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Proroga di contratto per Beatrix Fördős: tra il difensore e l’Inter accordo con termine 2027

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo quella di Henrietta Csiszár, ecco un’altra conferma da parte della società nerazzurra: si tratta di Beatrix Fördős, apporto difensivo classe 2002, maglia 17 della formazione.
La nativa di Szombatheli (Ungheria) permarrà ufficialmente nei medesimi colori fino al 30 giugno 2027, data termine dell’accordo tra la stessa ed il club: “Sono contenta di essere qui per altri tre anni, ci vediamo presto. Forza Inter!“, ha riferito tramite una clip social.

Se ne ricorda l’ingaggio risalente ad agosto 2022: due stagioni, quindi, quelle percorse fino ad ora dalla calciatrice, dopo l’esperienza nella Lazio Women. Otto le presenze totali da titolare collezionate nel viaggio 2023/24 (ultima gara disputata quella casalinga, in occasione playoff, contro la Fiorentina, con parità d’esito finale).

Damallsvenskan, 10a giornata: altro episodio di insulti alle calciatrici tramite i social

La Damallsvenskan prosegue il suo impegno verso la conclusione del girone di andata del campionato, con lo svolgimento della 10a giornata. Svolgimento purtroppo turbato dagli eventi social di Kristianstads-Häcken, terminata 2-2. Alcuni soggetti hanno rivolto insulti sia alle calciatrici sia al calcio femminile in generale, tanto che la federazione ha dovuto prendere provvedimenti.

Negli ultimi anni, il calcio femminile ha ricevuto molta attenzione da parte dei media. Sempre più persone seguono e guardano le partite, sia allo stadio sia in TV, il che è fantastico – qualcosa che crediamo meritino il campionato femminile svedese e le giocatrici. Tuttavia, ciò che è chiaro durante il fine settimana, è che vecchi atteggiamenti obsoleti, con commenti denigratori nei confronti delle giocatrici, sopravvivono ancora oggi. È triste, ed è qualcosa per cui tutti devono lavorare per liberarcene” ha dichiarato il presidente della Elitfotboll Anders Billström. Il Segretario Generale della Élite Soccer Women, Tomas Hoszek, aggiunge: “Giocatori e giocatrici è normale che ricevano critiche per le loro prestazioni, ma questa è una cosa completamente diversa. Il fatto che siano donne è un forte esempio dei problemi strutturali che esistono nella società“. Il presidente Billeström ha inoltre aggiunto: “È nostro obbligo umano e professionale mostrare rispetto verso le nostre giocatrici e lavorare per garantire che il loro ambiente di lavoro sia libero da sessismo, molestie e discriminazioni. I tifosi, i club, gli sponsor e i media dovrebbero alzarsi e parlare apertamente. Dobbiamo tutti assumerci la responsabilità di creare un ambiente in cui tutti i calciatori, indipendentemente dal genere, possano sentirsi sicuri e rispettati. Dobbiamo svolgere questo lavoro insieme“.

Tornando al campo, checché ne dicano certi squallidi individui, lo spettacolo è stato sicuramente intrigante. Le gare di mercoledì 12 giugno si aprono con il pesante 7-0 del Rosengård sul campo del Växjö, che lancia le Blu verso la riconquista del titolo. Tanikawa, Bredgaard, Rebecca Knaak, un’autorete di Johansson, la doppietta di Holdt e la rete di Mia Persson, chiudono il discorso.

Molto più equilibrate e tese le sfide salvezza. Brommapojkarna e AIK Solna non vanno oltre il 2-2, con le ospiti che si accodano ad ogni vantaggio. Nordin risponde ad Ölvestad, Nina Jakobsson replica ad Olai. Le prime tre reti della partita sono arrivate nello spazio di 4 minuti, tra il 33′ e il 37′. 1-1 tra Örebro e Trelleborgs, con quest’ultime che, grazie alla rete di Karlsson a sei minuti dal 90′, riprendono la marcatura di Barron e tengono viva la lotta salvezza, seppur si tratti soltanto del loro secondo punto stagionale.

