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Serie A Fabless: TikiTaka di nuovo in testa, Bitonto 10 e lode. Falconara e Pescara ok, “ics” Molfetta-Audace

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Torna a correre (e mette il turbo) il Bitonto, che va addirittura in doppia cifra con l’Atletico Foligno (tris di Grieco, bis di Tampa, Renatinha e Lucilèia, più un gol a testa per Diana Santos e Divincenzo, a fronte dell’unica rete di capitan Narcisi), mentre al Pescara in trasferta al PalaConi bastano Belli e Taty per tornare dall’isola col tesoro. Partenza da incubo per il Città di Falconara in casa della Vip: Kubaszek e Fernandez scavano il doppio vantaggio, ma le citizens si svegliano prima dell’intervallo con Elpidio e concludono la rimonta con il bis dell’ex Balardin intervallato dal sinistro dalla distanza di Ferrara. Nulla di fatto, infine, tra Molfetta e Audace Verona (che nella prossima gara dovrà fare a meno di Puttow): la sfida del PalaPoli termina a reti bianche.

SERIE A FABLESS – 4ª GIORNATA
DOMENICA 3 NOVEMBRE – ORE 16

BITONTO-ATLETICO FOLIGNO 11-1

VIP-CITTÀ DI FALCONARA 2-4

TIKITAKA FRANCAVILLA-CMB FUTSAL TEAM 6-3

CAGLIARI-PESCARA FEMMINILE 0-2

FEMMINILE MOLFETTA-AUDACE VERONA 0-0

Serie A eBay La Juventus vince e mantiene la vetta, la Fiorentina resta a -1 grazie al 2-1 sull’Inter, tre punti per Roma e Milan

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’8ª giornata della Serie A eBay 2024/25 si chiude con le vittorie delle prime della classe Juventus (in testa a 22 punti) e Fiorentina (seconda a 21), della Roma che aggancia l’Inter al terzo posto a quota 15, e del Milan, che strappa tre punti al Sassuolo e resta quinto a -2 dalle giallorosse.

La Juventus capolista torna a vincere, dopo il pareggio a reti inviolate con l’Inter prima della sosta, in casa del Napoli. Al “Piccolo” di Cercola, nella prima delle due gare andate in scena alle 12.30, bastano nove minuti alle undici di Canzi per portarsi avanti: tocco con il braccio di Sandvej nella propria area e calcio di rigore trasformato da Girelli, nonostante la giusta intuizione di Beretta tra i pali.

Le bianconere sfiorano il raddoppio poco dopo con una conclusione dalla distanza di Bennison, deviata sul palo dal portiere delle campane. I ritmi calano leggermente ma poco prima della mezzora è ancora la Vecchia Signora a farsi pericolosa: Bonansea apre per Krumbiegel, la tedesca riesce a servire Thomas con un cross rasoterra ma la francese in scivolata non inquadra lo specchio della porta. Al 29’ risponde il Napoli con un’efficace combinazione tra Pettenuzzo e Giordano, che si conclude con una ribattuta della retroguardia ospite. La Juventus torna subito ad aumentare il pressing e al 44’ raddoppia: tocco di Lehmann per Thomas, la compagna mette in mezzo e Krumbiegel non sbaglia il tap-in, sigillando il parziale della prima frazione.

La ripresa inizia con un’insistita manovra offensiva di Bonansea e compagne che, pur non andando a bersaglio, continuano a cercare il gol del 3-0: al 52’ lo sfiora Schatzer con un destro al volo dall’interno dell’area deviato in corner da Beretta; al 59’ ci va vicino anche Girelli di testa su invito di Kullberg, ma il pallone termina alto; due minuti più tardi Krumbiegel accarezza la doppietta, che si infrange però sul muro efficace della difesa partenopea. Nonostante i cambi operati da Canzi e da Mango, le dinamiche non cambiano e al 70’ arriva il tris bianconero, ancora su calcio di rigore, ma questa volta trasformato da Caruso, atterrata poco prima da Pettenuzzo nell’area campana. Dopo il 3-0 per le ospiti, le padrone di casa calano ulteriormente, e al triplice fischio il risultato rimane invariato. La Juventus resta in cima alla classifica con 22 punti raccolti, e allunga a otto la striscia di risultati utili consecutivi in questo campionato (sette successi e un pareggio), rimanendo da oggi l’unica formazione ancora imbattuta nel torneo.

