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Giuseppe Lanzolla, Matera: “Due traverse ed un rigore sbagliato ci hanno penalizzati contro una buona Salernitana”

Il Matera, dopo il bel successo all’esordio sul Montespaccato per 3-2, è inciampata sul campo della Salernitana. Sconfitta per 3-0, nel secondo turno del girone C di Serie C, per le ragazze di mister Lanzolla che nel post gara ai nostri microfoni ha commentato:

“La gara è stata per noi inaspettata. La Salernitana ci ha aggredito sin da subito facendo sue tutte le seconde palle e mettendo in campo un furore agonistico che ci ha messo  veramente tanta difficoltà. Sono arrivati, poi, due gol dalla distanza, uno molto bello e il secondo su un nostro errore che hanno indirizzato la partita”. 

Il tecnico ha poi continuato: “Nel secondo tempo, però, abbiamo cambiato qualcosa e, pian piano, abbiamo preso il pallino del gioco in mano. Usciamo sconfitte sapendo di aver colpito due traverse e sbagliato un calcio di rigore, cosi è complicato riaprire le partite. Il terzo gol, poi, ci ha fatto crollare moralmente. Diamo comunque merito agli avversari che hanno meritato”.

Sul rigore sbagliato, poi, Lanzolla aggiunge: “Capita e ci può stare l’errore. Era la palla del potenziale 2-1 che poteva portare ad un altro tipo di gara anche perchè stavamo spingendo molto. Il calcio è questo, dobbiamo accettarlo e pensare già alla prossima”.

Guardando al futuro, poi, il mister chiude: “Torneremo ad allenarci sapendo che certe partite si devono affrontare in un altro modo, visto che l’approccio con la Salernitana non è stato dei migliori. Non possiamo pensare di essere sempre belle e fortunate in campo, dobbiamo pensare a comandare il gioco e migliorare su quegli aspetti che oggi, insomma, sono stati carenti”.

Stephanie Breitner, Fiorentina Femminile: “Sono orgogliosa di tornare in Champions League, è un sogno.” 

In occasione della conferenza stampa pre partita in vista della gara d’andata contro il Wolfsburg, Stephanie Breitner si è soffermata a rispondere alle domande dei giornalisti.
Tra ricordi dei suoi esordi e nuove emozioni, il pensiero è andato anche a Joe Barone il quale ha sempre investito tanto nella crescita del movimento calcistico femminile.

Hai giù giocato la Champions proprio qui a Firenze, che differenza c’è con quelle partite? Cosa ti da in più il torneo di quest’anno?
“Quando giochi in Champions League, la sensazione è di trovarti in vetta. E’ sempre speciale. Anche questa volta giochiamo in casa, ed è la prima volta nel Viola Park e questo ci motiva tanto. Per chiunque giochi a calcio, la Champions significa tanto.”

Che rappresenta questa partita per la tua carriera e per la crescita della Fiorentina? 
“L’anno che sono arrivata qui alla Fiorentina ci siamo qualificate in Champions, la mia prima partita con la maglia Viola. Era un mio sogno sin da quando ero bambina, questo rappresenta veramente tanto. Per anni non abbiamo giocato la competizione, ma nella scorsa stagione ci siamo nuovamente qualificate e per questo sono molto molto felice. Siamo qui perchè lo meritiamo, sono felice ed orgogliosa di tornare in Champions League, è un sogno per me giocare ancora con questa maglia e farlo nel Viola Park.” 

Quanto senti questa partita in quanto tedesca? Verrà qualcuno a vederti dalla Germania?
“Come ho detto prima per me è più speciale tornare in Champions League con la Fiorentina, sicuramente tutto è accresciuto dal fatto che giochiamo contro una squadra tedesca. Tornare in Champions League con quel club significa tanto.
Sicuramente arriverà qualche mia amica, qualche famiglia anche quando giocheremo a Wolfsburg perchè la città sta a 6/7 ore da casa mia. Spero che anche all’andata ci saranno tanti
nostri tifosi che ci supportano perchè anche quello può fare la differenza.”

Quanto è migliorato la Fiorentina Europea dal 2021 ad oggi, anche grazie all’arrivo di giocatrici che hanno fatto tanta esperienza con tante squadre che hanno giocato in Europa? 
“Secondo me siamo nella strada giusta per come siamo cresciute nell’ultimo anno. Due o tre anni fa eravamo forse in un momento un po’ difficile ma ci siamo riprese.
Ora abbiamo tante giocatrici
forti, crediamo in noi stesse e abbiamo anche molte soluzioni. Abbiamo vinto quattro partite, scendiamo in campo più sicure delle nostre capacità.
Per questo sono molto ottimista in vista della partita, e in generale per come vedo il club”.

Quante differenze ci sono ancora tra campionato tedesco ed italiano e da calciatrice tedesca come hai sempre visto le vostre avversarie del Wolfsburg?
“Il Campionato in Italia è cresciuto, così come in generale tutti i campionati europei. Anche i playoff a fine campionato, tra le prime cinque, significa tenere alta la soglia di competitività. Secondo me, tenendo conto anche dei playoff, siamo sullo stesso livello della Bundesliga. 

