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Continua la corsa regolare della Pro Sesto, impegnata nei duelli con le squadre del girone A del campionato di serie C. Dopo tre vittorie ed un pareggio, la formazione lombarda, chiamata ad una trasferta domenicale, ha registrato una sconfitta, rinunciando così ad intascare ulteriori punti utili al movimento in classifica. Nulla da rimproverare in tal senso, considerato l’attuale settimo gradino occupato. Ora, però, l’occasione di rifarsi è ghiotta e, senza dubbio, è già l’obiettivo delle ragazze allenate da mister Ruocco che, nonostante qualche risultato in difetto, continuano a dimostrare di essere un gruppo coeso e volenteroso di fare bene, senza mai perdere quello spirito positivo e di collaborazione necessario ad una visione ottimistica del complicato cammino che stanno disputando. Con un occhio verso il prossimo scontro settimanale contro il Vittuone, abbiamo avuto il piacere di interloquire con il portiere biancoceleste dalla casacca numero 1 Cristina Selmi, che ci ha svelato i propri obiettivi stagionali.

Cristina, il tuo background evidenzia una crescita esponenziale ed importante in termini di club: il tuo percorso ha preso il via nell’Inter (percorso durato ben undici anni), interrotto temporaneamente per un solo anno con l’approdo nel Real Meda. Passata alla Riozzese (con cui hai potuto vivere la serie B e la serie C) sei, poi, giunta definitivamente alla formazione lombarda attuale. Si tratta della tua personale quarta stagione in maglia Pro: come ti senti a riguardo e cosa ti ha spinto a confermare la tua presenza per quello che, ormai, è un rapporto consolidato?

Sicuramente le esperienze passate mi hanno aiutata tanto a crescere, sia umanamente che tecnicamente: giocare per la squadra per la quale tifi è una grande soddisfazione. Posso essere contenta di quanto fatto ma non è mai abbastanza! Quest’anno è il quarto in maglia Pro Sesto: questa lunga fase è passata tra alti e bassi, la vittoria della competizione e la conquista della serie B, la retrocessione dopo un campionato difficile e la creazione di una nuova squadra, staff e giocatrici. L’inizio di un percorso non è mai facile, siamo state brave a non mollare e a credere sempre in quello che facevamo. Passo dopo passo siamo cresciute, calcisticamente e mentalmente (aspetto da non sottovalutare perché, in determinate situazioni, è proprio quello che ti fa vincere le partite).

Domenica avete subìto l’1-0 dal Moncalieri, forse il primo vero e proprio intoppo dopo varie giornate (considerato che non rimediavate una sconfitta dalla quinta): cosa pensi sia mancato in termini di reparto e di costruzione per riuscire a pareggiarla o ribaltarla?

La partita di domenica è stata decisa da un episodio, dove siamo state poco attente come squadra e abbiamo concesso un rigore che le avversarie hanno poi trasformato in vantaggio, vincendo così la partita. Ci è mancato un pizzico di convinzione e precisione nello sfruttare le occasioni su palla inattiva.

Questo fine settimana, invece, ospiterete il Vittuone, reduce da un trionfo casalingo col Baiardo: che avversaria ti aspetti di incontrare? Collaudate le metodologie di gioco, come gruppo in che modo state lavorando per cercare di arginare la forza opposta, anche in vista della pausa di campionato che ci sarà a breve?

Il Vittuone avrà sicuramente entusiasmo dopo la vittoria di domenica. Indubbiamente affronteremo l’avversario come al solito, cercando di giocare come sappiamo e sfruttando le occasioni nel migliore dei modi per poter portare a casa l’intera posta in gioco.

Questo girone si sta rivelando sempre più tosto, con squadre che puntano alla continuità, oltre che alla vittoria in sé. L’attuale situazione statistica della squadra conferma la settima posizione a quota quindici punti su dieci partite disputate: pensi che la Pro Sesto abbia tutte le carte in regola per riuscire a fare il tanto sperato salto in seconda serie?

Soprattutto nei primi match abbiamo perso punti importanti per errori di disattenzione, con il tempo poi ci siamo messe in carreggiata. Per poter fare il salto di categoria dovremo essere brave a sbagliare il meno possibile e cercare di sfruttare le possibilità che ci si pongono davanti.

La forza di trasmettere la passione per questo sport è utile a mandare avanti un settore (quello femminile) che, per certi versi, purtroppo, risulta essere ancora indietro rispetto al maschile, seppur il calcio sia solo uno. A tal proposito, secondo te cosa potrebbe riuscire ad allontanare i soliti pensieri basati su pregiudizi e stereotipi e portare ancora di più a galla il valore del movimento?

Sicuramente ci sono stati molti passi in avanti rispetto al passato, ma c’è ancora tanta strada da fare per far crescere ancora di più il movimento. La passione è senza alcun dubbio il motore del calcio femminile. Sono fiduciosa.

I tuoi obiettivi stagionali? Cosa auguri all’intera compagine?

I miei obiettivi? Beh, aiutare il gruppo a continuare a crescere e a vincere più partite possibili. Alla mia squadra auguro sicuramente di riuscire a realizzare tutti i propositi prefissati e ad arrivare più in alto possibile in classifica: le qualità per farlo ci sono!

Si ringrazia Cristina Selmi e la società tutta per la gentile concessione.