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Il calcio femminile protagonista a L’Aquila. Tinari: “Il futuro del nostro sport passa dai piedi e dai sogni delle giovani”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Confronto, riflessione, passione, ma anche divertimento. All’Aquila il calcio giovanile femminile è di nuovo protagonista nella giornata conclusiva del progetto “Gioca con Noi, facciamo squadra”, torneo di calcio a 8 promosso dalla LND Abruzzo, in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico e l’Ufficio Scolastico Regionale, rivolto alle studentesse delle scuole abruzzesi. Le squadre vincenti delle fasi distrettuali e provinciali, che hanno portato in campo oltre 450 ragazze delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado, sono scese sul rettangolo verde per le finali regionali allo stadio Gran Sasso d’Italia dell’Aquila.

Ma prima, tutte insieme si sono ritrovate, con le istituzioni sportive e politiche all’Auditorium dell’Ance per il convegno annuale “Il calcio femminile, per noi una questione di diritti”, moderato dalla giornalista Eleonora Falci e con tanti ospiti e relatori del mondo sportivo e scolastico.

Laura Tinari, presidente della Divisione Serie B Femminile e responsabile calcio femminile LND Abruzzo, rivolgendosi direttamente alle giovani presenti in sala: “Il futuro del nostro sport passa dai piedi e dai sogni di voi giovani. È a voi che abbiamo il dovere di dare gli strumenti perché possiate coltivare la vostra passione; è a voi che dobbiamo dare le pari opportunità perché realizziate i vostri desideri e i nostri di veder crescere voi e questo movimento”.

Il presidente del Comitato regionale LND Abruzzo, Ezio Memmo: “Il pallone non si pone il problema di chi lo calci, del suo genere o del suo colore della pelle. Il pallone è sempre lo stesso, come quando lo calcia un bambino, nella sua totale libertà e spensieratezza. Il messaggio per voi, ragazze, è questo: le persone che lavorano per il calcio mettono a vostra disposizione il loro tempo, la risorsa più preziosa che ci sia ai giorni nostri”.

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete: “Oggi si parla di diritti. Il problema dell’affermazione del calcio femminile non è tanto il diritto, quanto l’effettività del diritto, come avviene per il diritto al lavoro, ad esempio. Lo sport è entrato in Costituzione solamente nel 2023, 65 anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione stessa”.

Antonello Passacantando, coordinatore Educazione Motoria, Fisica e Sportiva Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, ha sottolineato l’importanza del binomio scuola-sport nella crescita delle future generazioni: “Sono sempre più convinto che scuola e sport siano vicini di banco e debbano camminare fianco a fianco. Siamo l’unica regione italiana, nel mondo scolastico, ad aver promosso quest’anno un progetto sul calcio”.

Un caloroso applauso ha aperto la conversazione con le giocatrici di serie B, Sofia Colombo (Lazio Femminile) e Marika Massimino (Ternana Women). A concludere l’atteso intervento di Nazzarena Grilli, allenatrice della Nazionale Femminile Under 23, che ha parlato della bellezza della pratica sportiva: “E’ stata una parte importante della mia vita, da giocatrice e poi da allenatrice. Mi ha permesso di conoscere tante persone e di crescere. Giocare a calcio? Ho sempre pensato fosse una cosa totalmente naturale, che mi spettasse. E poi è diventata il mio lavoro, a volte per andare agli allenamenti mi alzavo anche la mattina alle 5”.

Nel pomeriggio tutti allo Stadio Gran Sasso d’Italia per il gran finale del torneo interscolastico, dove semifinali e finali sono state caratterizzate da dinamismo, ritmo serrato e cuore. Premiazione in campo alla presenza di tutte le autorità sportive e istituzionali coinvolte nel progetto.

La Lazio anticipa a Ravenna: la Serie A è sempre più vicina, sabato la festa? Testa a testa Parma-Ternana per il secondo posto

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo aver subito il pareggio nei secondi finali dello scontro diretto di Formello contro la Ternana, la Lazio ci riprova. Le biancocelesti, che anticiperanno il loro penultimo impegno a sabato (ore 15), sul campo del Ravenna già retrocesso possono conquistare aritmeticamente la promozione in Serie A. Un traguardo solo sfiorato domenica scorsa dalla squadra di Gianluca Grassadonia, ma che resta vicinissimo, visti i cinque punti di vantaggio a due sole giornate dalla conclusione.

Con la Lazio che attende solo di brindare, l’attenzione si sposta allora sulla lotta per il secondo posto che porta allo spareggio con la penultima di Serie A. Parma e Ternana sono appaiate a 70 punti, con le gialloblù che hanno il vantaggio degli scontri diretti ma all’ultima giornata dovranno giocare in casa della Lazio. Domenica a Noceto la squadra di Salvatore Colantuono ospiterà l’H&D Chievo Women; impegno casalingo anche per la Ternana di Melillo contro il Pavia Academy già retrocesso al pari di Ravenna e Tavagnacco, prima di chiudere la stagione a San Marino. A -5 da Parma e Ternana, può ancora sognare il secondo posto il Cesena: le romagnole devono vincere ad Arezzo e sperare nei passi falsi delle altre due pretendenti allo spareggio.

Completano il quadro della ventinovesima giornata – tutte le gare verranno come di consueto trasmesse sul canale YouTube di Be.Pi Tv – Hellas Verona-Bologna, Freedom-Genoa, Brescia-San Marino e Res Women-Tavagnacco.

