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Manuela Giugliano e Valentina Giacinti archiviano la pratica Milan al “Tre Fontane”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma vince e convince al “Tre Fontane”, contro un ostico Milan, grazie alle reti di Manuela Giugliano nel primo tempo (dopo essere stata in svanatggio) ed alla rete di Valentina Giacinti nella ripresa: 2 a 1 e rincorsa alla testa di classifica.

Dopo la prestigiosa vittoria per 6-1 in Champions League contro il Galatasaray, la Roma Femminile di Alessandro Spugna vuole, nella sfida del “Tre Fontane” contro il Milan, ritrovare buon gioco e sorpa tutto tre punti per riconquistare i piani alti di classifica.

Gara che parte bene con il cross dalla sinistra di Pilgrim per Giacinti, ma il suo tiro di esterno termina di poco a lato. Milan aggressivo e per nulla intimorito dal fattore campo si propone bene in avanti ed 5′ passa in vantaggio : palla in profondità di Renzotti per Ijeh che, di prima intenzione, calcia in diagonale battendo Ceasar.

Spugna carica le sue ragazze che reagiscono con caparbietà e coraggio portantosi in più occasioni verso lo specchio della porta delle diavole, Pilgrim trova spazio e triangola bene sulla sinistra con Dragoni, Giacinti leggermente in ombra nella centrale è sempre ben marcata, ma Kumagai e Haavi a destra riescono a dare quella spinta giusta alla squadra. Al 22′ su azione di calcio d’angolo giunge il gol del meritato pareggio:pallone che arriva da Minami che, anziché calciare in porta, preferisce scaricare all’indietro per Manuela Giugliano che, dal limite dell’area di rigore, calcia con il destro e batte Giuliani.

Partita molto ritmica, dove la Roma dopo lo svantaggio ha saputo gestire con continuità e carattere, le avversarie hanno retto bene le incursioni delle giallo rosse ed in contropiede si sono prensentate anche pericolose; segno che in questa stagione il livello del gioco si sia alzato parecchio. Al 40′ molte proteste da parte della panchina giallorossa per una trattenuta di Koivisto su Pilgrim, per il direttore di gara non è nulla, anzi, estrae il cartellino giallo a Spugna per proteste. Primo tempo che si chiude sul 1 a 1 con molte perplessità ma un giusto risultato.

La ripresa ha visto l’ingresso di Viens, al posto di Pilgrim, senza alterazione di modulo (4-3-3) ma con forze fresche all’attacco giallo rosso. Gara che però resta bloccata sulla parità con le padrone di casa sempre un pò sfortunate nelle conclusioni e con pochi tiri verso lo specchio della porta rosso nera. Milan che ci prova con Domping, ma le retroguardie bloccano, mentre Spugna effettua un doppio cambio: fuori Kumagai e Haavi, dentro Greggi e Glionna. Roma che trova le giuste diamiche e grazie all’ingegno di Viens che riceve palla sulla sinistra e crossa al centro, è la ex. Valentina Giacinti di desta a mettere a segno la rete del vantaggio. Un vantaggio sudato ma per la progressione ed il volume di gioco del secondo tempo, meritato, che porta a giocare in serenità gli ultimi minuti di una gara molto tesa.

Termina con una vittoria sudata, ma fortemente voluta, per le ragazze di Alessandro Spugna grazie ad un secondo tempo molto tattico. Con questa vittoria le Campionesse d’Italia scavalcano proprio il Milan, e salgono a quota 12, meno 7 dalla vetta, per un campionato difficile ma ancora tutto da giocare.

IL TABELLINO:

ROMA-MILAN 2-1 (5′ Ijeh, 22′ Giugliano; 75′ Giacinti)

ROMA (4-3-3): Ceasar; Di Guglielmo, Linari, Minami, Hanshaw; Giugliano, Kumagai, Dragoni; Haavi, Giacinti, Pilgrim.
A disp.: Kresche, Mazzocchi, Viens, Aigbogun, Corelli, Glionna, Greggi, Pandini, Cissoko, Thøgersen, Troelsgaard.
All. Alessandro Spugna

MILAN (4-3-3): Giuliani, Koivisto, Sorelli, Piga, Soffia; Renzotti, Rubio, Mesjasz; Ijeh, Nadim, Dompig.
A disp.: Fedele, Tornaghi, Marinelli, Karczewska, Mascarello, Swaby, Stokic, Arrigoni, Appiah Amoakoah.
All. Suzanne Bakker

Arbitro: Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola
Assistenti: Luca Chiavaroli – Pierpaolo Carella
Quarto Ufficiale: Christian De Angelis

Ammonizioni: Piga (MIL), Spugna (ROM)

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “Quest’oggi, per me, il cuore ha fatto la differenza”.

