Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 949

Medical Symposium UEFA 2025: tutto quello da sapere sul convegno

Il prossimo Medical Symposium UEFA si concentrerà sui recenti progressi nel campo della medicina applicata al calcio. In programma dal 4 al 6 febbraio 2025, nel periodo di avvicinamento a Women’s EURO 2025, il protagonista del convegno sarà il calcio femminile.

Oltre ai medici di squadra che rappresentano tutte le 55 federazioni affiliate, ci saranno anche i medici dei club europei che partecipano allo studio sugli infortuni nei massimi club appartenenti alla UEFA. Data la presenza di sessioni dedicate esclusivamente alla fisioterapia, abbiamo chiesto a ogni federazione di inviare un fisioterapista.

Per la prima volta, invitiamo chiunque sia interessato alla salute e al benessere dei calciatori, a seguire il convegno di persona o online.

Cos’è il Medical Symposium UEFA?

Ogni due anni ospitiamo un convegno di medicina con la partecipazione dei medici delle nazionali e dei club, nonché specialisti nel campo della medicina appartenenti alla famiglia del calcio in generale, per esaminare e discutere i temi principali della medicina applicata al calcio.

Dove si svolgerà il convegno?

Presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, in Svizzera.

Iscrizione e soggiorno

Se sei interessato a partecipare al simposio, nelle prossime settimane forniremo su questa pagina ulteriori informazioni sulla registrazione online.

Quote di partecipazione

• Studenti €300

• Entro il 30 ottobre €600

• Dopo il 30 ottobre €750

• Iscrizione sul posto €900

• Online €100/giorno

Contatti:

+41 848 00 27 27/22 702 87 41

medical@uefa.ch

Venerdì a Oslo il primo round con la Norvegia. Soncin: “Vogliamo fare un ulteriore passo verso il nostro sogno”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Continuare il percorso di crescita e affrontare i 180’ con la Norvegia senza fare calcoli. “Il sogno” della Nazionale Femminile, come lo ha definito Andrea Soncin parlando del pass per EURO 2025, passa dalle quattro tappe che caratterizzeranno il cammino azzurro da qui alla fine del girone di qualificazione. Si partirà dal doppio ravvicinato confronto con la selezione scandinava: venerdì (ore 18, Rai 2) l’Italia sarà di scena a Oslo, martedì 4 giugno (ore 18.15, Rai 2) a Ferrara, che come di consueto si prepara a spingere la squadra verso una nuova impresa.

“Le prossime due partite potrebbero essere determinanti” sottolinea il Ct, anche se la testa dello staff e delle calciatrici – molte delle quali reduci dallo stage della scorsa settimana – è rivolta esclusivamente all’appuntamento in programma tra tre giorni all’Ullevaal Stadion. “Ci attende un’avversaria di alto livello, dovremo giocare a viso aperto e riuscire a incidere anche in questo genere di incontri. Le ragazze sono molto motivate, stanno lavorando con passione e tutti insieme vogliamo fare un ulteriore passo verso il nostro grande obiettivo. Entreremo in campo per cercare di ottenere il massimo”.

Coraggio, determinazione e personalità per affrontare la sedicesima forza del Ranking FIFA, reduce dal 4-0 nella gara d’esordio con la Finlandia e dalla sconfitta di misura in casa dei Paesi Bassi. “Lo dobbiamo ai tanti tifosi che ci seguono – ha aggiunto Soncin rispondendo alle domande dei giornalisti – le ragazze stanno bene, sono motivatissime e orgogliose di poter indossare questa maglia. Cercheremo di ottenere qualcosa di unico”. Dopo la finale di Coppa Italia (“un bellissimo spot per il nostro movimento”), le calciatrici di Roma e Fiorentina hanno sostenuto ieri il primo allenamento al CPO di Tirrenia, domani è invece prevista la partenza per Oslo, dove il gruppo rimarrà fino a sabato mattina, quando la delegazione si trasferirà a Ferrara per iniziare a preparare la seconda gara.

Contro l’Italia mancherà la giallorossa Emilie Haavi, non convocata per scelta tecnica, con il tecnico inglese Gemma Grainger pronta a fare affidamento sulla coppia gol formata da Caroline Graham-Hansen e Ada Hegerberg, autrici di 93 reti complessive in Nazionale ed entrambe protagoniste della finale di Champions League vinta sabato scorso dal Barcellona. “La Norvegia ha giocatrici di primissima fascia, soprattutto in fase offensiva, ma è una squadra che concede qualcosa e noi ci stiamo preparando per andare a colpire le loro criticità. Ci saranno momenti in cui ci dovremo difendere basse, altre in cui dovremo alzare il baricentro, anche perché ci saranno tante situazioni in cui potremo creare la superiorità numerica. Dovremo però fare attenzione alla loro qualità e fare in modo che arrivino pochi palloni alle attaccanti”.