 

Serie C: il programma gare della 27ª giornata

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Serie C femminile ritorna in campo, domenica 12 Maggio, per disputare la ventisettesima giornata di campionato. Calcio d’inizio alle 15.30 ad eccezione di Angelo Baiardo-Tharros (A) che apre il turno alle ore 11 e Caprera-Roma (A) che anticipa alle 14.30.

Su indicazione del Presidente Federale, è stata disposta l’osservazione di un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare del prossimo fine settimana, a partire dalla data odierna ed includendo eventuali posticipi, in memoria delle vittime del tragico incidente sul lavoro accaduto a Casteldaccia.

Di seguito le designazioni arbitrali:

Girone A: Independiente Ivrea-Lumezzane (Pasquariello di Nichelino), Angelo Baiardo-Tharros (Garbo di Monza), Orobica Calcio Bergamo-Azalee Solbiatese (Moncalvo di Collegno), Livorno-Accademia Calcio Vittuone (Noce di Genova), Pro Sesto-Rinascita Doccia (Cipriano di Torino), Real Meda-Monterosso (Borello di Nichelino), Spezia-Moncalieri (Astorino di Bologna), Caprera-Roma (Pasquetto di Crema)

Girone B: Venezia 1985-Padova (Zini di Udine), Riccione-Jesina (Dallagà di Rovigo), Sudtirol-Chieti (Santeramo di Monza), Villorba-Perugia (Luglio di Gradisca d’Isonzo), Trento-Meran Women (Scuderi di Verona), Accademia SPAL-Venezia FC (Marra di Mantova), Vicenza-Triestina (Benevelli di Modena)

Riposa: Condor Treviso

Girone C: Apulia Trani-Molfetta (Battistini di Lanciano), Independent-Palermo (Aurisano di Campobasso), Salernitana-Crotone (Testoni di Ciampino), Grifone Gialloverde-Frosinone (Curcio di Siena), Trastevere-Montespaccato (Decimo di Napoli), Matera Città dei Sassi-Vis Mediterranea Soccer (Graziano di Rossano), Eugenio Coscarello-Women Lecce (Granillo di Napoli), Catania-Villaricca (Zantedeschi di Verona

Milan-Sassuolo, oggi alle 16.30 al ‘Viola Park’ c’è in palio lo Scudetto. I due tecnici: “Un sogno essere qui”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’emozione della prima volta e la voglia di coronare con un trofeo lo straordinario lavoro portato avanti in questa stagione. Saranno le calciatrici di Milan e Sassuolo a contendersi il titolo Primavera 2023/2024: una finale inedita – che mette fine al lungo dominio della Roma, vincitrice degli ultimi quattro scudetti – in programma oggi pomeriggio alle 16.30 (diretta streaming sul canale Youtube di FIGC Femminile) nello splendido scenario del ‘Viola Park’.

Dopo aver perso tre semifinali su tre partecipazioni al campionato contro le campionesse d’Italia, nella prima gara della Final Four il Milan è riuscito nell’impresa di eliminare la squadra giallorossa, che anche in questa edizione del torneo aveva chiuso la regular season al primo posto, con 7 punti di vantaggio sulle rossonere, arrivate quarte. Le Diavolette, approfittando anche dell’inferiorità numerica delle avversarie, hanno ribaltato il pronostico della vigilia con una gara praticamente perfetta. Anche il Sassuolo ha messo in mostra una qualità fuori dal comune e ha battuto 1-0 l’Inter affidandosi alle giocate delle sue attaccanti, che fanno la fortuna del club e delle selezioni giovanili azzurre.

Milan, le parole di Matteo Zago e Monica Renzotti

“Abbiamo fatto uno step importante, ma la soddisfazione più bella è vedere le ragazze così contente”, ha dichiarato a fine gara Matteo Zago. Reduce dalle esperienze alla guida dell’Under 13 e 15 Femminili dell’Inter, il tecnico è collaboratore dell’Academy del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC e lo scorso novembre, dopo il passaggio di Davide Corti in prima squadra, ha abbandonato il ruolo di collaboratore tecnico della Primavera rossonera per sedersi sulla panchina e guidare il gruppo verso un traguardo mai raggiunto finora. “Ora dobbiamo recuperare le energie e ritrovare la giusta concentrazione – ha aggiunto – alle giocatrici dirò quello che ripeto da quando le alleno: dobbiamo avere fiducia nel cammino che stiamo portando avanti ed essere consapevoli delle difficoltà superate e delle gioie che vogliamo raggiungere”.

Anche Monica Renzotti, che ieri ha chiuso i giochi realizzando il quarto goal con la Roma, pone l’accento sull’armonia che si respira all’interno dello spogliatoio. “Sono felicissima e orgogliosa delle mie compagne – ha sottolineato l’attaccante classe 2005, punto fermo della Nazionale Under 19 – non vedo l’ora di giocare con il cuore e la grinta che abbiamo messo in campo in semifinale. Siamo molto unite e ci meritiamo questo palcoscenico”.