Le gare di giovedì vedevano in Linköping-Piteå il match più rilevante. Passato nello spazio di qualche mese da spareggio Champions a sfida salvezza, le padroni di casa non sbagliano e vincono 4-2. De Jongh, il rigore di Tandberg e la doppietta di Kapocs, vanificano le due reti di Edlund e forse sanciscono la ripartenza della squadra dello Götaland. L’Hammarby vince 2-0 a Vittsjö con la doppietta di Wangerheim (al 1′ e all’85’), mentre l’Häcken, in quello che comunque era uno scontro per l’Europa, quantomeno vista la classifica, supera 4-1 il Djurgården. Doppietta per Sandberg, poi reti di Kafaji e Matilda Nildén, che vanificano il momentaneo pareggio di Lobanova. Rinviata la sfida tra Norrköping e Kristianstads. Domenica, si torna di nuovo in campo.

Classifica: Rosengård 30, Häcken 23, Hammarby 21, Kristianstads* 19, Djurgården 17, Norrköping* 16, Växjö 13, Brommapojkarna e Vittsjö 12, Linköping 11, Piteå 9, AIK Solna 7, Örebro 5, Trelleborgs 2.

La lunga cavalcata del girone C: Trastevere miglior attacco dell’intera categoria.

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo 240 gare più di 21000 minuti di gioco sparsi in nove mesi è terminato il girone C del campionato femminile di C. Non si è reso necessario i play -out, infatti, nell’ultima giornata il testa a testa fra Grifone e Coscarello per decidere i play-out o la retrocessione diretta è finita a favore del Grifone che vittoriosa nell’ultima giornata ha appreso la sconfitta del Coscarello a Frosinone e quindi vantaggio delle Romane a più sei retrocessione diretta delle calabresi nel campionato d’Eccellenza. Prima degli ultimi novanta si stava palesando all’orizzonte l’identico play-out della stagione 2022-2023 che vide la vittoria dei romani dopo la lotteria dei rigori

Vincitore del girone è la Vis Mediterranea che, conquista il diritto a disputare la serie B, dopo una lunga cavalcata fatta di 23 vittorie e 5 pareggi e solo 2 sconfitte alle sue spalle il Frosinone a soli tre punti che ha conquistato le stesse vittorie degli irpini ma, ha subito 3 sconfitte in più. Il Trastevere per la terza stagione consecutiva arriva sul “podio” con il terzo posto, dopo un campionato sempre alle spalle della Vis Mediterranea. La squadra romana nelle ultime tre edizioni ha collezionato il secondo posto la passata stagione e la terza posizione nella stagione 2021/2022. Record di gol del Trastevere, con i suoi 110 gol è la squadra che ha segnato più gol dell’intera categoria.

Salutano la C, il Coscarello che ritorna nel torneo d’eccellenza dopo la promozione della passata stagione, l’Apulia Trani incassa la doppia retrocessione dopo la B nella stagione 2022/2023 scende nel torneo pugliese d’Eccellenza con il blasone della sua storia, insieme a loro retrocedono la Molfetta Calcio e il Crotone.

Regina del gol Eleonora Serao, del Trastevere, con 33 reti davanti a Serena D’Amico del Lecce e alla compagna Alessia Stivaletta, autrice di 22 reti. La ventitreenne amaranto stabilisce un record personale quello di aver segnato in una sola partita sette reti.

890 reti segnate in questa stagione di campionato con 109 vittorie casalinghe e 95 vittorie corsare pochissime i pareggi solo 36.

Chiuso il torneo di questa stagione pochi giorni di riposi e si parte programmando la prossima stagione.

Domitilla Picozzi, stella del Setterosa: “Le Olimpiadi penso siano il sogno di ogni atleta”

Per la nostra rubrica Un Caffè Con abbiamo avuto il piacere di intervistare Domitilla Picozzi, capitana della SIS Roma e e colonna portante della una delle colonne portanti del Setterosa di Carlo Silipo, con cui si è messa al collo un bronzo europeo in Croazia nel 2022 ed uno mondiale in Giappone nel 2023.

