Ai 70 minuti giocati con grande intensità e rigore tattico l’Orobica antepone i 20 minuti finali di calo fisico e mentale dove non subisce azioni avversarie ma sui vari corner concessi al Tavagnacco perde due punti importantissimi. Indisponibile Marta Brasi.

Croce e delizia per le Bergamo Sharks, che disputano un primo tempo coi fiocchi rischiando di chiudere la prima frazione addirittura sul 3-0. Dopo lo splendido goal di Barcella al 6′ l’Orobica sfiora il 2-0 al 13’con Vavassori che si divora un goal fatto sulla linea di porta.  Il Tavagnacco cerca di reagire con un tiro di Frizza poco incisivo. Al 16′ viene espulsa Cecotti e Zamboni poco dopo è l’artefice di un goal di forza e rapina in area. Sul tabellino di gara del direttore manca una clamorosa seconda espulsione per Frizza che stende Merli Luana lanciata a rete. La stessa però rimedia subito dopo chiudendo sul 3-0 la prima frazione nonostante l’errore precedente che vede il portiere friulano respingere bene.

Secondo tempo che inizia con un’occasione clamorosa per Barcella che si fa parare il tiro a botta sicura. L’Orobica spinge ancora ma nulla accade fino al 57′ quando la retroguardia rossoblu si fa sorprendere da un tiro di Ferin, sola in area, che va dritto sotto l’incrocio dei pali. Nulla può Lonni. Nonostante l’immediato successivo tiro parato a Luana Merli al 60′, qualche minuto dopo il goal dell’1-3 di Ferin le bergamasche subiscono il contraccolpo della rete incassata e iniziano ad arretrare il baricentro anche per via dell’uscita di Assoni che, alla sua prima da titolare, recupera, difende e gioca moltissimi palloni ma regge fisicamente fino al 65′ quando viene sostituita. Nonostante Lonni non venga mai impensierita al terzo corner battuto di fila dal Tavagnacco, al minuto 79, arriva il primo dei due goal beffardi per la retroguardia bergamasca. Nuova pronta reazione con azione magistrale e tiro di Milesi Michela, al suo buon esordio stagionale, che meritava altra sorte ma che sbatte contro la traversa. Nulla succede per altri 10 minuti quando, da calcio d’angolo, Pasqualini trova il goal del pareggio all’88’ colpendo indisturbata in area e chiudendo così la rimonta delle ospiti.

Un vero peccato per questi due punti persi che tanto somigliano a quelli lasciati nella partita con la Pink Bari dove le avversarie con il minimo sforzo raggiungono il massimo risultato. Se si fossero sfruttate meglio le innumerevoli occasioni avute e ci fosse stata più attenzione e forma fisica negli ultimi 15 minuti questa sarebbe stata forse la prima partita di grande spessore della squadra di coach Marini, che può dirsi soddisfatta del gran lavoro tattico difensivo e offensivo visto oggi.

Da sottolineare le ottime prestazioni di Assoni e Zamboni che non hanno fatto rimpiangere le assenze, non da poco, di inizio gara di C. Merli e Czeczka.