Quanto è cresciuta la Fiorentina in questa stagione anche grazie alle strutture del Viola Park? Quanto vi ha aiutato anche a fare gruppo stare qui compatte, dopo gli anni di San Marcellino?
“Vi assicuro che anche essere qui adesso rappresenta tanto. Mi ricordo molto bene anche san Marcellino con quella situazione e con quel campo veramente molto brutto. Quando sono arrivata qui, e mi hanno detto che in due anni si era arrivati a questo punto, con strutture e faciliti più simili a quelle europee, è stato veramente bellissimo.
Qui c’è tutto ciò di cui abbiamo bisogno: abbiamo le strutture a noi dedicate, quelle per i corsi delle bambine, che sono importanti per costruire un futuro solido.
E’ molto bello, ci sentiamo a casa qui. Come ho detto anche prima, giocare la prima partita di Champions League qui è un piccolo sogno, a prescindere da dove arriveremo. 

E’ più emozionante esordire in Champions qua al Viola Park piuttosto che aver giocato nel 2021 e negli anni precedenti al Franchi?
“Difficile dirlo perchè al Franchi ho giocato la mia prima partita in Viola. Mi ricordo quanto fossi nervosa. Anche sull’autobus quando sono uscita e ho visto per la prima volta a mia maglia con il numero 6, non lo posso dimenticare. E’ qualcosa che porto sempre con me, mi ricordo che ero davvero nervosissima, però anche giocare qui rappresenta tanto. 
Un pensiero, si, va anche a Joe perchè anche grazie a lui se siamo qui. Mi dispiace che lui non possa essere con noi fisicamente, però lui è sempre con noi. Pensiamo molto a lui e anche la partita sarà per lui, e per la sua famiglia. Sono emozionata anche per questo”. 

Futsal, Consiglio Direttivo: le decisione dai playoff scudetto alla Coppa Italia

Credit: Stefano Castiglia

Si è svolto nel pomeriggio di martedì 17 settembre a Roma, con inizio dei lavori alle ore 15, presso la Sala Giunta di Palazzo H del CONI, il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5. Presenti il Presidente Stefano Castiglia, i Consiglieri Donato Giovanni Allegrini, Ugo Colombo, Andrea Farabini, Umberto Ferrini, Francesco Novello, Stefano Salviati, Antonio Scocca e Leonardo Todaro, i Delegati Assembleari Nicola Baccin e Chiara Di Santi, il Vice Segretario Roberta Andini, la Responsabile Amministrativa Antonina Vetrano e il Commercialista Dante Cinelli. Collegati in videoconferenza il Segretario Fabrizio Di Felice, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Francesco Giordano e il membro del Collegio dei Revisori dei Conti Massimiliano Scarcia.

CASTIGLIA – Il Presidente Stefano Castiglia ha aperto i lavori del Consiglio: “Porto i saluti del Presidente Luca Bergamini, che ci fa l’in bocca al lupo, convinto che faremo bene. Ho avuto il piacere di incontrare il presidente della FIGC, Gabriele Gravina: la Divisione Calcio a 5 torna all’interno dell’organizzazione di Club Italia, con Antonio Scocca che sarà il Coordinatore della neonata Area Tecnica del Futsal. Durante la mia visita in Puglia, ho avuto il piacere di proporre a esponenti della Regione la candidatura per l’organizzazione dell’European Women’s Futsal Tournament, che avremmo il piacere, come Divisione Calcio a 5, di ospitare in Italia”.

Il primo atto del Consiglio è stata la conferma di Fabrizio Di Felice e Roberta Andini rispettivamente nei ruoli di Segretario Generale e Vice Segretario Generale. Leonardo Todaro è stato nominato Vice Presidente VicarioAndrea Farabini è stato nominato Vice Presidente. 

Il Presidente Castiglia ha informato il Consiglio sulla volontà di attribuire nei prossimi giorni le deleghe per aree di competenza ai vari Consiglieri, con lo scopo di dare risposte sempre più celeri alle società, e sull’intenzione di attivare consulte per aprire un dialogo costante con tutte le categorie del futsal nazionale. Il Consiglio, successivamente, ha preso le seguenti decisioni sull’attività:

PLAYOFF SCUDETTO – Nella stagione 2024/2025 i turni dei playoff scudetto di Serie A maschile e Serie A femminile si disputeranno al meglio delle tre gare, formula che sarà confermata anche per le stagioni successive. Gara-1 si disputerà in casa della peggiore classificata al termine della stagione regolare, mentre gara-2 e l’eventuale gara-3 si disputeranno in casa della migliore classificata al termine della stagione regolare. Confermata la formula della gara unica per la Finale Scudetto di Serie A femminile.

COPPA ITALIA – Nella stagione 2024/2025, le Final Eight di Serie A e Serie A Femminile vedranno coinvolte le otto migliori classificate al termine del girone d’andata del campionato. La Final Four di Serie A2 Élite vedrà la partecipazione di due formazioni per ciascun girone del campionato, mentre la Final Four di Serie A2 e la Final Eight di Serie B avranno una rappresentante per ciascun girone. La Coppa Italia di Serie B Femminile si assegnerà tramite una Final Eight, le cui partecipanti saranno determinate da gironi di qualificazione.

In conclusione dei lavori, il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente Castiglia, ha confermato Fabrizio Tonelli nella carica di Presidente Onorario della Divisione Calcio a 5. “Il Presidente Tonelli ha rappresentato da sempre per il calcio a 5 un’istituzione all’interno dell’istituzione – sottolinea Castiglia -, per tali ragioni mi è sembrato doveroso, insieme all’intero Consiglio Direttivo, confermargli questa carica”.

La Roma ritrova sè stessa al “Tre Fontane”: 3 a 1 al Servette e gara convincente

Le Campionesse d’Italia della AS Roma, ritrovano la vittoria al “Tre Fontane” contro le Svizzere del Servette per 3 a 1: alla rete di Moeka Minami nel primo tempo, risponde Korhonen, ma è Evelyne Viens a chiudere in positivo con la doppietta personale per la prima sfida del secondo Round della Women’s Champions League.