Sassuolo, le parole di Davide Balugani e Manuela Perselli

Il mister delle talentuose e giovanissime neroverdi – ieri è scesa in campo dal 1’ anche la 14enne Guerzoni – è Davide Balugani, che contro l’Inter è stato accanto alle sue giocatrici fino al 95’ inoltrato. “Metteteci anche l’ultimo lumicino di energia”, così ha spronato la squadra pochi istanti prima di abbracciare, commosso e stremato, forse più delle calciatrici, i suoi collaboratori. “Questo gruppo quando deve difendere trova la forza non si sa da dove – ha esclamato con il sorriso sulle labbra – arrivare fin qui era il sogno delle ragazze. Hanno lavorato tantissimo per un anno intero e ora abbiamo novanta minuti per cercare di trasformarlo in realtà. Del Milan mi preoccupa tutto, è uno squadrone, ma proveremo a batterlo”.

Nella selezione azzurra guidata da Selena Mazzantini c’è spazio anche per Manuela Perselli, che con il suo quattordicesimo centro in campionato ha steso l’Inter e regalato al Sassuolo la chance di giocare la seconda partita – quella più importante – sul campo dello stadio ‘Davide Astori’. Nata a Trieste nel 2006, ogni settimana fa avanti e indietro tra Bologna, dove studia (frequenta le Superiori), e Reggio Emilia. Nelle sue vene scorre sangue verdeoro e dopo il 90’ ha dedicato la rete ai parenti che vivono in Brasile. “Non ci siamo mai arrese – queste le sue parole – con le capacità che abbiamo sono certa che possiamo vincere il titolo. Con il Milan mi aspetto una gara di grande intensità e spero di poter incidere anche contro di loro”.

IL REGOLAMENTO

In caso di parità al termine dei due tempi regolamentari, le squadre dovranno disputare due tempi supplementari della durata di quindici minuti ciascuno. Qualora perdurasse la parità al termine dei tempi supplementari, si procederà con i calci di rigore.

Benedetta Orsi, Sassuolo: “Voto alla nostra attuale stagione? Sette. Mondiale esperienza formativa”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie A sta arrivando al traguardo con le ultime due giornate di campionato e il Sassuolo ha tutta l’intenzione di chiudere nel migliore dei modi, sebbene le ragazze di Gianpiero Piovani, che occupano la quinta posizione della Poule Scudetto, affronterà Inter e Juventus. Tra le sassolesi vi è una calciatrice che, nonostante la giovane età, ha tutta l’intenzione di diventare un punto di riferimento della squadra neroverde: si tratta di Benedetta Orsi, difensore classe 2000 che, dopo esperienze alla Reggiana e all’Empoli, indossa la maglia del Sassuolo dal 2019.
La nostra Redazione ha raggiunto Benedetta, che tra l’altro vanta otto presenze con la Nazionale e ha fatto parte della spedizione azzurra ai Mondiali dello scorso anno, per risponderci ad alcune domande.

Benedetta, cos’è per te essere del Sassuolo?
«Sono nata a Sassuolo e sono ormai otto anni che vesto questa maglia. Sono cresciuta insieme a questa società, partendo dalla Serie B, arrivando alla promozione in A e togliendomi qualche soddisfazione personale con la Nazionale. Il percorso fatto finora mi rende sicuramente orgogliosa».

Nonostante tu sia ancora giovane, sei una delle figure di riferimento della difesa del Sassuolo: te lo aspettavi?
«È stato un percorso fatto di alti e bassi, dentro e fuori dal campo. Penso che l’essere diventata una figura di riferimento sia la conseguenza di quanto fatto. Sono contenta che il lavoro di crescita personale sia andato di pari passo con l’affermarsi della società nel campionato di Serie A anno dopo anno».

Che voto daresti all’attuale stagione del Sassuolo e perché?
«L’attuale stagione è stata un continuo crescere. Siamo partite con qualche difficoltà e con l’obiettivo di mantenere la categoria. Abbiamo acquisito consapevolezza nel gruppo, nei mezzi e nelle qualità che avevamo a disposizione e abbiamo raggiunto un equilibrio e un’unità tale che ci hanno permesso di alzare l’asticella e porci nuovi obiettivi. Ad oggi darei un sette».

La settimana scorsa il Sassuolo ha osservato un turno di riposo. Quanto è stato importante, dal tuo punto di vista, avere la sosta in vista del rush finale?
«Le soste sono importanti per recuperare infortunate ed energie che a fine campionato è inevitabile manchino. Allo stesso tempo interrompono un po’ quello che è il “momento” che una squadra sta vivendo, e nel nostro caso forse giocare con continuità ci avrebbe dato ancora più consapevolezza».

Però facciamo un passo indietro, anzi due, perché nelle gare con Fiorentina e Roma è vero che sono arrivate un pari e una sconfitta, ma la squadra ha acquisito una forza di non poco conto, ossia quello di rimontare dopo essere stato sotto di numerosi gol.
«Penso che questo sia stato il passo più importante fatto dalla squadra. Al di là delle conoscenze tecniche e tattiche, saper reagire mentalmente a un passivo così largo, e per due partite consecutive, è sicuramente una qualità da grande gruppo».

La Serie A sta volgendo al termine e il Sassuolo avrà davanti l’Inter e con le nerazzurre c’è una striscia aperta di due vittorie consecutive. Pensi che si possa fare tris alla Beneamata?
«Uno dei “nuovi” obiettivi che ci siamo poste è sicuramente la quarta posizione. Sarà per noi una partita importante, ma che giocheremo con la stessa spensieratezza che abbiamo sempre avuto in questa Poule Scudetto».

