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Futsalmercato: il riepilogo sui movimenti delle squadre di Serie A

Futsalmercato Serie A

La Serie A di calcio a 5 femminile partirà l’ultima domenica di settembre, ovvero il 29. In attesa dell’ inizio del massimo campionato di futsal in rosa queste le principali notizie di mercato.

L’ Atletico Foligno riparte dal tecnico Luigi Battistone.
Confermate Arianna Proietti, Federica Corboli, Adele Cecconi, Sharon Zelli, Maria Giulia Ferroni, Elisa Santi, Melina Magnini, Elena Paggi ed Elisa Narcisi. Tra gli arrivi in Umbria Lucia Sulpizi, Beatrice Castagnoli, Federica Ficeto, Jessica Naiara Dos Santos, Mariagrazia Pezzolla, Claudia Fortunati e Jenifer Baldassarri.

Nuovo allenatore per l’Audace Verona che si è legato a Andrea Rossi.
Tante le permanenze con Eleonora Zandonà, Margherita Vittorelli, Elena De Cao, Caterina Biasiolo, Arianna Pomposelli, Benedetta De Angelis, Valentina Morosini e Luana Püttow ancora in Veneto.
Novità con Greta Maretti, Lucia Zardini, Nanako Harakawa e Marta Verdú.

Il Bitonto campione d’Italia avrò ancora in panchina Gianluca Marzuoli. Tante, ovviamente, le calcettiste rimaste in Puglia con Alessia Grieco, Nicoletta Mansueto e Renata Adamatti, Luciléia Renner Minuzzo, Susanna Nicoletti, Chiara Pernazza, Joziane Oliveira, Maira Abbadessa, Diana Santos, Alexandra Divincenzo e Tampa ancora in neroverde. Volta nuovo, poi, con Mariavittoria Sesti.
Attivissima la neopromossa CMB con Massimiliano Neri nuovo allenatore. A Roberta Bergamotta, rimasta dalla passata annata, si sono aggiunte le nuove Luana Vieira, Gaia Dell’Ernia, Diletta Diamantini, Laura Cimarosa, Rafaela Schinaider, Claudia Casiero, Angelica Dibiase, Valeria Valenzano, Carolina Cenedese, Roxy Ion e Marisa Amorim Amaral.
In casa Falconara conferma coach Giulia Domenichetti che avrà ancora a disposizione Erika Ferrara, Isa Pereira, Silvia Praticò, Ana Carolina Caliari Sestari e Aline Elpidio.
New entry con Leticia Martin Cortes e Georgia Balardin oltre alle giovani Gioia Pesaresi, Giorgia Pirro, Sofia Saluzzi, Rebecca Bordacchini, Maria Francesca Gaspari e Lucia Gregori.

Novità anche dalla Sardegna con la Mediterranea che ha confermato Jasmin Michela Cossu, Eleonora Muggironi, Alida, Sveva Orrù e Alice Virdis oltre ad annunciare le new entry Maria Mäntylä, Cintia Pereira, Patricia Ribeirete Silva, Anthea Polloni, Sara Manca, Fabiana Vecchione ed Antonia Giugliano.

Qualche colpo mirato per il Tikitaka che ha portato a Francavilla Sara Boutimah e Ana Soldevilla per poi legarsi ancora alle varie Gioia Marcelli, Eva Ortega, Chiara Santangelo, Sara Riccio, Alice Carpineta, Adrieli Berte ed Alessia Guidotti.

Il Lamezia, invece, ha un nuovo allenatore Gianluigi Mardente.
Si riparte da Antonella Aliotta, Giovanna Do Amaral, Miriam Sorrentino e Federica De Sarro con i nuovi innesti che per le calabresi sono Gabri Oselame, Sara Correia, Silvia Luzzi, Annalisa Foti, Ana Vicente e Gabriela Oselame.

Prime ufficialità per il Molfetta del confermato tecnico Diego Iessi. Non lasciano la Puglia nemmeno Marfil Errico, Martina Caputo e Simona Ginosa mentre le novità sono legate a Nadia Boukaleb, Lilla Torma, Teresa Matranga, Cristina Gurrieri, Ylenia Caballero, Rebecca Pati, Viktoria Horvath, Cokito Galvez Talavera.

Tante conferme per la Lazio con Marika Umbro, Irene Pantano, Vanessa Pereira, Corine Pasqual, Giulia Coratella, Cecilia Barca, Valentina Siclari, Sara Serapiglia, Elisa Farinelli, Sara Conticelli, Claudia Ruffini, Ludovica Luzi e Carola Colucci ancora in biancoceleste.
Arrivi, poi, con Frida Rångemyr. Giulia Gurrieri e Marianna Pepe.

Il Pescara Femminile, di coach Amparo Jiménez López, rende noto gli accordi con Federica Belli, Rafaela Dal’Maz, Alessia Discaro, Jessika Manieri, Taty, Nathalia Rozo, Alessia Valendino, Ludovica Coppari e Ersilia D’Incecco ed i nuovi innesti come Aida Xhaxho.
Tra i nuovi arrivi da registrare gli innesti di Chiara Di Sauro e Marika Mascia.

