Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio femminile Italiano

Allo Stadio “Ricci” le diavole cadono, contro il Sassuolo di Piovani, perdendo per 1 a 0 con la rete di Daniela Sabatino, maturata nel primi quaranta cinque minuti, su calcio di rigore.

Era una gara fondamentale per il Milan di Davide Corti, da “dentro o fuori”: una ultima spiaggia per sperare ancora nella Poule Scudetto, pertanto era vietato sbagliare, altrimenti la Poule Salvezza diventava l’unica realtà e non più solamente uno scenario negativo. Per questo il suo tecnico ha schierato sul quadrante di gioco, il modulo vincente delle gare di Coppa Italia, per cercare di fare il risultato pieno.

Sul lato opposto mister Piovani ha messo in gioco le migliori undici con l’intento di resettare i match di coppa e svoltare pagina proprio con questa difficile gara casalinga.

Sfida che parte con le padrone di casa ad impostare il gioco, ma dopo appena sette minuti è il Milan ad avere la prima occasione a rete: rimessa laterale, Dubcova ne approfitta e crossa al centro, all’ altezza del dischetto Nadia Nadim si divora una conclusione facile graziando Durand. Risponde il Sassuolo, dopo appena tre minuti, da un cross dalla destra sul quale si coordina in girata Lana Clelland che impegna Laura Giuliani, costretta a deviare in angolo con l’aiuto della traversa. Ottimo possesso palla per le padrone di casa che riescono a manicare un buon gioco. Alla mezz’ora di gioco, i troppi errori tecnici sia da una parte che dall’altra in fase di impostazione, lasciano il risultato ancora fermo: a reti inviolate. Al 32′ Soffia perde la marcatura su Sabatino, e commette fallo in area con una trattenuta irregolare, per il direttore di gara è (cartellino giallo) calcio di rigore per il Sassuolo. Dal dischetto degli undici metri Daniela Sabatino mette a segno il vantaggio per le locali. Il Milan cerca di reagire ma le padrone di casa tengono meglio palla e risultato e si portano negli spogliatoi in vantaggio.

La ripresa vede l’ingresso di Laurent (che prende il posto di una stanca Dubcova) e di Vigilucci (al posto di una imprecisa Nadim) per cercare di dare un segno di svolta al match. Al primo minuto sono le diavole ad avere una grossa occasione con la neo entrata Laurent  che semina in panico in area di rigore avversaria, cross al centro sul quale, dopo un rimpallo Dompig non riesce a ribadire in rete una palla facile fronte porta. I nuovi ingressi sembrano aver portato forza al gruppo, che trova continuità nel giro palla, ma il Sassuolo mantiene sempre il risultato ben saldo a suo favore. Poco dopo è Grimshaw a botta sicura a rete, vedersi togliere sulla linea di porta, il gol che avrebbe portato il pareggio. Gara molto più vivace del primo tempo con le undici di Corti più reattive in cerca della parità. Sul finale è Staskova a provare, su calcio di punizione, ma il suo tiro esce alto.

Con questa sconfitta, per il Milan (a meno 8 dal Sassuolo) e con Sampdoria e Como davanti (sebbene con le proprie gare ancora da giocare) si prospetta aria di “Poule Salvezza”: mai cosi male, per un Campionato iniziato non bene a rincorre sulle piccole.

Queste le formazioni scese in campo:

SASSUOLO FEMMINILE (4-3-1-2): Durand, Philtjens, Mella, Granm Pleidrup, Pondini, Sabatino, Missipo, Prugna, Clelland, Filangeri, Kullashi A disposizione: Lonni, Passeri, Santoro Beccari, Sciabica, Orsi, Monterubbiano, Poje, Simon Allenatore: Gianpiero Piovani.

MILAN FEMMINILE (4-3-3): Giuliani; Piga, Mesjasz, Soffia, Bergamaschi; Grimshaw, Mascarello, Dubcova; Nadim, Dompig, Staskova. A disposizione: Babb, Fusetti, Gigliucci, Ijeh, Laurent, Arrigoni, Guagni, Cesarini, Marinelli Allenatore: Davide Corti.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.