Tu sei parte anche della Nazionale, riuscendo persino a far parte della spedizione che è andata al Mondiali lo scorso anno in Australia e in Nuova Zelanda. Al di là di com’è finita l’avventura dell’Italia alla Coppa del Mondo, che esperienza ti ha lasciato?
«È stata un’esperienza formativa mi verrebbe da dire. Mi ha lasciato tanto di positivo per le emozioni e sensazioni vissute, per il gruppo di persone con cui ho condiviso tutto ciò. D’altro canto, è stato motivo di delusione per i risultati. È stato un Mondiale che definisco un po’ una “lezione di vita”, che mi ha fatta crescere dentro e soprattutto fuori dal campo».

Secondo te, cosa manca al calcio femminile per arrivare al livello delle nazionali top mondiali?
«Penso che ad oggi il numero di tesserate in Italia sia ancora lontano dai numeri di tante altre nazioni. È un movimento in crescita che ha bisogno di dare sempre più opportunità alle giovani che potrebbero essere il futuro di questo sport».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Le giornate ruotano attorno al calcio principalmente e il tempo che riesco a ritagliarmi extra campo lo dedico, solitamente, alla famiglia e agli amici. Cerco di viaggiare quando è possibile, non ho grandi hobby, ma mi piacerebbe ricominciare a studiare».

Che risultati vorresti ancora raggiungere nei prossimi anni?
«Come dicevo mi piacerebbe riprendere gli studi. Ho studiato lingue al liceo per poi cominciare scienze politiche all’università, ma per una questione di organizzazione mi risultava difficile far bene nello studio e al tempo stesso nel calcio e ho dovuto scegliere. Sul “cosa studiare” ancora non sono certa, mi piacerebbe cambiare e magari farlo rimanendo in ambito sportivo. Dal punto di vista calcistico continuare il mio percorso di crescita, magari ambire a vincere con il club e ritrovare il mio spazio con la Nazionale».

Ti va di lanciare un messaggio ai tifosi del Sassuolo in vista delle partite finali del campionato?
«Ai nostri tifosi non servono messaggi: sono il dodicesimo giocatore in campo e sicuramente saranno fondamentali anche e soprattutto in queste ultime partite».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Benedetta Orsi per la disponibilità.

Francesca Larocca, Bologna: “Felice di essere tornata in campo. Dobbiamo stringere i denti e toglierci le ultime soddisfazioni”

Photo Credit: Schicchi - Bologna Fc 1909

Il Bologna ha concluso una settimana importante per la sua stagione, cominciata col ko con la Ternana, per poi battere il Ravenna e il Brescia, certificando di fatto la permanenza in Serie B anche per la prossima stagione.
Nel match vinto domenica contro le bresciane le ragazze di Simone Bragantini, che consolidano l’ottavo piazzamento in classifica, ritrovano in questo finale di stagione un elemento importante per la difesa: stiamo parlando di Francesca Larocca, difensore nata a Bologna nel 2000 che riveste la maglia del Bologna da questa stagione, ma ha ritrovato il campo dopo l’infortunio avuto nel match di Coppa a settembre contro il Parma.
La nostra Redazione ha raggiunto Francesca, che in passato ha vestito le maglie di San Marino Academy, Vicenza e Cittadella, per risponderci ad alcune domande.

Francesca, cosa ti ha portato a rindossare la maglia del Bologna?
«Sicuramente l’ambizione e il progetto di questo club».

Quanto conta per te tornare a vestire la divisa della squadra della tua città?
«È un’emozione grande perché è la maglia con cui sono cresciuta ed è una grande gioia anche per la mia famiglia».

Per te, non è stata una stagione facile, dato che un infortunio ti ha tenuto fuori per quasi tutta l’annata, ma ora questa brutta storia è finita, perché domenica sei finalmente tornata in campo dove, tra l’altro, ha coinciso col successo della tua squadra sul Brescia per 3-0…
«Sì, è stato un anno tosto perché ero molto carica per la stagione, ma subito alla prima partita mi sono dovuta fermare per tanto tempo. Ora però sono felice e tornare con una vittoria e con la porta inviolata è stato il massimo».

È vero che il Bologna ha raggiunto la salvezza, che era l’obiettivo stagionale, però pensi che possa prendere anche il settimo posto?
«Fino alla fine del campionato dobbiamo pensare a raccogliere più punti possibili e a fine campionato si vedrà quanto siamo state meritevoli».

Le ultime due partite di campionato sono contro Hellas Verona e Arezzo, dove entrambe hanno intenzione di terminare bene le loro stagioni…
«Sì, sono due partite molto interessanti perché sono contro squadre che hanno una classifica simile alla nostra. Anche noi vogliamo terminare bene la stagione».

Tra le squadre della Serie B di quest’anno c’è una che ti ha colpito in positivo?
«Sicuramente la Lazio, quando gioca in casa ha delle belle trame di gioco».

Secondo te, cosa manca al calcio femminile per diventare importante?
«Manca un maggior coinvolgimento da parte degli sponsor e una crescita che però deve iniziare anche dalle categorie inferiori».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Fuori dal campo studio, vado in palestra e leggo».

Che obiettivi vorresti ancora raggiungere?
«A livello calcistico vorrei arrivare più in alto possibile e migliorare ogni lato di me sul campo. A livello personale vorrei conseguire la Laurea Magistrale in scienze della nutrizione umana».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista del finale di stagione?
«Che anche se c’è una certa stanchezza per l’intensità della stagione, dobbiamo stringere i denti e continuare a lavorare tanto per toglierci le ultime soddisfazioni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Francesca Larocca per la disponibilità.