Volto nuovo in panchina anche in casa Vip C5 con mister Valter Ferraro.
Le altre variazioni per il parco calcettiste portano i nomi di Giulia Carretta e Arianna Piccinno mentre non si muovono dal Veneto Alice Bergamin, Giulia Garbuio, Mery Scapin, Giulia Ricottini, Julia Szostak, Klaudia Kubaszek, Adriana Chiaradia, Vanessa Jimenez, Marta Bernardelle, Marta Palermo, Jessica Fernandez, Andreia Salvador, Valeria Valenzano e Anna Maddalena.

Serie A: la prima giornata
Atletico Foligno-Tikitaka Francavilla
Bitonto-Femminile Molfetta
CMB Futsal- Kick Off
Pescara-Royal Lamezia
Lazio Global-Mediterranea Cagliari
Audace Verona-VIP C5
Riposa Città di Falconara

Cesena, vittoria in rimonta sulla Res Roma VIII

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Res Roma VIII: Maurilli, Pezzotti, Varriale, Massimi (30’ st Novelli G.) Palombi (10’ pts Mochi), Nagni (30’ st Marino), Iannazzo, Simeone (10’ pts Tedei), Clemente, Montesi, Boldrini (20’ pt Pezzi) A disp: Zaghini, Liberati, Ciccone, Novelli S., All: Ruggeri,
Cesena: Belli, Testa E. (36’ st Di Luzio), Battilana, Trevisan, Casadei, Testa S., Mak (14’ Lamti), D’Elia (14’ st Calegari), Jansen (14’ st Petrova), Milan (1’ st Harvey), Tironi. A disp: Camprini, Groff, De Sanctis, Belloli All: Conte
Arbitro: Simone Palmieri di Avellino
Assistenti: Domenico Lombardi e Mirco Monaco di Chieti
Reti: 17’ pt. Jansen [C], 37’ pt Montesi [R], 46’ pt Iannazzo [R], 2’ pts Pezzi [R], 1’ sts Tironi [C], 2’ sts Petrova [C]

Primo tempo
17’ – Si sblocca la partita: Cesena in vantaggio col gol di Jansen
37’ pt – La pareggia la Res con Montesi
46’ pt – Passa in vantaggio la squadra capitolina grazie alla rete di Iannazzo!

Secondo tempo
39’ st – A pochi minuti dalla fine le bianconere trovano il pareggio con Sofia Testa!
Nel secondo tempo il Cesena ha faticato a creare occasioni, ma le ragazze di Mister Conte sono state brave a crederci fino alla fine e a cinque minuti dal termine è arrivata la rete che ha rimesso tutto in parità.

Primo tempo supplementare
2’ pts – Trova ancora il vantaggio la Res Roma con Pezzi

Secondo tempo supplementare
Succede tutto ad inizio nei primi minuti: Tironi pareggia e poi Petrova (ex della partita) la ribalta e passiamo in vantaggio!! È stata una partita sofferta, ma la tenacia e la voglia di vittoria hanno consentito alle ragazze bianconere di portare a casa la vittoria. Agli ottavi si affronterà il Sassuolo.

Le parole di Mister Conte: “Abbiamo vinto una partita complicata, siamo riuscite a passare il turno che era uno degli obiettivi stagionali. Contro la Res è sempre difficile giocare, la squadra ha dimostrato di avere carattere e nonostante la giovane età hanno saputo gestire anche i momenti più difficili. I cambi ci hanno poi dato freschezza consentendoci di pareggiare e poi vincere ai supplementari. Questa vittoria ci dà buone sensazioni per il futuro”.

Futsal, Azzurre: alle 18 la prima amichevole con la Slovacchia

L’elenco delle convocate

Portieri: Ana Carolina Sestari (Città di Falconara), Denise Carturan (Kick Off);

Giocatrici di movimento: Elena De Cao (Audace Verona), Adrieli Berté (TikiTaka Francavilla), Brenda Bettioli (TikiTaka Francavilla), Sara Boutimah (TikiTaka Francavilla), Rebecca De Siena (TikiTaka Francavilla), Arianna Bovo (Kick Off), Greta Ghilardi (Kick Off), Bruna Borges (Kick Off), Ludovica Coppari (Femminile Pescara), Rafaela Dal’Maz (Femminile Pescara), Erika Ferrara (Città di Falconara), Renata Adamatti (Bitonto), Alessia Grieco (Bitonto), Nicoletta Mansueto (Bitonto), Gaby Vanelli.

Staff – Allenatrice: Francesca Salvatore; Segretario: Fabrizio Del Principe; Vice allenatore: Sebastiano Giuffrida; Preparatore atletico: Gianni Colagiovanni; Preparatore dei portieri: Antonio Maggi; Video analista: Riccardo Manno; Medici: Giuseppe Maccauro e Pierluigi Martinelli; Fisioterapista: Benedetta Cecchini Saulini; Nutrizionista: Marco Rufolo.

Gare amichevoli

Martedì 10 settembre
Slovacchia-Italia, ore 18.00

Mercoledì 11 settembre
Slovacchia-Italia, ore 12.30

Primo derby di stagione: “manita del Palermo” alla Giovanile Rocca al suo esordio nazionale

Credit: Palermo

Dopo un’estate dove non sono mancate dichiarazioni polemiche e addii eccellenti (su tutti quella della coach Licciardi e della storica capitana Dragotto), la rinnovata squadra rosanero torna in campo, giocando il primo dei sei derby previsti in campionato.

