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“Ode to Alex Morgan”: la calciatrice simbolo degli USA annuncia il ritiro dal calcio giocato

Alex Morgan ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. L’ha fatto lo scorso 5 settembre attraverso i suoi canali social con gli occhi che le luccicavano dalla commozione, consapevole che un capitolo lungo e meraviglioso per sé e per il calcio femminile sia quasi arrivato alla sua ultima riga, una riga che dovrà scrivere allo Snapdragon Stadium con il San Diego Wave questa domenica, il 9 settembre, insieme all’ultima delle squadre che ha avuto l’onore di vedere una leggenda come lei schierata tra le titolari.

È stata una decisione difficile, ma all’inizio del 2024 ho subito sentito che questa sarebbe stata la mia ultima stagione“, ha annunciato all’inizio del video “Il calcio è stato una parte di me per 30 anni, una delle prime cose che ho davvero amato, e ho dato tutto a questo sport, e quello che ricevuto in cambio è stato più di tutto ciò che avrei mai potuto dare“, ha continuato, in un’ode al calcio a sottolineare il suo amore per questo sport.

Infinito è il suo palmarès, così come è infinito l’impatto che ha avuto e che sta avendo sul calcio femminile professionistico a livello mondiale. La sua popolarità indiscussa ha aiutato il movimento a raggiungere un pubblico che, negli Stati Uniti, è diventato così importante da vedere sold out a quasi ogni partita.
La classe 1985 ha vinto tutto, realizzando i sogni di qualsiasi calciatrice, primo tra tutti il doppio titolo mondiale prima in Canada nel 2015 e poi in Francia nel 2019, nel bel mezzo dell’Età dell’Oro della nazionale statunitense, portandosi a casa il titolo di Miglior Calciatrice del torneo e di Capocannoniere. Ha vinto in due continenti diversi, negli Stati Uniti e in Europa, salendo sul gradino più alto del podio anche alle Olimpiadi di Londra del 2012.

Il suo debutto in National Women’s Soccer League è stato insieme al Portland Thorns nel 2013, squadra con cui ha giocato fino al 2015 e con cui ha vinto un campionato di National Women’s Soccer League, e poi nel 2016 ha militato per la prima volta nell’Orlando Pride, forse la squadra che le ha dato più di tutte, insieme alla sua nazionale statunitense, sua in tutti i sensi possibili.
Con la bandiera a stelle e strisce, oltre ai titoli mondiali, ha conquistato ben 6 SheBelievesCup, 3 Algarve Cup e il Four Nations Tournament, per citarne alcuni, e sono state ben 224 le sue presenze, 123 le reti.
Morgan ha anche avuto una parentesi europea all’Olympique Lyon, con cui ha vinto un triplete che ha coronato la sua carriera anche fuori dagli Stati Uniti; ha poi avuto anche un’altra breve parentesi nel Tottenham Hotspurs di Londra nel 2020 prima di tornare nell’Orlando Pride che, pur essendo la squadra in cui ha militato di più, non le ha regalato trofei. Al San Diego Wave dal 2022, con le californiane ha collezionato 45 presenze e 22 goal, vincendo un NWSL Shield nel 2023 e il suo ultimo, grande trofeo, la NWSL Challenge Cup, conquistato nel 2024 da protagonista assoluta.

Quando Charlie è venuta da me, l’altro giorno, mi ha detto che da grande vuole diventare una calciatrice. Questo mi ha reso immensamente orgogliosa, ma non perché io voglio che lei lo diventi, bensì perché l’impatto che abbiamo sulle nuove generazioni è davvero fenomenale, e sono orgogliosa di aver contribuito affinché tutto questo accadesse“, ha detto spostando la sua attenzione sull’importanza mediatica degli Stati Uniti sulla percezione del calcio femminile a livello mondiale, di fatto il campionato statunitense è tra i più competitivi e i più talentuosi del mondo, nonché quello che quasi supera l’audience del calcio maschile.