KOMEN ITALIA. Grazie alla collaborazione con la FIGC, le unità mobili della Carovana della Prevenzione di Komen Italia raggiungeranno l’Emilia Romagna per assicurare alle donne l’accesso a opportunità efficaci ed eque di protezione della propria salute. Lunedì 3 e martedì 4 giugno, dalle ore 9 alle 15, Komen Italia sarà a Ferrara – presso il Parco Coletta (Viale Costituzione) – per offrire visite specialistiche per la prevenzione dei tumori del seno riservate alle donne fuori screening regionali e, in particolare, mammografie per donne fra i 40 e i 49 anni e over 70 ed ecografie senologiche per donne under 40 (per info e prenotazioni consultare il sito komen.it).

BIGLIETTERIA. I biglietti per la gara del 4 giugno a Ferrara sono in vendita presso le agenzie Vivaticket abilitate e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com. Il prezzo della tribuna sud è di 14 euro (1 euro per gli Under 12), mentre la gradinata nord costa 5 euro (1 euro per Under 18 e Over 65). Ingresso gratuito invece per possessori del biglietto della finale della Coppa Italia tra Roma e Fiorentina: in questo caso sarà possibile ottenere il tagliando inserendo i propri dati anagrafici in fase di acquisto del biglietto della gara della Nazionale e, nel campo codice sconto, il codice del sigillo fiscale presente in quello della finale.

NOTA PER LE REDAZIONI. Sono aperte in via esclusiva sul sistema di accreditamento on-line FIGC figc.getyourevent.online  le operazioni di accreditamento media per assistere alla gara di Ferrara. Sarà possibile accreditarsi fino alle ore 18 di domenica 2 giugno.

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Margot Shore (Hellas Verona);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Matilde Pavan (Inter), Cecilia Prugna (Sassuolo), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Michela Catena (Fiorentina), Valentina Giacinti (Roma), Benedetta Glionna (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Everton), Annamaria Serturini (Inter).

Il programma

Mercoledì 29 maggio
Ore 10.30 allenamento (chiuso)
Ore 16.40 partenza volo per Oslo

Giovedì 30 maggio
Ore 17.30 allenamento ufficiale MD-1 ‘Ullevaal Stadion’ di Oslo (primi 15’ aperti ai media)

Venerdì 31 maggio
Ore 18:00 gara Norvegia-ITALIA

Sabato 1° giugno
Ore 10.45 partenza volo per Bologna
Ore 13.30 arrivo e transfer per Ferrara
Ore 16.30 allenamento centro sportivo G.B. Fabbri (chiuso)

Domenica 2 giugno
Ore 11.00 allenamento centro sportivo G.B. Fabbri (chiuso)

Lunedì 3 giugno
Ore 16.30 conferenza stampa MD-1 CT + 1 giocatrice
Ore 17.30 allenamento ufficiale MD-1 Stadio ‘Paolo Mazza’ di Ferrara (primi 15’ aperti ai media)

Martedì 4 giugno
Ore 18.15 gara ITALIA-Norvegia
A seguire scioglimento delegazione

NWSL: 6 esordienti da non perdere d’occhio

Il campionato d’oltreoceano è quasi arrivato al giro di boa: per la precisione, il weekend tra il 24 e il 26 maggio ha visto disputarsi la giornata numero 11 sulle 26 previste; tra i principali verdetti si evincono la profonda crisi dello Utah Royals, ancora bloccato a 4 punti e a un passivo di ben 14 reti, e un tentativo di fuga dell’Orlando Pride, stabile a due lunghezze dal Kansas City Current. Un’altra conclusione che è stata tratta riguarda le debuttanti che hanno calpestato il terreno di gioco negli ultimi due mesi e mezzo, il cui esito è più che positivo. Tra le tante, 6 sono quelle che hanno dimostrato un maggior attaccamento alla maglia e al desiderio di portare la propria squadra a un livello superiore.

