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Rossonere sconfitte dalla Juventus. A Biella le bianconere indirizzano la sfida con due gol in avvio e vincono 3-0

Photo Credit: AC Milan

Sconfitta per le rossonere nell’ultimo turno del girone d’andata di Serie A femminile: al Pozzo-Lamarmora di Biella, Juventus-Milan finisce 3-0 per le bianconere, che hanno indirizzato la sfida con due gol nei primi 9′ di gioco, incanalando la contesa sui binari più comodi. La squadra di Bakker ha cercato la reazione, costruendo qualche occasione e piacendo in particolare nel quarto d’ora centrale della prima frazione, ma a inizio ripresa le bianconere – saldamente al comando della classifica – hanno chiuso i conti con il terzo gol.

Un divario eccessivamente punitivo per le rossonere, che non hanno mai rinunciato a proporre il loro gioco che era valso una serie di risultati convincenti e belle prestazioni nelle giornate precedenti. Da segnalare il rientro importante, dopo l’infortunio a Roma, di Chanté Dompig (protagonista di un bel secondo tempo) e l’esordio in campionato di Erin Cesarini, che aveva trovato il debutto assoluto in Prima Squadra nel match di Coppa Italia con la Freedom. Il campionato continua, la corsa alla Poule Scudetto riprenderà nel prossimo fine settimana quando al PUMA House of Football arriverà il Como: forza ragazze!

LA CRONACA
Le padrone di casa sbloccano il match alla prima occasione: al 5′ l’1-0 è un colpo di testa di Girelli imparabile per Giuliani. La risposta è in una bella progressione di Soffia, conclusione fuori di poco. Nuovo affondo delle bianconere e gol del raddoppio stavolta con Caruso, a segno al 9′ col tap-in dopo una prima conclusione respinta da Giuliani. Dopo un quarto d’ora complicato le rossonere si scuotono e al 18′ Stokić s’invola sulla sinistra ma il suo tiro termina sul fondo. Al 21′ ci prova Nadim, sempre da parte mancina, ma il suo tiro cross non viene intercettato da nessuna compagna. Prendiamo coraggio, al 22′ Ijeh testa i pugni di Peyraud-Magnin col mancino dal limite. Seguono minuti di possesso delle due squadre con poche occasioni, da segnalare un palo di Cantore al 41′ a tu per tu con Giuliani.

Si riparte con due cambi: Mesjasz per Mascarello e Dompig per Stokić. Le rossonere provano a farsi vedere in avanti ma anche nella ripresa la Juve va in gol alla prima occasione, quando Cantore lanciata in profondità batte Giuliani al 53′. Palla in mezzo al 59′ per Dompig, anticipata all’ultimo momento da Peyraud-Magnin. Azione prolungata al 66′, chiusa da un tiro dai 25 metri di Ijeh che termina sopra la traversa. Le rossonere non mollano, all’80’ Dompig completa un bel triangolo in area impegnando il portiere avversario in una parata alquanto difficile. Ci prova Cesarini su punizione all’87’, ma la conclusione è centrale. L’ultimo acuto è nel recupero, un colpo di testa alto di Karczewska. Fischio finale.

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 3-0

JUVENTUS (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini (35’st Bergamaschi), Kullberg, Cascarino; Thomas, Caruso, Bennison (27’st Rosucci), Krumbiegel (18’st Boattin); Cantore (27’st Lehmann), Girelli, Bonansea (17’st Beccari). A disp.: Capelletti, Proulx; Calligaris; Pelgander, Schatzer; Bragonzi, Vangsgaard. All.: Canzi.

MILAN (4-3-3): Giuliani; Koivisto (38’st Swaby), Sorelli, Piga, Soffia; Ijeh, Rubio Ávila, Mascarello (1’st Mesjasz); Renzotti (30’st Cesarini), Nadim (43’st Karczewska), Stokić (1’st Dompig). A disp.: Fedele, Tornaghi; Zanini; Arrigoni; Appiah, Sevenius. All.: Bakker.

Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido.
Gol: 5′ Girelli (J), 9′ Caruso (J), 8’st Cantore (J).

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Mi aspetto una sfida molto dispendiosa”

Photo Credit: FC Lumezzane

Nicoletta Mazza presenta così la gara che attende le sue ragazze domenica in conferenza stampa.

Quella contro l’Orobica è una bella rivalità che si ripropone dopo l’anno scorso. In questa stagione loro ci hanno già battuto in Coppa Italia e questo ci dà grande stimolo per essere ancora più agguerrite domenica in una gara che sicuramente sarà molto dispendiosa. Veniamo da una delusione come il pareggio contro la Vis Mediterranea, gara che abbiamo interpretato bene, ma che purtroppo non ci ha dato il risultato sperato. Dopo partite in cui ci siamo prevalentemente difese ci siamo ritrovate ad avere in mano il gioco e non siamo riuscite a dare il ritmo che volevamo alla sfida. Tra le cose positive che ci portiamo dietro dalla Vis Mediterranea c’è sicuramente il rientro di Mauri, giocatrice incredibile che ci darà una grandissima mano“.

Le Juventus Women triturano il Milan e volano a +4 dalla Fiorentina

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nell’ultimo match del girone d’andata, la capolista Juventus Women ha sfidato in casa il Milan, uscendone vittoriosa con il punteggio di 3 a 0. Nel primo tempo, sbloccare la partita è stata Cristiana Girelli al 5′ con uno splendido colpo di testa sul primo palo, seguita al 9′ dal goal di Arianna Caruso, mentre nella ripresa ha segnato Sofia Cantore al 53′ con destro sul secondo palo.
L’undici iniziale scelto da mister Canzi per la sfida contro il Milan ha visto nuovamente un 3-4-3 con il tridente Cantore-Girelli-Bonansea e la linea difensiva affidata a Lenzini, Kullberg e la sempre presente Cascarino, tornata dopo un turno di pausa contro il Verona in Coppa Italia. Bonansea ha fatto la spola tra la linea d’attacco e il centrocampo per smistare i palloni e contribuire anche in fase difensiva.