Una gara sulla carta semplice, ma non scontata vista la preparazione delle avversarie alla quinta giornata del loro campionato Svizzero, che le padrone di casa affrontano con strategia e buona posizione in campo. A provare il tiro è Benedetta Glionna, una tra le più dinamiche della prima frazione, che impegna la ex. Kopela in angolo, poco dopo è Valentina Giacinti da poszione ravvicinata ma non trova la porta. Una Roma più guardinga del centro campo che dinamica in attacco.

Servette che in ogni caso si propone bene con un’altra ex. Paloma Lazaro ma è bloccata sempre prima della conclusione al tiro. Una prima mezz’ora di gioco che scorre veloce senza nessuna conclusione pericolosa, in entrambe le formazioni, con le giallo rosse a tenere palla ed a proporsi in più occasioni nella metà campo avversaria.

Al 38′ la perla dall’angolo sinistro di Glionna, trova la deviazione con il pugno di Korpela, per la numero 2 giallorossa: Moeka Minami che insacca nell’angolo! Meritato vantaggio giallorosso. Nel finale di tempo Giacinti spreca il doppio vantaggio ma la Roma rientra negli spogliatoi con la consapevolezza di essersi ritrovata vincente come la scrosa stagione in Champions.

La ripresa vede sempre le padrone di casa coprire bene gli spazi ed aggredire bene sulla palla concedendo molto poco alle undici di Garcia. Ma nel miglior momento delle Campionesse d’Italia, su un fallo non ravveduto dal direttore di gara, il Servette con Korhonen trova la rete del pareggio. Mister Spugna effettua i cambi: dentro Dragoni e Viens, fuori Giacinti e Kumagai, per cercare più spinta in avanti e cambiare l’assetto di gioco. La dinamicità sul quadrante di gioco si vede, con ottimi spunti partiti dai piedi di Dragoni, nella centrale, per Glionna e Viens (che nel frattempo invertono le posizioni). Al giro dell’ora Havii avrebbe la palla del vantaggio, in area piccola, ma il suo tiro a rete viene bloccato in modo fortuito dalla compagna Benedetta Glionna sul filo di porta.

La Roma effettua ancora cambi con l’ingresso di Corelli ma nonostante un buon assetto ed un buon gioco, il Servette si chiude bene nella propria metà di campo limitando ogni incursione nemica. Ma al 84′ è Evelyne Viens, su assist di Alice Corelli, a siglare il gol scacciapensieri che relaga la vittoria alle ragazze di Spugna. Gara che cresce nel finale, dopo il vantaggio, e porta speranza ad un gruppo che fino ad oggi in Campionato aveva trovato solo due pareggi. Al 93′ Viens mette il doppio sigillo che vale il 3 a 1 per chiudere un match sudato fino all’ultimo.

Adesso dopo la sfida contro il Como si dovrà fare un’altra buona prestazione,nella trasferta helvetica, per confermare questa posizione di Champions League.

Queste le formazioni scese in campo:

ROMA (4-3-3): Ceasar; Thogersen, Linari, Minami, Di Guglielmo; Greggi, Kumagai, Giugliano; Haavi, Giacinti, Glionna.
A disp.: Merolla, Mazzocchi, Viens, Dragoni, Corelli, Hanshaw, Pandini, Cissoko, Ventriglia, Galli, Troelsgaard, Madon.
All. Alessandro Spugna

SERVETTE (4-3-3): Korpela; Bourma, Muratovic, Jelencic, Marchao; Mauron, Clemaron (23′ Tufo), Serrano; Saoud, Lazaro, Korhonen.
A disp.: Bottega, Laubscher, Felber, El Ghazouani, Revelli, Simonsson, Jonusalte, Wallin.
All. Jose Barcala Garcia

Juventus-Como analizzata da Panini Digital: supremazia bianconera in una partita ricca di gol

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La seconda giornata del campionato di Serie A ha visto scendere in campo Juventus e Como al Lamarmora-Vittorio Pozzo ed è terminata con un pirotecnico 4-2. La partita, diretta dall’arbitro Maksym Frasynyak, che ha visto vincere le bianconere, proietta la Juventus a 6 punti a punteggio pieno con 10 gol fatti in 2 partite, considerato il 3-6 in casa del Sassuolo alla prima giornata, mentre il Como resta a 3 punti dopo il debutto vincente contro il Milan.

Andando ad analizzare la gara tramite i Match Analysis della Panini Digital notiamo come la Juventus abbia meritato di guadagnare i 3 punti, infatti l’IVS (indice di valutazione squadra) è di 62 a 38 per le padrone di casa.

Nonostante il baricentro delle due squadre fosse simile in entrambi i tempi (55,7 a 55), notiamo come la Juventus abbia tenuto maggiormente il pallino del gioco, con il 59% del possesso palla, e una supremazia territoriale nettamente superiore rispetto ai lagunari (61% a 39%). Anche il pressing della formazione piemontese è stato leggermente maggiore rispetto agli ospiti, anche se essi l’hanno aumentato nel corso del secondo tempo per tentare di ritrovare il pareggio dopo il 3-2 firmato da Valentina Bergamaschi: è infatti passato da 35,3 a 40. Nonostante questo è stata però la Juventus a trovare per due volte la via del gol nella seconda frazione, dopo il parziale di 2-2 all’intervallo, grazie ad una pericolosità offensiva che non è andata a scemare con il passare dei minuti e che, anzi, è aumentata: le palle giocate in area dalla squadra di casa sono passate da 25 a 34 da un tempo all’altro.

