Il Barcellona, come tutte le squadre della Primera Iberdrola, è stato costretto a unirsi tramite “smart working”, con i limiti che ciò presenta per l’attività fisica degli atleti. Dalla sua casa di Balaguer, l’allenatore Lluís Cortés coordina un compito centrato su tre assi principali: rispetto dei programmi per la creazione di routine, riunioni online e supporto per le giocatrici con piani di allenamento bene definiti, che includono la preparazione, analisi fisiche e psicologiche, tecniche, sfide di abilità per le informazioni nutrizionali e, ovviamente, mediche.

Cortés spiega ai media che l’idea “è di mantenere lo stato di forma, essendo una buona squadra, ciascuno per conto proprio; è stato il momento di reinventarci e passare al telelavoro”, spiega l’allenatore delle Blaugrana, che esorta tutti a seguire il consiglio delle autorità sanitarie, ritiene inoltre importante mantenere il rapporto tra l’intera forza lavoro durante i giorni in cui l’interruzione è prolungata nello sport. Il Barcellona ha sospeso tutte le sue attività a causa della crisi del coronavirus ed è in attesa di sapere quali date verranno prese in considerazione per le partite di campionato, coppa di spagna e Champions rimandate.

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