Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Sassuolo non ha cominciato bene l’anno, perché le neroverdi hanno dovuto abbandonare la Coppa Italia dalla fase a gironi per il secondo anno di fila e, ancora una volta, è stata una squadra di Serie B a mandare a casa le emiliane. Se, a qualificarsi per i quarti, la scorsa stagione è stato il Como, stavolta è toccato all’H&D Chievo Women. E per il Sassuolo è stato un altro colpo duro da digerire.

Per questo la formazione di coach Piovani vorrà assolutamente cancellare immediatamente la gara di Verona, ma la Serie A offre una sfida che, almeno sulla carta, sembra difficile. Stiamo parlando della Juventus campionessa d’Italia in carica, una squadra che, a quanto pare, si sia di nuovo rilanciata nella lotta per la vittoria finale: non a caso viene da quattro successi di fila in altrettante partite, di cui due in campionato contro Inter e Roma e le restanti contro Cittadella e Brescia, nonostante le bianconere abbiano sudato sette camicie per avere la meglio sulle cittadellesi e sulle bresciane.

Per questo il Sassuolo deve crederci e provare a fare il colpaccio, basti pensare a quello che ha fatto il Como nei confronti della Vecchia Signora alla prima di ritorno, o a ciò che hanno messo in atto le stesse sassolesi all’andata quando, sotto di un gol, hanno avuto al forza di reagire e trovare la rete del pareggio con Davina Philtjens. Quindi perché non tentare di fare lo scalpo alla Juventus? D’altronde l’ultima squadra che ha battuto la Juventus in casa risale a cinque anni fa, quando le bianconere vennero battute dal Brescia, e sulla panchina delle biancoblù c’era un certo Gianpiero Piovani…

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.