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La Fiorentina, nella settima giornata di Campionato di serie A, ha vinto contro la Lazio per 3-2.
Il risultato, figlio di una partita molto combattuta tra due squadre che fino all’ultimo hanno combattuto per conquistare i tre punti, ha soddisfatto il mister Sebastian De La Fuente che proprio di questo ha parlato nel post partita.

L’allenatore della Fiorentina ha lodato le sue ragazze per aver messo in campo tutto ciò che possedevano in termini di voglia di fare la partita e anche di cuore.
A volte, infatti, l’abilità in campo non è sufficiente se a mancare è la voglia di realizzare, tutte assieme, qualcosa di buono.
Dalla vetta della classifica la Fiorentina si prende una meritata pausa ma il pensiero è già alla partita contro l’Inter, quest’anno una delle squadre più forti del Campionato italiano.
Si preannuncia un’altra gara difficile, in cui le gigliate dovranno impiegare ogni propria risorsa a disposizione per continuare ad ottenere i risultati agognati.

Mister è stata un’altra di quelle partite difficili e un’altra partita in cui la testa forse ha fatto la differenza.
Sicuramente la testa e il cuore di queste ragazze hanno fatto la differenza perché nel primo tempo avevamo la partita da chiudere e sarebbe stata come contro il Como e il Sassuolo in cui abbiamo segnato tre gol in venti minuti e concludere così la pratica.
Abbiamo scelto di riaprirla, sapevamo che la Lazio è una squadra forte e che la partita sarebbe stata difficile. Le ragazze hanno messo tanto cuore per portare a casa il risultato e penso che alla fine questo è quello che contava in questo momento e in questo tipo di partite. Sono partite in cui nel primo tempo arrivi sei volte davanti al portiere e fai un gol, mentre loro arrivano due volte e fanno comunque un gol”. 

Tre momenti critici: la Lazio pareggia prima dell’intervallo, il rigore fischiato contro che viene poi sbagliato e poi probabilmente anche la rimonta della Lazio è stata problematica. In quel momento forse è uscita la vera Fiorentina.
“Si, abbiamo detto che quest’anno il livello si è alzato: sapevamo che la Lazio aveva tante soluzioni interessanti e una squadra che gioca molto bene a calcio e così è stato.
Per me noi abbiamo fatto un primo tempo molto attento difensivamente un po’ per non incorrere nell’errore fatto contro il Sassuolo e contro il Como dove siamo partiti con un gol sotto. Ci sono mancati gli ultimi metri: siamo arrivate molto bene dentro l’area e una volta lì avremmo dovuto chiudere le partite che se riaperte rischiano, con qualche episodio, di essere a nostro svantaggio”.

Ora un meritato riposo e poi un ultimo rush finale: due partite per la fine del girone d’andata
“Adesso riposo si, per qualcuna. Altre saranno impegnate con la nazionale. Noi continuiamo a preparare la partita contro l’Inter e a pensare ad una partita alla volta: adesso ci saranno le nerazzurre con due settimane per prepararci al meglio. Sarà un’altra battaglia, un’altra gara per cercare di conquistare punti come stiamo facendo quest’anno. Comunque sono molto contento di allenare questa squadra, lo dico ancora perchè quest’oggi per me il cuore ha fatto la differenza”. 

UEFA Women’s Champions League: la classifica delle bomber dopo due turni

Photo Credit: Alessandro Bugelli - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Harder, che ha vinto il premio da giocatrice del Wolfsburg nel 2018/19, ha realizzato una tripletta nella prima giornata contro l’Arsenal e ha aggiunto un altro gol in trasferta contro la Juventus nella seconda giornata. La danese ha così due gol di margine su otto calciatrici, tra le quali la miglior marcatrice della passata edizione, Kadidiatou Diani del Lyon.

Un’altra giocatrice con due gol nella fase a gironi, Kayleigh van Dooren del Twente, ha terminato le qualificazioni come capocannoniere (in condivisione) con quattro reti, ed è attualmente in testa alla classifica dell’intera stagione (qualificazioni comprese). Bayern e Lyon, come Barcelona e Chelsea, non hanno giocato le qualificazioni.

 

Classifica marcatrici Women’s Champions League 2024/25 (dalla fase a gironi)

Pernille Harder (Bayern München)

Linda Caicedo (Real Madrid)
Mariona Caldentey (Arsenal)
Kadidiatou Diani (Lyon)
Manuela Giugliano (Roma)
Caroline Graham Hansen (Barcelona)
2 Clàudia Pina (Barcelona)
2 Guro Reiten (Chelsea)
Kayleigh van Dooren (Twente)

Classifica assists Women’s Champions League 2024/25 (dalla fase a gironi)

Aitana Bonmatí (Barcelona)
Klara Bühl (Bayern München)
Tabitha Chawinga (Lyon)
Manuela Giugliano (Roma)
2 Patri Guijarro (Barcelona)
2 Katie McCabe (Arsenal)
2 Eva Navarro (Real Madrid)
2 Johanna Rytting Kaneryd (Chelsea)