Le ragazze di Max Canzi hanno iniziato il primo tempo con un 3-4-3 ordinato senza variazioni tattiche. E’ nel secondo tempo che il modulo sembra variare in un 4-3-3 nel quale l’esterno di sinistra, Bergamaschi, diventa il terzino sinistro, riuscendo a trovare la via della rete nonostante la posizione più arretrata, e il braccetto destro, Emma Nanny Kullberg, diventa terzino destro. Notiamo come la densità di gioco ci suggerisca che le bianconere abbiano mantenuto molto il possesso del pallone sulla fascia destra nel corso della seconda frazione e ciò è evidenziato anche dal fatto che Kullberg sia la prima per passaggi completati (58), anche se percentualmente è la seconda delle giocatrici di movimento dietro alla sola Krumbiegel (74% a 76%), per passaggi ricevuti (42) e per palle giocate (77) di cui perse “solo” 19.

Le ragazze di Stefano Sottili si schierano, invece, con un 4-3-1-2 nel quale il terzino destro Alia Guagni tiene molto alta la sua posizione, praticamente sulla linea del trequartista Zara Kramzar, autrice del momentaneo 0-1 dopo soli quattro minuti. La zona di Guagni è stata quella con più densità, per quanto riguarda il Como, e non è un caso, nonostante il totale sia stato solo pari a 7, che il 71,4% dei crossi sia partito dall’out di destra. Nel secondo tempo le lagunari hanno cambiato la loro disposizione tattica con un 4-3-2-1 con Kramzar e Nadine Nischler, autrice del 2-2, molto strette e vicine alla punta centrale Sarina Bolden con l’obiettivo di aumentare il peso offensivo che, però, non ha prodotto reti. Da sottolineare è anche la grande densità, in entrambe le frazioni, all’interno dell’area di rigore del Como che va ad indicare, ancora una volta, la produzione offensiva della Juventus.Entrambe le squadre hanno approcciato la partita con un palleggio da dietro utile per tentare di attirare le avversarie e trovare spazi per proseguire l’offensiva, il dato delle azioni manovrate dal basso sottolinea ciò: 87,8% per la Juventus e 83,7% per il Como. Se, generalmente, le palle lunghe sono state poche nel corso della partita, la squadra di casa le ha comunque più che raddoppiate nel secondo tempo (7,5% nel primo e 18,3% nel secondo) probabilmente per sfruttare la difesa delle ospiti che sarebbe potuta essere più scoperta a causa della ricerca del pareggio.

La formazione piemontese impostava con i tre difensori e i due esterni, attuando un palleggio estenuante che spesso terminava con uno sfogo sulla sinistra verso Chiara Beccari. Non è un caso che le assi Kullberg-Gama e Cascarino-Bergamaschi siano quelle con il maggior numero di passaggi (12) e che Kullberg, Sara Gama e Estelle Cascarino siano le prime per palle giocate, passaggi riusciti, palle recuperate e, in realtà, anche per palle perse. Se Kullberg l’abbiamo già analizzata; Gama è la prima per palle recuperate (31) ma anche per palle perse (25), mentre è la seconda per palle giocate (65). Cascarino è invece sempre seconda: passaggi riusciti (40), palle recuperate (25) e palle perse (21); si è resa però molto utile anche in fase offensiva considerato il fatto che sia la prima per giocate utili (15).
Importante è sottolineare che la Juventus sia stata anche in grado di sfruttare maggiormente le capacità individuali delle proprie interpreti: è fondamentale trovare lo spunto anche nell’uno contro uno quando non si riescono a trovare spazi con il gioco di squadra. I dribbling completati dalle ragazze di Canzi sono infatti 20, mentre dal Como solo 4.

L’impostazione del Como era invece affidata a Berta Bou Salas che girava palla dal basso o cercava direttamente la verticalizzazione verso Elisa Del Estal. Poco coinvolto il mediano Dominika Conc che probabilmente aveva compiti più difensivi. In avanti, il gioco della squadra di Sottili si concentrava su scambi tra le mezzali e il trequartista per poi riversarsi verso gli attaccanti, infatti la punta Sarina Bolden è stata la prima per passaggi ricevuti (36) e Kramzar la prima per palle giocate, 54, di cui ben 35 perse (prima per palle perse). La partita di Bou Salas è stata completa in entrambe le fasi: prima per passaggi riusciti (30), anche se in percentuale solo settima, e per palle recuperate (22), seconda per palle giocate (53) e per giocate utili (12).

Nonostante il punteggio di 4-2, è stato il Como a calciare più volte: 13 contro le 12 della Juventus. Ciò che ha fatto veramente la differenza è stata la precisione e la capacità di arrivare al tiro in area di rigore, infatti le piemontesi hanno calciato 9 volte in area ottenendo 3 gol e, in totale, ha centrato la porta 10 volte. Le lagunari hanno tirato nello specchio solo 5 volte e solo 3 da dentro l’area di rigore, senza considerare il fatto che le due reti siano arrivate dagli sviluppi di calci piazzati: ciò sottolinea la sterilità offensiva del Como.
Nelle piemontesi a cercare la via del gol più volte è stata Paulina Krumbiegel con 3 tiri, nonostante sia entrata solo nel secondo tempo al posto di Lindsey Thomas, mentre nella squadra di Sottili, Kramzar e Nischler hanno tirato 4 volte a testa, trovando entrambe la rete.