Perde infatti questo primato, in virtù della sconfitta rimediata in casa della Fiorentina, l’Inter di Piovani, che dopo quattro vittorie e tre pareggi nelle prime sette giornate, cade sul campo delle toscane dopo l’iniziale vantaggio. Al Viola Park, nel big match di questo turno giocato all’ora di pranzo, partono meglio le ospiti: spiccano in particolare l’occasione di Cambiaghi al 4’ dal limite dell’area (Fiskerstrand non si lascia sorpendere) e quella mancata due minuti dopo da Wullaert, che non aggancia il pallone lisciato da Georgieva favorendo l’intervento del portiere viola. Al 7’ però la belga disegna un gran cross per Cambiaghi, che non ci arriva per una manciata di centimetri. La prima chance della squadra di de la Fuente si presenta al 9’, quando Pavan commette fallo su Severini e concede una punizione alle avversarie. Sulla battuta spazza via Cambiaghi, ma le padrone di casa rimangono in attacco: Andrés chiude in angolo il tentativo di sfondamento di Bonfantini a destra e Runarsdottir è decisiva nella respinta sul corner conquistato. La gara guadagna più equilibrio senza perdere intensità e le occasioni non mancano per nessuna delle due formazioni: Wullaert, Cambiaghi e Serturini protagoniste tra le ospiti, Severini e Bonfantini tra le padrone di casa. Al 25’ il parziale si sblocca: corner teso di Cambiaghi e conclusione vincente nella mischia di Andrés, che porta avanti le nerazzurre realizzando il suo primo gol in Serie A nonché il primo in trasferta considerando le ultime otto stagioni dei cinque principali campionati europei. La Fiorentina prova a reagire subito con Toniolo e Bonfantini, ma l’Inter non corre rischi fino al 40’, quando è proprio Toniolo a centrare in pieno la traversa su una punizione dai 20 metri. L’Inter risponde con l’uno-due tra Cambiaghi e Wullaert, ma Fiskerstrand riesce a bloccare il pallone. È l’ultima azione pericolosa del primo tempo, che si chiude con il vantaggio delle milanesi.

Il portiere norvegese si prende la scena anche a inizio ripresa, quando dice no ad un’altra conclusione di Cambiaghi, favorita dall’ottimo taglio al centro di Serturini. La squadra di Piovani sembra dettare i ritmi, ma con il passare del tempo le undici di de la Fuente acquistano fiducia e al 60’ guadagnano un calcio di rigore (netto l’intervento scomposto di Milinkovic su Boquete) che cambia le sorti del match: la spagnola incrocia con il destro e rimette il punteggio in equilibrio, siglando il sesto gol contro l’Inter nel massimo campionato (almeno due più che contro qualsiasi altra avversaria nella competizione) e salendo a quota 10 partecipazioni attive nel torneo in corso – mai ci era riuscita prima della 12ª presenza stagionale in Serie A. Piovani prova a dare nuova linfa alle sue inserendo Bugeja per Pavan e Robustellini per Serturini, ma a pesare sull’esito della sfida saranno i cambi di de la Fuente. Nonostante sia l’Inter a gestire maggiormente il possesso, le due occasioni più nitide nel finale le costruisce la Fiorentina: quella di Catena al 77’ la annienta una grande parata di Runarsdottir, mentre la seconda, in pieno recupero, vale i tre punti alle toscane.

Al 91’ Boquete conquista una preziosa punizione sulla trequarti nerazzurra: cross morbido di Faerge, il pallone rimane in area e Pastrenge è la più rapida a farlo suo, trafiggendo Runarsdottir a distanza ravvicinata. Doppia emozione per la classe 2002, che segna il gol vittoria per la Viola e oltre che il suo primo nel massimo campionato. Al triplice fischio i tre punti vanno alla Fiorentina, che per la seconda volta nella sua storia raccoglie almeno sette successi nelle prime otto gare stagionali dopo il 2016/17 (otto su otto in quel caso, sette nel torneo corrente). Ko beffardo invece per le nerazzurre, che cadono dopo sette partite da imbattute, rimanendo al terzo posto, ora in coabitazione con la Roma a 15 punti.

Termina infatti con un perentorio 5-1 la trasferta delle giallorosse in casa della Sampdoria. Allo stadio La Sciorba la squadra di Spugna sblocca il punteggio dopo appena sei minuti con Haavi, che raccoglie il cross di Viens da una parte all’altra della trequarti e trafigge Aprile nell’angolino basso a sinistra. Ritmo folle in avvio delle capitoline, che al 12’ raddoppiano con Pandini, servita da Giacinti dopo un ottimo lavoro spalle alla porta, e al 18’ calano il tris: lancio di Haavi e incornata vincente di Viens in anticipo sul portiere blucerchiato. Approccio letale della Roma, che per la seconda volta nella sua storia nel massimo campionato riesce a realizzare tre reti nei primi 20’ di gara – la prima contro il Sassuolo, il 1° maggio scorso. Al 24’ Giacinti sfiora il poker, ma il portiere avversario compie un mezzo miracolo con il piede e le dice di no. Il primo squillo della squadra di Corti arriva al minuto 35, con Baldi che calcia verso la porta di Ceasar sorvolando però la traversa. La sfida in casa delle liguri è un totale assedio da parte delle giallorosse, che nel recupero della prima frazione vanno vicinissime al 4-0 prima con Giugliano e poi con Greggi.

La ripresa si apre con due cambi per Corti (Arcangeli e Cinotti rilevano Fallico e Re) e uno per Spugna, che inserisce Di Guglielmo al posto di Thogersen. La prima occasione è delle blucerchiate, che provano a capitalizzare una sbavatura difensiva della Roma con Baldi, ma il suo destro viene respinto da un’attentissima Ceasar. Poco dopo ci prova anche Heroum di testa, sul corner battuto da Zamanian, ma la palla termina a lato. Dopo i due tentativi delle liguri, le capitoline riprendono le redini del gioco e tornano ad alzare il baricentro. Cambiano infatti altre interpreti tra le fila giallorosse (dentro Pilgrim, Troelsgaard e Dragoni), ma il copione non cambia e l’insistenza in fase offensiva premia altre due volte le undici di Spugna: all’86’ Di Guglielmo sfrutta il passaggio vincente di Greggi e firma il 4-0 con un rasoterra vincente, tre minuti più tardi Pilgrim si mette in proprio, entra in area dalla sinistra e cala la cinquina.

