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Freedom FC Women: le dichiarazioni dopo lo 0-0 con il Genoa

Domenica la Freedom FC Women ha salutato il proprio pubblico nell’ultima gara interna pareggiata 0-0 contro il Genoa. Al termine della partita, ai microfoni di Be.Pi TV sono intervenute diverse personalità della squadra cuneese.

La prima ad intervenire è stata Francesca Mellano, che ha detto: “Sicuramente abbiamo fatto anche oggi una grande partita. Siamo partite un pochettino male, poi ci siamo riprese e siamo riuscite a tenere contro una signor squadra che comunque aveva 11 punti in più di noi. Quindi è stata una grande partita, come lo è stata tutta la stagione dall’inizio alla fine. È stata una grande cavalcata fino all’obiettivo che abbiamo raggiunto, con grande costanza, grande sacrifico e grande passione. Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, siamo sempre state in zona retrocessione fino a metà anno, poi grazie anche a nuovi innesti nello staff, nella dirigenza e il cambio di allenatore abbiamo fatto un grande salto e da lì abbiamo avuto una sfilza di risultati positivi“.

Segue il lungo intervento di Michele Ardito, che intendiamo riassumere con le sue parole: “Ci tenevamo a chiudere imbattuti in casa vista la prima parte di campionato in cui la gara casalinga sembrava quasi un tabù. Ringrazio il nostro grande pubblico che ci ha sostenuto sempre, anche in trasferta. Di fronte c’era un avversario di spessore, molto forte, ben messo in campo, ma le mie ragazze sono state molto brave ad interpretare tutto quello che c’era da fare per questa gara. È stata una partita giocata bene, tatticamente bella, che entrambe volevano vincere. Ho trovato una squadra con una prima parte di campionato con risultati negativi. Il mio segreto è stato metterci insieme (staff e giocatrici) e lavorare serenamente sui princìpi di gioco, sulle regole di spogliatoio, e cercando di giocare un buon calcio, riportando quelle che erano le mie idee tattiche. Le ragazze anche oggi hanno dato tutto quello che hanno recepito da me. Io dedico questa salvezza a tutti, in primis a mia moglie e ai miei figli, poi alla società, alla squadra, allo staff, a tutte le persone che mi hanno aiutato, a mio fratello che in questo momento è assente. Ringrazio tutte queste persone, senza di loro non avrei potuto fare niente. La società ha fatto un mercato importante, e nonostante gli infortuni, la fortuna ha iniziato a girare con il duro lavoro, allenamento dopo allenamento. Il presidente è ambizioso, e sono sicuro che il prossimo anno la Freedom si presenterà ai nastri di partenza facendo parlare molto di sé“.

La Ternana vince, torna al secondo posto e si avvicina ai playoff, al Parma sconfitto serve l’impresa

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la festa promozione della Lazio, arrivata nell’anticipo del sabato contro il Ravenna, la penultima domenica di Serie B sorride alla Ternana, che grazie al 6-0 sul Pavia già retrocesso e alla contemporanea sconfitta a sorpresa del Parma con il Chievo, torna seconda in solitaria staccando proprio le gialloblù di tre punti e ipotecando un piazzamento che vale i playoff per il massimo campionato. Rallenta il Cesena quarto (1-1 contro l’Arezzo) e rimangono al quinto e sesto posto Hellas e Chievo. Successi per San Marino e Res Women, impegnate contro Brescia e Tavagnacco.

Nel duello tra Ternana e Parma per centrare lo spareggio con il Napoli (nella domenica di Serie A appena conclusa è arrivata infatti la retrocessione del Pomigliano e il penultimo posto delle partenopee) e tentare di aggiudicarsi un posto nel massimo campionato nella stagione 2024/25, la stoccata vincente potrebbe averla effettuata la formazione umbra. Le undici di Melillo infatti, grazie alla vittoria sul retrocesso Pavia per 6-0 nella cornice del Liberati (a segno Pacioni, Tui, Quazzico, Vigliucci e due volte Labate) ora sono al secondo posto in solitaria a 73 punti, con tre di vantaggio sul Parma, sconfitto a sorpresa dal Chievo in casa (1-0 deciso da Picchi, con un rigore sbagliato da Di Luzio al 90’). Alle rossoverdi basterà dunque non perdere nell’ultima giornata contro la San Marino Academy per accedere ai playoff. Le crociate invece hanno il favore degli scontri diretti con le umbre, ma per centrare l’obbiettivo dovranno sperare nella sconfitta delle rivali e battere la neopromossa Lazio fuori casa.