A far visita alle palermitane è il Giovanile Rocca, squadra di Rocca di Capri Leone (piccolissima località in provincia di Messina) all’esordio assoluto in un campionato nazionale.

Gara mai in discussione, che il Palermo mette in ghiaccio in soli 14 minuti. Al 4° minuto Cancilla supera la portiera nebroidea in uscita centrale non perfetta ed appoggia su Chirillo che deve solo spingere in rete il pallone. Quattro minuti dopo la neo arrivata Ciampi crossa dalla destra per Cracchiolo che da pochi passi batte nuovamente Giordano. Al 14°  Chirillo chiude di fatto l’incontro: imbeccata da Bruno entra in area e da posizione defilatissima fa partire un tiro che si infila sotto il set.

Ancora un paio di occasioni per il Palermo ma al minuto 21 è il Giovanile Rocca ad accorciare le distanze: punizione velenosa di Cammareri, palla che rimbalza davanti ad una non perfetta Biundo che viene colpevolmente scavalcata.

Il Palermo ha immediatamente l’opportunità di ristabilire le distanze, ma Chirillo vede negarsi la gioia della tripletta da Giordano, bravissima a deviare il suo destro sul fondo. Caldo e preparazione fisica ancora non perfetta farà calare i ritmi dell’incontro, col Palermo sempre in controllo ma che non riesce più a rendersi pericoloso.

Al piccolo trotto anche la ripresa, con il Palermo che trova il quarto gol con Coco (diventata capitana): imbucata da Ciampi, al secondo assist di giornata, si incunea fra la difesa avversaria e fa partire un rasoterra angolatissimo sulla quale nulla può Giordano.

La partita si accende solo negli ultimi 20 minuti, con Bonanno (due volte) e Coco che vedono negarsi la gioia del gol da Giordano, di gran lunga la migliore dei suoi.

La cinquina arriva solo al minuto 89 con Ficano che segna con un tiro dal limite dell’area. A questo punto rimane solo il tempo per un ultimo prodigioso intervento di Giordano, che nega ancora il gol a Chirillo autrice di un tiro destinato all’incrocio dei pali.

Vittoria convincente delle brianzole al debutto stagionale: al “Mino Favini” di Meda termina 3-0

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Allo stadio Mino Favini di Meda, è andata in scena Real Meda – Blues Pietrasanta, valida per la prima giornata di Serie C Girone A, terminata con il punteggio di 3-0.

Entrambe le formazioni sono scese in campo con un 4-3-3 con il vertice basso anche se, nel corso del primo tempo, Maria Vlassopoulou, mediano delle Black Panthers, si alzava spesso o si alternava con Carolina Mariani, nel ruolo di mezzala. Dall’altra parte, la neopromossa toscana cercava delle vie di fughe sull’esterno tramite triangolazioni tra terzino, mezzala e ala d’attacco.

Sotto la pioggia copiosa, la partita fatica a prendere ritmo e l’unica azione realmente promettente nei primi 20 minuti è sventata da un’ottima uscita fuori area di Ripamonti che blocca una pericolosa ripartenza del Blues Pietrasanta sull’asse Martinelli – Mauro, la più attiva delle ospiti.
La formazione di Vergazzoli prende coraggio e al 21’ sfiora la rete del vantaggio con un tiro dalla trequarti a porta spalancata, dopo una sciagurata palla persa in impostazione dalle brianzole che ha costretto Ripamonti ad uscire dalla propria area, ancora una volta, per anticipare Martinelli.
Nel momento migliore delle toscane, ecco che arriva il vantaggio delle ragazze di Zaninello: tap-in vincente di Roventi dopo la gran parata di Generali, che devia il pallone diretto all’incrocio sulla traversa, sulla punizione dal limite di Vlassopoulou, allo scoccare del 30’.
Negli ultimi 15 minuti di gioco del primo tempo ci sono solo le Black Panthers in campo e si crea una sorta di duello diretto tra Carolina Mariani e il portiere delle ospiti, Chiara Generali, capace di rispondere due volte alla mezzala del Real Meda nel giro di 3 minuti.

Nel secondo tempo il Real Meda acquisisce la consapevolezza di essere superiore e tiene il pallino del gioco facilmente contro un Blues Pietrasanta che non riesce più, a differenza del primo tempo, a ripartire e a sfruttare le sgasate di Alessandra Mauro sulla sinistra.
Le padrone di casa collezionano occasioni da gol con Ienna e, soprattutto, con Mariani, una vera spina nel fianco per la difesa della squadra toscana grazie alle sue incursioni con e senza palla.
L’unica occasione, enorme, per le ragazze di Vergazzoli è una traversa al 71’ di Benedetta Fenili, entrata all’inizio della ripresa per dare più peso all’attacco, che gira al volo un corner dalla destra: sarà l’unico squillo di un secondo tempo opaco per le toscane; anche perché, 3 minuti dopo, raddoppia il Real Meda grazie ad una splendida serpentina di Silvia Campisi che entra in area e supera Generali con una conclusione sotto la traversa.
Il 3-0, all’80’, viene firmato dalla capitana Laura Roma che si presenta sul dischetto e segna il rigore che chiude definitivamente la partita; rigore procurato, manco a dirlo, da Carolina Mariani grazie ad una conclusione che si infrange sul braccio di un’avversaria. Tutto ciò, pochi attimi dopo l’ennesimo miracolo del portiere del Blues Pietrasanta su un insidioso tiro da fuori della neoentrata Sesini.
Non c’è nessuna reazione da parte delle avversarie e, anzi, la squadra di casa ha anche delle occasioni per trovare il quarto che, però, non vengono sfruttate.