 

Classifica gol+assist nella Women’s Champions League 2024/25 (dalla fase a gironi)

Manuela Giugliano (Roma)
Pernille Harder (Bayern München)

3 Mariona Caldentey (Arsenal)
Linda Caicedo (Real Madrid)
Caroline Graham Hansen (Barcelona)

Classifica marcatrici Women’s Champions League 2024/25 comprese le qualificazioni

Kayleigh van Dooren (Twente)

Caitlin Foord (Arsenal)
5 Andrea Stašková (Galatasaray)

4 Kamila Dubcová (St. Pölten)
Pernille Harder (Bayern München)
Cristina Martín-Prieto (Benfica)
Nina Matejić (Crvena Zvezda)
4 Nikée van Dijk (Twente)

Genoa-Ternana 0-1: 21 punti and counting, le Fere superano un altro esame

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’anticipo della 7a giornata di Serie B Femminile, Genoa-Ternana, metteva le sue compagini di fronte a un bivio. Le rossoblù dovevano dimostrare di essere all’altezza per la promozione, le rossoverdi lo stesso, ma con uno sguardo puntato anche sulla vittoria del campionato. E lo 0-1 finale, deciso dal colpo di testa di Gomes al 39′ su cross da sinistra di Petrara, sostanzialmente, dà ragione ad entrambe.

Anzitutto perché il Grifone se l’è giocata alla pari, costruendo diverse opportunità neutralizzate da Ghioc. Ottimo il primo quarto d’ora, dove le umbre sembravano destinate a capitolare, e le ha salvate proprio il portiere, che ha recuperato egregiamente sul pallonetto di Ferrato e ha tolto il pallone che stava inesorabilmente andando in rete. Poi la squadra di Cincotta ha preso campo, e ha condotto le trame principali del gioco, correndo giusto qualche rischio con le ripartenze.

Forse l’unico difetto delle ternane, è stato non chiudere il match anzitempo, con qualche occasione di troppo non concretizzata, per trascorrere il finale con più tranquillità. Comunque, un successo fondamentale per la lotta per la Serie A, che dimostra che il Genoa è pronto per sfidare le big della cadetteria, mentre la Ternana acquisisce ulteriore consapevolezza della propria forza.

GENOA (4-3-1-2): Forcinella; Lipman, Di Bari, Di Criscio, Mele; Giacobbo, Campora, Ferrara; Acuti (79′ Rigaglia); Ferrato, Bargi. All.: F. Fossati

TERNANA (3-4-1-2): Ghioc; Pacioni, Corrado, Ripamonti; Fusar Poli, Petrara, Vigliucci, Regazzoli (89′ Labate); Bonetti (82′ Ciccotti); Gomes, Pirone. All.: A. Cincotta

Marcatrici: 39′ Gomes

Ammonizioni: 23′ Ripamonti (T), 65′ Di Bari (G), 70′ Fusar Poli (T)

Arbitro: Scarano di Seregno (MB)

Note: recupero pt 0′, st 6′

Futsal, parte la Coppa Italia per le squadre femminili di Serie B

La corsa verso la Coppa Italia di Serie B Femminile partirà domenica 20 ottobre con la fase a gironi alla quale sono iscritte d’ufficio tutte le squadre della categoria. Le società vincenti nei rispettivi raggruppamenti avranno accesso alla Final Eight. SEGUONO AGGIORNAMENTI E SERVIZIO COMPLETO

COPPA ITALIA SERIE B FEMMINILE – FASE A GIRONI

A) CUS CAGLIARI-ATHENA SASSARI 20/10 ore 16, ORISTANESE-JASNAGORA 20/10 ore 15
ATHENA SASSARI-ORISTANESE 22/12 ore 16, JASNAGORA-ARZACHENA 22/12 ore 16
ARZACHENA-ATHENA SASSARI 02/02 ore 15, ORISTANESE-CUS CAGLIARI 02/02 ore 16
ATHENA SASSARI-JASNAGORA 16/02 ore 16, CUS CAGLIARI-ARZACHENA 16/02 ore 16
ARZACHENA-ORISTANESE 16/03 ore 15, JASNAGORA-CUS CAGLIARI 16/03 ore 16

B) AOSTA-TOP FIVE 02/02 ore 18, SOLARITY-PERO 02/02 ore 15.30
PERO-AOSTA 16/02 ore 16.30, TOP FIVE-SOLARITY 16/02 ore 15
AOSTA-SOLARITY 16/03 ore 18, TOP FIVE-PERO 16/03 ore 15