Brescia Femminile, 25 e 26 maggio BCF Dream Cup 2024 – Sogniamo insieme

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

La BCF Dream Cup 2024 è stata presentata durante la conferenza stampa dell’8 maggio nella Sala dei Giudici del Palazzo della Loggia, che ha visto intervenire: Alessandro Cantoni, Assessore allo Sport del Comune di BresciaClara GornoPresidente del BCF, Alvise CasanovaCountry Manager di Specialisterne ItaliaMarco Franco Nava, Direttore Regionale Lombardia Sud di Intesa San Paolo, Paolo Pozzi, hse di ABImpianti, Manuela Lomini, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia, Luca Garatti, ingegnere Responsabile Ufficio controllo di gestione di Nitor e Francesca Paola Lucrezi, Direttrice degli Istituti Penitenziari di Brescia.

Dopo lo strepitoso successo della Dream Cup 2023, che ha visto coinvolti circa 400 giocatori e fino a 3.000 visitatori per giornata ed è valsa l’assegnazione del premio Broletto d’Oro alla Presidente Clara Gorno come miglior iniziativa di Brescia), quest’anno sarà una manifestazione ancora più grande a favore della crescita e dell’inclusione delle persone disabili.

Infatti, Brescia Calcio Femminile, Specialisterne Italia e Ideabili si impegneranno, grazie a una raccolta fondi appositamente creata, a realizzare la prima squadra di calcio per persone con disabilità intellettiva della Città di Brescia, che si chiamerà Brescia Calcio Femminile for Special e parteciperà al proprio campionato FIGC a partire da settembre 2024.

Il weekend del 25 e 26 maggio, il Centro Sportivo Epas di via Gatti 15 ospiterà la seconda edizione della manifestazione nata dalla volontà di Clara Gorno, Presidente del BCF, Alvise Casanova, country manager di Specialisterne Italia, e Vincenzo Giacalone, Presidente di Ideabili, di promuovere uno sport senza barriere e accessibile a chiunque. Il calcio, infatti, sarà il protagonista di un evento aperto a tutti che rappresenta la concretizzazione delle pari opportunità.

Ideata e organizzata da Brescia Calcio Femminile, Specialisterne Italia e Ideabili, la BCF Dream Cup è un torneo senza limiti in cui lo sport si fa strumento di aggregazione sociale per veicolare il messaggio e la pratica dell’inclusione, stimolando la solidarietà dentro e fuori dal campo. L’obiettivo è quello di promuovere e dimostrare la fattibilità di una realtà senza limiti e barriere, in cui ognuno possa sentirsi realizzato e libero di diventare il proprio sogno. In occasione dei due giorni di Dream Cup, infatti, si terranno gli open day per formare la squadra di Brescia Calcio Femminile for Special, la prima squadra di calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva di Brescia, che parteciperà al proprio campionato FIGC a partire da settembre. Nei mesi scorsi, lo staff del BCF si è formato sul metodo Insuperabili attraverso un corso esclusivo a loro riservato. La Formazione proseguirà sul campo durante gli open day nei quali saranno presenti i Coach Insuperabili.

BCF For Special

La stagione sportiva 2024/2025 vedrà una new entry nel Torneo DCPS FIGC Lombardia, ovvero la squadra la squadra BCF for Special realizzata con la stretta collaborazione con Insuperabili mediante il progetto Friends For Good, composta da 15 ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva. Per seguire la squadra è necessario un team multidisciplinare di 5 persone dotate di competenze tecnico-sportive, psico-educative e manageriali. Il team affiancherà i 15 membri di BCF for Special negli allenamenti settimanali e nelle partite e darà supporto alle loro famiglie coordinandosi con la scuola e gli enti territoriali.

Con i primi 1.000 euro che raccoglieremo, finanzieremo un mese di attività del team multidisciplinare e daremo il via alla creazione della squadra.

La tua donazione permetterà a tutti loro di vivere un’esperienza straordinaria, promuoverà l’inclusione, svilupperà la loro autostima, supporterà le loro famiglie, li farà divertire e sentire ancor più parte della comunità.

Non solo calcio

Tanto calcio e divertimento, ma anche tanta divulgazione. La BCF Dream Cup è caratterizzata da una forte connotazione sociale e culturale che prende spunto dal calcio per promuovere l’inclusione e vede la Società come parte attiva nello sviluppo del territorio e non solo.

In occasione della due giorni, infatti, sono stati organizzati due convegni riguardanti temi di stretta attualità e di notevole rilevanza come la prevenzione del Papilloma Virus, dal titolo “Sport e prevenzione – Combattere il Papilloma Virus” a cura della dott.ssa Lomini, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia, e l’inclusione sociale nei luoghi di lavoro, dal titolo “La persona al centro dello sviluppo sostenibile delle aziende” a cura di Paolo Pozzi, HSE Manager del Gruppo AB.

Evento sportivo, sì, ma anche di festa. Oltre ad essere aperto a chiunque voglia mettersi alla prova in un campo da calcio, agli esperti del pallone, a chi vuole sfidare amici e parenti e anche a chi vuole solo trascorrere qualche istante spensierato divertendosi in compagnia, sarà presente lo speciale food truck di ABreak, il cui servizio è interamente gestito da persone con disabilità. Al Centro Sportivo Epas, inoltre, sono presenti anche un bar e un ristorante aperti a tutti i partecipanti.