Max Canzi, Cristiana Girelli e il PSG: ecco che aria si respira in casa Juve

Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia del tanto atteso match del secondo turno di Champions League tra Juventus Women e Paris Saint-Germain, il cui fischio d’inizio è previsto alle 19 di stasera allo Stadio Vittorio Pozzo di Biella, l’allenatore delle bianconere Massimiliano Canzi e la loro numero 10 Cristiana Girelli sono stati intervistati per condividere con tifose e tifosi le loro sensazioni a riguardo. Per la squadra di Torino è un match di importanza centrale per conquistarsi la fase a gironi e cominciare a tutti gli effetti il cammino in Champions League, una qualificazione che hanno centrato soltanto nel 2022.

Dopo i primi due match di Serie A, in cui la difesa delle bianconere ha dimostrato di avere alcune piccole crepe da sistemare, Massimiliano Canzi ha deciso di affrontare questo tema proprio in conferenza stampa prima di un match così importante per sottolineare quanto la rilevanza del match, da dentro o fuori, e il valore delle avversarie possano avere un effetto di catalizzatore per l’atteggiamento delle ragazze, portate dunque a concentrarsi e ad approcciarsi nel modo giusto fin dall’ingresso in campo«Giocare due partite così importanti, da dentro o fuori, ci mette nelle condizioni di prestare molta attenzione alla fase difensiva. Ogni rete che si subisce diventa difficile da recuperare in questo tipo di sfide», ha infatti affermato l’allenatore.
Allo stesso tempo, le bianconere non dovranno “parcheggiarsi” davanti al portiere e chiudersi nella loro metà campo in entrambi gli scontri diretti: «La fase difensiva, dunque, avrà la priorità, ma non perché la nostra intenzione sarà quella di difenderci per tutto l’arco delle due partite. Siamo consapevoli che la nostra fase difensiva è di buon livello, sia per organizzazione che per qualità individuale delle ragazze.»

Anche Cristiana Girelli ha rilasciato alcune dichiarazioni, e ha descritto che cosa stanno provando loro in quanto protagoniste del match, focalizzandosi soprattutto sull’entusiasmo che permea lo spogliatoio: «L’avvicinamento a questa sfida lo stiamo vivendo bene all’interno dello spogliatoio. Ovviamente c’è grande entusiasmo, c’è fermento. Sappiamo tutte l’importanza di queste due partite», ha detto una tra le poche calciatrici della formazione attuale ad aver raggiunto i gironi.
Che non si tratti di un match qualsiasi era ben chiaro nella testa delle bianconere fin dal sorteggio, e infatti sono determinate a fare bene e a dare il massimo per provare a fare il colpaccio, pur essendo coscienti del valore della squadra che andranno ad affrontare: «Non vediamo l’ora di scendere in campo perché ci siamo allenate molto duramente in questi mesi e credo che ognuna di noi abbia avuto un po’ nella testa questa partita, in ogni allenamento. Chiaramente si pensa gara dopo gara, ma sono sicura che un piccolo pensiero giorno dopo giorno ci sia stato in ognuna di noi. È naturale, è il bello di questi match».

Lumezzane, presentazione tra bagno di folla e sogni ancora da realizzare

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane

Un’onda rossoblù si è estesa sul Lumezzane 2024/25 si è ufficialmente svelato ieri prima in Piazza Roma, dove c’erano tanti tifosi rossoblù a supportare i ragazzi e le ragazze del club di Via Magenta, per poi far capolino in serata al Teatro “Odeon” della cittadina valgobbina e in questa stagione vuole essere protagonista sui vari fronti in particolar modo su quella femminile, dato che iniziato a muovere i primi passi in quella Serie B conquistata la precedente annata vincendo campionato e Coppa Italia Serie C e che ha già incassato i primi punti superando per 3-0 la Res Women nel secondo turno della cadetteria.

Il Presidente del Lumezzane Andrea Caraccioli col Responsabile Comunicazione Edoardo Brunetti (Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane)

«Abbiamo una squadra che, quest’anno, faranno del loro meglio, non a caso hanno tenuto testa alta alla prima con la Ternana e poi vincere domenica con la Res – il commento del Presidente Andrea Caracciolo – non posso dimenticare il nostro progetto “Noi Ci Teniamo” perché vogliamo essere partecipi della nostra comunità e siamo molto contenti del successo che stiamo ottenendo. Inoltre, per tutti i nostri tesserati e alle loro famiglie sarà disponibile anche la nostra Accademia con tanti corsi di formazione e di lingue ed è una cosa che va sfruttata».

Un gruppo che ha calciatrici molto giovani, vedi Elisa Dal Brun, Isabel Crotti, Maria Grazia Ladu e Vanessa Mutti, ma allo stesso tempo ha anche elementi di esperienza, come Elisa Carravetta, Claudia Mauri, Romina Pinna, Valentina Puglisi, Laura Ghisi, ed Eveljn Frigotto. «Sono molto contenta di indossare questi colori e del gruppo che siamo costruendo giorno dopo giorno – ha detto Mauri – sono sicura che quest’anno, col lavoro, daremo il nostro contributo».

Senza poi dimenticare gli elementi che sono rimasti, per esempio la capitana Elisa Galbiati, Marta Basso, Rafiat Sule, Elena Licari, Giulia Redolfi, Giulia Meleddu o Eleonora Salamon. «Siamo contente di affrontare questo campionato e siamo molto cariche – queste le parole di Galbiati – ce la metteremo tutta e senza timore affronteremo ogni partita».