C) BO CA JUNIOR-REAL GRISIGNANO 20/10 ore 17.30, FUTSAL HURRICANE-INFINITY FUTSAL 20/10 ore 16
INFINITY FUTSAL-BO CA JUNIOR 22/12 ore 16, REAL GRISIGNANO-VIRTUS ROMAGNA 22/12 ore 16
BO CA JUNIOR-FUTSAL HURRICANE 02/02 ore 17.30, VIRTUS ROMAGNA-INFINITY FUTSAL 02/02 ore 16
FUTSAL HURRICANE-VIRTUS ROMAGNA 16/02 ore 16, INFINITY FUTSAL-REAL GRISIGNANO 16/02 ore 16
VIRTUS ROMAGNA-BO CA JUNIOR 16/03 ore 16, REAL GRISIGNANO-FUTSAL HURRICANE 16/03 ore 16

D) CIRCOLO LAVORATORI TERNI-ATLETICO CHIARAVALLE 02/02 ore 15.30, CF SCANDICCI-CUS PISA 02/02 ore 15.30
ATLETICO CHIARAVALLE-CF SCANDICCI 16/02 ore 16, CUS PISA-CIRCOLO LAVORATORI TERNI 16/02 ore 16
ATLETICO CHIARAVALLE-CUS PISA 16/03 ore 16, CIRCOLO LAVORATORI TERNI-CF SCANDICCI 16/03 ore 15.30

E) NEW REAL RIETI-C5 ROMA 02/02 ore 17, PESCARA 1927-NORA 02/02 ore 18
C5 ROMA-PESCARA 1927 16/02 ore 16, NORA-NEW REAL RIETI 16/02 ore 16
NORA-C5 ROMA 16/03 ore 16, PESCARA 1927-NEW REAL RIETI 16/03 ore 18

F) LITTORIANA-LADY MONDRAGONE 20/10 ore 16.30, WOMAN NAPOLI-PSB IRPINIA 20/10 ore 16
PSB IRPINIA-SALERNITANA 22/12 ore 16, LADY MONDRAGONE-WOMAN NAPOLI 22/12 ore 16
SALERNITANA-LADY MONDRAGONE 02/02 ore 17, WOMAN NAPOLI-LITTORIANA 02/02 ore 16
LADY MONDRAGONE-PSB IRPINIA 16/02 ore 16, LITTORIANA-SALERNITANA 16/02 ore 16.30
PSB IRPINIA-LITTORIANA 16/03 ore 16, SALERNITANA-WOMAN NAPOLI 16/03 ore 17

G) ARADEO-LEVANTE CAPRARICA 20/10 ore 17, VIRTUS CAP SAN MICHELE-WFC GROTTAGLIE 20/10 ore 16
LEVANTE CAPRARICA-VIRTUS CAP SAN MICHELE 22/12 ore 16, WFC GROTTAGLIE-SOCCER ALTAMURA 22/12 ore 16
SOCCER ALTAMURA-LEVANTE CAPRARICA 02/02 ore 17, VIRTUS CAP SAN MICHELE-ARADEO 02/02 ore 16
ARADEO-SOCCER ALTAMURA 16/02 ore 16, LEVANTE CAPRARICA-WFC GROTTAGLIE 16/02 ore 16
SOCCER ALTAMURA-VIRTUS CAP SAN MICHELE 16/03 ore 17, WFC GROTTAGLIE-ARADEO 16/03 ore 16

H) ACADEMY CANICATTÌ-META CATANIA 02/02 ore 17, TEAM SCALETTA-REGGIO SPORTING CLUB 02/02 ore 16.30
META CATANIA-TEAM SCALETTA 16/02 ore 16, REGGIO SPORTING CLUB-ACADEMY CANICATTÌ 16/02 ore 15
REGGIO SPORTING CLUB-META CATANIA 16/03 ore 15, TEAM SCALETTA-ACADEMY CANICATTÌ 16/03 ore 16.30

Equilibrio in termini di intenti e risultato: l’Inter non va oltre lo 0-0 con la Juventus capolista

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si conclude senza reti la settima fermata stagionale nerazzurra: la compagine milanese, impegnata davanti alla confermata capolista Juventus, non è riuscita ad insaccare, accontentandosi di aver trovato un evidente equilibrio non solo in termini di risultato ma anche di intenti con l’opposta formazione.
Tale finale regala, in ogni caso, all’Inter la certezza di un posto sul podio, il terzo.

Come è andata quest’oggi sul rettangolo verde?
Primi minuti nelle mani della formazione ospite: la Juventus si fa subito pressante in area nerazzurra, impegnando la difesa casalinga. Da citare la particolare mossa di Runarsdottir che raddoppia la stretta del pallone e viene ammonita, offrendo una chance su punizione alle bianconere, per fortuna non finalizzata nel migliore dei modi e la preziosa punizione ottenuta dalla squadra di Milano, dopo un contatto su Lina Magull: nell’azione è la stessa bavarese a calciare ed a servire Serturini, intenzionata ad insaccare; brava qui Caruso a bloccare.
Il primo half si conclude con il possesso palla juventino.

