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L’Atletico Madrid torna in UEFA Women’s Champions League

Real Madrid - Atlético Madrid

Dopo tre anni senza partecipazioni, l’Atletico Madrid tornano a giocare la UEFA Women’s Champions League. Prima di accedere alla fase finale del torneo, le colchoneras dovranno superare gli sparegi, con Arsenal o Ajax come potenziali avversarie.

Era dalla stagione 2020/21 che l’Atletico non metteva piede nella massima competizione UEFA per club. Quell’anno, il cammino si interruppe agli ottavi di finale, quando il Chelsea eliminò la compagine di Madrid con il risultato complessivo di 3-1. Lo stesso anno, così come il seguente, la squadra spagnola ottenne due volte il quarto posto, rimando esclusa dalla Champions League.

Grazie alla sofferta vittoria casalinga contro il Villareal e a un pesantissimo gol della nigeriana Rasheedat Ajibade, l’Atletico chiude il campionato in terza posizione accedendo agli spareggi contro le altre migliori terze/seconde d’Europa. Il 5 luglio a Nyon verranno sorteggiati il ​​turno preliminare e il primo girone, dove entrerebbero già le colchoneras. Una fase in cui entrerebbero come teste di serie e si giocherebbe all’inizio di settembre (4 e 7 settembre) in formato semifinale e finale. Chi passerà si unirà alle seconde classificate delle federazioni con il miglior coefficiente (Spagna, Germania, Francia, Inghilterra, Svezia e Italia) per disputare il 2° turno (qui entrerebbe in gioco il Real Madrid). Questa seconda fase si giocherà dal 18 al 26 settembre e verrà sorteggiata il 9 dello stesso mese.

L’Atlético parte testa di serie per questo girone 1. Le biancorosse hanno solo un coefficiente peggiore dell’Arsenal. In quella fascia di testa ci sarebbero anche Paris FC, Sparta Praga, Eintracht Francoforte, Ajax, Brondby e Minsk, mentre nell’altra fascia ci saranno Breidablik, Fiorentina, Rosenborg, Sporting Portugal, Linkoping, Rangers, First Vienna e Kolos.

In questo mini torneo, l’Atlético affronterà in semifinale la squadra della seconda fascia e poi la vincente dell’altra semifinale, che sarà composta da una squadra di ciascuna fascia.

Le  biancorosse dovranno iniziare prima la preparazione per poter arrivare in piena forma a questo mini-torneo per poter superare questa prima turno in cui potranno misurarsi con squadre potenti come Arsenal, Eintracht Francoforte, Fiorentina o Ajax.

Francesca Salvatore, Nazionale Femminile Futsal: “Sono contenta, missione compiuta”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Nell’ultimo appuntamento stagionale, Coppari e compagne tornano a vincere l’edizione estiva del torneo croato (l’ultima volta nel 2019), imponendosi in finale contro le polacche: in rete Adamatti, Dal’Maz e Boutimah.

Un anno dopo, ancora Italia e Polonia di fronte nella finale: risultato (anche lì fu 3-2) con esito inverso. Vincono le ragazze di Francesca Salvatore che a fine gara commenta attraverso i canali ufficiali della FIGC: “Ci siamo prese una rivincita, ci tenevamo a fare bene e ora possiamo dire: missione compiuta. Abbiamo chiuso l’anno con un buon torneo e anche questa finale è stata una gara tosta, lo ribadisco: la Polonia è squadra che gioca in maniera ordinata, forte fisicamente e anche per questo è rimasta in gara fino all’ultimo. Dovevamo chiuderla prima, le occasioni le abbiamo avute, dobbiamo essere più ciniche. C’è stata buona intensità difensiva e più ordine, ma aver costruito così tanto, chiudendo un primo tempo con un risultato che lascia ancora tutto aperto, ci fa capire su cosa lavorare. Siamo contentissime della vittoria e dei giorni trascorsi insieme. I risultati cementano il gruppo in cui ci sono sempre tanti sorrisi: sono contenta”.

