Domenica 5 novembre il Riccione ha giocato in casa, presso lo stadio di via Arezzo, contro il Chieti. La partita, valida per la nona giornata di campionato di Serie C e con calcio d’inizio alle 14:30, è stata vinta dalle bianco-azzurre per 2-1.

Il match che ha visto confrontarsi in campo due squadre pronte a fare bene ma la prestazione è stata viziata, oltre che dal valore di entrambe le formazioni, anche dal forte vento che ha complicato ulteriormente il gioco. Proprio il vento ha, in parte, impedito la precisione di quelle azioni che sarebbero dovute essere tecnicamente a piombo.
Il mister del Riccione, PAOLO GENOVESIO, ha fatto un bilancio generale della partita terminata di li a poco. Fatte le necessarie premesse sul clima, si è detto abbastanza soddisfatto di come le sue ragazze abbiano, nonostante tutto, conquistato i 3 punti che permettono al Riccione di trovarsi quinto in classifica (17 punti, 4 partite vinte, 5 pareggi e nessuna sconfitta).
L’intenzione è, in ogni caso, di allenare ciò che è riuscito meno in modo di finalizzare il più possibile le buone occasioni di mettere a segno e di pensare immediatamente alla prossima partita.
Domenica prossima il Riccione giocherà in trasferta contro il Perugia (ad oggi ultimo in classifica non avendo ancora vinto una partita dall’inizio del campionato).
La partita verrà giocata con la stessa attenzione, e la stessa voglia di crederci e di portare a casa il miglior risultato possibile, questo può dare un’opportunità importante.

Queste le parole del mister Genovesio:

“E’ stata una partita difficilissima, lo sapevamo che poteva essere difficile per le caratteristiche dell’avversario, perchè oggi il vento penso che abbia contribuito seriamente nello sviluppo di quello che era il gioco.
Per entrambe le parti penso sia uscita una partita non bella: con tanti errori, tante difficoltà, soprattutto sulla lettura delle traiettorie e sulla qualità delle giocate tecniche che dovrebbero essere qualitativamente precise. Oggi era veramente difficile. 
Non ho da recriminare nulla alle atlete, io penso che poi si raccoglie quello che è il lavoro settimanale nel bene e nel male. Probabilmente, forse in modo più determinante sotto porta, abbiamo avuto qualche occasione che potevamo sfruttare meglio ma l’importante oggi è secondo me visto anche il clima, era portare a casa i tre punti. Per me è una vittoria importante, fondamentale, che ci tiene agganciati e quindi dobbiamo essere soddisfatti poi quello che ci è riuscito meno lo alleneremo meglio in settimana. 
Ora testa al Perugia perchè, come dico sempre, le partite si devono giocare tutte non c’è avversario facile o difficile; è sempre la volontà e la tenacia di ottenere un risultato quindi  di crederci fino in fondo, di saper soffrire, che può dare un’opportunità importante a tutti noi”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.