Buongiorno Domitilla. Cosa ti ha avvicinata inizialmente allo sport della pallanuoto e come hai iniziato a giocare a livello agonistico?

“Ho iniziato a nuotare da piccolissima, su consiglio della pediatra, poi nella stessa piscina dove facevo nuoto si allenava una squadra maschile e ho cominciato a giocare con loro; Daniele Cianfriglia, il mio primo allenatore, mi ha fatto appassionare a questo sport sin da subito. Per poter giocare un campionato vero e proprio sono passata ad una squadra femminile, fino ad arrivare alla SIS Roma dove sono cresciuta e che con il tempo è diventata la mia seconda casa”.

Sei capitana della SIS Roma e un pilastro del Setterosa di Carlo Silipo, che cosa significa per te essere un punto di riferimento?

“È un onore per me essere la capitana di questa squadra e anche vestire i colori della Nazionale, sono contentissima di queste opportunità e delle responsabilità che ne derivano, spero di poter trasmettere sempre la passione e la grinta giuste che servono in questo sport, ma anche il divertimento che ne deriva”.

Quali sono alcuni dei momenti salienti più memorabili della tua carriera nella pallanuoto finora?

“La Coppa Italia di quest’anno è un ricordo che mi porterò dietro, per come abbiamo costruito il risultato e per la squadra che siamo state quest’anno, un gruppo davvero incredibile. Poi sicuramente la medaglia di Bronzo ai mondiali di Fukuoka perché è stato un momento di riscatto e crescita per tutte noi”.

Atleta e Dottoressa, dopo la laurea conseguita in Medicina e Chirurgia. Perché hai scelto di specializzarsi in questa particolare area della medicina?

“Nelle prossime settimane mi sono ripromessa di concentrarmi solo sugli obiettivi sportivi. Sono ancora un po’ indecisa su quale specializzazione fare, ma non c’è fretta, finchè ho la fortuna di poterlo fare vorrei continuare a giocare a pallanuoto”.

Manca sempre meno alle Olimpiadi, quali obiettivi ti sei posta di raggiungere? Quale Nazionale vorresti sfidare a tutti i costi?

“Le Olimpiadi penso siano il sogno di ogni atleta, adesso siamo ancora in una fase di preparazione quindi cerco di dare il massimo pensando allenamento per allenamento, poi credo che a prescindere dall’avversario l’importante sia mostrare il proprio valore indipendentemente da chi si ha di fronte, senza timore”.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Domitilla Picozzi per l’intervista svolta e le augura un sincero in bocca al lupo per le Olimpiadi.

Tutti i verdetti della serie C: Benvenute in B Lumezzane, Meran e Vis Mediterraneo

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Con la vittoria della Roma Calcio Femminile, nei play out, contro Accademia Calcio Vittuone il quadro dei verdetti e definitivo.

Nel girone A: il Lumezzane vince il girone A, acquisendo il titolo sportivo per richiedere l’iscrizione alla serie B, alla seconda stagione centra la promozione dopo un testa a testa con Orobica. Salutano la serie C ritornando in Eccellenza: il Caprera e Livorno Calcio, dopo essere risalite la passata stagione, la Rinascita Doccia di Sesto Fiorentino, dopo il ripescaggio della passata stagione, retrocede per la seconda stagione consecutiva nell’Eccellenza. Mentre dopo aver rincorso i play-out Accademia Calcio Vittuone cade a Roma con la Roma Calcio Femminile per 3-2 e ritorno dopo due stagione nell’Eccellenza Lombarda.

Nel girone B: il Meran Women, dopo un lungo testa a testa con il Venezia, conquista la promozione dopo il secondo posto nella stagione 2022-2023 quando arrivò secondo dietro il Bologna ad una lunghezza dal Lumezzane, anch’essa, promossa dal girone A. Tre squadre retrocesse, in quando L’Aquila si è ritirata ad aprile, niente play-out in questo girone.