Nelle Marche le final-four del campionato Under 17

Credit Photo: Emanuele Ubaldi- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Da venerdì 28 a domenica 30 giugno, in provincia di Ascoli Piceno (precisamente a Fermo, San Benedetto del Tronto e Sant’Elpidio a Mare) si disputeranno le Final-Four del campionato nazionale Under 17. Alla manifestazione marchigiana, sono approdate le formazioni di Arezzo, Inter, Juventus e Roma, in stretto ordine alfabetico, e le quattro contendenti dovranno affrontarsi prima nelle semifinali, in programma il venerdì, e poi nelle finali della domenica (è prevista anche la disputa della finalina per il terzo posto).

Presso la sede della FIGC, lo scorso 12 giugno si sono svolti i sorteggi per gli abbinamenti del penultimo atto: il 28 giugno, si affronteranno Inter e Roma a Fermo (stadio “Bruno Recchioni, ore 17), seguite da Arezzo e Juventus (ore 20.30, stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto). La finalissima fra le società vincenti, seguita in diretta sui canali Dazn, andrà in scena il successivo 30 giugno (ore 17.30, ancora presso lo stadio fermano), mentre le sconfitte potranno ‘consolarsi’ nella finalina di Sant’Elpidio a Mare (stadio “Della Valle”, ore 10).

Le quattro pretendenti, sono approdate alla manifestazione prevalendo nei precedenti quarti di finale: le amaranto toscane hanno avuto ragione del Bari (4-0 casalingo, dopo aver perso 2-0 in Puglia), mentre la Juventus ha eliminato le parigrado del Milan con una doppia vittoria (4-3 nel capoluogo lombardo e 4-2 a Torino). Inter e Roma, invece, hanno largheggiato contro le rispettive avversarie, Sampdoria e Parma: soprattutto le giallorosse, che hanno stravinto sia in Emilia (6-0) che nella capitale (8-1), ma pure le nerazzurre (5-2 sul terreno blucerchiato e 2-1 interno) non hanno di certo scherzato.

Dunque, a fine mese sapremo chi avrà conquistato lo scudetto di categoria: una categoria, la Under 17, propedeutica al passaggio nel campionato Primavera, vera e propria ‘anticamera del calcio che conta’. Siamo infatti certi che, nel prossimo futuro, saranno molte le ragazze protagoniste di queste finali ad approdare nell’Under 19 e, da qui, ai campionati maggiori.

Salernitana Femminile 1970, Lanteri ai saluti: “Ho dato tanto ed ho ricevuto tantissimo”

Credit: Salernitana Femminile 1970

Dopo tre stagioni intense si separano le strade tra la Salernitana Femminile 1970 ed il suo tecnico Massimiliano Lanteri. Il mister lascia dopo tre campionati intensi culminati con la qualificazioni alla Coppa Italia di Serie B ed ai play-off promozioni centrati nell’annata da poco archiviata. Lo stesso Lanteri ha voluto salutare la piazza granata con un messaggio di ringraziamenti tramite i canali ufficiali del club affermando:

“Innanzitutto voglio ringraziare il presidente Pizzicara e il Ds De Santis che hanno davvero fatto di tutto per farmi restare. Ci sono, purtroppo, delle difficoltà soprattutto logistiche che non mi permetterebbero di dare il 100% per il prossimo anno, e la Salernitana merita più del 100%. Sono stati 3 anni di tante prime volte come i play off o la semifinale di Coppa ma sono sono stati, soprattutto, 3 anni di crescita costante. Ho dato tanto ed ho ricevuto tantissimo, sono stato apprezzato e trattato come non mai, questo lo custodirò gelosamente dentro di me. Adesso è arrivato il tempo dei saluti. Dico grazie alle ragazze che ho avuto il piacere di allenare e a tutti coloro con i quali ho condiviso questo bel percorso. Ciao mia bella Salerno, arrivederci Salernitana Femminile”.

Festa Azzurra a Porec: l’Italia batte 3-2 la Polonia e vince la Futsal Week.