Finisce 3-0 per il Real Meda: 3 punti guadagnati e prestazione convincente, il miglior modo per iniziare la stagione.

Soddisfatta anche Laura Roma al termine della gara: “Sono contenta per la vittoria perché ci tenevamo molto ad iniziare bene. Nel primo tempo, inizialmente, abbiamo fatto fatica ad imporre il nostro gioco ma dopo il gol che ha sbloccato la partita siamo migliorate”.
Troppo presto, però, per parlare di obiettivi: “Guardiamo partita per partita. L’obiettivo è migliorare lo scorso anno, tutto ciò che si aggiunge è di guadagnato.”

Massimo Marsich, mister Solbiatese: “Siamo partiti bene. Il nostro obiettivo? Affrontare ogni partita con la giusta mentalità”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il campionato è appena iniziato e l’Azalee Solbiatese dimostra già di volersi togliere qualche soddisfazione.
La formazione neroblù, impegnata questa domenica nella prima disputa del nuovissimo cammino stagionale contro il Bulé Bellinzago (neopromossa in categoria), ha lasciato l’Atleti Azzurri di Gallarate con tre punti in tasca ed il pallone della gara, grazie ad un 3-0 che non ha lasciato dubbi sulla potenza d’attacco e, sopratutto, sull’efficacia del muro difensivo in tale circostanza.
Via del goal trovata mediante le giuste combinazioni, quindi, condita da un buon approccio durante tutti i 90′.

La scalata ovviamente è ancora lunga e Gallarate è stato solo il punto di partenza di quel che sarà un campionato reso ulteriormente competitivo dalle opposte e comuni rose rivoluzionate.

Visto quanto visto in questo primo step, alla compagine lombarda i motivi per essere fiduciosa non mancano; ne abbiamo parlato con il tecnico della squadra Massimo Marsich che ha valutato la prestazione della propria squadra in tale frangente.
Ecco cosa ci ha raccontato:Siamo partiti bene e partire bene è sempre importante. È arrivata la vittoria netta con di base una buonissima prestazione di squadra, non posso che essere soddisfatto.
Un’ottima prova per una partita che sulla carta non era poi così facile, ma c’è stato un approccio nostro veramente importante, percui risultato meritato.

Abbiamo preparato la partita cercando di aggredirla fin dal primo minuto e così è stato; siamo riusciti a sbloccarla abbastanza presto, raddoppiando nel primo tempo e continuando a fare il nostro gioco nel secondo.
Tutto è andato come da programma, ma ovviamente c’è ancora tanto su cui lavorare per cercare di arrivare al massimo della forma fisica e trovare gli automatismi che sono solito chiedere“.

Diverse le conferme strutturali per quest’anno, molteplici però, anche gli inediti contributi mirati ad irrobustire tutti i reparti d’insieme.
Tra le autrici del risultato finale a favore trovato questa domenica vi è, infatti, Martina Naldoni, recente innesto della squadra; la rete definita dall’ormai ex Orobica si avvicina alle firme delle confermatissime Francesca Badiali e Giorgia Pellegrinelli.
Su ciò lo stesso mister si è espresso così:L’approccio delle ragazze nuove è più che positivo, oltre che propositivo.
Ci vorrà ancora un po’ di tempo perchè entrino nel vivo delle richieste da me fatte, ma quest’anno siamo riusciti a definire una squadra più completa che ci permette anche di avere a disposizione qualche ricambio in più“.

Ora è testa alla prossima sfida che vedrà le neroblù volare in terra ligure per contrapporsi all’Angelo Baiardo, squadra che ha ben figurato in apertura:Il nostro obiettivo è quello di affrontare ogni partita con la giusta mentalità, giocando a viso aperto contro ogni avversariaha concluso il mister
Quest’anno mi auguro riusciremo ad avere maggior continuità da questo punto di vista e sarà lo stesso ancora questa domenica.

Il Baiardo è una squadra insidiosa ma andremo lì per imporre il nostro gioco e cercare di portare a casa i tre punti“.

Si ringrazia mister Massimo Marsich e la società tutta per la gentile concessione.

San Marino Academy: con il Parma è 0-3, e arriva l’eliminazione in Coppa

Aveva poche possibilità la San Marino Academy in questi Sedicesimi di Coppa Italia. Il sorteggio infatti, le ha accoppiato un Parma che vuole andare verso la Serie A, ed è stimolato dal ritrovare l’Inter sul cammino, questa volta per un match competitivo e non una semplice amichevole estiva. Il risultato finale rispecchia il divario tra le due compagini, con le Titane che hanno sofferto moltissimo in un match complicato.

