Nella sconfitta di sabato contro il Brescia (2-4) c’è stato spazio per una prima assoluta in casa biancorossa. Shauna Peare, infatti, ha coronato il momento tanto atteso da lei e dalla società ed è divenuta la prima calciatrice irlandese in assoluto ad aver debuttato con la maglia del San Zaccaria facendo il suo esordio nel campionato italiano di Serie A.

Shauna ha giocato al centro della difesa della squadra di Gianluca Nardozza e le è toccato subito fare i conti con le difficoltà di questo campionato e con un Brescia che, però, nonostante la sua forza non ha avuto vita facile al Massimo Soprani. Le biancorosse, infatti, non hanno affatto sfigurato di fronte alle leonesse tricolore, ed anche Shauna ha dimostrato di saper fare ottime cose in un collettivo che ha mostrato un ottimo carattere e non ha mai mollato la presa, nemmeno quando tutto sembrava andare per il verso sbagliato.
“Credo che la squadra abbia giocato davvero una buona partita – commenta Shauna – ed è triste alla fine non essere riuscite ad ottenere il pareggio o addirittura a vincere la gara, perché tutto questo poteva essere alla nostra portata”.

La partita è stata giocata a viso aperto dalle biancorosse, che hanno messo in campo grinta, compattezza e determinazione, una bella ripresa dopo la sconfitta di Cuneo all’esordio e una bella ripartenza per tuffarsi in campionato dopo una sosta forzata di oltre venti giorni a causa degli impegni in Champions del Brescia.
“Per noi è senz’altro un bel segnale dal punto di vista della prestazione considerato che eravamo reduci dalla gara di Cuneo. Ci siamo riprese con una prestazione positiva contro le campionesse d’Italia e questa non era una cosa per niente scontata. Certo alla fine hanno vinto loro, ma i tre punti che hanno ottenuto al termine della partita e il punteggio non devono ingannare: noi abbiamo costretto il Brescia ad una lotta durissima e solamente a tempo scaduto loro sono riuscite ad arrotondare ulteriormente il punteggio”. 
Detto della squadra, resta anche l’aspetto personale per Shauna, che però conferma tutta la sua umiltà e la voglia di calarsi a testa bassa nella nuova realtà della Serie A italiana. “Personalmente non ritengo la mia prestazione positiva perché ho la sensazione di poter fare molto di più per questa squadra. Devo migliorare assolutamente il mio modo di pressare gli avversari, di resistere alla loro pressione e anche il mio posizionamento, insomma devo lavorare tanto, ma allo stesso tempo sono piena di fiducia affinché possa riuscire a farlo. La stessa fiducia che ho nella squadra, che penso sabato abbia dimostrato di avere un grande futuro e di poter riuscire a fare delle ottime cose in questo campionato”.