Alex Morgan ha fatto parte di una generazione di calciatrici, come Megan Rapinoe e Abby Wambach, che hanno combattuto per i diritti delle donne e delle calciatrici, non nascondendo la propria vita privata e cercando, anzi, di fare in modo che le calciatrici alla ricerca della famiglia durante la propria carriera avessero tutto il diritto di farlo senza dover rimandare o rinunciare la nascita di un figlio, dando dunque ascolto ai propri tempi e non a quelli delle persone esterne.
Morgan ha infatti dato ampio spazio anche alla sua vita privata davanti alle telecamere, ha dimostrato che una calciatrice può riuscire a conciliare alla perfezione la vita dentro e fuori dal campo e, nello specifico, ha portato sempre con sé la figlia Charlie, nata nel maggio del 2020 dalla sua unione con il calciatore Serva Carrasco. È stato proprio in relazione alla sua vita privata di mamma che ha annunciato, oltre al suo ritiro, di essere in attesa del suo secondo figlio, come se volesse lasciar intendere di avere il desiderio di dedicarsi alla seconda faccia dell’Alex Morgan che tutte le fan e i fan hanno visto tutti i giorni, quella dell’Alex Morgan mamma. “La famiglia significa tutto, per me. Non sarei qui se non avessi mio marito e la mia famiglia a supportarmi, a starmi accanto, a fare sacrifici per me, come hanno fatto negli ultimi quindici anni“, ha affermato.

Il successo per me sta nel non arrendersi mai, nel dare tutto quello che hai, e ho semplicemente fatto questo, ho dato tutto di me ogni singolo giorno sul campo, e farò lo stesso per lo sport femminile, perché noi donne ce lo meritiamo. Darò tutto per questo nuovo ambito della mia vita“, ha infatti dichiarato. Sicuramente ha già qualche progetto sulla carta e, così come la sua fondazione, la Alex Morgan Foundation, sarà qualcosa che donerà molto al mondo in termini di equità, alla ricerca della parità di genere nello sport e fuori. La strada, purtroppo, si sa che è ancora lunga, ma una campionessa come lei potrà solo fare del bene perché il cammino diventi meno tortuoso per giungere al traguardo.

Dopo ben 11 anni di una carriera infinita, ricca di soddisfazioni, di vittorie e di gioie, Alex Morgan ha dunque detto “addio” a una parte di sé, facendo divertire tutto il mondo e divertendosi lei stessa a costruire un percorso invidiabile e, forse, impensabile.
Tutti i suoi fan e, più in generale, tutti coloro che amano il calcio femminile, sperano che questo sia solo un “arrivederci”, e che la statunitense torni a far sognare iniziando un altro capitolo sempre nel calcio, il mondo che le ha dato tutto e che, come tutto il mondo, non può fare altro che inchinarsi e ringraziarla per la bellezza della sua carriera.

Voglio solo ringraziare i tifosi per averci supportato, per essere lì giorno dopo giorno a supportare non soltanto le squadre per cui ho giocato, ma la calciatrice che sono. Devo ringraziare anche tutti coloro che stanno dietro le quinte, le mie compagne di squadra, lo staff tecnico, chiunque abbia rivestito un ruolo importante nella mia vita, mi hanno aiutato a diventare quella che sono ora.

Thank you, Alex Morgan. Enjoy yourself as we did thanks to you.

Freedom-Ternana 2-1 d.t.s.: colpaccio piemontese in Coppa Italia. Chi sarà la prossima avversaria?

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Freedom-Ternana apre i Sedicesimi di Finale di Coppa Italia, che andranno a svolgere l’intero programma di domenica. Al termine della partita, le Cuneesi si impongono per 2-1 ai supplementari e accedono al prossimo turno, dove affronteranno il Milan, nel tabellone di destra. Si può parlare di un successo meritato?

Le Cuneesi hanno giocato la loro partita, sapendo che la Ternana era più attrezzata e con la rosa un pelo più lunga e completa. La tattica accorta delle Biancoblù ha permesso di punire ogni singola disattenzione delle avversarie, cadute al 18′ con un errore difensivo, del quale Tamborini approfitta e supera Ghioc. Poco dopo, Lombardo divora il potenziale pari. Segue il resoconto di un assedio umbro, con le ospiti veramente vicine al pareggio al 28′, ma Korenciova rimedia all’errore in uscita delle sue e salva su Labate. Il primo tempo si conclude con un gol annullato per fuorigioco a Tarantino, sul quale la Ternana si riserva qualche dubbio.

