Alla vigilia del derby del Garda sono Milena Bertolini e Silvia Fuselli ad incontrare i media in conferenza stampa con l’allenatrice biancoblu che subito pone chiaro l’obiettivo:
“Dobbiamo confermare la buona prestazione offerta contro il Luserna, giocando da Brescia senza snaturarci. Sappiamoprosegue il tecnico di Correggioche il Verona è una squadra temibile composta da grandi individualità anche se nelle ultime settimane ha registrato alcune uscite tra le straniere che aveva in rosa. Nessuno deve pensare alla partita di Supercoppa Italiana vinta a settembre, né agli ultimi cinque derby del Garda vinti, perché ogni partita contro le gialloblu è sempre stata tirata, al di là dei risultati finali”.

Bertolini viene poi sollecitata sul modulo tattico:
“Deciderò all’ultimo lo schieramento iniziale anche valutando eventuali assenze a cui andremo incontro, nell’ultima partita ci siamo schierate a quattro in difesa, così come a dicembre contro il Tavagnacco, ma credo che il modulo possa poco se non c’è il giusto atteggiamento, io dalle mie ragazze voglio vedere questo, una partita da vero Brescia. La Fiorentina? Noi pensiamo a noi stesse, sappiamo che dobbiamo vincere, ma anche l’anno scorso ci eravamo trovate dietro poco prima del giro di boa. Questo è un campionato che ogni sabato può riservare delle sorprese, bisogna tenere sempre alta la concentrazione e non commettere errori. A fine stagione tireremo le somme”.

Vicino a lei annuisce la centrocampista Fuselli, fresca ex scaligera:
“Ha ragione l’allenatrice quando dice che dovremo giocare da Brescia, sappiamo di non aver offerto prestazioni all’altezza a cavallo tra novembre e dicembre, ma a Torino contro il Luserna si è iniziato a rivedere quello che questa squadra sa fare. Il Verona per me rappresenta una buona parentesi della mia carriera, ma ora fa parte del passato, penso solo al Brescia e a vincere con questa maglia, è ciò che voglio e ciò per cui sono qui. Il ruolo? Non è nuovo per me giocare da terzino, dove ha bisogno il mister sa che può schierarmi, dietro effettivamente sono poche quindi se bisogna dare una mano ci si adatta senza problemi”.