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Percorso netto per la Nazionale femminile di futsal che dopo aver vinto tutte le partite fin qui giocate, si impone 3-2 sulla Polonia nella finale della Futsal Week, il torneo organizzato a Porec, in terra istriana. Contro le polacche – che lo scorso anno batterono proprio la squadra di Francesca Salvatore nella finale – le Azzurre replicano, sia per esito che per punteggio, il risultato ottenuto nella 3a gara del primo girone. Con il successo odierno Coppari e compagne tornano così a vincere l’edizione estiva del torneo croato 5 anni dopo l’ultima volta (nel 2019 successo a Varazdin), mentre Erika Ferrara vince il premio di miglior giocatrice del torneo e Alessia Grieco quello di miglior marcatrice. Comodamente avanti 2-0 nel primo tempo con i gol di Adamatti e Dal’Maz, l’Italia allunga ancora con Boutimah in avvio di ripresa, salvo subire la parziale rimonta della Polonia, che segna il 3-1 con Sobkowicz a metà secondo tempo, con un ultimo minuto di partita reso palpitante dal definitivo 3-2 di Bala arrivato a 55’’ dalla sirena conclusiva.

LA CRONACA. Parte subito forte l’Italia, ormai una consuetudine: al 3’ è Renata Adamatti a portare avanti le Azzurre, prendendosi la scena con un’ubriacante azione personale finalizzata con la rete dell’1-0. Il raddoppio arriva al 5’ con uno splendido uno-due in uscita dalla pressione fra Erika Ferrara, che detta l’azione, e Alessia Grieco, che serve la compagna nello spazio: la numero 20 s’invola lateralmente servendo l’assist per Rafaela Dal’Maz che, nel cuore dell’area di rigore, deve solo spingere in porta il 2-0. L’Italia controlla senza grossi affanni e allo scadere della prima frazione ha la chance più grande per la terza rete, ma il mancino da posizione laterale di Boutimah, che con la suola salta il portiere e poi calcia, termina largo di un soffio. La numero 6 delle Azzurre non tarda a farsi ‘perdonare’ al 2’ della ripresa: Adamatti spezza un raddoppio a metà campo allargando sulla destra per Borges che serve sul secondo palo proprio Boutimah per il più comodo dei gol. Avanti 3-0 e match indirizzato, l’Italia soffre nel finale, con la Polonia che segna al 9’ della ripresa a seguito di uno schema da calcio di punizione finalizzato da Sobkowicz e trova il 3-2 a 1’ dalla fine con Bala. Le polacche cercano il tutto per tutto negli ultimi secondi: la chance per il pari ce l’avrebbe ancora Sobkowicz, ma il suo tiro termina largo di un soffio: è l’ultima emozione di una partita che le Azzurre vincono con merito, non senza qualche patema d’animo negli istanti conclusivi.

 

IL PROGRAMMA GARE DELLA FUTSAL WEEK

Martedì 11 giugno
Groenlandia-Polonia 1-12
Marocco-Finlandia 2-4

Mercoledì 12 giugno
Italia-Groenlandia 13-0
Croazia-Marocco 4-3

Giovedì 13 giugno
Polonia-Italia 2-3
Croazia-Finlandia 1-3

Classifica dopo la 3ª giornata

Girone A: Italia 6, Polonia 3, Groenlandia 0
Girone B: Finlandia 6, Croazia 3, Marocco 0

Sabato 15 giugno
Semifinale 1, Italia-Croazia 7-2
Semifinale 2, Finlandia-Polonia 2-4

Domenica 16 giugno
Finale 5°-6° posto, Groenlandia-Marocco 5-7
Finale 3° posto Croazia-Finlandia 0-4
Finale 1° posto Italia-Polonia 3-2

Lumezzane, dopo il campionato arriva anche la Coppa Italia: il double è realtà

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Il Lumezzane conquista la Coppa Italia di Serie C, battendo in finale il Riccione per 3-2, completando una stagione trionfale: un incontro tosto e duro, con un arbitraggio non altezza di questo match, dove le ragazze di Nicoletta Mazza hanno dovuto soffrire tanto nei confronti delle riccionesi che, nonostante siano state in dieci per buona parte del match, hanno fatto una grande gara, ma con intelligenza hanno vinto l’incontro, centrando in una stagione la doppietta campionato-Coppa.

