Credit: Sampdoria

La Sampdoria nonostante una stagione altalenante grazie ad un finale sprint è riuscita a mantenere la permanenza diretta in Serie A, evitando anche lo spareggio con la seconda di B. Una delle atlete più presenti nello scacchiere doriano è stata Elisabetta Oliviero, autrice di 25 presenze in campionato distribuite su 1995 minuti totali: abbiamo raggiunto la classe ’97 blucerchiata per qualche battuta sull’annata da poco conclusa. Queste le dichiarazioni della numero 22 ex di Napoli, Empoli e Sassuolo.

SULL’INIZIO DI STAGIONE
“L’inizio di stagione si è rivelato entusiasmante. Dopo aver terminato un bellissimo ritiro in cui ho avuto modo di conoscere meglio le mie nuove compagne, abbiamo inanellato tre successi consecutivi disputando ottime gare e avendo ragione di dirette concorrenti per il mantenimento della categoria”.

IL MOMENTO COMPLICATO IN CAMPIONATO
“Nel calcio buone prestazioni con corrispondono necessariamente a buoni risultati. E ritengo che proprio questo, soprattutto nella prima parte di stagione, abbia fatto la differenza. Non è stato semplice risollevarsi dopo una lunga striscia di risultati negativi. Tuttavia, grazie alla forza del gruppo e al lavoro quotidiano, siamo riuscite a centrare l’obiettivo prefissato dalla società”.

La REAZIONE BLUCERCHIATA
“I due pareggi maturati all’inizio della Poule Salvezza con Parma e Como sono risultati fondamentali: ci hanno infatti permesso di immagazzinare una buona dose di fiducia e restare agganciate alle avversarie. Personalmente, ad un certo punto della stagione, ho temuto il peggio. Durante il nostro periodo più buio in cui non riuscivamo ad invertire la rotta sembrava quasi impossibile riuscire a centrare l’obiettivo. Ed invece nel corso della Poule Salvezza si è riaccesa una fiammella di speranza che siamo state brave ad alimentare a suon di buonissime prestazioni e ottimi risultati. Alla fine la fame e la voglia di salvarsi hanno prevalso e abbiamo compiuto un autentico miracolo sportivo”.

SALVEZZA RAGGIUNTA LA GIOIA DI ELISABETTA
“Al triplice fischio della partita con il Pomigliano il primo pensiero è stato rivolto ai grandi sacrifici profusi e ai numerosi momenti difficili che abbiamo superato per vivere quello straordinario momento di gioia e per aver regalato un raggio di sole a tutti i tifosi sampdoriani e a tutte le persone che ci sono sempre state vicine: a partire dal direttore Marco Palmieri, passando per tutto lo staff, i fisioterapisti, i magazzinieri e per giungere ai nostri più cari affetti, ai nostri amici e ai nostri genitori che per sostenerci hanno viaggiato ore e ore. Mia mamma ha viaggiato tutta la notte per essere presente sugli spalti dell’ultima partita a Palma Campania. È stata la prima a crederci, non le sarò mai grata abbastanza per tutto ciò che ha fatto e continua a fare per me. È stato un lungo viaggio. Nulla merita di essere dimenticato”.

LA OLIVIERO SULLA SUA STAGIONE
“La stagione che è ormai volta al termine si è rivelata ricca di alti e bassi ma soprattutto colma di insegnamenti. La Sampdoria è una famiglia per cui non è tanto importante il quanto ma il come tutti abbiamo svolto la loro parte. Ritengo sia stato fondamentale l’apporto di coloro che hanno trovato meno spazio poiché si sono sempre allenate al massimo contribuendo a far sì che le sedute fossero sempre ad elevata intensità”.

SERIE A? IL PARERE DELLA DORIANA
“Ritengo che il livello del campionato si sia elevato considerevolmente grazie agli importanti investimenti effettuati dalle società. Vi sono ancora ampi margini di miglioramento per tutto il movimento. Tuttavia ogni anno intravedo grandi progressi. Il format adottato durante quest’ultima stagione mi è piaciuto molto, ha reso il torneo particolarmente avvincente. Credo che le persone abbiano apprezzato le gare andate in scena nel corso della Poule Salvezza i cui verdetti sono stati emessi proprio all’ultima giornata. Il solo problema che si potrebbe riscontrare riguarda le formazioni che stazionano a metà classifica e che a ridosso delle ultime giornate avrebbero poco o nulla da giocarsi”.


LA CHIUSURA SULLA NAZIONALE
“Dopo aver intrapreso un ottimo percorso durante l’ultimo Mondiale avremo indubbiamente qualche riflettore in più puntato addosso. Sono convinta comunque che la nostra nazionale dimostrerà a tutti i buoni progressi che il calcio femminile italiano sta fornendo”.