In pieno recupero la difesa della Roma pasticcia e Bertucci ne approfitta segnando la sua prima rete in Serie A e diventando il più giovane difensore (classe 2004) a bersaglio nel campionato in corso. Finisce 5-1 la sfida delle 15.00 tra Sampdoria e Roma: le giallorosse centrano il quarto successo nel torneo e agganciano l’Inter al terzo posto in classifica (entrambe a quota 15); dalla parte opposta arriva la quinta sconfitta per la Sampdoria, che per la prima volta nella sua storia non conquista nemmeno una vittoria nelle prime otto partite stagionali in un’edizione di Serie A – tre pareggi completano il bilancio.

Finisce infine 1-0 per il Milan il posticipo delle 18.00 contro il Sassuolo. Sul campo delle rossonere, le padrone di casa partono più convinte delle ospiti, minacciate al 9’ dal mancino di Nadim pescata in area da Renzotti – tempestiva la risposta di Durand che blocca a terra la sfera. I ritmi non sono altissimi nelle prime battute, ma al 18’ la gara si anima con la rete di Sabatino annullata per una dubbia posizione di fuorigioco. Il rischio corso scatena la reazione delle rossonere, che provano a sbloccare il match con una bella combinazione tra Nadim e Mascarello: il tentativo dell’azzurra al volo termina però sul fondo. Cresce la formazione di Bakker, che al 26’ ha una buona chance su calcio d’angolo, ma Sorelli, nonostante l’anticipo di testa, riesce solo a pizzicare il pallone. Al minuto 34 buon break di Prugna, con il tiro dal limite di Chmielinski: la tedesca calcia sopra la traversa, con una Giuliani comunque ben piazzata sulla traiettoria. Nel finale del primo tempo matura una chance per parte: Prugna al 40’, murata efficacemente da Piga, e Nadim nel recupero, imprecisa di testa sul corner di Mascarello.

La ripresa si apre con un provvidenziale salvataggio di Brustia su Stokic, staccatasi a perfezione per raccogliere il cross arretrato di Ijeh; poco dopo però anche il Sassuolo sfiora il vantaggio: errore di Sorelli in uscita, Dhont si impossessa del pallone e solo un grande intervento di Giuliani nega alla belga l’1-0. I capovolgimenti di fronte non mancano, ma nessuna delle due formazioni riesce ad incidere negli ultimi 30 metri: al 64’ Ijeh sciupa una clamorosa occasione sbagliando il passaggio a Nadim, tutta sola davanti a Durand, mentre al 70’ Dhont lanciata in campo aperto si fa recuperare da Piga al limite dell’area rossonera. Le padrone di casa però crescono nel finale e all’81’ trovano il gol con la solita Ijeh, che sfrutta la grande sponda della subentrata Karczweska e batte il portiere neroverde, non impeccabile in questa circostanza con il pallone che le passa sotto i guantoni. Nel finale il Diavolo sfiora il raddoppio prima con Karczewska e poi con Arrigoni, che nel recupero manda fuori di pochissimo un mancino velenoso. Al triplice fischio però il punteggio non cambia, con il Milan che festeggia la quarta vittoria nelle ultime cinque (1P) e resta a -2 dalla Roma, in quinta posizione con 13 punti. Continua invece la fase negativa del Sassuolo, ultimo in classifica a quota uno in virtù di sette sconfitte e un pareggio.

Risultati dei posticipi dell’8ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Napoli-Juventus 0-3
9’ rig. Girelli (J), 44’ Krumbiegel (J), 70’ rig. Caruso (J)

Fiorentina-Inter 2-1
25’ Andrés (I), 61’ rig. Boquete (F), 90’+2’ Pastrenge (F)

Sampdoria-Roma 1-5
6’ Haavi (R), 12’ Pandini (R), 18’ Viens (R), 86’ Di Guglielmo (R), 89’ Pilgrim (R), 90’+2’ Bertucci (S)

Milan-Sassuolo 1-0
81′ Ijeh (M)

Lazio-Como 1-2
(giocata sabato)

 

Programma della 9ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 9 e domenica 10 novembre

Roma-Fiorentina
Juventus-Milan
Sassuolo-Sampdoria
Como-Napoli
Inter-Lazio

Gianpiero Piovani, Inter: “Sconfitta immeritata, che brucia. Ora pensiamo alla Coppa Italia”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Trasferta amara per l’Inter: la squadra di Milano, questa domenica, ha trovato la prima sconfitta stagionale davanti alla Fiorentina in occasione dell’ottava giornata del percorso, lasciando per strada punti preziosi che avrebbero aperto la chance di avvicinamento del secondo posto in graduatoria.
Una sfida vigorosa che, presso lo Stadio “Curva Fiesole” di Bagno a Ripoli, ha visto proprio l’ospite andare in vantaggio al 25′ con Ivana Andrés (al suo primo goal in nerazzurro), per poi arrendersi alla parità nel secondo dopo un penalty concesso alle padrone di casa ed andare definitivamente sotto sul finale, a causa di una trovata delle viola su angolo.