Infatti, i primi minuti della partita vedono un Riccione molto aggressivo e dopo sei minuti trova il vantaggio: Tiberio lascia sul posto Galbiati, crossa basso al centro per Pederzani che di destro trafigge Meleddu e sigla la rete dell’1-0. Le lumezzzanesi faticano ad impostare un’azione, ma al 10’ ha una punizione dalla destra di Redolfi, ma il pallone arriva dritto a Boaglio. Verso il 14’ azione solitaria di Sule che s’inventa una giocata in area e mette la palla per Merli che non riesce a dare il colpo per metterla in gol. Al 19’ torna in scena il Riccione con Schipa che, sugli sviluppi di una punizione, non trova lo specchio della porta. La gara si sposta al 25’ e il Lume sigla la marcatura del pareggio quando Sule si smarca di tre giocatrici riccionesi, la passa a Cattuzzo e serve in area Licari che beffa Boaglio con un destro potente. Passa un minuto e Merli, mentre stava per entrare in area, viene trattenuta alla maglia da Remondini: Molinario, tra lo stupore generale del pubblico, estrae il cartellino rosso al difensore del Riccione, lasciando in superiorità numerica le valgobbine. Le rossoblù provano subito ad approfittarne: al 31’ Sule, sugli sviluppi di un angolo, ha il destro del sorpasso, ma la difesa romagnola le dice di no. Il Riccione, tuttavia, si fa ancora sentire e 33’ Neddar, di testa, mette la palla fuori.

Comincia la ripresa e al 1’ Cattuzzo tenta la sorte dal limite, ma il suo destro è debole per impensierire Boaglio. Tra il 6’ il 7’ botta e risposta tra le due squadre: prima il Riccione rimette il naso in avanti con Costantini che, nel corso di un calcio piazzato, approfitta di un’errata comunicazione difensiva lumezzanese, mentre sessanta secondi dopo Sule, su passaggio di Merli, in scivolata realizza il 2-2. Verso il 9’ doppia chance rossoblù con Licari e Merli, Boaglio però è attenta. L’incontro volge al 27’ e c’è un destro dalla distanza di Barcella, ma termina a lato. Al 32’ il sorpasso: Barcella lancia il pallone per Merli che arriva in area, si presenta a tu per tu con Boaglio e tira, il portiere riccionese respinge, ma sulla ribattuta l’attaccante rossoblù ritrova la palla e stavolta gonfia la rete. Nel finale, dove al 43’ Boaglio e Sule si scontrano ma per fortuna senza conseguenze, il Riccione cerca in tutti i modi il 3-3, ma le valgobbine resistono e al 99’ arriva la festa: la Coppa è del Lumezzane.

Il Lumezzane conquista la Coppa Italia di Serie C, battendo in finale il Riccione per 3-2, completando una stagione trionfale: un incontro tosto e duro, con un arbitraggio non altezza di questo match, dove le ragazze di Nicoletta Mazza hanno dovuto soffrire tanto nei confronti delle riccionesi che, nonostante siano state in dieci per buona parte del match, hanno fatto una grande gara, ma con intelligenza hanno vinto l’incontro, centrando in una stagione la doppietta campionato-Coppa.