Dopo i primi minuti in favore del Milan, le bianconere sono uscite dalla loro area di rigore sulla fascia con Thomas fino all’area di rigore avversaria: la francese ha imbucato un pallone splendido per Lenzini, che ha crossato sulla testa di Girelli, e la numero 10 ha poi incornato il pallone in rete e portato la Juventus in vantaggio. Il Milan ha cercato la reazione immediata, ma è stato punito in contropiede con il goal di Caruso al 9’, che ha approfittato di una serie di rimpalli in area di rigore per calciare in rete. Le bianconere hanno gestito molto bene il palleggio, complici gli errori non forzati di un Milan in affanno che, però, a fiammate ha provato ad accendersi.
Peyraud-Magnin, fino a quel momento inoperosa, al 22’ si è allungata con i guantoni per deviare un pallone insidioso in calcio d’angolo. La prima, cristallina, chance per il 3 a 0 è arrivata alla mezz’ora con il colpo di testa di Thomas, uscito di pochissimo. Una clamorosa palla goal è arrivata sui piedi di Cantore a pochi minuti dallo scadere su assist di Bonansea, uscita di esperienza da un mucchio di maglie rossonere, ma Giuliani ha ipnotizzato la numero 9 bianconera e ha deviato in angolo. Le squadre sono andate a riposo sul punteggio parziale di 2 a 0 per la Juventus, che ha creato tanto, ma sprecato altrettanto.

Nella ripresa, la Juventus si è subito sporta in avanti per provare a mettere in cassaforte il risultato; il Milan, a differenza del primo tempo, è parso più affamato e ha vinto più contrasti, raggiungendo anche più spesso la metà campo avversaria. Cantore si è riscattata segnando una rete da vera bomber al 53′: dopo la cavalcata verso l’area di rigore, ha seduto un difensore del Milan, si è accentrata e ha calciato uno splendido destro sul secondo palo.
In un secondo tempo più divertente ed equilibrato, a prevalere è stata ancora la Juventus, capace di sfruttare alla perfezione i contropiedi per andare a colpire il Milan sia da fuori, sia nell’area piccola, come ha provato a fare Caruso alla mezz’ora. Mister Canzi ha scelto di concedere un po’ di spazio anche a Lehmann e Beccari al termine della ripresa, e la svizzera è entrata in campo con voglia di segnare. Le rossonere hanno creato un’occasione da goal cristallina a una decina di minuti dalla fine, ma Peyraud-Magnin e la retroguardia della Juventus hanno neutralizzato il pericolo.

L’intera squadra è stata autrice di una prestazione da incorniciare, con pochissime sbavature e in pieno controllo del match e del risultato fin dall’inizio. Tutte la retroguardia difensiva è stata bravissima a contenere le incursioni del Milan e a limitarne il pericolo, mentre il tridente d’attacco e le centrocampiste a supporto hanno fatto fioccare un’occasione dopo l’altra. Al di là della calciatrici andate a segno, tra le migliori va sicuramente citata Lindsey Thomas, che ha disputato una partita generosa e intelligente.

IL TABELLINO

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini (80′ Bergamaschi), Kullberg, Cascarino; Thomas, Caruso, Bennison (72′ Rosucci), Krumbiegel (62′ Boattin); Cantore (72′ Lehmann), Girelli, Bonansea (62′ Beccari). Allenatore: Massimiliano Canzi.

MILAN WOMEN (4-3-3): Giuliani, Koivisto (83′ Swaby), Sorelli, Piga, Soffia; Ijen, Rubio, Mascarello (46′ Dompig); Renzotti (75′ Cesarini), Nadim (88′ Karczewska), Stokić (46′ Mesjasz). Allenatrice: Suzanne Bakker.

Marcatrici: 5′ Girelli (J), 9′ Caruso (J), 53′ Cantore (J)

Ammonizioni: nessuna.

Note: recupero 1′ pt, 3′ st.

Arbitro: Di Francesco

Torna la Serie B: domani il Bologna a Verona

Photo Credit: Bologna FC 1909

Si conclude domani pomeriggio la settimana intensa per il Bologna, che tra le due partite di Serie B ha giocato anche gli Ottavi di Coppa Italia contro la Roma. Il piccolo tour de force ha come ultima tappa lo Stadio “Olivieri” di Verona, in casa dell’Hellas, per il 9° turno di campionato.
Calcio d’inizio alle 14:30, diretta su Vivo Azzurro TV.

QUI BOLOGNA
Eliminate dalla Coppa Italia per mano della Roma Campione d’Italia e detentrice del titolo, le rossoblù si concentreranno solo sul campionato, ripartendo dal 3° posto a pari punti (18) con Genoa e Freedom, staccate di sei lunghezze da Parma e Ternana. Tante le note positive per mister Pachera in settimana: dal ritorno al gol di Kustrin contro le cuneesi agli ottimi 75’ messi in campo contro la Roma, avversaria con cui Nicole Lauria, Beatrice Sciarrone e Beatrice Cataldo hanno messo nelle gambe i primi minuti stagionali.
Sarà una partita speciale proprio per il nostro tecnico, che sulla riva dell’Adige si è formato come calciatore prima e come allenatore poi, guidando nelle ultime stagioni la prima squadra gialloblù della quale hanno fatto parte anche Margot Shore ed Alice Sondergaard.

QUI HELLAS VERONA
È alla terza partita in una settimana anche la formazione scaligera di Giacomo Venturi: domenica scorsa è arrivata una sconfitta per 4-1 contro la Ternana, mentre mercoledì la Juventus l’ha eliminata dalla Coppa Italia. Inizio in salita in campionato, per le venete: 13° posto a 7 punti, e assieme alla San Marino Academy sta cercando di uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Particolarmente distintasi in queste partite è Rachele Peretti, quattro volte in gol in campionato.

I PRECEDENTI IN CAMPIONATO
2023/24 (29a Giornata): Hellas Verona-Bologna Women 6-0
2023/24 (14Giornata): Bologna Women-Hellas Verona 2-3

LE PAROLE DI NICOLE LAURIA
Sulla prestazione contro la Roma
: “Secondo me abbiamo fatto molto, affrontando a viso aperto una squadra di Serie A che gioca in campo internazionale da anni. Sapevamo che era difficile, ma secondo me il risultato è stato raggiunto: giocare come vuole il Bologna“.
Sull’esordio in stagione: “Mi mancava la sensazione della partita, quindi ero più felice che ansiosa. Sono stata contenta di giocare, soprattutto contro una grande squadra“.
Sul punto in campionato: “Per arrivare a competere con Parma e Ternana manca niente, sono state cambiate un po’ giocatrici in estate, quindi, è normale ci voglia un po’ per trovare la quadra. Dobbiamo continuare così, ridurre al minimo gli errori e andare avanti per la nostra strada“.

INFO UTILI
Lo stadio “Olivieri” si trova in Via Sogare, snc a Verona.
Hellas Verona F.C. comunica che l’ingresso è gratuito, i cancelli apriranno alle 13:30.