Ad inizio ripresa invece, l’arbitro assegna un rigore alle Rossoverdi, procurato da Pirone; dal dischetto non sbaglia l’ex Inter e Sampdoria Regazzoli, fissando così il punteggio sul pareggio. Nell’ultimo terzo di gara continuano ad insistere le ospiti, con Pirone che va due volte vicina al vantaggio, e poi Vigliucci viene stoppata dal palo. E si finisce così al supplementare, che ripete il solito copione dell’incontro. La Ternana attacca ma non concretizza (tiro di Labate a sfiorare il palo al 98′), e la Freedom che invece punisce – rete di Imprezzabile al 102′. Il resto della cronaca è uno stillicidio: Labate trova Korenciova sulla sua strada al 103′, e poi lo stesso portiere compie un errore sul quale pone rimedio Stankova, immolandosi e respingendo di volto sul tiro di Vigliucci. Potenziale sliding door nel finale: fallo su Gomes, calcio di rigore, Vigliucci si presenta dal dischetto ma Korenciova salva e di fatto sancisce la fine della partita.

Freedom-Ternana termina dunque con un 2-1 sorprendente, che dà due dettagli fondamentali. Anzitutto, le Rossoverdi devono concretizzare di più – e possibilmente essere più fortunate sugli episodi -, mentre le Biancoblù acquisiscono la consapevolezza di potersela davvero giocare con tutte.

Eleonora Salamon, Lumezzane: “Siamo sulla strada giusta, sfida alla Res Roma da vincere”

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane

La Serie B è ferma per lasciar spazio alla Coppa Italia, ma il Lumezzane ha già messo in archivio il ko rimediato in casa della Ternana e sta già iniziando a fare mettere energie in vista della seconda partita di campionato contro la Res Roma VIII programmata per domenica 15 settembre al “Saleri” di Lumezzane.

A parlare davanti ai microfoni del club valgobbino è stata Eleonora Salamon, difensore classe ’92 arrivata nella squadra di Nicoletta Mazza nel mese di gennaio: “È vero, con la Ternana è arrivata una sconfitta, però devo dire che ci siamo confrontate con una squadra molto organizzata e che già lo scorso anno ha sfiorato il salto di categoria. Quindi, direi che c’è stata sicuramente una risposta positiva. La partita persa con l’Orobica in Coppa Italia ci ha fatto crescere, nel senso che, probabilmente, abbiamo capito che l’approccio a queste partite va subito cambiato, non possiamo permetterci di abbassare la guardia fin da subito e credo che è meglio rimanere scottati subito per capire dove lavorare e proseguire per il nostro cammino al meglio. Ritrovo una Serie B che ho fatto nel passato e sono comunque cambiate tante cose, In ogni caso, mi aspetto un Lumezzane molto entusiasta: sarà un bel campionato in cui possiamo puntare comunque a una buona parte alta della classifica. Credo che potremmo fare bene e se continuiamo a lavorare su questa strada credo che l’obiettivo sia raggiungibile. Abbiamo un gruppo molto misto e ci stiamo amalgamando. Stiamo iniziando a preparare l’importantissima sfida casalinga contro la Res Roma e lì si può iniziare a parlare di una partita più aperta rispetto a quella contro la Ternana e dobbiamo assolutamente portarla a casa“.

Michela Catena, Fiorentina Femminile: “Sarà una squadra tosta, per batterla dovremo essere perfette”

La Fiorentina si prepara a giocare contro l’Ajax la finale del mini torneo valida per la qualificazione al secondo turno di UEFA Women’s Champions League in una partita ad esito secco.

La gara non si prospetta facile perché entrambe le squadre sono motivate a raggiungere l’obiettivo di andare avanti nella competizione e diventare una delle teste di serie in Europa.
I pronostici, ad oggi, danno la Fiorentina leggermente favorita dal fatto che la squadra ha più minutaggio sulle gambe essendo già iniziato il campionato italiano, questo non deve far sottovalutare l’Ajax che è una squadra avvezza a questo genere di competizioni.

Michela Catena, intervistata nel pre partita, ha parlato di come la squadra stia vivendo queste ultime ore prima del fischio d’inizio (previsto per le 16:00 con diretta e telecronaca in italiano sul sito ufficiale del club).
Le gigliate scenderanno in campo, come già fatto contro il Brondby, intenzionate a portarsi a casa il risultato e a scaricare la naturale tensione per l’importanza della gara divertendosi e godendosi il momento.
Non mancherà tutta la consapevolezza di una squadra che è abituata a combattere su ogni pallone e impiegare ogni energia per continuare a scrivere pagine sempre più rosee (o dovrei dire viola) sia in Italia che in Europa.