Alle spalle delle prime tre forze del torneo cadetto, fa un mezzo passo falso il Cesena, che fa 1-1 con l’Arezzo e vede sfumare qualsiasi opportunità di agganciare il secondo posto (impresa che risultava già alla vigilia di questo turno molto complicata). Il pareggio in trasferta non intacca però il quarto posto, che rimarrà tale a prescindere dai risultati degli ultimi 90’ di stagione. L’1-1 esterno con le amaranto è frutto delle reti di Milan per le romagnole e di Tuteri per le toscane. Dietro alla squadra bianconera, in quinta posizione, si conferma anche in questa domenica l’Hellas Verona a quota 52, che strapazza 6-0 il Bologna nell’ultimo match casalingo stagionale (decisivi al Sinergy Stadium i gol di Sondergaard, Requirez, Rognoni e Peretti, oltre alla doppietta di Lotti). L’Hellas mantiene così il suo piazzamento sempre a +2 sul Chievo, che rimane in scia grazie alla vittoria in casa del Parma.

A metà classifica, oltre all’Arezzo, l’unica altra formazione a guadagnare un punto è il Genoa, che pareggia 0-0 con la Freedom, sale a quota 42 in graduatoria e allunga a +4 sul Bologna, reduce dalla goleada esterna contro le venete di Pachera. Spiccano invece, nella parte più bassa della classifica, i successi di San Marino e Res Women, entrambe già salve. Le Titane battono in rimonta il Brescia (vantaggio di Pasquali ribaltato da Puglisi e dalla solita Barbieri), mentre le capitoline si aggiudicano il match con il Tavagnacco grazie al gol di Fracassi nel secondo tempo.

Risultati della 29ª giornata di Serie B 2023/24

Ravenna-Lazio 0-2
82`, 89` Visentin (L)

Freedom-Genoa 0-0

Res Women-Tavagnacco 1-0
79’ Fracassi (R)

Arezzo-Cesena 1-1
31’ Milan (C), 57’ Tuteri (A)

Brescia-San Marino Academy 1-2
63’ Pasquali (B), 85’ Puglisi (SM), 86’ Barbieri (SM)

Hellas Verona-Bologna 6-0
10’ Sondergaard (V), 26’ Requirez (V), 33’ Rognoni (V), 56’ Peretti (V), 77’ Lotti (V), 89’ Lotti (V)

Parma-H&D Chievo Women 0-1
74’ Picchi (C)

Ternana-Pavia 6-0
15’ Pacioni (T), 22’ Tui (T), 25’ Labate (T), 59’ Quazzico (T), 62’ Vigliucci (T), 76’ Labate (T)

Programma della 30ª giornata di Serie B 2023/24
Domenica 19 maggio

Bologna-Arezzo
Cesena-Hellas Verona
Genoa-Res Women
H&D Chievo Women-Freedom
Lazio-Parma
Pavia-Brescia
San Marino Academy-Ternana
Tavagnacco-Ravenna

Serena Comandini, Virtus Romagna: “Stagione positiva ricca di emozioni sino all’ultima partita”

Serena Comandini Virtus Romagna

Nel girone A di Serie B di futsal femminile a guadagnarsi l’accesso ai play-off, dopo la regular season, è stata anche la Virtus Romagna che però ha abbandonato i sogni promozione con il passo falso contro lo Jasnagora. A parlare in casa romagnola della stagione appena conclusa è stata Serena Comandini, laterale classe 1996, che sulla gara che ha chiuso la stagione della propria squadra ha sottolineato:
“Poter giocare anche solo una partita dei playoff è qualcosa che ti porterai sempre nel cuore. Oltretutto quella di domenica è stata una gara super avvincente, degna del valore che ha”.