La Fiorentina si piega ma non si spezza. E’ battaglia fino all’ultimo a Roma

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina ha giocato la nona giornata di campionato di serie A in trasferta al Tre Fontane di Roma. La partita, di fondamentale importanza per entrambe le squadre in campo, è terminata con la vittoria delle padrone di casa per 1-0.
Le Viola sono scese in campo con la chiara intenzione di conquistare, nonostante le criticità, i tre punti che avrebbero confermato un positivo inizio di stagione con un occhio anche all’operato della Juventus (che giocherà in casa contro il Milan).
La Roma da parte sua, ritrovate le proprie convinzioni dopo una falsa partenza, si è presentata in campo decisa a blindare i tre punti della vittoria nella città eterna consapevole anche che è per loro fondamentale ridurre le distanze con i primi posti della classifica.

Il ritmo gara sin dai primi minuti è stato abbastanza concitato con la Roma immediatamente pericolosa. Giacinti ha passato palla in un assist a Haavi che ha mirato in porta senza però impensierire troppo Cecile Fiskerstrand che ha bloccato immediatamente la sfera.
Al tentativo romano ha risposto quello gigliato al 7′. Madelen Janogy ha servito Stephanie Breitner che ha provato a concretizzare mirando in porta: la posizione centrale della palla ha permesso a Ceasar di agire indisturbata
Entrambe le squadre, in questo poco tempo, hanno mostrato il desiderio di sbloccare il match ma a portarsi in vantaggio è la Roma in ripartenza e grazie all’azione ben concertata tra Giacinti e Greggi. La centrocampista giallorossa, ricevuta palla dalla numero 9, si è presa il suo tempo per calibrare il tiro e ha mandato in rete sotto l’incrocio dei pali solo due minuti dopo il tentativo delle ospiti.
La Fiorentina è parsa subire il vantaggio della Roma permettendo alle padrone di casa di fare il proprio gioco senza particolari difficoltà. Al 26′, poi, le Viola hanno di nuovo mostrato la propria competitività: Stephanie Breitner, ricevuta palla da Agnese Bonfantini, ha calciato da fuori area ma la sua conclusione ha superato la traversa terminando con un calcio d’angolo. L’opportunità, seppur buona, non è stata ben utilizzata dalla Fiorentina.
Due minuti dopo il 30′ la più grande occasione Viola della frazione. Bonfantini, ha servito in maniera mirata Madelen Janogy che ha mirato sull’angolino. Minami, resasi conto di quanto satava succedendo ha salvato la situazione e il risultato per le giallorosse.
Il pericolo ha allertato la Roma al punto da avvcinarsi al raddoppio per due volte. Prima Giacinti ha intercettato palla dopo l’assist di Viens ma, al momento di concretizzare, l’attaccante non è riuscita nell’intento; poi è stata Fiskerstrand ad evitare il 2-0 eludendo il tentativo di Haavi e Viens.

Il secondo tempo è parso, sin da subito, avere dei ritmi ben più bassi, complici le energie spese durante la prima frazione. La Fiorentina non è riuscita, in questi primi momenti di ripresa, ad essere efficace nel suo gioco ma al 67′ ha dimostrato di essere pronta a far male: il calcio d’angolo di Bonfantini è stato l’assist perfetto per Janogy che ha svettato senza però trovare lo specchio della rete.
Le Viola sono ben presenti, e adesso, pienamente in partita: un erroraccio di Cissoko ha fatto sì che Vero avesse il pallone tra i piedi. La centrocampista non ha aspettato un attimo per calciare mirando al secondo palo, ma la sfera è capitolata a lato.
Dopo il 90′ sono stati assegnati cinque minuti di recupero. In questa circostanza Bonfantini ha avuto l’opportunità di trovare il pareggio ma, forse complice la tensione del momento, la palla è rotolata sul fondo. L’ultimo minuto di gara ha fatto vivere un brivido ad entrambe le squadre perchè la Fiorentina ha avuto nuovamente l’occasione per giungere all’1-1.
Protagonista dell’azione di nuovo Bonfantini che nella foga ha colpito una sua compagna di squadra negando di fatto la gioia alla sua squadra di salvare una partita difficile.

Aperte le candidature al programma volontari di UEFA Women’s EURO 2025

Insieme alle otto città ospitanti – e in collaborazione con AXA, partner ufficiale del programma volontari del torneo – UEFA Women’s EURO 2025 è alla ricerca di 2500 volontari per sostenere l’organizzazione dell’evento e aiutare tifosi, ospiti e media a sentirsi i benvenuti, sia nelle fan zone che nei centri città o allo stadio.

“I volontari sono i nostri ambasciatori e rappresentano il volto dell’evento”, commenta l’ambasciatrice del torneo, Lara Dickenmann. “Trasmetteranno una bella immagine della Svizzera, delle città e del calcio femminile”.

Il programma volontari incoraggia quanti più residenti a partecipare attivamente a Women’s EURO 2025. I volontari si occuperanno di numerose attività, come accrediti, cerimonie, trasporti, media, biglietteria e servizi agli spettatori.

Il programma valorizza la diversità ed è aperto a tutte le persone che abbiano compiuto 18 anni il 15 giugno 2025. Le domande possono essere presentate su volontaricommunity.uefa.com.

Programma volontari: date da segnare

1 ottobre 2024: apertura del programma volontari (inizio della fase di candidatura)
Gennaio-marzo 2025: colloqui (digitali o di persona) – gli inviti ai colloqui non perverranno prima di gennaio 2025
Fine marzo 2025: i volontari riceveranno la conferma del loro ruolo
Maggio-giugno 2025: formazione dei volontari (briefing iniziale online e formazione specifica per ruolo sul posto)
Giugno-luglio 2025: apertura dei centri volontari e inizio delle operazioni durante il torneo
Luglio 2025: eventi di ringraziamento

“Il valore del volontariato per le persone e le comunità locali è ampiamente riconosciuto e i volontari saranno una componente fondamentale del successo dell’evento”, ha aggiunto Dickenmann.

Da gennaio 2025, e se selezionati, i candidati saranno invitati a un colloquio digitale o di persona nella città in cui hanno presentato domanda, per parlare di disponibilità, motivazione, competenze e dell’area di interesse.

In caso di successo, faranno ufficialmente parte della comunità di volontari di Women’s EURO 2025 e potranno entrare in contatto con i loro nuovi compagni di squadra, apprendere nuove competenze e vivere un’esperienza irripetibile.

Women’s Nations League: tutto sul sorteggio della fase a leghe

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La fase a leghe determinerà le quattro squadre che accederanno alla fase finale (che ora si disputerà con sfide d’andata e ritorno) e anche le promozioni e le retrocessioni tra le leghe in vista delle qualificazioni europee alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2027 in Brasile.