A ritorno dagli spogliatoi Gianpiero Piovani propone il primo cambio della giornata: fuori Diaz per la neo nerazzurra Bartoli.
Lo scenario iniziale sembra ribaltarsi: al 53′ è Cambiaghi a rendersi protagonista  con un approccio dalla distanza, troppo facile da intuire per l’estremo difensore ospite. Seguirà il cross in mezzo agganciato da Tomaselli che non troverà altro che il fondo. Rimane comunque un buon segnale di presenza dell’intera squadra nerazzurra.

A momenti le sorprese dalla distanza sembrano essere la chiave per riuscire a sorprendere le bianconere: a confermarlo la mossa di Bartoli al 60′ che sfoggia un destro che termina di poco sul fondo.
A 5 minuti dalla chiusura dei 90′ brividissimo per la squadra gestita da Canzi: tutta colpa della traversa colpita dalla capitana nerazzurra Beatrice Merlo!

Sono cinque anche i minuti di recupero concessi che termineranno con una parità a reti inviolate; un punto per parte, quindi, quello conquistato dalle due avversarie, ancora distanti di soli quattro punti in graduatoria.
Per l’Inter si tratta del terzo pareggio del percorso; ora, però, è già tempo di pensare alla prossima trasferta: fissata per domenica 3 novembre l’ottava disputa di campionato contro la Fiorentina.

Campionato Nazionale Serie A Femminile Ebay – 7ª giornata
Arena Civica “Gianni Brera” di Milano, ore 12:00

INTER (3-1-4-2): Runarsdottir; Bowen, Milinkovic, Andres; Pedersen (59′ Karchouni); Diaz (46′ Bartoli), Magull, Tomaselli (76′ Detruyer), Merlo; Cambiaghi (80′ Bugeja), Serturini (59′ Wullaert).
A disposizione: Piazza, Baldi, Santi, Bugeja, Pavan, Polli, Karchouni, Robustellini, Fordos, Detruyer, Wullaert, Bartoli.
Coach: Gianpiero Piovani

JUVENTUS (3-4-3): Peyraud; Lenzini, Calligaris, Cascarino; Bergamaschi (62′ Krumbiegel), Caruso, Bennison, Boattin (76′ Thomas); Cantore (86′ Lehmann), Girelli (76′ Vangsgaard), Bonansea (62′ Beccari).
A disposizione: Cappelletti, Proux, Kullberg, Schatzer, Lehmann, Rosucci, Vangsgaard, Bragonzi, Beccari, Thomas, Pelgander, Krumbiegel.
Coach: Massimiliano Canzi

Arbitro: Gianluca Grasso
Assistenti: Stefano Franco-Paolo Tomasi
IV Ufficiale: David Kovacevic
Ammonite: 28′ Runarsdottir (I), 38′ Cantore (J)

Né vincitrici, né vinte: l’andata del Derby d’Italia tra Juventus Women e Inter finisce a reti bianche

Photo Credits: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il match d’andata del Derby d’Italia tra Inter e Juventus Women all’Arena Civica Gianni Brera di Milano è terminato senza una squadra vincitrice.
Le Juventus Women, dopo la sconfitta rimediata contro il Bayern Monaco, hanno provato a ripartire contro le nerazzurre, che in questa stagione stanno dimostrando di avere una squadra dalla rosa e dal gioco capace di impensierire la Juventus, la Fiorentina e la Roma, quelle squadre che si stanno giocando la poule scudetto e che hanno per antonomasia le redini della Serie A femminile.
Una buona gara, quella disputata dalle Juventus Women, che hanno focalizzato buona parte delle loro energie nel difendere il risultato dalle incursioni delle nerazzurre, capaci di metterle in difficoltà in più occasioni, neutralizzandole tutte.
Il match è terminato con uno 0 a 0 che rappresenta l’equilibrio tra le due squadre e consegna un punto importantissimo alle bianconere, che continuano la loro striscia di risultati utili ed escono imbattute in trasferta.

Per certi versi, questo scontro diretto tra le nerazzurre e le bianconere è arrivato in un momento molto delicato per la Juventus, reduce da una serie di match ravvicinati e dispendiosi a livello fisico e mentale, contro una squadra in forma che ha invece concentrato tutte le sue energie proprio nella preparazione della partita contro la formazione torinese.
L’allenatore bianconero Massimiliano Canzi ha schierato dal primo minuto Bennison, uscita nella ripresa contro le bavaresi, Boattin a centrocampo e Bonansea al fianco di Girelli e Cantore, un tridente del tutto inedito in questa stagione di Serie A, lasciando a riposo Schatzer. Tra le ex in partita, Pedersen nel centrocampo dell’Inter.