Sulla stagione della Virtus Romagna ha aggiunto:
“Questa stagione è stata senz’altro ricca di emozioni e per certi versi anche molto dura. Purtroppo è stata caratterizzata da innumerevoli infortuni e spesso la squadra ha dovuto stringere i denti. Nonostante tutto la rosa si è dimostrata all’altezza ed è riuscita comunque a portare a casa l’obiettivo stagionale: la qualificazione ai playoff. Sicuramente giocare con pochi cambi brucia energie fisiche e mentali ma alla fine arrivi a conoscere le tue compagne alla perfezione e forse è stata più volte la nostra arma vincente“.

Sul girone A invece ha evidenziato:
“Considero il girone A uno dei più equilibrati, tralasciando la Mediterranea che faceva un po’ gara a se. Questo rendeva ogni partita avvincente ed emozionante. Non si sapeva mai che risultati potessero venire fuori. Per cui arrivare all’obbiettivo stagionale a queste condizioni è stato un vero successo”.

Sulla sua stagione, poi, la calcettista ci dice:
“Mi sento di poter dire che è stata per me un’ottima chiusura di stagione, segnare il primo e l’ultimo gol che poteva essere quello decisivo a pochi minuti dalla fine l’ha resa ancora più importante e poi non solo per i due gol segnati ma per la determinazione nel voler portare a casa il risultato e l’unione che abbiamo dimostrato come gruppo fino alla fine. Sicuramente questa gara rimarrà nel mio cuore”.

Serena Comandini continua dicendo:
“In questa stagione mi sono davvero messa in gioco, venivo da un’altra squadra e non sapevo se sarei riuscita ad amalgamarmi con gruppo e società. Fortunatamente mi sono trovata subito bene e sono riuscita a togliermi diverse soddisfazioni personali, ha partire dai 22 gol segnati. Caratterialmente non mi sento mai pienamente soddisfatta e penso sempre a cosa potevo fare meglio, credo che se si vuole crescere bisogna analizzarsi in maniera critica e costruttiva”.

La chiusura è per dei ringraziamenti speciali:
“Vorrei ringraziare enormemente chi ci ha seguito, supportato e incitato in ogni partita, le persone che mi hanno sostenuta anche a chilometri di distanza, lo staff che non ci ha mai fatto mancare nulla ma soprattutto le mie compagne di viaggio che hanno condiviso con me questi mesi intensi che porterò sempre nel mio borsone dei ricordi”.

KAFD Globe Soccer Awards Europe, la Juventus Women in nomination !

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il 28 e 29 maggio, in Sardegna, si terranno i KAFD Globe Soccer Awards Europe.

Fra i migliori team femminili, ci sono anche le Juventus Women, e la votazione è aperta a tutti.

Per un periodo limitato – fino al 15 maggio – si può visitare il sito vote.globesoccer.com e votare le nostre ragazze.

I finalisti passeranno poi attraverso la decisione di una giuria composta da ex giocatori, ex e attuali allenatori e numerose personalità del mondo del calcio, che decideranno i vincitori.

Lisa Alborghetti festeggia le 100 presenze in maglia Inter: “Felice ed onorata”

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Fascia da capitano al braccio, casacca numero 19: è lei, Lisa Alborghetti, centrocampista offensiva della formazione nerazzurra.
La classe ’93, originaria di Alzano Lombardo, taglia oggi il traguardo delle 100 presenze in nerazzurro, dopo un percorso che dura ormai dalla stagione 2019/20 fatto di gioie, dolori e risultati accattivanti.

Sono cinque le reti in Prima Squadra collezionate fino ad ora dalla stessa, con ben 20 presenze contate solamente nel campionato di quest’anno sul quale è appena calato il sipario.