Gironi della Lega A

Gruppo A1: Germania, Paesi Bassi, Austria, Scozia

Gruppo A2: Francia, Islanda, Norvegia, Svizzera

Gruppo A3: Spagna (campione in carica), Inghilterra, Belgio, Portogallo

Gruppo A4: Italia, Danimarca, Svezia, Galles

Gironi della Lega B

Gruppo B1: Polonia, Irlanda del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Romania

Gruppo B2: Repubblica d’Irlanda, Turchia, Slovenia, Grecia

Gruppo B3: Finlandia, Serbia, Ungheria, Bielorussia

Gruppo B4: Cechia, Ucraina, Croazia, Albania

Gironi della Lega C

Gruppo C1: Slovacchia, Isole Faroe, Moldavia, Gibilterra

Gruppo C2: Malta, Georgia, Cipro, Andorra

Gruppo C3: Lussemburgo, Armenia, Kazakistan, Liechtenstein

Gruppo C4: Azerbaigian, Montenegro, Lituania

Gruppo C5: Israele, Bulgaria, Estonia

Gruppo C6: Kosovo, Lettonia, Macedonia del Nord

  • Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A accederanno alle Finals di UEFA Women’s Nations League.
  • Le vincitrici dei gironi delle Leghe B e C verranno promosse dalla rispettiva lega a quella maggiore, mentre le quarte classificate delle Leghe A e B e le due peggiori terze della Lega B (dalla 27 alla 28esima posizione nella classifica generale della lega) saranno retrocesse.
  • Le partite di spareggio per promozione e retrocessione, giocate in casa e in trasferta, saranno disputate dalle terze classificate della Lega A e dalle seconde classificate della Lega B per un posto in Lega A, mentre le due migliori terze classificate della Lega B, classificate dal 25 al 26 posto nella classifica generale della lega, affronteranno le due migliori classificate della Lega C, classificate dal 39 al 40 posto nella classifica generale della lega, per un posto in Lega B.

Calendario della UEFA Nations League 2025

Fase a leghe
Prima e seconda giornata: dal 19 al 26 febbraio 2025
Terza e quarta giornata: dal 2 all’8 aprile 2025
Quinta e sesta giornata: dal 28 maggio al 3 giugno 2025

Finals
Sorteggio: 6 giugno 2025, Nyon (data da stabilire)
Semifinali (andata e ritorno): dal 22 al 28 ottobre 2025
Finale/finale terzo posto (andata e ritorno): dal 26 novembre al 2 dicembre 2025

Spareggi promozione/retrocessione
Sorteggio: 6 giugno 2025, Nyon (data da stabilire)
Partite (andata e ritorno): dal 22 al 28 ottobre 2025

Come funzionano i gironi?

Tutte le partite della fase a leghe si giocano col formato del campionato, con ogni squadra che gioca una partita in casa e una in trasferta contro ciascuna delle altre squadre del suo gruppo. Vengono assegnati tre punti in caso di vittoria, uno in caso di pareggio e nessuno in caso di sconfitta.

Chi partecipa alla fase finale della UEFA Women’s Nations League?

Le quattro vincitrici dei gironi della Lega A si qualificano per le Finals a eliminazione diretta.

Chi viene promosso, retrocesso o va agli spareggi?

Lega A

Le prime due squadre di ogni girone rimangono nella Lega A per le qualificazioni europee alla Coppa del Mondo 2027.

Le quattro terze classificate giocano gli spareggi contro le seconde classificate di ciascun gruppo della Lega B. Le vincenti di ogni sfida giocheranno in Lega A nelle qualificazioni europee alla Coppa del Mondo; le squadre sconfitte giocheranno in Lega B.

Le quarte classificate retrocedono in Lega B.

Lega B

Le quattro vincitrici dei gironi sono promosse in Lega A.

Le quattro seconde classificate giocano contro le terze classificate della Lega A. La vincente di ogni spareggio giocherà in Lega A; le squadre sconfitte giocheranno in Lega B.

Le due migliori terze giocano lo spareggio contro le due migliori seconde della Lega C. Le vincitrici giocheranno in Lega B per le qualificazioni europee; le sconfitte giocheranno in Lega C.

Le due peggiori terze e le quattro quarte retrocedono in Lega C.

Lega C

Le sei vincitrici dei gironi sono promosse in Lega C.

Le due migliori seconde affrontano negli spareggi le due migliori terze della Lega B. Le vincitrici giocheranno in Lega B per le qualificazioni europee; le squadre sconfitte giocheranno in Lega C.

Le squadre rimanenti rimangono in Lega C.

Come funzionano le Finals di UEFA Women’s Nations League?

Le Finals si giocheranno con partite d’andata e ritorno: due semifinali, una finale per il terzo posto e una finale per il primo. Un sorteggio determinerà gli accoppiamenti delle semifinali e la squadra di casa delle gare d’andata.

Chi vince la finale viene dichiarato campione della UEFA Women’s Nations League.

Partite di promozione/retrocessione

Tutte le sfide si disputano con gare d’andata e ritorno, con gli accoppiamenti decisi da un sorteggio. Le terze classificate sono teste di serie del sorteggio e giocano in casa al ritorno.

Procedura del sorteggio di Women’s Nations League

Il sorteggio è iniziato con la Lega C, seguita dalla Lega B e dalla Lega A.

Lega C: tre gironi da quattro squadre e tre da tre squadre

In base alla classifica generale delle qualificazioni europee femminili 2024, per il sorteggio le 21 squadre sono state suddivise in quattro fasce come segue:

Prima fascia: Slovacchia, Azerbaigian, Malta, Israele, Kosovo, Lussemburgo.

Seconda fascia: Montenegro, Georgia, Bulgaria, Lettonia, Isole Faroe, Armenia

Terza fascia: Macedonia del Nord, Estonia, Lituania, Kazakistan, Moldavia, Cipro

Quarta fascia: Andorra, Gibilterra, Liechtenstein.

In base alle decisioni del Comitato Esecutivo UEFA valide al momento del sorteggio, Azerbaigian e Armenia non potevano essere sorteggiate nello stesso girone.

Per ridurre al minimo i costi degli spostamenti delle squadre, il Kazakistan poteva essere sorteggiato in un gruppo con una sola delle seguenti squadre: Malta, Isole Faroe, Andorra, Gibilterra.

Il sorteggio è iniziato con la prima fascia che contiene sei palline. Le squadre sorteggiate sono state assegnate ai gruppi in ordine crescente da C1 a C6, a meno che non ci fosse qualche restrizione nel sorteggio.
• È stata estratta una prima pallina e la squadra è stata assegnata al gruppo C1.
• È stata estratta una seconda pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C2
• È stata estratta una terza pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C3
• È stata estratta una quarta pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C4
• È stata estratta la quinta pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C5
• È stata estratta la sesta pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C6.