Salutano la serie C, il Perugia, ultima del girone con 28 sconfitte su 28 gare, Triestina alla seconda stagione consecutiva, e il Condor Treviso neo promossa.

Nel girone C: Promozione della Vis Mediterranea dopo una stagione in testa al girone, nata tre stagioni fa. Retrocedono il Coscarello, Apulia Trani alla seconda retrocessione consecutiva. La giovane formazione della Molfetta Calcio, alla sua quarta stagione di nascita, ed il Crotone.

 

 

“Noi non giochiamo”: le battaglie della nazionale USA contro la US Soccer

La nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti è famosa per la costanza con cui cerca di promuovere consapevolezza riguardo temi legati al mondo delle donne e dei loro diritti. Nel libro All Things Being Equal: The Genesis, Costs and Aftermath of the USWNT’s Equal Pay Battle, pubblicato proprio un mese fa negli Stati Uniti, gli autori Rich Nichols e Sam Yip hanno richiesto l’intervento di Hope Solo, una delle giocatrici statunitensi più conosciute a livello mondiale e che vive e respira ogni giorno il mondo del calcio; il tema principale del testo è proprio l’uguaglianza nei salari tra uomini e donne in questo sport.

Come racconta l’autore, nel 2015, neanche una decina di anni fa e proprio dopo la vittoria del mondiale da parte della nazionale statunitense, la disuguaglianza nei salari era un tema che toccava profondamente tutte le ragazze. In particolare, si ricorda uno slogan che ripetevano a squarciagola: “Noi non giochiamo, Rich. Che si fottano, noi non giochiamo. Devi dirgli che noi non giochiamo, e basta”, uno slogan che lasciava trasparire tutto il disappunto legato al diritto delle donne alla parità nei salari, che non c’era, così come l’impossibilità di decidere se giocare o meno le loro partite. Alcuni giorni prima, inoltre, era stato anche negato loro il diritto a un weekend di riposo, ed erano dunque costrette a giocare le loro partite di National Women’s Soccer League dopo un mese lontane da casa, dai loro affetti e sempre costrette a ritmi pressanti di gioco.

Il rifiuto non ha fermato le ragazze, che si sono invece galvanizzate. Hanno diffuso, in lungo e in largo per gli Stati Uniti, il messaggio di non andare allo stadio, di sabotare il campionato, di fermare gli incassi della Lega statunitense per protestare. L’ormai ex-calciatrice Christie Rampone, all’epoca capitano e tra le più influenti della formazione, guidava le ragazze e i tifosi, sottolineando quanto i loro sentimenti e il loro disappunto non venissero presi in considerazione, che non importava come stessero, perché sarebbero state comunque costrette a giocare. Dalla sua parte c’era anche l’altro capitano, Abby Wambach. Secondo loro, il presidente della Federazione statunitense Sunil Gulati non aveva voluto neanche ascoltare le loro ragioni, e loro avrebbero dovuto seguire le direttive e scendere in campo senza se e senza ma.

Per provare a scendere a un compromesso, Gulati propose di telefonare l’intera nazionale per discutere, ma Rampone e le sue compagne non avevano alcun interesse a parlare telefonicamente con lui, ben consce del fatto che era lui ad avere il coltello dalla parte del manico e il potere decisionale. Nichols le convinse però ad ascoltare le ragioni del presidente offrendosi da tramite, e chiunque avrebbe dovuto rivolgersi a lui, compreso lo stesso presidente, per parlare con le ragazze; Nichols si offrì, di fatto, di fare da testimone. Chiamò a intervenire Lisa Levine, consigliere generale del calcio statunitense. Sunil avrebbe dovuto parlare con Nichols prima di proporre il calendario della settimana dei festeggiamenti per la vittoria del mondiale; Sunil non partecipò mai alle numerosi riunioni a cui venne invitato, e vi mandò infatti Dan Flynn, il CEO del calcio statunitense. Flynn lesse quanto scelto dal presidente e propose il calendario tra il mercoledì e il sabato, ma ci sarebbe comunque dovuto essere il consenso da parte delle ragazze, le dirette interessate. La squadra sarebbe volata da Chicago a Los Angeles, poi a New York e infine ognuna di loro si sarebbe ricompattata con la sua squadra di campionato. Flynn rimase di sasso nel sentire le parole di Nichols: che l’avrebbe ricontattato dopo essersi consultato con le ragazze, coloro che avrebbero dovuto partecipare attivamente sia ai festeggiamenti intensivi sia alle partite.