I presenti, poi, potranno godersi il concerto, unico ed inimitabile, della «Si Può Fare Band», realtà che ha come protagonisti musicisti con disabilità, in programma per la sera di sabato 25 maggio.

Tutto il BCF, la dirigenza, le calciatrici della prima squadra e delle giovanili e le rispettive famiglie, saranno presenti all’evento a cui prenderanno parte attivamente, anche in qualità di partecipanti al torneo. Non mancheranno associazioni dedicate all’inclusione sociale, associazioni sportive del territorio e rappresentanti delle aziende partner.

Programma del Torneo

I partecipanti verranno suddivisi in squadre che si affronteranno in sfide fondate su regole speciali volte ad armonizzare il più possibile l’equilibrio e coinvolgere tutti. La classifica del torneo, infatti, sarà stilata in base ai risultati delle sfide a cui si sommeranno punteggi derivanti da azioni di fair play (come, ad esempio, abbracciare un avversario dopo un fallo) e dalla partecipazione ai laboratori e convegni in programma.

La BCF Dream Cup 2024, che si terrà presso il Centro Sportivo Epas di via Gatti 15, prende il via sabato 25 maggio alle ore 10 con la consegna del kit da gara e il sorteggio delle squadre a cui seguiranno, alle ore 11.30, le prime partite di questa edizione.

Dopo una pausa per ristorarsi e recuperare le energie, alle ore 15 si terrà il convegno dal titolo “La persona al centro dello sviluppo sostenibile delle aziende” a cura di Paolo Pozzi, HSE Manager del Gruppo AB, mentre alle ore 17 è prevista la seconda manche delle partite del sabato. Il primo giorno di Torneo, poi, si concluderà con il concerto della Si Può Fare Band alle ore 20:00.

Si ricomincia domenica 26 maggio alle ore 10:30 con le prime finali, a cui seguirà il secondo convegno, in programma alle 13:00, “Sport e prevenzione – Combattere il Papilloma Virus” a cura della dott.ssa Lomini, medico chirurgo specialista in ginecologia e ostetricia. Alle 15:30 è prevista la seconda manche di finali e dalle 17:30 si svolgeranno le premiazioni.

Come partecipare

È sufficiente collegarsi a questo link entro il 20 maggio, fare una donazione minima di 15€ e scrivere nelle note la volontà di iscriversi al torneo per entrambe le giornate o solo per una.

Le donazioni raccolte aiuteranno BCF a creare la prima squadra di calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva della città di Brescia.

Ogni persona che sosterrà una donazione dell’importo minimo di 15€ (quindi sia chi parteciperà al torneo, sia chi no) riceverà il kit da gara appositamente creato per la BCF Dream Cup 2024 e in più, in base all’importo della propria donazione, potrà aggiudicarsi uno degli speciali ringraziamenti a tutto calcio messi a disposizione dal Brescia Calcio Femminile.

I partner

Brescia Calcio Femminile crede fermamente nel valore dell’inclusione sotto ogni punto di vista e ciò spinge la Società a promuovere, quotidianamente, un impegno capillare sul territorio con realtà di vario genere. Per questo motivo BCF, nella persona della Presidente Clara Gorno a nome della Società tutta, ringrazia di cuore le realtà che hanno deciso di sostenere e supportare la realizzazione dell’edizione di BCF Dream Cup 2024, nell’ottica di contribuire concretamente a favorire la creazione di una realtà senza barriere.

Intesa Sanpaolo, con oltre 420 miliardi di euro di impieghi e 1.300 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2024, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. È leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.

Il Gruppo AB ha come focus da sempre quello di sviluppare innovazione al servizio dell’energia. Per questo la leadership AB nel settore della cogenerazione si è allargata anche ai biocombustibili, con sistemi per la purificazione e la liquefazione del biometano e della CO2, oltre al fotovoltaico e al trattamento delle emissioni in atmosfera.
Dal 1981 è al fianco delle aziende che vogliono accrescere la propria competitività, risparmiando energia e limitando le emissioni nell’ambiente. Competenza, capacità produttiva e servizio di elevata qualità, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti le migliori soluzioni di sostenibilità energetica. Il Gruppo AB conta oggi oltre 1.200 dipendenti con presenza diretta in 20 Paesi del mondo tra Europa, Nord e Sud America. Un “made in Italy” che ha le principali attività produttive e ingegneristiche concentrate nel moderno polo industriale di Orzinuovi (BS, Italia). L’impegno quotidiano è rivolto ad essere la “Better way” per i clienti. Perché migliorare il loro modo di produrre e lavorare è il modo di AB di contribuire alla costruzione di un mondo migliore.

Nitor Sociale Soc. Cooperativa Sociale è una Cooperativa sociale d’inserimento lavorativo, nata dall’azienda madre Nitor nel dicembre 2012 dall’esigenza dei clienti storici di adempiere agli obblighi della legge 68 per gli inserimenti obbligatori, ha l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale dei cittadini tramite l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Attraverso lo strumento del lavoro, Nitor Sociale intende realizzare una promozione completa della dignità di ogni persona favorendo l’inserimento lavorativo di persone fragili. La BCF Dream Cup 2024 rappresenta un’occasione unica per dare visibilità a questo impegno e per celebrare la forza e la determinazione di chi, attraverso lo sport, trova la propria rivincita.