Il sorteggio è proseguito con la seconda e la terza fascia, seguendo le stesse regole descritte per la prima fascia.

Il sorteggio è proseguito con la quarta fascia (tre squadre). Le squadre estratte sono state assegnate ai gironi in ordine crescente da C1 a C3, a meno che non ci fosse qualche restrizione nel sorteggio.
• È stata estratta una prima pallina e la squadra è stata assegnata al gruppo C1.
• È stata estratta una seconda pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C2
• È stata estratta un terza pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo C3.

Lega B: quattro gironi da quattro squadre

In base alla classifica generale delle qualificazioni europee femminili 2024, per il sorteggio le 16 squadre erano suddivise in quattro fasce come segue:

Prima fascia: Finlandia, Cechia, Repubblica d’Irlanda, Polonia.
Seconda fascia: Serbia, Ucraina, Irlanda del Nord, Turchia
Terza fascia: Croazia, Ungheria, Bosnia-Erzegovina, Slovenia
Quarta fascia: Romania, Bielorussia, Grecia, Albania.

In base alle decisioni del Comitato Esecutivo UEFA valide al momento del sorteggio, Ucraina e Bielorussia non potevano essere sorteggiate nello stesso gruppo.

Il sorteggio è iniziato con la prima fascia, che conteneva quattro palline. Le squadre sorteggiate sono state assegnate ai gruppi in ordine crescente da B1 a B4, a meno che non ci fosse una restrizione specifica per il sorteggio:
• È stata estratta una prima pallina e la squadra è stata assegnata al gruppo B1.
• È stata estratta una seconda pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo B2.
• È stata estratta la terza pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo B3.
• È stata estratta la quarta pallina e la squadra è stata assegnata al Gruppo B4.

Il sorteggio è continuato con la seconda, la terza e la quarta fascia e seguiva le stesse regole descritte sopra per la prima fascia.

Lega A: quattro gironi da quattro squadre

In base alla classifica generale delle qualificazioni europee femminili 2024, per il sorteggio le 16 squadre erano suddivise in quattro fasce come segue:

Prima fascia: Spagna (detentori), Germania, Francia, Italia
Seconda fascia: Islanda, Danimarca, Inghilterra, Paesi Bassi
Terza fascia: Svezia, Norvegia, Austria, Belgio
Quarta fascia: Portogallo, Scozia, Svizzera, Galles.

Il sorteggio della Lega A seguiva la stessa procedura della Lega B.

Alice Berti, arte applicata al calcio: “Quell’incontro con Braghin, il sogno Juve e l’obiettivo Spagna. Ma Brescia è la mia rinascita totale”

Credit: Figc

Stop di sinistro, controllo orientato di sinistro, tiro di sinistro, palla all’incrocio dei pali della porta della San Marino Academy e un sorriso stampato in faccia che probabilmente non le si vedeva da tempo. Alice Berti ha bruciato le tappe: l’esordio in Serie A a neanche 18 anni, un prestito alla Sampdoria, due all’estero, poi un altro alla Ternana. “Brescia, per me, significa rinascita totale, leggerezza e serenità – racconta Alice, protagonista della nuova puntata di FACES, il format di FIGC Femminile che racconta le storie delle protagoniste dei campionati -. Non mi ero mai messa in gioco in Italia, quest’anno mi sta servendo per vedere qual è la vera Alice”.

La vera Alice è una giocatrice che il talento lo aveva fatto vedere sin dalle Selezioni Territoriali, poi nelle Nazionali Giovanili e in una finale scudetto Primavera in cui segnò nei 90 minuti e anche nella serie di rigori. Vestiva la maglia dell’Inter, che l’aveva a sua volta dal Milan Ladies: “Quella partita la perdemmo 23-0, ma riuscii comunque a farmi notare. All’epoca mi dividevo tra calcio e atletica, poi ci fu da fare una scelta”. Per Berti, cresciuta in una famiglia milanista, un cambiamento radicale, come quello vissuto una volta varcati i cancelli di Vinovo. Sì, perché c’è un giorno in cui la Juventus è entrata nella vita di questa ragazza cresciuta nel quartiere Bisceglie: “Il direttore Braghin, nel giorno del nostro primo incontro, mi fece trovare una lavagna magnetica con delle pedine. Non l’avevo mai vista. Mise una pedina sulla fascia destra e disse: “Ecco, io ti vorrei lì”. Ci mise un attimo a convincermi, anche perché la Juventus è sempre stata disciplina, appartenenza, continua ricerca dell’innovazione e del miglioramento. Il tunnel a Sara Gama nel primo allenamento con la prima squadra? Una leggenda metropolitana, piuttosto caddi a terra tra le risate generali dopo il primo lavoro atletico sulla forza”.

Di giocatrici di proprietà della Juventus in giro per l’Italia in prestito ce ne sono tante: qualcuna è già tornata alla base (“Chiara Beccari è devastante”), Alice invece si sta facendo largo in Serie B con il Brescia. “L’inizio di stagione è stato un po’ complicato anche perché questo è un progetto nuovo, con un allenatore nuovo (Giovanni Valenti, ndr), ma stiamo andando in crescendo e il lavoro sta iniziando a dare i suoi frutti. Avere tre promozioni in un anno è un’opportunità importante, e noi vorremmo provarci”. Gol che ovviamente non lasciano indifferenti, anche perché le qualità di Berti – convocata anche in Nazionale Under 23, “dove ho avuto la fortuna di giocare con un talento straordinario come Margherita Monnecchi” – le ricordano tutti. “Cosa mi manca per tornare alla Juve? Il destro (ride, ndr). Scherzi a parte, lavoro per migliorare quotidianamente, cercando di capire i momenti del gioco e scannerizzando il campo il più possibile. In campo mi muovo, mi sposto dalla mia posizione, ma sto imparando ad avere pazienza”.

Se l’idolo “marziano” di Alice è Messi, c’è una giocatrice che Berti ha come ispirazione. “Martina Rosucci. Per i valori, per ciò che trasmette, per non aver mai perso il suo modo di brillare nonostante quello che ha passato. Spero di essere un minimo quello che lei è per tutte noi giovani. La sua opinione per me è molto importante”. Di momenti di difficoltà ne ha avuti anche Alice, che a 21 anni ha la consapevolezza di riconoscere gli errori. “Se potessi tornare indietro, finirei la scorsa stagione in Spagna. Pensavo fosse il momento di tornare in Italia ma l’importante, quando si sbaglia, è riconoscere gli errori e non mentirsi”. La Spagna e il calcio spagnolo, infatti, l’avevano folgorata: “Se il mio sogno è tornare alla Juventus, uno degli obiettivi è quello di tornare a giocare in Spagna, dove si gioca un calcio che sento mio”. Prima del Logroño, Berti era andata in prestito al Servette, in Svizzera: “Le due esperienze fuori dall’Italia sono state totalmente diverse. Con il Servette si giocava un calcio più fisico in cui io cercavo di esprimere al meglio le mie qualità tecniche: ho vinto un titolo e ho capito di avere tanta fame di vincere ancora, senza limitarmi al compitino”.