La prima calciatrice ad aver destato interesse sia nei tifosi sia negli appassionati di calcio femminile è la centrocampista offensiva del Washington Spirit Croix Bethune, statunitense classe 2001 che si è già distinta al college con gli USC Trojans e i Georgia Bulldogs; è stata anche ritenuta la terza migliore calciatrice per il NWSL Draft del 2024, vale a dire una serata organizzata dalle formazioni che disputano il campionato di NWSL per selezionare le migliori calciatrici che hanno compiuto il diciottesimo anno di età e militano nelle formazioni calcistiche femminili studentesche.
Il fatto che questa giovane abbia fatto un salto di qualità giocando da professionista non ha però stupito quei tifosi che avevano già avuto occasione di saggiarne la bravura a livello universitario: Bethune può già annoverare riconoscimenti ottenuti mentre giocava per l’USC e poi per la University of Georgia, vale a dire tre premi consecutivi per aver giocato in prima squadra nella serata dell’All-Pac 12 Conference (una competizione collegiale nella parte ovest degli Stati Uniti) tra 2020 e 2022, un Second Team All-SEC recognition nel 2023, è stata semifinalista al MAC Hermann nel 2021, la Centrocampista dell’Anno sempre del Pac-12 nella stagione 2021-2022 e, infine, la Miglior Giocatrice del SEC Tournament nel 2023.
Dopo essersi distinta al college, è stata selezionata dallo Spirit: ha segnato il goal decisivo in casa contro il Bay FC mettendo a segno la sua seconda rete da professionista, ha segnato contro le campionesse in carica ed è anche stata l’artefice di ben quattro assist in due partite. La strada per continuare a dare il massimo e a distinguersi sembra spianata, considerate le veterane in squadra che potrebbero di sicuro aiutarla nel suo percorso di crescita.

La seconda a essere nominata, anche lei attualmente in forza al Washington Spirit, è la californiana Hal Hershfelt, classe 2002 e dapprima militante nella squadra di Clemson Tigers. Alla serata dell’All-Pac 12 Conference è stata scelta per quinta, e l’elenco di riconoscimenti che ha già ottenuto parla da sé. Hershfelt ha infatti giocato ben 99 partite per la sua università, in ben 97 di queste è stata schierata titolare e in 28 occasioni ha contribuito a al goal. Ha continuato a essere così fondamentale anche allo Spirit, seguendo la compagna Bethune in termini di prestazioni e segnando due goal che ne certificano l’esperienza pur essendo tanto giovane. Non si possono ancora trarre conclusioni su come sarà il suo futuro, ma il lavoro di Jonatan Giráldez, che al Barcellona ha già allenato alcune tra le migliori centrocampiste in circolazione e sta per raggiungere il Washington Spirit nel campionato statunitense, potrebbe sicuramente aiutarla a consolidare ulteriormente il suo talento.

Non soltanto le centrocampiste giocano un ruolo chiave in una squadra: come si può vincere una partita, se la difesa è carente? A tal proposito, è opportuno menzionare la giovane Savy King, difensore del Bay classe 2005 proveniente dalla squadra universitaria di UNC. Pur avendo trascorso un anno soltanto nel campionato collegiale, King è stata scelta alcuni minuti dopo la compagna di squadra universitaria Ally Sentnor. Da quel momento in avanti, si è convertita in un polo fondamentale della sua squadra, aiutando le compagne a vincere in casa contro il Reign, la prima vittoria casalinga della formazione, e si è inoltre conquistata ben 8 partite giocate su 11, di cui 6 da titolare. Un grande vantaggio della giovane californiana è la presenza in squadra di difensori di esperienza del calibro di Jennifer Beattie, che l’aiuteranno di certo a migliorare ancora di più le sue qualità; non da meno è l’allenatore Albertin Montoya, che ha gestito e guidato team di giovani talenti per molti anni. Non è da escludere che il nome di Savy King possa apparire, nei prossimi anni, tra i pilastri della nuova nazionale degli Stati Uniti, ancora in costruzione e in cerca dello svecchiamento.

La già nominata Ally Sentnor, attaccante dell’Utah Royals, giocava insieme a King nell’UNC. La classe 2004 ha giocato un’ottima stagione fino a questo momento, trovando due volte il goal e, in entrambe le occasioni, questi sono arrivati da fuori area; ha inoltre fornito un assist a un’altra esordiente, Olivia Smith Griffits, per il suo primo goal, così come per Dana Foederer nel suo primo goal in NWSL. La sua costante presenza nella formazione titolare sottolinea non soltanto il suo ruolo indispensabile nella giovane squadra dello Utah, bensì anche le sue abilità di puntare in alto. Al Tar Heels, la formazione universitaria in cui ha militato, ha segnato ben 21 reti e confezionato 9 assist in appena due anni. L’allenatrice Amy Rodriguez potrà certamente sfruttarla al meglio per provare a uscire dalla crisi.