Il nuovo tecnico Baldarelli, le buone notizie arrivano dall’esordio di Gallina e l’opzione Pirini come trequartista alle spalle del duo d’attacco, soluzione tattica che ha provato anche il Parma. La cronaca della partita è una serie di azioni delle ospiti, che passano con due calciatrici con esperienza nel massimo campionato, e con Iris Rabot che insolitamente spreca più del dovuto, graziando in una situazione anche Limardi, che le aveva malamente regalato palla. Nella ripresa il discorso è simile, con le Ducali a creare azioni e sprecare, con il portiere titano a distinguersi in positivo, e con la traversa ad evitare un passivo più pesante. Non sono queste le partite per giudicare l’Academy di San Marino, però il Parma ha dominato totalmente l’incontro.

Il tabellino di San Marino Academy-Parma (fonte: San Marino)

SAN MARINO ACADEMY [4-3-1-2]

Limardi; Weithofer, Gallina, Congia (dal 52’ Magni), Miotto; Giuliani (dal 64’ Ciavatta), Brambilla, Marchetti (dal 52’ Bertolotti); Pirini (dal 52’ Fancellu), Barbieri, Tamburini (dall’80’ Galli)

A disposizione: Gallesio, Gardel, Crocioni, Ventura

Allenatore: Francesco Baldarelli

PARMA [4-3-1-2]

Fierro; Rizza (dal 68’ Asta), Ambrosi, Cox, Peruzzo; Pondini (dall’80’ Ploner), Nichele (dal 68’ Zazzera), Rabot; Ferrario, Kajzba (dall’80’ Mounecif), Rognoni (dal 57’ Distefano)

A disposizione: Copetti, Masu, Catelli, Benedetti

Allenatore: Salvatore Colantuono

Arbitro: Andrea Barbatelli di Macerata

Assistenti: Laura Gasparini e Alessandro Bara di Macerata

Ammonite: Gallina

Marcatrici: 8’ Cox, 32’ Ferrario, 73’ Kajzba

Juventus Women, Azzurra Gallo e il suo primo contratto da pro: “Adesso sento più responsabilità. L’esordio in prima squadra? Un sogno…”

Lo scorso 5 settembre Azzurra Gallo ha firmato il suo primo contratto da professionista per le Juventus Women. La classe 2006, che nelle Juventus Women e nella nazionale U19 viene spesso schierata tra le titolari, ha già avuto occasione di vestire la maglia bianconera in prima squadra prima nel match contro il Servette e poi contro il Freedom, entrambe amichevoli che hanno visto le Juventus Women trionfare sulle avversarie. L’allenatore delle Juventus Women Massimiliano Canzi le ha inoltre dato fiducia permettendole di prendere parte al Tour negli States e di allenarsi spesso con la prima squadra. La Juventus è la squadra in cui la giovane calciatrice è cresciuta a livello giovanile e con cui spera di debuttare molto presto in una partita ufficiale.
La nostra redazione ha contattato Azzurra per una chiacchierata con lei.

Ciao Azzurra, hai firmato il tuo primo contratto da professionista con le Juventus Women, con cui sarai legata fino al 2027. Quali sono state le tue sensazioni quando hai impugnato la penna per firmare il contratto?

«Ero orgogliosa, perché alla fine tutti i sacrifici fatti mi hanno portato a realizzare il mio sogno. Ero soddisfatta e anche un po’ agitata, perché adesso ho più responsabilità, e il percorso è molto lungo.»

Che cosa è significato per te firmare per la squadra che ti ha visto crescere e che ha creduto in te fin dalle giovanili?

«Significa tanto, perché per me la Juve è ormai diventata una famiglia. Mi hanno aiutato anche in un momento di difficoltà per me, e ora sono riuscita a ottenere quello che era l’obiettivo da quando ero piccola. Ovviamente questo dà valore anche ai sacrifici che hanno fatto i miei genitori. Ovviamente, come ha detto il mister, questo non è un punto di arrivo, è un punto che mi stimola a fare ancora meglio.»

Sicuramente ti aiuterà moltissimo anche a crescere. Hai già preso parte alla partita contro il Servette, e hai anche avuto l’occasione di giocare nell’amichevole contro il Freedom, dove ti ho visto e tra l’altro è stato molto emozionante. Quali emozioni hai provato tu, da calciatrice sul campo, quando hai giocato insieme a giocatrici che hanno scritto e che stanno scrivendo la storia del calcio femminile italiano?

«Ovviamente prima di entrare in campo avevo un po’ di ansia, perché significa entrare in campo e giocare con giocatrici veramente forti. Ad allenarmi con loro posso solo che imparare, e in quel contesto sai che devi stare concentrata novanta minuti, nel mio caso quelli che ho giocato effettivamente, però comunque devi stare sul pezzo, e stare concentrata è quello che fa la differenza. Sono giocatrici che ti aiutano, mi hanno fatto sentire molto parte del loro gruppo, quindi mi sono trovata molto bene.»

Prima hai parlato delle tue compagne e del fatto che comunque la Juventus per te è diventata quasi una famiglia, e quindi ti chiedo: quale atmosfera si respira nello spogliatoio?