Tanti gli stop che hanno “spezzettato” la partita, inoltre, non sono mancate le proteste.
Nel post gara, a parlare ai microfoni di Inter TV, è stato il tecnico Gianpiero Piovani che, visibilmente nervoso ed amareggiato, ha riferito:Penso sia una sconfitta immeritata, mi dispiace per le ragazze che hanno fatto una bellissima prestazione, soprattutto nel primo tempo.
Nella ripresa ci siamo abbassate un po’ e abbiamo preso il pareggio su rigore, secondo me dubbio; si tratta però di un episodio che ha condizionato la nostra prestazione. Il gol nel finale poi ha cambiato tutto.

È una sconfitta che brucia, dobbiamo continuare sulla nostra strada e nel nostro percorso di crescita, nel corso del quale stiamo raccogliendo tante belle prestazioni e risultati. Abbiamo sempre messo in campo delle buone prestazioni; dobbiamo ripartire, ma possiamo farlo su basi già consolidate, dobbiamo solo cercare di migliorare. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare, ma fino adesso abbiamo ottenuto dei buoni risultati“.

Ora il pensiero Coppa Italia: il prossimo mercoledì 6 novembre è, infatti, atteso lo scontro in casa Parma.In Coppa Italia ci sarà spazio per chi ha giocato poco, magari anche per qualche ragazza della Primaveraha concluso a tal proposito la stessa guida nerazzurraLavorano tutte al massimo durante tutto l’anno, noi cercheremo di ottenere il risultato migliore contro un Parma primo in Serie B che non ha ancora subito gol. Sarà un’altra battaglia, noi siamo consapevoli però di essere una squadra importante; dopo in campionato affronteremo la Lazio ed anche quella sarà una partita importante, un match che proveremo a vincere“.

Evelyn Ijeh trascinatrice, al Puma House of Football Milan-Sassuolo termina 1-0

Photo credit: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Torna immediatamente alla vittoria il Milan che si impone al Puma House of Football per 1-0 sul Sassuolo, partita valida per l’8° giornata di Serie A. Ancora una volta è decisiva Evelyn Ijeh che trova il suo quarto gol in campionato e rilancia le rossonere in campionato.

Nel corso del primo tempo il Diavolo si schiera con un 4-3-3 con Ijeh che spesso si buttava alle spalle dei difensori o trovava una posizione più centrale per tentare di imbucare Monica Renzotti sulla destra.
Sassuolo a specchio e chiuso alla ricerca di ripartenze per stanare la retroguardia della squadra di casa.
Se è vero che le migliori occasioni sono state per le ragazze di Suzanne Bakker, bisogna anche sottolineare che le ospiti non sono sembrate mai in reale difficoltà nel corso della prima frazione.
La prima possibilità è per le meneghine all’8′ con Nadia Nadim che sfrutta un passaggio di Renzotti per girarsi e calciare: attenta Solene Marie Re Durand che scende rapidamente ed evita l’1-0. È soprattutto dal 10′ al 20′ che il Milan trova grosse difficoltà: all’11’ rischio harakiri con un retropassaggio che mette in seria difficoltà Laura Giuliani che, però, riesce a cavarsela nonostante le proteste neroverdi per un possibile tocco di braccio; al 18′, invece, enorme sospiro di sollievo per i tifosi del Puma House of Football dato che il gol di Daniela Sabatino, spuntata sul secondo palo dopo una grande palla di Cecilia Prugna, viene annullato per fuorigioco. Il Milan tenta di rimettersi in carreggiata e al 21′ costruisce una buona azione sull’asse Nadim-Mascarello che non trova, però, gloria sulla conclusione al volo della mezzala classe ’98.
Le rossonere non riescono però ad imprimere il loro gioco costantemente e al 34′ è Prugna ad impensierire Giuliani con un tiro da fuori che si spegne sopra la traversa. L’ultimo squillo è comunque delle padrone di casa, in pieno recupero, con Nadim che sbuccia di testa da buona posizione su cross da corner della solita Mascarello.

Nella seconda metà partono più forte le ragazze di Bakker e subito dopo 6 minuti costruiscono una ghiotta occasione con un tiro di Renzotti, che raccoglie da Ijeh dopo un intelligentissimo velo di Nadim, rimpallato dalla difesa ospite. Sembra essere però un fuoco di paglia dato che da quel momento le rossonere non riescono più ad impensierire il Sassuolo fino a secondo tempo inoltrato; è anzi la formazione di Rossi a creare un grosso pericolo al 57′ quando Elena Gabrielle Dhont recupera palla nella trequarti avversaria, salta Julie Piga e impegna Giuliani.
La partita rimane molto chiusa, con entrambe le squadre che non riescono a trovare gli spazi adatti per punire la rivale: solo al 73′ scorre un brivido nella retroguardia neroverde quando un cross della subentrata Valentina Cernoia attraversa tutta l’area di rigore senza trovare nessuna deviazione alleata. Da questo momento in poi il Milan alza i giri del motore e mette la freccia all’81’ quando la solita Ijeh si fa trovare pronta sulla sponda di Nikola Karczweska, appena entrata al posto di un’opaca Nadim, e conclude con il mancino trovando un’imprecisa Durand. 3 minuti dopo la stessa Karczweska ha la palla del 2-0 ma dopo una grande cavalcata palla al piede non è sufficientemente fredda sotto porta e calcia debolmente facilitando la parata del portiere avversario. C’è ancora tempo e spazio per un’altra possibilità con Giorgia Arrigoni che calcia da fuori con la palla che si spegne sul fondo, non distante dal palo di destra della porta difesa da Durand.