Un’altra attaccante da tenere sotto la lente è Reilyn Turner, la classe 2002 attualmente nella rosa del Racing Louisville dopo aver militato tra le file dell’UCLA Bruins di Los Angeles. Nata e cresciuta in California, Turner si è laureata capocannoniere nel 2023 e si è piazzata al secondo posto per numero di assist, e ha guadagnato ancora più prestigio dopo il suo primo Pac 12 Forward dell’anno. Nel 2022, ha segnato il goal che ha determinato le sorti del campionato quando mancavano appena 16 secondi al triplice fischio. Dopo sette partite per il Racing, di cui quattro cominciate da titolare, Turner è diventata la calciatrice della sua squadra ad aver fornito più assist, e ha anche segnato i suoi primi due goal da professionista.

La sesta calciatrice a trovare spazio è Madi Curry, difensore dell’Angel City in arrivo dalla squadra del Princeton. Classe 2001, è stata scelta dalla squadra della città in cui è nata e cresciuta. Aveva da subito catturato l’attenzione del Manager dell’Angel City, Angela Hucles Mangano, per la sua determinazione, per la sua forza e per le sue abilità dimostrate durante la fase di preparazione pre-campionato. Queste qualità sono poi emerse anche in campionato: fin dal suo debutto, Curry ha giocato un ruolo chiave per le retrovie dell’Angel City, segnando al suo debutto e aiutando le compagne di squadra a difendere il risultato contro alcune tra le migliori attaccanti.

In questo contesto, è bene anche riportare alcune menzioni d’onore. In primis, nell’Angel City va ricordato il formidabile trio di U-18: Kennedy Fuller, Gisele Thompson e Casey Phair, a dimostrazione del desiderio del club di provare a ringiovanire la rosa. Per lo Houston Dash, Avery Patterson ha dato prova della sua bravura nel centrocampo, guadagnandosi quattro partite da titolare; sempre nel Dash, va ricordata l’attaccante di Pittsburgh Amanda West. In ultimo, un’altra U-18: Alex Pfeiffer del Kansas City Current, che ha segnato al suo debutto alla prima di campionato.

Primo contratto da professionista per Giulia Bison

Un giorno da ricordare per Giulia Bison. La giocatrice della Juventus Women ha firmato il primo contratto da professionista della sua carriera.

L’attaccante classe 2005 ha difatti sottoscritto un accordo fino al 2027 con il Club bianconero.

La giovane promessa, arrivata a titolo definitivo dall’Hellas Verona – con la quale è stata protagonista nella serie cadetta nella stagione 2022/2023 – lo scorso gennaio, è rientrata in campo con l’Under 19, dopo aver totalmente recuperato da un infortunio alla caviglia, trovando anche la gioia del gol in bianconero.

E ora il primo contratto da professionista, complimenti Giulia!

Il sindaco di Barcellona e la gaffe con Alexia Putellas

Jaume Collboni, sindaco di Barcellona, è stato protagonista di un controverso episodio durante i festeggiamenti della squadra di Jonatan Giráldez. Lo staff e le giocatrici, infatti, si sono recate il giorno successivo alla vittoria della UEFA Women’s Champions contro il Lione presso il municipio della capitale catalana.

A riceverle vi era proprio la più alta carica politica della città che, durante le foto di rito, era accanto al presidente del Barcellona Joan Laporta e la capitana Alexia Putellas. E fin qui nulla di anomalo. Se non fosse che Collboni ha letteralmente tirato a sè la maglia blaugrana, personalizzata con il suo cognome, con la quale i tre soggetti stavano posando simultaneamente. Il gesto, seppur innocente, ha messo in imbarazzo Putellas che, senza scomporsi, ha continuato a sorridere.

Il fatto ha scatenato le polemiche reazioni dei media quando il video ha cominciato a girare sul web. Jaume Collboni è subito corso ai ripari, pubblicando attraverso il suo profilo Twitter le sue più sincere scuse: “È stato un onore condividere questo fine settimana con le campionesse della Champions League a Barcellona e Bilbao. Tutto il protagonismo dovrebbe andare alle donne che da tempo fanno la storia. Le mie scuse ad Alexia Putellas. Sempre insieme all’uguaglianza, al femminismo e allo sport femminile. Sempre al tuo fianco, Barcellona”.

