – Bargi per Cuschieri al limite dell’area che prova il tiro: deviato in angolo. La numero 10 rossoblù va sul corner: cross per Lipman, il tocco finisce fuori
44’ pt – Calegari tiene palla e serve Casadei che tenta un tiro-cross sul primo palo: traiettoria imprecisa che finisce fuori

Secondo tempo
4’ st – GOL GENOA! Schema perfetto su punizione: lob di Cuschieri, Giacobbo tutta sola si trova a tu-per-tu con Belli e da pochi passi non sbaglia!
9’ st – Corner battuto da Tironi, Di Luzio tocca di testa ma il pallone rimane in area: batti e ribatti che porta all’allontanamento della sfera da parte della difesa rossoblù
13’ st – Doppia occasione di Ferrato da due passi: Belli si fa trovare pronta entrambe le volte e salva la porta!
25’ st – GOL GENOA! Ferrato serve sulla corsa Acuti che tutta sola supera la difesa e batte Belli sul secondo palo! 33’ st – Ci prova Milan da posizione defilata: tiro centrale, facile per Forcinella
38’ st – Cross di Di Luzio da fondo campo, ci arriva di prima Vergani ma il tocco finisce fuori
45’ st – Lamti serve Jansen che cerca il gol: tiro che scheggia la traversa e finisce fuori
48’ st – Punizione battuta da Di Luzio: Forcinella in tuffo mette in angolo.

Genoa: Forcinella, Lipman, Di Bari, Ferrato, Cuschieri (39’ st Bettalli), Mele, Acuti, Giles, Campora (22’ st Ferrara), Bargi (21’ st Rigaglia), Giacobbo. A disp: Macera, Abate, Errico, Oliva, Parolo. All: Fossati
Cesena: Belli, De Sanctis, Vergani, Groff (28’ st Harvey), Casadei, Mak (15’ st Testa S.), Lamti, Petrova (28’ st Jansen), Calegari (15’ st Milan), Tironi, Di Luzio A disp: Serafino, Belloli, Dumitru, D’Elia, Testa M. All: Conte
Arbitro: Albam Zadrima di Pistoia
Assistenti: Niccolò Agostino di Roma 1 e Leonardo Valenti di Roma 2
Ammonizioni: 30’ pt De Sanctis [C], 80’ st Mele [G], 47’ st Di Bari [G]
Reti: 4’ st Giacobbo [C], 25’ st Acuti [G]

Juventus Women, serata da dimenticare: troppo forti le “Gunners”, a Biella passa l’Arsenal

Photo Credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le Juventus Women allenate da Massimiliano Canzi, nell’incontro valevole per la terza giornata di Women’s Champions League, hanno affrontato in casa le londinesi dell’Arsenal in un match abbastanza cruciale ai fini del loro percorso nella competizione, trovandosi appaiate allo stesso numero di punti e con la differenza reti a decidere la classifica. A spuntarla è stato l’Arsenal, che ha calato un netto poker alle bianconere con la rete di Maanum al 38′ e le altre reti nella ripresa da parte di Blackstenius al 74′, Mariona all’80’ e Foord all’87’, a suggellare un ultimo quarto d’ora assolutamente da dimenticare e una prestazione, in generale, poco convincente.

L’undici titolare contro l’Arsenal ha visto schierare, in difesa, Lenzini, Calligaris e Cascarino, mentre a centrocampo Max Canzi ha scelto di affidarsi a Bergamaschi e a Boattin sulle fasce, a Schatzer e a Caruso. Il tridente d’attacco era invece costituito da Beccari, Vangsgaard e Cantore. A differenza del centrocampo più folto del 3-5-2 contro le bavaresi, Max Canzi si è affidato al 3-4-3 che schiera solitamente in Serie A.

Grande partenza delle Juventus Women, subito aggressive, con una prima occasione per Vangsgaard in avvio di gara, deviata in calcio d’angolo dal portiere dell’Arsenal. La Juventus ha avuto un’altra palla goal dopo un inserimento di Bergamaschi dove la difesa inglese aveva erroneamente concesso uno spazio, ma il tiro della numero 22 era troppo debole per impensierire le avversarie. Attorno al decimo minuto, lo scontro tra Calligaris e Peyraud-Magnin per andare a chiudere una giocatrice dell’Arsenal ha fatto interrompere il gioco per sincerarsi delle condizioni del portiere che, fortunatamente, si è rialzato.
L’Arsenal è riuscito a uscire e ha provato a mettere le radici nell’area bianconera, creando occasioni prontamente sventate dalla difesa della Juventus. Alla mezz’ora, in contropiede le bianconere hanno trovato il corridoio giusto grazie al dribbling di Vangsgaard, che sulla fascia ha trovato Boattin e poi Beccari, senza però inquadrare la porta.
A passare in vantaggio è stato però l’Arsenal al 38’ con Maanum, che ha approfittato di esperienza di alcuni errori in fase difensiva delle bianconere, e Peyraud-Magnin non ha potuto fare niente. Le squadre sono andate all’intervallo sul punteggio di 1 a 0 in favore della formazione ospite.