Ovviamente, l’obiettivo principale è quello di mantenere la categoria, senza però tralasciare l’ambizione di provare ad ottenere la medio-alta classifica, anche se il ricordo della precedente annata è ancora fresca. «L’anno scorso abbiamo da parte gli “io” e pensare al “noi”, creando una mentalità molto forte e alla fine sono arrivati risultati importanti – ha detto il direttore sportivo Diego Rossiin questa stagione pensiamo partita dopo partita, in modo da ottenere già da subito una salvezza tranquilla».

A sinistra Nicoletta Mazza insieme all’allenatore del Lumezzane maschile Arnaldo Franzini (Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane)

Ad amalgamare la squadra è Nicoletta Mazza, allenatrice che ritrova il campionato cadetto dopo l’esperienza al Cortefranca e già le sue ragazze hanno pian piano iniziato a dimostrare di essere all’altezza, ma la stagione però è molto lunga: «Ci aspetta un campionato complicato ed entusiasmante – le parole di Mazza – serve poter essere il prima possibile la miglior versione di noi stesse, ma soprattutto continuare ad aver fame e determinazione, in modo da poter vincere più partite in questa stagione».

Non si può ovviamente trascurare il settore giovanile lumezzanese che ha nel suo culmine la Primavera allenata quest’anno da Stefano Criveto e che, alla prima del campionato Primavera 2, ha battuto 1-0 il Brescia grazie al gol di Trandafir: «Ho trovato una squadra molto partecipata e, venendo dal maschile, ho notato molta disponibilità – ha detto Criveto – sono strafelice del risultato fatto sabato contro il Brescia, ma dobbiamo però smorzare il forte entusiasmo, anche se penso che quest’anno possiamo fare bene».

Come abbiamo già detto, la stagione del Lumezzane ha avuto la sua prima gemma stagionale contro la Res, ma ora vuole continuare il suo percorso andando domenica in casa dell’Arezza capace di fare sei punti nelle prime due gare di B. Per provare, ancora una volta, a spiccare in alto.

LA ROSA DEL LUMEZZANE 2024/25
PORTIERI: Eveljn Frigotto (‘97, Parma), Aurora Gilardi (‘04), Giulia Meleddu (‘97).
DIFENSORI: Elisa Galbiati (‘92), Vanessa Mutti (’06, Inter), Melissa Nozzi (’97, Parma), Marta Posa (’05), Giulia Redolfi (‘97), Eleonora Salamon (’92), Chiara Viscardi (‘99), Guya Vavassori (‘95).
CENTROCAMPISTE: Chiara Barcella (‘92), Elisa Dal Brun (’04, Spal), Claudia Mauri (‘92, Napoli Femminile), Valentina Puglisi (’97, San Marino Academy), Rossella Valesi (‘98), Elisa Zappa (’02).
ATTACCANTI: Marta Basso (‘98), Elisa Carravetta (’02, OH Leuven), Isabel Crotti (’05, Sampdoria), Rafiat Sule Folakemi (‘00), Maria Grazia Ladu (’01, San Marino Academy), Elena Licari (‘03), Romina Pinna (‘97, Bologna).

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “Cercheremo di fare una grandissima prestazione”

La Fiorentina giocherà al Viola Park la partita d’andata contro il Wolfsburg, in occasione del secondo turno preliminare di UEFA Women’s Champions League.
Intervistato in conferenza stampa, il mister Sebastian De La Fuente, ha parlato di come la squadra dovrà affrontare queste partite senza badare troppo ai pronostici (che possono essere ribaltati) e cercando, al contrario, di trovare quella spinta che permetta di fare la partita.

Le chiedo, Mister, se questo era un suo sogno nel cassetto. Lei è partito dal basso, ha salito tanti step: questa è la partita più importante della sua carriera? Quanto ci tiene, è emozionato?
“Si, sicuramente era un sogno nel cassetto. La prima partita di calcio femminile che ho visto, lo raccontavo prima, era di Champions League: Wolfsburg contro Lione, aveva appena segnato Alexandra Popp. Ho visto quella partita di calcio internazionale e  sapendo che avrei iniziato anche io il mio percorso nel femminile, per me giocare quel tipo di gara rappresentava un sogno. Dire che è la partita più importante è difficile perchè tutte sono state gare importanti quelle che abbiamo giocato sino a questo punto.
Posso però dire che è una partita di prestigio, che era un mio sogno nel cassetto e che spero che la più importante sarà ancora la prossima.
Spero di crescere sempre come allenatore della squadra e di continuare a dare prestigio a questo club”

Quali sono le caratteristiche principali di questo Wolfsburg, e soprattutto le chiedo, è vulnerabile la squadra tedesca? Avete studiato, siete consapevoli che c’è qualcosa (senza naturalmente svelarla)?
“Abbiamo studiato, dicevo prima allo staff che sarebbe bello prendere un taxi o un pullman o anche un treno che ti lasci direttamente tra le prima sedici. Sarebbe bellissimo, ma sappiamo che c’è tanto traffico per arrivare a quella destinazione per il Wolfsburg è blasonato. E’ una squadra importante che due anni fa è arrivato in finale di Champions League, quindi sicuramente su questo aspetto sappiamo chi abbiamo di fronte.
D’altra parte, io dico che la Fiorentina è una squadra importante perchè andare a Copenaghen e vincere contro il Brondby e l’Ajax dominando entrambe le partite non era facile quindi dico: ci siamo anche noi.
Abbiamo tante soluzioni, se mi chiedi quale sia il vantaggio principale del Wolfsburg penso che sia il fatto che ha tante soluzioni, se chiedi invece quale sia il nostro ti dico altrettanto. Il Wolfsburg sicuramente è imbattibile ma noi vogliamo prendere quel taxi per i sedicesimi: siamo arrivati qui e con le nostre soluzioni e i problemi che può avere qualsiasi squadra intendiamo arrivare all’obiettivo. Sarebbe qualcosa di unico per questa squadra e qualcosa di prestigioso per questa società”. 