Ed a proposito di conclusione, è probabile che la capitana dell’Inter ne sognasse una ben più diversa rispetto a quella che si è concretizzata nella scorsa giornata. Come mai?
Il gruppo allenato da Rita Guarino è reduce da una sconfitta rimediata proprio ieri davanti al Sassuolo, in una Arena Civica testimone dell’ultima gara di campionato.

Momentaneamente le chance nerazzurre sono terminate, ma non il legame della calciatrice con la società milanese: di fatto quest’ultima ha depositato firma di rapporto con termine 2025.

Ecco le sue parole, rilasciate dopo lo scontro concluso:Sono molto felice e onorata di aver giocato 100 partite con questa maglia, dispiace celebrare questo traguardo con una sconfitta perchè non sono individualista, penso sempre prima al bene della squadra, ma spero di giocarne tante altre di partite in nerazzurro e proseguire questo percorso.
Siamo cresciute tanto, abbiamo tanto da lavorare ma dobbiamo andare avanti cosí“.

Como Women, 2-0 al Pomigliano

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Allo stadio “Ferruccio” di Seregno, il Como Women disputa l’ultima giornata di campionato contro il Pomigliano. Alle 12:30 il fischio d’inizio, Mister Maccoppi schiera il 4-2-3-1: Korenciova – Bergersen, Rizzon, Lipman, Picchi – Karlernas, Pastrenge – Lundorf, Skorvankova, Vaitukaityte – Martinovic. Il Pomigliano di Mister Carrante risponde con il 4-3-3:  Gavillet – Fusini, Caiazzo, Apicella, Novellino – Di Giammarino, Ferrario, Rabot – Arcangeli, Szymanowski, Harvey.
Primo tempo: il primo pallone è del Como che prova subito ad attaccare, portandosi in area con Martinovic che cerca il tiro, ma il pallone finisce sul fondo. Ma la prima occasione è con Skorvankova, che dal limite dell’area prova il tiro di mancino che esce di poco. Il Como cerca di segnare la prima rete della partita, mantenendo il possesso palla ma non riuscendo a concretizzare le azioni e venendo respinto in più occasioni dalle avversarie. Quasi sullo scadere del tempo, Picchi da calcio d’angolo serve in’area per Kaelernas che prova ancora il colpo di testa ma sfiora la traversa e dopo 1 minuto di recupero si rientra negli spogliatoi sul risultato di 2-0.
Secondo tempo: la partita riprende con la battuta del Pomigliano e con la sostituzione del como che mette in campo Hilaj. Al 53’ minuto è Martinovic a portare il Como in vantaggio, Rizzon dalla trequarti crossa a favore della numero 9 che al volo spinge in porta il pallone. Dopo pochi minuti, le ragazze di Mister Maccoppi ci riprovano con Bergersen che calcia in porta, ma il pallone viene deviato in calcio d’angolo; il Como effettua altre sostituzioni, sono Monnecchi e Sevenius ad entrare in campo questa volta, ed è quest’ultima a crossare in area a favore di Karlernas che ci arriva di testa e raddoppia il risultato al minuto 67. Mister Maccoppi inserisce Bianchi e Regazzoli, che prova il tiro di destro, ma il pallone va alto sopra la traversa. Al 83’ minuto l’arbitro concede un calcio di rigore al Pomigliano,per un fallo in area di Lipman, sul dischetto va Rabot che calcia basso centrale, ma Korenciova intuisce e para il tiro. Dopo 5 minuti di recupero, al trilpice fischio il risultato è di 2-0.

Sassuolo, poker all’Inter e ipoteca sul quarto posto

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo batte 4-2 in trasferta l’Inter e scavalca le nerazzurre nella Poule Scudetto della Serie A, prendendosi definitivamente la quarta posizione quando manca un turno da giocare, ma la Beneamata osserverà la sua giornata di riposo. Un risultato importante e non scontato, visto che le neroverdi di Gianpiero Piovani ha saputo tenere testa alle formazioni top del nostro campionato.