«Nello spogliatoio, quest’anno soprattutto, si sta creando quello che è proprio un gruppo, è quello che serve durante i momenti di difficoltà, quelli che ci saranno durante il campionato; sappiamo benissimo che le squadre che affrontano la Juve fanno una partita a sé, e quello che fa la differenza è il gruppo nel momento di difficoltà, che ti aiuta a uscire da quella situazione, e quindi lo spogliatoio me lo vivo molto bene. Sono lì che scherzo con le compagne, però quando entriamo in campo sappiamo benissimo che dobbiamo stare concentrate e fare quello che dobbiamo per ottenere i risultati e raggiungere gli obiettivi.»

Quali sono i tuoi obiettivi personali per la stagione?

«Per quanto riguarda la prima squadra, penso che arrivarci sia l’obiettivo di tutte quelle che vivono il mio sogno, e penso che chiunque voglia esordire in prima squadra con la Juve. Alla fine io la vedo come una delle migliori, e vorrei tanto esordire in prima squadra quest’anno.»

Speriamo di sì, perché mi sei piaciuta veramente molto. Siamo solo all’inizio del campionato, ma come ti è parso, che cosa ti aspetti di qui alla fine della stagione a livello di squadra, visto che secondo te può dare molto?

«Personalmente l’ho vissuto come un periodo pieno di soddisfazioni, perché è stato un turbine di emozioni diverse, dall’andare in America con la prima squadra al firmare appunto il mio primo contratto da professionista. Mi sono allenata con giocatrici che sono comunque fortissime da cui appunto posso solo imparare a ogni allenamento, e da cui posso prendere spunto “rubando” dal loro pacchetto personale. Mi aspetto che da qui alla fine della stagione crescano molto, perché sono un gruppo veramente bello dove appunto si aiutano tanto e trovi proprio quello che fa la differenza in campo, che non è la tecnica, la tattica, ma proprio quel senso di squadra.»

Sta per cominciare un altro capitolo importante appunto per quel che riguarda l’U19, visto che ci sono state molte novità per te e per la squadra come vi trovate con il nuovo allenatore? Che cosa chiede a te in particolare quando sei in campo?

«Si vede che quest’allenatore ha molta esperienza e cerca di tirare fuori da ognuna di noi le nostre potenzialità per aiutarci a dare il meglio di noi. Non si focalizza su quello che è l’errore, perché tutti sbagliamo, ma è la reazione che porta a fare la differenza. A me personalmente chiede prima di tutto di entrare con l’atteggiamento corretto, perché se si entra con la testa giusta poi le cose vengono.»

Per quel che riguarda il preseason con l’U19, quali sensazioni hai dopo le partite che hanno caratterizzato il tuo agosto insieme a loro?

«In questo pre-season mi sono divisa tra prima squadra e U19. Con la primavera, ho disputato un torneo a Genova e ho trovato la squadra davvero molto cresciuta rispetto ai primi allenamenti della stagione, e quindi su questa linea non possiamo che migliorare. Vincere questo trofeo a Genova ci ha dato la carica, e adesso aspettiamo l’inizio del campionato per andare a vincere.»

Con le ragazze dell’U19 hai un bellissimo rapporto, si vede dal modo in cui ti sono state accanto anche in un momento difficile per te, e tante hanno firmato il loro primo contratto da professioniste nel tuo stesso periodo. Si può dire che stiate costruendo un percorso che vi vede protagoniste insieme verso la prima squadra?

«Questo me lo auguro, perché penso che questo sia l’obiettivo di tutte noi. Ovviamente siamo giovani, è normale che dobbiamo fare esperienza, crescere e imparare, però penso che con determinazione, seguendo quella che è la nostra passione, lavorando ogni giorno, potrebbe diventare possibile.»

Ora passiamo alla maglia azzurra, quella che tutte vorrebbero indossare almeno una volta. Ti trovi in ritiro proprio con la nazionale, e quindi ti chiedo: quanto è importante questo momento, con le tue compagne, in vista delle partite contro la Polonia, l’Inghilterra e la Turchia che giocherete a novembre? Quali sono le indicazioni che vi sta dando mister Matteucci per prepararvi al meglio per questi match importanti?

«Sono i primi giorni con il nuovo allenatore, questa settimana avremo modo di conoscerlo e capirlo. Comunque si è già presentato e ci ha fatto un discorso dove appunto ha sottolineato quanto sia importante a livello di squadra stare insieme, e che sbagliare è normale, ma dobbiamo cercare di stare unite e creare quello che è un bel gruppo. Penso che questi momenti di ritiro siano fondamentali per conoscere le compagne: visto che in campionato giochiamo sempre come rivali, è importante iniziare a conoscere tutte le compagne, i loro punti di forza e a come metterle a loro agio in campo, ma anche creare il gruppo che andrà a giocare le partite internazionali, che risponda a quelle che sono le richieste di gioco della nazionale, che spesso sono diverse da quelle richieste nel club. È fondamentale avere la capacità di adattarsi.»

Che cosa vi aspettate a livello di squadra dal torneo amichevole in Portogallo? Secondo te sarà un banco di prova importante proprio per prepararvi per queste partite?

«Penso sarà molto utile per capire innanzitutto il nostro livello di preparazione, ma anche quelli che sono i punti su cui lavorare per arrivare a novembre ad affrontare tutto al meglio delle nostre possibilità.»

Adesso invece sposto proprio l’attenzione a tutt’altra parte. Che cosa significa per una calciatrice che vuole essere competitiva a livello agonistico come te dover conciliare lo studio con la vita privata e proprio con il calcio?