Termina cosi 1-0 per il Milan, 3 vittorie nelle ultime 4 e tutte con questo risultato, che ottiene 3 punti fondamentali per riallontanarsi dal Como; in attesa del Freedom fuori casa in Coppa Italia e poi del big match contro la Juventus a Torino.

MILAN (4-3-3): Giuliani; Kovisto, Sorelli, Piga, Soffia; Ijeh (89′ Arrigoni), Rubio (89′ Mesjasz), Mascarello (65′ Cernoia); Renzotti, Nadim (76′ Karczweska), Stokic (76′ Marinelli); ALL. Suzanne Bakker

SASSUOLO (4-3-3): Durand; Brustia (87′ Traore), Orsi, Pleidrup, Philtjens; Fisher (59′ Hagemann), Missipo, Prugna; Sabatino (59′ Monterubbiano), Chmielinski, Dhont (72′ De Rita); ALL. Gian Loris Rossi

MARCATRICE: Ijeh (81′)

AMMONITE: Sorelli (66′), Monterubbiano (71′), Hagemann (80′)

ARBITRO: Giuseppe Vingo di Pisa

Cinquina della Roma allo “Sciorba”, con la Sampdoria sempre più in crisi

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Trasferta semplice per le ragazze di Alessandro Spugna, contro il fanalino di coda della Sampdoria di Davide Corti: allo sciorba termina 1 a 5 con le reti, del primo tempo di Haavi, Pandini e Viens; chiudono Di Guglielmo e Pilgrim nella ripresa.

Le Campionesse in carica della AS Roma, partono forti ed al 6′ Viens riceve palla e tenta il cross, pallone respinto che finisce di nuovo dalle sue parti, secondo tentativo di passaggio al centro questa volta buono per Haavi che, di sinistro, batte Aprile. Padrone di casa troppo arrendevoli, cadono ancora dopo sei minuti: sullo scarico di Giacinti per Pandini, dopo aver eluso la marcatura di tre calciatrici avversari, è lei stessa a provare  il sinistro che batte ancora l’estremo difensore blu cerchiato.

Le undici di Corti sembrano non trovare il giusto ritmo di gioco, e concedono troppo e tutto alle avvisare, che castigano ancora al 18′ (di fatto chiudendo la gara) palla in profondità tra le linee di Haavi, Viens s’inserisce tra due avversarie e, di testa, supera Aprile, non impeccabile in uscita!

Primo tempo che scivola via veloce con l’ assedio giallo rosso e la Sampdoria chiusa a difendere.

La ripresa vede i cambi di rito, tra le due formazioni, ma non un cambio di gioco delle doriane che tengono al limite fino a cedere sul finale. Al 86′ giunge il poker giallo rosso grazie a Giada Greggi, che recupera palla per Di Guglielmo che calcia da fuori area. Poco dopo ancora Roma: sull’ azione personale di Pilgrim, che scarica un destro potentissimo, giunge la “manita giallo rossa” per il match point

A tempo scaduto, su un errore di Troelsgaard ( arriva il gol della bandiera) che, involontariamente, serve un assist a Bertucci che, da due passi, batte Ceasar. In ritardo anche Cissoko nella circostanza.

Roma che raggiunge l’ Inter, in terza posizione, a quota 15 ( a meno 7 dalla capolista Juve) per un ritorno caparbio nelle zone alte di classifica.

Queste le formazioni scese in campo:

SAMPDORIA (4-3-3): Aprile; Bertucci, Panzeri, Re (46′ Arcangeli), Nano; Zamanian, Benoit, Fallico (46′ Cinotti); Heroum, Della Peruta (65′ Pellegrino Cimò), Baldi (65′ Bison).

A disp.: Tampieri, Bercelli, Burbassi, Tucceri Cimini, Lazzeri, Zilli, Nespolo, Cafferata.All. Davide Corti

ROMA (4-3-3): Ceasar; Thøgersen (46′ Di Guglielmo), Cissoko, Linari, Hanshaw; Giugliano (60′ Troelsgaard), Pandini, Greggi; Haavi (60′ Pilgrim), Giacinti, Viens. All. Alessandro Spugna

A disp.: Minami, Kumagai, Aigbogun, Dragoni, Corelli, Glionna, Kresche, M

Al Parma basta Carlotta Masu per piegare la Res Women

Photo Credit: Parma Calcio 1913

Il Parma di Salvatore Colantuono vince ancora e torna a casa dalla trasferta romana con una vittoria di misura, che conferma il primo posto in classifica a punteggio pieno e senza gol subiti. Decisiva la rete di Carlotta Masu al 17′, arrivata su calcio d’angolo, che permette alle crociate di sbloccare il risultato, sfruttando per l’ennesima volta in stagione una palla inattiva. Un primo tempo tutt’altro che semplice per le gialloblu, che faticano un po’ a trovare le misure, ma riescono comunque ad andare a riposo avanti di una rete.