Inizia la gara e Beccari appoggia la palla al limite dove arriva Cecilia Prugna che batte Cetinja con destro a giro e porta in vantaggio il Sassuolo. Al 20′ arriva il raddoppio: stavolta Prugna dà il via all’azione, dove imbuca in area Kullashi, serve di esterno al centro dell’area per Lana Clelland che di sinistro mette in rete. La stessa Clelland mette in ghiacciaia l’incontro siglando il rigore del 3-0 al 52′ del primo tempo.

Siamo nella ripresa e il Sassuolo trova il poker al 55′ con la terza rete di Clelland, la quale viene servita in area da Beccari e punisce ancora una volta il portiere nerazzurro Cetinja. L’Inter prova a reagire segnando due gol tra il 66′ e il 68′ con Hailey Bugeja, ex della partita, ed Elisa Polli, ma è troppo tardi per impensierire il Sassuolo che chiuderà la stagione ospitando la Juventus, ma che finirà la Serie A al quarto posto.

INTER: Cetinja, Thøgersen, Bowen, Alborghetti, Robustellini, Milinković (35′ Csiszar), Pedersen (36′ Simonetti), Magull, Bonfantini (79′ Bonetti), Polli (78′ Jelcic), Bugeja (78′ Pandini). A disp: Piazza, Pavan, Merlo, Tomter. All: Guarino.
SASSUOLO: Durand, Orsi, Filangeri, Pleidrup, Philtjens, Pondini (90′ Simon), Passeri (70′ Zamanian), Prugna, Beccari (70′ Santoro), Kullashi (59′ Monterubbiano), Clelland (59′ Sabatino). A disp: Lonni, Kresche, Jane, Poje Mihelic. All: Piovani.
ARBITRO: D’Eusanio di Faenza.
MARCATRICI: 5′ Prugna (SAS), 20′, 45’+7′ e 55′ Clelland (SAS), 66′ Bugeja (INT), 68′ Polli (INT).
AMMONITE: Csiszar (INT), Orsi (SAS), Passeri (SAS), Simonetti (INT).

Ravenna Women: le dichiarazioni dopo la sconfitta per 2-0 contro la Lazio

Sabato amaro per il Ravenna Women, sconfitto dalla Lazio 2-0 proprio sul più bello, quando lo 0-0 sembrava ormai acquisito. Ecco le dichiarazioni post-partita ai microfoni di Be.Pi TV.

Eleonora Petralia ha dichiarato: “Sono molto orgogliosa di tutte le mie compagne, perché nonostante la stagione molto difficile abbiamo dato tutto, cuore, gambe, tutto quello che avevamo. Il nostro obiettivo è quello di fare il massimo di quello che potevamo fare, l’abbiamo fatto, e poi come può succedere in tutte le partite, abbiam preso gol con una disattenzione, per cui insomma non posso dire niente a tutte le mie compagne perché sono state davvero tutte bravissime. Abbiamo cambiato allenatore in corso d’opera, e ha portato tanta organizzazione, tanta mentalità. Le ragazze giovani lavorano, ascoltano quelle un po’ più esperte diciamo. Ho visto anch’io molto miglioramento nel corso di questi mesi da febbraio in avanti, e penso sia un buon punto per iniziare poi un’altra stagione il prossimo anno“.

L’allenatore Federico Gozzi ha invece detto: “Io parto dalle cose positive. Secondo me queste ragazze, questa settimana, hanno dimostrato un’ulteriore maturità calcistica, e siamo riusciti a fare ovviamente una partita di sofferenza contro uno squadrone. Siamo riusciti a tenere testa. Sinceramente il primo tempo non abbiamo nemmeno sofferto così tanto, si sono applicate e abbiamo cercato di fare una partita difensiva dando tutto. Ci siamo riusciti fino a 10 minuti dalla fine, però sono molto molto orgoglioso delle ragazze, e i complimenti vanno divisi fra loro, e i ragazzi che mi aiutano, lo staff, durante gli allenamenti, perché nonostante fossimo retrocessi già da un paio di mesi, queste ragazze si stanno allenando con un’intensità, una partecipazione unica. E mi farebbe piacere regalare loro un sorriso, magari all’ultima giornata. Non so se contro il Tavagnacco arriverà una vittoria. Noi sicuramente la prepariamo come abbiamo preparato Lazio, Genoa, Bologna. Poi se il campo dirà che meritiamo di togliere quello zero nella casella delle vittorie, sarò molto contento e farò i complimenti alle ragazze. Se non ci riusciremo, comunque mi terrò stretti i miglioramenti che hanno fatto in questi mesi. Queste prestazioni sicuramente saranno la base per l’anno prossimo. Le ragazze meritano questa crescita, e se la devono far loro per partire l’anno prossimo e magari fare un campionato da protagonisti, che ci sia io o che non ci sia, questo è indifferente. Mi farebbe piacere lasciare loro qualcosa, quindi l’esperienza di come si lavora durante la settimana, di come si preparano le partite. Già questo mi rende orgoglioso“.