Infatti, i primi minuti della partita vedono un Riccione molto aggressivo e dopo sei minuti trova il vantaggio: Tiberio lascia sul posto Galbiati, crossa basso al centro per Pederzani che di destro trafigge Meleddu e sigla la rete dell’1-0. Le lumezzzanesi faticano ad impostare un’azione, ma al 10’ ha una punizione dalla destra di Redolfi, ma il pallone arriva dritto a Boaglio. Verso il 14’ azione solitaria di Sule che s’inventa una giocata in area e mette la palla per Merli che non riesce a dare il colpo per metterla in gol. Al 19’ torna in scena il Riccione con Schipa che, sugli sviluppi di una punizione, non trova lo specchio della porta. La gara si sposta al 25’ e il Lume sigla la marcatura del pareggio quando Sule si smarca di tre giocatrici riccionesi, la passa a Cattuzzo e serve in area Licari che beffa Boaglio con un destro potente. Passa un minuto e Merli, mentre stava per entrare in area, viene trattenuta alla maglia da Remondini: Molinario, tra lo stupore generale del pubblico, estrae il cartellino rosso al difensore del Riccione, lasciando in superiorità numerica le valgobbine. Le rossoblù provano subito ad approfittarne: al 31’ Sule, sugli sviluppi di un angolo, ha il destro del sorpasso, ma la difesa romagnola le dice di no. Il Riccione, tuttavia, si fa ancora sentire e 33’ Neddar, di testa, mette la palla fuori.

Comincia la ripresa e al 45’ Cattuzzo tenta la sorte dal limite, ma il suo destro è debole per impensierire Boaglio. Tra il 51’ il 52’ botta e risposta tra le due squadre: prima il Riccione rimette il naso in avanti con Costantini che, nel corso di un calcio piazzato, approfitta di un’errata comunicazione difensiva lumezzanese, mentre sessanta secondi dopo Sule, su passaggio di Merli, in scivolata realizza il 2-2. Verso il 54’ doppia chance rossoblù con Licari e Merli, Boaglio però è attenta. L’incontro volge al 72’ e c’è un destro dalla distanza di Barcella, ma termina a lato. Al 77’ il sorpasso: Barcella lancia il pallone per Merli che arriva in area, si presenta a tu per tu con Boaglio e tira, il portiere riccionese respinge, ma sulla ribattuta l’attaccante rossoblù ritrova la palla e stavolta gonfia la rete. Nel finale, dove all’88’ Boaglio e Sule si scontrano ma per fortuna senza conseguenze, il Riccione cerca in tutti i modi il 3-3, ma le valgobbine resistono e al 99’ arriva la festa: la Coppa è del Lumezzane.

RICCIONE: Boaglio, Tiberio (85’ Saraniti), Remondini, Calli (84’ Della Chiara), Grillo, Costantini, Neddar, Pederzani, Scarpelli (31’ Piazza), Edoci (61’ Bauce), Schipa (72’ Mari). A disp: Casarasa, Bonora, El Abassi. All. Genovesio.
LUMEZZANE: Meleddu, Galbiati, Barcella, Viscardi, Licari (28’ st Muraro), Zappa, Daleszczyk, Redolfi, Sule (89’ Mariani), Cattuzzo (82’ Paris), Merli (78’ Basso). A disp: Gilardi, Forelli, Canobbio, Camilla Ronca, Botti. All. Mazza.
ARBITRO: Molinaro di Lamezia Terme.
MARCATRICI: 6’ Pederzani (RIC), 25’ Licari (LUM), 51’ Costantini (RIC), 52’ Sule (LUM), 77’ Merli (LUM).
AMMONITE: Edoci (RIC), Viscardi (LUM).
ESPULSA: Remondini (RIC).

Sam Kerr rinnova con il Chelsea fino al 2026

Il Chelsea ha annunciato attraverso i suoi canali ufficiali il rinnovo di Sam Kerr fino al 2026.

La 30enne australiana è arrivata alle Blues a metà della stagione 2019/20 e ed è rapidamente diventata una protagonista, vincendo cinque titoli della Women’s Super League, tre FA Cup, due Continental Tires League Cup e un Community Shield, raggiungendo anche la finale di la UEFA Women’s Champions League.

Nel novembre 2021, Kerr aveva già firmato un prolungamento del contratto fino all’estate del 2024. Nonostante la sua ultima stagione si bruscamente interrotta a causa di un infortunio, l’australiana ha ulteriormente impegnato il suo futuro con i Blues mentre continua la strada verso la ripresa.

Al momento della firma, Kerr ha commentato: “È davvero emozionante e un momento di grande orgoglio per me. Avere l’opportunità di restare in un club come il Chelsea significa molto per me. Sono davvero entusiasta di continuare a spingere e di provare a vincere trofei”.