«La manifestazione sportiva organizzata dal Brescia Calcio Femminile, di cui Intesa Sanpaolo è main sponsor, riassume la nostra visione di inclusione volta a promuove l’uguaglianza e abbracciare tutte le dimensioni della diversità. Sosteniamo numerose iniziative sul territorio bresciano, come Brescia Calcio Femminile for Special, che favoriscono l’aggregazione e la partecipazione delle comunità, capaci di aprire nuove prospettive valoriali nei contesti più difficili e dispersivi e abbattere ogni barriera. Sono certo che tutti insieme ci appassioneremo a questa manifestazione e faremo il tifo per i nostri atleti» commenta Marco Franco Nava, Direttore Regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo.

«Il Gruppo AB è una realtà in costante crescita anche grazie al fatto che da sempre mette al centro dello sviluppo le proprie persone, in concreto anche attraverso programmi di “promozione del benessere nei luoghi di lavoro” e programmi “Infortuni Zero per la tutela dalla Salute e Sicurezza dei Lavoratori”. La nostra realtà, inoltre, da sempre mantiene un legame profondo con le proprie origini, partecipando attivamente a numerose iniziative che coinvolgono la comunità locale. Quest’anno, in linea con il proprio impegno di sviluppo sostenibile, vogliamo sostenere in particolare la BCF; se la sostenibilità, infatti, altro non è che agire preservando e garantendo il migliore futuro possibile alle nuove generazioni, la partnership con la BCF non garantisce solo la promozione del benessere attraverso l’attività fisica, ma anche e soprattutto l’inclusione sociale. Crediamo in questo progetto e siamo orgogliosi di poter essere partner di un evento così innovativo come la Dream Cup». Hanno affermato Chiara Corsini, HR Sustainability Manager e Paolo Pozzi, Global HSE Manager.

«Siamo entusiasti di sostenere questo evento sportivo che promuove valori così importanti per la nostra cooperativa», ha dichiarato il Direttore Generale di Nitor Sociale, Maurizio Doria. «L’inclusione è al centro della nostra mission e crediamo fermamente che lo sport sia un potente strumento per abbattere barriere e creare una società più coesa. Siamo certi che la BCF Dream Cup 2024 sarà un grande successo», ha concluso Doria. «Invitiamo tutti a partecipare a questa manifestazione di sport e solidarietà».

Gli Organizzatori

Brescia Calcio Femminile è una società calcistica che in 36 anni di attività è stata capace di diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per il calcio femminile e non solo: sono stati e sono costanti, fin dalla sua nascita, la presenza e il fervore della Società a tutti i livelli in favore della parità di genere e dell’impegno sociale.

Ideabili è una società sportiva dilettantistica di Milano nata per realizzare progetti di inclusione nel mondo sportivo e lavorativo delle persone con disabilità cognitiva e dare risposte alle difficoltà delle loro famiglie.

Specialisterne Italia è parte del progetto di imprenditoria sociale internazionale Specialisterne che, in Italia e nel mondo, offre formazione specifica e aiuta a trovare un lavoro a persone con diagnosi di appartenenza allo spettro autistico.

Insuperabili è una società no profit che da più di 10 anni studia e applica un metodo specializzato per la crescita psicofisica di calciatori e calciatrici con disabilità in 17 sedi presenti su tutto il territorio italiano.

«L’anno scorso avevo detto che avrei voluto che BCF Dream Cup diventasse un appuntamento fisso ed eccoci qua!» esordisce Clara Gorno, Presidente di Brescia Calcio Femminile, riferendosi all’imminente seconda edizione dell’evento. «Quest’anno il progetto è ancora più grandioso: non solo vogliamo continuare a promuovere uno sport senza barriere ma, grazie anche alla raccolta fondi che abbiamo ideato insieme a Specialisterne e Ideabili e all’affiliazione con l’associazione Insuperabili di Torino, abbiamo l’obiettivo di creare la prima squadra di calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettiva della città di Brescia. Durante l’edizione della BCF Dream Cup di quest’anno, infatti, terremo gli open day per formare la squadra di Brescia Calcio Femminile for Special il cui campionato FIGC inizierà il prossimo settembre. Considerata la grande partecipazione che abbiamo registrato ad aprile 2023, alla prima edizione di BCF Dream Cup, ci aspettiamo un grande coinvolgimento anche quest’anno da parte dei bresciani in un evento all’insegna di inclusione e divertimento, a maggior ragione perché saranno fondamentali nella realizzazione di qualcosa di ancora più grande. Abbiamo bisogno – conclude la Presidente – di una forte partecipazione perché noi tutti necessitiamo di essere accolti e inclusi».

«Da una chiacchierata informale dell’anno scorso con Clara è nato questo grande e ambizioso progetto» racconta Alvise Casanova, referente italiano di Specialisterne. «Coniugando le nostre competenze, interessi e passioni, abbiamo dato vita a un evento in cui l’inclusione sociale fa da protagonista. Specialisterne, la nostra azienda, si occupa di formare e inserire in ambito lavorativo persone nello spettro autistico, con l’obiettivo di valorizzare i loro talenti, focalizzandosi sulle reali capacità piuttosto che sui deficit, formando dei professionisti di valore. L’85% delle persone con diagnosi di autismo non è attivamente impegnata nel mondo del lavoro, nonostante spesso sia dotata di capacità straordinarie e ricercate. Con la BCF Dream Cup – conclude Casanova – intendiamo dimostrare che la visione di Specialisterne si può applicare in ogni ambito della vita e che ognuno può rappresentare un valore aggiunto».