Il Napoli pareggia e tiene vivo il sogno salvezza, Pomigliano in B, 4-2 del Sassuolo sull’Inter

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le tre sfide domenicali della 9ª e penultima giornata di Post Season della Serie A eBay 23/24, giornata in cui sono stati celebrati i 160 anni dalla nascita della Croce Rossa Italiana, emettono un altro verdetto: la retrocessione del Pomigliano dopo tre stagioni di fila nel massimo campionato. La formazione campana, ultima in classifica, perde 2-0 sul campo del Como e, complice il pareggio del Napoli penultimo con il Milan, scivola a -4 dalle partenopee, condannandosi alla Serie B. Nella terza gara di questa domenica vince infine il Sassuolo di Piovani, che espugna l’Arena Civica (4-2) e si conferma una complicatissima avversaria per l’Inter. Il posticipo del lunedì tra Juventus e Roma chiuderà invece il quadro di giornata.

È un pareggio d’oro quello centrato dal Napoli nella sfida casalinga con il Milan: l’1-1 conquistato nel finale al Piccolo di Cercola consente infatti alla squadra di Seno di accedere ai playout per mantenere la categoria, uno spareggio che disputerà con la seconda classificata della Serie B 23/24. Il match delle partenopee, già difficile sulla carta visto il livello e il rendimento recente delle avversarie di giornata (scese in campo, nel weekend in cui si celebra la Festa della Mamma, con i cognomi materni sulle maglie, esattamente come la squadra maschile nella sfida con il Cagliari), si complica in avvio. Dopo 11 minuti infatti Gallazzi, nel tentativo di respingere un cross di Cernoia, beffa Bacic di testa e manda avanti le rossonere. Il Diavolo sfiora il raddoppio due volte nei due minuti successivi, prima con Dubcova (conclusione murata dalla retroguardia campana) e poi con Asllani, che supera Pellinghelli con un tunnel e non trova il raddoppio solo per la provvidenziale chiusura di Di Marino. Le padrone di casa tentano di alzare il ritmo e al 17’ si fanno pericolose con del Estal: la spagnola cerca di angolare il pallone ricevuto da Chmielinski ma la sua incornata termina a lato. Poco prima della mezz’ora una serie di miracoli sotto porta nega il raddoppio alle undici di Corti: girata fulminea di Dubcova da dentro l’area ribattuta da Bacic, poi ci provano Piga, ancora Dubcova e infine Staskova, ma la retroguardia azzurra riesce a respingere anche gli altri tre tentativi. Milan in totale controllo, ma al termine del primo tempo si resta sull’1-0.