Arrivati i giorni dei festeggiamenti, le ragazze accettarono di prendervi parte e salirono sul loro bus senza ammettere nessuno dei membri ufficiali della società US Soccer. Sentendole al telefono, Nichols si accorse che erano tutte entusiaste, e fu allora che sentì lo slogan precedentemente riportato. Christie Rampone, del tutto trascinata dai festeggiamenti, ha poi scambiato due parole con lui: “Penso tu riesca a sentirci. La squadra ha votato, con 24 voti a 0, per non giocare in campionato questo fine settimana”, e le rispose che la loro scelta era stata coraggiosa, ammirevole. La vittoria del mondiale aveva dato loro una sicurezza capace di portarle a ribellarsi contro le ingiustizie. Pur sembrando poco, un weekend di riposo lontano dai campi da calcio significava molto per loro, se non tutto.

Nichols abbozzò poi una lettera da inviare alla società per comunicare la scelta delle ragazze e la inoltrò a tutte loro perché il testo fosse conosciuto e approvato dall’intera formazione: tutte e 24 approvarono, e l’autore inviò la lettera alla società. Levine lo ricontattò subito chiedendogli spiegazioni in merito alla mail, e lo stesso accadde da parte di Flynn. Nichols giustificò quanto scritto dicendo che, dopo un mese fitto di partite delle ragazze in Canada, nessuna di loro aveva intenzione di giocare le partite in campionato stabilite per quel weekend. Sia Levine sia Flynn fecero leva sul contratto delle ragazze, che stabiliva che avrebbero dovuto giocare tutte le partite di campionato. Nichols si limitò a ribattere che non stavano cercando di arrivare alle vie legali, e che la loro era una decisione frutto di scelte di business.

A quel punto, né Flynn né Levine ebbero la prontezza di ribadire che era tutto scritto nel contratto. Le calciatrici non avevano, infatti, firmato nessun contrato per giocare per la nazionale, così come non avevano contratti per giocare in campionato. Quindi, legalmente, non avevano nessun obbligo di giocare né per la loro nazionale né in campionato. Con questa decisione coraggiosa, le ragazze hanno abbattuto un mattone di un muro eretto dalla federazione che non faceva altro che i propri interessi.

Sara Stokić, AC Milan Women: “Volevo giocare e quando sono entrata è stato incredibile”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’AC Milan Women ha inaugurato l’Her Nations Tour in Messico con un netto 4-0 ai danni del Club Rayadas. Sara Stokić, attaccante serba della Primavera acquistata a gennaio, ha raccontato ai microfoni dei canali ufficiali del club l’emozione di scendere in campo con la Prima Squadra:

“La partita è stata fantastica, è stato bellissimo per me giocare e vivere l’esperienza di questo campo e di questo stadio. Sono felicissima e fiera di quello che ho fatto ieri. Anche  dalla panchina, l’atmosfera era incredibile. Volevo giocare e quando sono entrata è stato incredibile”.

Francesca Salvatore, Nazionale Femminile Futsal: “Partita vera, brave le ragazze”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Non senza sudare, le Azzurre vincono anche la seconda partita della Futsal Week: con la vittoria sulla Polonia, l’Italia vince il triangolare e giocherà domani alle 16 la partita che vale l’accesso alla finalissima in programma domenica 16 alle 18.