«Siamo entusiasti di partecipare per la seconda volta alla manifestazione organizzata dal Brescia Calcio Femminile, – dichiara Vincenzo Giacalone presidente di Ideabili ssd – riteniamo che l’inclusione e la lotta alle discriminazioni di qualsiasi tipo sia fondamentale. Ringraziamo la presidente Gorno per l’attenzione e il supporto all’autismo e alle neuro divergenze».

Sampdoria-Napoli 2-0 vista con i dati Panini Digital

L’ultima domenica ha visto il ritorno alla vittoria della Sampdoria, che nella gara con il Napoli ha vinto 2-0 all’ultima sconfitta in casa. Vediamo qualche dato interessante fornitoci, come al solito, da Panini Digital.

DATI SUI TIRI

La Sampdoria tira 17 volte, il Napoli solo 9, ma ha un’occasione in più, 6 a 5. Inoltre, nel primo quarto d’ora e negli ultimi 5 minuti, il Napoli tira 6 volte, mentre le Blucerchiate non hanno chance negli ultimi 15 minuti del primo tempo, né negli ultimi 5 della gara. Doriane che, a differenza del Napoli, hanno anche una conclusione nell’area di porta, oltre a tirare 6 volte dentro l’area (solo 4 tiri per l’11 di Seno) e 10 da fuori area (5 le Partenopee). Interessante anche il dato di come si tira: la Sampdoria lo fa 15 volte di palla bassa, 2 volte in acrobazia, e mai di testa, mentre il Napoli tira solo di piede con palla bassa.

I FLUSSI DI GIOCO

I passaggi riusciti sono 35 sia per Pisani e Fallico (percentuale a favore della prima, 69% a 64%), mentre preziose le percentuali delle subentrate Cuschieri (74%, 17 passaggi andati a buon fine) e Battelani (75%, 9 palloni andati a buon fine). Delle titolari, importante anche il 71% di Cecilia Re. Con 33 passaggi ricevuti, Giordano è la calciatrice più cercata dalle compagne, ma Fallico non le è da meno, con i suoi 32 passaggi.

Lina Magull, Inter: “Ho iniziato a giocare molto giovane. Quella attuale esperienza molto positiva”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

È la centrocampista dell’Inter Lina Magull la quarta protagonista del nuovo format “My story” dedicato ai racconti delle calciatrici nerazzurre, rilasciato da Inter TV e disponibile sulla piattaforma DAZN.

La numero 23 tedesca continua a distinguersi nel percorso della formazione allenata da Rita Guarino, lo si può vedere dall’ennesimo goal in maglia Internazionale conquistato recentemente in circostanza Poule Scudetto in casa Roma, campionessa d’Italia.
Un bottino stagionale tutto italiano per la calciatrice classe ’94 che vanta ben 9 firme in 13 gare disputate.

Ecco le inedite dichiarazioni rilasciate da quest’ultima: “Ero molto giovane quando ho iniziato a giocare a calcio (avevo solo 4 o 5 anni) principalmente perché tutta la mia famiglia era fortemente appassionata, sopratutto mio fratello maggiore.
Abbiamo iniziato a giocare in giardino, in casa, per strada, ovunque possibile, portavamo sempre il pallone con noi; penso che lui sia stato il mio piú grande idolo.

Ora ho 29 anni e questa è la mia prima esperienza all’estero. Mi sentivo pronta ad affrontare questa sfida, anche perché per me è molto interessante conoscere un altro tipo di calcio, non soltanto in un campionato come mi era capitato con la Nazionale.
Qui qualità e cultura sono diverse e fino ad ora, è stata un’esperienza molto positiva per me“.

Chissà se domenica potrà testare ancora una volta il verde dell’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano per dare il proprio contributo nell’ultimo faccia a faccia playoff contro il Sassuolo.

Lucilèia cala il poker: riscatto Bitonto con la Kick Off

Credit: Bitonto

Non c’è storia in gara -2. Il Bitonto campione d’Italia in carica si riscatta dopo la sconfitta patita in casa Kick Off (4-2 nella prima dei playoff) e prolunga la serie a gara -3 col risultato di 8-1: sugli scudi Lucilèia con un poker, in gol anche Renatinha, Mansueto, Tampa e la giovane Abbadessa. Di Stegius il gol del momentaneo 3-1 delle all blacks, costrette a fare a meno di Polloni e Lanziloti, entrambe infortunatesi nel corso del match. Per stabilire il nome della semifinalista bisognerà quindi attendere la “bella” di sabato 11 maggio alle ore 20, di nuovo al PalaPansini.

LE ALTRE GARE – Match point per la semifinale per Montesilvano (9-0 al Molfetta), TikiTaka (4-1 a Fiano Romano contro la Lazio) e Stilcasa Costruzioni Falconara, trascinato nei supplementari contro la Vip da una straordinaria Boutimah (pokerissimo per lei). Chi ben comincia è già a metà dell’opera, ma per passare il turno serve necessariamente il bis.

SERIE A FEMMINILE – PRIMO TURNO PLAY OFF GARA 2
GIOVEDÌ 9 MAGGIO – ORE 15

BITONTO-KICK OFF 8-1 

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