A inizio ripresa la prima giocatrice a proporsi in avanti è Lazaro, che calcia potente ma centrale, senza creare alcun problema a Giuliani. Al 56’ arrivano i primi cambi in casa rossonera, con Marinelli al posto di Staskova e Ijeh al posto di Asllani; quattro minuti più tardi è proprio l’ex Inter a divorarsi il 2-0: cross di Bergamaschi da destra respinto da Di Marino, la numero 70 del Milan mette giù il pallone in mezzo all’area ma non inquadra la porta da posizione invitantissima. Anche Seno opera qualche sostituzione (dentro Corelli e Giai per Giacobbo e Mauri), ma le padrone di casa non sembrano avere la giusta determinazione in attacco. L’inerzia della gara si interrompe bruscamente invece all’84’, quando Chmielinski dal limite trova un destro letale che trafigge Giuliani. Primo gol per la centrocampista tedesca nel campionato italiano, che diventa, con del Estal (nove), una delle due giocatrici del Napoli con più partecipazioni attive in questo torneo (otto per Chmielinski – oltre alla firma con il Milan anche sette assist). Nel finale è un assedio delle rossonere, che sfiorano il 2-1 al 95’ con un tiro-cross deviato di Soffia e lontano dall’incrocio dei pali di qualche centimetro.

Nonostante le molte occasioni create però, al triplice fischio festeggiano le partenopee, che grazie al punto conquistato staccano di quattro lunghezze il Pomigliano e guadagnano la chance di rimanere in Serie A accedendo allo spareggio con la formazione che chiuderà al secondo posto la Serie B corrente.

Giocherà invece nel campionato cadetto la prossima stagione il Pomigliano, che in virtù della sconfitta in casa del Como non può più agganciare il Napoli (avversaria nell’ultimo turno di Serie A) al penultimo posto. Al Ferruccio, nella prima frazione di gara regna un vivace equilibrio, con qualche occasione per parte ma nessuna andata a buon fine. Le lariane però sbloccano il punteggio in avvio di ripresa: cross di Rizzon dalla trequarti e deviazione vincente di coscia di Martinovic, che sigla il quarto gol contro il Pomigliano in Serie A (più che con qualsiasi altra squadra per la classe ’93 da quando le Pantere militano nel massimo campionato – 21/22). La rete delle padrone di casa gela le granata di Carannante, che dopo lo svantaggio cedono il controllo del match alle rivali. Il Como ne approfitta e al 67’ raddoppia: traversone di Sevenius e incornata vincente di Karlernäs che termina alle spalle di Gavillet. Al minuto 83 le ospiti avrebbero l’occasione di accorciare le distanze con il calcio di rigore conquistato da Szymanowski (atterrata da Lipman), ma Rabot calcia centrale dagli undici metri e Korenciova risponde presente. Destino segnato per la formazione campana, che rimedia la 18ª sconfitta nel torneo e retrocede in Serie B dopo tre stagioni nel massimo campionato.

Nell’ultima gara andata in scena in questa penultima domenica di Serie A, arriva invece la vittoria numero 11 per il Sassuolo in 25 gare disputate. Le neroverdi di Piovani battono 4-2 l’Inter di Guarino e conquistano il quarto posto nella Poule Salvezza proprio a scapito delle nerazzurre, ora a -2 dalle emiliane e a riposo nell’ultimo turno. La gara dell’Arena Civica si sblocca al 5’ con Prugna, che intercetta un pallone in area e con il destro non lascia scampo a Cetinja. Avvio shock per le milanesi, che nei primi minuti non riescono a prendere le contromisure e ad arginare un Sassuolo entrato in campo con grande determinazione. La prima chance delle padrone di casa arriva infatti al 18’: tap-in velenoso di Bonfantini sugli sviluppi di un calcio piazzato e riflesso super di Durand, che nega alla classe ’99 il pareggio. Le due formazioni giocano a ritmi altissimi, ma al 20’ sono le emiliane ad andare ancora a segno: esterno di Kullashi per Clelland e settimo centro per la neroverde nel torneo in corso. L’Inter diventa inoltre la 21ª avversaria contro cui la scozzese conta almeno due reti in Serie A – dal suo esordio nella competizione, 2014/15, solo quattro giocatrici vantano altrettante o più avversarie colpite almeno due volte: Valentina Giacinti (30), Daniela Sabatino (29), Cristiana Girelli (27) e Tatiana Bonetti (24). Le nerazzurre al 27’ provano a rispondere con Thogersen, ma alla danese dice di no la traversa, mentre a Polli, nel tentativo di ribattere in porta, un’attentissima Durand. Oltre al punteggio negativo, l’Inter alla mezz’ora deve fare i conti con un doppio infortunio, che costringe sia Pedersen che Milinkovic a lasciare il campo (dentro Simonetti e Csiszar). Ciononostante, al 41’ le nerazzurre vanno ancora vicino al gol, centrando altri due legni con Bonfantini e Csiszar. Partita stregata per Alborghetti e compagne, che nel recupero concedono addirittura il tris: Prugna atterrata da Csiszar e calcio di rigore trasformato da Clelland.