Coppa del Mondo Femminile U17: tutte le vincitrici della Scarpa d’Oro

La Coppa del Mondo Femminile FIFA 17, in programma dal 16 ottobre al 3 novembre in Repubblica Dominicana, offre ad alcune delle più talentuose marcatrici emergenti di questo sport la possibilità di mostrare la loro abilità sotto porta in un palcoscenico mondiale.

Sin dalla prima edizione del torneo nel 2008, giocatrici del calibro di Deyna Castellanos e Lorena Navarro sono state premiate per la loro bravura nel segnare. La FIFA ripercorre tutte le vincitrici della Scarpa d’Oro adidas nelle 8 edizioni della manifestazione.

Nuova Zelanda 2008

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Dzsenifer Marozsan (Germania)

Gol segnati: 6

Vincitore: Corea del Nord

La prima vincitrice della Scarpa d’Oro adidas è stata la stella tedesca Marozsan, i cui sei gol, arrivati ​​in tre doppiette separate, hanno aiutato la sua nazione a raggiungere il terzo posto. Quattro anni dopo avrebbe vinto il Pallone d’Oro adidas alla Coppa del Mondo Femminile FIFA Under 20.

Trinidad e Tobago 2010

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Yeo Minji (Corea del Sud)

Gol segnati: 8

Vincitore: Corea del Sud

L’attaccante coreana Minji ha ottenuto la doppietta Scarpa d’Oro-Pallone d’Oro adidas nell’edizione del 2010 dopo aver segnato otto gol da record del torneo contribuendo a portare a casa l’unico titolo della nazione fino ad oggi.

Azerbaigian 2012

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Ru Un-sim (Corea del Nord)

Gol segnati: 8

Vincitore: Francia

Un-sim si unì a Minji nel club degli otto gol due anni dopo. Tuttavia, partecipò senza la medaglia del vincitore, poiché la Francia vinse la partita decisiva a Baku.

Costa Rica 2014

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Deyna Castellanos e Gabriela Garcia (Venezuela) Gol segnati: 6 Vincitore: Giappone

Sei gol ciascuno della coppia venezuelana Castellanos e Garcia hanno assicurato che la Scarpa d’Oro sarebbe stata condivisa per la prima volta. Castellanos, che all’epoca aveva solo 15 anni, tornò alla competizione due anni dopo vincendo la Scarpa di Bronzo adidas con cinque gol.

Giordania 2016

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Lorena Navarro (Spagna)

Gol segnati: 8

Vincitore: Corea del Nord

Una finale intensa ha portato la stella spagnola Navarro al premio in Medio Oriente. È diventata solo la seconda giocatrice a segnare cinque gol in una partita del torneo, sconfiggendo i padroni di casa nella giornata di apertura, prima di segnare una tripletta nella partita per il terzo posto.

Uruguay 2018

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Mukarama Abdulai (Ghana) Gol segnati: 7 Vincitore: Spagna

L’unica africana a segnare più gol nel torneo è stata la ghanese Abdulai. Ha segnato sei gol nel girone, ma non è riuscita a impedire di essere eliminata dal Messico ai quarti di finale.

India 2022

Vincitrice della Scarpa d’Oro: Loreen Bender Gol segnati: 4 Vincitore: Spagna

L’aggiunta più recente al club della Scarpa d’Oro ha avuto bisogno di segnare solo quattro volte, poiché Bender ha segnato il suo bottino in meno minuti di Momoko Tanikawa e Linda Caicedo per aggiudicarsi il premio.

Melchie Dumornay nominata migliore Giovane della UEFA Women’s Champions League 2023/24

Il panel degli Osservatori Tecnici della UEFA ha nominato Melchie Dumornay migliore Giovane Giocatrice della stagione della UEFA Women’s Champions League 2023/24.

La 20enne attaccante haitiana del Lione, arrivata nel club dal Reims l’anno scorso, ha segnato due gol e realizzato tre assist in cinque presenze nel torneo in questa stagione, aiutando la sua squadra a raggiungere la finale, dove alla fine è stata battuta 2-0 dal Barcellona.

Intervistata da UEFA TV prima della finale, Dumornay aveva dichiarato: “Il calcio è qualcosa di molto speciale in Haiti, lo amano tutti. Noi haitiani siamo pazzi di questo sport e dei fan sfegatati. Se dovessi descrivere che cosa sia il calcio per una ragazza di Haiti come me direi che è una sfida. Per il fatto che sono una ragazza, all’inizio è stata dura, ma poi ho capito di voler combattere per quello che volevo e per l’approvazione”. 