Anche nella ripresa le bianconere hanno mostrato un gioco aggressivo, ma l’Arsenal è riuscito a gestire molto meglio il fraseggio a centrocampo ed è arrivato più facilmente nell’area di rigore delle Juventus Women. Vangsgaard si è affacciata all’area di rigore attorno al decimo minuto dopo una cavalcata verso l’area, tirando però dritto tra le braccia del portiere. A rendersi pericoloso con una traversa colpita dopo la deviazione di Peyraud-Magnin è stato l’Arsenal, che ha a più riprese tentato di raddoppiare, e si è di nuovo divorato un goal alla mezz’ora. Con il capovolgimento di fronti, Vangsgaard si è ritagliata uno spazio al limite dell’area di rigore, ma il tiro era troppo debole.
Il raddoppio dell’Arsenal è nato da un errore in fase difensiva di Kullberg, che non è riuscita a contenere Blackstenius nel dribbling e la calciatrice dell’Arsenal ha calciato sul primo palo, battendo Peyraud-Magnin e gelando lo stadio. L’Arsenal ha poi chiuso definitivamente i conti all’80’ con la rete di Mariona, che ha calciato un destro e ha battuto Peyraud-Magnin. A siglare il ko finale è stata la rete di Foord all’87’, arrivata dopo un errore di Peyuraud-Magnin nell’uscita. Una ripresa da horror, per le bianconere, che hanno subito ben tre reti e limitato un passivo che sarebbe di certo potuto essere ancora più importante.

IL TABELLINO

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Calligaris (69′ Kullberg), Cascarino; Bergamaschi (60′ Krumbiegel), Caruso, Schatzer (69′ Bennison), Boattin (80′ Thomas); Cantore, Vangsgaard, Beccari (60′ Bonansea). Allenatore: Massimiliano Canzi.

ARSENAL WOMEN (4-3-3): Van Domselaar; McCabe, Catley, WIlliamson, Fox (84′ Codina); Wälti (84′ Cooney-Cross), Maanum (60′ Blackstenius), Little; Foord, Russo (76′ Hurtig), Mead (60′ Caldentey). Allenatrice: Renée Slegers.

Marcatrici: 38’ Maanum (A), 74′ Blackstenius (A), 80′ Mariona (A), 87′ Foord (A)

Ammonizioni: 60′ Cattley (A), 67′ Schatzer (J)

Arbitro: Jelena Cvetković (SRB)

Note: recupero 2’ pt, 4′ st.

Grassadonia, Lazio: “Non dobbiamo perdere la fiducia, ripartiamo dall’ottimo secondo tempo contro l’Inter”

Credit: Andrea Iommarini PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio cade con l’Inter. Dopo la sfida dell’ultima gara di Serie A a parlare in casa biancoceleste, tramite i canali del club, è stato il tecnico Grassadonia che ha cosi commentato il match con le nerazzurre:
“Difficile trovare le parole e poi analizzare questa partita. Abbiamo sofferto sicuramente il primo tempo, ma più sul piano della corsa che delle occasioni. Siamo state timide e nel secondo tempo, penso, si sia vista solo la Lazio in campo. Continueremo a lavorare, sui rigori da battere? Lo facciamo sempre, c’è poco da dire a questa squadra per quello che riesce a esprimere e creare. Non possiamo fare altro che continuare a lavorare,  migliorare e crederci. La squadra ha trovato il coraggio di giocare e osare. Cose che dovevamo fare soprattutto nel primo tempo dove siamo stati un po’ frettolose. È una classifica che piange in cui la Lazio ha una posizione che sicuramente non merita. L’Inter ha giocato di rimessa, abbiamo avuto coraggio e la squadra si è espressa bene. Non dobbiamo perdere la fiducia”.