L’inizio del match ha girato a favore delle padrone di casa, capaci di gestire bene il pressing e in cerca del vantaggio sulla squadra che, fino a quel momento, rappresentava il miglior attacco del campionato. Dall’una e dall’altra parte, nel primo quarto d’ora, sono nate timide occasioni da goal, e la prima palla goal importante del match è stata quella di Girelli, che non ha inquadrato lo specchio della porta da pochi metri. L’Inter ha fatto buona guardia al pallone chiudendo a cerniera gli spazi al momento delle ripartenze delle avversarie, che hanno sempre mancato il goal del vantaggio. Le bianconere sono infatti state molto brave nel pressing e ad anticipare le avversarie, in fase offensiva non sono invece riuscite a sfondare, crossando troppo sul portiere oppure venendo anticipate dalle nerazzurre.
Alla mezz’ora, le Juventus Women hanno conquistato un calcio di punizione indiretto dovuto a un pallone trattenuto tra le mani di Runnarsdottir per troppo tempo, ma lo specchio della porta era tutto coperto e Girelli e Boattin non sono riuscite a trovare il vantaggio. L’Inter ha faticato a uscire dalla propria metà campo, e ha cominciato a farsi vedere in maniera più frequente poco dopo la mezz’ora, con un calcio di punizione da cui sviluppi le bianconere hanno dovuto spazzare via il pallone e provare il contropiede.
Prima dell’intervallo, le Juventus Women hanno avuto un’importante occasione con una serie di palle ribattute prima da Caruso, poi da Cantore, Girelli e infine il colpo di testa di Bonansea finito alto sopra la traversa.
A scapito delle occasioni create, le bianconere non sono riuscite a trovare il vantaggio in un primo tempo equilibrato che, al netto delle occasioni create e del possesso palla, ha premiato le bianconere, mentre premia le nerazzurre per il numero di duelli vinti, a dimostrazione del fatto che il risultato è stato in bilico per tutto il tempo.

Le nerazzurre hanno approcciato la ripresa come a partita iniziata: Cambiaghi e Serturini hanno da subito provato a mettere in difficoltà le bianconere e a cercarsi gli spazi per andare in goal. Le Juventus Women hanno però avuto la lucidità di uscire da un momento difficile per provare a impostare il loro gioco, complici anche le forze fresche arrivate a centrocampo con l’inserimento di Krumbiegel, e con Beccari nel tridente, entrambe preziosissime anche in fase di copertura per contenere le ripartenze nerazzurre; le padrone di case sono riuscite di più, rispetto a quanto fatto nel primo tempo, a trovare porzioni di campo senza calciatrici bianconere per avventurarsi nell’area di rigore avversaria, sempre ben coperta dalle Juventus Women, che sono cresciute con il passare dei minuti.
I ritmi del secondo tempo sono stati decisamente meno alti rispetto all’avvio di gara in un match che si è acceso a fiammate, con le conclusioni e i calci d’angolo conquistati soprattutto dalle bianconere, in pieno controllo del gioco dopo un avvio di secondo tempo un po’ in affanno. Cantore è stata brava a trovare gli spazi e a smarcarsi in modo più continuativo rispetto al primo tempo, senza però ricavarsi quel guizzo per trovare il suo ottavo goal stagionale.
Tutt’e due le squadre si sono allungate nell’ultimo quarto d’ora; le bianconere hanno avuto un ulteriore innesto con Thomas e Vangsgaard per provare a chiudere il match e portarsi a casa i tre punti in trasferta. Non avevano però fatto i conti con un’Inter coraggiosa e propositiva, che ha cercato di finire in attacco.
Le Juventus Women hanno fallito, da pochi metri, la possibilità di passare in vantaggio in pieno recupero, con un pallone colpito dal polpaccio di Vangsgaard terminato a lato, l’occasione con cui le bianconere hanno chiuso il loro match.

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Cascarino, Calligaris, Lenzini; Boattin (75′ Thomas), Bennison, Caruso, Bergamaschi (62′ Krumbiegel); Bonansea (62′ Beccari), Girelli (75′ Vangsgaard), Cantore (85′ Lehmann).

INTER (3-1-4-2): Runarsdottir; Ivana, Milinkovic, Bowen; Junge-Pedersen (59′ Karchouni), Tomaselli (75′ Detruyer), Magull, Merlo, Diaz (45′ Bartoli); Serturini (59′ Wullaert), Cambiaghi (80′ Bugeya).

Ammonizioni: 38′ Cantore (J)

Note: recupero 2′ pt, 5′ st.

Elisa Settimi, Real Monterotondo: “Felicissime per l’inizio della stagione, abbiamo grande ambizioni”

Nel week-end riparte il torneo d’Eccellenza laziale che vedrà protagonista anche il Real Monterotondo Women. Tra le ragazze in organico uno degli elementi di spicco è Elisa Settimi, difensore classe ’88. di Cantalupo in Sabina. Abbiamo raggiunto la calciatrice, che in carriera ha vestito anche la casacca del Perugia e della Lazio Calcio Femminile, per un qualche battuta sulla stagione alle porte.