Difficoltà e sofferenza che fanno parte del percorso, come ricorda la Ct Francesca Salvatore attraverso i canali ufficiali della FIGC: “Il livello medio sta crescendo in maniera incredibile. Fra l’Europeo e ora il Mondiale, tutti si stanno attrezzando e non c’è da sottovalutare nessuno. Sul piano fisico troviamo squadre molto forti, come lo è stata ieri la Polonia e come lo saranno Croazia o Finlandia (come detto, una delle due sarà l’avversaria della semifinale, ndr). Non solo, le nostre avversarie sono anche molto organizzate, intense e ordinate. Per tutti questi motivi sono contenta dell’intero andamento della gara. È stata una partita in modalità Qualificazioni Europee: nel senso che è stata vera, sotto tutti i punti di vista. Mi piace sottolineare il collettivo e la buona tenuta mentale nonostante un approccio non perfetto, così come quella maturità di cui abbiamo parlato dopo la gara con la Groenlandia, che anche oggi si è vista: le ragazze sono state sempre attente, sempre dentro la partita. Infine, oltre a lodare l’ottimo lavoro di gruppo, dobbiamo menzionare sia il magic moment di Nicoletta Mansueto, che dopo il premio di miglior giocatrice dell’ultima finale scudetto pochi giorni fa anche oggi ha tirato fuori una prestazione esemplare, sia la partita di Greta Ghilardi, che impone fisico e visione di gioco come se fosse una veterana, segnando in uno dei momenti più delicati della partita”.

La UEFA dà il benvenuto a Inside Out 2 di Disney e Pixar su UEFA Playmakers

Dal suo lancio nel 2020, UEFA Playmakers ispirato dalla Disney ha offerto a migliaia di ragazze in tutta Europa l’opportunità di provare la gioia del calcio per la prima volta, sfruttando la magia della narrazione Disney.

Quest’estate, il nuovo film di Disney e Pixar – Inside Out 2 – si unirà a UEFA Playmakers, con la storia di Riley e le sue emozioni che forniranno la piattaforma perfetta per consentire alle ragazze di interagire con i propri sentimenti attraverso Playmakers.

Il seguito dell’amatissimo Inside Out, Inside Out 2 sarà nei cinema di tutta Europa dal 14 giugno e ritorna nella mente della neonata adolescente Riley proprio mentre il quartier generale viene sottoposto a un’improvvisa demolizione per fare spazio a qualcosa di del tutto inaspettato: nuove Emozioni. .

Inside Out 2 diventa l’ultimo film ad unirsi a UEFA Playmakers, insieme alla commedia musicale d’animazione Encanto, vincitrice del premio Oscar della Disney, Gli Incredibili 2 della Disney e Pixar , Frozen 2 della Disney e Oceania della Disney . Questa è la prima volta che la UEFA aggiunge un film a UEFA Playmakers in concomitanza con la sua uscita. Ciò è il risultato della forte collaborazione tra UEFA e Disney sin dal lancio del programma nel 2020.

UEFA Playmakers fornisce un ambiente sicuro e non competitivo in cui le ragazze possono sviluppare le loro capacità di movimento fondamentali e l’autostima.

Per celebrare il lancio del film, due ragazze del Galles – Sophia ed Esther (entrambe di 9 anni) – che hanno preso parte a UEFA Playmakers, hanno incontrato Amy Poehler (voce di Joy) per condividere la loro esperienza con Playmakers e il loro comune amore per il calcio.

“È davvero emozionante dare il benvenuto a un nuovissimo film Disney e Pixar in UEFA Playmakers con Inside Out 2. Vorremmo ringraziare Disney e Pixar per la loro costante collaborazione nell’aiutarci a portare UEFA Playmakers al livello successivo. Inside Out, con una storia che celebra l’abbraccio delle nostre emozioni, è il partner perfetto per i Playmakers UEFA. Non vedo l’ora di sentire le reazioni delle ragazze, dei genitori e degli allenatori di tutta Europa” ha dichiarato Nadine Kessler, direttrice generale UEFA del calcio femminile.