Katie Bowen, Inter: “Giocare per questa squadra? Un orgoglio!”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si riapre il sipario sul Match Day Programme: il recente contenuto (pubblicato digitalmente dalla FC Internazionale in occasione dello scontro tra Inter e Napoli maschile) ha dato voce ad un’altra calciatrice della rosa nerazzurra. Di chi si tratta?
Lei è Katie Bowen, difensore classe ’94 della formazione milanese. L’originaria di Auckland (Nuova Zelanda), mediante tale possibilità, ha avuto modo di soffermarsi sull’importanza del legame con i colori interisti, indossati ormai dallo scorso anno.
Settembre 2023: questo l’esatto riferimento che coincide col momento in cui Bowen ha firmato con il nuovo club.
Ora che sono alla mia seconda stagione qui all’Inter capisco ancora di più l’importanza di vestire questa maglia – ha spiegato la stessa -. Il calcio per me è tutto e giocare per questa squadra è motivo di orgoglio.
Veterane come Irene Santi e Lisa Alborghetti mi hanno dato tanto e da loro non ho potuto fare altro che imparare; rimangono dei riferimenti“.

Calma e velocità rientrano tra le caratteristiche di gioco offerte dalla numero 3: “Sono un difensore a cui piace spostarsi avanti e coprire dietro – ha svelato la 30enne ai microfoni di Inter TV – Sono, inoltre, molto competitiva; importantissimo per me puntare in alto!“.
Il contributo sopra citato continuerà a rendere ancora più massiccio il muro difensivo dell’insieme gestito dal tecnico Piovani; la medesima è apparsa in 8 su 9 gare di campionato fino ad ora disputate.

Juventus trascinata dal volo delle sue Azzurre. Nischler raggiunge Bonfantini in cima alla classifica marcatrici

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Otto vittorie e un pareggio in nove incontri, 26 gol fatti e quattro punti di vantaggio sul secondo posto occupato dalla Fiorentina. Prosegue il momento magico della Juventus, trascinata nella vittoria con il Milan dal volo delle sue Azzurre. Di Girelli, Caruso e Cantore le reti che hanno deciso il match: in questa prima parte di stagione l’attaccante classe 1990 è insieme alla biancoceleste Goldoni la calciatrice che ha segnato di più di testa, la centrocampista grazie al rifornimento per l’altra punta bianconera è dopo Boquete la miglior assist women delle ultime cinque stagioni. Ma il segreto della cavalcata della Juve è anche la difesa, con la squadra che è tornata dopo tre anni a mantenere la porta inviolata per tre match di fila.

Ma ci sono tante altre italiane che si sono messe in mostra nella 9ª giornata della Serie A eBay. Tra queste merita una menzione speciale Nischler, entrata da tempo nei radar dello staff tecnico della Nazionale Femminile. centrocampista del 2000, lo scorso anno in Serie C con la maglia del Merano, ha realizzato una doppietta con il Napoli raggiungendo Bonfantini – anche lei a quota 6 reti – in cima alla classifica marcatrici (nei principali campionati europei solo Putellas ha segnato di più). Il primo sigillo con le campane, arrivato dopo soli 30 secondi, è il gol più veloce del club nel massimo campionato.

La prima vittoria del Sassuolo porta invece la firma dell’intramontabile Sabatino, autrice di due reti e di un assist. La 39enne è la giocatrice più ‘anziana’ ad aver messo a segno una marcatura multipla, che ha permesso alle neroverdi di vincere l’ottava gara con la Sampdoria, l’unica squadra ancora a caccia del primo acuto stagionale. Da segnalare anche le match winner Greggi e Robustellini: la giallorossa ha deciso con un gran tiro da fuori il confronto con la Fiorentina, la sua vittima preferita, mentre la nerazzurra ha punito la Lazio permettendo al club di centrare il 50° successo in A.

Serie B femminile: Athena Sassari, Hurricane e Roma non si fermano. Colpacci Irpinia e Levante

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nel girone A, la corsa dell’Athena Sassari non conosce ostacoli: 7-1 alla Solarity e primo posto confermato. Terno secco per la Jasnagora nel derby col Cus Cagliari (a segno doppia Saraniti e Mendes), mentre basta il gol di Rizzo all’Aosta per imporsi sull’Oristanese mettendo in tasca i primi tre punti stagionali. Non disputata Arzachena-Top Five, deciderà il Giudice Sportivo.