«Penso che gli aspetti che ti aiutano a conciliare questi diversi impegni siano la determinazione e la passione, che ti aiutano a non vedere questi sacrifici come un peso, anzi, io li vivo con consapevolezza, perché so che magari non posso uscire il sabato sera come i miei amici perché il giorno dopo c’è la partita, ma so che in realtà il giorno dopo vado a fare quello che amo.»

C’è una qualche facoltà universitaria che ti piace o che ti piacerebbe frequentare in futuro? Perché?

«Sinceramente riguardo l’università non ho ancora le idee chiare, però sicuramente rimarrei nell’ambito dello sport.»

Adesso ti chiedo qualcosa di più personale. Hai qualche rito scaramantico prima di entrare in campo? C’è una canzone che ti dà la carica e che ti aiuta a concentrarti prima di un match importante?

«Sì, guardando il campo prima di entrare negli spogliatoi faccio sempre il solito giro, e poi metto prima lo scarpino sinistro e poi il destro. Invece per quanto riguarda la canzone non ne ho una specifica, ma le ascolto in un ordine che è sempre lo stesso, e l’ultima che ascolto prima di entrare in campo è “Panico” di Lazza.»

Quali sono i tuoi hobby al di fuori del calcio giocato?

«Restare in famiglia e uscire con i miei amici.»

Guardi spesso film e serie TV? Se sì, quali sono i tuoi preferiti?

«Più serie TV che film, e la sera in particolare sono sempre un po’ stanca e guardo sempre un episodio con mio fratello, e le mie serie TV preferite sono “Outer Banks” e “The Night Agent”.»

Adesso mi sposto sulla cucina, essendo italiani bisogna farla sempre questa domanda. C’è qualche piatto che ti ricordi ogni volta che pensi alla Juve, qualcosa che ha lasciato un ricordo in te riguardo a questa squadra?

«Sì, il risotto alla parmigiana e la paillard, perché ogni volta che andiamo in trasferta è un classico.»

E invece quel piatto che mangi tutte le volte che hai bisogno di una coccola?

«Latte e biscotti.»

La colazione perfetta, insomma. Adesso ti faccio un’ultima domanda e poi ti lascio andare. Ritorniamo un attimino sul calcio: prima di capire che il calcio è la tua strada, che ti sta dimostrando che lo è e che hai fatto bene a crederci, hai praticato altri sport? Se non avessi giocato a calcio, in quale altro sport avresti provato a cimentarti a livello agonistico?

«In realtà ho sempre giocato a calcio fin da quando ero piccola, perciò non so bene in quale altro sport potrei cimentarmi. Penso in qualche gioco di squadra, tipo il basket o la pallavolo.»

Quindi in pratica è stato il tuo primo e unico amore. Hai fatto bene a continuare, sono contenta per te, e spero che mister Canzi ti dia prima o poi l’opportunità di esordire in prima squadra, perché secondo me te lo meriti.

«Grazie, spero, cercherò di fare il possibile.»

La sindrome di Chawinga aspettando il PSG Ovvero, Lione-Juventus 4-2

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si parte la mattina alle 7.30, ritrovo davanti all’Allianz Stadium zona Curva Nord, ci aspetta un bel viaggetto fino a Bourgoin-Jailleu dove allo Stadio Pierre Rajon si disputerà l’ultima amichevole pre stagionale (anche se una partita di Serie A l’abbiamo già giocata) con l’Olympique Lyonnais,
squadra pluridecorata in Europa e in patria che non ha bisogno di presentazioni. Le trasferte non sono fatte quasi mai solo di calcio, ma anche di piacevoli scoperte come la cittadina di Aix Les Bains ed il suo splendido lago che raggiungiamo come tappa intermedia, lago che se gli vuoi girare attorno come minimo ti devi fare 40 kilometri. Meglio quindi passeggiare per questa splendida cittadina dell’alta Savoia con palazzi e ricordi del passato che spaziano dal quarto secolo dopo Cristo fino al milleseicento. Il tempo per un panino condiviso con una ventina di passerotti alquanto educati e si riparte. Arrivati a destinazione lo stadio appare di colpo, nascosto tra le case.

E’ carino con un po’ di anni sulle spalle, ma con un terreno di gioco in perfette condizioni. Da 10 e lode la pasticceria a pochi metri dall’ingresso principale. Non sarà però solo la squisitezza di un tortino Mangoise a rendere meno amara la sconfitta che ci attenderà di lì a poco, ma tutto il contorno che ci ha accompagnato per l’intera giornata.

Sentirsi rispondere in italiano nonostante il mio francese maccheronico-cavernicolo è stato fantastico. E così, sotto un sole cocente e con una bella birra fresca in mano inizia la partita…già la partita… Inizia talmente male per la Juventus che il sole scompare di colpo dietro ad un cielo grigio scuro nonostante fosse totalmente sereno pochi minuti prima.