“UEFA Playmakers ispirati alla Disney continua a crescere e prosperare in tutta Europa, utilizzando i nostri forti personaggi femminili come Riley per essere una forza del bene, ispirando famiglie e bambini a diventare più attivi e a far nascere l’amore per il calcio. Quindi è fantastico vedere il programma svolgere un ruolo così chiave anche nel lancio di Disney e Pixar Inside Out 2 nei cinema. Le sensazioni positive che ragazze, genitori e allenatori provano prendendo parte al programma rendono il mondo di Joy e dei suoi amici in Inside Out 2 la soluzione perfetta per questa collaborazione” ha aggiunto Charlotte Tudor, vicepresidente marketing, Walt Disney Studios EMEA.

I registi in numeri

Le sessioni UEFA Playmakers si tengono ora in 47 federazioni nazionali europee in oltre 5.000 località. Più di 93.200 ragazze hanno preso parte al programma, che ha formato oltre 6.600 allenatori UEFA Playmakers.

Paesi che partecipano al programma UEFA Playmakers

Sette paesi facevano parte della fase pilota iniziale nel febbraio 2020: Austria, Belgio, Norvegia, Polonia, Romania, Scozia e Serbia.

In meno di quattro anni, altri 40 paesi hanno aderito al programma: Albania, Andorra, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Isole Faroe, Georgia, Germania, Gibilterra, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Kazakistan, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Moldavia, Montenegro, Irlanda del Nord, Repubblica d’Irlanda, Russia, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Galles.

Il match winner di Grieco spinge in semifinale l’Italia a Porec, è 3-2 alla Polonia. Salvatore: “Partita vera, brave le ragazze”

L’Italia ne vince un’altra, la seconda in fila. Alla Futsal Week, torneo internazionale in corso di svolgimento a Porec in Croazia, le Azzurre battono 3-2 la Polonia, salendo a 6 punti in classifica e vincendo il triangolare staccano il pass per la semifinale (in programma sabato alle 16) dove Coppari e compagne affronteranno una fra Croazia e Finlandia, alle 16 impegnate l’una contro l’altra nell’ultima gara del girone B.

Rispetto al comodo 13-0 alla Groenlandia, con la Polonia l’Italia gioca una partita vera. Un continuo botta e risposta, nell’andamento del punteggio, ma anche in ogni scontro di campo, in ogni occasione creata. Un equilibrio che viene spezzato solamente dal gol di Alessia Grieco a 2’50’’ dalla sirena finale: la rete della calciatrice del Bitonto – fresco campione d’Italia – arriva grazie a una palla recuperata, alla sua classica finta con la suola e a un destro angolato che non lascia scampo a Myjak, immobile fra i pali. È il 3-2 che consegna le chiavi della partita all’Italia (che pur subirà negli ultimi due minuti un tiro libero, calciato a lato da Bala) dopo un lungo tira e molla. Il primo tempo termina infatti 1-0 per la Polonia grazie alla rete di Kubaszek al 15’, poi nella ripresa (al 6’) è Greta Ghilardi, dopo un’azione insistita, a trovare il pareggio. Le polacche si portano però di nuovo avanti con una super azione personale di Bala e il seguente tap-in di Fronczak (minuto 15), ma neanche il tempo di esultare e Ferrara ‘spara’ un gran mancino per il nuovo pareggio. Da lì nasce la rete di Grieco, che vale il 3-2 definitivo, non senza soffrire.

 

Futsal Week, il programma gare

Martedì 11 giugno
Groenlandia-Polonia 1-12
Marocco-Finlandia 2-4

Mercoledì 12 giugno
Italia-Groenlandia 13-0
Croazia-Marocco 4-3

Giovedì 13 giugno
Polonia-Italia 2-3
Croazia-Finlandia, ore 16

Classifica dopo la 3a giornata
Girone A
: Italia 6, Polonia 3, Groenlandia 0
Girone B: Finlandia e Croazia 3, *Marocco 0
*una partita in più

Sabato 15 giugno
Finale 5°-6° posto, Groenlandia-Marocco ore 11.45
Semifinale 1, Italia-Seconda Girone B ore 16
Semifinale 2, Vincente Girone B-Polonia ore 18

Domenica 16 giugno
Finale 3° posto, ore 16
Finale 1° posto, ore 18

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