Beerensteyn si esprime con le parole, le Azzurre lo fanno con il risultato sul campo. Italia-Paesi Bassi termina 2-0 e per le Neerlandesi c’è veramente poco da salvare. Come nelle ultime uscite della passata Nations League, le Olandesi faticano, piagate dalle assenze di Roord, Martens, Miedema e van Domselaar. Sostanzialmente squadra mai veramente in partita, mai veramente pericolosa.

Jonker prepara il 4-3-3 che assume poi tutt’altre caratteristiche. Se nel quartetto difensivo iniziale partono Brugts, Janssen, Dijkstra e Grant, lo svolgimento del piano difensivo è totalmente opposto. Le esterne diventano quinti di centrocampo, le centrali braccetti, e a prendere il comando delle operazioni difensive principali è l’arretrata Spitse, partita come regista di centrocampo. Centrocampo e attacco cercano di essere collegate da van de Donk, libera di svariare e con compiti di raccordo, ma le Oranje riescono a produrre solo qualche fiammata. Genialata di Brugts per Beerensteyn a tagliare fuori la difesa al 9′, con la calciatrice bianconera che però conclude alto, e nel finale di tempo van de Donk trova l’opposizione di Lenzini.

Nella ripresa, seppur solamente a risultato compromesso, escono più opportunità, che le Neerlandesi non sfruttano. Al 62′ forse la chance principale, con la difesa azzurra fuori posizione, ma Brugts effettua un tentativo a metà tra una conclusione e un suggerimento, Giuliani blocca. Poco dopo, spreca malamente ancora Beerensteyn, che si testa mette sul fondo tutta sola sul secondo palo. Al 75′ infine, la neo-entrata Snoeijs manca il bersaglio calciando di poco sul fondo, e di fatto sono le uniche occasioni veramente create.

La nuova generazione scalpita, ha atletismo e voglia di far bene, ma poca esperienza in queste partite, e soprattutto dà l’idea di necessitare di ulteriore rodaggio. Grant non esordisce nemmeno malaccio, Kop evita un passivo peggiore, mentre le big sembrano effettivamente avere la pancia piena. Il biennio d’oro tra campionato europeo vinto e finale mondiale ormai è un solo ricordo, e la squadra è troppo discontinua per il momento per pensare ad essere competitiva sulla lunga distanza. Le Olandesi devono ritrovarsi, possibilmente alla svelta. La Norvegia, prossima avversaria, nel frattempo ha vinto 4-0 contro la Finlandia. E questi Paesi Bassi, fanno davvero meno paura.

ITALIA (4-3-3): Giuliani; Bartoli (68′ Salvai), Lenzini, Linari, Boattin; Caruso, Giugliano, Greggi (57′ Galli); Bonfantini (68′ Bergamaschi), Giacinti (81′ Beccari), Bonansea (57′ Cambiaghi). C.T.: A. Soncin

PAESI BASSI (4-3-3): Kop: Brugts, Janssen, Dijkstra, Grant (74′ Jansen); Egurrola (81′ Casparij), Spitse, Kaptein; van de Donk (63′ Leuchter), Beerensteyn, Pelova (74′ Snoeijs). C.T.: A. Jonker

Marcatrici: 4′ Giacinti, 59′ Bonfantini

Ammonizioni: 31′ Bartoli (I), 72′ Grant (PB), 88′ Spitse (PB)

Arbitro: Ivana Martinčić (CRO)

Note: recupero pt 3′, st 5′

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