La prima mezz’ora è devastante, plumbea durante la quale il Lione fa quello che vuole.
Dumornay, Van De Donk, Marozsan e soprattutto Chawinga (ma quanto corre) tagliano in lungo e in largo il campo con lanci millimetrici e corse velocissime.
E’ un continuo ferire sulla fascia sinistra dove con estrema fatica Calligaris e Lenzini cercano di contenere le folate offensive. La velocità delle francesi è disarmante. Da li arriveranno due gol identici per fattura e costruzione. Ci si affaccia comunque in avanti nelle poche occasioni capitate, ma i tiri sono al momento velleitari.

Evanescenti sulla sinistra, sembriamo in inferiorità numerica a centrocampo, ma siamo forse solo mal assortite per il tipo di avversario. Mentre le “Lionesse” menano anche troppo, le bianconere pare che cerchino di non rovinare la stagione con interventi troppo al limite ed a rischio infortunio.
Sta di fatto che al 35mo siamo già sotto di quattro gol.
Appena subìta la terza rete, le ragazze di Mister Canzi si erano raggruppate al limite della propria area di rigore per darsi una “regolata” interna, ma il gol al volo di destro di Danielle Van De Donk su cross dalla sinistra di Chawinga (sempre lei) solo cinque minuti dopo l’aveva sgretolata.
Ma mai dare per morte le mie eroine.
La Juve non si arrende e confeziona una buona azione che si conclude con il perfetto cross di Thomas sul secondo palo dove senza marcatura Krumbiegel è libera di sparare una cannonata di destro sotto la traversa. Il Lione trema, è il 37mo e siamo 4 a 1.

Nel secondo tempo Mister Canzi effettua delle sostituzioni che rimodulano la squadra tanto che nelsecondo tempo sarà solo la Juve a trovare la via del gol con la brillantissima e tenace Girelli.
Se fossi in un partito subito dopo una elezione persa me ne uscirei dicendo “La cosa più
importante oggi è l’aver vinto il secondo tempo, tutto il resto è propaganda”
A dir la verità nella ripresa avremmo potuto segnare più volte la rete del 4 a 3, ma traverse e goffaggine da stanchezza ce lo hanno impedito.

Si torna così a casa con una certezza assoluta quanto banale alla luce soprattutto del sorteggio di Champions che da poche ore ha estratto il PSG come nostra prossima avversaria nel Round2 che precede i gironi.
In Coppa non si possono concedere neanche cinque minuti alle avversarie, figuriamoci un tempo intero. Ci sarà da combattere e molto.
Di positivo c’è l’aver incontrato una squadra francese pochi giorni prima dell’impegno più
importante dell’anno. Si riparte dal secondo tempo contro il Lione.
Forza ragazze !

Un’Orobica in dieci si arrende al 2-1 della Lazio in Coppa Italia – I post gara di Cattuzzo e Fabiano

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Domenica 8 settembre una rivoluzionata Orobica è scesa sul verde del “Giacinto Facchetti” di Bergamo per ospitare la Lazio in occasione della disputa dei sedicesimi di Coppa Italia.
Sotto una pioggia scrosciante, la compagine supervisionata dalla confermata mister Pitzalis non è riuscita a passare il turno, soffermandosi su un 1-2, definito dalla unica rete di Arianna Cattuzzo trovata in ripresa da fuori area.

Per le sharks era evidentemente importante fare bene anche in tale competizione, sopratutto dopo la sconfitta rimediata davanti al Parma in apertura di campionato.
Rimane l’onore e l’orgoglio di aver fermato per qualche istante un team di prima categoria in una sfida già sulla carta non semplice, fatta di 90′ che, nonostante tutto, saranno tesoro di crescita dell’insieme; a confermarlo la sopra citata centrocampista nel post gara, autrice del risultato rossoblù:Siamo riuscite fino al 25′ del secondo tempo più o meno a tenere una squadra di serie A sull’1-1ha fatto sapere la calciatrice.
Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi e penso che il lavoro si sia visto. Siamo comunque contente e continuiamo a lavorare.

Era un test molto importante anche a livello fisico per misurarci contro una squadra molto più forte; adesso andiamo cariche verso la seconda giornata di campionato“.

Chissà se l’assenza del rigore concesso alle ospiti al 40′ del primo half ed andato a buon fine avrebbe cambiato lo scenario finale; infatti, seppur la reazione della squadra di casa ci sia stata, non è bastata ad evitare la rimonta delle avversarie (agevolate – se così si può dire – dalla presenza in campo della totale titolarità a fronte della squadra bergamasca, rimasta in 10 a causa dell’infortunio della new entry Elisa Dondi).
Anche l’estremo difensore Francesca Fabiano si è espressa in merito, confermando:Sono sicuramente contenta della mia prestazione ma anche di quella di squadra.
Stiamo lavorando tanto e molto bene, come si è visto oggi; siamo riuscite a mantenere una squadra di serie A sull’1-1 per vari minuti e questo ci può solo far pensare che si può fare meglio in vista della prossima giornata di campionato“.

La stessa figura ha poi prolungato, parlando del rigore che ha portato le laziali al raggiungimento del vantaggio iniziale:Una disattenzione del difensore sicuramente. Bisogna stare più attente in queste situazioni per mantenere lo 0-0 il più a lungo possibile; un rigore parabile e non c’è rammarico da parte mia, però sarà per la prossima“.

La prossima fermata stagionale è prevista per domenica 15 settembre: stavolta sarà il Chievo Verona l’ospite di Arcene per il secondo faccia a faccia del percorso.

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