Nel girone B, Granzotto e Tonon confezionano il quarto successo consecutivo della capolista Hurricane: 2-0 al Cus Pisa, stesso risultato con cui l’Atletico Chiaravalle passa a domicilio in casa CF Scandicci grazie al bis di Loth. Riscatto del Real Grisignano: 7-3 al CLT Terni con tripletta di Semolini. 2-2, infine, tra Virtus Romagna e Inifinity Futsal Academy.
Nel girone C, Roma a punteggio pieno dopo il successo per 7-1 in casa del Pescara e classifica che vede le giallorosse a +5 su Littoriana e WFC  Grottaglie, le inseguitrici appaiate a quota 7: mentre le capitoline impattano 2-2 con la Soccer Altamura, infatti, le pugliesi completano l’aggancio in piazza d’onore con un 5-1 interno col Nora. Vince all’inglese la Virtus Cap San Michele: 2-0 al New Real Rieti.
Nel girone D,  lotta serratissima ma alla fine è un turno decisamente pro Irpinia, nuova apripista: mentre le campane mettono lo sgambetto al Reggio Sporting Club (8-2 interno), il Levante supera 5-4 in trasferta l’altra (ex) capolista Salernitana dopo 40’ al cardiopalma. Quinto posto in solitaria per la Woman Napoli (4-2 a domicilio con l’Academy Canicattì) e sesto per il Lady Mondragone (3-1 al Team Scaletta).

Luca Vargiu, Direttore Generale Freedom FC Women: “Per qualche settimana sarà la società che parlerà alla stampa”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La sconfitta con il Pavia Academy per 3-1 non ha fatto sicuramente piacere ai tifosi della Freedom FC Women, men che meno le sfere della dirigenza, che hanno annunciato provvedimenti. Al termine dell’incontro infatti, l’unica persona a rilasciare dichiarazioni è stato Luca Vargiu, il Direttore Generale del club, che ha annunciato una sorta di silenzio stampa per allenatore e calciatrici. Il modo migliore per recuperare da una prestazione che non è stata all’altezza delle precedenti. Queste le parole del Direttore rilasciate nell’intervista post-partita.

È difficile commentare una partita di questo tipo, perché se un po’ di complimenti ricevuti per un primo tempo ben fatto contro il Milan portano a quello che abbiamo visto oggi in campo, portano a ragionare e tirarsi su le maniche e lavorare. Siamo assolutamente insoddisfatti per lo spettacolo che oggi (domenica, ndr) abbiamo visto in campo, perché non c’è una cosa che sia andata bene sotto qualsiasi punto di vista. Di conseguenza siamo davvero delusi e arrabbiati. Perché sapevamo l’importanza di questa gara, e non possiamo accettare uno spettacolo di questo tipo. Pertanto per qualche settimana ci concentreremo sul lavoro, e uno spazio di questo tipo verrà riservato principalmente alla società, che parlerà ovviamente alla stampa“.

Como, altra prestazione super: 3 a 0 al Napoli!

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In una calda giornata autunnale, domenica all’ora di pranzo, allo stadio Ferruccio di
Seregno, le ragazze del Como Women sono scese in campo contro il Napoli femminile in
una partita molto sentita da parte delle tifoserie per via delle ex giocatrici presenti nell’una e nell’altra formazione. Emozione da parte dei tifosi locali che hanno rivisto e salutato
Lundorf e Martinovic, così come lo è stato per la De Estal che non si è sottratta all’affetto
dei partenopei.
Tra risate e chiacchiere varie ci si avvia all’inizio del match. Le sensazioni sono positive,
molto positive: tutti si aspettano di vedere una grande prestazione da parte delle ragazze e
non resteranno affatto delusi.
Ore 12.30 precisi: l’arbitro dà il via alla gara. Ore 12.31 circa: Nischler incorna di testa, 1-0 per il Como. Como che mantiene il pallino del gioco concedendo poco o nulla alle
avversarie che, comunque, rischiano di pareggiare su calcio di rigore concesso per un fallo
di reazione. Rigore che si stampa sulla traversa, allontanando così il pericolo.
Al minuto quarantadue, sugli sviluppi di una meravigliosa azione corale, la ex Elisa Del
Estal aggancia al volo un pallone vagante e realizza il goal del 2-0. Un bellissimo goal, un
capolavoro a dirla tutta.
Questa rete mi è rimasta impressa, non tanto per la bellezza del gesto atletico di Elisa,
quanto per quello che è successo prima: nei quindici secondi che hanno preceduto questa
azione, la Del Estal si trovava a terra, a centrocampo, dopo uno scontro di gioco con una
avversaria. Come se nulla fosse successo, si è rialzata e ha cominciato a correre
velocemente verso l’area di rigore napoletana fino a concludere l’azione con la sua realizzazione personale. In quell’attimo, oltre ad esultare insieme agli altri tifosi presenti in
tribuna, ho pensato che, fosse successa una cosa simile nel massimo campionato, qualsiasi
calciatore della serie A maschile sarebbe ancora in campo a rotolare dal dolore! Questa è la
differenza tra il calcio maschile e quello femminile: le donne hanno più testa, ma soprattutto sono più leali e corrette!
Come successo ad inizio gara, neanche il tempo di fischiare la ripresa del gioco che la
lariana Nadine Nischler porta a tre le reti per le padrone di casa.
Si va all’intervallo e un gruppo di tifosi attira la curiosità del sottoscritto e dei tifosi seduti
vicino a loro: portano tutti una maglietta bianca con scritto “Nischler Team” e dopo una
breve e piacevole chiacchierata con loro ho appreso che trattasi di amici, conoscenti e
familiari della giovane Nadine. I genitori di lei erano visibilmente commossi e orgogliosi
della loro amata figlia, e anche la giovane ragazza è stata contenta di aver messo a segno
due importantissimi goal davanti alla sua famiglia.
Alla fine della gara, il cui risultato non cambierà più nonostante gli attacchi pericolosissimi
del Como, la Nischler si presenterà in tribuna per posare,insieme ai suoi familiari e loro
amici, per una bella foto a ricordo di questa meravigliosa giornata, per poi concedersi, come
le sue compagne, a foto e autografi con i tifosi.

