La Polisportiva Città di Segrate ha chiuso il suo Girone B di Promozione 2021/22 al sesto posto insieme al Montorfano Rovato. Il gruppo ha dovuto ripartite dalle basi solide, soprattutto dai suoi punti di riferimento, in particolare quelli di Bianca Oriani, attaccante classe ’96 e da anni con la maglia gialloblù. La nostra Redazione ha raggiunto Bianca per risponderci ad alcune domande.

Bianca cos’è per te giocare a calcio?
«Giocare a calcio per me vuol dire casa, perché sono stata via più volte ma sono sempre ritornata, e la squadra, nel senso che ho sempre giocato con un solo club, e passione, perché è bello giocare, sia vincendo che perdendo, tutte insieme».

Che significato ha per te vestire la maglia del Segrate?
«Inizialmente ho giocato alla Fulgor a Novegro, per poi giocare per il Segrate, e giocare per questa squadra è sicuramente un onore, la vesto con fierezza».

Quando hai capito di essere un’attaccante?
«L’ho capito insieme ai miei allenatori: venivo da anni di esperienza di atletica e di calcio ho giocato solo coi miei amici, quindi ho puntato molto sulla velocità e sulla voglia di fare gol».

C’è un gol che ti ha lasciato dei ricordi indelebili?
«I gol che mi rimangono in mente sono quelli che hanno dato la vittoria alla squadra e al termine di numerose gare combattute».

La stagione del Città Di Segrate è terminata col sesto posto nel Girone B di Promozione insieme al Montorfano Rovato. Piazzamento giusto per te?
«Purtroppo, abbiamo avuto una stagione complicate, perché abbiamo avuto tante giocatrici infortunate, quindi meritavamo più di un sesto posto»

Tra le gare giocate in campionato col Città Di Segrate c’è una che vorresti rigiocare?
«Quella col Brugherio, perché è stata una partita molto movimentata all’andata, eravamo cariche al ritorno, ma non è andata come avevamo sperato».

Tra le squadre presenti nel Girone B di Promozione c’è una che ti ha stupito di più?
«La Riozzese perché gioca molto bene, è molto forte nell’uno contro uno, ha una bella squadra».

Secondo te come sta il calcio femminile lombardo?
«Mi fa piacere che molte società stiano creando squadre di calcio femminile, partendo dalle basi del calcio anche per le più piccole. Questa cosa mi fa molto piacere, dato che sono tornata dal Canada e lì il calcio femminile è la normalità».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono un’impiegata e, quando finisco di lavorare, mi godo la squadra e gli allenamenti per staccare un po’».

Hai nuovi obiettivi che vorresti raggiungere?
«Vorrei vincere il campionato con il Segrate, ci stiamo lavorando e spero che, prima o poi, arriverà».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Città Di Segrate e Bianca Oriani per la disponibilità.

Photo Credit: Bianca Oriani

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.