“E stato molto speciale partecipare alla mia prima finale di Uefa Women’s Champions League – ha concluso l’haitiana -. Sono davvero onorata di rappresentare il mio Paese a questi livelli”.

Dumornay ha vinto il premio di Giocatrice della Partita in entrambe le gare della semifinale vinta complessivamente per 5-3 dal Lione ai deanni del Paris Saint-Germain.

La ventenne segue la vincitrice della scorsa stagione Lena Oberdorf del Wolfsburg e la vincitrice inaugurale del premio nel 2021/22, Selma Bacha del Lione.

 

Statistiche di Dumornay nella Women’s Champions League 2023/24

Presenze : 5
Gol : 2
Assist : 3
Distanza percorsa (fase a eliminazione diretta) : 41,89 km
Velocità massima (fase a eliminazione diretta) : 32,71 km/h

Bologna, s’interrompe il rapporto professionale con mister Bragantini

Photo Credit: Schicchi - Bologna FC 1909

Bologna FC 1909 e l’allenatore della prima squadra femminile, Simone Bragantini, non proseguiranno il rapporto professionale nella stagione 2024/25.

Il Club desidera ringraziare il tecnico per le due stagioni alla guida della squadra rossoblù, con cui è stata centrata la promozione in Serie B il 30 aprile 2023, toccando quota 25 vittorie consecutive in 26 partite e un totale di 83 punti su 90 disponibili. Lo scorso 1° maggio, invece, il Bologna ha centrato la salvezza in categoria con tre turni d’anticipo e si è classificato all’ottavo posto.

A Simone va il sincero augurio per un soddisfacente prosieguo di carriera.

Valentina De Risi, Salernitana Women: “Pari giusto dopo una buona prestazione”

Credit: Stefania Bisogno Photoagency Calcio Femminile Italiano

“Una volta raggiunto l’obiettivo è chiaro che le motivazioni un po’ mancano. Abbiamo fatto comunque una buona prestazione restando unite fino alla fine e provando a vincere questa sfida giocata contro una squadra importante come l’Independent. Peccato non averla vinta ma il pari è il risultato più giusto. Questa stagione è quasi giunta al termine, rinnovo i complimenti alle ragazze per il lavoro svolto e per il raggiungimento della permanenza in categoria. Sono orgogliosa di loro, domenica concluderemo questo campionato che abbiamo onorato al meglio sudando sempre la maglia”.

Vis Mediterranea Soccer: Destinazione Serie B!!!!

È qui la festa! La Vis Mediterranea conquista, con novanta minuti d’anticipo, la promozione in serie B. Serviva un punto per staccare il passaporto per la serie B, invece, la squadra di Montoro ne conquista tre sul terreno di Mugnano di Napoli superando agevolmente la squadra di casa il Villaricca Calcio con un sonoro 7-0. Sblocca il risultato Kristiana Karaivanova che trascina la squadra, tre le reti personali, insieme con Laura Basile, doppietta personale per lei, completano lo score del risultato Cecilia Gino e Yasmine Klai.

Una prestazione maiuscola della squadra irpina, al 90, scatta la tanta attesa festa, tra le lacrime e gioia in campo come sugli spalti dove erano arrivati diversi tifosi della squadra montorese al ritorno la squadra ha trovato la propria festa ad aspettarli in un abbraccio collettivo. “Grazie a tutte le calciatrici, allo staff tecnico tutto e ai tifosi -commenta la società-per averci regalato questo importante risultato che rimarrà nella storia di Montoro, dell’Irpinia e della Campania calcistica. Orgogliosi di tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per una vittoria che ora ci godiamo insieme a tutta la tifoseria”.

Una cavalcata vincente: 74 punti conquistate frutto di 23 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta subita contro il Frosinone alla prima giornata di ritorno. La difesa meno perforata del girone con solo 10 reti subite, secondo attacco più prolifico del campionato con 91 reti fatte. Se le statistiche sono importanti dicono che la squadra irpina ha fatto un’impresa straordinaria conquistando ben 41 punti dei 74 lontano dal terreno amico ritornando a casa senza sconfitte, unica squadra a non capitolare in trasferta.

Domenica la grande festa, davanti al pubblico amico, con la consegna ufficiale della coppa.

 

DA NON PERDERE...