Classe 1999, Kamila Dubcová ha tagliato il traguardo dei 25 anni da solo due settimane ma ha già fatto tanti passi in avanti nel corso della sua carriera. I primi, da calciatrice, li ha mossi nel settore giovanile dello Slovácko assieme alla sua inseparabile sorella Michaela, fino ad esordire nel massimo campionato ceco e consacrandosi tra le fila dello Slavia Praga. Nel 2019 l’arrivo in Italia con il Sassuolo, formazione con cui si è messa in mostra e ha convinto tutti gli addetti ai lavori, guadagnandosi il salto in rossonero nell’estate 2022.

31 gare e 2 gol, Kamila ha ben figurato nella sua prima annata da milanista mostrando tutte le sue caratteristiche tecniche, unite all’abilità negli inserimenti che la contraddistingue. Poi, quest’anno, il numero 10 sulle spalle e un avvio di stagione non semplice per lei e per la squadra. Nel 2024 ha ritrovato fiducia nei propri mezzi e ha cambiato marcia, e l’obbligo è quello di proiettarsi con energia verso una seconda metà di stagione ancora tutta da scrivere.

Kamila si è sbloccata in Coppa Italia lasciando un segno decisivo sul match, e sta trovando e meritando sempre più spazio nello scacchiere di Mister Corti. Dubcová, Dubcová, Dubcová. Così recita il tabellino di Sassuolo-Milan dello scorso 18 gennaio, deciso da una tripletta della ceca che ha trascinato le compagne e indirizzato i Quarti di finale. Un tris “perfetto” – gol di testa, destro e sinistro – realizzato proprio su quel campo che l’ha vista crescere e maturare prima del passaggio in rossonero.

Alla fine di questa prima intensa parte di campionato mancano quattro gare, i punti iniziano a pesare e il Milan ha bisogno anche della sua qualità, a partire dal prossimo impegno contro la Fiorentina. All’andata un gol nel recupero aveva sorpreso le rossonere per l’1-0 finale, al PUMA House of Football c’è voglia di rivalsa per lasciarsi definitivamente alle spalle un momento altalenante e giocarsi con serenità le proprie chance da qui in avanti, tra Coppa Italia e Serie A. Kamila è pronta a dare il suo contributo, come ha raccontato ai  microfoni di AC MILAN, in una intervista in esclusiva.