“Oggi comincia la nostra nuova stagione. Siamo tutte pronte, unite, compatte e felici di scendere in campo dopo i tanti sacrifici che stiamo facendo e gli ostacoli che stiamo superando. Sono fiera ed orgogliosa di far parte di questo splendido gruppo che ad oggi per me insieme al nostro mister Alessandro Frillici, al direttore sportivo Claudio e alla nostra team manager Anna, è diventato per me la mia famiglia. Il progetto della Società è un progetto molto ambizioso ed interessante che volge sicuramente alla vittoria del campionato e della coppa e che pone il suo focus su noi giocatrici, anzi su ognuna di noi, e sulla costruzione di un’ottima squadra che nulla temerà. Quello che mi ha spinto a sposare questo nuovo progetto è stato in primis l’obiettivo del Mister e non di minore importanza l’aspetto sociale: scenderemo in campo per dare sempre il nostro 110% e per lottare su ogni palla”.

“Continuando a lavorare bene, credo che la squadra quest’anno confermerà il suo status di squadra più ostica del campionato e molto ben organizzata. Dopo i successi nelle scorse stagioni, il club sta puntando ancora più in alto, con l’obiettivo di vincere il titolo e togliersi qualche bella soddisfazione.
La chiave del successo, secondo me, risiede proprio nella continuità del progetto tecnico e nel voler costruire una squadra di categoria superiore. L’allenatore, mister Frillici, alla guida del team dallo scorso anno, ha costruito un gruppo coeso e con un’identità di gioco molto chiara. Il club ha puntato molto sull’esperienza delle giocatrici più grandi ed esperte, come il capitano Chiara Fatati e l’attaccante Ivette Stephy Lindsey, e sul talento delle più giovani, come le due centrocampiste di qualità Ilaria Bruni e Sara Colombo. Da questo campionato, io spero di fare bene. Lo dobbiamo al Mister e alla Società che fin da subito ha creduto in noi”.

“Le prime settimane di lavoro sono state le più dure e faticose. L’obiettivo era quello di recuperare tutte una buona forma fisica e una buona preparazione atletica. Il precampionato ci ha visto protagoniste in diverse partite amichevoli e impegnate a far girare bene la squadra e a tirar fuori un forte carattere. Nonostante le numerose assenze iniziali e le sventure da affrontare, quest’anno abbiamo creato un gruppo magnifico e ben solido: le ragazze, tutte, sono ormai la mia casa, la mia famiglia, il mio porto sicuro. Dopo la morte di mia mamma e un importante problema di salute da affrontare, avevo pensato di lasciare il calcio e concludere la mia carriera sportiva, quantomeno da giocatrice. Dopo le prime chiacchierate col Mister e col Direttore, ho capito che non era ancora giunto per me questo momento. Più mi parlavano del progetto e più sognavo. Più mi parlavano delle nostre ragazze, le mie fantastiche compagne e più me ne innamoravo”.

“Si sta avvicinando il nostro esordio. Ci attende una gara difficile fuori casa in un campo ostile contro il Tivoli Calcio 1919, squadra con cui ci siamo già scontrate la scorsa stagione di Coppa Italia e che ci ha eliminate in semifinale per la regola secondo la quale i gol fuori casa valgono doppio in caso di pareggio. (semifinale di andata: pareggio 1-1; semifinale di ritorno ulteriore pareggio 4-4). Avremo delle assenze importanti, ma ci arriveremo decise, determinate in campo e ben schierate, pronte a lottare su ogni palla e a portare a casa i preziosi tre punti per iniziare al meglio la nuova stagione. Agli ultimi allenamenti il mister Frillici ci ha chiesto massimo impegno, testa alta, sacrificio e spirito di squadra. Da ognuna di noi non vuole la sufficienza. o il solito compitino. Ci ha chiesto di dare il nostro 110%, di non buttare la palla e di aiutare sempre la compagna in difficoltà”.

“Il livello del torneo è buono. Ci sono Società che in questi ultimi anni hanno investito molto e continuano a puntare sul settore femminile e giovanile. Ci aspetta un campionato lungo e difficile. Ci scontreremo con squadre di ottimo livello, ma non ci faremo mai trovare impreparate. Saremo per tutte il loro peggior nemico da battere. Petto in fuori, testa alta, pugni chiusi e scarpini ben allacciati. E’ tempo di giocare. Che vinca il migliore”.