Nella partita d’andata, quella di domani, c’è un’idea di risultato in mente per poter non dico ‘mettere al sicuro’ il risultato ma provare a partire con un vantaggio giocando in casa in vista della partita di ritorno e successivamente cercare di raggiungere il sogno di rientrare tra le prime sedici in Europa?
“Io penso che non possiamo dimenticare che è una partita di 180 minuti e quindi mettere al sicuro è difficile, mettere qualunque risultato sia. L’unica cosa che possiamo dire è che l’anno scorso questa squadra ha dovuto giocare in Coppa Italia partite di 180 minuti contro l’Inter e contro la Juventus e che comunque erano partite difficili da cui siamo usciti vincitori. Adesso cambiano lo scenario, il palcoscenico e anche la squadra avversaria. Penso che dobbiamo solo cercare di fare il meglio possibile. Abbiamo le nostre possibilità sapendo chi abbiamo di fronte e sapendo quali sono i pregi e i difetti della squadra avversaria e quali siano i nostri.
Come dicevo prima, al primo tempo partiamo poi vedremo la settimana prossima di rispondere meglio alla tua domanda perché nel secondo tempo che sarà in Germania ti potrò dire con più esattezza se dovremo bruciare le navi o andare tranquilli e aspettare”. 

La Fiorentina era partita da sfavorita con il Brondby, allo stesso modo con l’Ajax e ora anche con il Wolfsburg. E’ un vantaggio questo?
“Da sfavorita anche contro l’Inter e la Juventus l’anno scorso. Ci davano tutti quinti lo scorso anno e poi siamo arrivati in Champions League. Eravamo sfavoriti anche contro la Roma in Coppa Italia e siamo arrivati ai rigori. Non so se è un vantaggio ma è qualcosa che ci da forza perchè siamo consapevoli delle nostre capacità e che possiamo fare bene.
Non c’è il vantaggio di giocare in casa o mettere al sicuro il risultato e nonostante questo nostro essere sfavoriti, come è già capitato, le ragazze dimostrano che lasciano il cuore in campo e vanno oltre le difficoltà, hanno tanta voglia di far bene.
Anche domani lo faranno, cercheremo di fare una grandissima prestazione perchè al di là delle vittorie credo che conti il modo in cui le partite sono state giocate. Questa per me è la cosa più importante. 

Sulla scia dell’ultima partita contro il Milan mister quanto ha trovato soddisfazione nel rimontare un risultato. Andare sotto e trovare la forza di rimontare, gestire il risultato.
“Dico sempre che in ogni partita è necessario trovare una scintilla. Il gol dopo due minuti ci ha sicuramente fatto accendere qualcosa perchè prima del pareggio al 15′ avevamo cominciato a dare qualche segnale e poi penso che abbiamo dominato il gioco.
Quando siamo andati a Copenaghen dicevamo che la scintilla poteva essere trovare queste nuove sensazioni, queste emozioni che forse ti giocano contro e forse a favore. Rilancio lo stesso discorso a domani: vorrei trovare la stessa scintilla unica che, come ha detto prima una vostra collega, sarà andare a giocare contro squadre come il Wolfsburg.
Questo deve accenderci e non ci deve far stare a guardare come siano le 
avversarie. Dovremo lottare su ogni pallone perchè quello credo sarà l’unico segreto, pensare che la palla che hanno tra i piedi sarà l’ultima o quella delle avversarie l’ultima da recuperare.
Questo è quello che vorrei vedere nella gara d’andata. 

Le ragazze saranno tutte disponibili o ne mancherà qualcuna?
“Stiamo provando a recuperare tutte, non so se ci riusciremo. Mi riferisco a quelle che non erano presenti in Campionato, Georgieva e Janogy. Aggiungo che il trovarci in questo secondo round di UEFA Womens Champions League è una conseguenza anche delle ottime strutture di cui il presidente e la società ci hanno forniti.
Non c’è in Europa, e noi possiamo confrontarci con le squadre europee anche grazie agli strumenti di cui possiamo fare uso”

Il presidente è già venuto a salutarvi? Quanto è importante avere anche la sua presenza, è sempre molto legato al calcio femminile.
“Ancora non lo abbiamo visto perché noi siamo arrivati ieri tardi dopo aver fatto il primo allenamento. Dopo Milano avevamo dato il giorno libero perchè venivamo da un tour de force importante. Mi ha scritto dopo la partita, come fa sempre quando non mi chiama, facendo i complimenti e dicendo di essere concentrati in vista della partita di Champions.
Il suo sostegno è importantissimo, ogni volta che può sta con noi. Nel bene o nel male, ogni volta che termina una partita, è vicino a noi nonostante si trovi in America quindi come dicevo prima dobbiamo ringraziare la società e il presidente per queste strutture, per la vicinanza. Non è scontato nel calcio femminile”. 

Il Bayern Monaco strapazza il Lipsia, una magia di Popp regala i primi tre punti al Wolfsburg

Seconda giornata di Google Pixel Frauen Bundesliga e seconda vittoria convincente per il Bayern Monaco. La compagine bavarese ha strapazzato il Lipsia per 6-2 nella prima partita di campionato disputata all’FC Bayern Campus.