Il direttore generale Paul Green ha aggiunto: “Siamo lieti che Sam abbia prolungato il suo accordo con il club. Sam è un leader e uno dei migliori attaccanti e marcatori del mondo. È stata molto importante per il nostro successo e non vediamo l’ora di accoglierla di ritorno dall’infortunio la prossima stagione”.

Durante la stagione 2022/23, Kerr ha segnato 29 gol in 38 presenze in tutte le competizioni verso un’altra doppietta WSL e FA Cup. Ha fatto la sua 100esima presenza con le Blues nella sfida del quinto turno della FA Cup contro l’Arsenal a febbraio e ha segnato il gol della vittoria nella finale della FA Cup a Wembley a maggio 2023.

Seguirono riconoscimenti individuali e Kerr ricevette i premi di Giocatrice dell’anno Giocatrice della stagione del club, vincendo il primo per il secondo anno consecutivo. Ha anche vinto il trofeo FA WSL Player of the Year ai London Football Awards per il secondo anno consecutivo.

Se ciò non bastasse, è diventata la prima giocatrice a ricevere il premio di Calciatrice femminile dell’anno della Football Writers’ Association per due volte consecutive, guadagnandosi anche un meritato posto nella Squadra dell’anno della Professional Footballers’ Association WSL.

Nelle prime fasi della scorsa stagione, Kerr è arrivata seconda nella corsa per il Pallone d’Oro femminile, essendo stata nominata ogni anno sin dalla nascita del premio nel 2018.

È stata anche nominata per il premio BBC Women’s Footballer of the Year, dove è arrivata terza nella classifica finale, ed è a solo un goal dai 100 con la maglia del Chelsea.

Sulla scena internazionale, l’Australia si è unita alla Nuova Zelanda per ospitare la Coppa del Mondo 2023. Kerr ha saltato la fase a gironi per infortunio, ma è tornata per la partita degli ottavi contro la Danimarca e ha segnato un meraviglioso gol in solitaria nella semifinale persa contro l’Inghilterra – un gol che è stato nominato per il premio FIFA Puskas.

Caitlin Foord, Australia: “Olimpiadi? Sono convinta che saremo le più preparate”

Si avvicina sempre di più l’apertura delle Olimpiadi di questo 2024: tra le potenze calcistiche che ne faranno parte? L’Australia. La squadra, sotto la supervisione del coach Tony Gustavsson, attende con ansia di entrare sul rettangolo verde per provare a riscattare la mancata conquista del bronzo in occasione di Tokyo 2020 (poi messa al collo dalle statunitensi, ormai da anni al vertice delle squadre più ostiche).

Parigi sarà un vero e proprio banco di prova per le 22 matildas totali selezionate: la nazionale gialloverde sa quali carte giocare (e lo ha dimostrato più volte anche su precedenti palcoscenici) grazie anche alla grande capacità di adattarsi a qualsivoglia gioco opposto, riuscendo a mettere in difficoltà proprio l’avversario con pressing eccellenti e tattiche di gioco perlopiù abili.

Semplice, però, non sarà affatto. Perché nella strada che il gruppo australiano dovrà percorrere ci saranno Stati Uniti e Germania, tutte formazioni di grande esperienza con calciatrici di livello mondiale che puntano a mordere (come è solito fare) la medaglia dorata (meno temibile lo Zambia, al 65° della classifica mondiale).
Rimanendo su tale discorso, tra le annunciate dalla cosiddetta “Chef de Mission” e dall’ex ciclista su pista Anna Meares c’è Caitlin Foord; l’apporto offensivo numero 9 della nazionale si troverà per la terza volta a rincorrere il traguardo a cinque cerchi, così come le compagne Mackenzie Arnold, Ellie Carpenter, il vice-capitano Emily van Egmond, Alanna Kennedy, Clare Polkinghorne e Tameka Yallop.