Nonostante le notevoli divergenze di idee e i forti stereotipi, credo che negli ultimi anni l’interesse verso il calcio femminile sta crescendo molto e crescerà molto di più. Stiamo vivendo in un’epoca dove il calcio femminile italiano sta elevando il proprio livello a quello delle compagini europee e americane, ma a volte è costretto a scontrarsi con chi vede questo sport come uno sport prettamente maschile, con chi afferma stupidamente che il calcio non è idoneo per le donne e non dovrebbe essere incoraggiato. Stiamo vivendo in un’epoca in cui il calcio femminile viene sempre più seguito e pubblicizzato. Mando un grosso abbraccio ad Alisha Lehmann che grazie alla sua fama in tutto il mondo sta fornendo un grosso contributo e che spero un giorno io possa conoscere ed abbracciare. Io credo semplicemente che non esiste un calcio di serie A o di serie B, uno sport più maschile o più femminile. Il calcio è di chi lo ama!, semplicemente. Come ho già detto nella mia prima intervista con voi nel 2021, concludo ribadendo “Forza Lazio Sempre” che è la mia squadra del cuore. E non vedo l’ora di scendere in campo e salutare mia madre con un bacio verso il cielo. Lei veglierà su di noi dall’alto e ad ogni partita farà il tifo per noi dalla tribuna”. 

Dal beach soccer, al futsal, al calcio a 11: come il Riga FC Women ha vinto il suo primo campionato lettone

Il Riga FC Women ha vinto il suo primo campionato lettone, questa la principale novità che arriva dal calcio femminile baltico. Un successo meritato, arrivato aritmeticamente grazie al 2-0 con cui ha battuto il Liepāja Futbola Skola con le reti di Suvitra e Demba.

Ma la vera notizia è questa: il Riga FC Women ha vinto il campionato da esordiente. Il club è nato ufficialmente il 12 agosto 2023 dal Riga FC, la squadra maschile tricampione di Lettonia (2018, 2019 e 2020), vincitrice anche di due Coppe (2018 e 2023) e dell’ultima Supercoppa, che ha aperto nell’ordine la squadra di beach soccer, quella di futsal, ed infine quella di calcio a 11.

Un impegno a tutto tondo nel femminile ripagato dalle vittorie, due nel beach soccer, una nel futsal, e quella nella LuckyBet Sieviešu futbola līga, tutte arrivate quest’anno (e la prima nel futsal subito dopo la nascita). Battute così le rivali dell’RFS Riga, a loro volta passate sotto l’egida del club maschile dopo aver scritto la storia del proprio campionato come SFK Riga. È l’inizio di una nuova era del calcio lettone femminile.

Maria Luisa Filangeri, Fiorentina Femminile: “il campionato è ancora lungo però siamo sulla via giusta”. 

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio femminile italiano

La settima giornata di Campionato di serie A della Fiorentina, giocata in casa contro la Lazio, si è conclusa con una vittoria delle gigliate per 3-2. La partita è stata parecchio combattuta su entrambi i fronti, infatti le due squadre in campo non si sono certamente risparmiate nell’intento di aggiudicarsi i tre punti.
Quando due schieramenti dibattono in modo tanto evidente, praticamente alla pari, sono gli episodi che poi determinano l’effettiva vittoria. Nel caso di questa gara, gli episodi cruciali sono stati due: il rigore assegnato alla Lazio battuto da Martina Piemonte che ha mancato lo specchio della porta, e il successivo gol di Agnese Bonfantini (85′).

Nel post partita a parlare della gara è stata Maria Luisa Filangeri, difensore viola ed ex Sassuolo, che ha riassunto in breve l’andamento del gioco. Giocare contro la Lazio, che sfata un po’ il tabù delle neopromosse che devono abituarsi al campionato e che invece sembra trovarsi piuttosto bene in questa serie A così competitiva, e farlo con tutta l’intenzione di non cedere di un millimetro ha premiato la Fiorentina.
Le Viola d’altronde, in queste due stagioni, hanno imparato come somatizzare lo svantaggio per trovare quel pizzico di adrenalina necessario per ribaltare il risultato.
Questo, unito al gran numero di partite giocate, dimostra quanto le gigliate siano ambiziose a livello nazionale ed internazionale.

Maria Luisa, una partita pazza ma a noi piace così, ci piace soprattutto per portare a casa la vittoria. 
Assolutamente, era importante fare tre punti oggi. sapevamo che sarebbe stata una partita tosta perchè la Lazio è un’ottima squadra. L’importante, era appunto, blindare qui a Firenze i tre punti e sono orgogliosa di tutte noi che siamo riuscite a farcela”.

Momento di difficoltà quando la Lazio è andata sul 2-1 però siete riuscite a mantenere mentalmente anche quel momento di crisi quando vi è stato fischiato un rigore contro.
“Esatto, diciamo che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna perchè se avessero segnato su rigore sarebbe stato sicuramente molto più difficile. La cosa che mi piace tanto di questa squadra è che nonostante capiti di stare sotto (come successo anche con Como e Sassuolo, oltre che oggi), è in grado di reagire e portare a casa la partita”.

Tour de force a settembre/ottobre con undici o dodici partite, soltanto tre sconfitte e tutte le altre sono vittorie, questo ci dice anche quali siano le ambizioni della Viola.
“Le ambizioni sono tante, sono importanti. Dobbiamo continuare su questa strada, il campionato è ancora lungo però siamo sulla via giusta”. 

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