Non si limita al compitino neanche quando parla Alice: si racconta a cuore aperto, e quello che esce è un ritratto di una ragazza con tanti interessi, che il talento mostrato in campo sembra volerlo sprigionare anche nella vita di tutti i giorni. “Ho una grande passione per l’arte e per i tatuaggi – dice -. Due sono dedicati al calcio: uno, un orologio, per i miei esordi in campionato e in Coppa Italia, arrivati nello stesso giorno del mese, il 22; l’altro è il numero 99, il primo avuto in Serie A con la Juventus. Oggi porto il 19: era quello che aveva Messi da giovanissimo ma che indossa anche Paula Serrano al Servette, uno dei miei modelli”. L’arte, si diceva: “Vado a vedere mostre, l’ultima di Marina Abramović anche con una mia compagna di squadra, Ludovica Nicolini. L’arte è la chiave del mondo: apre la mente”. L’arte, ma non solo: “Apre la mente anche conoscere le lingue. Se non facessi la calciatrice, probabilmente sarei una traduttrice. Ho studiato per questo: parlo inglese, spagnolo e un po’ di francese. Mi piace l’idea di trasformare qualcosa che la gente non capisce per la sola presenza di una barriera linguistica”. Un po’ come vedere lo spazio in campo quando lo spazio non c’è: prerogativa dei grandi talenti.

LE ALTRE PARTITE Detto di Vis Mediterranea-Brescia, il duello a distanza tra Parma e Ternana prosegue con l’impegno casalingo delle gialloblù di Colantuono contro l’H&D Chievo Women e con quello delle umbre sul campo della San Marino Academy (unica partita in programma alle 15, le altre alle 14.30). Il Bologna, terzo, fa visita all’Hellas Verona; il Genoa ospita il Cesena mentre la Freedom riceverà il Pavia Academy. Completano il quadro Arezzo-Res Women e Orobica-Lumezzane. Da questa domenica, tutte le partite del campionato di Serie B Femminile saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro, la piattaforma OTT della FIGC. Hellas Verona-Bologna, invece, sarà protagonista de ‘Il CaroBello’, la fotogallery online sui canali social di FIGC Femminile e su figc.it di una partita per ogni domenica di campionato.

Camilla e Francesca Ronca, attaccanti Polisportiva Erbusco e Pro Palazzolo: “Sarà speciale affrontarci domenica, ma tutte e due ci divertiremo”

Domani si scontreranno, per la decima giornata del campionato lombardo di Eccellenza, Pro Palazzolo e Polisportiva Erbusco, due squadre presenti nella provincia di Brescia che sono ai vertici della classifica: le palazzolesi guidano il torneo a punteggio pieno, mentre le erbuschesi si trovano al quinto posto con venti punti.
Nel derby bresciano, si affronteranno due sorelle che hanno una passione in comune, ossia il calcio: stiamo parlando di Camilla e Francesca Ronca, la prima attaccante classe ’99 e la seconda anch’essa attaccante nata nel 2002 che han deciso di indossare, rispettivamente, la maglia dell’Erbusco e del Palazzolo.
La nostra Redazione ha raggiunto Camilla e Francesca, con l’erbuschese che ha segnato nove gol, mentre la biancazzurra ha messo a referto due marcature, per risponderci ad alcune domande.

Camilla e Francesca, cosa significa per voi giocare a pallone?
CAMILLA: «Giocare a calcio è sempre stato, per me, un dono naturale, una passione che ho sentito mia sin dai primi passi. Fin dal principio, il campo è stato molto più che uno spazio di gioco: è diventato un rifugio, un luogo dove ogni pensiero svanisce e posso immergermi completamente nell’energia e nel ritmo della partita/allenamento. Quando gioco, mi sento libera di esprimere la mia essenza, fatta di istinto, intuizione e creatività. È come se ogni movimento, ogni tocco del pallone, raccontasse qualcosa di me e della mia personalità, trasformando questo sport in un linguaggio unico attraverso cui posso comunicare senza bisogno di parole».
FRANCESCA: «Io, rispetto a Camilla, ho iniziato molto dopo, ma mia sorella e mio fratello Ludovico mi hanno fatto appassionare a questo sport, Per me, il calcio significa tante cose, perché è un gioco di squadra e devi essere in grado di andare d’accordo anche con le persone con cui stai giocando, ma allo stesso tempo mi dà tranquillità e la libertà di giocare».

Com’è stato il vostro percorso calcistico sino a questo momento?
CAMILLA: «Se potessi rinascere in questi anni, per quanto riguarda il calcio, rinascerei volentieri per le possibilità che il calcio femminile ad oggi dà rispetto a quando sono nata io. Ho cominciato a giocare all’età di cinque anni nella squadra di Pompiano (paese nativo di Camilla e Francesca, ndr) con i maschi fino all’età di otto anni quando il Franciacorta mi chiamò. Ho fatto un periodo della mia vita a stare senza calcio dai dieci ai tredici anni per problemi di “ansia” e “attacchi di panico”, ricominciando poi nella squadra a sette del paese. Dopo un anno, arriva la chiamata della 3Team dove sono stata per quattro anni. Ho militato poi nel Brescia di Serie B un anno e gli ultimi tre anni al Lumezzane con la quale ho vinto il campionato di C».
FRANCESCA: «Ho iniziato a giocare coi maschi intorno ai dieci anni nel Gerolanuova (frazione di Pompiano, ndr) e ho giocato con loro fino a tredici anni, poi all’inizio delle superiori sono entrata nel femminile alla 3Team per quattro anni e successivamente sono approdata al Lumezzane, con cui ho vinto la Coppa Italia Eccellenza, mentre l’anno scorso ho giocato nel Montorfano Rovato».

Camilla tu hai scelto l’Erbusco, mentre tu Francesca hai deciso di andare alla Pro Palazzolo. Cosa vi ha portato ad accettare le proposte dei vostri rispettivi club?
CAMILLA: «L’Erbusco mi ha dato l’impressione di “umanità” che è un aspetto che, come persona, tengo molto a cuore.  Luoghi famigliari che portano a fare il meglio di te non solo per te ma per la squadra».
FRANCESCA: «Sicuramente, ho sposato un progetto bellissimo, dove c’è una società ed un presidente a cui tengono molto e si vede in tutto per tutto, dalle piccole cose a quelle più grandi».