Quest’ultima è reduce da una annata tutt’altro che facile, segnata da un infortunio al ginocchio rimediato durante l’amichevole contro la Cina andata in scena appena qualche settimana fa, che ha messo a repentaglio il suo cammino stagionale e soprattutto la partecipazione alla competizione. E mentre lo stesso Gustavsson ne ha minimizzato la gravità, è stato poi confermato come un intoppo di entità recuperabile; la calciatrice (alla quale è stato recentemente dedicato un bellissimo murales nella sua città natale), però, ha parlato di stanchezza, elemento ben più consistente rispetto al pensiero iniziale, talvolta messo da parte: “Onestamente è stata una lunga stagione, anche se superata tranquillamente e di questo ne sono felice; ora, però, penso che il mio corpo abbia bisogno di riposo“, ha infatti riferito.

Come figura del gruppo che ha partecipato sia a Rio 2016 che a Tokyo 2020, Foord ha, inoltre, confessato l’attuale attitudine della propria squadra a fare tesoro delle esperienze precedenti, utili come carburante in circostanze di questa portata: “Chiunque vada alle Olimpiadi vuole ovviamente vincere“, ha continuato.Noi siamo un ottimo gruppo e penso che meritiamo questo spazio per poter dimostrare il nostro valore. Le ultime Olimpiadi mi sono rimaste impresse, visto l’arresto al quarto posto. Si tratterà di affrontare una partita alla volta, ma vincere una medaglia è ciò che tutte noi desideriamo“.

L’attuale tecnico dell’insieme sopra citato è ormai parte della società da quasi quattro anni: la coerenza interna nell’approccio, in questo caso, secondo Foord, potrà aiutare la squadra a raggiungere i propri obiettivi. La numero 9, infatti, ha detto:Durante il mandato di Gustavsson abbiamo costruito tanto. Abbiamo raggiunto le Olimpiadi, i Mondiali e partecipato a tornei importanti che ci hanno fornito esperienza; per questo sono convinta che saremo le più preparate“.

Sul finale ha affermato che questi Giochi Olimpici saranno senza dubbio emozionanti quanto i primi: “Non vedo l’ora di iniziare, sarà un’emozione unica“.

Dato importante: la più recente classifica mondiale Ranking FIFA distribuita pubblicamente vede le australiane permanere al 12° posto e guadagnare +1,06 punti dopo un pareggio e una vittoria per 2-0 sulla Cina PR in casa.

Se ne vedranno delle belle!

Nazionale Femminile Futsal, Francesca Salvatore: “Vogliamo vincere e mettere la ciliegina sulla torta al torneo”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Grazie a un avvio di partita strepitoso di Coppari e compagne – che chiudono avanti 5-0 nel primo tempo – la Nazionale Femminile Futsal regola le padrone di casa della Croazia, staccando il pass per la finalissima.

A fine partita proprio la Ct Francesca Salvatore mostra la sua soddisfazione e dichiara attraverso i canali ufficiali della FIGC: “C’è stato un grande approccio alla partita, cosa che non era avvenuta con la Polonia. Ma già dal riscaldamento si vedeva quanto le ragazze fossero ‘a fuoco’, con la giusta concentrazione. Il grande avvio ne è stata la naturale conseguenza”.

L’allenatrice abruzzese non manca però una ‘tirata d’orecchie’ alle sue: “È vero che il risultato era già acquisito, ma non possiamo permetterci cali di concentrazione come nel finale di partita”. Avanti 7-0, infatti, le Azzurre subiscono i due gol croati negli ultimi 5 minuti: “Il senso di responsabilità nei confronti della partita deve essere alto per tutti i quaranta minuti, anche quando siamo sopra con un punteggio così importante. Certamente questo finale non va a inficiare la prestazione positiva, che c’è stata sotto tutti i punti di vista, specialmente fisico e di collaborazione”.

Domani alle 18 la finale: “Vogliamo vincere e mettere la ciliegina sulla torta al torneo. Arriviamo in finale avendo battuto la Croazia, che lo scorso anno ci fermò sul 4-4. Quando parliamo di un processo di miglioramento non possiamo non guardare a un anno fa e a quanto siamo cresciute negli ultimi 365 giorni. Ora non vogliamo arrestare la nostra corsa, cercheremo una prestazione convincente anche in finale”.