Nel secondo tempo, il Parma aumenta la pressione e sfiora più volte il raddoppio prima con Distefano e poi con Benedetti e Ferrario, ma è brava la difesa romana a chiudere ogni spiraglio.

Ora le gialloblu sono attese dall’importantissima gara degli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Inter, in programma mercoledì allo stadio Il Noce.

RES WOMEN (3-5-2): Zaghini; Simeone; Pezzotti, Sara Novelli (85′ Nagni), Giatras; Boldrini A., Verrino (78′ Massimi), Iannazzo, Palombi (78′ Massa), Pezzi (78′ Boldrini S.); Montesi. A disp: Maurilli, Liberati, Varriale, Marino, Giada Novelli. All: Ruggeri.
PARMA WOMEN (4-3-1-2): Copetti; Masu, Cox, Ambrosi, Peruzzo; Pondini, Nichele (85′ Zazzera), Benedetti (73′ Rabot); Ferrario; Kajzba (56′ Distefano), Rognoni (56′ Ferin). A disp: Fierro, Asta, Mounecif, Requiez, Meneghini. All: Colantuono.
ARBITRO: Ambrosino di Torre del Greco.
MARCATRICE: 17′ Masu (PAR).
AMMONITE: Distefano (PAR), Palombi (RW), Simeone (RW).

Il Bologna vola con Kuštrin: 2-0 alla Freedom

Photo Credit: Bologna FC 1909

Torna alla vittoria in casa, il Bologna , contro la Freedom: nel big match dell’8° turno di Serie B, alle rossoblù basta un secondo tempo tutta grinta in cui Zala Kuštrin concretizza per due volte. Al “Bonarelli” termina 2-0, permettendo a Gelmetti e compagne di ancorare il 3° posto a 18 punti – insieme a Genoa e Freedom – dietro alla coppia di testa Parma-Ternana (24).

In un primo tempo avaro di occasioni, mister Pachera ripropone nella formazione iniziale sia Sondergaard che Battelani, indisponibili nell’ultima trasferta in casa della Vis Mediterranea; inoltre, privo di Golob, fa esordire per la prima volta in stagione Giovagnoli. Proprio Linda, su un disimpegno, tarda il lancio che permette a Pasquali di involarsi verso la rete: Shore, però, respinge in calcio d’angolo. Qualche minuto dopo, Battelani su calcio di punizione scheggia il palo aggirando la barriera. Nel finale, un acuto per parte: Rossi è l’ultimo baluardo a impedire il tiro a botta sicura da parte di un attaccante avversaria; su calcio d’angolo, Sondergaard stacca più in alto di tutte, ma la sfera scivola a lato della porta.

Nella ripresa è assolo rossoblù, sebbene il primo tentativo da fermo sia di Tamborini: su calcio di punizione al limite dell’area, la numero 10 della Freedom sfiora la traversa. Man mano che passano i minuti, il Bologna cresce e prova a colpire con Gelmetti, trovando pronta la risposta di Korenciova. Al 70’, le padrone di casa passano sull’asse Giovagnoli-Kustrin: il difensore lancia in direzione dell’attaccante, che dopo un paio di dribbling deposita a porta vuota il gol che spezza la gara. Ancora la slovena sfiora la doppietta pochi istanti successivi, rendendosi protagonista di una rovesciata stilisticamente perfetta, che avrebbe meritato più di un pallone sul fondo. Su calcio d’angolo, Giovagnoli svetta sul secondo palo, ma anche questa volta il bersaglio grosso viene mancato. Quando manca qualche secondo al 45’, si ripropone l’asse vincente: Linda serve sulla corsa Zala, che questa volta non converge ma scarica un destro che bacia il palo lontano e gonfia la rete, chiudendo la partita.

Note:
Secondo e terzo gol in campionato per Zala Kuštrin;
Quarto clean sheet stagionale per Margot Shore.

Il prossimo appuntamento è fissato mercoledì 6 novembre, ore 12:30, in casa contro l’AS Roma per gli Ottavi di Coppa Italia.

BOLOGNA: Shore, Passeri, Gelmetti, Kuštrin, Söndergaard (71’ Sechi), Tardini, Silvioni, Giovagnoli, Raggi, Battelani (94’ De Biase), Rossi. A disp: Lauria, Sciarrone, Larocca, Gradisek, Colombo, Cataldo, Zanetti. All: Pachera.
FREEDOM: Korenčiová, Brscic, Tamborini (85’ Coda), Stankova, Tudisco (80’ Martin Santamaria),  Giuliano (85’ Micheli),  Semanova (67’ Dicataldo), Devoto, Cuciniello, Pasquali, Imprezzabile (80’ Borello). A disp: Nucera, Maffei, Marenco, Battaglioli, Coda. All: Ardito.
ARBITRO: Frazza di Schio.
MARCATRICE: 70’ e 89’ Kustrin (BOL).
AMMONITE: Silvioni (BOL), Stankova (FRE), Giuliano (FRE), Rossi (BOL)

Sampdoria-Roma 1-5, a “La Sciorba” è un assolo giallorosso

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sampdoria-Roma, la penultima partita di questa 8a giornata di Serie A Femminile, vede – come da pronostico – l’ampio successo giallorosso, in una partita fondamentalmente dominata dalla formazione di Spugna. In soli 18 minuti infatti, le reti di Greggi, Pandini e Viens archiviano la pratica e riportano le capitoline a ridosso della zona Champions, recuperando le nerazzurre sconfitte 2-1 dalla Fiorentina nel lunch match.

