Dopo la salvezza raggiunta al primo storico anno in Serie A a parlare in casa Pomigliano è stata Marta Varriale. Il difensore toscano classe ’94, con trascorsi con Chievo Verona, Empoli e Riozzese, ha postato tramite social il suo pensiero sull’esperienza vissuta in terra campana che ha colpito la stessa calciatrice:
Benvenuti a Napoli, dove un semplice “sto arrivando” diventa un “tra mezz’ora, un’ora, forse 2 sono lì”, dove se non suoni il clacson per qualsiasi cosa non sei nessuno, dove in rotonda ha la precedenza chi si butta con più convinzione, dove il caffè costa 80cent, (ed è parecchio bono) dove la circumvesuviana passa, ma quando ha voglia , dove i fuochi d’artificio si sparano anche di giorno, dove “amó” o non scendere proprio di casa, dove se provi a dire “brioche” al bar ti guardano come un alieno, cornetto, si dice cornetto, dove la pizza è pizza vera, dove piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai.
Dove ho sempre sognato fin da bambina di poter giocare un giorno. Grazie Napoli, grazie Pomigliano”.