Nell’anticipo di venerdì, la pioggia di gol è cominciata al 3′ con il vantaggio a sorpresa delle ospiti. Fudalla beffa con un sinistro da fuori area il portiere del Bayern Grohs, forse leggermente disturbata dalla pioggia, mettendo a segno la prima marcatura di sempre in campionato contro le bavaresi. La risposta delle avversarie è immediata. Sono numerosi i successivi tentativi verso la porta difesa da Herzog, ma il muro cade solo al 44′. Dallman, entra in area dalla sinistra, sposta il pallone sul mancino e lo scaraventa sotto il sette. Il forcing delle bavaresi non si ferma e culmina con il sorpasso di Stanway al 45’+4. Nella ripresa la difesa del Lipsia è un colabrodo e il Bayern allunga con la doppietta di Buhl, a segno al 55′ e al 68′. Schüller segna il 5-1 al 73′, un minuto prima dell’espulsione per doppio giallo rimediata da Sembrant. La svedese trattiene un’avversaria in area di rigore e dagli undici metri Fudalla non sbaglia. Nel finale Schüller realizza la terza doppietta della partita.

Non è stata una vittoria semplice quella del Wolfsburg sul campo del FC Carl Zeiss Jena. La squadra di Tommy Stroot ha sudato sette camicie contro la neopromossa vincendo di misura grazie alla formidabile Alexandra Popp. Dominio totale nel primo tempo, come dimostrano i dati del possesso palla (71% vs 29%) e tante imprecisioni sotto porta. Le padrone di casa non impensieriscono mai seriamente la difesa del Wolfsburg, eccezion fatta per un contropiede sprecato da Reuters al 57′. Dieci minuti più tardi Popp si muove con un tempismo perfetto verso il primo tempo e, con una magia di tacco, non spreca il calcio d’angolo battuto impeccabilmente da Wilms. L’arrembaggio verde non si placherà fino al triplice fischio, ma il match si conclude con un semplice 0-1.

Sul campo del Werder Brema, cade anche anche la seconda neopromossa, il Turbine Potsdam, sconfitta 2-0. Come da previsione, sono le padrone di casa a prendere in mano da subito il pallino del gioco. Il vantaggio arriva solo nel secondo tempo, al 74′, grazie alla trasformazione dal dischetto della capitana Ulbrich. Mühlhaus raddoppia al 79′ con una splendida punizione e il Werder Brema conquista i primi tre punti stagionali davanti ai propri tifosi.

Non sono mancate le emozioni nei due match di domenica, Bayern Leverkusen-Eintracht Francoforte e FC Köln-SGS Essen. Le Aspirine passano in vantaggio al 14′ con Kehrer, la numero 9 canadese arrivata in estate dal SC Braga, servita da sinistra da Level. Kögel raddoppia al 25′ con un colpo di testa, su assist da calcio di punizione di Kramer. Il Francoforte accorcia le distanze al 45’+2 sfruttando un presunto calo di concentrazione delle avversarie: Dunst crossa per Reuteler che insacca con freddezza. Le ospiti trovano il pareggio al 58′ grazie a Chiba, servita da Anyomi, entrambe subentrate solo un minuto prima.

2-2 anche a Colonia. Le padrone di casa aprono le marcature al 14′ con Zeller e vengono riprese al 27′ da Rieke. Achcińska riporta in vantaggio il Köln al 44′ con un tiro da fuori area che non lascia scampo all’estremo difensore del SGS Essen. E quando i tre punti sembravano già in tasca, l’Essen la riprende all’82’ grazie a un rigore trasformato da Kowalski.

Chiude la seconda giornata il match tra Hoffenheim e Friburgo, terminato con il risultato di 2-3. Nonostante la buona partenza della compagine del Baden-Württemberg, il Friburgo passa in vantaggio al 19′ con Steuerwald. L’Hoffenheim non si perde d’animo e ristabilisce la parità due minuti più tardi con Memeti. Nel secondo tempo, la squadra di casa crolla e sotto i colpi Blumenberg e Martinez. Inutile l’autogol all’89’ di Steuerwald, l’Hoffeinheim perde la prima partita casalinga.

UWCL: su Dazn possibilità di vedere gare del turno di qualificazione ai gironi anche senza abbonamento

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Per la Juventus Women sta per andare in scena uno dei momenti più attesi e decisivi della stagione: le qualificazioni per la UEFA Women’s Champions League. Due sfide ad altissima tensione contro un avversario di caratura mondiale, il Paris Saint-Germain, che saranno disponibili in diretta su DAZN, anche in modalità gratuita.

La Juventus Women, pronta alla battaglia europea, scenderà in campo con la determinazione di chi sa di giocarsi tutto e il sogno di entrare nella competizione più ambita del continente. Il primo atto di questa sfida, che vedrà le bianconere affrontare in casa le parigine, si terrà oggi alle ore 19:00. Ma la vera prova del fuoco arriverà nella gara di ritorno, quando, giovedì 26 settembre alle 18:45, la Juventus si recherà a Parigi per affrontare la corazzata francese sul loro campo, sotto i riflettori del Parc des Princes.

I due match saranno accompagnati dal commento di Giacomo Giustiniani e Regina Baresi, quest’ultima ex capitana dell’Inter Femminile e ora uno dei nuovi volti della squadra DAZN.

Per chi non è già abbonato a DAZN, basterà andare su dazn.com/home e, dopo aver cliccato su uno dei contenuti free disponibili in home page, registrarsi gratuitamente con e-mail, nome e cognome.

COMUNICATO STAMPA

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