AC Milan Women, vittoria in rimonta per salutare l’Her Nations Tour

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Seconda e ultima amichevole dell’Her Nations Tour, competizione che ha accolto le rossonere in terra messicana nell’ultima settimana. Contro il Tuzas de Pachuca, 5-2 il risultato a favore della nostra squadra, che ha saputo rimontare lo 0-2 dei primi 25′ segnando cinque reti dalla mezz’ora della prima frazione in poi. In rete ancora Ijeh, per il gol del 2-1, a consolidare il suo ruolo da assoluta protagonista di questa tournée dopo la tripletta contro il Club Rayadas. A seguire, rete di Dompigdoppietta di Cernoia in due minuti e sigillo finale su rigore di Laurent, entrata a inizio ripresa.

Un’altra bella affermazione, dunque, dopo il 4-0 della prima uscita contro il Club Rayadas. Due risultati che impreziosiscono una tournée interessante e arricchente per la nostra Prima squadra femminile, che ora potrà riposare e ricaricare le batterie in vista della prossima stagione. C’è stato spazio, anche questa notte, per le tre ragazze aggregate dalla Primavera femminile: Arrigoni, Stokić e Mikulica sono entrate nella ripresa e hanno giocato minuti importanti. Nelle prossime ore la squadra farà ritorno in Italia.

LA CRONACA
La partita inizia sotto l’egida del Tuzas de Pachuca, che segna due reti nei primi 25′ di gioco: entrambi i gol portano la firma di Charlyn Corral. Il primo squillo rossonero arriva al 31′ ed è il gol che accorcia le distanze, firmato Ijeh, che salta un difensore e con il sinistro fulmina Barreras per il 2-1. Prima dell’intervallo, doppio importante salvataggio, prima di Babb e poi di Gosia, per cristallizzare il risultato e andare al riposo con un solo gol da recuperare. La ripresa inizia con diversi cambi da entrambe le parti, ne approfitta la nostra formazione che si porta subito in parità con un grande gol di Dompig, un destro potente sotto la traversa.

Inerzia completamente ribaltata e ora il Tuzas è costretto sulla difensiva e, dopo un salvataggio sulla linea al 60′ su altro tentativo di Dompig, ecco il vantaggio rossonero al 64′: Valentina Cernoia recupera palla, sullo slancio salta due avversarie e calcia di sinistro trovando il gol. Sempre Cernoia trova il 4-2 due minuti più tardi, segnando sulla ribattuta di una punizione, calciata da lei stessa, con un bel sinistro all’angolino. Al 74′ chiude i giochi Emelyne Laurent con un calcio di rigore chirurgico. Nel finale un guizzo di Stokić costringe Vidrio al fallo da rosso. Finisce 5-2.

IL TABELLINO

TUZAS-MILAN 2-5

Marcatrici: 6′ Corral (T), 25′ Corral (T), 31′ Ijeh (M), 4’st Dompig (M), 19’st Cernoia (M), 21’st Cernoia (M), 27’st rig. Laurent (M)

TUZAS PACHUCA (primo tempo): Barreras; Godinez, Florez, Gonzalez, Minota, Nieto, Murillo, Ibarra, Manzo, Soto, Corral, Torres. (secondo tempo): Holguin; Canseco, Ohale (32’st Garcia), Usme (32’st Valadez), Ocampo, Sanchez, Vidrio, Madrid, Nicosia, Diaz, Ihezuo. A disp.: Espinoza, Flores, Ramirez. All.: Torres.

MILAN (4-3-3): Babb (31’st Copetti); Soffia; Piga (4’st Arrigoni), Mesjasz (1’st Swaby), Vigilucci; Rubio, Mascarello (1’st Laurent), Cernoia; Dompig (35’st Mikulica), Ijeh (35’st Stašková), Marinelli (31’st Stokić). A disp.: Bergamaschi, Fusetti. All.: Corti.

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