“Stiamo vivendo dei momenti bellissimi, non capita ogni anno di giocare una qualificazione per la Champions. Siamo contente ed entusiaste della vittoria di mercoledì ma ora siamo anche proiettate e concentrate sulla partita contro l’Ajax. 
Sappiamo che sarà una partita ad esito secco quindi entrano in gioco tantissime variabili (tra cui la tensione e la pressione). Allo stesso tempo, credo sia giusto entrare in campo e disputare la gara anche un po’ per divertirci e goderci il momento con la voglia di portare a casa il risultato.
L’Ajax è una squadra che è già abituata a questo tipo di partite quindi non possiamo sicuramente aspettarci la stessa squadra che si è presentata in semifinale. Sarà una squadra tosta, per batterla dovremo essere perfette.
Ci sarà bisogno, da parte nostra, di tanto coraggio, tanto cuore, tanta voglia di andarci a prendere questa qualificazione”. 

Maria Sole Ferrieri Caputi e Tiziana Trasciatti in Colombia per la FIFA Women’s World Cup U20

Credit: AIA

Maria Sole Ferrieri Caputi e Tiziana Trasciatti sono impegnate in questi giorni in Colombia per la Coppa del Mondo femminile Under 20.

L’arbitro della Sezione di Livorno e l’assistente di Foligno, dopo le prime partite che le hanno viste protagoniste, sono state ora designate per Canada-Brasile in programma sabato 7 settembre.

Nei giorni scorsi erano già scese in campo insieme per Colombia-Camerun. Tiziana Trasciatti ha anche collezionato un’altra presenza nella gara Germania-Venezuela. Le partite fanno parte della fase dei group matches della competizione.

Milena Bertolini: “Vissuti sei anni bellissimi alla guida della Nazionale”

Nei giorni scorsi Milena Bertolini si è concessa, in un’intervista, ai microfoni del quotidiano “Il Mattino” di Padova. Questo un estratto delle parole rilasciate dall’ex CT della Nazionale alla giornalista Lucia Anselmi.

“Alla guida dell’Italia sono stati 6 anni bellissimi, fatti di gioie e dolori. Abbiamo vissuto momenti felici e anche tante difficoltà, ma questo fa parte del gioco. Quello che abbiamo raggiunto nel 2019 è stato un traguardo che finalmente ha riconosciuto non solo il mio lavoro e quello delle ragazze, ma di tutti quelli che ci hanno preceduto sia in panchina sia in campo. È da lì che siamo arrivati al professionismo ed è da quel momento che siamo riusciti a ottenere un risultato che avevamo inseguito e per il quale c’eravamo battuti di generazione in generazione”.

“Il movimento in Italia è cresciuto, ma la strada è ancora lunga. Abbiamo 42mila tesserate contro i numeri duplicati di Inghilterra e Germania, per questo dobbiamo continuare ad andare avanti sostenendo sempre di più la crescita delle atlete. Le squadre si sono rinforzate molto, i campionati saranno presto riformati allargando il numero di partecipanti segno di una crescita importante. Mi aspetto molto da questo campionato, abbiamo tante squadre attrezzate e preparate e dico una cosa: occhio all’Inter, ha fatto un percorso importante, ha rafforzato la rosa e si candida a essere una favorita allo scudetto”.

LJ10 – Il programma di borse di studio di Lauren James

Photo Credits: Natascia Bernardi

La giocatrice della Nazionale Inglese e del Chelsea, Lauren James ha comunicato attraverso i suoi canali social l’istituzione di 10 borse di studio per incentivare giocatrici di di qualsiasi provenienza a continuare il loro percorso nel calcio femminile.

L’Inghilterra è da sempre uno stato multietnico e la Nazionale Inglese femminile è stata criticata molte volte per la non diversitá presente tra le atlete. Le accademie calcistiche storiche, dedicate alle ragazze, sono spesso in luoghi non centrali e non facili da raggiungere coi mezzi pubblici. Inoltre, le situazioni familiari in Inghilterra, e a Londra in particolare, sono delle piú diverse e spesso sono le ragazze talentuose a dover rinunciare per mancanza di mezzi economici e sociali. La stessa Beth Mead, nella sua biografia, sottolinea come se non fosse stato per sua mamma che, quando Beth Mead era agli albori della carriera calcistica, arrotondava avendo due lavori di cui uno al pub alcune sere la settimana e nei weekend, e l’uso di un auto per portarla avanti e indietro dagli allenamenti, non sarebbe mai riuscita a giocare a calcio a questi livelli.