Come valutare la stagione delle vostre squadre di appartenenza sino a questo momento?
CAMILLA: «Sono convinta che la mia squadra meriti molto di più di dove è ad oggi. Ci sono le potenzialità e la possibilità di fare meglio. Consapevole del fatto che i punti che abbiamo perso per strada siano state disattenzioni che una squadra che vuole qualcosa in più non deve fare. Credo nel percorso a lungo termine, e proprio per questo posso affermare che c’è ancora tempo per fare bene. Tocca solo a noi».
FRANCESCA: «Mi trovo molto bene sia all’interno del gruppo che col mister. Certo, anche a livello individuale ci sono davvero tanti elementi forti, quindi anche negli allenamenti c’è sempre comunque la voglia, da parte di noi più piccole, di alzare l’asticella. Penso che faremo una bellissima stagione».

Qual è la partita che ti è piaciuta di più della vostra squadra fino ad ora?
CAMILLA: «Senza dubbio la partita con il Como: lì, ho sentito l’unione del gruppo e la fame che bisogna avere. Siamo state capaci di affrontare una bella squadra sapendo gestire la partita e avere le redini del gioco».
FRANCESCA: «La prima di campionato contro la Doverese, perché abbiamo affrontato subito una diretta avversaria per la vittoria finale».

Come se non bastasse, siete decisive anche in termini di gol…
CAMILLA: «Mi sto togliendo delle soddisfazioni: avevo bisogno anche di questo, del resto come ogni attaccante, fare gol è una delle sensazioni più appaganti. È come se tutto il lavoro, la concentrazione e l’impegno trovassero il loro momento perfetto. È un attimo in cui senti di aver dato un contributo concreto alla squadra, di aver lasciato un segno sulla partita».
FRANCESCA: «Il mio obiettivo è uno solo: quello di dare il mio contributo alla squadra».

Tra pochi giorni ci sarà Pro Palazzolo-Erbusco e sarà un derby molto importante anche in termini di ambizioni di classifica…
CAMILLA: «Il derby potrebbe rivelarsi determinante per le ambizioni di entrambe le squadre. Il risultato del match potrebbe influenzare la classifica, soprattutto per il fatto che entrambe siamo in corsa per obiettivi importanti. Ci si aspetta una gara combattuta, con entrambe le squadre che daranno il massimo per prevalere sull’altra».
FRANCESCA: «Ci stiamo preparando al meglio per questa partita sia a livello fisico che a livello tattico. Mi aspetto una partita bellissima e combattuta, ma allo stesso tempo non sarà facile da nessuna delle due parti, in ogni caso cercheremo di metterle in difficoltà e di portare a casa la gara».

Per voi due, questa sfida non sarà come tutte le altre, dato che sul campo vi affronterete a vicenda…
CAMILLA: «Affrontare mia sorella in campo è davvero speciale, anche se devo ammettere che il mio desiderio più grande sarebbe poter giocare insieme a lei, fianco a fianco. Siamo cresciute condividendo questa passione, supportandoci e imparando l’una dall’altra, ed è strano pensare che, per questa volta saremo rivali. È una sfida che affronteremo con la massima determinazione, ma con il rispetto e l’affetto di sempre. So che darà tutto per la sua squadra, così come farò io per la mia, e anche se saremo avversarie, sarà un’esperienza unica che ci farà crescere».
FRANCESCA: «Sia per me che per Camilla sarà un’emozione perché negli ultimi anni avevamo giocato insieme, ma non l’ho mai affrontata da avversaria: ci sarà di ansia però, ma penso che ci divertiremo tutte e due».

Che idea vi siete fatte sul campionato di Eccellenza dopo questa prima parte di stagione?
CAMILLA: «Dopo questa prima parte di campionato, l’Eccellenza si sta rivelando una sfida avvincente e competitiva. Ogni partita è una battaglia, e abbiamo capito che non ci sono mai risultati scontati: ogni squadra ha qualità e motivazione per mettere in difficoltà l’avversario. Questa esperienza ci sta insegnando quanto siano fondamentali la costanza e la concentrazione, oltre alla capacità di adattarsi a diversi stili di gioco. Ci rendiamo conto che, per ottenere risultati importanti, sarà necessario crescere insieme come gruppo, rimanere unite e continuare a lavorare con umiltà e determinazione».
FRANCESCA: «Secondo me, è un bel campionato, dove c’è sempre purtroppo quel divario tra le prime e il resto del gruppo, questo non significa però sottovalutare le altre squadre».

Qual è la squadra di Eccellenza Lombardia che vi ha colpito più di tutte?
CAMILLA: «Fino ad ora per le squadre che abbiamo affrontato posso dire che il Como è la squadra che mi ha colpito di più, in termini di individualità e del bel gioco di squadra».
FRANCESCA: «Per me la Riozzese, perché avendola affrontata domenica scorsa (finita 7-2 per il Palazzolo, ndr) non merita l’ultimo posto della classifica, visto che ci ha tenuto testa per buona parte della partita».

Parliamo un po’ di voi fuori dal campo. Com’è la vostra vita extracalcistica?
CAMILLA: «La mia vita extracalcistica mi vede impegnata durante il giorno al lavoro in cucina in una scuola. Durante alcuni pomeriggi della settimana mi occupo di corsi di calcio con bambini dai cinque ai dieci anni. Inoltre, frequento l’università di Scienze Motorie».
FRANCESCA: «Fuori dal calcio sono una ragazza tranquilla che ha il suo gruppo di amici. Lavoro nel bar della Scuola Andreana di Orzinuovi e, allo stesso tempo, sto facendo il terzo anno all’università in Scienze Motorie».

Quali sono i sogni che vorreste ancora centrare?
CAMILLA: «Dal punto di vista personale sicuramente finire il percorso di studio per poter immettermi nell’insegnamento, mentre dal punto di vista calcistico mi sono tolta tante soddisfazioni e quello che voglio fare ora è fare questo che mi riesce bene divertendomi e aiutando le più giovani che stanno entrando adesso in questo mondo».
FRANCESCA: «Sicuramente, vorrei quest’anno vincere il campionato, mentre a livello vorrei laurearmi, fare la Magistrale e diventare insegnante di Motoria alle elementari. Poi mi piacerebbe tanto anche essere d’aiuto anche alle persone anziane».

