Termina in parità l’incontro tra le padrone di casa della Juventus e le ragazze dell’ Inter, un 3 a 3 che alla seconda di campionato dice poco, forse, ma che cambia il predominio delle passate stagioni.

Vi sono stati 8 incontri (prima di oggi) in tutto tra la Juventus e l’Inter Femminile, di questi 2 in Coppa Italia e 6 in Serie A. L’ultima partita risale allo scorso 27 marzo ed è stata vinta 3-1 dalle bianconere.

In sintesi tra le due squadre dal 2019 ad oggi si registrano: un solo pari nel match di Coppa Italia del 30-01-2022 ed il resto tutte vittorie della Juventus Women: 23 le reti fatti e soltanto 4 quelle subite. Insomma sulla carta la squadra di Montemurro parte favorita.

Tuttavia nella prima giornata del Campionato di Serie A 2022 – 2023 l’Inter ha vinto contro la debuttante Parma, mentre le ragazze bianconere hanno strapazzato la neo promossa Como Women con un secco 6-0.

Rita Guarino (a cui va il merito di aver collaborato per il progetto della squadra donne alla Juventus FC) dovrà schierare in campo la migliore formazione possibile, considerato che davanti ha la squadra di calcio femminile più forte in Italia e attualmente in sesta posizione nel ranking della Uefa.

Un 4-4-2 per le undici bianconere con Peyraud sempre a difendere la porta, Rosucci in posizione difensiva con Nilden e Sembrant e Boattin; Caruso, Grosso e Gunnarsottir nella centrale; e Beerensteyn, Girelli e Cantore in attacco.

Anche Rita propone uno speculare modulo, tra le titolate giocatrici dell’Inter, viene riconfermata titolare la centrocampista Karchouni, a segno nella prima giornata di campionato, mentre l’attaccante Gloria Marinelli partirà dalla panchina.

Un derby d’ Italia sempre avvincente, e ricco di individualità in campo, con un gioco veloce e molto tattico: con due squadre molto forti, tra le più accreditate al titolo. Apre le danze Sofia Catore, molto brava a controllare palla nell’area piccola, ed ha siglare il vantaggio per le padrone di casa. Una Juventus molto carica, sempre attenta in copertura, e portatrice di palla in modo fluido e con logica, Inter più attento in centro campo cerca di penetrare il muro difensivo delle padrone di casa.

Le campionesse d’ Italia gestiscono il ritmo ed il gioco, ed alla mezz’ora il neo acquisto bianco-nero  Beerensteyn, segnano la rete del raddoppio. Un primo tempo che ha visto la Juve gestire il risultato ed a chiudere in vantaggio.

Secondo tempo l’Inter accorcia, al primo minuto, e riapre la gara con Tabitha Chawiga molto abile a dribblare la difesa Juventina ed ha siglare la sua seconda rete. Le nero-azzurre si ricaricano e si rendono pericolose con il duo Chawiga-Njoya per un match sempre più avvincente, per la rete del pareggio che non tarda ad arrivare, sempre a cura della numero 33 Chawiga (3 reti in sole due giornate). 

Juve in affanno fatica a ritrovare il gioco anche con l’ingresso di Agnese Bonfantini al posto di Cantore, ma nonostante forze fresche risultato e piglio in campo non cambiano per un risultato molto giusto: un tempo a testa ed un punto a testa. La rete di Girelli al 90′ faceva pesare di aver chiuso il match, ma due minuti dopo è Karchouni  a siglare un 3 a 3 che entrerà nella storia.

Credit photo: Andrea Amato

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.