Se però lo scenario di alta classifica muta, quello doriano rimane uguale, almeno attendendo il positivo Milan-Sassuolo. Purtroppo le difficoltà delle blucerchiate proseguono in una stagione complicata, seppur questa non fosse la partita da cui prendere punti. L’atteggiamento c’è anche stato, ma è uscito soltanto a risultato compromesso, grazie a qualche sortita di Sara Baldi, l’unica nota positiva della squadra di casa.

La difesa, rivoluzionata proprio per aver più dinamismo e freschezza, è partita a rilento, facendosi bruciare dalla maggior esplosività delle esterne, Viens principalmente, autrice dell’assist per lo 0-1 e del tris, servita da un bel lancio di Haavi. Sul 2-0 invece, la retroguardia doriana non è riuscita ad intervenire sul gioco di gambe di Pandini. Uno 0-3 che poteva essere anche più ampio se non fosse stato per due parate di Aprile e due legni colpiti dalle romaniste, la traversa di Greggi e il palo dj Pilgrim. Chiudono definitivamente il match il tiro di Di Guglielmo, bucato da Aprile, e la bordata di Pilgrim, che anticipano il gol della bandiera di Bertucci, brava ad autolanciarsi riscattando parzialmente una prestazione non sufficiente. Ora tocca cancellare la prestazione e farsi trovare pronte per la Coppa Italia: la Roma sarà in trasferta a Bologna (menzione per la ritrovata Aigbogun, rientrata dopo l’infortunio al legamento crociato), mentre per la Sampdoria la trasferta di Cercola è considerabile uno dei test per la salvezza. E domenica prossima con il Sassuolo ci sarà uno scontro diretto da non fallire.

SAMPDORIA (4-3-3): Aprile; Nano, Re (46′ Cinotti), Panzeri, Bertucci; Fallico (46′ Arcangeli), Benoît (76′ Burbassi), Zamanian; Baldi (65′ Bison), DellaPeruta (65′ Pellegrino Cimò), Heroum. All.: D. Corti

ROMA (4-3-3): Ceasar; Hanshaw (79′ Aigbogun), Linari, Cissoko, Thøgersen (46′ Di Guglielmo); Giugliano (60′ Troelsgaard), Pandini (71′ Dragoni), Greggi; Viens, Giacinti, Haavi (60′ Pilgrim). All.: A. Spugna

Marcatrici: 6′ Greggi (R), 12′ Pandini (R), 18′ Viens (R), 86′ Di Guglielmo (R), 89′ Pilgrim (R), 90’+2′ Bertucci (S)

Ammonizioni: 38′ DellaPeruta (S)

Arbitro: Poli di Verona (VR)

Note: recupero pt 2′, st 3′

La Fiorentina ferma la corazzata Inter in quel del Viola Park

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina, in questa ripresa del campionato di serie A, ha vinto contro la corazzata Inter con il risultato di 2-1.
La partita, di cruciale importanza per entrambe le squadre, si è svolta con un buon ritmo di gioco; per la Fiorentina, infatti, vincere significa consolidare il proprio secondo posto in classifica e avere un’ulteriore certezza su cui far fede: il proprio valore in campo, anche davanti ad una delle squadre più forti della serie A.
L’Inter, in caso di vittoria, invece avrebbe raggiunto la Fiorentina e avrebbe impensierito ulteriormente la Juventus capolista.

La prima frazione della gara ha visto una Fiorentina poco convinta che ha lasciato modo alle avversarie di esprimersi e di avere il pallino del gioco.
Il primo squillo di tromba per le padrone di casa è arrivato al 18′ in un’azione corale partita da Agnese Bonfantini: l’attaccante elusa l’offensiva interista, ha passato palla a Vero Boquete che a sua volta ha cercato Emma Severini. Madelen Janogy, ricevuta palla, ha tentato di sorprendere Runarsdottir che però si è mostrata pronta a bloccare la palla.
L’Inter, evitato il pericolo ha reagito in maniera efficace e dirompente sbloccando il gioco cinque minuti dopo il 20′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ivana Andres ha mandato palla in rete proprio sotto la traversa.
Il vantaggio nerazzurro ha reso l’aria ulteriormente tesa in campo: la Fiorentina ha cercato il pareggio approfittando di un calcio di punizione. La splendida conclusione di Martina Toniolo, però, ha preso in pieno la traversa e ha salvato l’Inter dall’1-1 (39′).