Il primo tempo si chiude con ben tre reti di vantaggio per la formazione di Piovani, che però dopo l’intervallo torna in campo con lo stesso agonismo, calando il poker al 55’: ripartenza letale con Beccari che serve Clelland e tripletta personale per la scozzese, che dopo quattro minuti lascia spazio a Sabatino prendendosi gli applausi dela sua panchina. Al 66’ l’Inter va a bersaglio: gran lavoro dal limite di Polli che serve Bugeja, prima che la maltese dall’altezza del dischetto infili Durand. Due minuti dopo, oltre all’assist, Polli si regala anche il gol: cross al bacio di Magull e colpo di testa vincente della classe 2000. Iniezione di fiducia per le nerazzurre, ma la rimonta non si concretizza e nel finale, dopo una traversa di Monterubbiano, il punteggio rimane invariato.

La gara dell’Arena se la aggiudicano le neroverdi, che si portano a 36 punti in classifica e conquistano il quarto posto nella Poule Salvezza a +2 sull’Inter, che chiude la stagione con il 12° ko in 26 gare disputate. Il posticipo tra Juventus e Roma di lunedì 13 maggio chiuderà la penultima giornata di un campionato che ormai ha emesso quasi tutti i suoi verdetti.

Parma-Chievo 0-1: colpaccio Clivense che può decidere la corsa promozione

La corsa promozione rischia di decidersi alla penultima giornata, con Parma-Chievo che termina 1-0 per le Gialloblù ospiti. Il Chievo così, risponde al 6-0 del Verona sul Bologna, e tiene viva la rivalità nella lotta al quinto posto. Il Parma invece, grazie anche al netto successo della Ternana sul retrocesso Pavia, vede scappare le rivali a +3. Aritmeticamente la corsa al secondo posto è ancora aperta, logicamente può essere un altro paio di maniche.

A decidere, nel caldo pomeriggio di Noceto, una bella rete di Picchi al 73′, non tanto per la realizzazione in sé (tocco sul secondo palo con 3/4 di porta sguarnita e difesa fuori posizione), ma quanto più per la sua costruzione, con Landa che agisce in posizione di regista allargando a sinistra per Arianna Marengoni, che così può effettuare l’assistenza decisiva. Le veronesi rendono sterile la manovra delle Emiliane, che così faticano a costruire occasioni effettivamente pericolose. Nel primo tempo anzi, come d’altronde la ripresa, sono proprio le Clivensi a rendersi pericolose, con Capelletti chiamata alla pronta risposta su Begal.

Il discorso cambia all’83’, quando il Parma non trova il pareggio tra sfortuna (colpendo una clamorosa traversa con Gago), e poi si vedono annullare l’1-1 di Benedetti per un fallo in attacco molto dubbio. D’altronde se per certi contatti si và ad interpretazione, è normale avere delle discrepanze nelle decisioni. Un altro arbitro avrebbe probabilmente convalidato la rete. La situazione potrebbe poi svoltare al 90′, con Micciarelli che stende Gago in area per un rigore ineccepibile. Dal dischetto però, Di Luzio calcia fin troppo debolmente per una del suo calibro, agevolando tantissimo la parata di Soggiu, ovviamente brava ad intuire la direzione del tiro.

E quindi la sfida termina con un pesantissimo successo per l’ex Ulderici, primo storico allenatore delle Ducali. Questo scherzetto potrebbe effettivamente costare la promozione ad un Parma autore, al di là del periodo di appannamento di gennaio, di una stagione da record.

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