Sorriso contagioso e occhi verdi che guardano al futuro; Eleonora Goldoni, attaccante delle Lady Buccaneers e della Nazionale italiana, è un gioiello del panorama calcistico femminile italiano. Rapida e con un ottimo senso del gol viene impiegata come punta centrale o come seconda punta nella squadra di club, mentre in Nazionale agisce da attaccante esterno.

Nata a Finale Emilia nel 1996, si appassiona al calcio fin da piccola grazie al papà Mario (ex calciatore di Serie D) che la porta, a soli 6 anni, allo di stadio di San Siro a vedere l’Inter. Durante la partita rimane incantata dall’esultanza a suon di capriole di Obafemi “Oba Oba” Martins e inizia a cullare il sogno di diventare calciatrice. Affascinata dal pallone lascia la danza e all’età di 7 anni entra a far parte della squadra maschile del Finale. Dopo aver giocato con i ragazzi nelle categorie “pulcini” e “giovanissimi” passa al calcio femminile e durante una partita contro la New Team di Ferrara viene notata dall’allenatore avversario e successivamente ingaggiata. Nella stagione 2012/2013 con la squadra ferrarese vince il campionato di Serie C, la Coppa e la Supercoppa regionale. Dopo due anni di Serie B lascia la New Team e si trasferisce nella città di Johnson City, Tennessee, dove entra a far parte della squadra di calcio delle Lady Buccaneers, gestita dalla East Tennessee State University (ETSU).

Il sogno americano
Quando hai un talento speciale prima o poi le occasioni importanti arrivano, serve solo avere coraggio e saperle cogliere. Durante una gara di qualificazione agli Europei Under 19, giocata in Turchia,  viene notata dagli osservatori di alcune squadre universitarie americane che la contattano offrendole una borsa di studio e la possibilità di giocare nel campionato statunitense. Tra le università che le vengono proposte sceglie il Tennessee, preferendolo all’Ohio e alla Florida per il livello competitivo della squadra e per la presenza in rosa di due connazionali. A 19 anni inizia la sua avventura da “studente-atleta” alla East Tennessee State University, dove frequenta la facoltà di Scienze dell’alimentazione (Allied Health Science Concentration in Nutrion) e milita nella prima divisione nel campionato dei college americani NCAA Socon con la squadra delle Lady Buccaneers. Il ciclo di studio è di quattro anni, due generali e due specifici; Eleonora sceglie il campo della nutrizione, ritenendola fondamentale per il benessere legato all’attività fisico-sportiva e facendola diventare nel tempo una vera e propria passione. Il binomio studio-calcio dei college americani è perfetto, le permette di studiare e contemporaneamente di essere un’atleta di alto livello, con la possibilità di avere a disposizione staff, macchinari specifici e strutture eccellenti. Il primo anno, complice anche un infortunio, è complicato e le serve per ambientarsi e per abituarsi ad un tipo di calcio completamente diverso da quello italiano, meno tattico ma più atletico e con ritmi più intensi. Nonostante la nostalgia di casa in breve tempo riesce ad integrarsi perfettamente e a raggiungere risultati eccezionali sia come atleta che come studente.

La dedica ai genitori e il record storico di gol per la sua università
Domenica 14 ottobre 2018 è uno dei giorni più emozionanti della carriera di Eleonora Goldoni; con la doppietta messa a segno nella vittoria per 2-1 contro l’UNCG (University North Carolina Greensboro) eguaglia il record di Erin Ashton raggiungendo il 35° gol con la maglia dell’East Tennessee State University. Per l’occasione sono presenti sugli spalti per la prima volta i suoi genitori, a cui lei dedica i gol con una maglia celebrativa con scritto: “Mum, Dad I love you“. La stessa settimana viene nominata Player of the week della Southern Conference (mese di ottobre) e pochi giorni più tardi batte il record storico di reti della sua università e viene inserita nella First Team All Southern Conference, la squadra delle migliori calciatrici stagionali votata dagli allenatori del campionato. A conferma della bravura sia come atleta che come studente viene inclusa nella Fall Academic All Southern Conference Team, squadra che racchiude coloro che hanno risultati eccellenti sia in ambito sportivo che di studio.

La gioia dell’esordio in Nazionale maggiore
Con l’Under 17 esordisce in maglia azzurra nella partita giocata a Belfast il 10 settembre 2012 e vinta per 5-0 contro Israele, mentre il debutto con l’Under 19 avviene il 21 settembre del 2013, nel 2-2 tra Slovenia e Italia.  Il commissario tecnico della Nazionale maggiore, Milena Bertolini, la convoca per la partita amichevole con la Francia del 20 gennaio del 2018, ma l’esordio in campo è rimandato al 6 aprile contro la Moldavia, nel match valido per le qualificazioni al Mondiale francese del 2019. La gara termina 3-1 per le azzurre con Goldoni in campo dal primo minuto.

La laurea nel mirino e i progetti futuri
Il percorso di studio in America sta per terminare e una volta conseguita la laurea in nutrizione (il 4 maggio lancerà il cappello in aria) Eleonora dovrà decidere il suo futuro. Le opzioni sembrano essere due; un’altra avventura all’estero, ma in un campionato europeo, o il ritorno in Italia con l’obiettivo di giocare per un club importante di Serie A. La crescita calcistica andrà di pari passo con la continuazione degli studi; un master che le permetta di aggiungere alla preparazione universitaria già maturata un percorso formativo specifico utile a capire le dinamiche del mondo del lavoro.

Nonostante la giovane età la vita di Eleonora Goldoni sembra un film; partita dalla provincia di Ferrara con sogni e ambizioni si è confrontata con una realtà importante come quella americana dimostrando forza, maturità, determinazione e un talento prezioso.
Il futuro è tutto suo.

Credit Photo: Isabella Gandolfi Pics

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03 > Elena Linari | 29 Marzo 2019
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