Serviva una prestazione convincente condita dai tre punti, per uscire da questo momento negativo per la formazione comasca. E coì è stato. Formazione di Mister Gerosa che si presenta al via con il 4-4-1 utilizzato nell’ultima partita a Trento con Brazzarola prima punta e la novità Franchetto, classe 2002, alla prima da titolare, sulla fascia destra.

Le due formazioni pensano più ad annullarsi che ad offendere e ne esce così un primo tempo bloccato e povero di occasioni, con le sole conclusioni da fuori di Badiali al 35°e di Cascarano al 38° a provare a svegliare il numeroso pubblico accorso per sostenere la squadra azzurra. Primo tempo che si conclude con l’unica occasione limpida dell’intera partita per il Venezia: punizione dalla tre quarti che trova Zandomenichi sola oltre alla linea difensiva abile a evitare di trovarsi in fuorigioco, la quale però calcia in modo acrobatico tra le braccia di Pini. Si va così al riposo sullo 0-0.

La Como 2000 deve fare qualcosa di più per poter far male a questo Venezia. Ed è con questa voglia che rientra dagli spogliatoi, cercando subito di prendere in mano il pallino del gioco e schiacciando la squadra ospite. Al 3°, Catelli viene pescata in area da Ambrosetti, ma il suo tiro deviato, finisce tra le braccia di Pinel. Al 5° ancora Catelli in area fa un bellissimo movimento per liberarsi al tiro che viene ribattuto però dalla difesa ospite. Al 9° occasionissima per la squadra lariana: Franchetto si sovrappone e lascia partire un cross che pesca Brazzarola in area, stop e girata che esce di pochi centimetri sopra la traversa. La Como 2000 continua a spingere, le folate delle ragazze di mister Gerosa continuano a creare scompiglio. Ed è così che i loro sforzi al 12° vengono premiati. Badiali riceve da Catelli sulla destra appena l’area di rigore, finta che disorienta il diretto avversario e diagonale su cui Pinel stavolta non può nulla. E’ il gol del meritato vantaggio. La squadra veneta sembra aver subito il contraccolpo psicologico ma la squadra lariana sciupa clamorosamente le occasioni che concede la ormai distratta difesa  della laguna. Le più clamorose al 21° e al 28°, prima Ambrosetti abile a rubare all’ultimo difensore sulla trequarti prova un improbabile pallonetto che finisce tra le braccia del portiere in uscita; poi sempre Ambrosetti su una respinta della difesa, sola appena dentro l’area, calcia malamente a lato. Gli ultimi dieci minuti il Venezia si riorganizza e prova il disperato tentativo di riacciuffare la partita, ma nonostante la pressione esercitata, non crea problemi dalle parti di Pini.

Finisce così con la vittoria e la prestazione che si voleva vedere dalla squadra di mister Gerosa e con tre punti che rilanciano le ambizioni comasche.

Photo Credit: FCF Como 2000