Natanaele Rullo

W Champions League – Si riparte con Juventus-Arsenal e Roma-Lione. Canzi sfida le inglesi: “Abbiamo la consapevolezza di poter arrivare in fondo”

Credit Photo: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tra martedì e mercoledì torna l’appuntamento con la UEFA Women’s Champions League: si gioca la terza giornata, con la Roma a punteggio pieno e la Juventus pienamente in corsa per il passaggio del turno. Martedì a Biella, con calcio d’inizio alle 18.45 e diretta su DAZN, la squadra di Canzi e capolista del campionato di Serie A eBay ospita l’Arsenal in uno scontro diretto tra le due squadre alle spalle del Bayern Monaco, squadra che comanda il Gruppo C a punteggio pieno.

Un Arsenal che ha in rosa due giocatrici con un passato in Italia (la spagnola Codina, ex Milan, e Lina Hurtig, che ha giocato proprio nella Juventus) e che ha di recente cambiato allenatore, con le dimissioni di Eidevall sostituito da Renée Slegers.

“L’Arsenal è una squadra in salute, che ha superato il momento di difficoltà che ha passato – ha spiegato Canzi -. Ha grandi individualità, ha un impianto di gioco collaudato nonostante abbia cambiato da poco allenatore, è una squadra di cui conosciamo i tanti pregi e i pochi difetti. Abbiamo la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo e vogliamo arrivare fino in fondo. Abbiamo una condizione fisica invidiabile e una rosa che ci permette di fare rotazioni”.

In conferenza stampa, con Canzi, anche Sofia Cantore, protagonista di un grande inizio di stagione: “In Champions League affrontiamo squadre ricche di giocatrici con tanta esperienza internazionale che ti mettono molto in difficoltà dal punto di vista dell’intensità. In Europa non ti puoi permettere di avere cali di tensione e di concentrazione, perché in quei frangenti vieni punito. Avere delle compagne di squadra con questa esperienza internazionale è utile, ci trasmettono la serenità necessaria per affrontare questi match”.

Mercoledì al Tre Fontane tocca alla Roma, che riceve il Lione, forte delle due vittorie nelle prime due partite del girone, contro Wolfsburg e Galatasaray.

UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE
Terza giornata
Martedì 12 novembre
Gruppo C
Ore 18.45 JUVENTUS-Arsenal
Ore 21: Bayern Monaco-Vålerenga 4-1
Classifica: 
Bayern Monaco 6, Arsenal e Juventus 3, Vålerenga 0

Gruppo D
Ore 18.45: Barcellona-St.Pölten
Ore 21: Barcellona-Hammarby
Classifica: 
Manchester City 6, Barcellona e Hammarby 3, St.Pölten 0

Mercoledì 13 novembre
Gruppo A
Ore 18.45: Galatasaray-Wolfsburg
Ore 21: ROMA-Lione
Classifica: 
ROMA e Lione 6, Wolfsburg e Galatasaray 0

Gruppo B
Ore 18.45: Real Madrid-Twente
Ore 21: Celtic-Chelsea
Classifica: Chelsea 6, Real Madrid e Twente 3, Celtic 0

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