Mercoledi’ 4 settembre, Lauren James, con un post nei suoi social media, indirizza una lettera a 10 giocatrici, le prime prescelte per il suo programma di borse di studio chiamato LJ10 Scholarship.

Nella lettera pubblicata come post, Lauren James scrive di come sia cresciuta in un ambiente in cui si respirava calcio, e di quanto fosse stata fortunata ad essere circondata da persone che giocassero ad alto livello e che le hanno dato il giusto supporto per poter avere successo.

La giocatrice del Chelsea, continua scrivendo che sa benissimo di come la strada per avere successo non sia semplice e dichiara anche di aver visto ragazze “come noi” non farcela semplicemente perchè non avevano avuto lo stesso supporto. “Dove sono ora mi permette di provare di fare la differenza: non accadrá all’improvviso, ma abbiamo bisogno di diversitá nel calcio femminile e questa diversitá inizia da ragazze come voi che hanno il talento per farcela in ogni opportunitá che si presenta“.

Il programma di borse di studio è stato lanciato questo mese e le assegnatarie avranno accesso non solo a Lauren James ma anche ai suoi partner commerciali e ai suoi mentori che si impegneranno a supportarle nel loro percorso calcistico.

Essendo Lauren James una delle poche giocatrici di colore inglesi presenti nella Nazionale e nella WSL, è sicuramente un punto di riferimento per le giovani calciatrici ed è lodevole che usi la propria voce, e non solo, per cambiare il future del calcio femminile.

Un’iniziativa incredibile da parte di un’altrettanto incredibile atleta.

Laura Roma, Real Meda: “Crediamo nel lavoro e dobbiamo imporre il nostro gioco e guadagnare i tre punti”

In  vista del debutto stagionale del Real Meda domenica 8 settembre alle 15:30 allo stadio Mino Favini di Meda contro il Blues Pietrasanta, la capitana delle ragazze di Gianni Zaninello, Laura Roma, ha rilasciato un’intervista sui social della società nella quale parla della nuova stagione e dell’imminente sfida contro la formazione toscana neopromossa.

Durante la preparazione estiva avete lavorato intensamente per arrivare pronte a questa nuova stagione. Quali sono stati gli aspetti sui quali vi siete concentrati maggiormente e come valuti la crescita della squadra rispetto all’anno scorso?
Ci sono stati tanti nuovi innesti che migliorano la rosa e questo ha portato, sicuramente, ad un lavoro maggiore per integrare tutte al meglio proseguendo ciò che avevamo già iniziato l’anno scorso e nel quale crediamo tanto“.

La prima partita sarà contro il Blues Pietrasanta, una squadra neopromossa che non avete mai affrontato prima. Come ci si prepara a sfidare un avversario poco conosciuto e quali saranno, secondo te, le chiavi per ottenere un buon risultato?
Semplicemente, non conoscendo l’avversario, dovremo cercare di imporre il nostro gioco, come poi dovremo fare in tutte le partite, e sarà sicuramente importante, dato che sarà la prima partita per tutti, cercare di dare il massimo per ottenere i 3 punti. Sarà ciò che farà la differenza“.

Giocare la prima partita della stagione in casa può essere un vantaggio. Come pensi che il supporto del pubblico possa influenzare la vostra prestazione e quanto è importante iniziare con una vittoria?
Sarebbe importantissimo iniziare con una vittoria, sia per gli obiettivi che ci siamo poste, sia per il morale della squadra. Sicuramente è un vantaggio giocare sul nostro campo perché lo conosciamo bene e perché sappiamo che ci saranno i nostri tifosi a caricarci e a supportarci“.

L’intervista a Massimiliano Canzi alla vigilia dell’amichevole contro il Lione

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Mister Massimiliano Canzi ha parlato alla vigilia dell’amichevole di prestigio che vedrà la Juventus Women affrontare il Lione in Francia sabato 7 settembre alle ore 17:00.