Cosa vorreste dire alle vostre rispettive compagne in vista del derby Pro Palazzolo-Erbusco?
CAMILLA: «Alle mie compagne voglio dire di vivere questa partita con tutto l’entusiasmo e la determinazione che un derby come questo merita. È un’occasione speciale, una sfida che va oltre i tre punti in palio: è l’opportunità di dimostrare la nostra forza, la nostra unione e tutto l’impegno che mettiamo ogni giorno in campo. Restiamo concentrate, aiutiamoci l’una con l’altra e giochiamo con il cuore. Sarà una battaglia, ma insieme possiamo fare la differenza. Giochiamo con orgoglio, per noi stesse, per la squadra e per ogni momento passato a costruire quello che siamo oggi».
FRANCESCA: «Alle mie compagne vorrei dire di rimanere tutte unite, perché ci saranno dei momenti di difficoltà, ma dovremo essere una squadra e basta mettere in pratica quello che stiamo facendo sino ad ora».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Pro Palazzolo e la Polisportiva Erbusco, Camilla e Francesca Ronca per la disponibilità.

La preview di Juventus-Milan. Il girone d’andata si chiude sul campo della capolista: tutto sul big match di Biella

Photo Credit: AC Milan

Dopo le vittorie contro Sassuolo e Freedom, l’intensa settimana del Milan femminile si chiude con l’impegno più difficile. Le rossonere, infatti, saranno di scena sul campo della capolista Juventus nella sfida che chiuderà il girone d’andata della Serie A Femminile eBay. Una sfida importante, affascinante, per testare la crescita di una squadra giovane e ambiziosa come quella di coach Bakker. Un appuntamento, quello di sabato 9 novembre alle 16.00, che introduciamo con la nostra Match Preview.

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
Vittorie, prestazioni e tante motivazioni. È un bel momento per le rossonere, che dopo un avvio complesso hanno decisamente raddrizzato la loro classifica crescendo nel corso delle settimane e dimostrando di sapere mettere in campo il lavoro quotidiano in allenamento. A questa serie di buone partite manca l’acuto in un big match, dove – soprattutto contro Fiorentina e Roma – finora abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo. Rispetto alle ultime due uscite non ci sono grosse novità in termini di giocatrici disponibili, occhi puntati in particolare su Ijeh (la svedese arriva alla sfida con tre gol consecutivi in campionato) e sulle giovani Renzotti e Stokić, con la serba che in Coppa Italia ha trovato il suo primo gol in rossonero.

Coach Bakker ha presentato così l’appuntamento di Biella: “Dopo la partita di mercoledì in Coppa Italia, in cui abbiamo mostrato segnali positivi nel secondo tempo, ora affrontiamo la Juventus, ancora imbattuta in Serie A. Siamo pronti per questo avversario impegnativo”.

QUI JUVENTUS
Dopo un’estate ricca di novità, tra organico e guida tecnica – è arrivato il milanese Massimiliano Canzi, alla prima esperienza nel calcio femminile – le bianconere hanno iniziato la stagione in maniera arrembante, a suon di risultati e prestazioni. Punteggio quasi pieno in Italia (7 vittorie, compreso un 2-1 sulla Roma, e uno 0-0 a Milano con l’Inter) con conseguente vetta della classifica a +1 sulla Fiorentina e buon avvio in Europa, con preliminare vinto sul PSG e tre punti nel girone dopo i primi due turni. In settimana la Juventus ha superato la pratica Coppa Italia con quattro gol nei primi 20′ sul campo dell’Hellas Verona, e dopo un inizio con qualche vulnerabilità difensiva le bianconere hanno concesso soltanto un gol nelle ultime sei partite italiane. Nessuna squalificata o diffidata in una squadra che, in Serie A femminile, ha già mandato a segno 12 giocatrici diverse con l’eterna Cristiana Girelli capocannoniere a quota 4.

“Con il Milan ci aspetta una bella partita: è una squadra in crescita, ha un progetto di gioco molto preciso, fa un buon calcio e sta crescendo”, ha detto Mister Canzi alla vigilia. “Sarà una sfida bella e difficile. Questo è un campionato aperto, equilibrato, in cui tante possono competere e anche il Milan fa parte di questo gruppo. Dobbiamo concentrarci su questa partita senza pensare ad altro”.

PRE-PARTITA

  • I precedenti in campionato (13) tra le due squadre sorridono alle bianconere: 8 vittorie Juventus, 2 pareggi, 3 successi Milan. In caso di vittoria, però, le rossonere diventerebbero la seconda squadra a battere la Juve in più di tre partite di Serie A femminile.
  • Si affrontano le due squadre che hanno subito meno gol nell’anno solare 2024, considerando soltanto quelle sempre presenti in Serie A femminile: 24 il Milan, 25 la Juventus. Le rossonere hanno vinto quattro delle ultime cinque partite di campionato, concedendo soltanto 3 gol nel periodo.
  • Da un lato la Juventus è la squadra che vanta più gol su palla inattiva nei cinque principali campionati europei (10) e quella che in Serie A ha segnato di più in seguito a un cross; dall’altro il Milan è (insieme a Roma e Samp) la squadra che ha concesso meno reti su palla inattiva e una delle due – l’altra è il Como – che non ha ancora subito gol dopo un cross.
  • A Biella si affronteranno due delle più giovani giocatrici con almeno un assist all’attivo in Serie A (Schatzer per la Juventus e Renzotti per il Milan, entrambe classe 2005). Tra le rossonere da sottolineare il momento di Ijeh, colei che ha il maggior numero di gol in percentuale sul totale della squadra (4 su 8) e come le rossonere vantino due delle prime tre per tocchi di palla: Piga (prima con 661) e Soffia (terza con 551).

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
In Italia, Juventus-Milan verrà trasmessa in diretta TV su DAZN dalle 16.00. Da non perdere la copertura su acmilan.com, l’account Instagram delle rossonere e AC Milan Official App dove, dal giorno successivo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
A dirigere la sfida di Biella sarà Dario Di Francesco, arbitro della sezione di Ostia Lido. A completare la squadra arbitrale ci saranno i guardalinee Zezza (Ostia Lido) e Minafra (Roma 2), insieme al quarto ufficiale Pani di Sassari.

9ª giornata di campionato, ultima del girone d’andata. Oltre a Juventus-Milan, il programma di sabato 9 prevede un altro big match – Roma-Fiorentina alle 14.00 – e la sfida Sassuolo-Sampdoria alle 18.00. Domenica 10 sarà il turno di Como-Napoli (12.30) e Inter-Lazio (15.00).

La classifica di Serie A Femminile eBay: Juventus 22; Fiorentina 21; Inter e Roma 15; Milan 13; Como 10; Lazio 6; Napoli 5; Sampdoria 3; Sassuolo 1.

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