Il secondo tempo è iniziato con un Inter deciso a trovare il raddoppio, senza successo. Cambiaghi ha ricevuto palla da Wullaert ma non è riuscita a concretizzare il proprio tentativo. La grinta ospite è parsa risvegliare la Fiorentina che si è nuovamente resa pericolosa al 58′: solo la barriera ha salvato le ospiti dal pareggio, che è comunque arrivato due minuti dopo. Boquete, con tutta la sua esperienza da calciatrice navigata, ha guadagnato un calcio di rigore e si incaricata di batterlo.
La direzione della palla è stata tale da rendere il rigore imparabile per Runarsdottir.
L’1-1 ha decisamente galvanizzato le gigliate che per due volte, dopo il 70′, hanno tentato di sovvertire le sorti del match: l’estremo difensore interista ha mostrato di essere pronta a salvare il risultato.
Giunti al 90′, sono stati assegnati cinque minuti di recupero. La Fiorentina, in questo frangente, ha dimostrato di saper come utilizzare le ghiotte occasioni che le si presentano davanti e due minuti dopo ha trovato il vantaggio.
Il calcio di punizione, battuto da Emma Faerge dentro l’area, è l’assist perfetto per Lucia Pastrenge che nel mischione ha svettato su tutte le altre e ha insaccato in rete. 
Il triplice fischio finale arrivato tre minuti dopo, ha decretato dunque le gigliate vincitrici al Viola Park.

Queste le due formazionin campo quest’oggi: 
FIORENTINA FEMMINILE (4-3-3): Fiskerstrand, Faerge, Georgieva, Filangeri, Toniolo (89′ Tortelli), Severini, Breitner (46′ Erzen), Snerle (76′ Pastrenge), Bonfantini (85′ Longo), Janogy (46′ Catena), Boquete (C).
A disposizione: Durante, Bettineschi, Zaghini, Lundin, Cherubini
All: Sebastian De La Fuente

INTER (3-5-2): Runarsdottir, Bowen, Pedersen, Merlo (57′ Fordos), Andres, Pavan (67′), Milinkovic, Magull (57′ Detruyer), Wullaert (78′ Karchouni), Cambiaghi, Serturini (67′ Robustellini)
A disposizione: Baldi, Piazza, Consolini, Fadda, Santi, Kullashi, Polli
All: Gianpiero Piovani

Marcatrici: Ivana Andres (I, 25 PT); Vero Boquete (F, rig 60′ ST); Lucia Pastrenge (F, 90+2)

Ternana-Hellas Verona 4-1: altri tre punti per le rossoverdi

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ternana-Hellas Verona dà il “la” all’ottava giornata del campionato cadetto, e lo fa con un altro successo in rimonta per le rossoverdi. Il finire sotto per poi ribaltare la situazione sta diventando una costante, e potenzialmente un rischio dovesse accadere nei big match interni al “Gubbiotti”. Le umbre dovranno fare attenzione a non puntare troppo sul fattore “Alessandro Borghese”.

Infatti è proprio Bernardi (erroneamente indicata come “Bernardini” sulla distinta, fattore che ha ingannato più di un giornalista) ad aprire la sfida di Narni al 25′, dopo aver centrato la traversa al 7′. La squadra locale esce alla distanza ma trova il pareggio solo nel finale di prima frazione, con l’ottima incornata di Pirone sugli sviluppi di un angolo da destra.

La rete del pari, come già accaduto in altre situazioni, sblocca la squadra di Cincotta, che rimonta subito con un rigore di Bonetti, abile a trasformare spiazzando il portiere dopo un fallo su Pirone. Nella ripresa, dopo una traversa colpita dalla stessa Pirone, è una doppietta di Gomes a dare sostanza al punteggio, andando a segno due volte di testa, la prima su suggerimento di Pacioni, e la seconda sugli sviluppi di un angolo. Dunque 4-1, e successo importante per rimanere al comando della classifica. Domenica prossima, le umbre sono attese dalla San Marino Academy ad Acquaviva. Per il Verona, l’impegno infrasettimanale contro la Juventus (mercoledì 17:30, stadio Olivieri) in Coppa Italia, mentre domenica arriverà il Bologna.

Reti: 29′ Bernardi, 38′ Pirone, 43′ Bonetti, 71′, 77′ Gomes

TERNANA (4-3-1-2): Ghioc; Ripamonti, Pacioni, Massimino (dall’85’ Labate), Vigliucci (dall’85’ Capitanelli); Lombardo (dal 57′ Ciccotti), Fusar Poli, Petrara (dal 79′ Regazzoli); Bonetti; Gomes, Pirone (dal 79′ Tarantino). A disposizione: Ciccioli, Corrado, Battistini, Zannini. Allenatore: Antonio Cincotta

HELLAS VERONA (4-3-3): Valzolgher; Corsi (dal 74′ Rosolen), Barro, Costa, Croin (dal 46′ Zanoni); Mancuso (dal 74′ Veronese), Naydenova, Casellato (dal 46′ Peretti); Dallagiacoma (dal 74′ Manzetti), Bernardi, Duchnowska. A disposizione: Bucci, Panarello, Totolo, Rovere. Allenatore: Giacomo Venturi

Arbitro: Simone Spagnoli (Sez. AIA di Tivoli)

Assistenti: Beatrice Nerone (Sez. AIA di Ciampino) e Giada Di Carlantonio (Sez. AIA di Roma 2)

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