Chiaramente la sfida contro le francesi è stata una delle tematiche affrontate dall’allenatore bianconero che si è soffermato, però, anche sulla vittoria contro il Sassuolo, sull’imminente sorteggio di UWCL – in programma lunedì 9 settembre alle ore 13:00 a Nyon – e sull’ottimo lavoro portato avanti dal Settore Giovanile bianconero in questi anni che ha visto di recente Azzurra Gallo, l’ultima soltanto di un lungo elenco, firmare il suo primo contratto da professionista con il nostro Club.

L’ESORDIO IN CAMPIONATO

«Quando ottieni tre punti non puoi che essere contento, di conseguenza i gol che abbiamo segnato contro il Sassuolo sono segnali positivi. Le tre reti subite, invece, sono un aspetto sul quale ci siamo concentrati in questi giorni. La settimana, dunque, l’abbiamo trascorsa lavorando su quei dettagli che non hanno funzionato all’esordio in campionato. Le ragazze da questo punto di vista sono strepitose. Hanno una capacità di autoanalisi straordinaria. Ciò che io ho evidenziato nella nostra analisi post gara loro lo avevano già notato e per un allenatore è bello quando questo accade».

L’AFFASCINANTE AMICHEVOLE CON L’OL

«Il test contro il Lione sarà estremamente stimolante. Questa amichevole sarà fondamentale per noi per testare quanto fatto in allenamento in questa settimana e giocare contro una squadra di alto livello come l’OL ci porterà ad alzare ulteriormente la nostra asticella. Il processo di apprendimento avviene prima quando si ha a che fare con avversarie di alto livello, come l’Olympique Lyonnais. Sicuramente questo confronto ci servirà in vista del Round 2 di Champions League, ma prima della gara di andata di UWCL avremo una sfida impegnativa in campionato contro il Como Women che all’esordio ha vinto contro il Milan. È d’obbligo per noi pensare a una gara alla volta».

I SORTEGGI DI UWCL

«Che cosa ci dovremo aspettare dal sorteggio? Essendo none nel ranking UEFA ci attenderà un doppio turno complicato, un sorteggio difficile. La partita con il Bayern Monaco, in amichevole, ci ha detto che possiamo giocarcela contro squadre di ottimo valore e la sfida contro il Lione ci servirà per avere ulteriori indicazioni a livello europeo. Sappiamo che in UWCL affronteremo un’avversaria molto tosta, ma sappiamo anche che scenderà in campo la nostra migliore versione».

IL SETTORE GIOVANILE: UN FIORE ALL’OCCHIELLO

«Per quanto le ragazze escano preparate dal Settore Giovanile il salto con le “grandi” è un salto molto importante. Il passare, dunque, da altre squadre – in Serie B o addirittura in Serie A – è un completamento della propria crescita. Chiaramente se ci fosse la possibilità di avere una Seconda Squadra come ha già il Settore maschile le ragazze potrebbero completare questo percorso di crescita “in casa”, ma non essendoci questa possibilità le esperienze fatte in altre squadre in competizioni dove i punti iniziano a pesare è sicuramente fondamentale per loro. Recentemente Azzurra Gallo, una ragazza che ha iniziato il suo percorso in Juventus dall’Under 14, ha firmato il suo primo contratto da professionista e questa è un’ulteriore dimostrazione del fatto che il nostro Settore Giovanile sta lavorando bene».

Genoa-Vis Mediterranea, cambia il risultato: è 3-0 a tavolino per le rossoblù

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Nella prima giornata di Serie B il Genoa aveva battuto la Vis Mediterranea per 1-0, grazie alla rete messa a segno da Giulia Giacobbo, una delle nuove arrivate quest’anno nel club rossoblù.

Tuttavia, il Giudice Sportivo ha deciso di cambiare punteggio della sfida tra le grifonesse e la squadra neopromossa al campionato cadetto: da 1-0 a 3-0 per le genoane. Il motivo è dovuto dal fatto che, secondo quanto emerso nel comunicato FIGC, la Vis Mediterranea ha ha violato le norme in merito alla “Partecipazione delle calciatrici”, in cui stabilisce l’obbligo dell’impiego delle calciatrici giovani, in base alle quali è imposto alle società di inserire negli elenchi ufficiali di gara un numero minimo di quindi calciatrici, mentre la Vis ne aveva solo quattordici. Inoltre, la Vis ha anche ricevuto una multa di mille euro.

Archiviato questa vicenda, il Genoa può pensare alla sfida di Coppa Italia contro il Bologna, fissato per domani alle 15:00 sul campo della formazione emiliana.

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